Crisi, dimezzati i posti per il Servizio civile Caritas: «A rischio poveri
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Crisi, dimezzati i posti per il Servizio civile Caritas: «A rischio poveri
Milano Page 1 of 1 stampa | chiudi IL PROGETTO: NUOVA FORMULA DI TRE, MASSIMO QUATTRO MESI DI DURATA, ANZICHÉ DIECI Crisi, dimezzati i posti per il Servizio civile Caritas: «A rischio poveri e anziani» L'associazione aveva spazio e progetti per quasi 500 ragazzi e oggi non arriva nemmeno a cento MILANO - Una crisi soprattutto di finanziamenti. A volte una crisi di vocazioni. Di fatto, una crisi. Parliamo del Servizio civile: quest’anno, rispetto al 2007, a livello nazionale, la disponibilità dei posti è scesa da 32.613 a 14.278. In sintesi, meno 56%. È stato più che dimezzato, quest’esercito di ragazzi (tra i 18 e i 28 anni) famoso per essere un esercito pacifico, senz’armi se non la buona volontà, retribuito un niente (430 euro mensili per 30 ore settimanali di attività) perché certo, o così è di solito, non lo si fa per i soldi. Che peraltro non ci sono, non vengono trovati. A Milano, la Caritas ambrosiana aveva spazio e progetti per quasi 500 ragazzi e oggi non ne può mettere insieme nemmeno cento. Infatti, scrive il direttore don Roberto Davanzo nell’editoriale sul sito internet, «questo nuovo anno pastorale inizia con una cattiva notizia, probabilmente sfuggita ai più... Ci perderanno le strutture che operano nel mondo della grave emarginazione: mense, oratori, comunità per disabili, interventi per malati psichici, progetti per anziani». E siccome la tendenza è verso il basso, con un probabile ulteriore ridimensionamento numerico per il 2010, don Davanzo svela che la Caritas ha in mente un progetto, peraltro non soltanto sulla carta ma già a una stadio avanzato. Un servizio civile parallelo, o meglio alternativo. E diverso. Tre, massimo quattro mesi di durata, anziché i canonici dieci. Lo studio ancor più capillare e insistito di percorsi ad personam, allestiti in base alle intenzioni, alle aspettative e alle «esigenze» del richiedente. Un’attenzione al locale e alle sue necessità: dunque anziani, disabili e immigrati su tutti. Senza però tralasciare percorsi con moltissimo appeal, quelli all’estero, dall’Est Europa al Sudamerica. Sul sito della Caritas c’è un blog di racconti, resoconti, emozioni dei giovani inviati in giro per il mondo. Spiega don Davanzo: «L’abbiamo sempre promosso il Servizio civile e cercheremo di continuare a farlo anche con forme alternative, più povere, più 'nostre', non certo perché vogliamo fare concorrenza ad uno Stato incapace di riconoscere la carica pedagogica di un servizio serio al Paese». Secondo i dati, nel Servizio civile i volontari sono per il 30,5% maschi e per il 69 femmine; il 14,9% è fresco di laurea, il 70 di maturità. Ma, davvero, quanta vita ha ancora il Servizio civile? Poca, sembra. Don Davanzo chiude così l’editoriale: « Ufficialmente ci sono poche risorse. Ma fare economia riducendo le risorse a favore dei poveri impoverisce tutti». Andrea Galli stampa | chiudi http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/09_settembre_4/caritas_crisi_dimezzati_posti... 04/09/2009