Money Expert Diario di Bordo 13 settembre 2012 • A Piazza Affari l
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Money Expert Diario di Bordo 13 settembre 2012 • A Piazza Affari l
Money Expert Diario di Bordo 13 settembre 2012 A Piazza Affari l’argento, l’oro all’Eurostoxx Portafogli di fondi: multi manager vincit omnia Banche: dimmi con chi vai ti dirò che risultati avrai Fondi: cambia la banca cambia la musica Cash is king? Non per tutte le banche Il risparmio? E’ una missione Money Expert lunedì in tv Milano 15 settembre: a nudo le nostre strategie Milano 29 settembre: lezioni di Borsa A Piazza Affari l’argento, l’oro all’Eurostoxx Nell’ultimo anno diverse borse europee hanno ottenuto performance molto positive. Ma non tutte le piazze borsistiche sono rimbalzate allo stesso modo. L’indice Euro Stoxx 50 per esempio è salito molto più di Piazza Affari. I nostri ripetuti consigli a fine novembre 2010 di sottopesare Piazza Affari a favore dell’investimento nelle borse europee si sono rivelati corretti. Da allora Piazza Affari è scesa del 13,72% mentre l’indice Eurostoxx ha perso il 3,25%. Grazie al rapporto diretto che nell’ambito della consulenza personalizzata è possibile avere tra consulente e cliente abbiamo potuto inviare a fine novembre 2010 ai clienti Full Expert una email che gli consigliava di ridurre/annullare la propria esposizione a Piazza Affari per investire sulle Borse europee per chi non aveva ancora questo asset in portafoglio. Il consiglio era motivato con due articoli dedicati Piazza Affari cade sempre più in basso. Meglio ammainare la bandiera dell'Italia? 25 novembre 2010 http://www.moneyreport.it/report-articoli/piazza-affari-cade-semprepiu%E2%80%99-in-basso-meglio-scappare-da-questo-mercato/1336 Piazza Affari non è più un affare? 29 novembre 2010 http://www.moneyreport.it/report-articoli/piazza-affari-non-e%E2%80%99piu%E2%80%99-un-affare/958 L’idea che un’esposizione troppo massiccia a Piazza Affari che in alcuni clienti rappresentava il 50 o il 70% dell’investimento totale, nonostante le loro resistenze a cambiare (e spesso si cambia quando le cose vanno male vendendo anche in forte perdita), si sono rivelate preziose alla luce dell’andamento dei due mercati da novembre 2010. Portafogli di fondi: multi manager vincit omnia Sul fronte dell’investimento in fondi i portafogli cosiddetti multi manager, quelli che prevedono la possibilità di investire su una rosa di società di gestione e non su una sola scuderia, sono risultati in questo ultimo anno quelli più performanti con risultati doppi rispetto a quelli mono manager. I portafogli Planet hanno battuto nell’ultimo anno i portafogli fatti solo con fondi Schroder o quelli che utilizzano i fondi Black Rock. Certo i portafogli multi manager sono più complicati da seguire perché non si possono fare gli switch ma occorre vendere un fondo, aspettare che la liquidità sia disponibile e poi acquistare il nuovo fondo che indichiamo. Ma questo maggior impegno nel seguire questo tipo di operatività è secondo la nostra esperienza ripagato da risultati migliori rispetto a quelli che si sarebbero ottenuti operando con una sola società di gestione. Banche dimmi con chi vai ti dirò che risultati avrai Sia i portafogli che investono sulle azioni europee sia quelli cosiddetti multi manager richiedono banche attrezzate ad offrire questo tipo di operatività. I portafogli che investono sulle azioni europee sono di due tipologie: uno, che può essere replicato con qualunque banca, è quello che investe sui titoli dell’Eurostoxx 50 quotati sulla borsa italiana. Non è tra i portafogli azionari Europa il nostro preferito visto che ha un paniere di investimento di solo 50 titoli. Molto più interessanti i nostri portafogli Eurostoxx allargati alla Borsa non solo italiana ma a quella francese, tedesca, olandese e ad altre piazza europee che consentono di poter ampliare la scelta a oltre 200 titoli quotati. Non tutte le banche supportano questo tipo di operatività né offrono commissioni competitive per operare sulle borse estere. Chiarisco con un esempio. Un cliente di una banca che io definisco “tradizionale” come la Banca Popolare di Novara per poter comprare i titoli quotati sulla borsa tedesca, francese, olandese, americana spende o 35 euro fisse per operazione e un canone annuo di 36 euro o per pagare un po’ meno a operazione può optare per un altro profilo risparmiando 10 euro a operazione ma dovendo pagare in cambio un canone annuo di 600 euro. Un cliente che invece opera con Iwbank (ma anche Fineco è su questo fronte molto competitiva), una banca che io definisco “innovativa” per gamma dei prodotti offerti e commissioni praticate, paga minimo 15 massimo 25 euro per operazione per comprare gli stessi titoli di quello della Popolare di Novara e in più non paga (nel caso di Iwbank) la piattaforma che è gratuita. Ci sono naturalmente banche più care della Popolare di Novara, ma in generale la prassi che abbiamo riscontrato sulle azioni europee è che le banche tradizionali non sono assolutamente competitive nel pricing. E se dobbiamo dirla tutta, non sono spesso molto economiche nemmeno sulla borsa italiana, soprattutto per chi dispone di capitali elevati, visto che non prevedono mai una commissione massima per eseguito indipendente dal capitale investito. Fondi: cambia la banca cambia la musica Sul fronte poi della ampiezza della gamma dei prodotti offerti, tra banca tradizionale e banche come Fineco e Iwbank c’è poi un abisso. Facendo sempre il caso della Popolare di Novara (che è rappresentativo dell’offerta di una banca “tradizionale” ) un cliente di questa banca può comprare i fondi Aletti, Gestielle e le Sicav della casa, quindi i fondi di tre società di gestione, mentre un cliente di Iwbank può scegliere tra i fondi di oltre 93 società di gestione diverse. 90 Sgr in più su cui scegliere. Significa passare dalle centinaia (se va bene) di fondi che negozia la Popolare di Novara a migliaia di fondi su cui investire visto che Iwbank negozia oltre 3000 fondi (e Fineco anche di più). Sul fronte costi anche qui la banca tradizionale è difficilmente competitiva. Applica spesso e volentieri commissioni di ingresso proporzionali al capitale investito e purtroppo su questo fronte anche Fineco inizia a essere meno interessante di un tempo visto che sull’80% dei fondi che colloca applica questa fee. Costringendoci a scelte sub ottimali generate dallo scartare i fondi in cima alla classifica ma gravati da questo onere. Iwbank non solo non applica commissioni di ingresso ma restituisce al cliente parte delle commissioni di gestione che gravano sul fondo. Se l’ammontare medio complessivamente investito nei singoli trimestri solari è uguale o superiore ai 200.000 euro, Iwbank restituisce al cliente il 33% delle commissioni di gestione pagate. Un investitore che ha un patrimonio di 500 mila euro investito in fondi che hanno commissioni di gestione del 2% ottiene in un anno da Iwbank 3.300 euro di ristorni commissionali. Cash is king? Non per tutte le banche Negli ultimi anni a causa della crisi dei mercati finanziari abbiamo spesso detenuto molta liquidità in portafoglio preferendo anche per lunghi periodi proteggere il patrimonio dei nostri clienti dalla furia distruttrice dei mercati. Ce lo possiamo permettere di fare scelte indipendenti nell’interesse del cliente visto che non prendiamo (a differenza dei promotori) soldi dalle società di gestione in funzione dei prodotti venduti ai clienti. Sulla liquidità depositata sul conto, non tutte le banche sono ugualmente grate al cliente riconoscendogli a volte un interesse irrisorio su una risorsa per loro così preziosa e redditizia, visto che grazie alla liquidità depositata dai clienti sui conti correnti e di deposito possono fare il loro assai remunerativo mestiere di concedere prestiti a imprese e famiglie facendosi pagare profumatamente. Facendo sempre l’esempio del cliente della Banca Popolare di Novara, la sua liquidità è remunerata con cifre da prefisso telefonico ovvero lo 0.01%. Il cliente di Iwbank ha non solo la liquidità remunerata a vista a un tasso che ha tutto un altro interesse (il 3%) ma ne può anche disporre in modo immediato per fare trading. E questo impiego della liquidità così remunerativo e flessibile lo ha solo Iwbank perché Supersave di Fineco per esempio blocca la liquidità per periodi definiti rendendola indisponibile finche non scade il periodo per fare nuove operazioni. Un cliente quindi che si trova ad avere per un anno 200 mila euro di liquidità non investita ottiene dedotta la tassazione del 20% 16 euro se è cliente della Popolare di Novara, 4800 euro se è cliente di Iwbank. Il risparmio? E’ una missione Tra retrocessioni delle commissioni pagate sui fondi e maggiori gain sulla liquidità, un cliente di Iwbank si paga la mia consulenza per un paio d’anni. Risparmiare sui costi è fondamentale. E insegnare anche a risparmiare, oltre che a investire, è la mia missione. Che se tutto va bene si tradurrà in un libro di prossima pubblicazione destinato ai più piccoli. Noi e Iwbank Tengo a precisare che non prendiamo alcuna retrocessione da Iwbank per i clienti che aprono con loro il conto. Nemmeno un panettone a Natale. Money Expert da mercoledì in tv Ieri pomeriggio ho partecipato come ospite a una trasmissione televisiva sul Risparmio. Sarà possibile rivedere la puntata dal sito www.milanofinanza.it (sezione Missione Risparmio) dal 19 settembre. In tv (canale 507 di Sky) la trasmissione sarà trasmessa nei seguenti orari: I. II. III. IV. Mercoledì 19 alle ore 21.00 giovedì 20 alle ore 16.05 e alle 24.00 venerdì 21 alle 11.10 domenica 23 alle 10.00 Come potrete vedere dagli interventi degli ospiti intervenuti alla trasmissione si respira sull’Europa aria di ottimismo anche se un atteggiamento vigile sui mercati e indipendente è sempre d’obbligo. Iniziamo a tirare un sospiro di sollievo. Finalmente l’Europa ha un piano. E non è di serie B. Se andremo verso l’Unione Bancaria (la Bce ha fatto in questo senso una proposta) e Fiscale questa crisi sarà stata una grande lezione. In questa Europa dai destini incrociati tra paesi formiche e paesi cicale, tra paesi forti e deboli, tra paesi a due velocità ci salveremo solo remando nella stessa direzione ovvero se sapremo superare gli egoismi e i particolarismi nazionali per un progetto super partes che sia nell’interesse di tutti e che ci permetta di costruire solide basi per il futuro. I politici avranno meno spazio. Ma non credo che almeno in Italia i cittadini si strapperanno per questo i capelli. Il progetto dell’Unione Europea permetterà se riusciremo ad averlo di non essere più scacco gli uni degli altri: gli italiani dei tedeschi e dei finlandesi, i tedeschi dei greci. Saremo liberi tutti con pari diritti e pari doveri. La democrazia subirà una bella botta, ma e lo dico a titolo personale, non mi sembra che con le elezioni siamo esattamente riusciti a portare al Governo dei condottiere di prim’ordine. I politici hanno fallito e noi che li abbiamo eletti siamo corresponsabili. Io alzo bandiera bianca. Largo all’Europa. Milano 15 settembre: a nudo le nostre strategie Questo sabato alle 9.30 la aspetto a Milano nelle sede di Iwbank in via Cavriana 20 alla conferenza che terrò insieme a Borsa Expert sulla scelta dei migliori fondi da mettere in portafoglio. Spiegheremo i segreti che stanno dietro le nostre strategie operative come mai abbiamo fatto. Parleremo di controllo del rischio, dell’anormale che in Borsa è diventato la norma, dei cigni neri un tempo rari e oggi sempre più frequenti, di quanto sia importante seguire la tendenza dei mercati, di quanto sia fallace scegliere i fondi in funzione delle stellette (di Morningstar) e delle nostre strategie per selezionare i fondi su cui investire. Per registrarsi e partecipare alla conferenza cliccare http://www.iwbank.it/alta-formazione-iscrizione-trader.html?selCity=458 Milano 29 settembre: lezioni di Borsa Il 29 settembre sempre alle 9.30 in uno scenario diverso visto che ci troviamo in una delle zone più belle di Milano, accanto all’Università Cattolica, in via Santa Valeria 3 nelle sede di Sofia Holding, una vera e propria lezione sui mercati azionari e obbligazionari dove cercheremo di analizzare temi molti dibattuti. Negli ultimi 10 anni sembra sia scomparso il cosiddetto equity premium la capacità dei mercati azionari di ripagare gli investitori per il rischio corso. E’ davvero così e quali rendimenti è lecito attendersi da parte di chi investe in Borsa? Come cavalcare i mercati? Meglio una strategia statica o attiva? Presenteremo in questa occasione anche le linee di gestione Sofia Expert di cui siamo advisor partendo magari da quello su cui sono investite, ovvero dai temi di investimenti che stanno cavalcando in questo momento e spiegando come si è arrivati a sceglierli. Partiremo dalla pratica per poi parlare della teoria. Spiegheremo perché abbiamo deciso di essere advisor di due linee di gestione. Alberto Crespi, Presidente di Sofia sgr, spiegherà i vantaggi che le gestioni offrono su molteplici piani. L’accesso a fondi istituzionali con costi commissionali inferiori, la velocità dell’ingresso sul mercato di investimento rispetto al fai da te (a causa della legge italiana sul collocamento a distanza dei fondi che ritarda l’ingresso nei mercati, i vantaggi sul fronte fiscale (si possono grazie alle gestioni avere dei risparmi), i vantaggi in sede successoria, la rendicontazione delle posizioni, le banche di primissimo livello con cui si possono sottoscrivere. La aspetto! Dopo la conferenza ci sarà un rinfresco e potremmo scambiare quattro chiacchiere. Per partecipare all’evento è necessario iscriversi cliccando qui http://www.moneyexpert.it/meeting Cordiali saluti, Roberta Rossi