Presa d`aria per convertiplano supersonico
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Presa d`aria per convertiplano supersonico
Studio ed ottimizzazione di una presa d’aria per motore aeronautico di un convertiplano supersonico Tesi di Luca GOLFERA Relatore Chiar.mo Prof. Ing Luca Piancastelli Perchè il convertiplano? • L’idea di progettare un convertiplano nasce dalla considerazione esiste una nicchia di mercato, nel settore degli aerei civili, non ancora occupata da nessuna azienda. • Inoltre non esistono più, dopo il pensionamento del Concorde, aeroplani passeggeri supersonici (v. Nuovi progetti Cessna e Tupolev 444) Le caratteristiche iniziali di progetto del nostro velivolo sono: 1. DECOLLO CORTO O VERTICALE/ATTERRAGGIO VERTICALE. 2. VELOCITA’ di CROCIERA = 2,2Mach (NECESSARIA PER VOLI) TRANSOCEANICI. 3. CAPACITA’ di TRASPORTARE ALMENO 6 PERSONE di CUI 2 di EQUIPAGGIO Obiettivi presa d’aria • Rallentare il flusso da Mach 2,5 a Mach 0,3 (circa); • Aumentare la pressione; • Realizzare un flusso uniforme a monte del compressore; • Minimizzare le perdite di pressione totale (pressione statica più la pressione dovuta all'energia cinetica del flusso); • Minimare resistenza aerodinamica esterna; • Minimizzare massa / lunghezza. Funzionamento presa d’aria supersonica Dalle relazioni del flusso quasi-unidimensionale isentropico si ha che: •PRIMA, in condizioni supersoniche il condotto deve essere convergente per poter rallentare il flusso •POI, in condizioni subsoniche il diffusore deve essere divergente. Ugello di de Laval Presa d’aria ad onda d’urto normale La presa d'aria supersonica ad onda d'urto normale (detta anche presa Pitot) è quella più semplice e leggera. Si tratta di una presa dinamica subsonica che in condizioni di volo supersonico provoca la formazione davanti ad essa di un urto normale (onda d'urto piana). La presenza di questa onda d'urto provoca una perdita di pressione totale. F86 Sabre Presa d’aria ad onde d’urto oblique • Le onde d'urto oblique sono meno intense di quelle normali • Le perdite di pressione totale sono di conseguenza minori. Presa d’aria ad onde d’urto oblique Comunque una presa d'aria siffatta avrà bisogno di essere a geometria variabile per adattarsi alla velocità di volo, in quanto l'angolazione dell'urto e quindi la sua geometria, varieranno con il numero di Mach. corpo conico centrale Possibili soluzioni a rampa variabile Presa d’aria a rampa variabile Confronto risultati Funzionamento presa d’aria a rampa variabile • Alla velocità di crociera supersonica di Mach 2.2 le rampe si muovono di circa la metà della loro corsa massima, rallentando il flusso d’aria producendo onde d’urto supersoniche all’ingresso della presa d’aria (evidenziate in giallo) • Dopo questi due urti obliqui il flusso si scontrerà con un urto normale prima di entrare nel diffusore subsonico Scheletro lega 2024T4 Flap e rampe Rampe mobili Alettoni fissi Attuatori Appoggi Appoggi realizzati in ergal (serie 7000) e rivettati direttamente agli irrigiditori Assemblaggio finale Conclusioni Operazioni successive: 1. Realizzabilità delle soluzioni introdotte per superare i problemi incontrati 2. Studio della struttura agli elementi finiti per verificare che resista alla pressione di stagnazione Pstagnazione v P 1 2 2 a 15600m e v=2,5M Pstagnazione=525 MPa In caso di esito negativo sarà quindi necessario aumentare il numero di rinforzi o, più semplicemente, aumentare lo spessore della superficie interna.