Fondo “P. Jan Philip Roothaan SJ”

Transcript

ARCHIVUM ROMANUM SOCIETATIS IESU (ARSI)
Fondo
“P. Jan Philip Roothaan SJ”
(Amsterdam, 23 novembre 1785 – Roma, 8 maggio 1853)
XXI Preposito Generale della Compagnia di Gesù
(9 luglio 1829-8 maggio 1853)
Inventario
a cura di Sergio Palagiano
VOL. II
“Corrispondenza e miscellanea”
(unità documentarie 971-1829)
2014
302
Corrispondenza e miscellanea 1829 - 1853 1
Tipologia del livello di descrizione
sezione
Contenuto
La sezione comprende i documenti contrassegnati dalle seguenti segnature archivistiche:
1011: Lettere autografe 1829-1833, nn. 1-58a;
1012: Lettere autografe 1829-1851, nn. 29-172;
1013 A: Lettere autografe 1829-1839, nn. 173-270; 1013 B: Lettere autografe 1841-1851, nn.
271-326; 1013 C: Lettere autografe nella dispersione 1848-1851, nn. 327-366;
1023: Copie di lettere rivolte a vari, nn. 1-245; copie di lettere a P. Beckx SJ, nn. 246-398k;
1024: Vari scritti spirituali, nn. 400-451;
1025: Biographica, nn. 1-11.
Si segnala che le lettere recanti la segnatura da 1023-2 (1354) a 1023-70 (1422) sono copie di
lettere conservate nel fondo archivistico Roothaan della sezione manoscritti della
Georgetown University Library di Washington DC (USA). Si segnala, inoltre, che in questa
sezione è stata inserita in appendice documentazione pervenuta alla fine dei lavori.
Unità archivistiche 852
Unità archivistiche
971
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Luigi Loeffler SJ, preposito della Provincia
Galiciae Austriacae.]
1829 ottobre 3, Roma
Invia lettere di consolazione ed esortazione ai padri e fratelli della Provincia Galiciae
Austriacae.
Segnatura definitiva: b. 11, fasc. 55
Lingue della documentazione: lat
Altre segnature: 1011-1
972
[Lettera circolare di P. Jan Philip Roothaan SJ ai padri e fratelli della Provincia
1
La data fa riferimento agli estremi cronologici della documentazione conservata. Con documenti in copia dal
1804 e fino al 1945.
303
Avendo ricevuto molte lettere circa le pene e gli impedimenti cui è esposto il lavoro in
provincia, esorta ad avere pazienza in considerazione delle avversità subìte in quello stesso
momento storico dalla Chiesa e dal Papa.
973
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Jacob Pierling SJ, rettore del collegio di
Tarnopol.]
1829 novembre 12, Roma
Accusa ricevuta della lettera del 17 ottobre e delle informazioni contenute: si augura che
anche i rettori degli altri collegi siano diligenti e scrivano almeno ogni tre mesi.
974
Accusa ricevuta delle lettere dal 7 e del 22 ottobre e ringrazia delle informazioni, che avrebbe
però desiderato fossero più ampie; sul P. Dunin SJ.
975
304
Chiede notizie sul collegio di Tyniec.
976
1829 dicembre 8, Roma
Aspetta notizie sui collegi e le case di Tyniec, Stara Wieś, Tarnopol, Graz e Vienna.
977
Circa la disciplina religiosa; frequenti comunicazioni con i gesuiti a Cracovia, anche con
membri dimessi; sofferenze dei confratelli ungheresi nel collegio di Tyniec.
978
[Lettera di P. Jan Janssen SJ, segretario della Compagnia di Gesù, a P. Luigi Loeffler
SJ, preposito della Provincia Galiciae Austriacae.]
1830 gennaio 26, Roma
Per conto del P. Roothaan SJ, accusa ricevuta delle lettere del 23 novembre, e del 12 e 28
dicembre; circa il P. Dunin SJ.
305
979
Tarnopol.]
Crollo della disciplina religiosa; cura dei giovani non nobili ma onesti; comunicazione
dannosa con i giovani; stato delle congregazioni mariane; sul P. Dunin SJ.
980
1830 febbraio 17, Roma
Circa il collegio di Tyniec, prima di decidere vuole attendere la lettera del P. Korsak SJ che
ne è stato nominato visitatore; circa i delatori all'interno della Compagnia.
981
Tarnopol.]
Ringrazia il destinatario ed i PP. Chludzinski e Cytowicz SJ per le lettere ricevute; sullo zelo
e le confessioni.
306
982
1830 marzo 30, Roma
Notizie sullo stato di salute, delle finanze ed altro ancora.
983
1830 aprile 3, Roma
Autorizza il destinatario ad accettare le dimissioni dalla Compagnia del coadiutore
Spirydowicz SJ.
984
Tarnopol.]
1830 maggio 8, Roma
Soddisfatto della relazione ricevuta, ne discute i vari punti nel dettaglio; circa la scrittura
della lettera.
307
985
1830 maggio 8, Roma
Circa vari argomenti, in risposta alle lettere del 20 e 27 marzo e del 20 aprile.
986
1830 maggio 22, Roma
Promozione ad gradum di P. Dunin SJ; sul coadiutore Spirydowicz SJ; petizione di Jarosław.
Altre segnature: 1011-15a
987
Circa la commissione per l'adattamento della Ratio Studiorum ai dettami del decreto n. 15
dell'ultima Congregazione e partecipazione di P. van Everbroeck SJ ai lavori della stessa.
988
308
Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Luigi Loeffler SJ, preposito della Provincia
Galiciae Austriacae.
1830 giugno 5, Roma
Circa la commissione per l'adattamento della Ratio Studiorum ai dettami del decreto n. 15
dell'ultima Congregazione.
989
Tarnopol.]
1830 giugno 5, Roma
Circa gli altari, gli esperti di lingua francese ed il P. Swietochowski SJ.
990
1830 giugno 26, Roma
Su di un'eredità, una stazione missionaria in Stiria e le dimissioni dei professi solenni.
991
309
1830 luglio 3, Roma
Circa alcune tesi inviate dal collegio di Tyniec a Vienna; difficoltà dei professori del suddetto
collegio nello svolgimento degli insegnamenti.
992
Tarnopol.]
1830 luglio 24, Roma
Difficoltà e trasferimenti nel collegio di Tyniec; circa il P. Brown SJ.
993
1830 agosto 13, Roma
Sulla risposta del destinatario all'ipotesi di chiusura del collegio di Tyniec ed all'invio degli
scolastici a Roma.
994
310
Trasferimento in Stiria di P. Jacobs SJ e del coadiutore Stadler SJ, in aiuto alla nascente
comunità di Graz.
995
Tarnopol.]
1830 settembre 7, Roma
Circa le missioni popolari, gli esercizi spirituali ed alcune regole della Compagnia.
996
Tarnopol.]
Ha saputo che al destinatario è stato ordinato di leggere la corrispondenza di P. Landes SJ:
chiede spiegazioni sulla circostanza, ordinando, intanto, di astenersi dal farlo.
997
Professione dei quattro voti solenni di P. Tomaszewicz SJ; su alcuni affari a Polack ed altro.
311
998
Tarnopol.]
Circa vari argomenti, in risposta alle lettere del 14 settembre e 2 e 10 ottobre; soddisfatto
della risposta relativa all'affare di P. Landes SJ.
999
Prende atto con soddisfazione dell'incremento del numero dei novizi a Stara Wieś, ma
ribadisce la necessità dell'accurato esame dei candidati; ancora su P. Landes SJ ed altri affari.
1000
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Leopoldus Chludzinski SJ, socio del
preposito della Provincia Galiciae Austriacae.]
Si scusa del ritardo con il quale risponde; è preoccupato per la salute del provinciale; circa
varie case e persone.
312
1001
Tarnopol.]
Circa l'apertura del teologato a Tarnopol.
1002
Tarnopol.]
Sulla cura dello spirito, la presenza di consultori in Provincia e la formazione scolastica e la
gestione dei collegi.
1003
Osservazioni sulla provincia come da comunicazione dei consultori; circa le case ed i collegi
di Stara Wieś, Tyniec e in Stiria.
313
1004
Circa la visita dei consultori in Provincia ed altri affari.
1005
Tarnopol.]
1831 maggio 7, Roma
Esprime sensi di stima e fiducia nei confronti dell'interlocutore; osservazioni dei consultori
sullo stato della Provincia.
1006
1831 maggio 7, Roma
Lettere dei consultori sullo stato della Provincia; attesa per l'affare Potocki; circa il
trasferimento dello studio a Leopoli ed alcuni scritti dati alle stampe a Vienna.
314
1007
Sulle secolarizzazioni; circa gli oneri di messe ed il permesso avuto dal Pontefice; sulla casa
di Łańcut.
1008
1831 giugno 1, Roma
Sui PP. Tomaszewicz e Baworowski SJ, i professi in teologia e filosofi e la formazione, ed
altri affari della Provincia.
1009
1831 giugno 18
Sull'incendio nel collegio di Tyniec, la malattia di alcuni a Tarnopol e la residenza di
Tuchów.
1010
315
Solidarietà ed incoraggimento a padri e fratelli del collegio di Tyniec che si sono esposti
durante la recente epidemia; circa l'invio in Galizia di alcuni padri dalla Francia o dall'Italia.
1011
1831 agosto 6, Roma
Circa le richieste di direttive in tempo di calamità, i collegi di Tarnopol e Tyniec ed i
coadiutori Baworowski e Kosiarski SJ.
1012
Tarnopol.]
Direttive sul comportamento da tenersi durante le calamità come guerre, pestilenze e fame;
circa zelo e carità nel soccorso alle popolazioni colpite dalle calamità.
1013
316
Nomina di P. Pierling SJ a preposito provinciale e di P. Cytowicz SJ a rettore del collegio di
Tarnopol; ringrazia il destinatario per il servizio reso e lo prega di ottenere i permessi per i
nuovi padri che dovrebbero arrivare in Provincia, ma solo dopo il termine della pestilenza in
Galizia.
1014
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Morelowski I. SJ, rettore del collegio di
Nowy Sącz.]
Ringrazia della lettera e delle buone notizie contenute, ivi compresa quella della visita al
collegio di Ferdinando I d'Asburgo-Lorena, arciduca d'Austria.
1015
Responsa ad Postulata Provinciae Galicianae Anni 1835.
1835
Atti relativi alla Congregazione provinciale della Galizia e direttive sull'organizzazione degli
studi nei collegi.
1016
317
Animadversiones in Acta Congregationis Gallicianae.
[1835]
Atti relativi alla Congregazione provinciale della Galizia.
1017
Responsa ad Postulata Provinciae Galicianae A.R.P.N.ro per P.em Procuratorem
privatim proposita A.D. 1835.
1835
1018
Ad SS.m D.num Nostrum Gregorium Papam XVI. Sacerdos Confessarius Gallicianae
Provinciae Austriacae.
[1835]
1019
Responsum S.a Inquisitionis ad Petitionem supra positam cuiusdam Iesuitae ex Galicia.
[1835]
318
1020
[Atti relativi alla Congregazione provinciale della Galizia.]
[1835]
1021
[1835]
Circa la concessione del rito greco-bizantino.
1022
[1835]
1023
Responsa A.R.P. N.i Ioannis Roothaan ad Postulata Galicianae Provinciae.
[1835]
319
1024
[1835]
1025
[1835]
1026
Casus Conscientiae.
[1835]
320
1027
Casus practicus.
[1835]
1028
[Indulgenze concesse alla Compagnia di Gesù tra il 1832 ed il 1833.]
[1835]
1029
Dubia A.R.P.N. Nomine Congregationis Provincae Austriaco Galicianae proposita.
[1835]
1030
[Lettera di P. Giuliano Cassiani SJ a P. Domenico Bianchini SJ, preposito della
Provincia Veneto-Mediolanensis.]
1945 giugno 5, Roma
321
Trasmette alcune lettere per istruire la "positio super virtutibus" di P. Roothaan SJ,
pregandolo di restituire il materiale alla Provincia dopo l'utilizzo.
1031
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Francesco Saverio Nicolini SJ, rettore del
collegio di Reggio Emilia.]
Indigenza della madre del destinatario; circa il collegio ed il convitto di Reggio Emilia e le
intenzioni del Duca di Modena.
Lingue della documentazione: ita
1032
Circa il Duca di Modena ed il piano di Correggio; su P. Stirati SJ, rettore del convitto; circa il
latifondo del Traghettino e lo stato di salute di P. Dassi SJ.
1033
322
Disposizioni del Duca di Modena; su P. Stirati SJ; circa la licenza per i libri proibiti per il P.
Chodykiewicz SJ.
1034
[Lettera del cardinale segretario di Stato Giuseppe Albani a P. Jan Philip Roothaan SJ.]
1830 maggio 5, Roma
Circa l'aggregazione delle congregazioni dell'Immacolata Concezione di Maria Santissima e
di S. Luigi Gonzaga istituite presso il seminario di Grenoble alle rispettive primarie
congregazioni in Roma.
Nota dell'archivista
Contiene anche la minuta della risposta, con la quale si inviano le due patenti richieste.
1035
Osservazioni sulla relazione trimestrale; sui contrasti fra collegio e convitto; circa il latifondo
del Traghettino.
1036
323
Circa il collegio ed il convitto, la disciplina e gli studi.
1037
1831 aprile 23, Roma
Sul rientro dall'"esilio" e la necessità di agire con prudenza e discrezione.
1038
Sollecita a scrivere più assiduamente; circa gli attriti tra il destinatario ed il preposito
provinciale; copie dei documenti per la presa del grado da parte di alcuni padri e fratelli.
1039
Presto sarà designato il nuovo preposito provinciale.
324
1040
Lagnanze del preposito provinciale nei riguardi dell'operato del destinatario; D. Terrazzone.
1041
1832 maggio 3, Roma
Stato della provincia e circa le missioni.
1042
1832 agosto 4, Roma
Circa l'"affare etico"; sulla relazione trimestrale e gli studi del Fr. Manfredini SJ, inviato da
Roma a studiare nel collegio di Reggio Emilia.
325
1043
Il destinatario gli ha evitato un probabile errore.
1044
Lettera del marchese Giuseppe Molza, ministro degli affari esteri del Ducato di Modena;
riconoscenza nei confronti di Francesco IV d'Asburgo-Este Duca di Modena; circa il
soggiorno a Graz di alcuni individui.
1045
Notizie del collegio; circa i PP. Ubaldini, Arrigoni e Saprynowski SJ.
326
1046
Circa le lettere trimestrali, la Santa Visita e P. Manfredini SJ.
1047
Provvedimenti del preposito provinciale per le missioni e per i padri; circa la cappella del
Traghettino; esercizi spirituali degli studenti.
1048
collegio di Modena.]
Circa il "Libretto dè saggi" e lo stato delle cose nel collegio.
1049
327
Circa la richiesta di ospitalità di Antonio Capece Minutolo, principe di Canosa, nel collegio
di Friburgo od in qualche altra casa e le ragioni del rifiuto di aderire ad essa.
1050
Notizie del collegio e stato di salute del destinatario; circa il giornale "La voce della verità" di
Modena e P. Mossi SJ.
1051
Circa i tumulti della guerra civile portoghese, gli assalti al collegio di Lisbona e l'espulsione
dei Gesuiti dalla città: un giovane inglese cattolico [Ivers Harding Fiorenzo], già allievo della
Compagnia in Francia, ha svolto ambasciate presso Palmela e l'ammiraglio Napier ed ha
messo in salvo i padri ed il nunzio apostolico (cardinale Fransoni), insieme ai quali si è
imbarcato alla volta di Roma con l'intenzione di finire gli studi intrapresi presso l'Università
di Coimbra. Il fratello del giovane, che gli forniva una rendita, è caduto in disgrazia e non
può più provvedere al suo mantenimento: si cerca una sistemazione presso il Duca di
Modena, come ricompensa per i servigi resi alla Compagnia ed alla Chiesa.
328
L'episodio si inserisce nel contesto delle Guerre Liberali (1828-1834), anche conosciute come
Guerra Civile portoghese, Guerra dei due fratelli o Guerra Miguelina, ovvero il conflitto
scoppiato in Portogallo tra i liberali costituzionalisti di Pietro I Imperatore del Brasile e gli
assolutisti capeggiati dal fratello minore Michele I di Braganza per la successione al trono del
defunto padre Giovanni VI re del Portogallo e dell'Algarve.
1052
1834 luglio 1, Roma
Circa la pubblicazione ne "La voce della verità" di Modena del decreto di espulsione dei
Gesuiti da Coimbra, accusati di aver appoggiato le istanze di Michele I di Braganza durante
la guerra civile contro il fratello maggiore Pietro I Imperatore del Brasile.
Il P. Roothaan SJ suppone che, avendo pubblicato soltanto il II decreto di espulsione di tutti
gli Ordini religiosi dal Portogallo, i redattori non siano a conoscenza di questo, indirizzato
unicamente ai Gesuiti residenti a Coimbra.
1053
1834 luglio 3, Roma
Circa la sistemazione presso il Duca di Modena di Fiorenzo Ivers Harding, il curriculum del
suddetto e la sua propensione alla carriera diplomatica.
Cfr. UD. 1051.
329
1054
Articoli su "La voce della verità" di Modena sull'eccidio di più di cento fra secolari e religiosi
avvenuto a Madrid il 17 luglio 1834, nei quali si citano i Gesuiti come fonti: nessuno,
neanche il P. Seguì SJ, comunichi alcunchè alla redazione senza essere stato autorizzato;
circa la sistemazione del giovane Fiorenzo Ivers Harding presso il Duca di Modena;
sull'opuscolo giunto dalla Germania da recapitare a P. Brunati SJ a Brescia tramite P. Rossi
SJ che è in partenza per Modena.
1055
Circa l'istituzione di un collegio e convitto e del noviziato a Verona e le relative trattative con
la monarchia austriaca, anche per le altre case e collegi, compresi quelli in Galizia; circa le
notizie dalla Spagna e la sistemazione di Fiorenzo Harding Ivers presso il Duca di Modena.
1056
330
Progetto di istituzione di un collegio e convitto e noviziato a Verona; su Fiorenzo Harding
Ivers; invio di qualche padre tedesco per gli svizzeri delle darsene di Spoleto.
1057
Concessione dell'Imperatore d'Austria a cinque veronesi di potere andare in noviziato a
Roma; sistemazione di Fiorenzo Ivers Harding presso il Duca di Modena; circa il P. Kochs
SJ; rapporti con la Congregazione dei seminari; il Provinciale si dedichi al proprio ufficio
ancor prima che alle opere di zelo; partenza dei padri missionari.
1058
Contestazioni sullo svolgimento dell'ufficio di rettore e richiamo all'ordine.
1059
1835 marzo 31, Roma
331
P. Kochs SJ e sua destinazione a Forlì; affare del Principe Pallavicini; rapporti con la
congregazione delle Dame del Sacro Cuore (Società del Sacro Cuore di Gesù).
1060
1835 aprile 7, Roma
Circa la traduzione italiana di alcuni articoli in portoghese relativi alla cessione dei beni
dell'Ordine Benedettino in favore del governo.
La lettera è trasmessa dal P. Roothaan SJ al P. Francesco Saverio Nicolini SJ: la traduzione
sarà fatta da Fr. Lasserre SJ.
1061
Inesattezze contenute in un articolo pubblicato su "La voce della verità" di Modena circa la
presenza dei Gesuiti in Germania, a Cöthen e Dresda, e a Vienna; invio di materiale
bibliografico al destinatario e ai PP. Orzelli SJ e Rossi SJ.
1062
332
1835 luglio 2, Roma
Rilievi, nel metodo e nel merito, sulla condotta del destinatario.
1063
Circa un articolo pubblicato su "La voce della verità" di Modena; sulla "…perdita del
prezioso deposito dè Santi Martiri Giapponesi…".
1064
Circa il collegio e convitto e noviziato di Verona, D. Albertini e la possibilità di aprire anche
uno "…stabilimento di educazione privata…", a patto però che si lasci libera la Compagnia di
amministrarlo secondo le proprire regole.
1065
333
Circa l'istituzione di un noviziato a Verona e D. Albertini.
1066
1067
Circa l'istituzione di un noviziato a Verona e D. Albertini; sui PP. Rozaven e Druilhet SJ.
1068
334
Circa l'istituzione di un noviziato a Verona.
1069
[Copia di una lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al Duca di Modena inviata a P.
Francesco Saverio Nicolini SJ, rettore del collegio di Modena.]
1070
Circa l'istituzione di un noviziato a Verona.
1071
Circa l'istituzione di un collegio e convitto e noviziato a Verona e D. Albertini.
335
1072
Circa la richiesta del Duca di Modena di aprire una scuola a Mirandola ed un collegio a
Massa; analoghe richieste nello Stato Pontificio, alle quali dare la precedenza, per Fermo,
Perugia, Ravenna, Faenza, ed ancora per Verona e Piacenza; il destinatario convinca il Duca
di Modena a desistere dall'intento.
1073
Richieste per le scuole a Massa e Mirandola; copie della nuova edizione degli Esercizi
Spirituali; relazione trimestrale e notizie dai consultori; circa il P. Felici SJ.
1074
Circa il P. Felici SJ; sull'istituzione del collegio di Piacenza; su P. Dubuisson SJ ed il decesso
di P. Kolmann SJ.
336
1075
Circa l'istituzione del collegio di Piacenza, voluto dalla Duchessa di Parma tramite il ministro
degli affari esteri Cocchi, e richieste delle relative informazioni preliminari all'apertura del
collegio.
1076
Circa l'istituzione del collegio di Piacenza.
1077
1836 giugno 4, Roma
Sull'istituzione del collegio di Piacenza e i professori Marzolini e Veneziani, che potranno
continuare ad insegnarvi fisica e matematica.
337
1078
Sull'istituzione del collegio di Piacenza, D. Albertini ed il noviziato di Verona.
1079
Sull'istituzione del collegio di Piacenza e la paventata ipotesi di aprirlo, invece, a Parma.
1080
1836 agosto 4, Roma
Sull'istituzione del collegio di Piacenza e la paventata ipotesi di aprirlo, invece, a Parma;
lettera trasmessa tramite il P. Garcias SJ.
1081
338
Analisi del decreto della Duchessa di Parma e della bozza dell'istrumento relativo
all'istituzione del collegio di Piacenza.
1082
Ragioni dell'impossibilità ed inopportunità di aprire un collegio a Massa.
1083
Sulla lettera del conte Anguissola, fatta recapitare tramite lo zio cardinale Rivarola, circa
l'apertura del collegio di Piacenza, del quale il destinatario sarà il primo rettore.
1084
339
Acclude una lettera per il Duca di Modena; non potendo al momento spostarsi il destinatario
da Modena, istruisca il P. Felice Sopranis SJ, nominato rettore del collegio di Piacenza; circa
l'apertura del collegio di Parma.
1085
Circa il collegio di Piacenza ed i professori Marzolini e Veneziani.
1086
Circa il collegio di Piacenza ed i professori Marzolini e Veneziani.
1087
340
Apertura del noviziato a Verona, al quale sono destinati P. Ferrari SJ, in quarantena prima a
Sora e poi a Livorno per l'epidemia di colera, e P. Stöger SJ; circa D. Albertini ed i rapporti
con Vienna e Venezia.
1088
Invia tre articoli della Gazzetta di Buenos Aires per i redattori de "La voce della verità" di
Modena circa l'espansione della Compagnia in Argentina.
1089
Circa il collegio di Piacenza, la partenza del P. Ferrari SJ alla volta di Verona, la lettera
pastorale di mons. Sanvitale, le missioni estere, le applicazioni di messe per la madre del
destinatario ed i PP. Ubaldini e Sopranis SJ.
1090
341
Circa le comunicazioni dei coadiutori, il supporto a due confratelli "…troppo dissipati e
diffusi, e poco amanti del raccoglimento…" ed i PP. Ubaldini e Ferrari SJ.
1091
Risoluzione dell'affare riguardante Fr. Luigi Castiglioni SJ di Genova.
1092
Benevolenza di Massimiliano Giuseppe d'Asburgo-Este, arciduca d'Austria, nei confronti
della Compagnia; sullo studentato in Stiria, la dispensa per il figlio del capitano Corradini e le
notizie dei PP. Ubaldini e Rossi SJ, recatisi a Firenze per gli esercizi spirituali.
1093
342
Trasmette le lettere da recapitare, per tramite del Duca di Modena, agli Arciduchi d'Austria
Massimiliano e Ferdinando.
1094
Circa il trasferimento a Ferrara di Fr. Balducci e a Modena di P. Ferrari SJ; sul lascipassare
per Verona a P. Ubaldini SJ ed i casi di colera a Ceprano.
1095
Arrivo a Modena del corpo di san Gemello Martire e facoltà di confessare per P. Costa SJ.
1096
Circa il corpo di S. Gemello Martire; Dominique Meynis, segretario del consiglio dell'Opera
per la propagazione della Fede di Lione, ha scritto tre volte al destinatario ed al P. Galvani SJ
343
circa l'invio degli annali; sull'amministrazione dei fondi destinati al collegio di Faenza ed il
canonico Francesco Moroni.
1097
Circa la nomina del destinatario a procuratore interinale del costruendo collegio di Faenza, su
sollecitazione di mons. Giovanni Benedetto Folicaldi, vescovo di Faenza, e D. Antonio
Boschi, già amministratore delle rendite del collegio.
1098
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Francesco Saverio Nicolini SJ.]
Circa la ricezione della lettera di Massimiliano; ringraziamenti per l'opera prestata negli
ultimi quattro anni come rettore del collegio di Modena, saluti al nuovo rettore e suo stato di
salute; sugli erigendi collegi di Faenza e Ferrara; circa il colera a Roma.
1099
344
Circa l'affare delle acque e la cessione del latifondo Traghettino in agro di Reggio Emilia; il
destinatario preghi il Duca di Modena affinchè assegni al collegio un'altra rendita, per evitare
alla Compagnia di avere "…infinite inquietudini di liti…"; sui collegi di Reggio Emilia e
Modena.
1100
Acclude risposta per mons. Reisach, da consegnare a Salis; sullo stato di salute del rettore del
collegio di Modena P. Bresciani SJ e suo possibile trasferimento a Buenos Aires; allega
un'allocuzione del Papa in concistoro segreto della domenica precedente da trasmettere ai
redattori de "La voce della verità" di Modena e rinnovo dell'abbonamento.
1101
1838 maggio 3, Roma
Sulla missione in Ungheria, chiesta da Massimiliano Giuseppe d'Asburgo-Este, arciduca
d'Austria, e P. Pierling SJ; circa la malattia dell'arciduchessa; raccomandazione di un padre
Cappuccino, già aiutante di campo del generale Bertrand nell'esercito napoleonico, per alcuni
affari in Austria e Lombardia.
1102
345
Circa l'intenzione di Golinelli di Lugo (Ravenna) di stabilire una locanda con stazione di
posta per i cavalli nel palazzo acquistato a Faenza dal conte Battaglini: essendo uno dei lati
del palazzo adiacente al collegio di Faenza, ormai prossimo all'apertura, si interviene presso il
cardinale camerlengo, il vescovo ed il gonfaloniere di Faenza e presso la legazione di
Ravenna affinchè il suddetto desista dal proposito.
1103
1839 marzo 28, Roma
Circa i lavori di costruzione del collegio di Verona; sulla richiesta, negata, del destinatario di
recarsi a Roma per la canonizzazione del beato Francesco de Geronimo, per la quale si
adducono molteplici motivazioni fra cui quella finanziaria.
1104
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ alla contessa Teresa Landi vedova Rocca.]
1839 giugno 29
Panegirico di santa Francesca Romana di P. Minini SJ; P. Odescalchi SJ, terminato il
noviziato, potrà andare al collegio di Piacenza; invia copie della biografia ed una reliquia di
san Francesco de Geronimo.
Il Cardinale Carlo Odescalchi (1785-1841) fin dal 1814 cercò di entrare nella Compagnia di
Gesù, ma dovette inizialmente rinunciare per l'opposizione della sua famiglia. Il 7 giugno
1818 fu accettato nei Gesuiti con la clausola in tempore opportuno che rimandava il suo
ingresso nella Compagnia a tempi più favorevoli. Papa Pio VII lo elevò al rango di cardinale
nel concistoro del 10 marzo 1823 e contemporaneamente lo elesse arcivescovo di Ferrara.
346
Nello stesso anno, il 16 maggio ricevette il titolo dei Santi XII Apostoli e il 25 maggio fu
consacrato vescovo. Partecipò ai tre conclavi che elessero i papi Leone XII, Pio VIII e
Gregorio XVI. Dal 1832 divenne arciprete della basilica liberiana, l'anno successivo optò per
l'ordine dei cardinali vescovi e ottenne la sede suburbicaria di Sabina. Nel 1834 fu nominato
cardinale vicario per la città di Roma. Nell'ottobre del 1837 presentò a papa Gregorio XVI le
dimissioni da tutti i suoi incarichi per entrare nella Compagnia di Gesù, ma ebbe un rifiuto.
Tuttavia, l'anno successivo il Papa nominò una commissione di cardinali per studiare il caso
delle dimissioni di Carlo Odescalchi e i cardinali diedero responso favorevole. Il 21
novembre 1838 presentò le dimissioni dal cardinalato e dalla sede suburbicaria di Sabina, che
furono accettate il 30 novembre. Il 2 febbraio 1840 poté finalmente emettere la professione
religiosa ed entrare nella Compagnia di Gesù, per cui svolse un'attività missionaria e di
predicazione nel Nord Italia.
Morì il 17 agosto 1841 all'età di 56 anni in odore di santità. È attualmente aperto il suo
processo di beatificazione.
1105
Circa un saggio di retorica, una lettera riservata sul tempo della canonizzazione; spera che le
acque delle terme di Porretta gli abbiano dato giovamento come al P. Dassi SJ.
1106
Circa il contratto di compravendita del palazzo, già proprietà del conte Battaglini di Faenza,
con i fratelli Golinelli.
1107
347
Disposizioni di Massimiliano Giuseppe d'Asburgo-Este, arciduca d'Austria, a beneficio della
Compagnia a Graz; disposizioni per P. Pierling SJ a Vienna, superiore con autorità di
preposito della Provincia di Galizia; vaglio dell'opportunità o meno di chiudere la casa di
Graz, sede del noviziato e proprietà dei padri Domenicani, e presenza della Compagnia a
Linz, Innsbruck e Klosterneuburg.
1108
Le notizie date al conte Friedrich Senfft von Pilsach, e da questo riportate ad altri, circa la
residenza di Vienna sono premature: le due case di educazione di Innsbruck assorbono già
tutte le energie della Compagnia in quelle zone; non ci sono impedimenti a che si accetti un
collegio a Carpi prima che a Massa.
1109
Circa "…quel libello famoso…", che ha avuto grande diffusione a Faenza ed in tutta la
Romagna; sul metodo dei "settari" (giansenisti) di distribuire scritti anonimi per diffondere le
loro teorie.
348
1110
Sul triduo da predicarsi alla congregazione dei nobili di Bologna su invito del conte
Francesco Ranuzzi e relativi impedimenti, ovvero le condizioni di salute del P. Odescalchi
SJ, gli esercizi spirituali a Verona in quello stesso periodo, la richiesta del cardinale Macchi
affinchè il P. Odescalchi SJ predichi gli esercizi agli impiegati in Bologna, dovendosi poi
recare a Faenza e Fermo per gli esercizi al clero: il destinatario faccia da mediatore con il
conte Ranuzzi, esponendo tali circostanze.
1111
Sulla dotazione del futuro collegio di Massa; lettere a Spalletti e ringraziamenti per quanto
operato a favore del collegio di Faenza.
1112
1841 marzo 25
Parere negativo per l'ingresso in Compagnia del marchese Rangoni, già novizio.
1113
349
Ha disimpegnato così bene gli incarichi avuti (Faenza, Piacenza, affare con Spalletti ed altri),
che lo incarica "…dè nostri affari nel Regno Lombardo-Veneto.", avendo il P. Ferrari SJ
richiesto di essere sollevato dalll'incarico; direttive sugli spostamenti.
1114
Circa la complessa situazione del collegio di Piacenza.
1115
Vertenza tra P. Luigi Castiglioni SJ ed i fratelli per la divisione di un'eredità.
1116
350
Circa l'impossibilità di far fronte economicamente all'apertura di nuovi collegi, se non
supportata dalle entrate di nuovi noviziati e studentati; su un legato.
1117
Circa l'Arciduchessa di Parma ed il locale istituendo collegio; i collegi si moltiplicano troppo
rispetto alla possibilità per la Compagnia di provvedervi economicamente.
1118
Sul progetto di separare le case del regno Lombardo-Veneto dalla Provincia Romana e la
costituzione di una nuova Provincia; circa il P. Ferrari SJ e la penuria di informazioni.
1119
Circa vari affari.
351
1120
Sull'istituendo collegio di Parma; assicurazioni circa il P. Sopranis SJ, rettore del collegio di
Piacenza; circa la divisione della Provincia Romana, ormai troppo estesa, e la creazione di
una nuova provincia; informazioni dal P. Ferrari SJ; amministrazione dell'eredità di Federico
Fagnani; stato delle case e dei collegi esistenti ed in fieri (Venezia, Cividale, Cremona,
Brescia); affare del palazzo Rezzonico a Venezia, lasciato per convitto alla Compagnia;
collocazione dello studentato di filosofia e teologia; situazione della Compagnia a Verona.
1121
Circa l'apertura del collegio di Parma e gli spostamenti del destinatario in vari luoghi.
1122
Su alcuni aspetti organizzativi per la prossima apertura del collegio di Parma.
352
1123
[Minuta di una lettera di P. Francesco Saverio Nicolini SJ a P. Jan Philip Roothaan SJ.]
1844 marzo 3, s. l.
Circa il noviziato di Verona, alcune notizie trasmesse da P. Ferrari SJ, l'eredità di Federico
Fagnani e lo stato delle case di Verona, Brescia e di altri luoghi.
Cfr. UD. 1120.
1124
1844 marzo 16, Roma
Il destinatario si rechi da Verona a Brescia, poi a Venezia; circa l'eredità Fagnani.
1125
1844 aprile 3, Roma
Allega una lettera destinata al comandante Charles-René de Bombelles; non riesce a scrivere
bene per tremori alle mani.
353
Charles-René de Bombelles (Versailles, 6 novembre 1785 – Versailles, 30 maggio 1856) è
stato un militare e politico francese, terzo marito della Duchessa di Parma Maria Luisa
d'Asburgo-Lorena.
1126
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Francesco Saverio Nicolini SJ.]
Su richiesta di P. Ferrari SJ, il destinatario è nominato "…procuratore per gli affari di coteste
Case, o già esistenti, o da formarsi. […] Così Egli sarà più libero per l'impianto della nostra
Casa in Venezia, di cui sarà il primo Superiore."; raccomandazioni per il nuovo incarico;
circa la casa di Venezia.
Copia dell'UD. 1127.
1127
Su richiesta di P. Ferrari SJ, il destinatario è nominato "…procuratore per gli affari di coteste
Case, o già esistenti, o da formarsi. […] Così Egli sarà più libero per l'impianto della nostra
Casa in Venezia, di cui sarà il primo Superiore."; raccomandazioni per il nuovo incarico;
circa la casa di Venezia.
1128
354
Circa il P. Ferrari SJ; incoraggiamento a proseguire nel ministero di procuratore provinciale.
1129
1844 luglio 6, Roma
Circa l'impossibilità di utilizzare Palazzo Rezzonico a Venezia come convitto; delega al P.
Ferrari SJ per l'impianto di qualche residenza in Venezia; circa lo stato di salute di P. Luigi di
Canossa SJ, figlio del marchese Bonifacio.
Il Card. Luigi di Canossa entrò in COmpagni nel 1837, fu ordinato presbitero nel 1841 ed
uscì dalla Compagnia di Gesù nel 1847 per motivi di salute.
1130
Sull'apertura del collegio di Parma, l'acquisto di una proprietà immobiliare ed il
sostentamento dei giovani educandi.
1131
355
Sul dispaccio del governo austriaco ed il sistema delle scuole pubbliche; risposta di Vienna al
Patriarca di Venezia; circa la donazione di palazzo Silva Persichelli a Cremona da utilizzare
come collegio.
1132
1845 giugno 7, Roma
Rinuncia a Palazzo Rezzonico a Venezia poichè adattarlo a collegio comporterebbe spese
eccessive; Monticelli, uno dei due esecutori testamentari dell'eredità Fagnani, chiede che il
destinatario si rechi a vedere i beni che gestiscono per conto della Compagnia.
1133
Circa le "…cose di Milano…", la futura apertura di collegi a Cividale del Friuli e Cremona,
gli accordi col P. Beretta SJ e la divisione della Provincia Romana e l'istituzione della
Provincia Veneta.
1134
356
Invia la procura di successore di P. Ferrari SJ; circa il collegio provvisorio a Chiari in attesa
che si stabilisca definitivamente in Brescia e dotazione economica di quest'ultimo.
1135
Sui maestri privati con autorizzazione governativa e non le scuole pubbliche come alternativa
al collegio di Piacenza; invito a scrivere a Milano circa Cremona e Cividale del Friuli.
1136
1846 giugno 6, Roma
Invia una lettera testimoniale; circa i collegi di Piacenza e Cividale del Friuli e rimostranze
del Patriarca di Venezia; sull'eredità Fagnani.
1137
Sulla procura per trattare gli affari relativi alla divisione della Provincia Romana ed
all'istituzione di quella Veneta; sarà consentito al destinatario di uscire dalla Compagnia per
qualche tempo soltanto in caso di vera necessità o pericolo.
357
1138
Circa gli esecutori testamentari Mellerio e Monticelli e l'eredità Fagnani; sul collegio di
Venezia ed un luogo per una casa per gli esercizi spirituali a Bologna; il destinatario non è
"…unus ex ipsis…" con i confratelli delle case che lo ospitano durante i numerosi
spostamenti per trattare questioni della Compagnia.
1139
1847 aprile 1, Roma
Conferma della carica di procuratore per tutte le fondazioni del regno Lombardo-Veneto,
nonostante l'istituzione della Provincia Veneta e la nomina del preposito provinciale; non si
accetteranno altre fondazioni se non saranno prima in grado di provvedere al proprio
mantenimento economico; circa la donazione di palazzo Silva Persichelli di Cremona da
adibire a collegio; circa la donazione del marchese Cavriani a Mantova, applicabile allo
scolasticato; donazione a Bormio; informazioni sui locali in Bologna; circa l'amministrazione
del legato Fagnani ed esclusione dall'incarico del P. Vinelli SJ, impegnato al Traghettino.
1140
358
Si preferisca Bassano del Grappa a Vicenza in esecuzione del testamento Stacchi; non si
accettino soli convitti con scuole interne, a meno che non ci sia possibilità col tempo di
aggiungere le scuole per gli esterni o che non vi sia uno straordinario numero di alunni.
1141
Circa l'amministrazione del legato Fagnani ed il mantenimento di parte degli studenti del
collegio di Piacenza, diminuendo le spese del collegio di Cremona.
1142
Sul rescritto per la parrucca; P. Buzzoni SJ; circa la nomina ad abate di Subiaco di P. Pietro
Casaretto OSB e sulla riforma dell'Ordine di San Benedetto; sul canonico Marzolini e l'affare
di Parma.
1143
Sull'amministrazione del legato Martini.
359
1144
Circa la ricerca di una casa in Bologna, l'acquisto del collegio Montalto con contributo del
principe Pallavicini e l'incarico del collegio di Bologna ad un ingegnere.
1145
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a Leopold de Bellaing.]
Contenuta nel sottofascicolo "Addita".
Lingue della documentazione: fre
1146
Transcription exacte de cinq lettres du P. Jean Roothaan.
1848 – 1850
Lettere del carteggio di P. Roothaan SJ con M. Julien-Marie e con P. Louise Maillard SJ,
preposito provinciale di Lione, in merito a varie questioni.
360
Contenuta nel sottofascicolo "Addita". Trattasi di trascrizioni dattiloscritte a Lione nel
novembre 1934.
Altre segnature: 1012-172b
1147
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Enrico Vasco SJ.]
Porti avanti pure il suo progetto, con l'aiuto del P. Pellico SJ.
Contenuta nel sottofascicolo "Addita". Trattasi di copia fotostatica "Ex Archivo Provinciae
Taurinensis".
Altre segnature: 1012-172c
1148
Extrait de la Vie (Manuscrit) de Mgr. C.J.E. de Mazenod, par le R. P. Rey.
1850 ?, s. l.
Estratti di lettere tra P. Roothaan SJ e il prelato francese fondatore, nel 1816, della
congregazione dei Missionari oblati di Maria Immacolata.
Contenuta nel sottofascicolo "Addita". La lettera è inviata ad un anonimo da Fr. G. M.
Trebaol OMI.
Altre segnature: 1012-172d
1149
361
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a Francesco Giuseppe I d'Austria,
Imperatore d'Austria-Ungheria.]
"Ad Imperatorem Austriae de restituenda Societate".
Altre segnature: 1012-172e
1150
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al padre assistente d'Italia.]
Comunicazione della nomina di P. Pierling SJ ad assistente di Germania in sostituzione del
defunto P. Simmen SJ.
Altre segnature: 1012-172f
1151
[Copia della dichiarazione, rilasciata da P. Roothaan SJ, di rinunzia all'eredità lasciata
alla Compagnia di Gesù dalla defunta Paola Lega di Brisighella.]
1850 novembre 20, s. l.
362
Altre segnature: 1012-172g
1152
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al padre assistente d'Italia.]
1851 aprile 5, Roma
Comunicazione della nomina di P. Rubillon SJ ad assistente di Francia in sostituzione del
defunto P. Rozaven SJ.
Altre segnature: 1012-172h
1153
[Comunicazione del decesso di P. Rozaven SJ.]
1851 aprile 3, Roma
Altre segnature: 1012-172i
1154
[Istruzioni per i superiori delle missioni dell'Opera della Propagazione della Fede di
Lione.]
363
Altre segnature: 1012-172l
1155
[Copia di una lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al P. Passaglia SJ o al P. Schrader
SJ.]
Circa alcuni affari in Venezia, sui libri armeni e P. Ballerini SJ a Venezia.
Altre segnature: 1012-172m
1156
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Giuseppe Sineo SJ, preposito della Provincia
d'Italia.]
1830 aprile 1, Roma
Osservazioni sulle lettere dei consultori circa il collegio di Spoleto e l'amministrazione dello
stesso; su P. Pantanetti SJ e il coadiutore Cuccioni; sul socio del preposito provinciale.
1157
Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Giuseppe Sineo SJ, preposito della Provincia
d'Italia.
1830 aprile 6, Roma
364
Sui PP. Astamagni e Bergamaschi SJ, il canonico Leati di Ferrara, P. Grassi SJ di Torino; i
padri rettori scrivano le lettere con ordine e metodo, in modo da facilitarne lettura e risposta.
1158
d'Italia.]
Osservazioni sulle lettere dei consultori circa il collegio di Fano; querele del P. Bravi SJ; su
P. Maurizi SJ ed il collegio di Spoleto.
1159
d'Italia.]
Osservazioni ed informazioni sui collegi di Forlì, Ferrara, Spoleto, Reggio Emilia e Torino.
1160
d'Italia.]
Circa la relazione sul collegio di Spoleto ed il modo di redigere le relazioni; circa due padri
che scrivono e ricevono corrispondenza senza autorizzazione del superiore; sullo stato della
365
terza probazione; rimostranze del P. Grassi SJ per l'invio a Roma di due padri suoi
collaboratori nel collegio di Torino.
1161
d'Italia.]
1830 maggio 8, Roma
Osservazioni sulla relazione circa il collegio ed il convitto di Reggio Emilia; circa alcune
questioni a Torino; morte del barone von Penkler a Vienna il 22 aprile; nomina di mons.
Moritz-Fabian Roten a vescovo di Sion (Sitten) nel cantone Vallese e di D. Berchtold a
vicario.
1162
d'Italia.]
Lettera di P. Maurizi SJ da Bologna; circa una persona in S. Ambrogio a Genova; circa la
salute del P. Grispigni SJ e la sua partenza da Tivoli per Roma, dove è giunto con il canonico
Santini che vuole accompagnarlo sino a Fano; circa gli impegni di predicazione degli esercizi
spirituali dei PP. Bellotti, Brunati, De Albertis, Grassi e Galamini SJ.
1163
d'Italia.]
366
Circa il collegio di Forlì e lo stato dei conti tenuti dal rettore; sul collegio di Ferrara, sui PP.
Mazzolani e Belli SJ; ed il coadiutore Vinci; il P. Ubaldini SJ non si rechi da solo dalle
Orsoline di Parma; circa i PP. Grassi, Boisacq, Druillhet SJ ed il passaggio del collegio di
Chambery dalla Provincia di Francia alla Provincia d'Italia; circa il Fr. Benetti.
1164
d'Italia.]
Circa la visita ai collegi di Faenza, Ferrara, Modena e Reggio Emilia.
1165
d'Italia.]
1830 giugno 5, Roma
Circa una questione col Duca di Modena, i rapporti con il re di Sardegna, il collegio di Torino
ed il giansenismo, la Ratio studiorum, il Collegio Romano, i PP. Roselli e Maurizi SJ e la
congregazione per il venerabile P. Andrea Bobola SJ.
1166
d'Italia.]
367
Circa il convitto di Reggio Emilia ed il collegio di Torino.
1167
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Vincenzo Maurizi SJ.]
1830 luglio 8, Roma
Circa i collegi di Torino e Chambéry ed i suffragi per il conte de Boigne, fondatore del
collegio di Chambéry.
1168
d'Italia.]
Circa il collegio di Chambéry ed i suffragi per il conte de Boigne; sui graduandi e i graduati;
circa i PP. Rizzi e Curj SJ ed i deputandi ad studia; sulla congregazione delle dame di
Modena.
1169
d'Italia.]
368
Circa il collegio ed il convitto di Genova e le proposte dei conti De Maistre, Gloria e de la
Tour; informazioni da Chieri; su P. Cych SJ ed il coadiutore Barazzone SJ; sul Carmine e sui
PP. Rizzi, Bresciani, Mannucci e Chiereghini SJ; circa alcune questioni a Sassari e Genova.
1170
d'Italia.]
Informazioni ad gradum di P. Lorenzo Rizzi SJ e giuramento de talento ad gubernandum dei
PP. Grassi, Bergamaschi, Bellotti e Dassi SJ.
1171
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Pietro Rigoletti SJ, rettore del collegio di
Genova.]
1830 agosto 3, Roma
P. Zalli SJ e l'ingresso in Compagnia di un giovane di Milano; su P. Brugnato SJ e l'affare di
Montebello.
1172
d'Italia.]
369
Sconforto del destinatario per l'andamento di alcune questioni; nomina di un viceprovinciale
nel Regno di Sardegna.
1173
d'Italia.]
Circa un gesuita inviato da Spoleto a Fano perchè "…infermo di spirito più che di corpo.".
1174
d'Italia.]
Su P. Mannucci SJ ed il collegio di Tivoli; allega lettere per l'assistente d'Italia e P. Zydowiz
SJ; sull'invio a Chieri dei PP. Viacfort e Randot SJ.
1175
d'Italia.]
Sugli studenti francesi che non hanno superato l'esame di teologia; situazione del collegio di
Chambéry; circa P. Pietro Pallavicini SJ.
370
1176
d'Italia.]
Circa il triduo per papa Leone XIII nel collegio Germanico-Ungarico e la novena per san
Francesco Saverio.
Contiene la lettera di P. Sineo SJ a P: Roothaan SJ e la risposta di quest'ultimo.
1177
d'Italia.]
Lettura a due studenti di teologia del collegio Germanico-Ungarico del "…proclama dè
Perugini ingiurioso alla S. Sede e la lettura pastorale di Mgr. Cadolini.".
1178
d'Italia.]
371
Sul collegio di Ferrara, i PP. Perrone e Tellier SJ e la facoltà di accettare elemosine di messe.
1179
d'Italia.]
Circa i PP. Pantanetti, Bresciani, Grassi, Pellegrini, Nicolini, Mannucci e Bellotti SJ.
1180
d'Italia.]
Sui collegi di Ferrara e Spoleto, P. Perrone SJ e Fr. Puviani SJ.
1181
d'Italia.]
Lettere per la divisione della Provincia Romana e l'istituzione della Provincia Veneta; sul
collegio di Nizza e la necessità di dimissione dalla Compagnia di P. Bergamaschi SJ; sul
conte Battaglini e l'eredità Naldi.
372
1182
d'Italia.]
1831 giugno 7, Roma
Sul collegio di Nizza e la dimissione dalla Compagnia di P. Bergamaschi SJ; sui PP. Maurizi,
Grassi e Polidori SJ; circa il rientro dalla Sardegna ed i PP. Roselli, Rossi e Tellier SJ; sulla
mancanza di spirito religioso in due studenti.
1183
d'Italia.]
Sulla predicazione del quaresimale, l'avvicendamento a Torino tra Fr. Puviani SJ e Fr. Perotti
SJ, la nomina di P. Polidori SJ a preposito della Provincia di Torino e la sua prima visita in
Sardegna; circa la nomina di P. Facchini SJ a rettore del collegio di Voghera e lo stato di
salute di Di Pasquale in Orvieto e suo invio in Sicilia con P. Garofalo SJ.
1184
d'Italia.]
1831 luglio 5, Roma
Sui PP. Maurizi, Dapporto e Grassi SJ, i fratelli Perotti e Puviani SJ e Di Pasquale.
373
1185
d'Italia.]
Propone il P. de Lachaise SJ alla cattedra di fisica del collegio di Voghera, il P. Bravi SJ
come rettore a Spoleto, il P. Felici SJ a Roma ed il P. Bordes SJ a Ferrara.
1186
d'Italia.]
Nomina di P. Andrea Sturloni SJ a rettore del collegio di Spoleto e di P. Giuseppe Pollini SJ a
vice rettore del collegio di Ferentino; circa P. Bordes SJ ed altri trasferimenti.
1187
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Giovanni Battista Dassi SJ, preposito della
Provincia Romana.]
Sui PP. Bresciani, Campus, Caligari, Pollini, Boeri, Ferrero e Gonella SJ, a disposizione di P.
Polidori SJ.
374
1188
Provincia Romana.]
Osservazione sulla poesia italiana nell'ambito della Ratio studiorum.
1189
Provincia Romana.]
1832 ottobre ?, Roma
Su P. Maculewicz (Antonelli) SJ e la facoltà per i libri proibiti; circ Fr. Morandi SJ e la Ratio
studiorum.
1190
Provincia Romana.]
Sulla mancata lettura in refettorio in varie case e collegi della provincia di una lettera
circolare.
375
1191
Provincia Romana.]
Decisioni riguardo allo scolastico Giuseppe Stazi ed ai coadiutori Bisi e Richiello SJ.
Lingue della documentazione: lat, ita
1192
Provincia Romana.]
Dichiarazioni tratte dalla Ratio studiorum; sulla consulta dei maestri ed il prefetto degli studi.
1193
Provincia Romana.]
Sugli attriti nel Collegio Romano tra il professore di etica ed altri professori; circa la richiesta
dell'elenco delle teorie, specialmente filosofiche, da non insegnare nei collegi della
Compagnia.
376
1194
Provincia Romana.]
Non è necessario trasferire al collegio di Fano il P. De Albertis SJ nè altri; sul collegio di
Forlì e D. Sante; il cardinale Galleffi chiede il trasferimento di P. Mantovani SJ, sostituito da
P. Diedo SJ, e di P. Garigliano SJ dalla tenuta del principe Rospigliosi ad altra missione; su
P. Orzelli SJ a Ferrara per il quaresimale; lettera da Vienna per l'invio al Collegio Romano
degli studenti di Verona; circa P. Benetti SJ.
In calce alla lettera si legge: " NB Di fuori scriveremo il nome del P. Benetti, così ci sarà
minore curiosità in certiuni.". Le successive lettere destinate al P. Dassi SJ recano come
destinatario il P. Benetti SJ.
1195
Provincia Romana.]
Stato di salute del destinatario; circa gli affari di Forlì; P. De Albertis col fratello a Bologna
per "…fare il Catalogo di quella Biblioteca."; P. Paterniani SJ a Spoleto; sulle missioni dei
PP. Mantovani e Garigliano SJ.
Il destinatario ufficiale della lettera è il P. Bonaventura Benetti SJ.
1196
377
Provincia Romana.]
1833 maggio 4, Roma
Sui PP. Tomei e Mantovani SJ; fra i padri polacchi che conoscono il tedesco ed il francese vi
sono i PP. Kamienski e Grocholski SJ, mentre P. Colombi SJ conosce il tedesco, ma sarebbe
meglio avere da Modena il P. Kochs SJ.
1197
Provincia Romana.]
Sulla ricompensa a D. Sante, il palazzo Tartagni Marvelli a Forlì e P. Kochs SJ per
l'apostolato fra i tedeschi a Forlì.
1198
Provincia Romana.]
Sulla nomina di P. Ferrari SJ, già visitatore a Napoli con P. Patrizi SJ, a preposito
provinciale; P. Chiereghini SJ dal Collegio Romano a Modena come vice rettore del convitto
dei nobili in sostituzione di P. Ferrari SJ; su P. Kochs a Forlì.
378
1199
Provincia Romana.]
1833 giugno 8, Roma
P. Colombi SJ a Modena in sostituzione di P. Kochs SJ, inviato a Forlì, dove incontrerà il
colonnello de Courten; P. Mossi SJ informi il Duca di Modena; i PP. Chiereghini e Vilarrubia
SJ a Modena; P. Bionda SJ chiede per il Collegio Romano il P. Colombi SJ; circa i PP.
Sanchini, Galamini, Passerini e Rizzi SJ; notizie da Faenza; sul palazzo a Fossignano e P.
Vespre SJ; circa le scuole di Forlì, il panegirico di sant'Ignazio di Loyola e le missioni.
1200
Provincia Romana.]
Su P. Passerini SJ al Collegio Romano per la scuola ebraica, in sostituzione dei PP. Sopranis
e Leonetti SJ; circa il consenso del vescovo all'invio al collegio Romano degli studenti di
Verona; sul conte Luciano Secco d'Aragona al noviziato di Chieri; circa P. Pollini SJ.
379
1201
Provincia Romana.]
Circa P. Kochs SJ a Modena e gli impedimenti all'apostolato per svizzeri e tedeschi a Forlì;
apostolato di P. Ringelstein SJ a Napoli fra tedeschi e francesi; sul possibile invio a Modena
di qualche padre dalla Stiria o da altra Provincia ed il panegirico di sant'Ignazio di Loyola.
1202
Provincia Romana.]
Circa il collegio di Reggio Emilia, Forlì e la lettera di D. Geminiano Solieri sul convitto di
Modena.
1203
Provincia Romana.]
380
1833 luglio 9, Roma
Circa la richiesta di un predicatore fatta da mons. Bratti, vescovo di Forlì, e P. Orzelli SJ;
dopo la visita a Modena, Ferrara e Fano consiglia di differire quella a Spoleto e rientrare
temporaneamente a Roma; sulle difficoltà di P. Sopranis SJ a risiedere al Traghettino.
1204
Provincia Romana.]
Su P. Passerini SJ ed un memoriale del collegio di Reggio Emilia; circa mons. Soglia e la
riapertura del collegio di Terni.
1205
Provincia Romana.]
Circa i promuovendi, l'acquisizione del grado da parte di Fr. Rossi SJ, la riapertura del
collegio di Terni e le relative conseguenze sui collegi di Forlì, Spoleto e Modena; sulla
predicazione a Verona ed il necessario rientro a Roma del destinatario; sui PP. Chiereghini,
Cappellani, Passerini e Galamini SJ; quaresimale a Forlì.
381
1206
Provincia Romana.]
Sulla visita al collegio di Modena, la riapertura del collegio di Terni e gli insegnamenti di
filosofia e teologia.
1207
Provincia Romana.]
Sulle decisioni della consulta circa la separazione al noviziato dell'ufficio di ministro da
quello di socio, per il quale si propone P. Travostini SJ; invio da Roma a Modena di P.
Manera SJ, destinato alla predicazione già da P. Fortis SJ, che un giorno succederà a P.
Finetti SJ; su P. Bravi SJ; circa il prefetto degli studi e l'affidamento degli insegnamenti ai
PP. Perrone, Curj, Mignardi, Scaramucci e Sopranis SJ; nomina di P. Pfeifer SJ a procuratore
del Collegio Romano, di P. Sacchetti SJ a prefetto del Caravita, invio di P. Melia SJ a Ferrara
e nomina di P. Orzelli SJ ad annualista; che la terza probazione resti in S. Andrea.
1208
382
Provincia Romana.]
Sul caso particolare di un padre.
1209
Provincia Romana.]
1834 marzo 5, Roma
Situazione del Collegio Romano e del convitto;sull' incontro per il noviziato con il principe
Rospigliosi.
1210
Provincia Romana.]
1834 marzo 8, Roma
Informazioni ad gubernandum su P. Felice Sopranis SJ, nonostante non abbia ancora ottenuto
la terza probazione.
1211
Provincia Romana.]
383
1834 marzo 19, Roma
Visita al convitto ed al noviziato di Roma; su P. Ubaldini SJ e la gita a Voghera.
1212
Provincia Romana.]
1834 marzo 30, Roma
Sulla nomina di P. Felice Sopranis SJ a vice rettore del collegio di Ferrara e la dimissione di
P. Brunati SJ.
1213
Provincia Romana.]
1834 aprile 9, Roma
Su P. Brunati SJ.
1214
Provincia Romana.]
Circa la visita al noviziato di Roma e la stampa delle Regole.
384
1215
Provincia Romana.]
Sul ristabilimento della terza probazione in S. Eusebio e P. Rossini SJ.
1216
Provincia Romana.]
Sul caso di un diacono prossimo all'ordinazione presbiterale del cui battesimo il padre dubita,
nonostante esista la relativa fede; circa P. Patrizi SJ.
1217
Provincia Romana.]
Su un padre inglese che vuole entrare in Compagnia, che potrebbe essere utille in Irlanda.
385
1218
Provincia Romana.]
1834 maggio 9, Roma
Circa Filippo Gualtieri e P. Massa SJ.
1219
Provincia Romana.]
Sullo stato di salute dello scrivente e di P. Rossini SJ.
1220
Provincia Romana.]
Sull'invio di P. Ratti SJ a S. Eusebio e poi a Tivoli con P. Rossini SJ.
1221
386
Provincia Romana.]
Istruzioni per la risposta ad una lettera.
1222
Provincia Romana.]
1834 giugno 9, Roma
Sui PP. Armellini e Ricci SJ.
1223
Provincia Romana.]
Circa i collegi di Forlì e Fano.
1224
Provincia Romana.]
1834 luglio 1, Roma
387
Circa la dimissione dalla Compagnia di un fratello; P. Polidori SJ chiede notizie sugli
scolastici; circa alcuni fatti e padri del collegio di Modena e P. Tomei SJ.
1225
Provincia Romana.]
Sul collegio di Forlì ed i colloqui con i monsignori Soglia e Altieri; circa i collegi di Fano e
Reggio Emilia; P. Margottet SJ ed i portoghesi di Coimbra, costretti a lasciare la città e, dopo
un periodo di prigionia a Lisbona, sono giunti a Genova; sull'ordinazione presbiterale di tre
francesi ed il grado ad altri; mons. Baldini, arcivescovo di Camerino, chiede notizie circa
l'arrivo a Camerino del destinatario.
1226
Provincia Romana.]
Circa le presunte condizioni dettate per la riapertura delle scuole del collegio di Forlì e
relativi reclami; lettera di congratulazioni per l'andamento delle scuole a Forlì da parte del
prefetto della Congregazione degli studi; sul collegio di Loreto.
1227
Provincia Romana.]
388
1834 agosto 7, Roma
Sulla riapertura delle scuole del collegio di Forlì, compreso il ginnasio; "Oggi si dice che in
Madrid siano stati massacrati 74 dè Nostri […] il Noviziato di Madrid si è dovuto sgombrare
in 24 ore…il Collegio del Palsage fu dissipato da Rouil. …".
Circa l'eccidio di Madrid del 17 luglio 1834.
1228
Provincia Romana.]
Sul comportamento improprio ed il trasferimento di un confessore del collegio di Fano;
sull'arrivo a Roma di mons. Fortunato de São Boaventura O.Cist., arcivescovo di Évora, al
quale la Compagnia "…doveva tutto in Portogallo.".
Lettera indirizzata a P. Giuseppe De Albertis SJ, rettore del collegio di Fano.
1229
Provincia Romana.]
Sui collegio di Loreto, lo stato delle cose a Camerino, il rientro a Roma del destinatario e le
visite a Fano e Spoleto; circa i nuovi incarichi dei PP. Manera e Orzelli SJ e l'ordinazione
presbiterale degli studenti di teologia del III anno; "…i Nostri di Spagna, cioè di Madrid,
sono tutti quasi dispersi. I morti sono 15. Gli altri ch'erano feriti van meglio.";
389
Circa l'eccidio di Madrid del 17 luglio 1834.
1230
Provincia Romana.]
Circa le scuole, il confessore del collegio di Fano, un locale a Camerino da destinare a
collegio, gli ordinandi del III anno di teologia, l'accoglienza dei confratelli scampati alla
persecuzione di Madrid ed il collegio di Loreto.
Gesuiti scampati all'eccidio di Madrid del 17 luglio 1834.
1231
Provincia Romana.]
Sul colloquio con i cardinali Gamberini e Polidori per il breve del collegio di Loreto; su P.
Stirati SJ a Loreto e P. Manera SJ.
1232
390
Provincia Romana.]
Circa la Gazzetta apostolica di P. Ubaldini SJ, la rimozione di P. Achilluzzi SJ dall'incarico
di rettore del Collegio Romano, la designazione di P. Grossi SJ a professore di filosofia dello
stesso collegio; sulla predicazione degli esercizi a Sant'Eusebio ed i PP. Bonelli, Melia e
Massa SJ.
1233
Provincia Romana.]
Circa l'ordinamento scolastico ed i programmi didattici nei collegi; sugli insegnamenti
affidati ai PP. Dmowski e Saprynowski SJ.
1234
Provincia Romana.]
Sulla promozione al III anno degli studenti filosofi.
1235
391
Provincia Romana.]
[1834 ?], s. l.
Circa il colloquio con P. Manera SJ in merito alla querela ricevuta ai suoi danni; sui PP.
Perrone e Ferrarini SJ e gli insegnamenti al Collegio Romano.
1236
Provincia Romana.]
[1834 ?], s. l.
Sull'incarico di procuratore generale a P. Chiereghini SJ.
1237
Provincia Romana.]
Circa gli esercizi letterari di P. Manzotti SJ, P. Lippi SJ a Spoleto e gli studenti di Verona al
Collegio Romano.
1238
Provincia Romana.]
392
Circa una "…declamazione molto ingiuriosa ad estere nazioni…" fatta nella sala del Collegio
Romano da un convittore del collegio dè nobili ma, probabilmente, scritta da altri.
Documento pubblicato in Lettere ad Societatem II, 303.
1239
Provincia Romana.]
Su P. Pieri SJ e Modena, P. Armellini SJ ed il convittore Accolti a Napoli e cinque studenti di
Verona nel Collegio Romano.
1240
Provincia Romana.]
Circa le lettere scritte al Papa dal chierico Giovanni Rampin di Padova.
1241
393
Provincia Romana.]
1835 marzo 1, Roma
Sugli studenti di Verona al noviziato e l'incontro con il Papa, poi in S. Andrea.
1242
Provincia Romana.]
1835 marzo 7, Roma
Sul "Methodus" per la meditazione.
1243
Provincia Romana.]
1835 marzo 25, Roma
Circa gli esercizi spirituali per legali ed avvocati nella chiesa di S. Nicola dei Cesarini.
1244
Provincia Romana.]
1835 marzo 30, Roma
394
Circa una lettera dal collegio Romano e l'esame a Lecce di un candidato al noviziato a Roma.
1245
Provincia Romana.]
1835 aprile 1, Roma
Circa l'informazione del rettore del collegio di Modena, la tesi di P. Patrizi SJ e la collezione
di tesi.
1246
Provincia Romana.]
1835 aprile 2, Roma
Sulla lettera al canonico Gioia e Fr. Accolti SJ.
1247
Provincia Romana.]
1835 maggio 5, Roma
Su P. Lesniobrodzki SJ; le notizie dal Libano da parte di P. Riccadonna SJ, il rientro dal
Libano di Fr. Traversi SJ, una lettera da Lucca per un giovane candidato ed i PP. Bellotti e
Rossini SJ.
395
1248
Provincia Romana.]
Il collegio di Modena è rimasto senza confessore per la partenza in missione a Massa del
padre ministro e di P. Bordes SJ, mentre il P. Maurel SJ, che ha sostituito il P. Kochs SJ, è
ancora inesperto; su P. Nicolini SJ, P. Rossi SJ e la congregazione dei filosofi in Modena.
1249
Provincia Romana.]
1835 giugno 2, Roma
Circa il decesso a Torino di P. Pallavicini SJ e lettera di P. Bresciani SJ; nota su Fano.
1250
Provincia Romana.]
1835 giugno 6, Roma
Direttive in seguito al "…preteso miracolo della Statua…" avvenuto a Massa; circa il rettore,
i monsignori Fabrizi e Scerra ed il collegio di Loreto; su P. Stirati SJ.
396
Trattasi, probabilmente, dell'evento avvenuto il 25 maggio 1835 nel santuario della Madonna
di Quercioli a Massa.
1251
Provincia Romana.]
Circa il collegio di Modena, il trasferimento di un padre da Massa ed i rapporti con P. Rossini
SJ, e i PP. Vinelli e Tomei SJ.
1252
Provincia Romana.]
Nulla in contrario al trasferimento al noviziato di "…quel tale…".
1253
Provincia Romana.]
Sul trasferimento di Fr. Bosch SJ al collegio di Orvieto, il ravvedimento del "…noto
Padre…" e lo stato di salute del destinatario.
397
1254
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Giuseppe Spedalieri SJ, preposito della
Provincia Romana.]
Sulla partecipazione dei filosofi alle riunioni mensili dei teologi e viceversa.
1255
Provincia Romana.]
Circa la nomina di P. Ciampi SJ a rettore del collegio di Camerino, mentre gli altri rettori
restano ai rispettivi posti.
1256
Provincia Romana.]
Circa la professione solenne dei quattro voti di P. Odescalchi SJ, già cardinale vicario di
Roma.
398
1257
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Bonaventura Benetti SJ, preposito della
Provincia Romana.]
Circa il trasferimento di P. Bresciani SJ a Torino in sostituzione di P. Dassi SJ, di P. Dassi SJ
a Verona e poi superiore a Vicenza, di P. Blas SJ a Verona, di P. Solimani SJ a Reggio
Emilia in sostituzione di P. Blas SJ, di P. Figari SJ al Collegio Romano come professore di
logica e matematica, e di P. De Albertis SJ a Ferrara; il Duca di Modena accetta P. Cappellari
SJ come rettore del convitto di Modena; P. Stirati SJ a Loreto.
1258
Provincia Romana.]
Circa il P. Gurri SJ rettore del collegio di Ferrara, le lettere Lauretane e P. Bresciani SJ, e la
malattia degli scolastici Pinelli e Roberti.
1259
Provincia Romana.]
Sulla situazione a Fermo e Verona e P. Sordi SJ; circa il trasferimento di P. Blas SJ a Fermo
al posto di P. Tomei SJ, di P. Angelini SJ a Verona; sul vescovo di Faenza.
399
La data topica riportata è "Alberone", altro nome del quartiere Appio-Latino di Roma.
1260
Provincia Romana.]
Sui PP. Melia e Blas SJ.
1261
Provincia Romana.]
Mons. Cadolini assicura le qualità di un canonico di Spoleto candidato all'ingresso in
Compagnia.
1262
Provincia Romana.]
400
Sul rientro in famiglia di P. Tarquini SJ in seguito ad un lutto e la sua sostituzione con P.
Monaci SJ nell'insegnamento al collegio di Tivoli ad opera di P. Gioia SJ.
Il P. Tarquini SJ sarà creato cardinale dal Beato Papa Pio IX nel Concistoro del 22 dicembre
1873.
1263
Provincia Romana.]
Sull'invio di P. Paterniani SJ per gli esercizi spirituali alle suore Mantellate, come richiesto
dal cardinale Lambruschini; sugli esercizi spirituali alle Orsoline ed alle suore del Bambino
Gesù; circa P. Cavriani SJ.
1264
Provincia Romana.]
Sull'invio del "Breve compendio di perfettione Christiana, dove si vede una prattica mirabile
per unir l'anima con Dio" di P. Gagliardi SJ, raccomandandone l'uso da parte dei superiori
"…onde sempre meglio ci avviciniamo a quella forma di perfezione…".
Si tratta probabilmente del "Breve compendio di perfettione christiana", stampato anonimo
per la prima volta a Brescia nel 1611: seguirono, nel corso del Seicento e Settecento, molte
riedizioni e traduzioni, in tedesco, francese, fiammingo, latino e persino in arabo.
401
1265
Provincia Romana.]
Chiede il numero dei Padri che si accingono alla terza probazione, a ciascuno dei quali vuole
donare una copia del "Breve compendio di perfettione Christiana, dove si vede una prattica
mirabile per unir l'anima con Dio" di P. Gagliardi SJ, come anche vuole inviarne copie a P.
Lacalle SJ a Verona; su uno scritto diretto al marchese Landi stampato a Piacenza.
1266
Provincia Romana.]
Sul panegirico di S. Francesco de Geronimo ad opera di P. Costa SJ, il vaporetto per Malta da
Civitavecchia ed il coadiutore Schembri SJ.
1267
Provincia Romana.]
Circa una lettera circolare ed il "rendiconto di coscienza".
402
1268
Provincia Romana.]
1841 marzo 5, Roma
Annuncio del decesso di P. Fantini SJ dato al P. Gurri SJ ed elogio funebre scritto da P.
Marchi SJ.
1269
Provincia Romana.]
1841 marzo 16, Roma
Sulla lettera circolare per la congregazione triennale e la visita ai collegi di Ferentino e Tivoli
con P. Gagliardi SJ.
1270
Provincia Romana.]
Sulla malattia dello scolastico Fulconis nel collegio di Fermo ed i decessi di P. Roh SJ in
Svizzera, di P. O'Connor SJ in Irlanda e di P. Brickmann SJ in Galizia.
403
1271
Provincia Romana.]
1841 maggio 5, Roma
Circa alcune notizie da Fermo e le lettere del gonfaloniere e dell'arcivescovo; decisione circa
un padre infermo a Fano, presa dopo aver parlato anche con Fra Benedetto Vernò, superiore
generale dell'Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio e fondatore del "Nuovo ospizio per la
cura fisico-morale dei mentecatti" di Ancona; sugli scolastici Antici e Fulconis SJ.
1272
Provincia Romana.]
Circa un padre infermo a Fano e la lettera di Fra Benedetto Vernò, superiore generale
dell'Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio e fondatore del "Nuovo ospizio per la cura
fisico-morale dei mentecatti" in Ancona; circa la situazione del collegio di Piacenza e di P.
Cicaterri SJ; sui PP. Cappellani e Solimani SJ.
1273
Provincia Romana.]
Sui PP. Costa e Dassi SJ.
404
1274
Provincia Romana.]
Circa il collegio di Modena, P. Dassi SJ alle terme di Porretta, P. Ferrari SJ a Verona e
Venezia e la situzione finanziaria del Collegio Romano.
1275
Provincia Romana.]
Circa un giovane convertito dal Calvinismo.
1276
Provincia Romana.]
Sulle suppliche dei coadiutori Valle e Ghirelli SJ; circa la missione a Velletri di P. Seguì SJ e
comunicazione al segretario della Sacra congregazione de propaganda Fide ed al cardinale
Fransoni, protettore delle suore Sacramentine.
405
1277
Provincia Romana.]
Sul ritorno in Sicilia dei PP. Gonzalez e Insinna SJ; il preposito provinciale di Napoli dice di
poter sostituire lo scolastico Magnali.
1278
Provincia Romana.]
Circa l'arrivo in noviziato dell'Abate Leva, da rendere noto anche a P. Maurizi SJ.
1279
Provincia Romana.]
Circa la partenza di un padre rimandata a dopo la festività di san Francesco Borgia, i
coadiutori Cantonacci e Tironi SJ per la spezieria, il Collegio Romano e l'Alberone, e P.
Sacchetti SJ.
406
1280
Provincia Romana.]
Circa il giovane Manni, P. Manera SJ ed una gita a Napoli, la lettera al preposito provinciale
di Torino per il trasferimento a Modena di P. Gualchierani SJ e la nomina di P. Sordi SJ a
capo della spezieria come prefetto di sanità.
1281
Provincia Romana.]
Sullo scritto censurato di P. Dmowski SJ.
La data topica riportata è "Alberone", altro nome del quartiere Appio-Latino di Roma.
1282
Provincia Romana.]
Circa P. Armellini SJ ed il trasferimento a Ferentino, con i PP. Cercià e Giordano SJ, di P.
Manera SJ, già destinato al collegio di Napoli.
407
1283
Provincia Romana.]
Sull'ingresso in noviziato dello scolastico Schiansky, studente del II anno al Collegio
Romano.
1284
Provincia Romana.]
Sull'ingresso in noviziato dello scolastico Schiansky, studente del II anno al Collegio
Romano e parere favorevole sia del suo confessore, P. Rinn SJ, che della moglie.
1285
Provincia Romana.]
Circa i collegi di Orvieto e Piacenza ed i suffragi per il prevosto Chiari, benefattore del
collegio di Piacenza.
408
1286
Provincia Romana.]
1842 maggio 8, Roma
Sulla sostituzione a Loreto di P. Barbieri SJ con P. Beretta SJ; circa l'apertura del collegio di
Brescia e notizie sui collegi di Modena, Reggio Emilia e Fano; sulla nomina del nuovo
assistente e del suo sostituito in provincia, per il quale si propongono i PP. Dassi,
Gualchierani e Mignardi SJ; su P. Grossi SJ per l'insegnamento di sacra scrittura.
1287
Provincia Romana.]
Notizie da Faenza; sul vescovo di Modena e l'eventuale richiamo dalla Corsica di P. Melia
SJ; circa i seminaristi della diocesi di Orvieto nelle scuole della Compagnia per volere del
vescovo di Orvieto ed il necessario ampliamento dei locali; circa l'apertura del collegio di
Brescia e P. Ferrari SJ.
1288
Provincia Romana.]
Sulle suppliche di P. Manera SJ ed il trasferimento del coadiutore Vannini SJ dal collegio di
Fermo a quello di Napoli, via L'Aquila.
409
1289
Provincia Romana.]
Circa P. Costa SJ e la lettera inviata dal segretario della marchesa di Barolo di Torino al
teologo D. Luigi Guala.
1290
Provincia Romana.]
Lettere ai PP. Gioia e Rossi SJ.
1291
Provincia Romana.]
Su P. Leziroli SJ a Roma ed il colloquio con P. Ricasoli SJ.
1292
410
Provincia Romana.]
Sull'ingresso in Compagnia dell'avvocato spagnolo Joseph Osea e parere di P. Lerdo SJ.
1293
Provincia Romana.]
Sugli arredi sacri della chiesa del collegio di Fermo, il trasferimento a Napoli di P. Cabianca
SJ in aiuto di P. Manera SJ e la vocazione di Matteo Negrotti di Piacenza; il teologo Guala
scrive che la marchesa di Barolo desidera il P. Degiovanni SJ per gli esercizi spirituali alle
Maddalene di Torino, dove l'anno precedente predicò gli esercizi alle Dame del Sacro Cuore;
sui missionari morti di colera nel Madurai (India).
1294
Provincia Romana.]
Sulle prescrizioni di san Vincenzo dè Paoli ai missionari; circa la contessa Boschetti ed il
passaggio di Massa alla Provincia Taurinensis; su Parma ed i collegi di Piacenza e Verona;
l'arcivescovo di Ferrara chiede maggiore presenza della Compagnia nella sua diocesi.
411
1295
Provincia Romana.]
Circa l'autorizzazione rilasciata al P. Vannini SJ per compiere un viaggio, anche alle terme di
Porretta.
1296
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Giuseppe Gioia SJ, preposito della Provincia
Romana.]
Notizie da Camerino; circa un anonimo che dal collegio Romano deve essere trasferito o al
noviziato o a S. Eusebio.
1297
Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Giuseppe Gioia SJ, preposito della Provincia
Romana.
Sulla promozione di Canino a coadiutore temporale, le lettere a P. Morey SJ, preposito
provinciale di Spagna, per la promozione a coadiutore temporale di Serarols, l'adorazione a
Spoleto, la condotta di un padre a Camerino, i trasferimenti di P. Zuliani SJ a Roma e
Recanati, l'insegnamento della geografia nei collegi e la situazione del collegio di Reggio
Emilia.
Lingue della documentazione: ita, lat
412
1298
Romana.]
Sui premi proposti da P. Secchi SJ per gli studenti più meritevoli.
1299
Romana.]
Sulla dimissione dalla Compagnia di Fr. Manfredi ed il trasferimento di P. Sacchetti SJ a S.
Eusebio in sostituzione di P. Bordes SJ, a sua volta sostituito al Caravita da P. Melia SJ.
1300
Romana.]
Circa la lettera di P. Beckx SJ, a nome del preposito provinciale di Galizia, indirizzata a P.
Weninger SJ; sulla lettera di un candidato per la missione di Siria, alla quale è il caso che
risponda P. Ryllo SJ; su P. Proniewski SJ e P. Poczobut SJ ad Innsbruck.
413
1301
Romana.]
Risposta di P. Benetello SJ da Verona circa la richiesta di rettifica di un articolo pubblicato
sulla Gazzetta privilegiata di Venezia sulla riapertura delle scuole del seminario diocesano
operata dal cardinale De Angelis, arcivescovo di Fermo, e sulla critica alla grammatica di P.
Emanuel Alvarez SJ (1526-1582); P. Marchi SJ riferisce al marchese Pallavicini che non ci
sarebbe nel collegio nessun padre favorevole all'amnistia, fatta eccezione per P. Manzotti SJ.
1302
Romana.]
Su P. Repetti SJ a Frascati.
1303
Romana.]
Su P. Stirati SJ, il collegio di Città di Castello ed il collegio Fuccioli in Roma; P. Colombi
(Janiszewski) SJ, ora a Modena, potrebbe essere mandato a Ferrara dove vi sono ancora molti
svizzeri; circa l'invio di P. Liebl SJ ad Algeri e di P. Brocard SJ a Forlì; sulla nomina di P.
Saprynowski SJ a professore di teologia a Fermo; sulle funzioni della Settimana Santa nel
collegio di Parma; circa la grammatica italiana in uso nelle scuole (Corticelli o Paria), il
maestro Arnaldi ed i PP. Ferrari, Beretta e Viscardini SJ.
414
1304
Romana.]
1845 luglio 5, Roma
Sulla missione di Foligno ed i PP. Melia, Mislei, Pozzo, Ravelli ed Orzelli SJ; sulla malattia
di P. Degiovanni SJ; circa P. Fava SJ e la professione solenne di P. Passaglia SJ; notizie dal
collegio di Parma; sulla visita a Chiari ed i PP. Ferrari e Nicolini SJ.
1305
Romana.]
1845 luglio 8, Roma
Sul collegio di Parma, sui PP. Ferrari e Nicolini SJ a Milano per il collegio di Chiari; circa P.
Benedetti SJ e la gestione dei collegi.
1306
Romana.]
Circa P. Benedetti SJ, il canonico Tua, giunto con la marchesa di Barolo, ed il rescritto per
Acqui Terme.
415
1307
Romana.]
Su P. Lerdo SJ e l'ingresso in Compagnia di Antonio Oromì.
1308
Romana.]
Sull'offerta del marchese Cavriani allo studentato, necessario alla costituzione di una nuova
provincia; su P. Squittieri SJ a Firenze.
1309
Romana.]
Circa la promozione di P. Suarez SJ ai quattro voti, di P. Andreoli SJ a coadiutore spirituale e
di Gagliardi SJ a coadiutore temporale, alla quale è invece rinviato Antonio Tironi; su P.
Melia SJ.
416
1310
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Leonardo Fava SJ, rettore del Collegio
Romano.]
Sul collegio di Tivoli e la dimissione dalla Compagnia di P. Dompieri SJ.
1311
Romana.]
Sulla decisione, da prendere unitamente a P. Sopranis SJ, relativa alla destinazione dei
professori di logica e metafisica del Collegio Romano; su P. Nicolini SJ, P. Ballerini SJ, P.
Gazzoli SJ in Oregon e P. Mura SJ in Sardegna per la predicazione.
1312
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Pasquale Cambi SJ, preposito della Provincia
Romana.]
1848 aprile 28, Marsiglia
Sullo stato delle cose a Marsiglia, Lione, Avignone ed Aix-en-Provence; sugli amici della
Compagnia che l'hanno abbandonata; circa i due a Malta; riflessioni varie sulla situazione
presente; nessuna notizia dei PP. Gioia, Fava, Melia SJ e di molti altri; P. Benedetti SJ e P.
Leziroli SJ incaricati della ristampa degli Esercizi spirituali.
417
Costretto a lasciare Roma a causa dei moti rivoluzionari che sarebbero sfociati nel 1849
nell'esperienza della Repubblica Romana, P. Roothaan SJ trascorse i successivi due anni
visitando i confratelli in Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra ed Irlanda.
Il destinatario, come tutti i nomi in questa e nelle successive lettere, non è citato come
religioso: i cognomi sono spesso abbreviati o i padri sono citati con il nome di battesimo.
1313
Romana.]
1848 maggio 8, Marsiglia
Sulla condotta inadeguata di un padre; circa i PP. Bianchini, Betti, Benetti, Bresciani, Paolini
e Manfredini SJ; che i giovani siano occupati utilmente; invito all'unità nella dispersione;
invio di Decio di Foligno a New York, invece che in Inghilterra, dove già si sono rifugiati
molti gesuiti.
1314
Romana.]
1848 maggio 31, Marsiglia
Su P. Ryllo SJ e Malta; su P. Gonzalez SJ; scrive al preposito provinciale d'Inghilterra,
preoccupato dall'arrivo di molti padri; sui PP. Manfredini, Benetti, Betti SJ ed altri; direttive e
riflessioni sui giovani; su mons. Barnabò.
1315
Romana.]
418
1848 giugno 17, Marsiglia
Sulla possibilità di alloggio nella Provincia di Lione; lettera a P. Summer SJ; su P. Cobb SJ,
provinciale d'Inghilterra, e l'ospitalità nel castello di Lord Clifford con P. Sopranis SJ come
superiore; sui PP. Gioia, Castrini e Forn SJ.
1316
Romana.]
1848 luglio 12, Lione
Istruzione per P. Gigli SJ ed altri in procinto di prendere il grado; P. Weld SJ invii in Francia
ed in Inghilterra lo scritto di P. Boero SJ sui collegi; P. Gioia SJ raggiunga lo scrivente a
Lione; mons. Nicholson chiede due padri per Corfù; collaborazione di P. Boero SJ con un
giornale ecclesiastico; affare di Coppola a Napoli; su P. Cobb SJ e la permanenza dei gesuiti
nel castello di Lord Clifford; giovani al convitto di Malta, con P. Curci SJ come professore;
uno dei prepositi delle province disperse ha inviato più di quaranta dei suoi in America, che
ora conducono vita comune; terza edizione degli Esercizi spirituali.
1317
Romana.]
1848 luglio 22, Marsiglia
Sul comportamento di un padre accolto presso una famiglia a Colonia; su P. Manfredini SJ e
la celebrazione di un matrimonio; su P. Jordan SJ, la gestione delle elemosine; su P. Boero
SJ, P. Chiereghini SJ ed i diplomi di aggregazione alla "…prima-primaria e alla Buona
morte."; ricevuta del prestito fatto all'Abate di Einsiedlen per il collegio di Schwytz; progetto
di legge in Piemonte contro la Compagnia, i Liguorini, le Dame del Sacro Cuore e gli Oblati
di S. Carlo e di Maria; su un padre facente funzioni del preposito generale.
419
1318
Romana.]
1848 agosto 8, Marsiglia
Riflessioni sulla dispersione; P. Gioia SJ; risposte, per tramite del destinatario, a De Nicola
ed ai PP. Torti, Maroni e Bresciani SJ.
1319
Romana.]
Sul canonico Fioramonti, P. Rossi SJ e Napoli; sui coadiutori Coari e Marchetti SJ in
missione in qualche collegio in America e rientro di P. Taini SJ; P. Passerini SJ, deluso
dall'Inghilterra, passa in Belgio accompagnato dai PP. Franzelin e Schrader SJ; su P. Sopranis
SJ; sul decesso di P. Ryllo SJ; mons. Casolani rientra in Europa per cercare sussidi e
missionari per l'Africa Centrale, dove si pensa di inviare P. Repetti SJ, P. Esteve SJ, superiore
in Libano, P. Neri SJ ed il coadiutore Gagliardi SJ; missione nel vicariato apostolico
dell'Africa centrale come un "nuovo Paraguay".
1320
Romana.]
1848 settembre 15, Tolosa
420
Su P. Passaglia SJ; circa la missione del P. Ryllo SJ e di mons. Casolani, ai quali si pensa di
inviare P. Repetti SJ, P. Esteve SJ, ora superiore in Siria, ed il coadiutore Gagliardi SJ, ora in
Inghilterra; sulla missione nel vicariato apostolico dell'Africa centrale come "nuovo
Paraguay"; su P. Chiereghini SJ, il collegio di Ferentino e P. Jannucci SJ.
Il P. Roothaan si trova a Tolosa per gli esercizi spirituali.
1321
Romana.]
1848 settembre 25, Tolosa
Sui PP. Repetti, Liebl e Romani SJ; circa il coadiutore Azzopardi SJ di Malta; sui PP. Patrizi,
Perrone, Passaglia e Franckeville SJ; circa i padri per il Madurai (India), dove si trovano i PP.
Puccinelli, Mecatti e Jordan SJ; il coadiutore Staub SJ per la missione di New Orleans;
comunicazioni per i PP. Ricasoli, Chiereghini e Leziroli SJ, mons. Arnaldi e Marta
Cappelloni.
Il P. Roothaan si trova a Tolosa per gli esercizi spirituali.
1322
Romana.]
1848 ottobre 6, Vals
P. De Vico SJ ed i padri partiti dall'Inghilterra per il Maryland e Georgetown; sulla teologia a
Dole e l'affidamento degli insegnamenti ad un padre di Torino oltre che ai PP. Solà, Ponza e
Picconi SJ; circa lo studentato a Dole ed i PP. Jordan, Fava e Pellico SJ per l'invio di
professori anche da Napoli; su i fratelli Caulier ed i PP. Boero, Pellico e Musso SJ; su P.
Vigitello SJ in Portogallo e P. Suchat SJ da Malta a Dole.
421
La lettera è inviata a P. Cambi SJ in Sant'Andrea al Quirinale. Il P. Roothaan SJ si trova a
Vals per predicare gli esercizi spirituali.
1323
Romana.]
1848 novembre 22, Marsiglia
Sui PP. Cortes e Ronconi SJ; P. Cobb SJ ed il decesso di P. De Vico SJ a Londra; circa gli
scolastici inviati in America sotto la direzione di P. Brocard SJ; Valle in Inghilterra per Vals;
su M. Jordan SJ e S. Jordan; sull'incontro con P. Nozzi SJ a Nantes ed a Tolosa; sui PP.
Santinelli, Boero e Baffi SJ.
1324
Romana.]
1849 gennaio 3, Marsiglia
Su P. Secchi SJ e gli studenti inviati da P. Da Vico dall'Inghilterra in America; circa le
donazioni per la missione del Libano e nel vicino Oriente, non potendo sperare nell'aiuto dell'
Opera della propagazione della Fede di Lione; dimissioni di P. Baffi SJ; pareri contrastanti
per l'accesso al presbiterato di un fratello coadiutore a Ferrara; circa gli elenchi dei padri
defunti e di quelli vivi, con relative attività e luoghi di residenza.
1325
422
Romana.]
Circa P. Gigli SJ, l'elenco dei defunti per gli anni passati, P. Gambari SJ in America, la
condizioni degli scolastici, i PP. Peters, Mazio e Fava SJ, il socio di P. Bravi SJ e su alcuni
fratelli rimasti con P. Peters SJ e sui rischi che corrono.
1326
Romana.]
Sui PP. Fava e De Cesare SJ; su San Marino; mons. Nicholson vorrebbe il P. Missir SJ per la
predicazione in lingua italiana nell'isola di Leucade in diocesi di Corfù.
1327
Romana.]
1849 febbraio 28, Marsiglia
Sui PP. Gambari e Mazzetti SJ; circa Zenella, San Marino, la partenza di P. Degiovanni SJ
per il Maryland ed il contributo di P. Brocard SJ; necessità di professori per Georgetown; sui
PP. Jourdan e Miceli SJ; mons. Nicholson chiede che il P. Missir SJ da Malta vada alla
missione di Syros; su P. Leziroli SJ e la stampa di un volume.
423
1328
Romana.]
1849 marzo 2, Marsiglia
Lettera da parte del destinatario e di P. Manfredini SJ; sulla difficoltà e prudenza nelle
comunicazioni, "…essendo intercettate tutte le lettere, e visitati anco i Corrieri delle
Legazioni estere.".
1329
Romana.]
Circa le promozioni ai gradi dei padri che sono in Italia e di quelli che sono all'estero; sui PP.
Accolti, superiore in Oregon, e Nobili SJ; sulla terza probazione; circa i PP. Dmowski e
Solimeni SJ professori per Georgetown; mons. Sant, vescovo di Malta, chiede professori per
il seminario diocesano e si propongono i nomi dei PP. Baldassini, Jannucci, Gonella, Mearini
e Angeli SJ; copie del volume degli Esercizi spirituali; catalogo dei defunti del 1848; su
Lucangeli, P. Bigi SJ, il coadituore Conti SJ e P. Viscardini SJ.
1330
Romana.]
P. Gigli SJ per l'applicazione di messe; libri a Lucangeli; PP. Dmowski e Solimani SJ
professori a Georgetown; mons. Sant, vescovo di Malta, chiede professori per il seminario
diocesano e si propongono i nomi dei PP. Baldassini, Jannucci, Gonella, Mearini e Angeli SJ;
copie degli Esercizi spirituali.
424
1331
Romana.]
1849 giugno, Marsiglia
Su P. Manfredini SJ e Boro; circa la permanenza in Hyères del figlio di Vincenzo Colonna;
su P. Gigli SJ e Lucangeli; P. Gonella SJ a Malta; copia della ristampa degli Esercizi
spirituali.
1332
Romana.]
1849 luglio 24, Marsiglia
Lettere del destinatario, anche attraverso il conte Boutourlin; notizie dei padri dispersi; i PP.
Baldassini e Gonella SJ non più destinati a Malta; ristabilire lo status quo della Compagnia è
più facile per i padri in Europa che per quelli partiti per l'America; i PP. Viscardini e Ferrari
SJ a Verona.
1333
Romana.]
Sulla stampa delle lettere testimoniali dei vescovi; circa il credito con Di Carlo e lo scrivente
per la ristampa degli Esercizi spirituali; sul collegio Germanico-Ungarico in piazza
Sant'Apollinare; sui PP. Grassi e Bresciani SJ e P. Marco Rossi SJ a Gaeta; il destinatario
425
richiami i padri al Gesù, a partire dai PP. Camurani e Toeschi SJ; P. Zuliani SJ richiamato a
Roma da Malta; "Il Collegio Romano ha da essere l'oggetto principale della nostra attenzione.
Iddio ci ajuti a ricostituirlo come conviene!"; sugli esercizi spirituali; sul P. Bresciani SJ alla
Provincia di Napoli e mons. Barnabò; circa la fondazione di un giornale cattolico; P.
Chiereghini SJ.
1334
Romana.]
1849 settembre 20, Brugelette
Circa l'incendio al Collegio Romano; su mons. Fioramonti, P. Zuliani SJ a Malta, i PP.
Perrone e Della Rovere SJ, i PP. Pianciani, Secchi e Sestini SJ in Maryland, i PP. Passaglia e
Patrizi SJ in Belgio; circa la situazione in Francia ed Inghilterra; P. Lerdo SJ in Francia, i PP.
Mignardi SJ e Bresciani SJ a Napoli e P. Nozzi SJ a Tolosa.
1335
Romana.]
1849 novembre 25, Lione
Sui PP. Passaglia e Secchi SJ, P. Lavaggi a Parigi, Napoli e l'acquisto di libri per Lovanio.
1336
Romana.]
426
1849 dicembre 4, Marsiglia
Sulla riapertura del Collegio Romano e composizione del corpo docente; necessità della
povertà, soprattutto nel momento storico vissuto; P. Passaglia SJ e l'acquisto di libri; P. Lerdo
SJ; situazione a Malta; rinviata la partenza per Napoli; su P. Grassi SJ.
1337
Romana.]
Circa gli insegnamenti nelle scuole; fondi al P. Secchi SJ per "…accomodare alcuni
stromenti…".
1338
Romana.]
Sui PP. Bonvicino, Franco e Boero SJ; insegnamenti e libri di testo nelle scuole; circa i PP.
Patrizi e Schrader SJ e l'insegnamento da affidare a P. Perrone SJ; partenza dello scrivente
per Napoli con i PP. Rozaven e de Villefort SJ; P. Serafino SJ o P. Benetti SJ per il collegio
Romano.
1339
427
Romana.]
Su P. Perrone SJ; P. Passaglia SJ e l'elogio dei protestanti.
1340
Romana.]
1850 gennaio 15, Napoli
Non è opportuno nominare P. Passaglia SJ prefetto degli studi, ma si stampino le sue lezioni
ad uso degli scolastici; sul collegio di Terni, Sant'Eusebio all'Esquilino ed i PP. Fulconis e
Pincelli SJ.
A carta 1v è trascritta copia di un rescritto pontificio per ricevere elemosine di messe.
1341
Romana.]
Sulla nomina del prefetto degli studi del Collegio Romano; circa P. de Bouchaud SJ ed altri
per l'assistenza religiosa alle truppe francesi in Roma; su P. Zuliani SJ a Palermo e P. Fontana
SJ a Roma.
428
1342
Romana.]
Circa le rettifiche alla lista dei dimessi della Provincia Romana, la situazione dei fratelli
Arnaldi, dimessi dalla Compagnia, i PP. Pincelli, Perrone, Bellotti, Boero e Lavaggi SJ; circa
i padri per l'assistenza religiosa alle truppe francesi in Roma su ordine del Papa; mons.
Fioramonti assicura che i locali della Chiesa del Gesù saranno presto sgomberati dalle truppe
francesi; sui PP. Zuliani e Rossi SJ ed il principe Alessandro Torlonia.
1343
Romana.]
1850 febbraio 9, Napoli
Circa P. Marchi SJ ed i lavori di riparazione del Collegio Romano.
1344
Romana.]
1850 febbraio 23, Napoli
Sui PP. Lucioni e Facchini SJ per la missione a Messina, P. Boero SJ, P. Vigitello SJ e il
marchese di Lavradio, le facoltà date ai dispersi, gli esercizi spirituali ed i fratelli Arnaldi.
429
1345
Romana.]
1850 marzo 23, Napoli
Circa l'udienza a Caserta con Ferdinando II, re delle Due Sicilie; P. Paganelli SJ rettore a
Fermo; sui PP. Predelli e Boero SJ e mons. Barnabò; missione a Messina, Malta ed i PP.
Spedalieri e Zuliani SJ; il Collegio Romano è stato sgomberato delle truppe francesi.
1346
Romana.]
1850 aprile 4, Palermo
Circa la proibizione a P. Facchini SJ di predicare il mese mariano alla Chiesa del Gesù, in
favore di P. Mislei SJ.
1347
Romana.]
1850 aprile 18, Napoli
Dispensa dall'età per l'ingresso in Compagnia del figlio di Flavio Rovizza; circa il cardinale
de Angelis, P. Facchini SJ, P. Blosi SJ e collegio di Fermo, il Collegio Romano e mons.
Fiormanonti.
430
1348
Romana.]
1850 agosto 9, s. l.
Sui cardinali de Angelis e Vizzardelli ed il collegio di Ascoli.
1349
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Serafino Sordi SJ.]
1850 settembre 11, s. l.
Circa il P. Fava SJ.
1350
Romana.]
1850 ottobre 4, Ferentino
Sugli esercizi spirituali agli scolastici, il P. Blosi SJ rettore al collegio di Fermo, P. Gastaldi
SJ o P. Cassini SJ a Forlì; al collegio di Tivoli rimarrà l'attuale rettore, non potendosi affidare
l'incarico a P. Gioia SJ.
1351
431
Romana.]
1851 gennaio 31, s. l.
Circa il pranzo di alcuni padri del Collegio Romano al Seminario Romano: all'assistente di
Germania è stato proibito di accettare l'invito del cardinale Altieri.
1352
Romana.]
[1851 ?], s. l.
Accordi per un incontro.
1353
[Lettera di P. Henricus Keijsers SJ, preposito della Provincia Neerlandiie.]
1930 gennaio 30, Den Haag
Seguendo l'esempio del predecessore P. Kitselaar SJ, invia al postulatore della causa di
beatificazione di P. Roothaan SJ la riproduzione di alcune lettere del preposito generale,
tradotte in latino dall'originale olandese a cura di P. Clobus SJ.
1354
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ ai genitori Mathias e Mary ter Horst.]
432
1806 novembre 26, Dünaburg
Circa l'incarico di insegnante di lingua latina nel collegio di Dünaburg; amore di papa Pio VII
per la Compagnia, espresso in una lettera al neoeletto preposito generale P. Tadeusz
Brzozowski SJ, al tempo dimorante a Polack; amore del cardinale Consalvi per la
Compagnia; chiede di pregare per la Compagnia, circondata da nemici simili a "…leones
rugientes…".
1355
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ ai genitori Mathias e Mary ter Horst.]
1808 agosto 8, Dünaburg
Chiede informazioni e consigli su come aiutare la popolazione di Dünaburg vittima
dell'inondazione del fiume Düna; sui miracoli per la beatificazione di P. Francesco de
Geronimo SJ; dal prossimo anno è incaricato dell'insegnamento di retorica.
Le unità documentarie nn. 1355-1424 (1023-3/1023-72) recano in calce la dichiarazione di
conformità all'originale firmata da P. Keijsers SJ, preposito della Provincia Neerlandiae, e
controfirmata da P. Agostino Tesio SJ, procuratore generale della Compagnia di Gesù.
1356
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al padre Mathias.]
1826 ottobre 28, Torino
E' felice di avere sue notizie; ha scritto al fratello Albert; ricordo della madre; il Signore li
ripagherà di tutti i sacrifici fatti, fra i quali la distanza dell'uno dagli altri.
433
La madre, Mary Ter Horst, era deceduta nel 1809.
1357
[Copia della lettera inviata da P. Drach I. B. SJ ad Albert Roothaan.]
1829 luglio 9, Roma
Informa dell'avvenuta elezione del fratello Jan a preposito generale della Compagnia,
pregandolo di informare anche Anton Reinhard Falck, ambasciatore del Regno dei Paesi
Bassi a Londra, e P. Fol SJ.
1358
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al fratello Albert.]
Ringraziamenti a nome del P. Lacroix SJ; saluti a parenti ed amici, in particolare alla zia
Anita Meylink.
1359
Scrive, anche al prof. van Lennep, per mezzo di Anton Reinhard Falck, ambasciatore del
Regno dei Paesi Bassi a Londra.
434
1360
Su van Gravenweerth; lettera del prof. van Lennep; circa l'avvistamento di una statua di cera
dello scrivente in un mercato olandese.
1361
Su un'iscrizione; lettere per il prof. van Lennep, per van Gravenweerth e per Falck; immagini
dei primi dieci padri della Compagnia, inviate tramite il R.D. Torment; saluti alla famiglia, in
particolare alla zia Anita Meylink.
1362
1832 maggio 3, Roma
Lettera tramite il R.D. Hafkenscheid; saluti anche alla zia Anita Meylink.
1363
435
1834 marzo 8, Roma
Circa Vorpelman e van Casteel, la zia Anita Meylink, le notizie di altri parenti, Dubbelt e
Falciola e sulla chiesa di De Krijtberg.
1364
1834 aprile 5, Roma
Invia, tramite Vorpelman e van Casteel quindici immagini sacre, cinque copie della sua terza
lettera alla Compagnia ed un prospetto generale della Compagnia relativo al 1833.
1365
Apprende da Outshoorn che il destinatario si è rimesso dalla malattia; morte della zia Anita
Meylink; scambio di visite con il fratello; su Falciola, Outshoorn, Dubbelt e la famiglia
Ancher; notizie sulla famiglia; Lurasco è partito per Napoli.
Nel testo della lettera passa dalla lingua latina a quella francese, avendo saputo che il fratello
la parla correntemente.
Lingue della documentazione: lat, fre
436
1366
1835 marzo 19, Roma
Notizie sulla famiglia; viaggio a Roma del destinatario; su van der Plaat van Honswijk.
1367
Viaggio a Roma del destinatario; sul decesso di Falciola e su Ciamberlani.
1368
Sul rinvio del viaggio a Roma del destinatario a causa dell'epidemia di colera,
particolarmente virulenta nel Piemonte ed a Livorno; circa Ciamberlani, il prof. Borrett e
Giuseppe Tongiorgi.
1369
437
Sul viaggio a Roma del destinatario, mons. van Wijckerslooth, vescovo di Kourion, e
Ciamberlani; notizie sulla famiglia; Giuseppe Tongiorgi; circa la Banca Romana.
1370
Su Giuseppe Tongiorgi, Lutgert e l'acquisto di alcune copie di un'opera in latino ed il prof.
van Lennep.
1371
Circa Lutgert, Pierre Verbist, P. Frentrop SJ e la chiesa di De Krijtberg.
1372
1837 marzo 25, Roma
Circa il prof. Wap, la lettera di Joachim Le Sage ten Broek, la famiglia e la chiesa di De
Krijtberg e P. Fol SJ.
438
1373
Sul prof. van Lennep e Le Sage ten Broek, Thomas, il cardinale Fransoni, l'epidemia di colera
a Roma e Fredrickx.
1374
Lettera al cugino, il sacerdote ter Horst; notizie sulla famiglia; circa il commercio con Napoli;
su canto e musica nella chiesa di De Krijtberg.
1375
1838 agosto 2, Roma
Sul cugino sacerdote ter Horst; su Fredrickx ed i commerci con Napoli; sul conte Senfft von
Pilsach; commissioni presso i professori van Lennep e Wap; prof. Bak a Leida.
439
1376
Informazioni sull'artista van der Ven, ora a Firenze; sulla famiglia e la chiesa di De Krijtberg.
1377
Van Aken ha inviato da Napoli il "Nuovo Testamento greco" del cugino sacerdote ter Horst;
Lurasco ha portato le poesie di Lutgert; circa la Banca del Tavoliere delle Puglie; lettere per il
nipote ter Horst e per van Lennep; prof. Bak a Leida; sugli affari a Napoli; notizie sulla
famiglia; esercizi spirituali di P. Nepveu SJ.
1378
1839 marzo 19, Roma
Sull'affare di Napoli; su mons. van Wijckerslooth, vescovo di Kourion, e la missione del
Suriname; circa Le Sage ten Broek; notizie su Matthias Kroes, originario di Zutphen, venuto
a Roma ed ivi deceduto, ed il cui figlio è a Velletri.
1379
440
Su Le Sage ten Broek; circa un pacco di libri inviati dal P. Dehasque SJ; decesso del dottor
Manni.
1380
Sul mancato recapito della corrispondenza; lettera a Napoli a Gompertz; la banca in cui il
destinatario [Banca del Tavoliere delle Puglie] ha investito non è affatto garantita dal
governo; notizie sulla famiglia; catechismo di P. Beckers SJ; domani vi sarà la
canonizzazione del beato Francesco de Geronimo.
Il 26 maggio 1839, festa della SS. Trinità, papa Gregorio XVI canonizzò anche sant'Alfonso
Maria dè Liguori, alla cui madre san Francesco de Geronimo aveva predetto la futura gloria
del figlio.
1381
Invia, tramite Lurasco, un libro da recapitare a Lutgert.
441
1382
Circa il mancato recapito della corrispondenza; sui professori van Lennep e Bak; su
Gompertz a Napoli e la Banca del Tavoliere delle Puglie; vascelli commerciali Augustin e
Eugenie; cerimonia di canonizzazione di san Francesco de Geronimo; sul barone Sicafro (?) e
P. Dehasque SJ.
1383
Corrispondenza dei professori Bak e Wap e di P. Dehasque SJ; informazioni sulla famiglia
Kroes di Zutphen; denaro ai Padri Passionisti per il novizio Lopez Suasso; su Pietro
Gramiccia, console generale dello Stato Pontificio ad Amsterdam; su Le Sage ten Broek e P.
Frentrop SJ.
1384
P. Van de Velde SJ, giunto a Roma, ha portato il libro del prof. Bak ed i due ritratti del
venerabile P. Pietro Canisio SJ; su Lurasco; invia una lettera per P. Dehasque SJ.
442
1385
Lettera per Pietro Gramiccia e Lurasco; sui PP. van de Velde e Wilde SJ ed il prof. Borrett;
su Le Sage ten Broek.
1386
Circa Le Sage ten Broek, Naville, Gramiccia, Lurasco e Wilde; sugli arciduchi d'Austria
Massimiliano e Ferdinando Carlo d'Asburgo-Este ed il duca di Modena Francesco IV
benefattori della Compagnia; su mons. van Wijckerslooth, vescovo di Kourion; circa una
nuova chiesa a l'Aia e le chiese in Olanda.
1387
1840 marzo 7, Roma
Su Tuerlinkx, le modalità di costruzione e decorazione delle chiese e Pietro Gramiccia.
1388
443
1840 maggio 7, Roma
Su mons. van Wijckerslooth, vescovo di Kourion; circa il tabacco; Wilde ha ricevuto la
tonsura; sui professori Borrett, professore al seminario di Warmond, e Wap.
1389
1840 giugno 6, Roma
Su mons. van Wijckerslooth, il matrimonio del nipote Thedore Roothaan, Wilde ed il cugino
sacerdote ter Horst.
1390
Circa alcune amicizie ad Anversa, il prof. Wap, il nipote Theodore Roothaan, alcuni parenti a
Gand e Katwijk; l'orizzonte europeo è nuovamente "scuro".
1391
Allega quattro lettere da inviare ai rispettivi destinatari.
444
1392
1841 marzo 2, Roma
Sull'orario in cui celebra la messa; circa il curato van der Lugt; la circolazione della
corrispondenza nella Compagnia è come la circolazione del sangue nel corpo; Wilde;
affermazione della religione in Olanda; il prof. van Lennep non scrive da due anni.
1393
I confratelli in Olanda scrivano più spesso; sui parenti a Katwijk ed altrove; lettere per il
cugino sacerdote ter Horst, mons. van Wijckerslooth e P. Dehasque SJ; invierà al padre
rettore del collegio di Liegi alcune pubblicazioni tramite il conte d'Oultremont, da inviare poi
ad Amsterdam; sui monsignori Fornari e Capaccini.
1394
Circa la corrispondenza; lettera per Le Sage ten Broek; nascita del figlio di Theodore
Roothaan.
445
1395
Corrispondenza con Le Sage ten Broek e P. Dehasque SJ; Wilde.
1396
Saluti.
1397
Circa alcune falsità sul proprio conto e P. Verhaegen SJ; Le Sage ten Broek lo avrebbbe
voluto come proprio corrispondente; su Feye.
1398
446
1842 marzo 15, Roma
Raccomanda prudenza negli affari, dato che le bancarotte si moltiplicano; procura a Le Sage
ten Broek per difenderlo dalle calunnie sul proprio conto; conversione al Cattolicesimo
dell'ebreo francese Alphonse Marie Ratisbonne il 20 gennaio 1842.
1399
1842 marzo 29, Roma
Sul calice d'oro in dono a mons. Antonucci tramite mons. Capaccini, il conte de Liedekerke e
mons. Fornari.
1400
Oggi è l'anniversario della partenza dello scrivente da Amsterdam, avvenuta nel 1804; circa il
calice d'oro donato a mons. Antonucci.
1401
447
Lettera da inviare a Katwijk; su Teunisse, van Vree e mons. Antonucci.
1402
Sul decesso del cugino sacerdote ter Horst e la relativa eredità; reliquiario donato a mons.
Ferrieri e da inviare a Katwijk.
1403
Allega del materiale a stampa.
1404
1843 giugno 3, Roma
Si scusa per il lungo silenzio; lettera del piccolo Joseph da Katwijk, che pone sotto la
protezione di san Luigi Gonzaga e del venerabile P. Jan Berchmans SJ, l'eroicità delle cui
virtù sarà riconosciuta dal Papa il lunedì successivo; su Bruneman ed il decesso di ter Gouw;
sui piccoli Louis e Antoine; sul prof. van Lennep, il nipote Thedore ed il negozio di vetri
come immagine della fragilità umana.
448
1405
Wilde padre e figlio; regalo per il piccolo Joseph a Katwijk.
1406
1843 agosto 8, Roma
Risposta per mons. van Wijckerslooth; mons. Groof da prefetto apostolico della Guyana
Olandese (Suriname) a vicario apostolico di Batavia (Giacarta); su Wilde.
1407
Sul prof. van Lennep e Joseph di Katwijk; circa la nave Eugénie ed il suo comandante, ostile
al Cattolicesimo ed ai preti; chiede che gli siano inviati dall'Olanda alcuni fiori mancanti nel
giardino, che già possiede fiori e piante molto rare.
449
Il giardino di cui si parla è quello al Gesù, curato dal C. Ceccati SJ (cfr. UD. n. 1554, 1023202).
1408
Su mons. Groff; circa i fiori e le piante per il giardino, anche via mare da Livorno e
Civitavecchia; saluti alla famiglia; opera di P. Beckers SJ; sul padre dei PP. F. e I. Koedijk
SJ.
1409
1844 giugno 6, Roma
Sui monsignori Grooff e van Wijckerslooth; i fiori e le piante inviate sono arrivate a Livorno
dopo due mesi di navigazione; visite del re dei Paesi Bassi e di Massimiliano Giuseppe
d'Asburgo-Este, arciduca d'Austria.
1410
Saluti per i monsignori Niewindt e Grooff.
450
1411
Su De Haas di Rotterdam, Katwijk, P. Fol SJ e mons. Grooff.
1412
1845 marzo 31, Roma
Sul comportamento di P. Beiremans SJ e le notizie fornite da Sophie Melle; P. Fol SJ e la
situazione a De Krijtberg; mons. Grooff; sulla persecuzione ai danni della Compagnia e le
preghiere a san Giovanni Evangelista e san Giovanni Nepomuceno.
1413
1845 agosto 2, Roma
Notizie della famiglia; saluti a mons. van Wijckerslooth, sui PP. Fol e Consen SJ; circa la
situazione religiosa ed economica in Spagna, Portogallo e Francia; indicazioni iconografiche
per un quadro raffigurante la visione di sant'Ignazio di Loyola a La Storta commissionato al
pittore belga Charles van Beveren; su De Krijtberg; il Papa non cede alle richieste del
governatore francese.
451
1414
Circa le calunnie ai danni dello scrivente e le pene sofferte; ringrazia Fisscher per la lettera ed
il libro inviato; sul viaggio in Belgio del destinatario; circa P. Le Grelle SJ, il fratello e la
famiglia; sulla situazione politica e della Compagnia in Spagna.
1415
Circa le calunnie contro lo scrivente; alcuni padri diretti in Cina sono stati ospitati da mons.
Grooff a Giacarta (Batavia) e lì hanno appreso del suo esilio; su van de Vin ed il viaggio
verso Napoli.
1416
Circa una lettera diretta a Katwijk ed una per il preposito provinciale d'Olanda P. Matthys SJ;
sull'elezione ed incoronazione di papa Pio IX, che lo scrivente aveva visto il giorno prima che
entrasse in conclave e che conosce bene, sperando di avere la stessa facilità di accesso ed
udienza avuta presso il predecessore papa Gregorio XVI.
452
1417
1846 agosto 8, Roma
Lettere al cardinale Sterckx, arcivescovo di Mechelen-Brussel (Malines-Brussels); mons.
Groff ha ottenuto giustizia ed è tornato al suo posto; sulle sofferenze terrene; circa la visita di
papa Pio IX alla Chiesa del Gesù il 31 luglio, memoria di sant'Ignazio di Loyola.
1418
Sulla visita a Roma di Mulier, gentiluomo della Frisia; lettera a mons. Sterckx tramite mons.
Aerts; lo scrivente chiede copia dei seguenti testi stampati in Olanda, probabilmente a Leida:
1)"Lettres a Mr. Letronne…sur les papyrus bilingues et grecs, et sur quelques autres
monuments greco-egyptiens du Musee d'Antiquites de l'Universite de Leide" di Caspar
Jacobus Christiaan Reuvens (Leida, Luchtmans, 1830);
2) "Horapollo (Horappolinis Niloi Hieroglyphica)" di Conradus Leemans (Amsterdam,
Muller, 1835);
3) "Monumens Egyptiens du Musee d'antiquites des Pays Bas a Leide" di Conradus Leemans
(Leida, Brill, 1839).
1419
Circa le sofferenze proprie e della Compagnia; su Cats di Bruxelles ed il gentiluomo frisone
Mulier.
453
1420
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al cugino W. H ter Horst, sacerdote in
Oegstgeest.]
Sul ritardo nella spedizione della corrispondenza; si congratula con il destinatario per la
scrittura di propria mano; dono del "Nuovo Testamento greco", non ancora giunto allo
scrivente perchè il latore è ancora a Parigi.
1421
Oegstgeest.]
Il "Nuovo Testamento greco" è arrivato da Napoli via Parigi; complimenti per la scrittura
delle sue lettere; la Compagnia conta più di tremila religiosi in più di centosettanta comunità
fra collegi e residenze in Europa, America ed Asia.
1422
Oegstgeest.]
Circa il ritardo nella risposta alla sua ultima, giunta tardivamente per l'indisposizione di
mons. van Wijckerslooth; condizioni di salute del destinatario; sull'invio di alcune reliquie.
454
1423
Oegstgeest.]
Invia, tramite i monsignori Ferrieri e Capaccini, un reliquiario contenente un frammento della
Santa Croce ed un rosario benedetto e indulgenziato dal Papa.
1424
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al nipote Philip Roothaan.]
Spera che la mamma ed il fratello Theodore abbiano ricevuto quanto ha loro spedito; la
mamma è vedova e lui orfano, duplice ragione affinchè si impegni per la migliore riuscita
possibile nei propri doveri.
1425
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a I. F. Gilles a Ypelaar.]
1804 novembre 30, Dünaburg
La vocazione non gli ha fatto dimenticare gli amici di lunga data come il destinatario;
considerazioni sulla sua vocazione; dalla corrotta Babilonia quale è Amsterdam è giunto in
questo luogo di beatitudine; nella Compagnia ha una madre, nel superiore un padre, e per un
fratello che ha lasciato molti ne ha trovati; la Compagnia si prende cura dell'anima e del
corpo; considerazioni sulla Compagnia.
455
P. Schmidt SJ segnala trattarsi di un compagno di studi del P. Roothaan SJ: entrato in
seminario nel 1802, fu sacerdote ma morì a soli 34 anni il 28 giugno 1815. Lo scrivente
risulta essere, a quella data, novizio.
1426
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a I. F. Gilles a Ypelaar.]
1806 aprile 22, Dünaburg
Si meraviglia del suo silenzio; è felice della nuova vita, ha terminato i due anni di noviziato
ed emetterà i voti.
1427
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al prof. David Jacob van Lennep.]
[1804], s. l.
Circa un mancato appuntamento; sulla partenza a bordo della nave Jacobus Zeeper
comandata dal capitano Gerben Martens; ringrazia per gli insegnamenti e l'amicizia ricevuta;
i gesuiti che amministrano la chiesa di De Krijtberg hanno chiesto che il suo nome rimanga
negli archivi della chiesa e della Compagnia.
1428
[Copia della lettera di Mathias Roothaan, padre di P. Jan Philip Roothaan SJ, al prof.
David Jacob van Lennep.]
456
1804 luglio 9, Amsterdam
Trascrive una lettera del figlio nella quale racconta l'arrivo a Riga, dopo tanti giorni di
navigazione, avvenuto il 20 giugno 1804, dell'accoglienza ricevuta dai confratelli e delle
bellezze di quella terra.
1429
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Jean Henry SJ.]
1804 giugno 21, Riga
Circa l'arrivo a Riga; situazione della Compagnia nella Russia Bianca e a Riga e presenza
nella città lettone di P. Kräuzl SJ, canonico di Neuburg nei pressi di Ingolstadt; sulla presenza
a Dünaburg di P. Eckart SJ della Provincia ad Rhenum Superiorem, nato nel 1721; su
Sebastião José de Carvalho e Melo, conte di Oeiras e marchese di Pombal; circa il noviziato a
Dünaburg e Polack.
1430
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Francesco Manera SJ.]
1825 agosto 10, Torino
Scrive a Novara; sulle lettere da Napoli allo scrivente da parte di Piatti, socio del destinatario,
e dello zio di P. Manera SJ; circa i lavori al collegio di Torino ed alla residenza di Vinovo.
1431
457
1825 agosto 22, Torino
Lettera di Piatti da Friburgo con notizie sul viaggio del destinatario, lo scrivente si rallegra
non abbia attraversato il passo Gemmi; bellezza di Berna e della Svizzera; "…i Cantoni
Protestantici primeggiano in bellezza, e in coltura."; il destinatario scriva di proprio pugno
allo zio a Napoli; su P. Armellini SJ e Vinovo; lo scrivente è stato molto male, ma ha inviata
al destinatario la sanatoria per un viaggio fatto fuori provincia e senza autorizzazione.
1432
1826 settembre 19, Torino
Sullo stato di salute del destinatario in seguito ad una caduta; P. Ferrari SJ e gli esercizi
spirituali a Sanremo; su Marietti e la commissione per l'avvocato Nota; i coadiutori Sanlley e
Ruiz SJ sono partiti per Genova, da dove andranno in Spagna; circa i PP. Sordi a Chieri,
Mulledy e De Albertis SJ ed il coadiutore Barazzone SJ.
1433
Circa il viaggio del destinatario e del coadiutore Sughi SJ; su Vinovo, il coadiutore Serena SJ
a Chieri e Montalto; su P. Mattioli SJ e Rimini.
1434
458
Sull'itinerario di viaggio del destinatario ed i pericoli della montagna; i coadiutore Sughi SJ,
socio del destinatario, è destinato altrove; su P. MacSwyney SJ a Genova, P. Mulledy a
Livorno ed insieme in America; circa la destinazione esclusiva del collegio in Savoia per i
confratelli francesi.
1435
1829 agosto 1, Roma
Sull'elezione a preposito generale della Compagnia; impossibile al momento aprire altri
collegi o residenze; il conte Napione dimostri la propria tesi sul "De Imitatione Christi",
secondo la quale l'opera non sarebbe stata scritta da Tommaso da Kempis ma dal monaco
benedettino Giovanni Gersen, forse venuto dalla Germania o dal Belgio nel monastero di
Santo Stefano in Vercelli; su P. Pallavicini SJ, D. Banusti, il prof. Sobrero e P. Tosi SJ.
Nel post scriptum si legge: "…in patiendo totum iacet, come dice quel buon e Santo Tedesco
Kempis, o Gersone, che sia.".
1436
Concede al destinatario un anno di riposo dall'insegnamento nel collegio di Torino; avvisi
sulla prudenza religiosa; il destinatario è inviato presso la casa di formazione di Fano per la
terza probazione.
459
1437
Sulla lettera scritta dal destinatario a de Lamennais e sui rischi in Francia correlati alla
pubblicazione di corrispondenza privata; raccomanda lo studio teorico e pratico dell'istituto
ed il testo degli esercizi spirituali con le spiegazioni di P. Diertins SJ.
1438
1830 marzo 6, Roma
Considerazioni sull'umiltà e sul freddo invernale; saluti dal coadiutore Bosch SJ.
1439
Invia una lettera con P. Curci SJ, di ritorno dal quaresimale; su P. Insinna SJ; non è il caso
che il destinatario torni a Roma.
1440
460
Per l'ingresso in monastero di una nipote del defunto mons. Giuseppe Rosati, vescovo di
Saint Louis.
1441
Ioannes Roothaan Praepositus Generalis Societatis Iesu ad Patres qui ad Missionem in
Insulis Maris Aegaei mittuntur.
Instructio contenente le seguenti indicazioni:
1) libertà da ogni disordinato amore per la propria nazione e patria; imparare lingua, usi e
costumi del luogo;
2) viaggio come noviziato per appropriarsi del necessario atteggiamento apostolico;
3) massima cura della propria vita religiosa come membro della Compagnia;
4) povertà, castità e obbedienza;
5) riverenza ed obbedienza ai superiori ed ai prelati ecclesiastici;
6) massima disponibilità verso le necessità spirituali dei fedeli;
7) massima discrezione nella guida delle anime;
8) prudenza nello zelo verso scismatici e infedeli.
Trattasi di una "Instructio" a favore dei Padri Missionari nelle Isole del Mare Egeo.
1442
Ioannes Roothaan Praepositus Generalis Societatis Iesu Patri Aegidio Henry Superiori
Missionis ad Insulas Maris Aegaei.
Instructio contenente le seguenti indicazioni:
1) sia cosciente della responsabilità impostagli nei riguardi delle opere e dei confratelli;
461
2) osservi e faccia osservare le prescrizioni;
3) governi più con consigli che con l'imposizione, ma, dove necessario, usi tutta la propria
autorità;
4) riferisca spesso e dettagliatamente circa l'andamento del lavoro e delle persone;
5) riceverà le opportune informazioni dal P. Franco SJ, che poi girerà al Preposito generale;
6) tenga con cura la contabilità e ne riferisca annualmente al Preposito generale;
7) non accetti più opere di quante la missione possa ordinatamente eseguirne: meglio fare
poco ma bene.
Trattasi di una "Instructio" a favore di P. Egidio Henry, superiore della missione nelle Isole
del Mare Egeo.
1443
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Tadeusz Kuczyński SJ.]
1831 marzo 2, Roma
Ha ricevuta la lettera del destinatario, missionario nelle Isole del Mar Egeo (Tinos e Syros),
tramite P. Franco SJ; si congratula del buon andamento delle scuole; lettere al superiore della
missione P. Henry SJ ed ai PP. Queralt ed Osmołowski SJ circa alcuni dissidi nella missione
ed invito all'armonia mediante carità ed umiltà.
La dichiarazione di conformità con l'originale delle unità documentarie nn. 1443-1450 (102391/98) è firmata da P. Goetstouwers I.B. SJ, archivista.
1444
Ad Patres Missionum Maris Aegaei.
1836 luglio 2, Roma
462
Le cause della discordia tra i padri della missione sono da individuarsi nella disunità degli
animi, nella ricerca di cibi e bevande alieni alle produzioni ed agli usi locali e nel molto
tempo sprecato in visite e colloqui inutili; analisi delle cause.
1445
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a mons. Giorgio Gabinelli, vescovo di
Tinos.]
1837 maggio 25, [Roma]
Rimette la presente al prefetto della Congregazione de Propaganda Fide, dal quale ha ricevuto
la missiva del destinatario; è dispiaciuto dei contrasti tra il destinatario ed i padri della
missione; circa il ritiro dei PP. Franco e Osmołowski SJ da Tinos, dove rimane il P.
Kuczyński SJ; sul trasferimento della residenza dall'attuale sede, ormai inabitabile, a Lutrà
come condizione per la permanenza della Compagnia a Tinos.
1446
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Dominic Osmołowski SJ,
superiore delle missioni di Tinos e Syros.]
Che all'inizio di novembre si dica un rosario per l'Opera della propagazione della Fede di
Lione, benefettrice delle missioni della Compagnia; ha scritto a mons. Gabinelli, vescovo di
Tinos, riguardo ai nuovi impedimenti posti dal presule nella costruzione della nuova
residenza a Lutrà, affinchè lo stesso dica chiaramente se la Compagnia debba rimanere o
meno nell'isola; chiede gli elenchi dei beni posseduti dalla Compagnia a Tinos e Syros, degli
obblighi di messe, dei sacramenti amministrati, delle predicazioni e degli esercizi spirituali
fatti dai missionari; informazioni ad gradum su P. Queralt SJ ed altri; arrivo dei PP. Coppola
ed Aloisio SJ e lettera di P. Kuczyński SJ; su mons. Blancis OFM e la missione di Syros.
463
1447
Su P. Ryllo SJ, il decesso del coadiutore Arrigoni SJ, i lavori sospesi alla residenza di Lutrà;
P. Queralt SJ richiamato in Sicilia; mons. Ignazio Giustiniani, vescovo di Chios, chiede una
missione nell'isola e che vi venga inviato esclusivamente il P. Henry SJ; la missione di Chios
è affidata al preposito provinciale di Sicilia, che è autorizzato ad inviare a tempo determinato
P. Henry SJ a Chios, sempre che se ne possa fare a meno a Syros; notizie sulle missioni
all'Opera della propagazione della Fede in Lione.
1448
Circa la partenza di P. Henry SJ da Chios, in base agli accordi tra mons. Giustiniani, vescovo
di Chios, e mons. Blancis OFM, vescovo di Syros; sul seminario di Syros e P. Aloisio SJ, la
costruzione della residenza di Lutrà e la distribuzione delle elemosine per le missioni; circa la
propagazione nelle missioni della devozione al Cuore Immacolato di Maria Santissima; sullo
stato economico della missione.
1449
1849 giugno 8, Roma
Circa P. Rossini SJ; sull'invio di tremila franchi, tramite P. Aloisio SJ, a copertura del debito
contratto per la costruzione della residenza di Lutrà.
464
1450
1850 marzo 2, Roma
Sullo stato della missione; circa il coadiutore Ferrara SJ in Sicilia; lettere per i PP. Rossini e
Kuczyński SJ.
1451
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Landes SJ, assistente di
Germania.]
Considerazioni, sulla base dello scritto di P. Beckx SJ, sui candidati all'ingresso nel Collegio
Germanico, sull'età avanzata e sulla probabile mancata conoscenza della lingua tedesca,
essendo entrambi originari del Cantone Vallese inferiore; circa le Constitutiones Societatis
Jesu e due bolle dei pontefici Giulio III e Gregorio XIII in merito ai requisiti di ammissione
al Collegio Germanico.
La copia, datata 26 giugno 1932, è firmata da P. Rocco Rimml SJ, rettore del Collegio
Germanico-Ungarico di Roma.
1452
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Pierre De Smet SJ ad Anversa.]
465
PP. Accolti e Nobili SJ, dopo aver superato l'esame ad gradum, saranno inviati a Saint Louis;
su P. Ravelli SJ; circa il sostegno economico alla Viceprovincia Missouriana tramite P.
Jenkins SJ, anche da parte dell'Opera della propagazione della Fede di Lione; su P. Rey SJ da
Georgetown a New York.
Le unità documentarie nn. 1452-1463 (1023-100/111), tutte stampe da microfilm, sono
contenute nel fascicolo "Exemplaria epistolarum a P. Roothaan ad Prae. Prov. Missourianae
datarum […] A P. Gilberto J. Garraghan S.J.".
1453
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Jean Elet SJ, viceprovinciale del
Missouri.]
1850 aprile 18, Napoli
Il cavaliere De Boey, filantropo belga, ha messo a disposizione i suoi crediti in Missouri
affinchè siano realizzate delle missioni tra i "selvaggi"; circa i rilievi dei consultori sulla
situazione della viceprovincia e sull'insegnamento.
1454
Missouri.]
Circa una lettera dell'arcivescovo, l'elenco delle visite delle case, le costruzioni di Cincinnati
e Saint Louis, le missioni fra i "selvaggi" e delle Montagne Rocciose, la missione in Oregon
di P. De Smet SJ, l'utilizzo della donazione di De Boey, P. Minoux SJ ed il collegio St.
Joseph a Bardstown nel Kentucky.
466
1455
Missouri.]
Sulla ristabilita armonia tra P. Weninger SJ ed il vescovo locale; su P. Aschwanden SJ, la
missione a Dardenne, la diffusione del culto al Cuore Immacolato di Maria, P. Ponza SJ e gli
studenti a Georgetown.
1456
Missouri.]
Circa i PP. Murphy e De Smet SJ, alcuni candidati alla Compagnia dall'Olanda e dal Belgio e
la beatificazione del venerabile P. Pietro Claver SJ.
1457
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. William Murphy SJ,
viceprovinciale del Missouri.]
Sulla professione di quattro novizi, le prescrizioni per il passaggio di consegne nell'ufficio di
viceprovinciale tra P. Elet SJ, uscente, ed il destinatario, entrante, ed altre indicazioni per lo
svolgimento dell'incarico.
467
1458
Missouri.]
1851 aprile 9, [Roma]
Sul collegio S. Maria di Lebanon County (Kentucky), P. De Smet SJ, la situazione della
viceprovincia, il collegio di Bardstown e P. Spicher SJ.
1459
Sulla donazione di De Boey e mons. Miège SJ, vescovo di Messene; circa la missione
dell'Oregon, il convitto di Cincinnati ed i PP. Emig ed Elet SJ.
P. Miège SJ il 19 luglio 1850 era stato nominato vescovo di Messene e vicario apostolico dei
territori indiani ad est delle Montagne Rocciose.
Lingue della documentazione: fre, lat
1460
468
Su mons. Miège SJ, vescovo di Messene, P. Emig SJ ed il collegio di Cincinnati, la paventata
soppressione del corso di teologia a Georgetown e la situazione a New York.
1461
Circa la lettera di mons. Henni, vescovo di Milwaukee ed il collegio Marquette a Milwaukee;
su P. Minoux SJ, la donazione di De Boey ed il collegio di Louisville (Kentucky).
1462
1852 giugno 8, Roma
Sull'utilizzo di una somma di denaro e le condizioni della missione di Willamette in Oregon.
1463
Missouri.]
Circa lo spirito religioso, P. Verhaegen SJ e la situazione a Milwaukee.
469
Trattasi del verso dell'unità documentaria 1454 (1023-102).
1464
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Joset I. SJ.]
Circa alcuni dissidi con P. Accolti SJ e la missione di Willamette in Oregon.
1465
[Lettera di P. Theo Hoffmann SJ al "Sacro Tribunale".]
Trasmette copia di una lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ, in ottemperanza al decreto del
cardinale Marchetti Selvaggiani, vicario generale di Roma, del 20 maggio 1932.
1466
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Hinteroecker I. N. SJ]
1852 agosto 4, Roma
Risponde negativamente alla richiesta fatta dal destinatario di essere inviato in missione nel
Borneo o altrove, dati i bisogni della Provincia Austriaca.
470
1467
[Estratto di tre lettere inviate da F. Lurasco a J. W. Cramer ad Amsterdam.]
1853 aprile 14 – 1853 maggio 8, Roma
Sulla malattia ed il decesso di P. Jan Philip Roothaan SJ.
Una nota informa che le copie sono state estratte da originali conservati nell'archivio della
Provincia Neerlandiiae della Compagnia di Gesù.
Lingue della documentazione: gem
1468
[Copia dell'atto di battesimo di P. Jan Philip Roothaan SJ.]
sec. XX
Atto di battesimo di Jan Philip, figlio di Matthias Roothaan e Angelina ter Horst: padrino Jan
ter Horst e madrina Helena Lemoes.
Le note sul verso della stampa informano che il battesimo è stato somministrato il 23
novembre 1785 nella chiesa Stadhuis van Hoorn situata nella Spuistraat ad Amsterdam,
officiata dai Domenicani. Il registro degli atti di battesimo dal quale il documento è tratto è
conservato nello Stadsarchief di Amsterdam.
Lingue della documentazione: lat, gem
1469
[Copia di una lettera di Mathias Roothaan, padre di P. Jan Philip Roothaan SJ, a P.
Groenen H. SJ.]
471
1805 gennaio 24, Amsterdam
Ha ricevuto tre lettere dal figlio Jan Philip circa il buon andamento di ogni cosa e la gioia di
vivere nella Russia Bianca.
1470
Groenen H. SJ.]
1805 maggio 25, Amsterdam
Sulla felicità del figlio; alla domanda del padre di inviare qualcosa di cui necessiti, risponde
che nulla ha e nulla desidera dopo avere scelto di seguire il Cristo povero, in quanto vuole
vivere e morire in santa povertà; su P. Beckers SJ e la consegna di una lettera.
1471
Groenen H. SJ.]
1805 settembre 6, Amsterdam
Lettera del figlio ricevuta da P. Henry SJ; gioisce dello stato di grazia del figlio, che vive in
perfetta armonia con i confratelli; il 28 luglio scorso ha ricevuto gli ordini minori.
1472
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Mathias Wolff SJ, superiore della
Missio Culemburgensis.]
472
Conferma tutti i privilegi concessi dal predecessore; circa le concessioni per i libri proibiti e
le elemosine; su Giovanni Gilles e famiglia; su Koedijk, padre di due confratelli, da
Amsterdam; gratitudine per il prof. van Lennep.
Le unità documentarie nn. 1472-1555 (1023-120/1023-203) recano in calce la dichiarazione
di conformità all'originale firmata da P. Keijsers SJ, preposito della Provincia Neerlandiae, e
controfirmata da P. Agostino Tesio SJ, procuratore generale della Compagnia di Gesù.
1473
1830 marzo 10, [Roma]
Circa le promozioni ad gradum, P. George SJ, frequenza con la quale deve relazionare allo
scrivente, l'unione e la carità e lo stato delle missioni.
1474
Sulle mancate comunicazioni allo scrivente e l'uniformità nelle cose temporali.
473
1475
Su P. George SJ e le stazioni missionarie.
1476
1830 marzo 17, Roma
Ha ottenuta dal Papa la facoltà per le indulgenze e la benedizione di rosari e croci e dal priore
generale dell'Ordine dei Carmelitani la facoltà di ascrizione dei fedeli alla Pia associazione
dello scapolare.
1477
1832 maggio 1, Roma
Sull'acquisto di una casa e della chiesa a L'Aja; circa il differimento delle mutazioni ed il
pellegrinaggio a Roma del destinatario.
1478
474
Sulla circolare relativa alla comunicazione ad altre case, collegi e province degli errori
commessi in una residenza non specificata.
1479
Circa l'andamento della comunità e delle opere; raccomanda l'affare di Lione; è lieto di
sapere dell'aiuto che si presta "…ad augendam S.ae Gertrudis familiam…".
1480
1835 marzo 18, Roma
Circa la promozione ad gradum di alcuni padri; solleverà il destinatario dall'incarico di
superiore affinchè possa dedicarsi a tempo pieno alle opere; circa le facoltà ottenute dalla
Santa Sede, il processo per la beatificazione del venerabile P. Pietro Canisio SJ e
l'associazione per la conversione dei non credenti.
1481
475
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Pierre Dehasque SJ, superiore
delle missioni in Olanda.]
1835 luglio 7, Roma
Circa l'importanza delle relazioni trimestrali, il trasferimento di un religioso, il consumo di
vino ed i progetti di costruzione di alcune fabbriche.
1482
Missio Neomagensis.]
1835 luglio 9, Roma
Il destinatario è contento di essere stato sollevato dagli incarichi di superiore; sui
trasferimenti di religiosi, la costruzione di una galleria e la promozione delle devozioni
proprie della Compagnia.
1483
1836 marzo 17, Roma
Circa le stazioni missionarie ed il relativo sostentamento.
1484
476
1837 marzo 25, Roma
Sull'ampliamento della chiesa e lo stato economico della missione; circa il decesso di P.
Mulders SJ, la beatificazione del venerabile P. Pietro Canisio SJ; su Schaepman, fratello di
un novizio deceduto, ed alcuni beni ritenuti da Metz.
1485
1837 marzo 25, Roma
Circa un progetto di costruzione; sui matrimoni misti; affezione alla Compagnia dei papi
Gregorio XV, al quale si deve la canonizzazione di sant'Ignazio di Loyola e san Francesco
Saverio, e di Gregorio XVI, che ha emesso il decreto per la canonizzazione del beato
Francesco de Geronimo; sulla lettera di Le Sage ten Broek ed il prof. Wap ad Amsterdam.
1486
[Copia della lettera di P. Janssen J. SJ a P. Pierre Dehasque SJ, superiore delle missioni
in Olanda.]
Invia, tramite il prof. Wap, il rescritto della Sacra congregazione delle indulgenze; sul
catalogo delle province, il trattato "Medicina christiana" di mons. Angelo Antonio Scotti ed il
Giappone.
477
1487
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Gerhard Elsen SJ, superiore della
Missio Hagae-Comitana.]
Nella comunità, si osservino le regole, si curi la preghiera, la fedeltà ai ministeri e l'unità tra i
fratelli; sull'invio di relazioni regolari sui lavori e le opere; circa il conte Friedrich Senfft von
Pilsach e P. De la Croix SJ.
1488
[Copia della lettera di P. J. Janssen SJ a P. Pierre Dehasque SJ, superiore delle missioni
in Olanda.]
1838 agosto 9, Roma
Circa un opera sul Giappone e la necessità di abiti liturgici per il tempo ordinario.
1489
Sul ristabilimento del collegio di Culemborg; circa le facoltà e le indulgenze ottenute per il
destinatario.
1490
478
Prega di consegnare al superiore generale dei Passionisti una somma di denaro inviata
dall'università di Utrecht a beneficio del novizio Suasso Lopez; sul prof. Borrett di Warmond;
circa P. Elsen SJ e la nuova costruzione; sulla canonizzazione del beato Francesco de
Geronimo.
1491
Sui frutti del sodalizio fondato dal destinatario per l'estirpazione della blasfemia e della
bestemmia e l'estensione all'Olanda delle indulgenze ottenute da analoghe associazioni in
Belgio; sull'indulgenza per P. Dehasque SJ.
1492
Circa i PP. Copper ed Elsen SJ, gli abiti liturgici e lo stile di una nuova costruzione.
1493
479
1840 marzo 10, Roma
Sull'importanza della corrispondenza, dei contenuti e della sua circolazione della stessa;
sull'architetto Suijs e le costruzioni a L'Aia ed Amsterdam; critiche sulle decorazioni
pittoriche e l'iconografia a Zaaijer e relativi suggerimenti.
1494
Approvazione dei soggetti scelti per la decorazione pittorica della nuova chiesa; circa la
protezione concessa da Sant'Ignazio di Loyola ad un operaio del cantiere; sul ricorso a
finanziatori esterni.
1495
Circa l'operato del conte Senfft von Pilsach a favore della diffusione del Cattolicesimo nel
Regno dei Paesi Bassi.
1496
480
Sulla necessità di comunicazioni più frequenti, il P. Loncke I. SJ, le relazioni del destinatario
con il seminario e con P. Soens SJ, la situazione di Culemborg; la costruzione di un seminario
è più importante di quella di belle chiese.
1497
Sui rapporti del destinatario con van Berkel, "…Consule Delphorum…"; circa l'approvazione
della missione americana di P. Koedijk I. SJ.
1498
Circa il paventato trasferimento degli studi teologici da 's-Heerenberg a Culemborg, per i
quali potrebbe essere più adatta Warmond.
1499
481
Sul seminario di Culemborg e l'estraneità dei gesuiti sia olandesi che belgi relativamente ad
alcuni eventi nei quali sono stati coinvolti; sull'uso dei fondi destinati alla chiesa ed alla
missione di Culemborg.
1500
1843 aprile 7, Roma
Lettera per il conte Senfft von Pilsach; su P. Dehasque SJ e la correzione delle bozze della
vita del venerabile P. Pietro Canisio SJ; circa P. Koedijk SJ, gli screzi tra mons. Ferrieri e P.
Dehasque SJ e le dimissioni di P. Vermeulen SJ.
1501
Circa il precetto di obbedienza imposto al destinatario e motivazioni dello stesso; sull'aspetto
del seminario e l'andamento della religione in Olanda.
1502
482
1844 marzo 12, Roma
Sulla nuova chiesa della missione, l'estinzione dei debiti e la beatificazione del venerabile P.
Pietro Canisio SJ.
1503
1844 marzo 12, Roma
Circa Matthieu; le donazioni dei fedeli siano utilizzate per ripianare i debiti prima che per gli
arredi sacri; sulle donazioni di Borrett ed i PP. Fol e Peeters SJ.
1504
1845 marzo 31, Roma
La Congregazione de Propaganda Fide chiede conto di una somma di denaro gestita per circa
trent'anni dal conte van der Wrecken ed ora reclamata dal superiore gesuita di una stazione
missionaria situata nell'arcipretura di Utrecht, che non può essere che Culemborg.
1505
483
Sui contrasti tra le stazioni missionarie; circa le mutazioni; aggiornamenti più frequenti sullo
stato economico della missione.
1506
Si compiace che il destinatario non sia stato trasferito da Nimega prima che la costruzione
della chiesa fosse stata terminata.
1507
1847 marzo 16, Roma
Sulla dendita della stazione di Leida; circa le mutazioni e la cosiddetta "indifferenza
gesuitica".
1508
484
Sull'istituzione di nuove case; circa la giovane età del superiore.
1509
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Andreas Consen SJ, superiore
della Missio Neomagensis.]
Su unità e zelo nella missione e la facoltà di ascoltare le confessioni delle religiose nella loro
cappella.
1510
Circa la spedizione della corrispondenza; il diretto interessato in un non meglio specificato
caso particolare si astenga dai suoi uffici fin quando non sarà chiarita la sua posizione.
1511
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Andreas Consen SJ, superiore a De
Krijtberg.]
485
Decreto di promozione al grado per P. Verhoeven SJ; il P. Vermeulen SJ potrebbe sostituire
nel migliore dei modi P. van Rijckevorsel SJ; sulle missioni di Amsterdam (De Krijtberg e
Zaaijer); circa il permesso di pernottare "extra domum".
1512
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Andreas Consen SJ, superiore a De
Krijtberg.]
1850 marzo 20, Napoli
Lettera sulla residenza di De Krijtberg; su P. Frentrop SJ e la gestione delle elemosine dei
fedeli; circa la residenza di Zaaijer; a breve la viceprovincia olandese diverrà provincia; circa
P. Peeters SJ.
1513
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Andreas Consen SJ, preposito della
Provincia Neerlandiae.]
Circa l'accettazione di una residenza a Sittard; sugli esaminatori di P. Henriet SJ, la crescita
del noviziato, la residenza di Leida e lo studio della retorica e della teologia nel noviziato.
1514
486
Decreto di istituzione della Provincia Neerlandiae del 19 maggio 1850; il destinatario è
nominato preposito, e se ne da comunicazione al P. van der Leeuw SJ, già viceprovinciale;
prescrizioni e consigli per il nuovo ministero; scelta dei consultori e del socio; su P. Huyke
SJ.
1515
Circa la promozione di Arnoldus van der Heuvel a coadiutore temporale, alcune informazioni
sulla promozione ai gradi, l'esame di dottorato in teologia nel Collegio Romano dei PP.
Verhoeven e Wilde SJ, la lettera di P. van der Leeuw sui collegi "…in Provincia Limburgensi
fundandi…".
1516
Circa i collegi di Culemborg (P. Clemens Wilde SJ) e Katwijk e sulla residenza di
Ravenstein; sui PP. van der Leeuw e Labrie SJ; prescrizioni per le case di L'Aia, Nimega e
Zaaijer (Amsterdam).
1517
487
Osservazioni sui PP. Henriet, Huyke e Thomas SJ; sull'insegnamento di teologia a
Culemborg e P. Franckeville SJ; circa il collegio di Sittard.
1518
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ ad ignoto.]
1850 settembre 21, s. l.
Circa l'insistenza di sant'Ignazio di Loyola sullo spirito di povertà, mortificazione ed
abnegazione; il timore della fatica e delle difficoltà impedisce il necessario zelo; approva il
progetto del destinatario di chiamare ferventi sacerdoti in veste di collaboratori, metodo che
ha già ottenuto buoni risultati, come nel caso del P. Mannoir SJ in Britannia; alle parole di
autentico zelo il popolo cristiano non resiste.
1519
Comunica la nomina di P. Pierling SJ ad assistente di Germania in sostituzione del defunto P.
Simmen SJ.
1520
488
Indicazioni per la spedizione della corrispondenza; circa il presbiterato di P. Ruscheblatt SJ,
la conferma come esaminatori dei PP. van der Leeuw, Verhoeven, Willems, van Gulick e van
Ham SJ, la sostituzione del rettore del collegio di Katwijk e la fuga dello scolastico van der
Meer; su P. Herraets SJ come socio del preposito provinciale; circa alcune opere ad
Amsterdam.
1521
Sull'invio in America del coadiutore van den Heuvel SJ; il rettore può ricevere gli aspiranti in
qualità di ospiti ma non alla probazione; circa un padre che difetta nell'obbedienza.
1522
Sull'ammissione di P. Verhoeven SJ alla professione dei quattro voti.
1523
489
1851 marzo 10, Roma
Sul nuovo rettore del collegio di Culemborg e P. Vermeulen SJ; circa l'istituzione della
teologia e l'assenza di professi; sugli incarichi nel biennio da conferire a due giovani
professori perchè possano formarsi alla docenza; circa il collegio di Katwijk, i rapporti con i
sacerdoti diocesani e con i padri Liguorini, la residenza di De Krijtberg, la revisione e
l'utilizzo dei testi scolastici ed il collegio di Sittard.
1524
Sul collegio a Sittard e P. Steins SJ; in merito alla petizione dei vescovi alla Santa Sede, il
provinciale non firmi per primo e qualora dovesse firmarla, esprima comunque sentimenti di
sottomissione alla Santa Sede.
Il P. Steins SJ sarà nominato vescovo il 18 dicembre 1860 ed inviato in India come vicario
apostolico di Bombay (dal 1995 Mumbai).
1525
Circa il progetto di costruzione del convitto di Katwijk e le proposte di P. Steins SJ; sulla
gestione dei convittori ed il pernotto extra domum dei superiori.
490
1526
Non è necessario cambiare il rettore del collegio di Katwijk, soprattutto in presenza di P.
Henriet SJ; sul trasferimento di P. Frentrop SJ da De Krijtberg a L'Aia.
1527
P. Frentrop SJ resti pure a De Krijtberg; su P. Steins SJ e la costruzione del convito di
Katwijk; circa il collegio di Sittard ed i pernottamenti extra domum dei superiori.
1528
1851 luglio, Roma
Sul collegio di Sittard e P. van der Leeuw SJ; la nomina di P. Frentrop SJ a consultore
provinciale non è più necessaria, anche se cessa dalla carica P. Rijckevorsel SJ, dato che il
solo P. Elsen SJ è sufficiente allo scopo; sulla promozione ad gradum di P. Wilde SJ; circa un
prestito di denaro.
491
Una nota, che si dichiara manoscritta dal P. Roothaan SJ, informa che SIttard è vicino a
Traiectum ad Mosam, ovvero l'attuale Maastricht, patria del P. Beckers SJ, al quale deve,
dopo Dio, la propria vocazione.
1529
Sul collegio di Sittard e la nomina di P. Koedijk F. SJ a vice rettore; circa i PP. Henriet a
Katwijk, Herraets, Huyke e Frentrop SJ ad Amsterdam; sull'ammissione al noviziato, la
lingua latina nel collegio di Katwijk, i debiti contratti per la residenza di L'Aia; circa la
sostituzione a Rotterdam di P. Huyke SJ con P. Koedijk I. SJ.
1530
Circa la promozione di P. van Ham SJ alla professione dei quattro voti; il destinatario si
consulti spesso con P. van der Leeuw SJ, anche quando non sarà più consultore provinciale.
1531
492
Circa le prescrizioni per l'istituzione di congregazioni e confraternite; su mons. Zwijsen,
vescovo di Gera e vicario apostolico di ’s Hertogenbosch (Bois-le-Duc); circa i PP. van der
Leeuw, Vermeulen, Frentrop e Verhoeven SJ, quest'ultimo più adatto di P. Wilde SJ ad
essere consultore; circa le mutazioni; esame dei candidati all'ingresso in Compagnia;
osservazioni circa la rinuncia ai beni in favore della Provincia.
1532
Nomina di P. Wilde SJ a procuratore e P. van der Leeuw SJ a consultore; il destinatario resti
pure parroco, purchè si faccia aiutare per svolgere al meglio i vari ministeri; circa il collegio
di Sittard, la morte di un vescovo, l'approvazione come revisori dei testi didattici dei PP.
Verhoeven, van Gulick, Haakman, Wilde, van der Leeuw e Frentrop SJ; sull'esame di
teologia morale, la rimozione di P. Steins SJ dal suo ufficio e la sostituzione con il P. Henriet
SJ.
1533
Sulla promozione di Christian van der Hagen a coadiutore temporale.
493
1534
Sulla nomina di P. Wilde SJ a procuratore provinciale e P. van der Leeuw SJ a consultore; P.
Escherich SJ è autorizzato a dare la tesi in filosofia invece che in fisica; su P. Steins SJ,
l'ufficio di parroco e la distribuzione delle elemosine; circa il terzo anno di teologia di P.
Ruscheblatt SJ.
1535
Circa i programmi di studio, le cattedre dei PP. Verhoeven e Steins SJ ed il prefetto degli
studi e rettore del collegio di Culemborg; sulla scuola di teologia pastorale, le indicazioni per
il noviziato, i collegi di Culemborg e Katwijk, le missioni popolari, la stazione missionaria di
De Krijtberg ed altre; circa i ricavi di P. Frentrop SJ dall'edizione e vendita di libri.
1536
Sulla necessità di porre rimedio ai rilievi fatti dai consultori circa le pratiche religiose, la vita
di comunità e la situazione economica.
494
1537
1852 marzo 4, Roma
P. Vermeulen SJ ha scritto in merito ai lavori di ampliamento del collegio di Culemborg; non
è opportuno che la provincia abbia, oltre ad un ulteriore scolasticato, anche un proprio
teologato, dato che gli studenti di teologia possono recarsi a studiarla in altri luoghi, dunque i
suddetti lavori non sono necessari; su Lovanio.
1538
1852 marzo 24, Roma
Sul seminario a Culemborg e l'operato di P. Frentrop SJ ad insaputa del superiore; circa la
rinuncia ai beni in favore della Compagnia.
1539
Circa l'istituzione di un teologato in provincia, gli studi a Lovanio, i PP. Steins e Metz SJ,
l'accoglienza di due scolastici della viceprovincia d'Irlanda, P. Curtis SJ e l'operato di P.
Frentrop SJ.
495
1540
Sulle dimissioni di P. Houtman SJ dalla Compagnia.
1541
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Arnaud Frentrop SJ.]
Parere circa lo scolasticato; circa un'associazione, diretta dal destinatario, e la compravendita
di un terreno per l'ammontare di trentamila fiorini, confermato da mons. Paredis, vescovo di
Irina; sulla conversione ed il matrimonio di Lipmann, ebreo convertito e battezzato; circa il
richiamo all'obbedienza ed il trasferimento da Amsterdam; su un battesimo presso i
Mennoniti.
1542
Circa l'unione del seminario teologico provinciale con quello della Provincia Germaniae
Superioris ed il suo trasferimento a Maastricht; su P. Minoux SJ; sull'assegnazione degli
insegnamenti ai PP. van der Leeuw, van Gulick, Arntz, Sleegers e Wilde SJ, il P. Steins SJ
496
nella Missio Madurensis, la beatificazione del venerabile P. Pietro Claver SJ, il suddiaconato
a van Mens, la gerarchia ecclesiastica e la gestione delle parrocchie, la conversione ed il
matrimonio dell'ebreo Lipmann e Frentrop SJ.
1543
1852 giugno 1, Roma
Su P. Frentrop SJ e l'associazione da lui diretta.
1544
1852 giugno 9, Roma
Circa la gerarchia ecclesiastica e la nomina di vescovi, religiosi e parroci; sulla partenza di P.
Steins SJ per la Missio Madurensis.
1545
1852 luglio 3, Roma
497
Circa l'estensione alla provincia di quanto concesso a quella Belgica; sulla beatificazione del
venerabile P. Pietro Claver SJ; su P. Steins SJ, l'associazione di P. Frentrop SJ ed affari
correlati, la conversione ed il matrimonio dell'ebreo Lipmann, l'incarico di insegnante a P.
Frentrop SJ e P. Thomas SJ.
1546
Sull'acquisto di un immobile a Maastricht.
1547
1852 agosto 4, Roma
Circa la rimozione da Amsterdam di P. Frentrop SJ, le dimissioni dello scolastico Geurts,
l'invio degli scolastici a Roma, la nomina di rettore del collegio di Maastricht non per P. van
der Leeuw SJ ma per P. van Gulick SJ, il collegio di Katwijk e l'esito negativo dell'esame di
P. Sleegers SJ.
1548
498
Circa la composizione del teologato ed incarichi dei PP. Sleegers, Wansink, Vermeulen, van
der Leeuw e Verhoeven SJ, il conferimento di incarichi ai coadiutori van der Hagen e van
den Elsen SJ, la risoluzione del caso di P. Frentrop SJ, Geurts, P. Steins SJ e la Missio
Borneense e gli aiuti per la viceprovincia d'Irlanda e per la Provincia Galiciana.
1549
Comunicazioni, ricevute dai consultori, circa i collegi e le residenze di Amsterdam e Katwijk;
prescrizioni e regole per i collegi.
1550
Circa il trasferimento di P. Frentrop SJ, risposta alle sue obiezioni ed operato del detto padre
compiuto all'insaputa dei superiori.
1551
499
Circa l'operato ed il trasferimento di P. Frentrop SJ.
1552
Sul conferimento dei gradi ai professori di materie umanistiche; circa il ritorno ad
Amsterdam di P. Frentrop SJ; notizie dalla Provincia Lugdunensis, indicazioni per coadiutori
e novizi e trasferimento del convitto di Katwijk.
1553
Lo scolastico van der Hagen può continuare lo studio della teologia; circa i lavori edili nella
residenza di Maastricht, P. Frentrop SJ ed una teoria insegnata in filosofia.
1554
500
Sul parere favorevole di P. Curci SJ ad una traduzione in francese de "La Civiltà Cattolica",
che in Italia è giunta ad una tiratura di dodicimilacinquecento copie; sulla visita del preposito
provinciale alle case; circa un'onoreficenza pontificia richiesta da un cittadino di Amsterdam;
indicazioni per la corrispondenza e le visite presso i parenti; circa il seminario di Maastricht;
il coadiutore Ceccati SJ chiede se possa procurargli bulbi e sementi per il giardino del Gesù.
1555
Circa i delegati provinciali alla congregazione generale; sui PP. Arntz, van der Leeuw, van
Gulick e Rijckevorsel SJ.
1556
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al cardinale Giuseppe Antonio Sala,
prefetto della Curia Romana.]
1839 giugno 12, [Roma]
Riferisce dell'incontro con il cardinale Lambruschini circa le voci sui beni dei conventi e
delle collegiate; sullo stato di salute del destinatario e riflessioni sulla malattia, partendo da
un episodio della vita di una serva di Dio scritta dal venerabile P. Ludovico da Ponte SJ;
irritabilità del cardinale ed assistenza del canonico Angelo Marsi; invio, dopo l'incontro
avvenuto a Corneto alla presenza del vicario generale dei Passionisti, di una reliquia di san
Francesco de Geronimo; doni per il conte Francesco Bruschi; raccomanda che si faccia
leggere il "De Imitatione Christi" per trovarvi conforto e consolazione.
501
1557
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a mons. Eugène de Mazenod, vescovo
di Marsiglia.]
1848 novembre 7, [Roma]
Su alcuni fatti accaduti a Ceylon che hanno coinvolto un gesuita inglese; sui monsignori
Canoz SJ e Bettacchini CO; su P. Tisotti SJ in Oregon.
La dichiarazione di confromità all'originale è firmata da P. Trebaol OMI, archivista.
1558
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a M. Madeleine-Sophie Barat RSCJ,
superiora generale della Società del Sacro Cuore di Gesù (Dame del Sacro Cuore).]
Sulla rinunzia, e le relative motivazioni, all'invito della madre superiora a distribuire la Santa
Comunione alle religiose.
1559
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a M. Louise de Limminghe RSCJ.]
Benedizioni per la casa di Torino; sull'eccessiva consuetudine dei padri della Compagnia con
le Dame del Sacro Cuore e prescrizioni stabilite da sant'Ignazio di Loyola nel rapporto con le
religiose; sulla clausura; prescrizioni speciali per la casa di Torino.
502
In una nota si legge che la congregazione delle Dame del Sacro Cuore di Gesù venne fondata
a Praga nel 1799 da Niccolò Paccanari, superiore generale della Società della Fede di Gesù
(detti anche Padri della Fede o Paccanaristi), e dall'arciduchessa d'Austria Maria Anna
d'Asburgo-Lorena. Nel 1800 la congregazione fu trasferita in Francia dal gesuita P. JosephDésiré Varin con la collaborazione della religiosa francese S. Madeleine-Sophie Barat. La
Società del Sacro Cuore di Gesù ricevette il pontificio decreto di lode il 2 settembre 1825 e
venne approvata definitivamente da Papa Leone XII con il breve "In supremo militantis
ecclesiae solio" del 22 dicembre 1826. P. Varin, già superiore generale della congregazione
dei Padri del Sacro Cuore, fusasi poi con la Società della Fede di Gesù di Niccolò Paccanari,
nel 1814 entrò nella ricostituita Compagnia di Gesù, come tutti i Padri del Sacro Cuore e a
differenza di Paccanari e dei suoi seguaci: una volta entrato in Compagnia, Varin abdicò
anche ad ogni ruolo nella guida ed amministrazione delle Dame del Sacro Cuore di Gesù.
Sia la Società della Fede di Gesù di Paccanari che i Padri del Sacro Cuore di Varin
scaturivano dalla soppressione della Compagnia di Gesù avvenuta nel 1773: dopo alterne
vicende, i padri di entrambe le congregazioni entrarono in Compagnia dopo la restaurazione
del 1814.
Le religiose del Sacro Cuore di Gesù sono dedite principalmente all'organizzazione di collegi
ed all'istruzione: la loro spiritualità e la loro legislazione sono modellate sugli scritti e le
costituzioni di S. Ignazio di Loyola.
1560
Sulla designazione di P. de Villefort SJ a predicare gli esercizi spirituali alle Dame del Sacro
Cuore; sulle restrizioni alle relazioni tra la Compagnia e le Dame del Sacro Cuore.
1561
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a mons. Paul Tharin, vescovo di
Strasburgo.]
Circa l'intervento dell'autorità ecclesiastica per risolvere la questione con mons. Mathieu,
arcivescovo di Besançon; rapporti della Compagnia e di P. Rozaven SJ con le Dame del
503
Sacro Cuore; sugli statuti e le assistenze; prescrizioni di sant'Ignazio di Loyola nel rapporto
con le religiose.
1562
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a mons. Domenico Galvano, vescovo di
Nizza.]
Resoconto della riunione tenutasi tra il cardinale Sala, lo scrivente, santa Madeleine-Sophie
Barat, fondatrice delle Dame del Sacro Cuore, ed un padre gesuita consultore della Sacra
congregazione dei vescovi e dei regolari, per l'approvazione della congregazione di religiose;
circa la presunta opposizione dei gesuiti all'approvazione della congregazione di religiose e le
modifiche richieste alle costituzioni proposte dalla fondatrice; inapplicabilità alle donne delle
costituzioni di sant'Ignazio di Loyola.
1563
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al cardinale Gabriele Ferretti,
arcivescovo di Fermo.]
1841 novembre 15
Risponde alla richiesta avanzata dal porporato di notizie sulle Dame del Sacro Cuore, che
hanno una casa in Trastevere ed il noviziato a Villa Lante in Roma; indirizzi le richieste
d'informazione alla superiora del noviziato M. Louise de Limminghe RSCJ; sulla
congregazione dei procuratori della Compagnia.
1564
504
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a Don Luigi Guala.]
1836 maggio 7, Roma
Smentisce la voce secondo la quale un gesuita sarebbe l'anima della congregazione delle
Dame del Sacro Cuore e considerazioni sulla congregazione; smentisce categoricamente una
circostanza coinvolgente il P. Varin SJ.
1565
1852 maggio 3, Roma
Circa i rapporti tra la Compagnia, le Dame del Sacro Cuore e la nascente congregazione di
san Giovanni Francesco Regis ed il presunto favore della Compagnia per quest'ultima
congregazione; circa le vocazioni.
1566
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Fr. Laurent SJ.]
Sulle condizioni per l'assoluzione di un gesuita.
1567
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ ad un anonimo religioso.]
505
Corrispondenza fatta pervenire anche attraverso P. Franco SJ; non concorda con il giudizio
negativo espresso dal destinatario sui suoi predecessori e su quanto gli si dice circa le
"…infestationibus diabolicis…" e gli esorcismi, proibendo che questi ultimi si pratichino
senza il permesso dell'ordinario diocesano ed anche che se ne parli; sulla mancanza di unità e
carità nelle comunità; non si apportino novità a regole, prescrizioni e consuetudini della
comunità; circa l'applicazione di messe; raccomanda deferenza ed obbedienza ai vescovi di
Syros e di Tinos; sui PP. Queralt e Kuczyński SJ a Syros.
La dichiarazione di conformità all'originale è firmata da P. Goetstouwers SJ, archivista.
1568
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al conte Friedrich Senfft von Pilsach.]
1838 marzo 31, Roma
Invia l'indirizzo di residenza a Londra di P. Lythgoe SJ.
1569
Ringrazia per il plico di libri sulla storia della Compagnia; il latore della presente è mons.
Morichini, appena nominato nunzio apostolico in Germania; su de la Rozière, segretario
dell'ambasciata di Francia, e l'affare di Lucerna; sulla "Histoire religieuse politique et
littéraire de la Compagnie de Jésus composée sur les documents inédits et authentiques" di
Crétineau-Joly.
506
1570
1845 agosto 9, Roma
Ringraziamenti per il dono di alcuni manoscritti; circa alcuni documenti d'archivio, parte dei
quali relativi ad alcune lettere di sant'Ignazio di Loyola e ad Ingolstadt; sull'enciclica del
1840 e mons. Viale; situazione a Lucerna ed in Francia.
1571
Sulla situazione personale del destinatario; sui colloqui con P. Beckx SJ circa le modalità
d'ingresso in Compagnia del destinatario, convenendo che studi teologia per l'accesso agli
ordini sacri, soggiornando nel frattempo in una delle residenze dei gesuiti in Austria, nei
pressi di Venezia o in Lombardia.
507
1572
1849 marzo 4, Roma
Lettera tramite il P. Beckx SJ; sulle prospettive di una vita ritirata.
1573
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a Gertrude Schuver.]
Lettera inviata tramite Lurasco; sulla morte del fratello dello scolastico Schuver; invia alcuni
reliquiari, immagini votive, medaglie benedette ed indulgenze del Papa.
La dichiarazione di conformità all'originale è firmata da P. Keijsers SJ, preposito della
Provincia Neerlandiae, e controfirmata da P. Agostino Tesio SJ, procuratore generale della
Compagnia.
1574
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Joseph Bertrand SJ, vicario
apostolico del Madurai (India).]
1837 aprile 1, Roma
508
Il breve di nomina a vicario apostolico è stato inviato, tramite la Congregazione de
propaganda Fide, direttamente all'interessato a Parigi e non allo scrivente a Roma,
analogamente a quanto fatto in occasione della nomina di P. Robert Saint-Léger SJ a vicario
apostolico di Calcutta; sui rapporti tra la Congregazione de propaganda Fide e la Compagnia
di Gesù riguardo all'attività missionaria e circa la nomina di un gesuita a vescovo; sulla
Società per le missioni estere di Parigi.
Il vicariato apostolico di Calcutta fu eretto il 18 aprile 1834 con il breve Latissimi Terrarum
di Papa Gregorio XVI.
1575
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al cardinale Giacomo Filippo
Fransoni, prefetto della Congregazione de propaganda Fide.]
1837 aprile 5, Roma
La presente non sia portata a conoscenza di mons. Angelo Mai, segretario della
Congregazione de propaganda Fide, prima che sia stata letta dal Papa; circa il breve di
nomina di P. Bertrand SJ a vicario apostolico del Madurai e modalità di notifica dello stesso;
le modalità seguite sono le stesse della nomina, avvenuta tre anni prima, di P. Saint-Léger SJ
a vicario apostolico di Calcutta; sul Pontificio collegio urbano de propaganda Fide; notifica
del breve di nomina tramite mons. Garibaldi e tentativo di escludere lo scrivente e relative
conseguenze; circa il problema dell'accettazione di una dignità da parte di un gesuita senza
precetto del Papa e senza l'obbedienza del preposito generale della Compagnia; sulle
costituzioni di sant'Ignazio di Loyola, voto di obbedienza e dignità ecclesiastiche; circa il
problema della dipendenza del nominato dallo scrivente; sull'invio dei gesuiti nelle missioni
svincolati dalla Compagnia; esperienza negativa col vicario apostolico di Calcutta e
comportamento dello stesso; sui rapporti tra la Propaganda Fide, i vicari apostolici della
Compagnia ed il preposito generale.
1576
509
L'ufficio di vicario apostolico ha natura giuridica di prelatura; in base alle costituzioni,
nessun religioso della Compagnia può accettare prelature senza il consenso del preposito
generale, il quale a sua volta non può acconsentire senza formale precetto del Pontefice;
prega che il titolo e l'ufficio di vicario del Madurai non sia affidato a nessun religioso della
Compagnia, potendo provvedervi al momento il vicario apostolico di Pondicherry; chiede che
il P. Saint-Léger SJ sia sollevato dall'incarico di vicario apostolico di Calcutta, ammettendo
di avere errato quando ha acconsentito alla sua nomina senza avere avuto formale precetto di
obbedienza dal Pontefice.
1577
Ringrazia per avere abbandonato il proposito di nominare un religioso della Compagnia a
vicario apostolico del Madurai ed un altro a prefetto aposotolico della Giamaica; P. Bertrand
SJ e i compagni missionari si rechino a Pondicherry alle dipendenze dell'ordinario diocesano.
1578
1837 luglio 7, [Roma]
Condotta di P. Robert Saint-Léger SJ, vicario apostolico di Calcutta; chiede se sia stato
dichiarato dalla Congregazione de propaganda Fide indipendente dallo scrivente e se sia vero
che il fratello P. John Saint-Léger SJ, anch'egli resosi indipendente, sia stato nominato suo
vicario e successore.
510
1579
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a papa Gregorio XVI.]
1838 gennaio 25, [Roma]
Sulla pretesa indipendenza di P. Robert Saint-Léger SJ, vicario apostolico di Calcutta, dallo
scrivente; il suddetto vicario apostolico svolge l'incarico di visitatore del collegio La
Martinière a Calcutta insieme ad un vescovo anglicano e ad un ministro della Chiesa di
Scozia; sulle pratiche di insegnamento e sincretismo religioso nel suddetto collegio; circa
l'invio alla Congregazione de propaganda Fide delle regole del collegio e stampa delle stesse
del 1835; sulla collaborazione di P. John Saint-Léger SJ, fratello del vicario apostolico; circa
l'opposizione del vicario apostolico all'attività del collegio cattolico intitolato a S. Francesco
Saverio in Calcutta; ampia trascrizione ed analisi di alcuni capitoli delle regole del collegio
La Martinière.
Il collegio La Martinière di Calcutta fu fondato nel 1836 per volere di Claude Martin,
ufficiale prima dell'esercito francese e poi inglese in India: che poi raggiunse il grado di
maggiore generale del Bengal Army della English East India Company.
La trascrizione delle regole del collegio ci informa che i firmatari delle stesse erano Daniel
Wilson, vescovo anglicano di Calcutta e metropolita di India e Ceylon, P. Robert Saint-Léger
SJ, vicario apostolico cattolico di Calcutta, e James Charles, ministro della Chiesa di Scozia.
Lingue della documentazione: ita, lat
1580
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a mons. Giovanni Ignazio Cadolini,
segretario della Congregazione de propaganda Fide.]
Su P. Saint-Léger R. SJ, vicario apostolico di Calcutta, il collegio La Martinière in Calcutta e
le lettere inviate dal primo al cardinale Thomas Weld; sulla copia delle regole del collegio di
Calcutta consegnatali da Lord Clifford.
511
1581
Su P. Saint-Léger R. SJ, vicario apostolico di Calcutta, il collegio La Martinière in Calcutta e
le lettere inviate dal primo al cardinale Thomas Weld, consegnate da Lord Clifford a mons.
Acton.
1582
Su P. Saint-Léger R. SJ, vicario apostolico di Calcutta, il collegio di Calcutta, l'ipotesi di
apertura di un collegio a Sardanale (?); su P. Morè SJ; circa il collegio di S. Francesco
Saverio in Calcutta; su Michiè (?), accusato da P. Saint-Léger R. SJ di essere massone; circa
la confusione creata dalla Congregazione de propaganda Fide, che ha impartito ordini al
vicario apostolico senza che lo scrivente ne fosse informato; sul collegio La Martinière e P.
John Saint-Léger SJ.
1583
Risposta alle accuse mossegli da P. Robert Saint-Léger SJ, vicario apostolico di Calcutta; su
mons. Pedicini; secondo il cardinale Weld e Lord Clifford il vicario aspirava al vescovado; su
mons. Coupperie, vescovo di Baghdad, Pietro Laurella e Irioche; invia copia del carteggio
con P. Robert Saint-Léger SJ.
512
1584
Invia copia del memorandum di difesa contro le calunnie mosse alla sua persona ed ai
confratelli della missione da P. Robert Saint-Léger SJ, vicario apostolico di Calcutta, e la
corrispondenza intercorsa con quest'ultimo; circa il segreto pontificio ed il collegio La
Martinière di Calcutta; ricostruzione dei fatti fin dall'istituzione del vicariato apostolico e
l'invio di cinque missionari (due irlandesi, due inglesi ed un francese con P. Robert SaintLéger SJ superiore della missione).
1585
Ringrazia per la felice soluzione dell'annosa questione riguardante il P. Robert Saint-Léger
SJ, già vicario apostolico di Calcutta; sul rientro da Dacca a Calcutta di P. Morè SJ e relative
motivazioni; circa la partenza per motivi di salute di P. Chadwick SJ dal collegio di Calcutta,
sostituito da P. Morè SJ; poichè manca la chiesa, si apra la cappella del collegio anche agli
esterni per la messa.
Una nota informa che con lettera del 24 aprile 1838 la Congregazione de Propaganda Fide
esonerava P. Legèr SJ dall'incarico e dalle concessioni fino ad allora fatte, ivi comprese
quelle riguartdanti le dignità prelatizie. Rientrato a Roma, ottenne il perdono di P. Roothaan
SJ, che, complimentandosi dello scampato pericolo, per sè stesso e per la Compagnia,
dell'episcopato, lo nominò preposito provinciale.
513
1586
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al cardinale Giovanni Filippo Fransoni, prefetto
della Congregazione de propaganda Fide.]
Sulle calunnie contro la Compagnia in merito alla gestione delle missioni affidatele dalla
Congregazione de propaganda Fide.
1587
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a papa Gregorio XVI.]
1845 settembre, [Roma]
Circa la genesi della missione del Madurai ed i rapporti tra il neo costituito vicariato
apostolico del Madurai ed il vicariato apostolico di Pondicherry; promemoria di P. Bertrand
SJ, vicario apostolico del Madurai, sui mutati rapporti tra la Compagnia e la Società per le
missioni estere di Parigi, presente nella diocesi di Pondicherry.
1588
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a mons. Giovanni Brunelli, segretario
1846 gennaio 5, [Roma]
Sulla dignità di vicario apostolico del superiore della missione del Madurai e le prescrizioni
della Compagnia; sul numero di individui che dovranno essere sempre presenti nella
missione; circa i rapporti tra i missionari, il preposito generale della Compagnia e la
Congregazione de propaganda Fide.
514
1589
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a mons. Ludovico Maria De (conti)
Besi, vescovo di Canopo e vicario apostolico di Shantung (Shandong).]
Chiede se siano giunti i quattro padri ed il fratello partiti dalla Francia alla volta di Nanchino,
destinati alla Missio Nankinensis; uno dei padri è rimasto a Rio de Janeiro per malattia; sulla
richiesta d'intervento del destinatario sul caso del P. Gotteland C. SJ, che accusa lo scrivente
di avere escluso dalla missione di i padri Lazzaristi, di non avere inviato il numero di religiosi
promesso e di altro ancora; circa l'invio di altri padri per la Cina, questa volta attraverso la via
meno dispendiosa dell'Egitto; sulle elemosine dell'Opera della propagazione della Fede di
Lione; la Congregazione de propaganda Fide ha offerto alla Compagnia la missione in
Giappone; circa il tentativo di P. Forcade MEP di giungere a Nagasaki da Okinawa.
1590
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a mons. Ludovico Maria De (conti)
Besi, vescovo di Canopo e vicario apostolico di Shantung (Shandong).]
1846 agosto 1, Roma
Circa la Missio Nankinensis e la dipendenza dei missionari dal vicario apostolico; sulla
necessità della collaborazione tra il vicario apostolico e P. Gotteland SJ, superiore della
missione, per la gestione dei religiosi; lettera di P. Languillat SJ e partenza per la missione
dei PP. Pacelli e Fornier SJ.
1591
[Lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ al cardinale Giovanni Filippo Fransoni, prefetto
1846 novembre 30, [Roma]
515
Sull'abbandono del collegio di S. Francesco Saverio di Calcutta; circa i contrasti con mons.
Patrick Joseph Carew, vicario apostolico del Bengala, dopo la morte dei PP. Morè e Weld SJ;
mutazione triennale dei padri a Calcutta per motivi di salute; sui rapporti con la Provincia
d'Inghilterra; circa P. MacCann SJ e la vendita del collegio di S. Francesco Saverio in
Calcutta a mons. Carew, tramite prima un ricco armeno e poi John Lackerstein; sulla
situazione economica del collegio e la gestione delle risorse provenienti dalla vendita dello
stesso; sui missionari da Calcutta al Madurai.
Il 17 febbraio 1845 il vicariato apostolico di Calcutta era stato suddiviso e la porzione
orientale affidata ad un vicario residente a Chittagong, che era a sua volta sottoposto al
vicario apostolico del Bengala.
1592
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a mons. Alessandro Barnabò,
1850 ottobre 1, [Roma]
P. Miège SJ scrive da Saint Louis (Missouri) in merito alla paventata nomina a vicario
apostolico dei territori indiani ad est delle Montagne Rocciose; su P. Elet SJ, provinciale di
Francia; sullo stato delle missioni in Oregon e ad est delle Montagne Rocciose.
1593
Sulla nomina di P. Miège SJ a vicario apostolico dei territori indiani ad est delle Montagne
Rocciose.
516
1594
Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a mons. Alessandro Barnabò,
segretario della Congregazione de propaganda Fide.
1851 luglio 15, [Roma]
Colloquio tra il destinatario e P. Rubillon SJ, già preposito provinciale ed ora assistente di
Francia, circa la missione della Cina e la nomina a vicario apostolico; lo scrivente, sulla base
delle costituzioni della Compagnia, è contrario alla nomina di gesuiti a vescovi, come fatto
con P. van de Velde SJ, già missionario in Missouri e nominato vescovo di Toronto; lo
scrivente è invece favorevole alla nomina dei religiosi della Compagnia a vicari apostolici,
come già avvenuto nel Madurai; sui monsignori Maresca OFM e Spelta OFM Ref., vescovi
coadiutori ed amministratori apostolici della diocesi di Nanchino; circa P. Planchet SJ,
inviato dalla missione in Siria alla Mesopotamia (Iraq).
Nella cronotassi dell'Arcidiocesi di Toronto non risulta la nomina di P. van de Velde SJ che,
invece, ricevette la nomina di vescovo di Chicago nell'ottobre 1848 e l'ordinazione episcopale
nel febbraio 1849.
Mons. Maresca OFM fu nominato vicario apostolico di Nanchino nel 1848, quando Mons.
Lodovico Maria dei Conti Besi, di cui era coadiutore, fu richiamato in Europa; Mons. Spelta
OFM Ref. fu nominato vicario apostolico nel 1849.
1595
1852 maggio 1, [Roma]
Su P. Planchet SJ in Mesopotamia e sua mancanza nella missione del Monte Libano, oramai
allargatasi a Beirut, Bikfayia, Ghazir, Zahle ed Elmaallaka (?); circa la nomina di P. Planchet
SJ a vescovo; sui pericoli dell'episcopato per i padri della Compagnia; sui Domenicani in
Mesopotamia e sul novizio Ciro Scidiak.
517
1596
Nel Concilio di Baltimora tenutosi (maggio 1852) sono stati proposti all'ordinazione
espicopale quattro gesuiti a capo di altrettante diocesi americane, fra i quali vi è P. Carrell SJ,
rettore del collegio di Cincinnati, proposto a capo della diocesi di Covington nel Kentucky;
sulle conseguenze negative per la provincia e per il collegio in caso della conferma della
suddetta nomina.
1597
Su mons. van de Velde SJ, vescovo di Chicago, mons. Canoz SJ, vicario apostolico del
Madurai, ed i rapporti dei gesuiti nominati vescovi con la Compagnia; esempio del P.
Alfonso Mendes SJ (1579-1656), nominato patriarca d'Etiopia, e di due suoi confratelli,
nominati coadiutori, che "…rimasero sempre congiuntissimi colla Compagnia…".
1598
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Pieter Jan Beckx SJ.]
Lettera per la duchessa di Anhalt-Cöthen; lettere alla contessa Juliane Maria von Matuschka
und Toppolczan scritte dal figlio conte Constantin von Schlabrendorff, novizio della
Compagnia, per tramite di P. Pierling SJ.
518
I documenti recanti le segnature 1023-246/398 (unità documentarie nn. 1598-1761), contenuti
nella busta 13 fascicolo 65, costituiscono l' "Apographum epistolarum Patris Roothaan ad
Patrem Beckx et Ducissa Coethensem", dattiloscritto autenticato da P. Goetstouwers SJ,
archivista.
La duchessa nominata nel titolo dell'"Apographum" è Sofia Giulia di Brandeburgo (17931848), duchessa di Anhalt-Cöthen, moglie di Ferdinando Federico duca di Anhalt-Cöthen e
figlia del re Federico Guglielmo II di Prussia. I duchi di Anhalt-Cöthen, infatti, convertitisi
dal Luteranesimo al Cattolicesimo nel 1825, chiesero un padre gesuita come confessore,
cappellano di corte e parroco di Köthen e fu inviato il P. Beckx SJ. Deceduto nel 1830 il duca
Ferdinando Federico, il P. Beckx SJ rimase a corte fino al decesso della duchessa nel 1848,
accompagnando la duchessa in numerosi viaggi in tutta Europa (Vienna, Roma, Belgio,
Olanda, Parigi). P. Beckx SJ, preposito genenrale della Compagnia dal 1853 al 1887, fu tra i
principali fautori nel 1846 dell'istituzione delle province Austriaca e Veneta della
Compagnia, svolgendo nel contempo l'attività di predicatore a Vienna. Alla morte della
duchessa nel 1848, fuggì da Vienna, sconvolta dai moti rivoluzionari, e si stabilì in Belgio,
dove fu rettore dell'Università di Lovanio dal 1849 al 1852. Tornati in Austria i gesuiti, P.
Roothaan SJ lo nominò preposito della Provincia Austriaca, incarico svolto fino all'elezione a
preposito generale della Compagnia avvvenuta il 2 luglio 1853.
1599
Diploma di affiliazione dei duchi di Anhalt-Cöthen alla Compagnia, spedito tramite il conte
di Ingelheim; auguri di eredi maschi per i duchi; circa la scuola istituita dalla duchessa, P.
Lusken SJ, la nomina di un socio per il destinatario e la difesa dai "…falsis fratribus…"; circa
P. Devis SJ; lo scrivente conferma le facoltà concesse dal predecessore.
Come i Duchi di Anhalt-Köthen, anche il Conte di Ingelheim, fratello delle duchessa e del re
Federico Guglielmo III di Prussia, si convertì al Cattolicesimo nel 1826.
1600
519
1830 marzo 13, Roma
Sull'unione, comunicazione e concordia nella missione di Cöthen, che pensa di rendere
stabile aggiungendovi un terzo padre, in aggiunta al destinatario ed al P. Devis SJ;
promozione del coadiutore Greco SJ a coadiutore spirituale.
1601
Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Pieter Jan Beckx SJ.
Decesso di Ferdinando Federico duca di Anhalt-Cöthen e relativi suffragi; non invierà più il
terzo padre per la missione; apprezzamenti per la recita del Te Deum.
Federico Ferdinando di Anhalt-Köthen (Pszczyna, 25 giugno 1769 – Köthen, 23 agosto
1830).
1602
Circa alcune lettere da Vienna e Fürstenstein; apprezzamento per il ritorno a Cöthen in
seguito all'esortazione del nunzio apostolico; su Sofia Giulia di Brandeburgo, duchessa di
Anhalt-Cöthen, e Theodor Friedrich Klitsche de la Grange, suo rappresentante a Roma; il
destinatario si faccia aiutare dagli amici della Compagnia a Vienna, ovvero D. Schmidt,
canonico della cattedrale di S. Stefano, P. Wagner CSSR, confessore dell'imperatore
d'Austria, e P. Job CSSR, confessore dell'imperatrice; consigli sul divieto di rientrare a
Vienna imposto al destinatario dal nunzio apostolico in Baviera.
520
1603
Raccomanda di scrivergli inviando le missive a P. Janssen SJ; approva il rientro a Vienna e
che stabilisca dimora presso la duchessa di Anhalt-Cöthen; eviti di partecipare alle polemiche
fra i cattolici; circa la Galizia, la Stiria e la situazione in generale della Compagnia;
cronistoria della residenza di Cöthen; su P. Devis SJ, le calunnie contro il destinatario,
Giuseppe Antonio Pilat ed il viaggio a Roma.
1604
1831 marzo 19, Roma
Benevolenza dell'Imperatore d'Austria nei confronti della Compagnia in Svizzera; parere
contrario al trasferimento a Vienna di P. Staudinger SJ, preposito provinciale della Svizzera,
e degli altri padri della Provincia Helvetica; circa la situazione degli scolastici in Galizia, per
la quale può rivolgersi a Giuseppe Antonio Pilat; su P. Loeffler ed il prof. Ackermann.
Istituita l'8 gennaio 1821 come viceprovinca, nel settembre 1826 fu costituita in provincia,
assumendo la denominazione di "Provincia Germaniae Superioris".
1605
521
Situazione della Compagnia a Cöthen, in Austria ed in Svizzera; su Giuseppe Antonio Pilat,
le missioni, il noviziato in Stiria ed il prof. Ackermann.
1606
Difficoltà di coabitazione tra i padri; su P. Asum SJ; circa le relazioni con il vescovo di Linz
ed il trasferimento del noviziato di Graz; sui PP. Staudinger, Lakemeyer e Laybach SJ per la
missione di Cöthen; su Giuseppe Antonio Pilat.
1607
Preghiere per la malattia che ha afflitto anche il duca, della quale ha saputo da P. Staudinger
SJ e da Theodor Klitsche; lettera di P. Devis SJ su P. Grech SJ.
1608
1832 giugno 2, Roma
Circa i collegi di Verona e Graz; sentimenti di stima e gratitudine per la duchessa e per
Giuseppe Antonio Pilat; sui risultati del mese mariano.
522
1609
Coglie l'occasione della presenza a Roma di P. Pilat CSSR, fratello di Giuseppe Antonio
Pilat; quesito circa l'esame; approvazione di alcuni provvedimenti presi dal preposito
provinciale; sul collegio e noviziato di Verona e situazione in Galizia; su P. Pierling SJ; circa
la "Chrestomathia" di Andreas Oberleitner per lo studio della lingua araba.
Oberleitner A., Chrestomathia Arabica una cum glossario Arabico-Latino, Vienna, 18231824.
1610
Considerazioni di carattere generale; nel proprio operato vuole procedere "…paulatim et
solide…"; lettera dalla missione del Monte Libano; sulla Galizia; ha ricevuto la
"Chrestomathia" di Andreas Oberleitner per lo studio della lingua araba; P. Grech SJ ha
scritto da Pillnitz (Dresda).
1611
523
Trasmette una lettera per la duchessa di Anhalt-Cöthen; circa la pubblicazione di un'omelia e
la nomina del destinatario a revisore della medesima; su P. Finetti SJ; invia corrispondenza
per tramite del preposito provinciale di Galizia; circa l'austerità di P. Devis SJ.
1612
Sulle accuse e le calunnie ai danni della Compagnia ed i comportamenti da tenersi.
1613
Lettera della duchessa di Anhalt-Cöthen su varie avversità; circa il collegio e noviziato di
Verona e richieste per altri collegi; il padre procuratore dell'America settentrionale è rientrato
in provincia insieme ad un sacerdote di Treviri, novizio della Compagnia; in America vi è
molto lavoro da fare e con molto frutto, mentre nella "…ingrata Europa…" a tanto lavoro
corrisponde "…tam exiguo fructu…"; sofferenza nel vedere i suoi perdere tempo quando in
altri luoghi ci sarebbero migliaia di anime da salvare; allega due opere consegnateli da un
sacerdote al seguito di mons. Edward Dominic Fenwick OP, vescovo di Cincinnati; sui
gesuiti in Nord America, la Missio Missouriana ed i PP. Van Quickenborne e Verreydt SJ.
1614
524
1833 marzo 23, Roma
Nessuna difficoltà da parte dell'imperatore ad accettare le due richieste fatte; circa il collegio
e noviziato di Verona e l'invio dei novizi veronesi a Roma.
1615
Allega due lettere, una alla duchessa di Anhalt-Cöthen ed una a P. Devis SJ; gioisce che il
destinatario, per intercessione di san Giovanni Regis, sia tornato in salute; che il P. Pierling
SJ comunichi al P. Buklajewski SJ di ritornare in Galizia, dopo avere seguito il conte Ilyinsky
a Vienna e Graz; ritorno in Galizia di P. Rinn SJ e del giovane de Pont; sul collegio e
noviziato di Verona; circa i padri ed i novizi giunti a Genova dal Portogallo, essendone stati
espulsi, insieme al cardinale Fransoni, nunzio apostolico a Lisbona.
Cfr. unità documentarie 1012-80/81 (1051-1052).
1616
Ringrazia la duchessa di Anhalt-Cöthen di aver pregato per la Compagnia e per lo scrivente
nel corso del pellegrinaggio al santuario di Mariazell; rientro in Galizia di P. Buklajewski SJ;
circa il collegio e noviziato di Verona; su mons. Grasser, vescovo di Verona, e la
designazione di P. Ubaldini SJ per la predicazione in diocesi; circa il collegio di Tarnopol.
525
1617
Condizioni e prescrizioni imposte dall'Imperatore d'Austria per l'apertura del collegio e
noviziato di Verona e per le residenze in Galizia; intende scrivere una lettera al cancelliere di
Stato e ministro degli esteri austriaco principe Metternich, della quale allega l'apografo, per
dichiarare irricevibili tali condizioni e, di conseguenza, inaccettabile la fondazione di Verona;
allega copie dell'enciclica, una delle quali da consegnare al preposito provinciale P. Pierling
SJ.
Le prescrizioni riguardavano il movimento dei religiosi nel Regno, i programmi di studio, il
corpo docente ed altri aspetti.
1618
Circa le condizioni per la fondazione del collegio di Verona e differenze con il collegio di
Tarnopol in Galizia.
1619
526
Circa la relazione del principe Metternich all'Imperatore d'Austria sulla questione del collegio
di Verona; Ferdinando Carlo d'Asburgo-Este, arciduca d'Austria, offre una parrocchia con
collegio a Leopoli; sul desiderio del destinatario di essere inviato nelle missioni estere ed
esempio di sant'Ignazio di Loyola e P. Diego Laínez SJ; invia, anche al P. Pierling SJ, copia
del "De methodo catechizandi" di P. Loriquet SJ, con l'approvazione dell'arcivescovo di
Parigi.
1620
1834 aprile 5, Roma
Circa il collegio di Verona e l'ingresso degli studenti veronesi in S. Andrea al Quirinale, sede
del noviziato della Compagnia in Roma.
1621
Circa il collegio di Verona; sulla mancata istituzione di una congregazione mariana in
Tarnopol; sul canonico Schmidt ed il trattato di P. Antoine Le Gaudier SJ.
P. Antoine Le Gaudier (1572–1622) è autore dei trattati "De Sanctissimo Christi Jesu amore
opusculum", "De vera Christi Jesu imitatione", "De Dei praesentiâ" e "Praxis meditandi a
B.P. Ignatio traditae explicatio".
527
1622
Sulla messa all'Indice dei libri proibiti della "Storia d'Italia continuata da quella del
Guicciardini sino al 1789" di Carlo Botta, pubblicata a Lugano nel 1832 e la confutazione di
alcune tesi ivi esposte ad opera del conte Monaldo Leopardi con le "Considerazioni sulla
storia d'Italia di Carlo Botta in continuazione di quella del Guicciardini" (1834); circa il
collegio di Verona; sulle memorie di P. Drach SJ, rettore del collegio di Friburgo, nelle quali
difende la Ratio studiorum dei Gesuiti "…ad repellendas novitates…".
Il Conte Leopardi attacca Botta per i suoi giudizi positivi su Paolo Sarpi e Pietro Giannone,
per le considerazioni sulla condanna di Galileo, per l'eccessivo peso datto alle vicende del
Piemonte nella sua storia, per i giudizi sulla repressione del protestantesimo in Francia. Ma
soprattutto, per buona parte dell'opera, Monaldo si assume il compito della difesa del ruolo
della Compagnia di Gesù, particolarmente nelle vicende che portarono alla sua soppressione
nel 1773, facendo venir meno l'argine contro il Giansenismo, visto come una sorta di
protestantesimo "occulto".
1623
L'affare del collegio di Verona è trattato dal vicere regno Lombardo-Veneto e da mons.
Grasser, vescovo di Verona.
1624
528
Sulla lettera di mons. Aristazio Azarian CAM, arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina;
l'Imperatore d'Austria vuole affidare alla Compagnia collegi in Austria, Boemia e Ungheria,
ma non sarà possibile fare fronte alle richieste per mancanza di religiosi; sul collegio di
Verona ed i novizi veronesi a Roma; ha ricevuto un'accurata relazione sulla strage di Madrid
del 17 luglio 1834.
L'episodio di Madrid si inserisce negli eventi accaduti durante la I Guerra Carlista che vide
fronteggiarsi Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie, reggente di Spagna in nome della figlia
Isabella, e Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna per la successione al trono di Ferdinando
VII. Il 17 luglio 1834, infatti, circa un centinaio di religiosi, anche gesuiti, e secolari furono
massacrati a Madrid durante la cosiddetta "Matanza de frailes", accusati di avere contaminato
l'acqua e favorito così la diffusione dell'epidemia di colera che in quei giorni stava
falcidiando la popolazione.
1625
Circa l'invio di alcuni fascicoli geografici alla duchessa di Anhalt-Cöthen, P. Buklajewski SJ,
l'invio di una Instructio del Papa a P. Grech A. SJ a Dresda; domani papa Gregorio XVI si
pronuncerà sulla incorruzione del corpo del venerabile P. Andrea Bobola SJ.
1626
Invia l'ultima enciclica, da trasmettere anche a P. Pierling SJ; non tutti i novizi veronesi sono
in viaggio per Roma; circa un memoriale sul collegio di Verona e la Galizia e P. Devis SJ.
529
1627
Sui rapporti con l'Impero d'Austria in merito al collegio di Verona e la Galizia e redazione di
un memoriale in proposito; su Joseph Othmar von Rauscher; cinque candidati veronesi sono
già in viaggio per Roma; circa il paventato intervento del conte Settala per la risoluzione
dell'affare di Verona.
1628
1835 maggio 5, Roma
Invia una lettera "…per manos amicissimi nostri…" Sizzi, inviato in Belgio per attendere ad
alcuni affari della Santa Sede e di Gabriele Sermattei della Genga, arcivescovo di Ferrara e
nipote di papa Leone XII; la dieta di Baviera rifiuta la presenza della Compagnia; circa la
missione del Monte Libano.
1629
Invia il I volume sulla teologia di P. Perrone SJ; chiede di procuragli il "Tentamen de
Kalendarii" di P. Pilgram SJ, socio di P. Hell SJ, edito a Vienna nel XVIII secolo, che aveva
con se ad Amsterdam, in Alba Russia e a Briga.
530
1630
Saluti per la duchessa di Anhalt-Cöthen e considerazioni di carattere generale.
1631
Ha ricevuta la lettera tramite P. Perkowski SJ; invia l'ultima edizione degli Exercitia
spiritualia; sulla dolorosa situazione della Chiesa Cattolica in Austria.
1632
Circa lo scampato pericolo del destinatario, le missioni delle isole del Mar Egeo e l'invio di
libri per la duchessa di Anhalt-Cöthen tramite P. Perkowski SJ; su P. Dubuisson SJ,
procuratore della Provincia Marylandiae, a Vienna per affari delle missioni; circa il decesso a
Roma della principessa di Hohenlohe e a Firenze della contessa Senfft von Pilsach.
531
1633
1836 marzo 5, Roma
Circa mons. Bruté a Pisa, dopo Lione e Vienna, e la situazione economica del collegio di
Georgetown e della Compagnia in America; sui PP. Finetti e Dubuisson SJ, il collegio di
Verona, il principe Metternich e la donazione di D. Pietro Albertini.
1634
1836 aprile 2, Roma
L'Arciduchessa d'Austria offre alla Compagnia un collegio a Piacenza; sulla richiesta di
missionari per la Giamaica e per il Madurai.
1635
Prende atto della buona volontà dell'Imperatore e del principe Metternich circa la questione
del collegio di Verona, che, dopo sedici anni ed il decreto dell'allora Imperatore Francesco,
rimane ancora di difficile risoluzione, coinvolgendo anche le trattative riguardanti il nuovo
collegio nella Stiria [Graz]; la Compagnia conta 200 membri ed ha un solo collegio; sul
decesso di P. Kohlmann SJ ed il messaggio del Papa.
532
1636
Circa il collegio di Verona e il decreto dell'allora Imperatore Francesco; sui rapporti tra
Chiesa e Impero in Austria, come in Renania, Prussia, Svizzera, Portogallo e Brasile; sui
rapporti tra l'Imperatore e lo scrivente; su P. Dubuisson SJ e l'invio di due copie de "L'arte di
goder sempre" di P. Alfonso De Sarasa SJ; lettera per il principe Metternich.
1637
Sull'impossibilità di accettare le restrizioni previste dal decreto imperiale per il collegio di
Verona e per la Galizia e promemoria al principe Metternich su entrambi; comunicazioni a D.
Pietro Albertini, benefattore della Compagnia a Verona; lettera per P. Dubuisson SJ a
Ratisbona.
1638
Lettera del destinatario al padre assistente ed a P. De La Croix SJ; biasima il consiglio dato al
destinatario da un terzo di recarsi a Roma con un rappresentante dell'imperatore per discutere
"de visu" l'affare del collegio di Verona; considerazioni sul noviziato a Verona ed ipotesi di
un collegio a Cöthen; su P. Dubuisson SJ ed una somma di denaro da inviare, tramite Vienna,
a Beirut per la missione del Monte Libano e per la Missio Chaldaica.
533
1639
Circa una lettera da Firenze sul caso di P. Jacobs SJ, una cassa inviata dal destinatario a
Roma all'ambasciatore conte Rudolf von Lützow; sul collegio di Verona ed il marchese di
Canossa; su alcune lettere da parte di Klitsche de la Grange.
1640
1836 ottobre 15, [Roma]
Circa la donazione di D. Pietro Albertini e l'istituzione del collegio di Verona, per il quale
designa P. Ferrari SJ, nativo di Vicenza ed attuale preposito della Provincia Neapolitana,
prima procuratore e poi rettore, nominando nel contempo P. Stöger SJ da Graz socio del
suddetto; prega il destinatario di procurarsi le necessarie facoltà presso il principe Metternich;
sul probabile ritardo nell'arrivo a Roma di P. Ferrari SJ a causa dell'epidemia di colera a
Napoli.
La data topica riporta: "Villa Alberoni".
1641
Sul collegio di Verona e D. Pietro Albertini; sull'invio a Verona di P. Ferrari SJ, ancora in
quarantena al confine dello Stato Pontificio, e di P. Stöger SJ; circa gli esercizi spirituali;
534
notizie del collegio di Innsbruck, per il quale sarebbe necessario inviare altri padri, oltre a
quello individuato dallo scrivente, che però è della Provincia Germaniae superioris.
1642
P. Ferrari SJ sarà presto a Verona; D. Pietro Albertini conferma solo parzialmente la
donazione promessa al collegio di Verona.
1643
Sui collegi di Innsbruck e Verona, D. Pietro Albertini e P. Ferrari SJ; circa la cassa inviata al
conte Rudolf von Lützow.
1644
D. Pietro Albertini ha donato un reddito annuo di 3300 talleri, dei quali 3000 per il noviziato
e 300 per il collegio, per il quale ha donato anche una casa per 8-10 persone nei pressi della
chiesa di S. Sebastiano; sulla necessità di reperire fondi per la casa di probazione ed il
collegio, "…diruendam esse fabricam et novum erigendum…"; su P. Ferrari SJ a Verona per
535
gli esercizi spirituali in S. Sebastiano, a Ferrara per la missione e poi in pianta stabile a
Verona; su P. Ubaldini SJ a Verona; il P. Asum SJ o altri non contraggano debiti per il
noviziato a Graz.
1645
1837 marzo 4, Roma
Circa l'affare di Graz; sui PP. Weninger e Thuiner SJ in Galizia; circa il permesso di
soggiorno a Verona per i PP. Stoeger e Ferrari SJ, che si recherà nella città veneta, insieme a
P. Ubaldini SJ, non prima di maggio.
1646
1837 marzo 18, Roma
Si accetti la residenza che il principe Metternich offre a Linz; circa il collegio di Verona ed i
rapporti tra il P. Ferrari SJ e la delegazione imperiale, che parli chiaramente sulla presenza
della Compagnia a Verona e non faccia perdere inutilmente altro tempo; su P. Ferrari SJ a
Venezia; circa la traduzione del “Verus Iesu Socius” e correzioni apportate in Francia.
Lingue della documentazione: lat, fre
1647
536
Si augura che le acque termali di Ischl giovino allo stato di salute della duchessa di AnhaltCöthen; sullo stato di salute dello scrivente.
1648
1837 agosto 5, Roma
Circa la residenza di Linz e ringraziamenti a Massimiliano Giuseppe d'Asburgo-Est, arciduca
d'Austria; domani l'icona della Beata Vergine Salus Populi Romani sarà trasferita dalla
Basilica Liberiana (Santa Maria Maggiore) alla Chiesa del Gesù per l'ottenario di preghiera
per l'epidemia di colera a Roma.
1649
P. Riccadonna SJ da Akkuse e P. Ryllo SJ da Mossul scrivono "…de periculis suis, deque
gravissimis catholicorum miseriis spiritualibus ac temporalibus."; sull'ascrizione del
destinatario nel catalogo della Provincia Galiciae Austriacae; circa l'assistenza spirituale e
materiale prestata dalla Compagnia durante l'epidemia di colera a Roma, così come già
avvenuto in Sicilia.
1650
537
Circa il sostentamento e lo stato dei luoghi e dei materiali della residenza e del collegio di
Verona; su P. Ferrari SJ ed un rescritto imperiale che vorrebbe la casa di Verona dipendente
da una delle province gesuitiche ricadenti nel territorio dell'Impero Austriaco ed analisi delle
possibilità; oltre ai PP. Ferrari ed Ubaldini SJ, giungeranno a Verona il P. Viscardini SJ,
come maestro dei novizi in sostituzione di P. Stöger SJ diretto a Linz, e P. Mignardi SJ; sulle
offerte da inviare "…in Mesopotamia…", tramite la missione del Monte Libano, ai PP.
Riccadonna e Ryllo SJ; circa la destinazione di P. Pierling a Linz come rettore e superiore,
sostituito da P. Markijanowizc SJ; sulle gesta dei gesuiti durante il colera a Roma.
1651
1838 marzo 31, Roma
Circa la presenza nel Collegio Romano del novizio veronese Luigi di Canossa, figlio del
marchese Bonifacio, e la richiesta di rinnovo della licenza d'espatrio fatta al governatore del
Veneto Johann Baptist Spaur tramite il conte Rudolf von Lützow; circa l'ipotesi di istituire
una nuova provincia con studentato dall'unione delle residenze di Modena, Reggio Emilia,
Piacenza e Verona.
1652
Sul modus operandi in casi simili a quello del novizio veronese Luigi di Canossa, studente
nel Collegio Romano; circa un giovane di Mantova a Roma che chiede di entrare in
Compagnia; sul convitto di Innsbruck.
538
1653
Il conte Rudolf von Lützow non ha ancora scritto a Vienna per l'affare riguardante il novizio
Luigi di Canossa ed il candidato di Mantova; circa la residenza di Graz ed i padri
Domenicani; sul sostentamento dei novizi e la casa di Gorizia anche per accogliere i candidati
di Trieste; sull'affare di Innsbruck e P. Pierling SJ; ringraziamenti alle benefattrici del
collegio di Verona e della residenza di Graz; preghiere per Massimiliano Giuseppe
d'Asburgo-Este, arciduca d'Austria e fondatore del collegio di Linz.
1654
Invia tre copie delle "Notitiae" per il destinatario, il P. Pierling SJ e per il preposito
provinciale di Galizia; sulla traduzione del “Verus Iesu Socius”.
Trattasi del "post scriptum" dell'unità precedente.
1655
Invia copia degli atti concistoriali, una lettera del conte Constantin von Schlabrendorff a sua
madre la contessa Juliane Maria von Matuschka und Toppolczan ed una copia della nuova
edizione degli esercizi spirituali.
539
1656
Sullo stato di salute e condizione del destinatario, che vive fuori dalla propria comunità; il
novizio conte Costantin von Schlabrendorff, di sicura vocazione ma di precaria salute, chiede
l'autorizzazione di entrare in Compagnia alla madre contessa Juliane Maria von Matuschka
und Toppolczan; invia il catologo della Provincia Romana, nel quale troverà anche il P.
Odescalchi SJ; sulla nuova edizione degli esercizi spirituali a Pilat a Vienna; circa il
coadiutore Henze SJ; comunicazioni circa le missioni della Siria, del Madurai, dell'America
meridionale e delle opere del P. De Smet e compagni presso i "selvaggi".
1657
1839 marzo 2, Roma
Lettera del conte Constantin von Schlabrendorff alla madre contessa Juliane Maria von
Matuschka und Toppolczan; a breve saranno inviati P. Vespre SJ in America e P. Chadwick
SJ a Calcutta.
1658
1839 marzo 29, Roma
Sulla vocazione del conte Constantin von Schlabrendorff, ora studente di filosofia al Collegio
Romano, e l'opposizione della madre contessa Juliane Maria von Matuschka und Toppolczan;
sulle qualità del candidato alla Compagnia.
540
1659
Circa le calunnie ai danni del destinatario, le lettere fra il conte Constantin von
Schlabrendorff e la madre Juliane Maria von Matuschka und Toppolczan, e la celebrazione
per la canonizzazione di san Francesco de Geronimo, alla quale parteciparanno molti vescovi,
fra i quali nessuno proveniente dall'Impero austriaco o dal regno Lombardo Veneto.
1660
Circa il "…gravi negotio…" riguardante la duchessa di Anhalt-Cöthen; su una somma di
denaro inviata al destinatario dalla contessa Juliane Maria von Matuschka und Toppolczan
per il figlio Constantin von Schlabrendorff; circa un fascicolo per il parroco nella diocesi di
Breslavia, l'imminente decesso del cardinale Sala ed alcune lettere per il principe Lichnowsky
e per Giuseppe Antonio Pilat.
1661
541
Essendo stato informato dalla madre sulla situazione dei beni di famiglia, l'indifferenza del
fratello ed i pericoli per il Cattolicesimo in quelle terre, il conte Constantin von
Schlabrendorff decide spontaneamente di lasciare Roma e rientrare a casa.
1662
Su due padri Mechitaristi ospitati in infermeria; circa la partenza di Constantin von
Schlabrendorff, alcuni benefattori del collegio di Verona e le notizie dalla Slesia di D. Jan
Alojzy Fietzek (Ficek); sulle cattive notizie dalla Russia per il Cattolicesimo; lo scrivente
sarebbe contento che la duchessa di Anhalt-Cöthen si stabilisse a Roma.
1663
Sulla visita ai confratelli in Galizia, un articolo sull'Hermesianismo, un articolo di P. Secchi
SJ contro il prof. Scholz e la decisione di Constantin von Schlabrendorff di abbandonare il
noviziato.
Johann Martin Augustin Scholz (1794-1852), biblista e teologo cattolico tedesco, docente di
esegesi all'Università di Bonn. Nel 1838 il P. Giampietro Secchi SJ pubblicò l' "Esame della
recente edizione del Nuovo Testamento greco publicata in Lipsia dal Dottore G. Martino
Agostino Scholz".
542
1664
Invia alcune lettere dal Monte Libano e due allocuzioni del Papa; circa l'"…apostasiae
negotium…" dell'Imperatore d'Austria, il coinvolgimento della Russia e Giuseppe Antonio
Pilat.
1665
Acclude una lettera del conte Constantin von Schlabrendorff per la madre contessa Juliane
Maria von Matuschka und Toppolczan, pregando il desinatario di informare della malattia
della contessa Franziska Kinsky von Wchinitz und Tettau.
1666
Sulle notizie dalla Slesia, il catalogo della Provincia Romana ed il III centenario della
Compagnia.
1667
543
Si rammarica per quanto riferito dal conte Constantin von Schlabrendorff al padre assistente,
al quale invia una lettera unitamente ad un'altra per la madre contessa Juliane Maria von
Matuschka und Toppolczan; sull'enciclica per il III centenario della Compagnia.
1668
Circa l'enciclica per il III centenario della Compagnia, le notizie dalla Slesia ed il conte
Constantin von Schlabrendorff.
1669
Sull'enciclica per il III centenario della Compagnia ed il decesso di P. Schulten SJ a
Dusseldorf e di P. Hecht SJ nella missione del Monte Libano.
1670
1840 marzo 28, Roma
544
Circa l'opuscolo di risposta al libello "Perronius Theologus romanus vapulans / scripsit
Lucius Sincerus", pubblicato a Colonia nel 1840, contro P. Giovanni Perrone SJ; sulle
osservazioni di Jarki, la filosofia e le doglianze per Constantin von Schlabrendorff.
1671
Circa le osservazioni sul "Perronius Theologus romanus vapulans / scripsit Lucius Sincerus",
una lettera di Jarki, Cartesio e sant'Agostino, la filosofia in Germania e Italia, e de
Lamennais, Hermes e Bautain.
1672
1840 maggio 9, Roma
Osservazioni di Jarki sul "Perronius Theologus romanus vapulans / scripsit Lucius Sincerus"
e la dottrina della Compagnia , sull'esempio di P. Francisco Suàrez SJ e P. Gabriel Vasquez
de Belmonte SJ; sul panegirico di san Francesco de Geronimo.
1673
545
Osservazioni di Jarki sul "Perronius Theologus romanus vapulans / scripsit Lucius Sincerus"
e P. Weninger SJ; circa Brescia, Vicenza, Venezia, Graz, Leopoli e Freiwaldau; sulla
dissertazione di P. Secchi SJ e la richiesta di un testo a Giuseppe Antonio Pilat a Vienna.
1674
Ringrazia la duchessa di Anhalt-Cöthen dell’elemosina per la missione in Siria; sulla cassa
inviata a Roma dal destinatario all'ambasciatore conte Rudolf von Lützow; circa la relazione
di P. Ryllo SJ sulle stragi e le persecuzioni dei cattolici a Beirut, nelle quali gli scismatici
aizzano gli egiziani ad estirpare il Cattolicesimo da quella regione; sulla Russia e la Prussia;
doglianze per la sorte di Constantin von Schlabrendorff e della madre Juliane Maria von
Matuschka und Toppolczan; ricevuti i libri per P. Secchi SJ.
1675
[Copia della lettera di P. Jan Philip Roothaan SJ a P. Jacob Pierling SJ.]
Essendo assente P. Beckx SJ, il destinatario è stato chiamato a Vienna, su richiesta del
principe Metternich, per trattare l'affare del collegio e del noviziato di Verona; su ostacoli,
vincoli e lungaggini burocratiche e le difficoltà della Compagnia in Austria e nel regno
Lombardo-Veneto, anche per la mancanza di risorse economiche.
1676
546
Invia una lettera alla contessa Juliane Maria von Matuschka und Toppolczan, madre di
Constantin von Schlabrendorff; aspetta notizie su Cöthen ed altri affari pendenti.
1677
Invia il catalogo della Provincia Romana alla duchessa di Anhalt-Cöthen; sulla crescita della
Compagnia nonostante i violenti attacchi dei "settari" in Italia con lettere, articoli e libelli;
considerazioni su due libri di preghiere e difformità nell'Inno Ambrosiano (Te Deum); circa
la supplica di P. Ferrari SJ all'Imperatore d'Austria; su Constantin von Schlabrendorff.
1678
Circa lo stato di salute della duchessa di Anhalt-Cöthen; sull'ambiguità dell'affermazione,
contenuta nella supplica del P. Ferrari SJ all'Imperatore d'Austria, per la quale i membri ed i
novizi della Compagnia sono "sudditi" del preposito generale; invia un libro d'ore scritto nel I
secolo della Compagnia, di buon auspicio per l'inizio del IV secolo della stessa.
1679
547
Sull'invio della supplica e del supplemento all'Imperatore d'Austria, e dell'opuscolo di P.
Gagliardi SJ per la Galizia; circa la predica fatta a Leopoli "in festo Sancti Francisci de
Hyeronimo" ed i libri di preghiere di Cöthen.
1680
Sull'approvazione della supplica da inviare all'Imperatore d'Austria e la corrispondenza con
Constantin von Schlabrendorff; in America vi sono gesuiti tedeschi sia nella Provincia del
Maryland che nella Viceprovincia Missouriana, i nomi dei quali si possono reperire nei
cataloghi della Provincia Belgica per la prima e della Provincia Romana per l'altra; sui nemici
della Compagnia nel ducato di Parma e Piacenza ed in Italia.
1681
1841 marzo 27, Roma
Su Constantin von Schlabrendorff ed i sussidi alle missioni in America.
1682
548
Circa i libri di preghiere; accetta il suggerimento di scrivere sia al principe Metternich che al
conte Kolowrat.
1683
Circa la corrispondenza con il principe Metternich, il conte Kolowrat, Ranieri Giuseppe
d'Asburgo-Lorena, arciduca d'Austria e vicere del Regno Lombardo Veneto, e Jarki in merito
al collegio ed al noviziato di Verona; la forzata assenza del destinatario da Vienna, che
promuoveva gli affari della Compagnia nell'impero austriaco, ha bloccato l'iter.
1684
1841 luglio 3, Roma
Il nunzio apostolico in Austria ha recapitato allo scrivente due lettere del destinatario dalle
quali emerge la considerazione negativa di mons. Droste zu Vischering, arcivescovo di
Colonia, nei confronti della Compagnia.
1685
549
Su Massimiliano Giuseppe d'Asburgo-Este, arciduca d'Austria, e mons. Droste zu Vischering,
arcivescovo di Colonia, circa l'affare di Colonia; per il ritorno nella città tedesca, il
destinatario attenda prima il responso della missione diplomatica di mons. Reisach; sulla
Prussia e la diocesi di Breslavia; circa l'ammissione dei giovani nella Compagnia.
1686
Circa una lettera a Jarki, lo scolasticato nel Regno Lombardo Veneto e l'esecuzione del legato
Fagnani per una residenza a Venezia.
1687
Su una lettera da Graz, la situazione a Vienna, la risoluzione dell’affare di Colonia con piena
soddisfazione dell'arcivescovo di Colonia mons. Droste zu Vischering e malcontento di
quest'ultimo in merito a quanto viene fatto a Roma.
1688
550
Corrispondenza con P. Ferrari SJ; se Vienna rifiuta il permesso che i giovani candidati alla
Compagnia si rechino a studiare “extra Statum”, sarà necessario chiudere il noviziato a
Verona e con esso il collegio; sulla situazione in Prussia e l'affare di Breslavia; circa una
dichiarazione rilasciata dal destinatario e pubblicata a Lipsia; P. Ferrari SJ forse domanderà al
destinatario se deve intervenire personalmente a Vienna.
1689
Sull'edizione tedesca del "Ejercicio de perfección y virtudes cristianas" di P. Alfonso
Rodríguez SJ, che ha già provveduto a spedire a P. Van de Velde SJ, procuratore della
viceprovincia Missouriana, per i missionari in America; copie del catologo generale a
dimostrazione della crescita della Compagnia; su P. Buczynski SJ.
1690
Circa i cataloghi della Compagnia, anche per la duchessa di Anhalt-Cöthen; sull'affare di
Colonia, P. Pierling SJ e l'eterogeneità del convitto di Innsbruck.
1691
551
Circa la celebrità di Rosmini in Germania ed i conseguenti finanziamenti che ottiene, anche
dai principi di Hohenlohe; sulle opere di Rosmini "Nuovo saggio sull'origine delle idee",
“Trattato della coscienza morale”, in cui tratta con poco rispetto autori come sant'Alfonso
Maria de' Liguori, e la "Risposta al finto Eusebio Cristiano"; in Germania troverà molto
favore perchè è considerato un razionalista, ma secondo lo scrivente è da considerare più un
hermesiano.
1692
1842 marzo 26, Roma
Notizie da Buenos Aires; a Malta, per motivi politici, è stato proibito a P. Ryllo SJ di
predicare; circa la situazione dei cattolici in Russia, per i quali il Papa teme il peggio; sulla
"Risposta al finto Eusebio Cristiano" di Rosmini e sui suoi "…errores…in materia Fidei…".
1693
Alcuni gesuiti di Buenos Aires sono già entrati in Paraguay; P. Ryllo SJ e gli altri in Siria
lasceranno la missione soltanto se espulsi dal paese; sulla presenza in Russia ed il
comportamento ambiguo dell'Impero austriaco nei confronti della Compagnia, soprattutto per
ciò che riguarda i collegi; il conte Kolowrat, alla richiesta di spiegazioni di P. Pierling SJ, ha
risposto di non volere uno stato nello stato; sui gesuiti missionari in America ed i missionari
della Società Leopoldina.
La Società Leopoldina fu fondata a Vienna nel 1829: fu detta Leopoldina in memoria
dell’imperatrice del Brasile, Leopoldina arciduchessa d’Austria, figlia dell’imperatore
Francesco I. Si proponeva di aiutare le missioni cattoliche in America.
552
1694
Sul calice ricevuto e memoria dei donatori; sul denaro per la missione in Siria, P. Ryllo SJ a
Malta ed il coinvolgimento di Giuseppe Antonio Pilat.
1695
Circa il rientro del destinatario dal Belgio e relativa relazione; le elemosine destinate alla
missione in Siria sono da inviare a Scutari e di lì verranno spedite a destinazione; quest’anno
la Società Leopoldina non ha destinato elemosine per le missioni in America.
1696
Risponde alla lettera pervenuta da Freiwaldau; relazione sul viaggio in Belgio e sulla
Provincia Belgica; sull'invio in Albania delle elemosine per la missione in Siria; sulla
relazione di P. De Smet SJ, missionario "…tra i selvaggi…" in America.
553
1697
Circa i rapporti di mons. von Dundin Sulgustowski, arcivescovo di Poznań e Gniezno, mons.
von Geissel, vescovo coadiutore di Colonia, e mons. Arnoldi, vescovo di Treviri, con il
governo austriaco; sulle missioni in America e le elemosine per P. Basile SJ in Siria, da
inviare attraverso Scutari; il P. De Smet SJ richiede venti missionari per la missione
"…versus mare pacificum…".
1698
Circa la corrispondenza con la Congregazione de propaganda Fide sulle missioni in America;
sulle richieste di P. Beretta SJ, rettore del collegio di Brescia.
1699
Invia una copia delle "Memorie edificanti della vita religiosa del servo di Dio P. Carlo
Odescalchi della Compagnia di Gesu raccolte dal Padre Luigi Berlendis SJ"; allega una
lettera della contessa Kinsky per la contessa von Matuschka und Toppolczan, madre del già
novizio Constantin von Schlabrendorff; sul cardinale Ostini e l'affare della Rutenia (Galizia);
sul sostegno economico a P. De Smet SJ ed alle missioni in America.
554
Rutenia era il toponimo utilizzato per le regioni dell'Europa orientale abitate da popolazioni
slave e di origine vichinga del Rus' di Kiev, che oggi forma parte dei territori dell'Ucraina,
della Bielorussia, della Russia, una piccola parte del nord-est Slovacchia e una striscia di terra
della Polonia dell'Est. Il nome Rutenia sopravvisse a lungo per indicare l'Ucraina. Quando,
nel 1772, l'Impero asburgico rese provincia la Galizia, le genti denominate anche Slavi
dell'est erano distinte dai russi e dai polacchi: per sottolineare questa differenza gli austriaci
adottarono il termine "ruteni" e continuarono ad utilizzarla fino alla caduta dell'impero nel
1918.
1700
1843 marzo 25, Roma
Sulle elemosine per le missioni, un'enciclica, le lettere del viceprovinciale del Missouri sulle
missioni in America e la Società Leopoldina; circa i pericoli per le missioni in Russia,
nell’Impero ottomano, nel Madurai ed in Cina; sui pericoli del nuovo concordato della Santa
Sede con il Portogallo, in quanto è previsto per quest'ultimo il ripristino del diritto di
patronato sull'India, da dove i gesuiti sarebbero certamente subito espulsi; sul decesso di P.
Rossini SJ.
1701
Circa i sussidi della Società Leopoldina per le missioni in America; sulla missione a Scutari;
circa la divisione delle elemosine tra la Chiesa svizzera e la Provincia Taurinensis; lettera
della contessa Kinsky per la contessa Schlabrendorff; sulle accuse contro P. Avvaro SJ in
Lombardia e l'assegnazione dell’insegnamento della grammatica.
555
1702
1843 maggio 6, Roma
Circa l'affare di Scutari, le donazioni per le missioni in Pennsylvania, diocesi di Philadelphia,
e Saint Louis; sull'affare della Rutenia (Galizia) e le calunnie contro la Compagnia; sul
rettore del Collegio Romano e Federico Pilat; P. Devis SJ si rivolga al preposito provinciale
di Germania.
1703
1843 giugno 3, Roma
Circa la vocazione ed i comportamenti di Federico Pilat, che sarebbe opportuno portare a
conoscenza dei genitori; sugli esercizi spirituali con P. Maurizi SJ e la conversione del
giovane.
Cfr. 1023-350, UD. 1702.
1704
Acclude una lettera per la duchessa di Anhalt-Cöthen; su P. Avvaro SJ e l'insegnamento del
latino; notizie di Federico Pilat; circa le missioni in America settentrionale, la stampa avversa
al destinatario e la visita in Galizia di P. Buczynski SJ.
556
1705
Sulla malattia dello scrivente e l'infermità di P. Landes SJ; sulla situazione in Baviera, P.
Deharbe SJ; circa la presenza della Compagnia in Svizzera, nella quale è importante
stabilirsi, e se dovesse succedere qualcosa i religiosi potranno rifugiarsi in Baviera senza
essere costretti a raggiungere le missioni in America; sulla relazione di P. Ferrari SJ su P.
Avvaro SJ.
1706
Sul decesso di P. Landes SJ; circa P. Avvaro SJ e l'insegnamento della lingua latina "…quae
nostra materna est…", che dopo la soppressione della Compagnia è stata trascurata anche in
paesi cattolici, nei quali si è cominciato ad insegnare filosofia e teologia in lingue moderne e
non più in latino; sulle speranze per Federico Pilat; circa la supplica di mons. von Reisach,
vescovo di Eichstätt, a Ludovico I, re di Baviera.
1707
Invia tre copie della relazione sulle missioni in Corsica e a Calcutta, una per il preposito
provinciale P. Pierling SJ, l’altra per i padri austriaci e la terza per il destinatario; sulla lettera
a Giuseppe Antonio Pilat circa l'affare di Lucerna; su alcuni opuscoli da spedire al nunzio
557
apostolico a Rio de Janeiro e destinati ad una colonia di tedeschi in Brasile, dove i gesuiti
sono già presenti negli stati di Rio Grande do Sul e Santa Catarina.
1708
1844 marzo 23, Roma
Ancora nessun esito della supplica di mons. von Reisach, vescovo di Eichstätt, a Ludovico I,
re di Baviera; circa Giuseppe Antonio Pilat e l'affare di Lucerna; su Constantin von
Schlabrendorff e la nomina di P. Janssen SJ ad assistente di Germania.
1709
Sulla corrispondenza della duchessa di Anhalt-Cöthen con la Santa Sede.
1710
Sulla notifica a P. Pierling SJ ed agli altri gesuiti a Graz, Linz e Innsbruck circa la morte del
cardinale Pacca "…qui tantam habuit partem in Societatis restitutione…"; sulla possibilità di
unire novizi e scolastici; sugli affari di Lucerna e del Cantone Vallese; a Vienna troverà
notizie della missione in Algeria.
558
1711
1844 maggio 2, Roma
Lettera al principe Metternich ed a P. Pierling SJ con cui si comunica la designazione del
destinatario a trattare con Vienna; sulla Galizia; "Instructio" al destinatario circa gli ostacoli
all'opera educativa nell'Impero austriaco, sui quali la Compagnia non può trattare, ovvero:
1) mancanza di una sistematica istruzione religiosa;
2) esiguo numero di insegnanti di religione (a Tarnopol ve n'è uno solo);
3) proibizione delle congregazioni mariane;
4) prescrizioni circa autori o libri scolastici.
1712
Sulle lettere da Graz e Vienna e l'unione di noviziato e scolasticato.
1713
1844 giugno 1, Roma
Ringraziamenti all'arcivescovo e a Schwarz per le elemosine destinate alle missioni
dell’America settentrionale; lettera a Pilat; circa le lagnanze di mons. Kenrick, vescovo di
Saint Louis, ed il denaro inviato lì ai gesuiti per la costruzione della chiesa; sulle missioni di
559
P. De Smet SJ e della Società Leopoldina; sull'invio del denaro in America tramite P. Bigot
SJ a Parigi.
1714
1844 giugno 8, Roma
Circa la lettera tramite Giuseppe Antonio Pilat, l'invio del denaro in America tramite P.
Moirez SJ a Parigi, di cui mille fiorini sono assegnati al Maryland e tremila al Missouri.
1715
Ringraziamenti per le elemosine, per i libri al padre assistente e per i libri di preghiere
destinati al Brasile; sul silenzio del preposito provinciale e le accuse dal Tirolo; su Federico
Pilat ed il padre Giuseppe Antonio; circa l'arrivo di alunni ungheresi al collegio GermanicoUngarico di Roma; sulla partenza per Vienna dei principi Altieri e Boncompagni,
quest'ultimo "…Societatis amicissimo…", che hanno portato una lettera di Fritsch, nativo di
Lipsia neoconvertito al Cattolicesimo; sulla conversione al Cattolicesimo di Friedrich
Emmanuel von Hurter e le calunnie ai danni del destinatario.
1716
560
Sulla spedizione a Genova dei libri destinati alle missioni in Brasile; su P. Genelli SJ, malato
ed inviato ad Innsbruck, e l'insegnamento di retorica; Federico Pilat non è adatto per la
Compagnia, e forse neanche per il sacerdozio; su P. Walle SJ e la richiesta della presenza
della Compagnia in Guatemala.
1717
Risponde alla lettera scritta da Ischl; su Federico Pilat ed il sacerdozio; circa Fritsch e l'abiura
dell'eresia; sul destinatario a Olomouc, Troppavia (Opava) e Galizia; circa gli alunni
ungheresi al Collegio Germanico-Ungarico e la revisione delle meditazioni di P. Weninger SJ
in vista della pubblicazione.
1718
E' arrivato un solo candidato ungherese, R. Dudney; su P. Planchet SJ e P. Buczynski SJ.
1719
561
Sulla visita del destinatario in Galizia ed Innsbruck, P. Poczobut SJ, la preoccupazione per
alcune situazioni nel collegio di Innsbruck e l'educazione dei giovani; raccomanda al
destinatario i futuri collegi di Cremona e Cividale del Friuli e le prescrizioni del legato
Fagnani in merito alla fabbrica; sullo stato di salute del procuratore di Galizia.
1720
Sulla duchessa di Anhalt-Cöthen e Berlino; lettere per i conti Senfft von Pilsach e von
Schlabrendorff; sull'opuscolo dell'arcivescovo di Colonia; circa Federico e Giuseppe Antonio
Pilat; sulla missione di Santarém, P. Avvaro SJ, la concessione dell'Imperatore d'Austria, la
fondazione del collegio di Verona e P. Ferrari SJ.
1721
Relazione del destinatario sulla visita a Linz; a Innsbruck rettore del collegio sarà P. Pierling
SJ, preposito provinciale P. Baworowski SJ, restando il destinatario viceprovinciale per
l'Austria e consigliando la ricerca di un socio per far fronte a tutti gli impegni; sugli attriti tra
mons. Kenrick, vescovo di Saint Louis, ed i missionari per il concomitante inizio della
costruzione di due chiese; sulle elemosine per la missione in Siria di P. Planchet SJ da inviare
al preposito provinciale di Lione; sull'assegnazione a P. Planchet SJ di fondi stanziati
dall'Opera della propagazione della Fede di Lione; sul P. Buczynski SJ a Vienna e la nuova
edizione di un'opera di P. Franz Neumayr SJ e di un saggio di diritto pubblico ecclesiastico.
562
1722
In merito agli uffici di viceprovinciale per l'Austria per il destinatario, di preposito
provinciale per P. Pierling SJ ad Innsbruck e di viceprovinciale per la Galizia per P.
Baworowski SJ; sulla nuova residenza a Graz, la divisione della Provincia AustriacoGaliciana; circa Graz e i PP. Schwitzer e Weninger SJ; sul convitto a Leopoli e Ferdinando
Carlo d'Asburgo-Este, arciduca d'Austria; circa il denaro donato dalla Società Leopoldina alle
missioni tedesche da inviare a Parigi; sull'invio di materiale a stampa per Giuseppe Antonio
Pilat ed il conte Senfft von Pilsach; corrispondenza alla duchessa di Anhalt-Cöthen tramite P.
Buczynski SJ; la massoneria in Belgio solleva le masse nei luoghi in cui è presente la
Compagnia, come già accaduto a Verviers ed in Svizzera.
1723
Circa la richiesta di P. Pierling SJ, accolta se l'interessato dimora già a Leopoli, di sostiutire
P. Rinn SJ con P. Markijanowizc SJ nell'ufficio di consigliere provinciale; su P. Brown SJ
per Tarnopol.
1724
Circa la persecuzione della Compagnia in Germania, il silenzio dei giornali sulla missione a
Cöthen, la corrispondenza con il conte Senfft von Pilsach circa i manoscritti rinvenuti a
Monaco da P. Danberger SJ; sull'invia di copia dell'omelia tenuta dal patriarca di Venezia in
occasione della restaurazione della Compagnia a Venezia; su P. Avvaro SJ e l'affare di
Verona; circa il possibile teologato nella residenza di Venezia, della quale già da tempo è
stata richiesta a Vienna la restituzione; sui gesuiti a Chiari e le pretese del governo di Milano.
563
1725
Rescritto, da spedire al viceprovinciale della Galizia, circa la residenza di Landshut; sul
volume di diritto pubblico ecclesiastico, di cui una copia al P. Buczynski SJ; sulle lettere a P.
Gracchi SJ e P. Devis SJ; inserire nel catalogo i nuovi incarichi dei PP. Bauer, Perkowski,
Markijanowizc, Pierling, Stöger, Rinn, Lange e Synynowski SJ; sui disordini in Svizzera e le
azioni dei radicali; circa un opuscolo sulla chiesa di Annaberg in Sassonia; articolo
pubblicato in Baviera nel quale si presenta l'Opera della propagazione della Fede di Lione
come strumento di arricchimento della Compagnia; sui PP. Pierling e Lange SJ ed il collegio
di Innsbruck.
1726
1845 marzo 8, Roma
Sulla situazione a Verona, Venezia, Cividale; circa le calunnie ai danni della Compagnia in
Svizzera, Francia e altrove in Europa; lettera della baronessa Kinsky alla contessa von
Schlabrendorff e considerazioni su Constantin von Schlabrendorff; sui missionari in America
ed i suffragi per il fondatore ed i benefattori dei collegi di Parma e Massa.
1727
1845 marzo 22, Roma
564
Dizionario per il P. Peters SJ; su Ronge, Czerski e la Deutschkatholische Kirche, che lo
scrivente teme possa fare più danni dell'Église Catholique Francaise di Ferdinand-François
Châtel; sulla situazione in Svizzera, l'affare di Lucerna e considerazioni sulla situazione della
Compagnia.
1728
1845 aprile 5, Roma
Sulla defezione dei cattolici che hanno aderito Deutschkatholische Kirche di Ronge e Czerski
e la situazione a Cöthen; circa Giuseppe Antonio Pilat e le condizioni per una stazione
missionaria della Compagnia a Lucerna; raccomanda gli affari della Compagnia nel regno
Lombardo-Veneto e nel Tirolo.
1729
Lo scrivente è ritornato dal pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto; sulla situazione a
Lucerna e la donazione della Società Leopoldina.
1730
565
Corrispondenza con la Società Leopoldina e P. Helias SJ circa la missione in Missouri; circa
la lettera a Schwarz, le opere di P. Ferrari SJ per il vescovo di Linz, il primo volume della
"Histoire religieuse politique et littéraire de la Compagnie de Jésus composée sur les
documents inédits et authentiques" di Crétineau-Joly per P. Buczynski SJ e la situazione in
Francia ed Austria.
1731
Sulla situazione della Compagnia in Austria, Germania e Francia.
1732
Circa lo stato di salute della duchessa di Anhalt-Cöthen; sulla copia della dissertazione di P.
Perrone SJ da inviare al prof. Windischmann dell’Università di Monaco; sulla festività di
Sant'Ignazio di Loyola ed i gesuiti a Buenos Aires.
1733
[1845 ottobre 15], Roma
566
Circa il ritorno della duchessa di Anhalt-Cöthen da un lungo viaggio e le lettere per
Crétineau-Joly.
La data attribuita dal redattore dell'apografo è stata ricavata dal timbro postale.
1734
Circa una messa secondo le intenzioni della duchessa di Anhalt-Cöthen; su un incontro a
Innsbruck tra il destinatario ed il P. Pierling SJ; circa le visite ai collegi di Chiari e Verona;
sul viaggio a Roma dell'imperatore Nicola I di Russia; circa la Deutschkatholische Kirche di
Ronge e Czerski e mons. von Diepenbrockd, vescovo di Breslavia; su Constantin von
Schlabrendorff; il destinatario cerchi di procurarsi il testo "Ueber die alten und die neuen
Schulen“ di Josef Wilhelm Karl Kleutgen pubblicato a Mainz.
1735
Sullo stato di salute della duchessa di Anhalt-Cöthen; circa il catalogo della Provincia
Romana e l'ipotesi di una nuova provincia in Lombardia.
1736
567
Sul colloquio a Innsbruck con P. Pierling SJ, le donazioni per la missione in Siria, il
predicatore per la quaresima a Vienna e gli alunni ungheresi al collegio Germanico-Ungarico.
1737
Circa la redazione dei cataloghi, il predicatore della quaresima, il presunto processo contro
una badessa in Galizia pubblicato su un giornale in Francia; invia il catalogo della Provincia
Angliae, ma non quello della Provincia Lugdunensis, che deve rimanere segreto; invia un
opuscolo di P. Francesco Pellico SJ, fratello di Silvio, entrambi "…ancora…" amici di
Gioberti; sulla pace in Francia.
L'opera di P. Pellico alla quale si fa riferimento è "A Vincenzo Gioberti / Francesco Pellico
d.C.d.G.", scritta in forma epistolare a Parma nel 1845 e pubblicata a Genova: si tratta della
risposta agli attacchi formulati da Gioberti contro la Compagnia di Gesù nei "Prolegomeni
del primato morale e civile degli italiani".
1738
Circa la richiesta di Vienna, inoltrata al preposito provinciale di Torino, che P. Sagrini SJ sia
inviato come predicatore per la quaresima 1847.
568
1739
1846 marzo 7, Roma
Circa l'apprezzamento per l'opera di P. Pellico SJ, come altrettanto spera per quella di P.
Curci SJ; Gioberti si ravveda, affinchè non diventi "…alter Lamennais…"; P. Sagrini SJ,
quaresimalista per Vienna, con le stesse modalità della predicazione in Sicilia; sulla lettera di
P. Baworowski SJ ed il catechismo di P. Rinn SJ; sulle calunnie contro la Compagnia in
Baviera ed in tutta la Germania ed il cardinale Lambruschini.
1740
1846 aprile 4, Roma
Informazioni riguardanti gli affari in Galizia e le reazioni a Vienna; lettera a Giuseppe
Antonio Pilat; i religiosi di vari Ordini hanno aderito o preso parte ai disordini, ma fra questi
non vi era nessun gesuita; sulle persecuzioni contro la Compagnia.
1741
1846 maggio 2, Roma
Circa la pubblicazione sulla rivista "Der Katholik" di Magonza di alcuni articoli in favore
della Compagnia in Germania; su Ferdinando Carlo d'Asburgo-Este, arciduca d'Austria e
governatore della Galizia; sulla predicazione a Vienna di P. Sagrini SJ.
569
1742
Sull'istituzione di un corso di filosofia nel collegio di Verona; circa l'emissione dei voti e la
permanenza nella Compagnia di Carlo Schiansky, essendo la moglie contraria; domani i
cardinali entreranno in conclave per l'elezione del nuovo pontefice; sui suffragi per il defunto
pontefice Gregorio XVI, "…insignis benefactor et quasi fundator aliquot collegiorum in statu
Pontificio.".
1743
Sulla lontananza del destinatario, l'istituzione del corso di filosofia a Verona, le facoltà per la
duchessa di Anhalt-Cöthen concesse da Leone XII e confermate da Gregorio XVI; Pio IX è
"…Societatis amantissimus…", forse come Pio VI e Pio VII.
1744
Circa il conte Senfft von Pilsach, P. Peters SJ ed i sussidi da Monaco di Baviera per le
missioni in America; sull'istituzione di un corso di filosofia e le condizioni di accettazione del
collegio di Verona concordate a suo tempo con il principe Metternich; circa l'impossibilità di
comunicare con anticipo semestrale i nominativi dei religiosi destinati al Veneto;
sull'impossibilità che della neocostituita Provincia Veneta facciano parte soltanto residenze
570
del regno Lombardo-Veneto, e non anche, ad esempio, quelle di Parma e Modena;
informazioni su una componente della nobile famiglia von Dietrichstein; lettera da Rio de
Janeiro di mons. Bedini, internunzio e inviato straordinario della Santa Sede a Rio de Janeiro.
1745
Corrispondenza con la duchessa di Anhalt-Cöthen; lettere del conte von Lützow da Graz e
Vienna; circa mons. Guglielmi.
1746
Auguri per le festività e considerazioni sulla volontà divina.
1747
Circa la richiesta che della neocostituita Provincia Veneta facciano parte soltanto residenze
del regno Lombardo-Veneto; circa la concessione dell'allora Pontefice Gregorio XVI ai padri
Redentoristi di avere un vicario generale "…extra Italiam…" per i religiosi residenti
571
nell'Impero austriaco, in Belgio e in Baviera; sul mancato annuncio dell'arrivo di P. Descostes
SJ e l'affare di Leopoli.
1748
Circa la residenza di Praga e mons. Alois Josef Schrenk, arcivescovo di Praga.
1749
Circa il divieto governativo di accogliere qualsiasi gesuita "…exterus…" in una delle
residenze della Compagnia nel regno Lombardo-Veneto; su P. Descostes SJ e le relazioni
della Compagnia con Croj.
1750
1847 marzo 6, Roma
Circa il decesso di de Pont, "…Societatis amicissimus…", la Baviera e la Prussia, l'ingresso
in Compagnia del boemo Venceslao Rauch, il collegio di Cividale del Friuli e P Nicolini SJ.
572
1751
1847 marzo 20, Roma
Invia copia della propria enciclica, facendo ciò che hanno fatto i servitori a Cana, versando
acqua quando c'è necessità di vino; prescrizioni circa la permanenza nel regno LombardoVeneto dei gesuiti provenienti da altri stati, il collegio di Verona e gli accordi con il principe
Metternich.
1752
Ringraziamenti per quanto il destinatario fa a vantaggio di tutti gli affari della Compagnia in
quei territori; sul viaggio a Roma della duchessa di Anhalt-Cöthen.
Altre segnature: 1023-398b
1753
Sulle elemosine, da inviare al P. Coüe SJ a Parigi, donate dalla Società Leopoldina per le
missioni tedesche in Missouri (tremila fiorini), in Maryland (cinquecento fiorini) e nel
Canada (cinquecento fiorini).
573
Altre segnature: 1023-398c
1754
Circa la comunicazione dei nominativi con anticipo semestrale come condizione necessaria
per l'ammissione dei gesuiti nel Veneto; sull'impossibilità che i giovani compiano gli studi di
filosofia e di teologia nel Veneto, mancando i mezzi di sostentamento per studenti e
professori.
Altre segnature: 1023-398ca
1755
Nessuna notizia del giovane di Praga (Rauch) che il destinatario ha esaminato per l'ingresso
in Compagnia e lasciato partire per Roma, dove non è mai arrivato; sulla situazione della
Compagnia, positiva fuori dall'Europa ma meno all'interno; in Francia tutto bene, ma a Roma
vi è Pellegrino Rossi; in Belgio la Compagnia è osteggiata dal clero guidato dal cardinale
(Sterckx ?), a sua volta fomentato da qualcuno dell’Università di Lovanio; sulle pubblicazioni
in Italia contro la Compagnia; il Papa soffre di essere considerato da qualcuno come un
nemico della Compagnia.
Altre segnature: 1023-398d
1756
Circa P. Coüe SJ ed i denari per le missioni tedesche nel Missouri e nel Canada; sulla
Svizzera, il collegio di Verona e lo studio della filosofia.
574
Altre segnature: 1023-398e
1757
Circa P. Rohmann SJ, l'invio a Parigi del denaro destinato alle missioni in Maryland,
Missouri e Canada, alcune considerazioni sulla "Histoire religieuse politique et littéraire de la
Compagnie de Jésus composée sur les documents inédits et authentiques" di Crétineau-Joly,
che se non altro ha il merito di dimostrare che papa Clemente XIV non era un filosofo e che i
sospetti di simonia nella sua elezione erano infondati.
SI tratta della "Histoire religieuse politique et littéraire de la Compagnie de Jésus composée
sur les documents inédits et authentiques" edita in sei volumi a Parigi tra il 1844 ed il 1846.
Altre segnature: 1023-398f
1758
1847 agosto 7, Roma
Sul denaro per le missioni in Maryland, Missouri e Canada e gli affari della Compagnia
presso la corte imperiale austriaca.
Altre segnature: 1023-398g
1759
575
Nomina del destinatario a procuratore; circa l'esame degli alunni del convitto di Leopoli;
allega una lettera per Klaczek, già scolastico della Compagnia a Graz o Vienna.
Altre segnature: 1023-398h
1760
Circa i legati della duchessa di Anhalt-Cöthen ed il legato Hill a Vienna; sulla situazione del
collegio di Lovanio.
Altre segnature: 1023-398i
1761
[1839 luglio ?], [Roma]
Circa la somma di denaro inviata dalla contessa Juliane Maria von Matuschka und
Toppolczan al figlio Constantin von Schlabrendorff.
Altre segnature: 1023-398j
1762
[Notizie autobiografiche di P. Jan Philip Roothaan SJ.]
primo quarto sec. XIX
Partenza da Amsterdam il 29 maggio 1804;
Arrivo a Dünaburg il 1 luglio 1804;
Riceve l'abito della Compagnia di Gesù da P. Rogalinski SJ, rettore del collegio, il 13 luglio
1804;
576
Inizia il mese di esercizi spirituali sotto la guida di P. Eckart SJ il 24 agosto 1804;
Ascritto al sodalizio sotto il titolo del Sacri Cuori di Gesù e Maria di Połock nel febbraio
1805;
Riceve la tonsura e gli Ordini minori da mons. Jan Benislawski, arcivescovo di Gadara e
coadiutore di Mahilëŭ (Mogilev), il 28 luglio 1805;
Emette i voti semplici a Dünaburg il 27 agosto 1805;
Terminato il biennio del noviziato, emette i voti a Dünaburg il 21 giugno 1806 nelle mani di
P. Rogalinski SJ;
Insegna nel collegio di Dünaburg per un triennio fino al 1809;
Giunge a Połock per studiare teologia il 12 settembre 1809;
Riceve il suddiaconato a Połock da mons. Benislawski il 23 gennaio 1812;
Riceve il diaconato a Połock il 25 gennaio 1812;
Riceve il presbiterato a Połock il 27 gennaio 1812;
Licenza in teologia a Połock il 27 aprile 1812;
Arrivo al collegio di Pusza, durante il rettorato di P. Rogalinski SJ, per insegnare retorica il
25 settembre 1812;
Arrivo al collegio di Orsza, durante il rettorato di P. Swietochowski S. SJ, per insegnare
retorica il 9 agosto 1816;
"Veni Micislaf pro ufficio excurrentis Rect. R. P. Rypinski" il 25 settembre 1818;
Arrivo ad Orsza come predicatore durante il rettorato di P. Richardot SJ il 25 ottobre 1818;
Professione solenne nelle mani del Preposito provinciale P. Swietochowski S. SJ il 2 febbraio
1819;
"Profusum in exilium ex Russia – Orsza d. 11 Apr. 1820";
Arrivo a Briga in Svizzera il 23 luglio 1820.
L'unità documentaria 1024-399 corrisponde alla unità documentaria 1014-399 (UD. 850),
conservata in busta 10 volume 48 ed intitolata "Indulgences attachées aux Crucifix et Croix,
aux Médailles et Images des Saints, aux Rosaires et Couronnes-prières.".
Cfr. 1014-400 (UD. 851). Le unità documentarie contenute in busta 14 fascicolo 66 e recanti
la segnatura 1024-400/442 (UU.DD. 1762-1804), infatti, costituiscono la trascrizione
dattiloscritta del volume manoscritto n. 48 intitolato "Miscellanea di scritti spirituali 18041821" (1014-399/442, UU.DD. 850-893), contenuto nella busta n. 10.
1763
[Benefici dell'ingresso nella Compagnia di Gesù.]
577
Cfr. 1014-401 (UD. 852).
1764
Speculum semper prae oculis habendum.
Cfr. 1014-402 (UD. 853).
1765
Formula Votorum Simplicium.
Cfr. 1014-403 (UD. 854).
1766
Quaestiones quaedam et Reflexiones frequenti Meditatione alte menti imprimendae et
notabilioribus casibus qui sive laeti sive tristes accidant applicandae.
578
Cfr. 1014-404 (UD. 855).
1767
Documenta Homini Societatis observanda.
Cfr. 1014-405 (UD. 856).
1768
Praxes quaedam.
Cfr. 1014-406 (UD. 857).
1769
Praxis Confessionis.
Cfr. 1014-407 (UD. 858).
579
1770
Praxis Communionis.
Cfr. 1014-408 (UD. 859).
1771
Examen Particulare.
Cfr. 1014-409 (UD. 860).
1772
Meditatio complectitur tria.
Cfr. 1014-410 (UD. 861).
580
1773
Meditatio facienda cujusvis Mensis initio.
Cfr. 1014-411 (UD. 862).
1774
Orationes Familiares.
Cfr. 1014-412 (UD. 863).
Lingue della documentazione: pol, ita, lat, fre
1775
Indulgentiae.
Cfr. 1014-413 (UD. 864).
581
1776
Meditatio. De Reingressu in Religionem. ex P. Mlodzianowski.
Cfr. 1014-414 (UD. 865).
1777
Meditatio et gratiarum actio pro ingressu in Societatem Iesu. Auctore S. F. Borgia.
Cfr. 1014-415 (UD. 866).
1778
Triginta tres Petitiones.
Cfr. 1014-416 (UD. 867).
1779
582
Visitationes SS.i Sacramenti.
Cfr. 1014-417 (UD. 868).
1780
Recreationes tempore colloqui oportet.
Cfr. 1014-418 (UD. 869).
1781
Proposita ilico et constanter sunt exsequenda.
Cfr. 1014-419 (UD. 870).
Lingue della documentazione: lat, pol, ita
1782
Humilitas quae est Fundamentum Perfectionis.
583
Cfr. 1014-420 (UD. 871).
1783
Considerationes magis particulares ad te peculiariter humiliandum.
Cfr. 1014-421 (UD. 872).
1784
Proposita quaedam ad Humilitatem spectantia.
Cfr. 1014-422 (UD. 873).
1785
Mortificatio socia Humilitatis et gradus immediatus ad Amorem.
584
Cfr. 1014-423 (UD. 874).
1786
Amor Dei et sedula Cura Ipsi placendi.
Cfr. 1014-424 (UD. 875).
1787
Amor Iesu, Ejusque sacratissimi Cordis, itemque Mariae.
Contiene anche le seguenti stampe: "Lettera del Molto Reverendo Padre Nostro Generale
Giovanni Roothaan ai Padri e Fratelli della Compagnia di Gesù. Del culto e della divozione al
SS. Cuore di Gesù." e "Lettera del Molto Reverendo Padre Nostro Generale Giovanni
Roothaan ai Padri e Fratelli della Compagnia di Gesù. Del culto e della divozione al
purissimo Cuor di Maria. (Modena, Tip. Vincenzi, 1848).
Cfr. 1014-425 (UD. 876).
1788
585
Amor Iesu patientis, ex P. Hubi.
Cfr. 1014-426 (UD. 877).
1789
Corolla precatoria ad honorem SS. Cordis Iesu.
Cfr. 1014-427 (UD. 878).
1790
Revelatio de cultu Sacrosancti Cordis Iesu facta V. M. Margaritae Alacoque.
Cfr. 1014-428 (UD. 879).
1791
Corona SS. Vulnerum Christi.
586
Cfr. 1014-429 (UD. 880).
1792
Intentio pura, Confidentia in Deum et Resignatio.
Cfr. 1014-430 (UD. 881).
1793
Meditatio de Divina Providentia, a V. P. Baltasare Alvarez scripta.
Cfr. 1014-431 (UD. 882).
1794
Quaedam, in quibus elucet suavis Divinae Providentiae dispositio.
587
Cfr. 1014-432 (UD. 883).
1795
Zelus animarum et Horror peccati.
Cfr. 1014-433 (UD. 884).
1796
Amor proximi.
Cfr. 1014-434 (UD. 885).
1797
Cura faciendi communia perfecte.
588
Cfr. 1014-435 (UD. 886).
1798
Varia.
Cfr. 1014-436 (UD. 887).
1799
Gratiarum actio scribi coepta 2 Jan. 1808.
Cfr. 1014-437 (UD. 888).
1800
Canticum Creaturae Gratiam Dei exaltantis. ex vit. P. Mecinski.
589
Cfr. 1014-438 (UD. 889).
1801
Formula gratiarum actionis, usurpata ab aliquo fratre Societatis nostrae, ex V. P.
Lancicii Op. XI c. III.
Cfr. 1014-439 (UD. 890).
1802
Filiatio Mariana, cuius formula proposita est ad fovendam perpetuo pietatem erga
Sanctissimam Dei Genitricem in provincia Flandro-Belgica Societatis Iesu et a R.A.P.N.
Generali Francisco Retz approbata et confirmata Romae 27. Martii 1745.
Cfr. 1014-440 (UD. 891).
1803
Litaniae pro impetranda felici morte per intercessionem OO. SS. Patronorum.
590
Cfr. 1014-441 (UD. 892).
1804
Charitas.
Cfr. 1014-442 (UD. 893).
1805
Abschrift des Manuscriptes der Neujahrspredigt (Entwurf), die P. Roothaan als
Volksmissionar in Wallis gehalten hat (Archiv Jesuitenkolleg Innsbruck).
[1820 ?]
Le unità documentarie 1024-443 e 1024-444, assenti nel fascicolo, corrispondono, come ci
informa lo stesso P. Schmidt SJ, a quelle identificate con la segnatura 1003-66 (UD. 66) e
1001-41/42 (UU.DD. 41-42): trattasi rispettivamente della "Esortazione domestica recitata
nella Casa dè Professi in Roma il giorno 28 di Giugno dell'Anno 1853. Primo del quattriduo
in apparecchio all'elezione del nuovo Preposito Generale d.C.d.G.." di P. Minini SJ e
dell'introduzione alla "Istoria della Vita del R. P. Giovanni Roothaan XXI Preposito Generale
della Compagnia di Gesù." di P. Manfredini SJ.
La prima pagina riporta la lettera di accompagnamento del prof. Hähnlein con la quale il
documento è stato trasmesso all'archivio, scritta a Neuburg il 27 settembre 1893: il professore
aveva infatti insegnato nel Collegio Germanico-Ungarico dal 1841 al 1848. Trattasi della
copia dattiloscritta dell'originale pubblicato sul "Korrespondenzblatt für die ehemaligen
Alumnen des Collegium Germanicum et Hungaricum zu Rom" del 1 luglio 1895, IV, 3, pag.
38. La dichiarazione di conformità all'originale della copia dattiloscritta, datata 24 luglio
1932, è di P. Metzger SJ, rettore del collegio di Innsbruck.
591
Lingue della documentazione: ger
1806
[Meditazioni.]
secondo quarto sec. XIX
Riproduzione fotografica di due meditazioni in lingua olandese dal titolo "Meditatie te doen
by het begin van elken Maand" e "Meditatie en Dank-zegging voor de intrede In de Societeit
IESU van den H. Franciscens Borgia".
Dalla busta si rileva che le stampe sono state inviate nel dicembre 1933 da L. Morel di Namur
(Belgio) a P. Miccinelli SJ.
Lingue della documentazione: gem
1807
Voto fatto dal P. N. Genle il dì 25 Agosto l'anno 1850, festa del Cuor Immacolato di
Maria.
1850 agosto 25
Dattiloscritto. Cfr. 1006-109 (UD. 560). La dichiarazione di conformità all'originale è firmata
da P. Goetstouwers SJ.
1808
Istruzione per i tutori degli orfani pel cholera.
1839
592
A stampa. Contiene anche la copia dattiloscritta, la cui dichiarazione di conformità
all'originale è firmata da P. Goetstouwers SJ. Nel 1837, nel pieno dell'epidemia, fu istituita in
Roma la Pia società per gli orfani pel colera: P. Roothaan SJ fu chiamato a far parte del primo
consiglio direttivo in qualità di deputato ecclesiastico.
1809
Martii 1820. Expulsio e Rossia. Orsae in Coll..
1820 marzo 22 – 1820 aprile 11
Cronistoria giornaliera dal 22 marzo al 11 aprile 1820 relativa all'espulsione della Compagnia
dalla Russia. Segue la trascrizione del documento:
"22 marzo: all’una circa dopo mezzanotte è giunta voce dell'occupazione del collegio di
Vitebsk.
23 marzo: è arrivato P. Poczobut SJ, confermando le voci ed aggiungendo altri particolari
all'editto, che ha letto; i confratelli si sono fermamente rifiutati di abbandonare la Compagnia.
24 marzo: nel pomeriggio si sono tutti riuniti nella camera del Provinciale dove, alla presenza
di tre magistrati ed un segretario, viene notificato ai Gesuiti:
1) la volontà dell’Imperatore che nessun Gesuita resti nell’Impero;
2) è vietato nascondere, vendere o portare via qualsiasi oggetto raro;
3) venga redatto un elenco di tutte le persone suddiviso in tre categorie, ovvero i titolari di
ufficio pubblico, coloro che non rivestono questo ruolo e quelli che desiderano partire e
rimanere. Si procedette subito alla registrazione di tutte le persone e vennero poste alla porta
della casa e della chiesa delle guardie militari, affinché nessuno uscisse senza il permesso dei
magistrati e nessun bene od oggetto potesse essere portato via.
25 marzo: nella chiesa si continuano a celebrare le consuete cerimonie, fatta eccezione per la
predica e l'ufficio delle tenebre. Ieri il popolo era venuto per partecipare a tale ufficio ma è
stato obbligato ad uscire dalla chiesa tra molte lacrime. Durante il pranzo tutti i residenti della
casa sono stati singolarmente chiamati a presentarsi
davanti al Superiore ed ad un magistrato per dichiarare: nome, patria, stato ed età, e per
dichiarare se fosse disposto o meno ad abbandonare la Compagnia e la vocazione per ottenere
il permesso di restare in Russia. Alcuni, esitanti, hanno scelto restare in Russia. Tutto ciò che
veniva portato fuori era controllato severamente: perfino le pentole nelle quali i serventi
portavano il pranzo o la cena venivano controllate immergendovi un cucchiaio per impedire
che si portasse via qualche oggetto prezioso.
593
26 marzo: quando a quelli che ieri hanno scelto di restare in Russia è stato presentato alla
firma il documento che chiedeva, tra l’altro, di rinunciare e rifiutare in perpetuo la
Compagnia e le sue istituzioni, nessuno lo ha firmato tranne un "…simplici fratre bonario.";
arrivo di un signore da Mogilev per occupare la biblioteca e le scuole.
27 marzo: c'è stata Messa cantata e compieta; la sera il Superiore della casa con il Padre socio
ha celebrato la Resurrezione, a cui hanno assistito chierici e fratelli.
28 marzo: Pasqua di Resurrezione celebrata dal P. Bernardinis SJ, incaricato della cura
d’anime; gli altri sacerdoti hanno celebrato privatamente, ma hanno ascoltato alcune
confessioni.
29 marzo: non si sono ascoltate le confessioni; P. Bernardinis SJ ha fatto una predica; i tre
magistrati hanno cominciato ad inventariare le suppellettili della chiesa; sono giunte lettere
del Preposito provinciale per smentire le voci del suo arresto e trasferimento a San
Pietroburgo.
30 marzo: lettere dei Padri dalla Siberia con le quali comunicavano di aver ricevuto già da
tempo l'ordine di abbandonare la Siberia; all’ora di pranzo, dopo accurata ispezione, sono
stati dimessi tutti i musici.
31 marzo: arrivo da Mogilev del commissario incaricato di prendere possesso, per conte
dell'erario, dei beni del collegio; oggi stesso è ripartito per Pacyan (?).
3 aprile: arrivo a Vitebsk di P. Landes SJ, insieme a 5 altri padri, 3 maestri ed 1 fratello
coadiutore; ripartiti domenica.
11 aprile: partiti per Selonia; giunti a Mogilev il lunedì, e ripartiti da Mogilev il giovedì.".
In prima pagina vi sono della annotazioni relative ad un "Diarium" scritto dal P. Roothaan SJ,
per le quali si rimanda all'Index redatto da P. Schmidt SJ.
1810
Lectiones applicatae.
Lectiones applicatae dominicis – Th. à Kempis; Lectiones pro festis; Lectiones pro Exercitiis
Spiritualibus et Missionibus.
594
Dattiloscritto. La dichiarazione di conformità all'originale è firmata da P. Goetstouwers SJ.
1811
Elenco delle persone per cui il P. R[oothaan] pregava.
metà sec. XIX
Dattiloscritto. La dichiarazione di conformità all'originale è firmata da P. Goetstouwers SJ.
1812
Indice alfabetico delle persone della Compagnia.
Rubrica alfabetica contenente, oltre al nome del religioso ed alla provincia di appartenenza, i
dati cronologici relativi all'ingresso in Compagnia, all'emissione dei voti, agli esami "ad
gradum", alle mutazioni ed agli incarichi: presenti, raramente, anche brevi considerazioni
personali sul soggetto.
Registro manoscritto. Si segnala che in alcune lettere della rubrica una linea tracciata a matita
rossa separa i nominativi annotati durante la dispersione con diciture del tipo "Regest In
dispersione 1848-1853" (pag. 10), "Regestum parvum in exilio" (pag. 15) o simili. A pag. 1,
al numero progressivo 28, è annotata una "D.na Ammirani Veronica (Exorcismis subiecta.
Magnum nostris gravamen! : quid agendum)".
595
1813
Indice degli scritti del P. Roothaan.
primo quarto sec. XX
Elenco sommario della documentazione del fondo personale Roothaan, suddiviso nelle due
sezioni "Scritti di cui qui esiste un solo esemplare" e "Scritti di cui qui esistono due
esemplari": all'interno della prima vi è una sottosezione contenente i "Registri: Lettere del P.
Roothaan Generale (59 vol. così distribuiti)", nella quale sono elencati i registri copialettere.
Dattiloscritto in triplice copia, con appunti manoscritti. Si segnalano minime differenze tra le
tre copie.
Lingue della documentazione: lat, spa
1814
Curia Romana. Quaestiones selectae.
primo quarto sec. XX
Selezione, in forma di elenco, di lettere inviate da P. Roothaan SJ alla Congregazione de
propaganda Fide: le trentuno lettere indicate nell'elenco sono riportate nel registro
copialettere n. 1 (Cur. Rom. I). Nell'elenco riporta, per ognuna di esse, la data, il numero di
pagina del registro in cui è trascritta ed un breve regesto.
Dattiloscritto.
1815
Taurinensis. Epistulae ad P. G.lem Fortis.
inizio sec. XX
596
Trascrizione di alcune lettere inviate da P. Roothaan SJ, rettore del collegio di Torino, a P.
Fortis SJ, preposito generale.
Dattiloscritto.
1816
Octidua (Excerpta) II.
1830 – 1851
Corsi di esercizi spirituali.
Dattiloscritto.
1817
Josephinismus II.
1833 dicembre 26 – 1834 luglio 8
Contiene la trascrizione parziale di due lettere. La prima, datata 26 dicembre 1833, indirizzata
al marchese Bonificio di Canossa di Verona, il cui figlio Luigi sarebbe entrato in Compagnia
nel 1837; la seconda, del 8 luglio 1834, inviata a mons. Grasser, vescovo della città scaligera.
Entrambe trattano della presenza della Compagnia a Verona e dell'istituzione del collegio.
Dattiloscritto.
Lemma "Giuseppinismo" nell'Enciclopedi Treccani:
Politica ecclesiastica, d'indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli Stati dell'Impero da
597
Giuseppe II, volta a eliminare ogni giurisdizione papale sull'ordinamento ecclesiastico
cattolico nei territori asburgici. Fu operante in Austria, in modo più o meno profondo, fino
alla conclusione del Concordato del 1855.
1818
Sub Gregorio XVI II.
1845 maggio 20 – 1845 dicembre 16
Trascrizione di dieci lettere inviate da P. Roothaan SJ a P. Rubillon SJ, preposito provinciale
di Francia, alla contessa Kinsky von Wchinitz und Tettau, al cav. Mannucci Benincasa, a
Giuseppe Antonio Pilat, ai PP. De Ravignan, Renault, superiore di Quimper, e Gury SJ, ed al
conte Monaldo Leopardi.
Dattiloscritto.
Lingue della documentazione: lat, ita, fre
1819
Sub Pio IX II.
1846 giugno 25 – 1849 gennaio 13
Trascrizione di diciotto lettere inviate da P. Roothaan SJ a Pierre Kersten, al cav. Mannucci
Benincasa, a Giuseppe Antonio Pilat, alla sorella del Conte de Maistre (?), ad Osculati, ai PP.
Guidée, Rubillon, preposito provinciale di Francia, e De Ravignan SJ, a don Luigi Guala, a
mons. Domenico Fioramonti, ed a P. Puyal SJ. Si segnala la lettera inviata da P. Roothaan SJ
a Gaeta a papa Pio IX, datata 13 gennaio 1849.
Dattiloscritto.
Lingue della documentazione: fre, ita, lat
598
1820
Quaestio Belgica II.
1840 dicembre 5 – 1846 agosto 18
Documenti relativi alle proteste inoltrate dal rettore dell'Università cattolica di Lovanio al
cardinale Sterckx, arcivescovo di Mechelen-Brussel, ed all'episcopato belga, per forme e
contenuti degli insegnamenti di filosofia e scienze religiose tenuti dai gesuiti, che si afferma
essere diretti contro la suddetta università.
1821
[Minuta del documento redatto, a norma del Can. 2068 del Codex iuris canonici, per la
causa di beatificazione del servo di Dio P. Jan Philip Roothaan SJ.]
1917, Post quem
La data del documento, dattiloscritto di 7 carte, si riferisce alla promulgazione del Codex
iuris canonici del 1917, conosciuto anche come Pio-Benedettino in quanto "…Pii X Pontifici
Maximo iussu digestus. Benedicti Papae XV auctoritate promulgatus…". Il canone in
qestione, infatti, prescrive che: §1. Iudicium revisorum debet referre num in scriptis aliquid
habeatur quod fidei ac bonis moribus adversetur, et edocere generali quadam ratione
quaenam indoles, quinam virtutum habitus vel defectus ex scriptis appareant propria fuisse
Servi Dei. §2. Hoc iudicium revisores scripto proferant, argumentis et rationibus suffultum.".
Nel documento il P. Roothaan SJ è definito "Societatis Iesu restaurator”.
1822
Vari piccoli appunti.
prima metà sec. XIX
599
Trattasi di diciassette documenti manoscritti relativi alla vita ed alle opere di P. Roothaan SJ.
Lingue della documentazione: lat, spa
Appendice
1823
Istruzione pei padri e fratelli dispersi 1848.
1848
C.1. A stampa.
1824
Les Jésuites Partant De Rome Mars 1848.
1849, Brugelette
Opera teatrale in tre scene.
Cc. 8. Sul frontespizio: "Les Jesuites Partant De Rome Brugelette 1849".
1825
A Giovanni Roothaan G.D.C.D.G. In Occasione Che Si Reca A Visitare Il Seminario
Valsense Nell'Anno 1848.
1848
Terzine composte dello scolastico C. Valentini.
600
Cc. 2.
1826
Séance académique tenue à Toulouse en présance de N.T.R.P. Général le 14 Septembre
1848.
1848, Tolosa
Odi, canti, versi e prose composti dagli scolastici della Compagnia in occasione della visita di
P. Roothaan SJ a Tolosa.
Cc. 40.
Lingue della documentazione: fre, lat, ita, grc, rus, spa, pol, eng, chi, heb
1827
Oda leida en la Academia de poesia que en varias lenguas ofrecieron el dia 15 setiembre
1848 Al Rev.mo Padre Juan Roothaan Preposito General de la Comp. de Jesus Los
Padres y escolasticos de su Casa de Tolosa.
1848, Tolosa
Cc. 3.
Lingue della documentazione: spa
1828
[Componimenti in versi e prosa ad opera degli scolastici del collegio di Brugelette.]
1849, Brugelette
601
Cc. 15.
1829
[Componimenti in versi e prosa ad opera di vari autori composti in occasione delle visite
di P. Roothaan SJ alle case della Compagnia.]
1849
Cc. 108.
Lingue della documentazione: fre, grc, lat, gem, eng, ger, spa
602

Fondo “P. Jan Philip Roothaan SJ”

Transcript

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