george gershwin - paolo zambelli

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george gershwin - paolo zambelli
04-11-08, Rovigo
George Gershwin’s
“ How long has this been going on? “
Tesina di Luca Grani per l’esame del corso “analisi delle forme della musica afroamericana”tenute dal prof. Paolo Zambelli
GEORGE GERSHWIN
( Brooklyn, 26 settembre 1898 – Hollywood, 11 luglio 1937)
E’ stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense. La sua opera
spazia dalla musica classica al jazz. È considerato l'iniziatore del musical americano
e le sue composizioni sono usate ancora oggi dagli insegnanti di musica per
descrivere l'entrata degli Stati Uniti nel panorama dei grandi compositori
mondiali.Nel corso della sua breve carriera (Gershwin morì a soli 38 anni) realizzò
33 musical teatrali, 15 opere classiche, 7 musical cinematografici (di cui 3 pubblicati
postumi) e più di 700 canzoni memorabili estratte dai musical, realizzate
singolarmente o in coppia con il fratello paroliere Ira Gershwin. Quasi tutte queste
canzoni sono diventate standard e sono state riproposte, con arrangiamenti più
moderni, da cantanti e musicisti jazz del calibro di Louis Armstrong, Ella Fitzgerald,
Judy Garland, Frank Sinatra e più recentemente da Janis Joplin, Madonna e Sting.
Riesce difficile collocare Gershwin in un gruppo omogeneo di musicisti e
compositori contemporanei; la caratterizzazione che si avvicina di più alla realtà è
dire che sia uno dei cinque grandi del musical americano, insieme a Cole Porter,
Irving Berlin, Jerome Kern e la coppia Rodgers/Hart.
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Jacob Gershowitz nacque a Brooklyn, New York da una famiglia di immigrati russi .
Il padre Moishe cambiò il suo nome qualche tempo dopo essere emigrato da San
Pietroburgo. Quattro anni dopo l'emigrazione conobbe un'altra immigrata russa,
Rosa Bruskin, e la sposò.George Gershwin era il secondo di quattro figli. Cominciò
a interessarsi alla musica all'età di dieci anni, quando cominciò a suonare, senza
metodo, il pianoforte del fratello maggiore Ira. La prima persona della famiglia che
cominciò a guadagnare con la musica fu Frances, sorella di George e Ira, che però
rinunciò alle promesse del ballo e del canto per diventare una moglie e una madre
rispettabile (a quei tempi era ancora ritenuto sconveniente che una donna sposata si
dedicasse ad attività ricreative).George prese lezioni di piano discontinuamente per
due anni, cercando di riprodurre le melodie che sentiva ai concerti per orchestra e
studiando il metodo classico dei grandi maestri europei.A quindici anni lasciò la
scuola e trovò il suo primo lavoro: George doveva suonare il piano e scrivere
canzoni sotto la Jerome H. Remick and Co., un'azienda del famoso circolo musicale
noto come Tin Pan Alley, a New York. Guadagnava quindici dollari alla
settimana.La sua prima composizione ad essere pubblicata fu When You Want 'Em
You Can't Get 'Em, che non riscosse successo immediato ma vendette comunque
bene. Così, nel 1916, a soli diciotto anni, Gershwin si vide assegnare compositore
per i grandi musical di Broadway e cominciò a ricevere 35 dollari alla settimana.Nel
1917 compose Rialto Ripples, un ragtime che ottenne un discreto successo
commerciale, e nel 1919 Swanee fu la sua prima composizione ad ottenere uno
spessore nazionale. Contemporaneamente, George registrava pezzi di pianoforte, di
sua composizione o non. in questo periodo usò diversi pseudonimi, finché non si
focalizzò sul definitivo George Gershwin.Nel 1924, assieme al fratello Ira, collaborò
ad un musical teatrale intitolato Lady Be Good, che fu seguito da molti altri fino al
1931, anno nel quale realizzò Of Thee I Sing, che valse al fratello Ira il Premio
Pulitzer per i testi.George compose un'operetta dal titolo Blue Monday, che gli valse
l'attenzione di Paul Whiteman, uno dei premièr più importanti dell'epoca, che gli
commissionò una canzone di jazz sinfonico da eseguire all'Aeolian Hall di New
York. Era il 1924, e, si dice in meno di tre settimane, Gershwin compose il suo
lavoro più apprezzato: Rhapsody in Blue, per pianoforte e orchestra; una
composizione classica che combina cinque melodie differenti e alterna il classicismo
al jazz e che fu riprodotta il 12 febbraio.La Rapsodia in Blu (le cosiddette "blue
notes" erano la terza e la settima della scala jazz) è tuttora uno dei pezzi più
riprodotti dalle orchestre di tutto il mondo.In questo periodo Gershwin cominciò a
intrattenere una relazione piuttosto stabile con una compositrice dell'epoca, Kay
Swift. Il musical Oh, Kay! di Gershwin ha preso il suo nome. Si dice che George la
consultasse spesso per chiederle pareri riguardo alle sue canzoni.Nel 1928 George e
Ira si stabilirono per un breve periodo a Parigi, dove George si dedicò
principalmente allo studio della composizione. Numerosi compositori, tra i quali
anche Maurice Ravel, rifiutarono però di insegnare loro, temendo che il rigore della
classicità potesse reprimere la sfumatura jazz di Gershwin.Mentre era in Europa
Gershwin scrisse An American in Paris, un'opera che inizialmente, alla sua prima
riproduzione alla Carnegie Hall il 13 dicembre 1928, ottenne un successo non
globale, ma che poi si trasformò in uno standard. Poco tempo dopo si stancò della
scena musicale europea e tornò negli Stati Uniti.In quel periodo Gershwin scrisse
anche altri musical, come Girl Crazy nel 1930, che conteneva canzoni celeberrime
come I Got Rhythm e Embraceable You.La composizione più ambiziosa di
Gershwin resta comunque Porgy and Bess, operetta andata in scena per la prima
volta il 30 settembre 1935 a Boston. Con lo stile generale della commedia,
quest'opera contiene alcune delle arie più famose di Gershwin, prima fra tutte
Summertime, con testo di Ira Gershwin e DuBose Heyward.Porgy and Bess è tuttora
generalmente considerata la più grande opera americana del XX secolo, sia per la
sua innovatività (i personaggi sono quasi tutti neri) che per la qualità delle canzoni
che presenta.Il principale motivo per cui le composizioni di Gershwin sono ancora
apprezzate è, infatti, la loro promiscuità: combinano elementi che dimostrano grandi
conoscenze delle tecniche classiche, come una fuga e vari cambi di tonalità, con le
sonorità tipiche della musica popolare, e, in particolare, del jazz.Gershwin ricevette
solo una nomination all'Oscar per una canzone che scrisse insieme al fratello Ira,
They Can't Take That Away from Me, tratta dallo show Voglio danzar con te (Shall
We Dance?, 1937).Nel 1936 si trasferì a Hollywood per comporre colonne sonore.
La sua celebrità ormai toccava le vette del firmamento musicale, anche se adesso era
costretto a dividerla con gli altri grandi musicisti del tempo, Cole Porter e Irving
Berlin.Già all'inizio del 1937 Gershwin cominciò ad avvertire i sintomi di quello che
si rivelerà un tumore al cervello: mal di testa lancinanti e una costante impressione
di puzzare di gomma bruciata. Sul set di The Goldwyn Follies, l'11 luglio 1937
Gershwin si accasciò al suolo. George Gershwin morì al Cedars of Lebanon Hospital
dopo un inutile intervento d'urgenza. Per ironia della sorte, anche il suo idolo
Maurice Ravel morì pochi mesi dopo, durante un intervento simile al
cervello.Secondo le lettere di Fred Astaire alla moglie Adele, Gershwin mormorava
il nome di Astaire quando morì.Nel 2005 il Guardian stilò una stima dei guadagni
accumulati da Gershwin e stabilì che George era il più ricco compositore di tutti i
tempi. Gershwin fu introdotto nella Long Island Music Hall of Fame nel 2006. Il
George Gershwin Theatre di Broadway oggi porta il suo nome.
HOW LONG HAS THIS BEEN GOING ON ?
Fu scritta in origine come un duetto da George e Ira Gershwin per lo show di
broadway “Smarty”. Era una canzone in occasione del primo bacio tra Adele Astaire
e Jack Buchanan. All’ inizio la canzone fu accolta con poco entusiasmo alla prima di
Filadelfia,, e due settimane dopo fu tolta dallo show e rimpiazzata con “He Loves
and She Loves”. Nel libro “Ira Gershwin: The Art of the Lyricist” scritto da Philip
Furia, viene riportato che la canzone fu tolta perché non era nell’ estensione vocale
ottimale di Allen Kearns che sostituì Stanley Ridges nel ruolo di protagonista; dopo
diversi cambiamenti nel libretto, nella musica e nel cast lo show da “Smarty”
diventò “Funny Face” in cui compaiono appunto Adele Astaire e Jack Buchanan. Lo
show cominciò il 27 novembre del 1927 e ebbe 244 repliche , ma senza la canzone,
che comunque nacque in seno a questo spettacolo : due mesi dopo fu inserita nello
spettacolo “Rosalie” di Florenz Ziegfield ( a cui piacque e a cui si deve l’ innesto), e
da duetto divenne un solo cantato da Bobbe Arnst. Ziegfield richiese la partitura
completa orchestrata dello show entro tre settimane, e il compositore Sigmund
Romberg a cui era affidata la parte musicale, non sentendosi in grado di stare entro i
tempi, suggerì di reclutare i fratelli Gershwin, che contribuirono quindi allo
spettacolo con altre canzoni. “Rosalie”, la cui trama parla di una principessa di un
regno mitologico che va a scuola in america e si innamora di un cadetto del West
Point, con protagonista Marilyn Miller, cominciò il 10 gennaio 1928 con libretto di
Guy Bolton e William Anthony McGuire, ed ebbe 335 repliche: l’ unica canzone che
divenne famosa fu proprio “How Long Has This Been Going On?”, ma solo dopo
che fu registrata anni dopo da Peggy Lee con Benny Goodman. Infatti quando nel
1937 fu fatto un film su “Rosalie” e Cole Porter scrisse nuovi testi e nuove musiche,
egli non usò nulla della colonna sonora originale, poiché a detta dell’ editore Wayne
Schneider negli anni venti il jazz era ancora considerato “la musica del diavolo”:
molti bianchi avevano paura dell’ infiltrazione di elementi della cultura nera nella
cosiddetta “ cultura bianca”, e in questo contesto le note blues della canzone erano
sufficienti per contaminarla nella sua interezza alle orecchie di queste persone.
ANALISI ARMONICO-MELODICA
La canzone, qui in F ma scritta originariamente in G, ha una struttura formale di tipo
AABA di 32 battute ( forma molto frequente in George Gershwin ), con un’
introduzione in rubato di 24 battute.
Introduzione
Batt. 1-4 : impianto tonale tonica- sottodominante- dominate ripetuto due volte;
Batt. 5-8: il F#m7b5 e il B7 fungono da successione II-V di E7, a sua volta
dominante di Am ( terzo grado di G che qui assume carattere di tonalità minore
temporanea ), il Dsus prepara il Gm;
Batt.9-12: Gm diventa tonalità minore, il basso che scende giustifica la successione
di gradi I-V di V ( dominante secondaria di D )-V-I;
Batt. 13-16: G7 ( rafforzato da Dm9 ) sottintende per due battute un C che non
arriva, cambio di modo e G torna ad essere II grado di F ( la vera tonalità ) fino a
C7;
Batt. 17-20: vedi Batt. 1-4
Batt. 21-24: riprende batt. 5-8 ma su modello della successione di batt. 9-12, per
finire in F#° ( dominante di G );
Sezione A
Nella melodia qui Gershwin usa le note di una scala pentatonica maggiore fa-sol-lado-re, dove però il la compare alla fine bemolle ( blues note );
Batt.1-4: II di F e dominante secondaria relativa ( il F#° sta per D7b9 ), poi II-V di
F, il C7 diventa II di F9 a sua volta V di Bb, il Ebsus è la dominante di un sott’inteso
Bbm7 ( accordo preso dalla tonalità minore di F ); notare la ripetizione motivica
nelle prime tre battute del tema delle note do-re;
Batt.5-8: movimento discendente cromatico del basso che tocca il I grado ( in primo
rivolto ), accordo di appoggiatura al II grado ( Ab°) , II grado e dominante del II
grado; alla fine successione II-V con un Db9 ( sostituzione di G7, dominante della
dominante ) di passaggio che enfatizza la blues note della melodia;
Sezione B
Batt.1-4: la successione Bb-Eb7 è la stessa di batt. 4 della sezione A; notare come la
ripetizione della successione lascia all’ orecchio la sensazione che il la suoni come
parte di Eb7(e quindi come la sua 5b ) pur non comparendo mai in corrispondenza di
esso; batt. 4 compare II-V che va a Am ( temporaneamente tonicizzato );
Batt.5-8: viene ribadita la tonalità minore di A ( anche grazie al si naturale ), con la
successione II-V-I ( con dominante finale di Gm - F#° - ).
BIBLIOGRAFIA
Bordman, Gerald”american musical theater: a chronicle”,Oxford press,1992;
Ewen, David “Complete Book of the American Musical Theater”,ed. paippus, 1989;
Furia , Philip “Ira Gershwin: The Art of the Lyricist”new york, oxford press, 1996;
Ganzl,Kurt “The musical: a concise history”,boston press,1997;
Iger, Arthur”music of the golden age,1900-1950”,greenwood press,1998;
Rosenberg,Deena”Fascinatin’ rhythm”,lime tree press,1991;

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