le caratteristiche delle 22 cultivar consigliate pero

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le caratteristiche delle 22 cultivar consigliate pero
S
PERO 2006
• L E C A R AT T E R IST IC H E DE L L E 2 2 C U LT I VA R CONSIGL I AT E
Pero
di V. Ancarani, S. Musacchi,
S. Sansavini, L. Rivalta
L’
Italia, primo produttore
europeo e secondo a livello
mondiale, con oltre 844.000
te più di 43.000 ha destinati
a pero, ha contribuito nel 2005 a circa il
23% dell’intera produzione europea (circa 3.648.000 t). Al secondo posto in Europa la Spagna produce circa 679.000 t
di pere, pari al 18,6% della produzione
comunitaria.
Già da molti anni l’assetto varietale
del pero, a differenza delle altre specie
frutticole, mostra una concentrazione
dell’offerta su poche e ben note cultivar;
infatti circa il 90% della produzione nazionale è costituito da 6 varietà (Abate
Fetel, William, Conference, Decana del
Comizio, Kaiser e Coscia). Nonostante i
numerosi programmi di miglioramento
genetico in atto sia in Italia sia all’estero,
in generale, le cultivar di recente introduzione non sembrano presentare caratteristiche agronomiche e qualitative
tali da migliorare le attuali varietà, conosciute, in alcuni casi, da oltre uno o
due secoli.
A tale proposito le nuove cultivar aspiranti a una qualche diff usione potranno
al massimo integrare l’attuale calendario
colturale in particolare nel periodo precocissimo e in quello tardivo, entrambi
carenti di genotipi realmente validi sia
per il Nord sia per il Sud.
Nell’ambito del progetto ministeriale
«Liste di orientamento varietale in frutticoltura» è continuata la valutazione delle
nuove accessioni di pere provenienti da
istituti pubblici e costitutori privati. Tale
compito è affidato a nove Unità operative raggruppate in tre macro-aree: Nord,
Centro-Sud e Isole.
Foto 1 - Turandot*, precocissima
(I-II decade di luglio), di bell’aspetto,
interessante per la buona tenuta
di maturazione
TABELLA 1 - Pregi e difetti delle varietà di pero estivo-precoci
Raccolta
area epoca (*)
N
Precoce
C-S –48/–43
di Fiorano
I
–13/–8
N –35/–26
Turandot*
C-S –44/–32
I
0
N
Etrusca*
C-S –52/–43
I
–8
N –29/–25
Norma*
C-S –36/–32
I
–3
N –17/–14
Tosca*
C-S
–32
I
–13/–8
N –20/–15
Carmen*
C-S –32/–31
I
0
N
Coscia
C-S
–38
I
0
N
Spadona
C-S –5/+5
estiva
I +21/+39
N
–13
Santa
C-S
–16
Maria
I
0
Varietà
Pregi
Difetti
Valida nelle aree del Sud e delle Isole per Sensibile alla cascola pre-raccolta; frutti di
precocità, buone caratteristiche organo- limitata pezzatura e limitata conservabilità;
lettiche e buona produttività
soggetta ad ammezzimento
Interessante per la precocità. Frutto di belSapore mediocre. In certe aree produzione
l’aspetto, buona tenuta in pianta e buona
alternante
conservabilità
Foto 2 - Carmen*, cultivar a
maturazione precoce (II-III decade
di luglio) con frutti di bell’aspetto,
buona qualità e conservabilità
Frutti di limitata pezzatura e qualità medioRaccolta precoce, buona produttività e
cre, limitata conservabilità e soggetta ad
aspetto dei frutti
ammezzimento
Precocità, frutto attraente, di buona pezLimitata conservabilità
zatura e buona qualità organolettica
Pezzatura ridotta; produzione alternante,
Epoca di raccolta, frutto di bell’aspetto e
necessità di diradamento nelle annate di
sapore discreto
carica
Buona produttività e costante; frutto atA volte ridotta pezzatura in alcune aree del
traente di buona qualità, buona tenuta in
Sud
pianta e buona conservabilità
Interessante per produttività e buone caFrutti di scarsa pezzatura, negativa al Nord
ratteristiche organolettiche
Buona produttività, costante e buona qua- Sensibile alle manipolazioni, valutata negalità dei frutti
tivamente al Nord
Buona produttività, frutto di grossa pezQualità non elevata
zatura e bell’aspetto
(*) Epoca di raccolta in giorni rispetto a William al Nord e Centro-sud; in giorni rispetto a Coscia nelle Isole. William raccolta
il: 20/8 Creso-Regione Piemonte; 12/8 I.S.F.-FO; 10/8 DCA-BO; 20/8 (dato storico) Alsia Regione Basilicata; 25/8 I.S.F.-CE;
25/7 Esa Regione Sicilia; 31/7 CRAS CA. Legenda: in rosso le aree in cui sono state scartate le varietà; in verde le aree in cui
non si hanno dati nel 2005. N = Nord; C-S = Centro-sud; I = Isole.
Foto 3 - Harrow Crisp*, cultivar
di origine canadese a maturazione
estiva (II decade di agosto), resistente
al colpo di fuoco batterico, introdotta
recentemente e ancora in valutazione
23/2006 • supplemento a L’Informatore Agrario
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PERO 2006
TABELLA 2 - Pregi e difetti delle varietà estive di pero complessivamente
positive
Varietà
William
Ercole
d’Este
Sensation
Highland
Max Red
Bartlett
Raccolta
area epoca (*)
N
0
C-S
0
I
+35/59
N
CS
I
+49
N
C-S
+15
I +49/+59
N
C-S +11/+19
I +30/+50
N +10/+11
C+S
+11
C-S
+56
Pregi
Difetti
Frutti di ottima qualità e buona conserPolimorfismo dei frutti. Disaffine al cotovabilità, adatta alla trasformazione indugno
striale. Discreta produttività
Aspetto dei frutti e produttività. Giudicata Frutti di qualità scadente e giudicata negapositiva in Sardegna
tivamente negli altri areali
Frutti tipo William sia per forma sia per Produttività media, regressione del colore e
qualità
disaffinità col cotogno
Interessante per produttività e qualità dei Aspetto e qualità inferiori a William al Nord
frutti in Sardegna
e Centro-sud
Produttività medio o scarsa in certi areali
Frutti di colore rosso, buone caratteristidel Sud e Isole; regressione del colore. Diche organolettiche, simili a William
saffinità col cotogno
(*) Epoca di raccolta in giorni rispetto a William al Nord e Centro-sud; in giorni rispetto a Coscia nelle Isole. William raccolta
il: 20/8 Creso-Regione Piemonte; 12/8 I.S.F.-FO; 10/8 DCA-BO; 20/8 (dato storico) Alsia Regione Basilicata; 25/8 I.S.F.CE; 25/7 Esa Regione Sicilia; 31/7 CRAS CA. Legenda: in rosso le aree in cui sono state scartate le varietà. N = Nord; C-S =
Centro-sud; I = Isole.
TABELLA 3 - Pregi e difetti delle varietà autunno-invernali di pero
complessivamente positive
Raccolta
area epoca (*)
N
C-S
Rosada®
I +28/+37
N
Cascade®
C-S +10/+16
Lombocad*
I +39/+50
N +15/+21
Conference C–S +16/+31
I
+45
N +22/+34
Abate Fétel
C-S +3/+21
I +44/+60
N +20/+26
Decana del
C-S +29/+31
Comizio
I
+45
N +25/+35
Harrow
C-S
+19
Sweet*
I
+43
N +33/+35
Kaiser
C-S
I
N +49/+57
Passa
C-S
Crassana
I
Varietà
Pregi
Difetti
Frutti di bell’aspetto, sfumati di rosso e Caratteristiche organolettiche non soddimedia produttività
sfacenti; scarsa affinità al cotogno
Pezzatura a volte eccessiva e forma irregoFrutti di ottima qualità e buona conserlare al Nord; produttività e sensibilità alle
vabilità
manipolazioni
Produttività e buona qualità dei frutti
Ridotta pezzatura per carichi eccessivi; elevata sensibilità a psilla e brusone. Giudicata negativamente in Sardegna.
Adeguata gestione per garantire buona proProduzione, aspetto attraente dei frutti e
duttività e pezzatura. Sensibile alla maculabuona qualità. Buona conservabilità
tura bruna. Poco produttiva in Sardegna
Frutto di grossa pezzatura e ottima quali- Produttività alternante e lenta messa a
tà organolettica
frutto
Resistenza al colpo di fuoco batterico;
Polimorfismo dei frutti. Produttività scarsa
produttività, frutti di discreta qualità e
nelle Isole
buona conservabilità
Frutto di bell’aspetto; buona qualità e
Lenta messa a frutto e produttività alterbuona conservabilità. Valida per le sole
nante
aree del Nord
Produttività, pezzatura e qualità organo- Forma e pezzatura non omogenei, polpa a
lettica; adatta per la trasformazione in- tessitura granulosa. Molto sensibile al fire
dustriale. Adatta alle sole aree del Nord blight
(*) Epoca di raccolta in giorni rispetto a William al Nord e Centro-sud; in giorni rispetto a Coscia nelle Isole. William raccolta
il: 20/8 Creso-Regione Piemonte; 12/8 I.S.F.-FO; 10/8 DCA-BO; 20/8 (dato storico) Alsia Regione Basilicata; 25/8 I.S.F.-CE;
25/7 Esa Regione Sicilia; 31/7 CRAS CA. Legenda: in rosso le aree in cui sono state scartate le varietà; in verde le aree in cui
non si hanno dati nel 2005. N = Nord; C-S = Centro-sud; I = Isole.
TABELLA 4 - Vivaisti autorizzati a moltiplicare cultivar protette
Cultivar
Carmen*
Cascade® - Lombocad*
Etrusca*
Harrow Sweet*
Norma*
Tosca*
Turandot*
Brevetto (n.)
italiano
europeo
2000/0472
1290
168NV92
1281
2000/0473
1664
2000/0474
Titolare
Vivaista autorizzato (*)
ISF Roma
GIE Star Fruits, Francia
CRPV, Diegaro di Cesena
Domaine de Castang, Francia
ISF Roma
ISF Roma
ISF Roma
6, 7, 34, 35, 50, 58, 65, 67
11
6, 7, 13, 17, 65
50, 58, 62
6, 7, 34, 35, 50, 58, 65, 67
6, 7, 17, 19, 26, 34, 35, 65, 67
6, 7, 34, 35, 50, 58, 65, 67
(*) Per i riferimenti si rimanda alla tabella pubblicata a pagina 4.
Foto 4 - Harrow Delicious*, cv di origine
canadese introdotta recentemente in
valutazione, matura nella III decade di
agosto, resistente al colpo di fuoco
Attualmente 22 sono le cultivar consigliate per la coltivazione nei diversi
ambienti le cui caratteristiche principali sono riassunte nelle tabelle 1, 2 e 3. In
tabella 5 sono elencate altre 18 cultivar
attualmente in corso di valutazione (sette
messe a dimora nel 2005) in attesa di un
giudizio definitivo. Le cultivar giudicate
negativamente da tutte le Unità operative
e quindi eliminate dal progetto sono 19
(tabella 5). Di queste 12 sono uscite dal
progetto in base alle valutazioni negative espresse nel 2005.
Rispetto agli anni scorsi dalla Lista
delle cultivar consigliate (tabelle 1, 2 e
3) sono quindi scomparse le cultivar Delbardélice® Delete*, Concorde* e Fertilia
Delbard® Delwilmor*.
Varietà estivo-precoci
Le varietà a maturazione precoce o
precocissima (prima di William) trovano diff usione sostanzialmente nelle
aree del Sud e delle Isole in quanto poco adatte agli areali più settentrionali.
Coscia continua a essere la varietà di riferimento e la più coltivata, insieme alle
sempre valide Spadona estiva, Precoce
di Fiorano e Santa Maria (quest’ultima
è l’unica precoce a essere coltivata anche
al Nord). Tra le cultivar di più recente introduzione Turandot* e Carmen*
stanno mostrando un’abbastanza ampia adattabilità ambientale e, tra le due,
Carmen* sembra più interessante per la
buona produttività, la qualità e la buona
conservabilità dei frutti.
Varietà estive
Il gruppo delle pere estive è rappresentato essenzialmente da William e dai
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TABELLA 5 - Cultivar in corso
di valutazione o eliminate
Foto 5 - Aida*, cultivar interessante per
aspetto e tolleranza al colpo di fuoco
(matura nella III decade di agosto)
suoi mutanti colorati (Sensation, eliminata al Nord, e Max Red Bartlett). William continua a essere preferita alle sue
due mutazioni rosse per i problemi legati all’instabilità e alla regressione del
colore oltre che alla limitata produttività al Sud.
Va evidenziato il giudizio positivo sulle cultivar Highland ed Ercole
d’Este espresso dalla sola Unità operativa della Sardegna, il che non cancella il giudizio complessivamente negativo espresso su queste varietà negli
Cultivar in valutazione
Cultivar eliminate
Aida*
Angelys*
Boheme*
Champirac
Delsavor* Gourmande®
Dolacomi* Jowil®
Doyenne Bronzèe
Doyenne Noblesse
Flordahome
Harrow Crisp*
Harrow Delicious*
Harrow Gold*
Hortensia®
Isolda®
Preguystar
Red Anjou
Stark Jumbo®
Uta®*
Bauroutard* Dairain®
Bautomne* Serenade®
Canal Red
Concorde*
Delbard Precoce
Delbard Premiere
Delbuena* Peradel®
Deleté* Delbardélice®
Delmoip* Delbarexquise d'Hiver®
Delsanne*
Elliot*
Fertilia Delbard®*
Harrow Delight*
Harvest Queen
Honey Sweet*
Packham's Triumph
Pierre Corneille
Rosired Bartlett
Sabina
anni scorsi nelle valutazioni delle altre
Unità Operative.
Varietà autunno-invernali
Questo gruppo rappresenta la maggior
parte della produzione del Nord Italia e
quindi nazionale. La varietà principale è
Abate Fétel, praticamente l’unica a presentare un cospicuo aumento di investi-
Progetto finalizzato Mipaf «Liste di orientamento varietali dei fruttiferi»,
2005. Gruppo di lavoro Pero (Coordinatore: Silviero Sansavini)
Unità Operativa
Responsabile
Collaboratori
Nord
Creso-Consorzio di ricerca e sperimentazio- S. Pellegrino,
C. Carli
ne per l’ortofrutticoltura piemontese, Cuneo L. Berra
S. Musacchi,
Dipartimento di colture arboree, Università
V. Ancarani,
S. Sansavini
M. Grandi,
di Bologna
S. Lugli
Centro ricerche produzioni vegetali, Cesena - U. Palara,
R. Colombo,
Az. sperimentali Regione Emilia-Romagna D. Missere
S. Bolognesi
Cra-Istituto sperimentale per la frutticoltura
M. Bergamaschi,
L. Rivalta
di Roma, S.O. Forlì (FC)
S. Sirri
Centro
Dipartimento di scienze ambientali e delle
F. Capocasa,
produzioni vegetali, Università politecnica B. Mezzetti
G. Murri
delle Marche (AN)
Sud
Istituto sperimentale per la frutticoltura di
O. Insero
P. Rega
Roma S.O. Caserta (CE)
Alsia, Agenzia lucana di sviluppo e innovaF. Pinrro,
E. De Stefano
zione in agricoltura, Matera (MT)
F. Viggiani
Isole
M. Farci,
Centro regionale agrario sperimentale CaG. Lovicu
M. Sedda,
gliari (CA)
R. Pintore
Regione Sicilia-Esa-Ente di sviluppo
agricolo della Sicilia (PA)
G. Bivona
R. Bono
Azienda
Centro ricerche per la frutticoltura-Manta (CN)
Az. AUB VI, Cadriano (BO)
Cisa Mario Neri (Imola-BO);
Az. sper.le M. Marani (RA)
Azienda Magliano (FC)
Azienda agraria didattico - sperimentale P. Rosati, Università
di Ancona, Agugliano (AN)
Azienda Areanova, Pignataro
Maggiore (CE)
Azienda Baderta delle Murgine,
Aliano (MT)
Azienda UTA (CA) Regione Sicilia - Esa
Azienda Esa Campo Carboj,
Menfi (AG)
Foto 6 - Angelys*, varietà francese
tardiva, di buona qualità gustativa,
introdotta di recente in valutazione
e in diffusione in Francia, con protezione
brevettuale estesa all’Italia
menti nei nuovi impianti. Tra le altre cultivar consigliate e ben rappresentate sul
territorio nazionale si ricordano le sempre valide Conference, Kaiser e Decana
del Comizio, quest’ultima in declino a
causa della nota incostanza produttiva.
Interessanti e ancora proposte per le aree
del Centro-Sud e Isole sono le cultivar
Cascade® Lobocad* (ottima qualità ma
produttività incostante e già scartata al
Nord) e Rosada® (antica cultivar del germoplasma nazionale). Mentre non riesce
ad affermarsi la cultivar Harrow Sweet*,
pur essendo tollerante al colpo di fuoco
batterico, ma non completamente soddisfacente dal punto di vista produttivo
nelle aree insulari, e per l’elevato polimorfismo dei frutti.
Infine citiamo la cultivar Passa Crassana, ancora coltivata al Nord ma ormai
in via di abbandono a causa della forte
sensibilità al fuoco batterico e la limitata richiesta di mercato per via delle note fisiopatie nella lunga conservazione
frigorifera (ad esempio imbrunimento
interno da freddo).
Manca attualmente una varietà in
grado di occupare l’ultima parte del calendario di mercato delle pere autunnoinvernali. Nuovo materiale genetico è
stato di recente introdotto dal progetto
e sarà oggetto di valutazione nei prossimi anni.
•
Vincenzo Ancarani, Stefano Musacchi
Silviero Sansavini
Cmvf - Dipartimento colture arboree
Università di Bologna
Lorenzo Rivalta
Cra - Istituto sperimentale per la frutticoltura
Sezione di Forlì
23/2006 • supplemento a L’Informatore Agrario
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