Chiamato – Settimana 4

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Chiamato – Settimana 4
Autore:
Daniela Franke
Chiamato – Settimana 4
bambini
Settimana 4 – chiamato / Nuove dimensioni in un batter d‘occhio
Chiamato
il nero diventa bianco
Testo biblico:
1. Pietro 2, 9-10
In riguardo al testo
Il termine sacerdote proviene dal latino „pontifex“ e significa costruttore di ponti. Il sacerdote è quindi
una persona che costruisce per gli altri una ponte verso Dio. Nell’AT solo i sacerdoti avevano accesso
a Dio, particolarmente il sommo sacerdote che poteva avere accesso al luogo santissimo. Attraverso
Gesù questo accesso è ora possibile solo per tutti i credenti. Un altro compito del sacerdote era offrire
olocausti. Nell’AT si trattava di sacrifici di animali, nel testo invece s’intende il sacrificio che i cristiani
compiono quando fanno ogni cosa per Dio. Come popolo di Dio i cristiani ricevono un nuovo valore.
Così come il valore di normali oggetti può aumentare considerevolmente quando sono appartenuti ad
una personaggio importante, così i cristiani ricevono da Dio un nuovo valore, una nuova dignità. Un
elemento importante di questo nuovo ruolo come sacerdoti e come membri della famiglia di Dio, è
anche la chiamata divina e più precisamente trasmettere la grande opera di Dio e mostrare agli altri la
via che conduce alla luce. Essere chiamati da Dio alla sua meravigliosa luce ci mostra che possiamo
veramente avvicinarci a Dio. Attraverso Gesù abbiamo ricevuto questo titolo onorifico: “siamo il popolo
eletto di Dio, il Suo regalo sacerdozio” e attraverso Gesù conosciamo anche Dio. Per i cristiani Dio
non è più lontano e irraggiungibile.
Posizione dei bambini
Molti bambini sognano di diventare principi o principesse, cavalieri o superstar. Quindi una persona
molto speciale, famosa, potente e influente. Una desiderio che non è sconosciuto neppure a molti di
noi adulti. Nei nostri gruppi i bambini hanno già sentito parlare tanto di questo, del fatto che Dio li ama
e che Gesù perdona i loro peccati. In questo culto per i bambini ci viene offerta la possibilità di rendere
nuovamente concreta questa realtà: tu sei un figlio del re altissimo. Per Dio tu sei un principe, una
principessa.
Proposta per il racconto
Introduzione:
I bambini discutono sul tema “quando sarò adulto desidero diventare …” oppure “se potessi essere
un’altra persona per un giorno, sarei volentieri …”. I bambini possono dare libero sfogo alla loro
immaginazione.
Per i bambini più piccoli:
Con i bambini più piccoli può essere bello che una volta si possa esprimere il desiderio di poter
diventare un principe o una principessa. XY vorrebbe diventare una principessa. Poiché apparteniamo
a Dio, siamo già dei principi e delle principesse. Possiamo leggere spesso nella Bibbia che Dio è il re
più potente. E noi per Dio siamo come i suoi figli e quindi figli di re. Mi rallegro di poter essere il figlio
di un re. E visto che io lo trovo così fantastico, desidero che altre persone possano diventare dei figli
di re. Per questo motivo raccontiamo di Gesù ai nostri amici. Preghiera: Grazie Signore che possiamo
essere i tuoi figli. Per te ogni persona è preziosa. Vogliamo raccontarlo anche ai nostri amici. Amen
Per i bambini più grandi:
Dai bambini più grandi il desiderio di diventare un giorno principe o principessa non è probabilmente
più attuale, vogliono diventare piuttosto una superstar, un attore o qualcos’altro. Partendo dai desideri
e dalle aspettative dei bambini possiamo riallacciarci all’esistenza che Dio ha in serbo per noi. Su un
cartellone raccogliete con i bambini delle idee sotto il titolo ”per Dio io sono ….”.
In collaborazione con i bambini leggiamo insieme 1.Pietro 2,9+10. Cosa dice Dio in questo brano su di
noi, chi siamo per lui? Annotate sul cartellone le risposte tratte dal testo biblico con dei pennarelli di
diversi colori. Un monitore spiega l’origine della parola sacerdote, da pontefice a costruttore di ponti. Il
sacerdote costruisce un ponte verso Dio per le altre persone. Se siamo tutti dei sacerdoti possiamo
anche costruire un ponte verso Dio per gli altri.
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Settimana 4 – chiamato / Nuove dimensioni in un batter d‘occhio
Un monitore illustra ai bambini come lo possiamo fare con l’aiuto di un’immagine. Per realizzarlo
abbiamo bisogno: un foulard nero, uno bianco o giallo, un foglio con il titolo “tenebre” e un altro con la
scritta “Dio meravigliosa luce”, diverse strisce di carta e un pennarello. I due foulard vengono
depositati a terra ad una certa distanza e nascosti con il foglio con la scritta corrispondente. Insieme
ai bambini raccogliamo diverse idee di come potremmo costruire un ponte verso Dio per altre
persone, per esempio raccontare di Dio, invitare gli amici al culto per i bambini, aiutare, essere gentili,
ecc …. .
Ogni possibilità viene annotata su una striscia di carta e sistemata come un ponte tra il foulard scuro
e quello chiaro. Incoraggiate i bambini ad assumersi il loro ruolo di figli di re e sacerdoti, per
raggiungere questo scopo potete utilizzare anche le idee seguenti.
Idee per la conclusione /come completamento:
Ogni bambino riceve una candelina per rechaud/scaldavivande oppure una candela su di un supporto
(dai più piccoli particolarmente paurosi possono andar bene anche delle piccole torce luminose
artificiali, tipo bracciali da discoteca). La stanza viene oscurata, solo la candela del monitore è accesa.
Il monitore passa da ogni bambino con la sua candela proclamandogli la sua nuova identità. Mentre lo
fa accende la candela del bambino. Insieme tutte le candele illuminano la stanza. Proposta per la
proclamazione che viene fatta a ogni bambino: “tu appartieni al popolo di Dio. Egli è il re e tu sei suo
figlio/figlia. Tu sei un sacerdote, una sacerdotessa della famiglia regale. Sei nella meravigliosa luce di
Dio”.
Giochi
un paio di disposizioni generali per i giochi con le candele ecc.:
Quando organizzate dei giochi o delle attività con candele o fiammiferi badate sempre a lavorare su
dei supporti resistenti al fuoco! Quando si gioca in una stanza bisogna sempre stare molto lontani dai
materiali e dagli oggetti facilmente infiammabili, come tende, cestini della spazzatura, ecc.!
Tenete sempre conto del fatto che alcuni bambini (particolarmente i più giovani) hanno paura del
fuoco e non vogliono accendere fiammiferi o tenere in mano delle candele oppure hanno paura del
buio! Il culto per i bambini deve procurare gioia e non generare paura, per questo motivo nessun
bambino deve essere costretto a fare ciò che gli fa paura.
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Pittori di luce
Secondo il metodo della trasmissione televisiva “Montagsmaler”, vengono annotati dei semplici oggetti
su dei foglietti (mela, pianta, casa, …) e poi disegnati per indovinelli. Ci devono essere a disposizione
abbastanza foglietti in modo che ogni bambino possa riuscire a disegnare almeno una volta. La
stanza viene leggermente oscurata così da evidenziare alla parete la luce di una penna laser o di una
torcia potente. I bambini si suddividono in due gruppi. Un bambino di uno dei due gruppi disegna con il
raggio di luce alla parete e l’altro gruppo cerca di indovinare. Quando l’oggetto è stato indovinato,
arriva il prossimo bambino dal primo gruppo, ecc. fino a che tutti i bambini del gruppo abbiano
disegnato una volta. Poi arriva il secondo gruppo e si ripete il gioco; chi desidera farne una
competizione può cronometrare i due gruppi.
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Mi si accende una lampadina
Viene tracciata una riga con delle candeline da scaldavivande, devono essere almeno 10 ma possono
essere anche di più. Accendere solo la prima candelina. Ogni bambino può ripetere il gioco che viene
cronometrato. Ad un segnale un bambino accende con la prima candela la seconda, con la seconda
la terza e così via fino a che tutte le candele siano accese. Chi riesce a farlo il più velocemente
possibile?
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Staffetta 2 (per l’interno)
Le due squadre stanno alla maggior distanza possibile. Per ogni gruppo viene messa a disposizione
su un tavolo una candela e una scatola di fiammiferi. Al segnale di partenza i primi giocatori partono
da ogni gruppo verso il tavolo ed ognuno accende la sua candela. Poi corrono indietro veloci dalla loro
squadra e fanno partire il prossimo concorrente che a sua volta corre e spegne la candela. Si
prosegue così con l’accendere e spegnere fino a che sono partiti tutti i giocatori di ogni gruppo.
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Settimana 4 – chiamato / Nuove dimensioni in un batter d‘occhio
Idee per il bricolage
creare dei candelieri: i bambini posso realizzare dei supporti per candeline da scaldavivande (a
seconda del materiale disponibile), possono rivestire bicchieri con carta velina colorata (utilizzare
bicchieri vuoti come per esempio quelli della pappa per neonati) oppure creano un supporto per una
candela a stelo con un sottobicchiere per la birra che viene pitturato o incollato.
Decorare le candele: anche in questo caso esistono diverse possibilità. Si può decorare una candela
chiara con dei motivi precedentemente ritagliati da fogli di cera, esistono in commercio in diversi colori
a seconda delle necessità. Altrimenti si possono utilizzare dei pennarelli speciali chiamati „CandleLiner“ che sono più facili da tenere in mano per i bambini. Si tratta di colori lavabili con i quali si
possono dipingere le candele. Con i bambini più grandi si possono praticare delle belle incisioni con
un coltello su delle candele colorate solo in superficie. Mettendo così in evidenza il colore bianco
sottostante tramite le incisioni decorative.
Qualcosa da prendere con se per la settimana
Potete consegnare ai bambini da portare a casa un mini pacchettino con il ”dolcetto/biscotto del
principe” sul quale avete precedentemente incollato un incoraggiamento come “Dio è il re e tu sei il
figlio del re!” oppure per i più grandi anche i due versetti tratti da 1.Pietro che hanno trattato oggi.
Finestra per le famiglie
Oggi i bambini hanno giocato con la luce e fatto bricolage con le candele e i loro
contenitori. Alla fine durante la riflessione hanno ricevuto un incoraggiamento. Questo
incoraggiamento lo riceve ogni famiglia su una cartolina da portare a casa.
I genitori lo possono leggere ai loro figli durante tutta la settimana, per esempio sulla
strada per andare alla scuola materna o a scuola, oppure prima di andare a letto.
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