Presentazione-donna-romana-lezione-2

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Modelli esemplari di matrone romane :
Lucrezia e Cornelia
PROGETTO LATINO TERZO MILLENNIO
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Le virtù della matrona ideale
Famose testimonianze di epigrafi funerarie
• Straniero, ho poco da dire: fermati e leggi.
Questo è il sepolcro non bello di una bella
donna. […] Amò di tutto cuore suo marito.
Generò due figli[…] Amabile nel parlare, dal
portamento onesto, custodì la suacasa e filò
la lana
• Fu casta, conservò la sua casa, si dedicò ai
lavori della lana
• Che motivo ho di ricordare le virtù
domestiche della pudicizia,
dell’obbedienza, della socievolezza,
dell’affabilità,della dedizione al telaio, della
religiosità priva di fanatismo, dell’eleganza
discreta, della sobrietà nelle vesti[…] e delle
infinite altre virtù da te possedute in comune
con le altre matrone che aspirano ad una
buona reputazione? (laudatio Turiae, 5 a.C.)
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lanifica
Domiseda
Pia
Proba
Univira
(E perché no?) Tacita
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Fonti storiche
• «Quale bene resta ad una donna, una volta perso l’onore (pudicitia)? O
Collatino nel tuo letto ci sono le tracce di un altro uomo; tuttavia solo il corpo
è stato violato, l’animo è senza macchia. La mia morte ne sarà la prova. Ma
giurata sulle vostre destre che l’adultero non resterà impunito. E’ Sesto
Tarquinio , che da ospite divenuto nemico, con la violenza, armato, ha colto
qui un piacere funesto per me e per se stesso , se voi siete davvero
uomini.[…] Nessuna donna vivrà disonorata seguendo l’esempio di Lucrezia» .
Si conficcò allora nel cuore un coltello, che teneva sotto la veste, e
abbattutasi morente sulla ferita, cadde a terra. (Livio, Historiae I, 58)
• Cornelia, madre dei Gracchi, poiché una matrona campana ospite presso le
mostrò i suoi gioielli come i più belli di quel tempo, la intrattenne in
chiacchiere fino a quando i figli tornarono da scuola e poi disse: «Questi sono
i miei gioielli» (Valerio Massimo, Dictorum et factorum memorabilium, IX, IV)
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I tempi cominciano a cambiare:
le donne si emancipano
ma e’ breve il passo verso il libertinaggio
• Affermazione del matrimonium sine manu
• Le donne si fanno sentire in piazza e nei tribunali
• Le donne diventano libere, controcorrente,
anticonformiste ma anche spregiudicate…..
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La conquista di alcuni diritti e la reazione maschile
• Le donne nel 195 a.C.
•
manifestano contro
l’abrogazione della lex Oppia
• Ortensia, una delle prime
donne avvocato, nel 42 a.C.
interviene pubblicamente a
nome di tutte le donne
romane
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«I nostri antenati decisero che le donne non
potessero compiere, senza la guida di un
tutore, nessun affare privato, che fossero
sottomesse al potere dei loro genitori, dei
loro fratelli e dei loro mariti; noi, piacendo
agli dei, permettiamo che già si diano alla
politica e che si mescolino per così dire al
Foro, alle assemblee, ai comizi.[…]Non
appena avranno raggiunto la parità con noi
, cci saranno superiori». (Livio, Histor., 34, 2-3)
• Un editto vieta alle donne di postulare
pro aliis
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Ara Pacis Augustae , particolare del fregio, (I sec. a,.C.), che
rappresenta la Saturnia Tellus come una fertile matrona che allatta i figli
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Questo altare è simbolo della politica riformatrice di Augusto volta a
recuperare il mos maiorum, che vedeva nella famiglia e nel matrimonio
il fondamento della stabilità sociale di Roma. Il principe emanò varie
leggi in tal senso , fra cui la Lex Iulia
de adulteriis
coercendis
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DUE ESEMPI FAMOSI DI «Donne Controcorrente»
CLODIA
SEMPRONIA
•
Dunque tra queste vi era Sempronia, che aveva
commesso molte azioni scellerate degne di un uomo
audace. Questa donna fu piuttosto fortunata per la
nobile origine e per la bellezza, oltre che per il marito e
per i figli. Era esperta nelle lettere greche e latine, nel
suonare e nel danzare più elegantemente di quanto si
addice ad una donna onesta, e in molte altre cose che
sono causa di corruzione. Ma a lei erano sempre più
care tutte le cose del decoro e della pudicizia; non
avresti potuto facilmente capire se avesse più cura del
denaro o della fama; la sua sfrenatezza era così accesa
che provocava gli uomini più spesso di quanto non
fosse provocata. Dunque quella spesso aveva tradito la
parola data, aveva negato con spergiuro il credito avuto
in prestito, era stata complice di delitti, era precipitata in
rovina per il lusso e per il bisogno di denaro. Tuttavia il
suo ingegno non era affatto inetto: sapeva comporre
versi, suscitare le risate, servirsi di un discorso, ora
onesto, ora insinuante, ora provocatorio; insomma vi
era in lei molta grazia e umorismo. (Sall.De Con.Catil)
•
Ma se una donna, che non abbia marito, apra la
casa propria alle brame di tutti, si metta a fare
apertamente una vita da meretrice, usi
banchettare con uomini a lei affatto estranei; se
questo essa faccia in città, in villa, in mezzo alla
folla di Baja; se si comporti, non solo nel modo di
camminare ma anche nel modo di acconciarsi e
nella compagnia, non solo nello scintillio degli
occhi e nella libertà del linguaggio ma anche coi
baci e gli abbracci sulle spiagge e a bordo e a
cena, in modo tale da manifestarsi non semplice
prostituta, ma prostituta sfrontata e procace:
dimmi tu, Erennio, un giovanotto che per caso le si
accompagnasse lo chiameresti tu adultero, o
amante; diresti tu ch'egli voglia attentare al
pudore di lei, o soddisfarne la libidine?(Cicerone ,
Pro Caelio)
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