Effetto delle onde d`urto nella fascite plantare PROSPETTIA

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Effetto delle onde d`urto nella fascite plantare PROSPETTIA
Effetto delle onde d’urto nella fascite plantare
PROSPETTIA BIOMECCANICA
W-H. Hsu, L-J. Lai, H-Y. Chang, R. W-W. Hsu
From Graduate Institute of Clinical Medical Sciences, Chang-Gung University and
Division of Sports Medicine, Department of Orthopedic Surgery, Chang Gung
Memorial Hospital at Chia Yi, Taiwan
Bone Joint J 2013;95-B:1088–1093.
E’ stato suggerito che le onde d’urto possano essere utili nella fascite plantare (FP),
anche se i cambiamenti biomeccanici e del cammino non sono stati realmente
evidenziati. Abbiamo reclutato 12 femmine con FP con età media di 59 anni (50-70)
ed indice di massa corporea 25 kg/m2 (22 - 30). I pazienti hanno riportato una durata
media dei sintomi di 9,3 mesi (6-15). La terapia con onde d’urto comporta l’uso di
1500 impulsi (densità energetica 0.26 mJ/mm2) in tre sessioni ogni 3 settimane. E’
stata usata la VAS, studiata la pressione plantare e l’analisi del cammino prima e 9
settimane dopo la prima seduta. E’ stato dimostrato il miglioramento della velocità di
cammino, la cadenza e la diminuzione del dolore. Nel piede sintomatico il picco di
contatto aumentava nell’avampiede diminuendo l’appoggio delle dita. Diminuiva la
durata della stance. Il centro di pressione restava nel mesopiede ed aumentava nel
piede doloroso. Le differenze nella traiettoria del centro di pressione diminuivano
all’ultimo controllo. In conclusione la terapia con onde d’urto diminuisce il VAS e
migliora i parametri di gait rispetto al piede sintomatico