SETTEMBRE-NOVEMBRE 2013_sett. 2013

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SETTEMBRE-NOVEMBRE 2013_sett. 2013
PARROCCHIA SAN DONATO V. e M.
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F O G L IO DELLA COMUNITÁ
SETTEMBRE - DICEMBRE 2013
SOMMARIO
Pag. 2 - La parola del Parroco
Pag. 11 - Operazione ”Emergenza Freddo”
Pag. 4 - Oratori estivi milanesi: un boom di vacanze
Pag. 13 - Pauline Marie Jaricot
Pag. 5 - Il Grest: tre settimane di gioco e riflessione
Pag. 14 - Posta missionaria
Pag. 6 - Contro la mafia: una settimana di lavoro a Cinisi
Pag. 15 - La situazione economica della parrocchia
Pag. 7 - La comunità sandonatese e la carità
Pag. 17 - Pellegrinando qua e là
Pag. 9 - Caritas: la scuola di italiano per stranieri
Pag. 18 - Calendario Parrocchiale
LA PAROLA DEL PARROCO
Carissimi,
spero che durante ferie appena passate siate riusciti ad avere qualche
giorno di riposo e a ritrovare le forze necessarie per riprendere insieme
il cammino di fede, di preghiera, di attenzione e di servizio vicendevole
nella nostra comunità parrocchiale.
Come sempre, diamo innanzitutto un’occhiata al recente passato.
I mesi di giugno e di luglio sono stati dedicati ai nostri ragazzi con il
Grest (Oratorio estivo per i più piccoli) durato tre settimane, con
il Campo scuola a Gisse in Valle Aurina (vicino a Bressanone) e
col Campo lavoro a Cinisi, in provincia di Palermo (vedi articolo).
Riguardo all’oratorio estivo, esprimo gratitudine verso tutti coloro che
hanno collaborato alla sua riuscita: don Roberto, Sonia, i genitori
impegnati nelle attività manuali e in cucina, i numerosi e simpatici
animatori e tutti i ragazzi che hanno risposto con gioia e passione a
quanto veniva loro offerto.
Il Grest costituisce uno dei momenti più belli dell’oratorio sia perché è
pieno di ricchezza educativa (preghiera, gioco, aggregazione e servizio),
sia perché diviene una palestra per i nostri adolescenti che, ponendosi
al servizio dei più piccoli, cominciano ad assumere piccole responsabilità
e si abituano a condividere i doni che il Signore ha dato loro.
Il Campo scuola a Gisse in Valle Aurina, a cui hanno partecipato i
ragazzi delle medie, mi sembra sia stato un importante contatto con la
ben conservata natura altoatesina che, come un libro di Catechesi
accessibile a tutti, ha parlato ai nostri ragazzi della bontà, della
grandezza e della bellezza di Dio. Tutto questo in un clima di gioia, in
giornate ritmate da preghiera, giochi, piccoli servizi.
Al Campo lavoro dell’Associazione Libera di Cinisi i nostri
adolescenti hanno vissuto per il secondo anno consecutivo
un’esperienza preziosa toccando con mano quella realtà così negativa,
così difficile da contrastare che è la mafia, una realtà presente anche tra
noi, ma che in certe località è più visibile ed aggressiva. Il dare anche
solo un piccolo aiuto a chi, da sempre, si impegna tutto l’anno per
combatterla, mi pare molto educativo.
L’augurio di tutti ragazzi, educatori, animatori, genitori è che l’esperienza
estiva si rifletta anche sul nuovo anno, così che tutti possano sentire
l’Oratorio come una famiglia allargata: è la parrocchia che si fa carico
d’aiutare i genitori nell’educazione dei ragazzi.
Pensando al nuovo anno pastorale il primo appuntamento importante
per la nostra comunità è la festa patronale del 22 settembre.
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Ci saranno due novità importanti nella preparazione. La domenica
precedente (il 15 settembre) faremo una giornata di ritiro per tutti i
gruppi parrocchiali, cercando di riscoprire il volto della Chiesa che
Papa Francesco ci propone. Per tutta la settimana successiva, poi, il
Consiglio Pastorale ha preparato un libretto per la preghiera in
famiglia. Per ogni giorno sono suggeriti un brano della Bibbia sul tema
della Comunità, un cenno storico del nostro Patrono S. Donato, un
pensiero di Papa Francesco e una breve preghiera da recitare insieme:
spero che tutto questo ci aiuterà a vivere più intensamente la nostra festa.
Il programma con gli incontri più significativi è riportato nel calendario
parrocchiale pubblicato nelle ultime pagine di questo bollettino.
In occasione della festa patronale saranno in vendita i biglietti della
lotteria (da qualche anno in sostituzione della Pesca) il cui ricavato sarà
destinato all’Oratorio. Siamo finalmente riusciti a sistemare il campo di
calcio e, appena le finanze lo permetteranno, metteremo mano anche
agli spogliatoi, tenendo sempre presente il progetto approvato qualche
anno fa.
Come in tante famiglie colpite dalla crisi economica (vedi articolo della
Caritas), purtroppo anche la grande famiglia parrocchiale fa fatica a
tener fronte a tutti gli impegni, in parte dovuti alle bollette della luce, del
gas, dell’acqua. Inoltre sono da revisionare o sostituire alcune caldaie
grosse e mettere in regola tutti i termosifoni…: una spesa globale
veramente di rilievo!
So che siete sempre generosi: ma la critica situazione in cui ci
troviamo mi spinge a chiedervi qualche ulteriore aiuto magari con i
biglietti della Lotteria o, come alcuni fanno regolarmente, con qualche
offerta straordinaria.
Mi ha fatto pensare, e lo butto lì come provocazione, l’appello del
prevosto di Sesto S. Giovanni trasmesso in TV che invitava tutti a
rivedere l’offerta alla S. Messa domenicale, magari impegnandoci a dare
almeno un euro.
Chiudo infine segnalando che per ottobre, il mese missionario per
tradizione, il nostro Gruppo missionario ha già programmato incontri,
banco vendita, adozioni a distanza e noi lo ringraziamo per l’impegno
che lo contraddistingue e assicuriamo il nostro aiuto.
Non mi resta che augurare a tutti, anche a nome di don Roberto,
Sonia e don Alberto Jr. un buon anno pastorale.
Don Alberto Barlassina
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ORATORI ESTIVI MILAMESI: UN BOOM DI PRESENZE
Nella nostra diocesi: 300mila ragazzi tra sport e preghiera
Secondo quanto riportato da vari giornali milanesi, finite le scuole, le
famiglie scelgono sempre più di mandare i figli all’oratorio estivo. In
cinque anni gli iscritti alle attività estive organizzate dalle parrocchie nel
territorio Diocesano sono passati da 250 a 300mila. Quest’anno si è
assistito ad un vero e proprio boom degli oltre 1.100 oratori parrocchiali,
frequentati ormai dai ragazzini di ogni religione, immigrati compresi.
«Da qualche anno rileviamo la presenza di ragazzi di tutti i continenti e
anche di religioni diverse da quella cristiana. – ha spiegato don
Samuele Marelli, responsabile della Fom, la Federazione degli Oratori
Milanesi - La nostra regola è l’accoglienza e il dialogo con tutti, nel
rispetto delle reciproche differenze».
Il Grest, è diventato quindi un servizio alle famiglie ed è reso
possibile grazie all’impegno di quasi 50mila volontari, per la maggior
parte adolescenti che accettano di fare gli educatori per i più piccoli.
“La crisi che colpisce migliaia di famiglie la vediamo anche da qui - ha
aggiunto don Marelli - e una delle migliori risposte che possiamo dare
penso sia la solidarietà. L’impegno dei volontari per i più piccoli è
certamente un modo per sostenere quelle famiglie che vivono momenti
difficili perché magari uno dei coniugi ha perso il lavoro”.
Il boom degli oratori milanesi è stato accresciuto specialmente dalla
fatica delle famiglie a pagare le costose rette dei centri sportivi e delle
diverse associazioni che accolgono i bambini dopo la fine delle lezioni.
Anche nella nostra parrocchia le presenze in oratorio di ragazzi dai 7
ai 17 anni si sono mantenute alte.
Al Grest hanno, infatti, partecipato 320 bambini tra i 7 e i 14 anni assistiti
e aiutati, oltre che da Sonia e da don Roberto, anche da 70 giovani
animatori e da un bel gruppo di genitori per la cucina e le attività varie.
Sempre Sonia e don Roberto hanno portato 47 ragazzi tra gli 11 e i 14
anni a Gisse in Valle Aurina (Alto Adige, vicino a Bressanone) a
godersi una vacanza in montagna fatta di gioco, di preghiera e
riflessione. I ragazzi erano accompagnati amche da 6 animatori e da 3
cuochi.
Infine, ancora don Roberto e Sonia, accompagnati da don Massimo Bellotti,
hanno condotto, per una settimana, gli adolescenti in Sicilia, al
campo di lavoro dell’Associazione Libera a Cinisi, in provincia di
Palermo.
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Le tre iniziative sono state ben accolte dai ragazzi che hanno vissuto con
piacere ed impegno queste vacanze educative, lontane dalla strada e
dai giochi elettronici. Un grazie sincero da parte di tutta la Comunità a
chi ha dato una mano alla loro riuscita.
La redazione
«EVERY BODY - UN CORPO MI HAI PREPARATO»
Il Grest: tre settimane di gioco e riflessione
Con il titolo «Every body - un corpo mi hai preparato» il Grest di
quest’anno ha proposto ai nostri ragazzi un viaggio alla scoperta delle
potenzialità delle diverse parti del corpo, viste in un modo specifico (ad
esempio: la bocca per parlare, le braccia per abbracciare e così via), ma
non perdendo mai di vista il grande valore dell’unicità della persona.
Partendo dal concetto “un corpo per vivere”, al termine dell’oratorio
estivo i giovani hanno scoperto che, proprio come ha insegnato Gesù,
“un corpo serve anche per donarsi”.
Sviluppando il tema, si è cercato di aiutare i nostri ragazzi (e gli
animatori) a cogliere il valore di ogni corpo, con un’attenzione particolare
a coloro che vivono una situazione di “diversa abilità”.
Uno degli obiettivi è stato, infatti, quello di educare al dialogo,
all’accoglienza delle proprie e delle altrui caratteristiche fisiche,
imparando a vedere sempre ogni corpo come una risorsa e mai come
un limite.
Si è infine cercato di approfondire il tema dello sport come buona pratica
per aiutare i nostri bambini e ragazzi a crescere curando lo sviluppo del
proprio corpo, insegnando loro a prendersi cura di sé, senza cadere
nelle esagerazioni e nelle derive di una iperattenzione alla propria forma
fisica o, al contrario, la scarsa cura di sé e del proprio sviluppo.
L’importanza del tema scelto quest’anno era già stata evidenziata a suo
tempo dal cardinale Angelo Scola che, presentando a fine maggio il
Grest 2013, aveva detto ai giovani “Il corpo, che mai come in
quest’epoca è stato esaltato, è il modo in cui tu comunichi agli altri
i tuoi sentimenti, le tue emozioni, i tuoi progetti, il tuo amore. È il
sacramento di tutta la nostra persona: l’uomo è ‘corpore et anima
unus’. Non bisogna lasciarlo immiserire”.
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Naturalmente le tre settimane di Grest, oltre che di riflessione, sono state
piene di gioco, di svago e di divertimento abbinati anche a gite e a visite
di parchi acquatici.
Basta sfogliare il giornalino Grest 2013, inserito per la prima volta sul
sito della parrocchia, per rendersi conto della quantità di passatempi e
divertimenti offerti ai nostri ragazzi divisi in 4 squadre (verdi, rossi, blu e
gialli).
Alcuni giochi:
u Calcio saponato: teli insaponati e bagnati su cui giocare a calcio.
u 4 castelli: entrare in una piscinetta (castello) quando colpisci la
palla.
u Shotokann: raccogliere più pezzi di scotch possibile sparsi
nell’oratorio.
u Indovina chi: trovare un animatore nascosto aiutandosi con indizi
e dopo aver superato 10 difficili prove.
u Caccia al tesoro e Castellone.
u Giocone finale: superare varie prove e trovare 4 chiavi per aprire
il forziere col tesoro.
La gita di quest’anno è stata a Minitalia - Leolandia; il parco acquatico è
stato il River park dislocato vicino a Rivergaro dove è parroco il nostro
don Giovanni. Nell’ultimo giorno c’è stata la festa di fine Grest con la
bellissima recita del “Pinocchio”, balletti, canto dell’inno 2013 e grigliata
familiare.
Ci auguriamo che l’entusiasmo dimostrato dai ragazzi in queste
settimane continui durante l’anno sia nel gioco, sia nella Catechesi e,
soprattutto, nell’Eucarestia domenicale.
Luigi Landi
CONTRO LA MAFIA: UNA SETTIMANA DI LAVORO
A CINISI
Quest’anno abbiamo voluto ripetere l’esperienza di una settimana di
lavoro con l’Associazione Libera e, dopo un lungo viaggio, lunedì 8
luglio siamo sbarcati in Sicilia a Cinisi. Eravamo un folto gruppo
composto da 58 persone del quale facevano parte i ragazzi delle
parrocchie di San Donato, Poasco, Incarnazione e Certosa. Siamo stati
ospitati in un residence confiscato alla mafia e assegnato
all’Associazione per fini sociali.
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Le villette che compongono il villaggio sono oramai quasi in rovina e
hanno bisogno di molto lavoro per tornare ad essere abitabili. I nostri
giovani hanno dato il loro piccolo contributo di lavoro facendo la
pulizia degli ambienti, del giardino, scartavetrando le ringhiere per
prepararle ad essere ridipinte e andando per due mattine all’alba a
lavorare nella loro vigna.
Anche quest’anno gli incontri sono stati interessanti e sicuramente
hanno lasciato in tutti un segno: abbiamo, infatti, conosciuto il fratello di
Peppino Impastato (giornalista, attivista e poeta italiano, noto per le sue
denunce contro le attività a seguito delle quali fu assassinato il 9 maggio
1978) e alcuni sopravvissuti della strage di Portella delle Ginestre del 1947.
Abbiamo infine visitato un agriturismo a San Giovanni Jato paese in cui
è stato ucciso il piccolo Giuseppe, figlio del collaboratore di giustizia
Santino Di Matteo.
Tanti volti, tante storie che ci siamo portati a casa, nel nostro tranquillo
quotidiano, con la certezza che ci aiuteranno a cambiare il nostro modo
di vivere e pensare.
Sonia
LA COMUNITÀ SANDONATESE E LA CARITÀ
Le attività della Caritas Cittadina e di quella Parrocchiale
“Non ti dimenticare dei poveri!”: fu questo l’invito che un amico
fraterno, il cardinale francescano Claudio Hummes, fece a Jorge Mario
Bergoglio al momento dell’elezione a vescovo di Roma e successore di
Pietro. Papa Francesco non ha dimenticato quell’invito, ne ha fatto anzi
una delle priorità del suo magistero ricordando spesso quella solidarietà
che l’attenzione ai poveri esige e le forme in cui è chiamata a tradursi per
essere vera ed efficace.
Anche nella nostra città da anni si cerca di raccogliere l’invito rilanciato
di recente dal Papa e la Caritas Cittadina è veramente attiva in questo
campo.
Essa raggruppa buona parte delle iniziative delle Caritas Parrocchiali
presenti nella nostra città (San Donato, Santa Barbara, Sant’Enrico,
Incarnazione, Maria Ausialiatrice) e, grazie alla disponibilità di numerosi
volontari, aiuta e supporta i molti bisognosi italiani e stranieri presenti a
San Donato.
Coordinate dal Centro d’Ascolto, nell’ultimo anno le sue attività sono
state molto diversificate. Cerchiamo adesso di delineare le funzioni e la
missione del centro d’ascolto per poi evidenziare come ha risposto, tra il
2012 e il 2013, alle richieste di aiuto.
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Il Centro d’ascolto di via Gramsci
Ha il compito di animare, coordinare e promuovere la testimonianza
della carità in città e nelle parrocchie. Per la Caritas sandonatese
“ascolto” significa accoglienza, accettazione, comprensione e
rassicurazione delle persone che le si presentano. L’accoglienza è
riservata a tutti: italiani e stranieri, con e senza permesso di soggiorno,
clochards, persone con ogni tipo di preoccupazione, rom, etc.
Poiché il Centro d’ascolto rileva e analizza i problemi, consiglia,
informa, cerca soluzioni o fornisce aiuti, esso costituisce il fulcro della
Caritas Cittadina. In esso opera un gruppo di 15 volontarie che si
alternano nei tre giorni di apertura (martedì, mercoledì, giovedì)
ricevendo mediamente 30/35 persone alla settimana. Negli ultimi tempi
la domanda di aiuto è arrivata prevalentemente da un pubblico femminile
composto per il 70% da straniere e 30% italiane provenienti dal
sudmilano (una percentuale in continuo aumento). Le donne chiedono di
essere ascoltate e presentano le loro difficoltà.
Le volontarie cercano di accoglierle e di farle sentire a loro agio creando,
quando è possibile, una relazione che dura nel tempo. Nell’immediato si
tenta di trovare una strada per risolvere le loro difficoltà: cercano
prevalentemente lavoro, alimenti, aiuto per pagamento di bollette o di
affitti arretrati. Se sono persone provenienti da un’altra città sono invitate
a rivolgersi al Centro di ascolto Caritas della zona nella quale risiedono
o ai Servizi Sociali del loro Comune che conoscono meglio le risorse del
loro territorio.
Se invece hanno problemi pratici che possono essere risolti al momento,
sono invece indirizzate ai seguenti servizi interni:
u Ambulatorio medico: aperto tre volte la settimana, acquista e
fornisce a chi è in difficoltà le medicine prescritte da propri medici.
u Sportello di Consulenza legale fornita da un avvocato presente
una volta alla settimana.
u Servizio docce con distribuzione di prodotti igienici, asciugamani e
biancheria pulita. Il servizio era riservato inizialmente solo agli uomini
ma da poco più di un mese ne possono usufruire anche le donne.
u Raccolta e distribuzione indumenti usati effettuate dalle Caritas
della parrocchie di S. Donato e di S. Enrico.
u Scuola d’italiano con lezioni bisettimanali serali o mattutine (vedi
articolo).
u Distribuzione mensile alimenti, realizzata col supporto del Banco
Alimentare. È effettuata dalle Caritas Parrocchiali tramite la
fornitura di alimenti alle persone in gravi difficoltà che abitano
nell’ambito parrocchiale. Questo aiuto è rivolto anche a molti
concittadini anziani che in quest’ultimo periodo chiedono sempre
più sostegno.
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Il Centro d’ascolto riceve anche offerte di lavoro da parte di famiglie
che necessitano di badanti, colf e baby sitter e, dopo una selezione tra
le tante persone che gli si presentano in cerca di lavoro, segnala a chi
ha necessità quelle più idonee e referenziate.
Dal 2010, infine, la Caritas cittadina si avvale del contributo del Fondo
Famiglia Lavoro, istituito dal Cardinale Tettamanzi. Il fondo offre un
aiuto economico temporaneo (4 mesi) ai capi famiglia che hanno perso
il lavoro ed hanno figli minori. Ad oggi sono 77 le domande presentate
in Diocesi a livello cittadino e ne sono state accolte 48 con un
finanziamento totale di 91.900 €. Il contributo erogato alla nostra
parrocchia è stato di 28.200 euro.
Per chiudere, un accenno ad alcune attività di aiuto effettuale dalla
nostra Caritas parrocchiale che, tramite la raccolta e distribuzione
indumenti, riveste settimanalmente oltre 40 persone. Per far fronte a
particolari situazioni di bisogno, per dare una mano a famiglie in difficoltà
e per contribuire ai costi di gestione inerenti alla sede della Caritas
Cittadina, la nostra Caritas organizza i noti “Mercatini dell’usato”. È
una iniziativa di rilievo perché consente anche a persone in difficoltà
(immigrati, pensionati, famiglie numerose o bisognose, etc.) di
acquistare vestiario in buono stato con pochi euro. In questo ultimo anno
ne sono stati organizzati 4 che hanno portato un ritorno economico di
oltre 13.000 euro.
Tilde e Giusi - Gruppo Caritas
CARITAS: LA SCUOLA DI ITALIANO PER STRANIERI
“È una bella lingua la nostra, dovremmo offrirla a piene mani,
regalarla agli altri: ce la vedremmo restituire più grande, più ricca.
Non sempre tra le persone accade, ma tra i popoli sì: la generosità
paga alti dividendi. Non avranno trovato molto da noi, i nostri nuovi
vicini, ma quel po’ di tesoro gratuito che sta in una lingua non
gliel’avremo lesinato.” (Erri De Luca: “Le noir” in “Pianoterra”)
E’ quello che facciamo, ormai da vent’anni
Alla Caritas tante persone si sono avvicendate nel servizio
d’insegnamento dell’italiano agli stranieri adulti. Ognuno con la sua
propria motivazione, ma tutti con la consapevolezza di quanto sia
importante “dare la parola” a chi non sa già esprimersi nella lingua del
paese in cui è andato a vivere. La parola, infatti, dà dignità e permette di
sentirsi liberi, anche in contesti non facili, anche nelle difficoltà.
“É solo la lingua che rende eguali”
Oggi quanto disse don Lorenzo Milani vale per gli uomini e le donne che
hanno pensato al nostro Paese come l’occasione di una nuova vita.
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Siamo cresciuti nel tempo.
Al principio ci fu la richiesta della comunità Filippina a cui rispose la
Caritas parrocchiale di San Donato V.M. Presto l’accesso ai corsi si
estese a persone di diversi continenti, lingue e culture ed oggi la Caritas
Cittadina propone numerosi corsi. A quelli serali, da sempre ospitati dal
centro parrocchiale, si sono aggiunti infatti i corsi diurni tenuti presso la
sede Caritas di via Gramsci 6.
La proposta di lezioni nelle ore del mattino (momenti in cui i figli più
grandi sono a scuola) supportate da un servizio di baby-sitting, ha
consentito a tante donne di frequentarle con continuità per apprendere o
migliorare la nostra lingua. Imparare l’Italiano aiuta le donne straniere, le
sostiene nel rapporto con i figli, nei contatti con la scuola ed è strumento
di integrazione per l’intera famiglia.
Didattica e socialità
Sono questi i due binari sui quali procediamo per offrire insieme alla
lingua anche l’accoglienza. La nostra scuola è per tanti il primo vero
momento d’incontro con gli italiani, la prima occasione di stare in classe
insieme ad altre persone provenienti dai più diversi paesi e, di
conseguenza, costituisce uno stimolo a pensare all’italiano come lingua
per comunicare. La maggior parte dei nostri corsi si rivolge a persone
senza nessuna (o molto scarsa) conoscenza della nostra lingua.
Gli anni del grande flusso migratorio sembrano finiti ed il nostro Paese è
meno attrattivo.
Nel frattempo comunità e famiglie hanno consolidano la loro presenza,
si sono realizzati i ricongiungimenti familiari, in tanti casi i progetti
personali hanno preso forma e le prospettive di restare nella nostra città
sono aumentate. Per queste persone le attese rispetto alla lingua
cambiano: a loro serve un italiano meno approssimativo e, per un lavoro
migliore o per entrare meglio nei processi d’integrazione, hanno bisogno
di certificare l’apprendimento dell’italiano. Abbiamo pertanto dovuto
integrare l’offerta con corsi a supporto degli esami pubblici di
certificazione senza dimenticarci di chi ha maggiori problemi (analfabeti
e semi analfabeti nel nostro alfabeto latino), così da rinforzare chi ha già
appreso e sostenere chi ha maggiori difficoltà.
Oggi siamo più di trenta tra insegnanti, baby sitter e volontari.
Tredici le classi di quest’anno, 200 gli studenti con frequenze medie di
100 persone e con i problemi di continuità molto più elevati rispetto ad
una scuola “normale”.
Ogni anno nuovi volontari iniziano l’esperienza, altri la terminano. C’è
sempre possibilità di inserirsi come volontari in un’esperienza che
è collettiva e che si integra con gli altri servizi che la Caritas
Cittadina offre alla città.
Luca Zamberletti
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Dopo la presentazione dei servizi offerti,
la Scuola di Italiano lancia un appello:
La Scuola di Italiano per Stranieri
Caritas Cittadina - San Donato Milanese
cerca nuovi volontari per:
Insegnamento nei corsi
(lunedì e mercoledì, dalle 20,30 alle 22,15 oppure martedì e giovedì
mattina dalle 9,00 alle 12,30)
Assistenza bambini nel tempo delle lezioni
(martedì e giovedì, dalle 9,00 alle 12,30)
Chiediamo:
disponibilità per uno o due giorni la settimana, continuità nell’impegno
(da settembre a giugno), attenzione alla propria formazione di volontario
Offriamo:
incontri di formazione in Ottobre, inserimento graduale nel ruolo, in
affiancamento a volontari già esperti, occasioni di formazione anche
avvalendoci del coordinamento diocesano delle scuole di Italiano.
La nostra scuola, in coordinamento con gli altri servizi Caritas,
propone dal 1995 questo servizio agli stranieri, incontrando più di
duecento studenti adulti all’anno, di diverse nazionalità. Abbiamo corsi
di livello base ed intermedio.
Chi è interessato, può contattarci:
Al numero 380-2562774
Per posta elettronica: [email protected]
OPERAZIONE “EMERGENZA FREDDO”
Da dicembre la casa di Zaccheo ospiterà ancora i senzatetto
L’operazione “Emergenza freddo” è in programma anche per il
prossimo inverno quando la nostra parrocchia offrirà ancora una volta
gli spazi della “Casa di Zaccheo” per ospitare una quindicina di
senzatetto. Realizzata con la collaborazione della Caritas cittadina e di
quella parrocchiale, l’iniziativa è nata il 25 gennaio scorso ed è stata
portata avanti fino al 7 aprile.
Visti i positivi ritorni riscontrati, “Emergenza freddo” sarà quindi ripetuta
anche il prossimo inverno anticipandone però la partenza ai primi freddi.
Ci si avvarrà ancora della collaborazione della Cooperativa sociale
Intrecci che, con professionalità ed esperienza, ha realizzato e gestito
la precedente edizione.
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Intrecci ha inviato un report del lavoro effettuato che volentieri
sintetizziamo di seguito.
“Nato per volontà della Parrocchia di San Donato, il progetto
“Emergenza freddo” ha utilizzato come criterio principale di
accoglienza la territorialità ovvero il legame più o meno intenso
dell’utenza al territorio, senza tuttavia precludere l’accesso ad ospiti
provenienti da altro territorio. Il progetto ha concretamente fornito una
soluzione abitativa temporanea ad un totale di 18 persone, con un
massimo di 10 ospiti in contemporanea, viste le limitazioni tecniche
dell’appartamento in gestione.
Dei 18 ospiti due erano di nazionalità italiana e più di un terzo di essi
aveva un’età compresa tra i 40 e i 45 anni. Circa la metà risultava aver
risieduto nel comune di San Donato Milanese.
L’avvio è avvenuto in collaborazione con lo sportello della Caritas cittadina
e con l’azione sul territorio dei parroci del decanato, mentre una
segnalazione giunta dai servizi sociali del Comune non ha trovato risposta
immediata al bisogno in quanto la struttura era al momento piena.
Oltre al posto letto per dormire, negli orari di aper-tura dalle 19 alle 9 del
mattino, è stato garantito un pasto caldo alla sera e la colazione al
mattino, la possibilità di ricambi di vestiario e una doccia calda. Tutti gli
ospiti hanno usufruito puntualmente di questi servizi e alcuni di loro si sono
dimostrati particolarmente attivi nell’organizzazione e nella gestione degli
stessi, contribuendo ad esempio alla pulizia della cucina e alla preparazione
dei pasti, supervisionati dagli operatori e dai volontari in servizio.
L’equipe Intrecci, formata da 2 custodi, 1 educatore e 1 coordinatore, ha
provveduto alla gestione dell’ingresso degli ospiti, inviati dai servizi
preposti, facendo loro sottoscrivere un regolamento e assegnando loro
un posto letto. Il custode e l’educatore hanno tenuto il registro delle
presenze, annotando quotidianamente quanto è avvenuto all’interno
della struttura su un apposito “diario di bordo”.
L’educatore ha svolto colloqui con tutti gli ospiti disponibili a esprimere
bisogni e problematiche, tentando ove era possibile di indirizzarli verso i
servizi specifici del territorio con lo scopo di reinserirli, orientarli e aiutarli
a recuperare autonomamente un progetto di vita.
La gestione della casa è stata sempre molto tranquilla, facendo
eccezione per l’episodio di un ospite che una notte ha provocato un po’
di disagio, degenerato in litigi. Poi, in seguito ad un furto, è stato subito
espulso dalla casa di accoglienza.
Spesso la presenza di volontari nella fascia oraria tra le 19 e le 22 ha
contribuito ad offrire all’utenza oltre che il pasto serale, la possibilità di
un dialogo e di momenti di socialità. Grazie alla collaborazione del
Comune di San Donato Milanese è stato inoltre possibile garantire il
cambio e il lavaggio settimanale delle lenzuola”.
La redazione
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PAULINE MARIE JARICOT
La fondatrice della “Pontificia Opera della Propagazione della Fede,
cuore dell’animazione e della cooperazione missionaria
Il nome di Pauline Marie Jaricot non è noto a molti fedeli, forse neanche
a chi ha interesse per le Opere Missionarie. Francese, nata a Lione il 22
luglio 1799, Pauline Marie ebbe l’intuizione di fede che portò alla nascita
della “Pontificia Opera della Propagazione della Fede”, cuore
dell’animazione e della cooperazione missionaria. Dopo un’adolescenza
agiata, mondana e spensierata, a 17 anni Pauline si rende conto della
sua esistenza effimera.
Il sabato delle Palme, trovandosi nella cappella di Nostra Signora della
Grazia a Saint Nizier, sente una voce che le dice: ”Figlia mia, domani si
rinnoverà il ricordo degli Osanna dei Giudei intorno a me. Pochi giorni
dopo mi fecero morire… Vuoi anche tu Pauline, soffrire, morire con me?”
Pauline capisce che le si chiedono dei sacrifici per la conversione dei
peccatori e per l’effusione di qualche grande grazia per la Francia e per
il mondo.
La notte di Natale 1816 fa voto di castità e ispira la sua vita alla
devozione della SS. Eucaristia e alla riparazione delle offese recate
al Sacro Cuore di Gesù, insultato anche dagli eccessi della recente
Rivoluzione: si offre vittima al suo Celeste Sposo.
Attorno a lei si ritrovano ragazze operaie nelle fabbriche del padre e
assieme formano una Associazione nominata delle “Riparatrici ”.
Il fratello Phileas, intenzionato a farsi missionario, le illustra le necessità
delle Missioni lontane e le chiede di interessarsi a raccogliere mezzi
materiali per aiutarle.
Le suggerisce di servirsi del “battaglione sacro”, come lui chiama le
“Riparatrici del Cuore di Gesù” e l’informa che con 82 franchi si può
mantenere un catechista, il quale può in un anno battezzare e quindi
salvare fino a 2500 bambini.
Così Pauline combina lo slancio spirituale con la concretezza
dell’azione: dà vita a gruppi che pregano per le Missioni ed anche le
aiutano. Ha l’ispirazione di una colletta generale: nasce così un’azione
di gruppo portata avanti da 10 persone, e ciascuno di loro si impegna a
cercare altri 10 associati, che pregano e offrono un soldo la
settimana per la propagazione della fede. La riunione di 10 decurie
avrebbe costituito una centuria: un capo poteva raccogliere tutte le
offerte e inviarle a un centro comune.
A Lione, nel 1818, le brave operaie e le domestiche del pio sodalizio
diventano così le prime offerenti e le prime collettrici delle offerte per le
Missioni: il venerdì viene dato il soldo e si accompagna l’offerta con una
preghiera, per “cooperare all’espansione del Vangelo”.
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L’idea infiamma i cuori e il progetto si estende a macchia d’olio: il 20
ottobre 1820 vi sono già più di 500 iscritti a quella che si chiamerà
l’Associazione della Propagazione della Fede, che ha la sua
fondazione ufficiale il 3 maggio 1822.
Nel 1826 l’Opera si espande in Europa, inizia i suoi Annales, che
riportano le lettere dei Missionari e mantiene uno stretto rapporto con la
Congregazione de Propaganda Fide. Pauline Marie Jaricot muore il 9
gennaio 1862.
Il 3 maggio 1922 papa Pio XI con il Motu Proprio ”Romanorum
Pontificium”, dichiara l’Opera della Propagazione della Fede
“Pontificia”, posta così al servizio diretto del Vicario di Cristo, che
presiede la comunione universale della Carità.
Questa Opera – espressa attraverso le PP.OO.MM: la Pontificia Opera
di San Pietro Apostolo, la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria, la
Pontificia Unione Missionaria - mira ad informare circa la vita e le
necessità delle Missioni, a favorire tra le Chiese scambi di cooperazione
spirituale e materiale, a dar vita a quella maturità cristiana che, per
natura sua, è missionaria, e che, con l’aiuto dello Spirito, traduce la vita
in un servizio al Regno. Così l’Opera intuita dal cuore generoso di una
giovane francese, continua ad animare missionariamente la vita del
popolo di Dio, in una sensibilità universale, per seguire il comandamento
di Cristo di predicare il Vangelo ad ogni creatura.
Nel prossimo mese Missionario volgiamo un pensiero riconoscente a
Pauline Marie Jaricot, perché a lei dobbiamo l’inizio del fiorire delle tante
iniziative di carattere missionario, che si sono evolute nel corso del
tempo. Lo stile d’azione, i metodi e le caratteristiche sicuramente si sono
adeguate alle varie epoche, ma lo spirito che ha mosso l’interessamento
e la generosità delle persone rimane lo stesso.
Anche nella nostra Parrocchia continua il coinvolgimento a favore dei
Missionari e delle popolazioni in mezzo alle quali vivono: a tutti siamo
grati, perché le difficoltà del vivere odierno non smorzano la
generosità dei cuori.
Paola Picardi Pasqualini
POSTA MISSIONARIA
Dal Perù, Suor Lucia Ginelli ci ha inviato una lettera
che volentieri pubblichiamo
Da pochi mesi ci siamo trasferite nella nuova casa parrocchiale in
Profam, zona periferica vicino alla città di Lima. Già da due anni Profam
è il nuovo “insediamento umano” che il Signore ci ha fatto incontrare ed
è lì che stiamo vivendo il nostro impegno apostolico. Una zona nuova che
sta muovendo i primi passi, anche a livello di comunità cristiana-cattolica.
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Quando nel 2011 siamo arrivate, abbiamo trovato una cappellina di
legno da poco costruita per la celebrazione della Messa la domenica
mattina. Non c’era altro e non c’erano altre proposte per la “nostra”
gente, proveniente dalle diverse zone del Perù. Abitavamo in una casa
in affitto a circa 15 minuti da questa zona… per un po’ abbiamo fatto le
pendolari. Ma… la provvidenza è andata ben oltre! Poche settimane fa
abbiamo inaugurato anche la nuova cappella, dedicata a S.
Francesco d’Assisi. E’ stato un momento molto emozionante,
presieduto dal nostro vescovo Mons. Lino Panizza. C’è stata una buona
partecipazione della gente, ci siamo sentiti veramente “Chiesa”, uniti
in questa nuova sfida che Dio ci ha posto davanti. Nella nuova casa
parrocchiale, dove noi suore viviamo, ci sono anche ambienti per la
catechesi, la formazione dei bambini, dei giovani e degli adulti. La
comunità sta, a poco a poco, crescendo. Segno di tutto questo è stata
anche la “faena”, il lavoro di gruppo, fatta qualche giorno prima
dell’inaugurazione per riordinare e pulire gli ambienti interni ed esterni.
Tante persone, con le loro pale e le loro carriole, si sono avvicinate ed
hanno… rimboccato le maniche! Quante cose sto imparando in Perù!
Veramente vorrei ringraziare il Signore per tutto questo e ringraziare
anche i tanti amici e le diverse parrocchie che hanno collaborato alla
realizzazione di queste opere. Grazie a tutti di cuore!
Sr. Lucia Ginelli
La nostra comunità è vicina a Suor Lucia Ginelli che il mese scorso
ha ricordato il 25° di Professione religiosa: il Signore l'aiuti a vivere
con pienezza il dono ricevuto.
LA SITUAZIONE ECONOMICA DELLA NOSTRA PARROCCHIA:
Le spese attuali, quelle previste e i progetti da realizzare
Prima di esaminare la situazione economica della nostra Parrocchia è
necessario evidenziare due fatti importanti:
1. numerose attività di culto, educative, caritatevoli e sociali sono svolte
da un nutrito gruppo di volontari la cui gratuita operosità consente di
contenere in maniera rilevante i costi di gestione della parrocchia. I
Sacerdoti, le Ausiliarie Diocesane, il Consiglio Pastorale e quello per
gli Affari Economici rinnovano a queste preziose persone il grazie
sincero dell’intera Comunità.
2. Le generose offerte e le donazioni dei fedeli aiutano la parrocchia a far
fronte alle spese ordinarie e, grazie ad esse, é possibile portare avanti
le numerose attività che una struttura religiosa come la nostra comporta.
La quota più rilevante delle spese è dovuta alla gestione delle
utenze (luce, riscaldamento, acqua), della vigilanza e delle pulizie. Sono
costi che, come nelle nostre case, quest’anno sono cresciuti di circa
un 25% rispetto al 2012.
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Come già detto in numerose altre occasioni, le spese dell’anno in corso
hanno superato di circa 5 mila euro le somme disponibili e la Parrocchia è
quindi debitrice verso tolleranti creditori che, talvolta, diventano benefattori.
Nonostante la situazione finanziaria non sia delle migliori, fortemente
spronato dall’ottimismo di don Alberto, il Consiglio per gli Affari ha
approvato la spesa per il rifacimento del campo sportivo. I lavori
sono stati eseguiti verso la fine del mese di luglio (per la precisione sono
iniziati proprio oggi 22/07 mentre scrivo quest’articolo!) e saranno
terminati nel giro di una decina di giorni.
Il lavoro prevede che siano eseguiti scavi per la successiva posa di tubi
drenanti in PVC che convoglieranno le acque piovane nei pozzetti
laterali già esistenti (ricordiamo che il problema principale del nostro
campo era proprio la formazione di pozzanghere talmente estese che
non permettevano il regolare svolgersi delle partite). Successivamente
sarà eseguito un nuovo livellamento del terreno di gioco sul quale sarà
poi effettuata la semina dell’erba. Sarà inoltre posata una tubatura
perimetrale che permetterà l’irrigazione del campo.
La spesa sarà di circa €.16.000, dei quali circa un terzo è stato messo
a disposizione dall’Associazione Sportiva e il cui il pagamento avverrà in
5 rate mensili.
La scelta di procedere con questa spesa è originata dalla volontà di
consentire all’Associazione Sportiva presente nella nostra Parrocchia di
continuare a portare avanti le proprie iniziative nel miglior modo
possibile. Le attività sportive sono basilari e supportano quelle spirituali,
perché creano legami sociali e contribuiscono a far sì che i bambini e le
loro famiglie percepiscano la Parrocchia come la loro casa.
Con questo piccolo (ma nello stesso tempo grande) intervento vogliamo
inoltre proseguire e non dimenticare il nostro progetto di
rifacimento dell’Oratorio che aveva visto un paio di anni fa il culmine
nel “Concorso di Idee”. Speriamo che le opere successive (rifacimento
degli spogliatoi, del bar e della sua tettoia, ecc) possano essere
realizzate a breve.
Ci auspichiamo sempre che esse possano essere finanziate con le
somme che la legge prevede a carico dei privati che realizzano nuovi
investimenti edilizi sul territorio comunale a favore degli enti religiosi per
le opere a servizio dei cittadini. Tali risorse transitano attraverso il
Comune che ne cura il prelievo dai privati investitori congiuntamente agli
oneri di urbanizzazione.
Certi che queste iniziative saranno accolte dalla comunità in modo
favorevole ci auguriamo che, pur nelle crescenti difficoltà, la comunità
continui ad essere generosa, contribuendo sempre ad aiutare la
Parrocchia.
Monica Cecchinelli per il Consiglio per gli Affari Economici
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PELLEGRINANDO QUA E LÀ
Scrivo due righe al volo, per presentare la nuova iniziativa che la
Parrocchia e il Circolo ACLI intendono realizzare nei primi mesi del
prossimo anno. Potrebbe sembrare troppo presto, ma questo è solo un
annuncio che permette di farci “un pensierino” ed eventualmente
programmare a lunga scadenza.
Come ricordate, tra la fine di dicembre dello scorso anno e i primi di
gennaio, un gruppo di parrocchiani ha partecipato ad un
pellegrinaggio in Terra Santa, di cui avete avuto un resoconto proprio
sul bollettino parrocchiale.
Qualcuno però aveva fatto notare che il tempo natalizio non fosse troppo
azzeccato perché è un periodo dove in effetti ci sono tante cose da fare,
persone ed amici da ritrovare ecc.
Per questo motivo, la stessa Agenzia (Duomo Viaggi) propone ancora un
nuovo itinerario con destinazione Terra Santa, facendo però tappa
anche in Giordania e, per quanto riguarda Israele, alcuni luoghi che non
sono stati toccati nel precedente viaggio. Il periodo suggerito è dal 27
febbraio al 06 marzo 2014. Ci accompagnerebbe nel viaggio il
Sacerdote che già ci ha guidati lo scorso anno, don Alfredo, che tocca il
138° pellegrinaggio in Terra Santa e anche il nostro don Alberto sarebbe
intenzionato ad unirsi a questa iniziativa.
Non mi dilungo oltre, don Alberto e anche il Circolo ACLI hanno già
ricevuto una locandina con la presentazione del viaggio. Chi ne fosse
interessato può richiederla. Cordiali saluti e buone vacanze.
Bruno Pappalardo
AIUTARE LA PARROCCHIA
La gestione di una struttura grande come quella della nostra parrocchia
necessita di mezzi economici notevoli e purtroppo, solo per pagare le
bollette, spesso non sono sufficienti le offerte che vengono raccolte
durante le S. Messe.
Chi volesse aiutarla con sostegni anche minimi, può adottare lo strumento
del bonifico bancario.
In questo caso il CODICE IBAN da utilizzare è:
IT74M0335901600100000006100
Grazie!
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CALENDARIO PARROCCHIALE
Si segnalano i principali appuntamenti parrocchiali; gli altri saranno indicati
di volta in volta sul foglio informativo settimanale.
Settembre 2013
1 Domenica Riprende la S. Messa festiva delle ore 11,45
5 Giovedì
Ore 16,30 – Vesperi e adorazione eucaristica per le
vocazioni
7 Sabato
Caritas – Riapertura raccolta indumenti
8 Domenica Ore 16,00 – SS. Battesimi
15 Domenica Ore 8,30÷13,00 – Ritiro per tutti i gruppi parrocchiali
Festa Patronale
19 Giovedì
Ore 21,00 – Adorazione eucaristica e Riconciliazioni
20 Venerdì
Ore 21,00 – Concerto di musica religiosa davanti a
Cascina Roma
21 Sabato
Ore 19,00 – Grigliata
22 Domenica Ore 10,30 – S. Messa Solenne
Ore 16,00 – Visita guidata alla Pieve, chiesa dedicata
a S. Donato
Ore 18,45 – Processione con la statua del Santo per
le Vie Trento, Battisti, Curiel, Emilia
23 Lunedì
Ore 21,00 – S. Messa concelebrata dai Sacerdoti
della città per tutti i defunti della città
29 Domenica Festa del volontariato
Ore 16,00 – Momento di fraternità per la 3a età
30 Lunedì
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Ore 21,00 – Inizio corso fidanzati
Ottobre 2013
3 Giovedì
Ore16,30 – Vesperi e Adorazione eucaristica per le Vocazioni
Festa di apertura dell’Oratorio
5 Sabato
Ore 19,00 – Grigliata per tutti
6 Domenica Ore 10,30 – S. Messa col mandato a catechisti ed educ.
Pomeriggio - Giochi in Oratorio
11 Venerdì
Ore 21,00 – In Chiesa: convegno missionario della
Zona pastorale
13 Domenica Ore 16,00 – SS. Battesimi
19 Sabato
Mercatino usato Caritas (anche domenica)
27 Domenica Giornata Missionaria Diocesana
Adozioni – Vendita torte e fiori
Ore 16,00 – Momento di fraternità per la Terza età
Novembre 2013
1 Venerdi
Tutti i Santi (orario festivo)
Ore 15,00 – S. Messa al Cimitero concentrico
2 Sabato
Commemorazione dei Defunti
SS. Messe alle ore 9,00 – 10,30 – 18,00 e 21,00
Ore 15,00 – S. Messa al Cimitero Monticello
4 Lunedì
Inizio benedizione natalizia delle famiglie
7 Giovedì
SS. Quarant’ore
Ore 09,00 – S. Messa ed Adorazione eucaristica fino alle 11,00
Ore 15,30 – Esposizione Eucaristica fino alle ore 18,00
8 Venerdì
SS. Quarant’ore
Ore 09,00 – S. Messa ed Adorazione eucaristica fino alle 11,00
Ore 17,00 – Incontro Caritas
9 Sabato
SS. Quarant’ore
Ore 09,00 – S. Messa ed Adorazione eucaristica fino alle 11,00
Ore 15,30 – Esposizione Eucaristica fino alle ore 18,00
Ore 21,00 – Adorazione eucaristica comunitaria
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10 Domenica Cristo Re – XXIII Giornata diocesana Caritas
Raccolta straordinaria di alimenti
Ore 17,00 – Vesperi e benedizione eucaristica
16 Sabato
Ore 17,00 – Gruppo famiglie
17 Domenica Ia d’Avvento
Ore 17,00 – Vesperi e adorazione eucaristica
23 Sabato
Mercatino dell’usato Caritas (anche domenica)
24 Domenica IIa d’Avvento
Ore 16,00 – Momento di fraternità 3a età
Ore 17,00 – Vesperi e adorazione eucaristica
30 Sabato
Banco vendita per bambini Bielorussi (anche domenica)
Dicembre 2013
7 Sabato
S. Ambrogio
Ore 17,00 – Gruppo famiglie
8 Domenica IVa d’Avvento
Ore 16,00 - S.S. Battesimi
9 Lunedì
Solennità dell’Immacolata
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Pro manuscripto ad uso esclusivo dei parrocchiani
ORARIO Ss. MESSE:
Festive:
Vigiliare:
Feriali
ore
ore
ore
8.00 - 9.15 - 10.30 - 11.45
9.00
18.00
18.00
18.00
PARROCCHIA SAN DONATO V. e M.
20097 San Donato Milanese - via Trento, 6
Sito internet: www.parrocchiasandonato.com
Parroco
Don Alberto Barlassina
Tel. e fax
02.5272053
e-mail: [email protected]
Oratorio
Don Roberto Pagani
02. 5273231
e-mail: [email protected]
20
Centro Parrocchiale
02.5272061
e-mail: [email protected]
Caritas cittadina
02.55604243
Circolo ACLI
02.51800268