progetto “il futuro in buone mani”
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progetto “il futuro in buone mani”
www.fondazioneospedalealbabra.it PROGETTO “IL FUTURO IN BUONE MANI” DA UN GESTO D’AMORE NASCONO I CAPOLAVORI. LA STORIA CHE VERRÀ Dopo cinque anni è di nuovo davanti a quella finestra. Di fronte c’è un grande albero. Lui non può ricordarsi di quel posto e del giovane albero che iniziava allora a crescere. Si ferma a guardarlo incuriosito, ma subito il volo di un uccello cattura la sua attenzione e porta il suo sguardo lontano. Il naso e le mani schiacciate contro il vetro. “Pietro, Pietro, vieni che la mamma e la piccola Francesca vogliono salutarti.” Pietro si gira di scatto e si allontana velocemente dalla finestra, dimenticandosi in un attimo del grande albero e dell’uccello che vola lontano. È nata la sua sorellina, l’ha aspettata a lungo e non vede l’ora di scoprire chi è. In cinque anni si cresce e si diventa grandi. In cinque anni si possono realizzare sogni e capolavori che dureranno a lungo. IL PROGETTO “IL FUTURO IN BUONE MANI” Immagine: fonte Archivio Ente Turismo Alba-Bra Nel 2014 nasce “IL FUTURO IN BUONE MANI”, l’iniziativa di raccolta fondi promossa dalla Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus. Un progetto della durata di cinque anni, con un grande obiettivo: dotare il reparto di ostetricia dell’Ospedale di Verduno di arredamenti e attrezzature all’avanguardia, per dare il miglior benvenuto possibile ai bimbi di domani e prendersi cura delle loro mamme. Le donazioni contribuiranno a rendere accoglienti e confortevoli le camere di degenza singole destinate alle partorienti e a chi le accompagna; ad attrezzare il reparto di neonatologia secondo i più moderni standard assistenziali e tecnologici; a garantire sale travaglio attrezzate per parto dolce e/o indolore; a dotare il reparto di culle termiche di ultima generazione con monitoraggio continuo e a rendere più piacevole la permanenza anche ai più piccoli creando una baby room. L’iniziativa s’ispira al successo della precedente campagna di raccolta fondi, il progetto “Magnum Vigna di Cavour”. La Fondazione ha così scelto di puntare nuovamente sui talenti del proprio territorio: l’artista Valerio Berruti e un vino d’eccellenza, il Barolo. Si rinnova dunque la collaborazione con la Scuola Enologica di Alba, l’Istituto Agrario di Grinzane Cavour, il Comune di Alba, il Comune di Grinzane Cavour e il pittore albese. È infatti nella cantina, come nel laboratorio di un artista, che l’uomo ha il compito di assecondare il talento naturale per realizzare un capolavoro. E così è stato. Il risultato è una collezione inimitabile e fuori commercio di cinque edizioni pregiate di Magnum di Barolo Vigna di Cavour che si trova alle pendici del Castello di Grinzane Cavour, recentemente riconosciuto dall’Unesco come sito Patrimonio dell’Umanità. Per cinque anni, verranno realizzati dalla Fondazione 300 Magnum di Barolo che si potranno ricevere in cambio di una donazione minima di 500 euro (deducibili e/o detraibili fiscalmente). Le confezioni saranno rese uniche e impreziosite dall’artista Berruti con 300 etichette realizzate a mano, raffiguranti di anno in anno la crescita di un bambino. La collezione di cinque bottiglie, confezionate in un contenitore di pregio, è pensata per regalare a chi la riceverà una preziosa galleria d’arte personale, che accrescerà il suo valore con il tempo. I PROTAGONISTI LA FONDAZIONE NUOVO OSPEDALE ALBA-BRA ONLUS La Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus nasce nel marzo 2008 per contribuire a sostenere il nuovo ospedale di Verduno, perché diventi una struttura capace di offrire un servizio moderno, umano e tecnologicamente avanzato, un’eccellenza nel campo sanitario ospedaliero. La Fondazione non si occupa della costruzione del nuovo ospedale ma della qualità e del comfort alberghiero, dell’umanizzazione dei reparti, di attrezzature e macchinari di avanguardia, della promozione di progetti di ricerca e della valorizzazione delle risorse umane e professionali. Ed è proprio per raggiungere questi scopi che ormai da più di sei anni la Fondazione lavora per rendere il nuovo ospedale di Verduno e gli attuali nosocomi di Alba e Bra delle eccellenze ospedaliere. Un traguardo che richiede impegno, pazienza e inventiva, ma che sa offrire la soddisfazione più grande: costruire, tutti insieme, un futuro migliore per tutelare la salute della comunità Alba-Bra-Langhe-Roero. IN COLLABORAZIONE CON: LA SCUOLA ENOLOGICA, L’ISTITUTO AGRARIO DI GRINZANE CAVOUR, I COMUNI DI ALBA E GRINZANE CAVOUR Lavorare insieme per il bene comune, questa la motivazione che ha spinto la Scuola Enologica d’Alba, l’Istituto Agrario di Grinzane Cavour e i comuni di Alba e Grinzane Cavour a rinnovare e accrescere il proprio impegno a favore del nuovo ospedale. A sostegno dell’iniziativa “IL FUTURO IN BUONE MANI” verranno realizzate, ogni anno per cinque anni, 300 bottiglie Magnum di Barolo Vigna di Cavour. Il progetto utilizza, infatti, il pregiato Barolo dei vigneti messi a disposizione dai comuni di Alba e Grinzane Cavour. L’uva, curata con rispetto e dedizione dall’Istituto Grinzane Cavour, viene poi vinificata nella cantina della Scuola Enologica. Nasce così un grande prodotto che esprime la passione per la terra e per le cose fatte con cura. VALERIO BERRUTI Valerio Berruti è nato ad Alba nel 1977. Laureato in Critica dell'Arte al DAMS di Torino, vive e lavora a Verduno (CN) in una chiesa sconsacrata che ha acquistato e ristrutturato nel 1995. L'artista crea immagini essenziali, ispirate al mondo sospeso dell'infanzia, il momento della vita in cui tutto deve ancora avvenire. Nel 2009 è il più giovane artista scelto da Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli per il Padiglione Italia della 53° Biennale di Venezia. Per l’occasione, Berruti realizza la videoanimazione La figlia di Isacco, con la colonna sonora di Paolo Conte. I can fly, un bambino che indossa una scatola alata per volare con la fantasia, è l’opera che Berruti ha realizzato per la copertina dell’album Angoli nel cielo di Lucio Dalla. Dalla collaborazione tra Berruti e Ryuichi Sakamoto è nato un progetto per aiutare le vittime del terremoto in Giappone. Nel 2011 è stato selezionato dalla Nirox Foundation per una residenza a Johannesburg, dove ha realizzato una grande opera ambientale nella mostra personale intitolata In infinity I see you. Va a lui, nel 2012, il prestigioso Premio Luci d’Artista a Torino. Tra le esposizioni più recenti, nel 2013, allo Spazio Nonostante Marras di Milano realizza l’istallazione Il momento in cui i nostri occhi si incontrano e, a Castiglione Falletto, nei vigneti Bricco Rocche della Famiglia Ceretto, tiene la personale Dove il cielo s’attacca alla collina. Ed è nel 2013 che l’artista presta per la prima volta il proprio talento a sostegno della campagna di raccolta fondi dell’organizzazione non-profit Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra Onlus, impreziosendo con una propria scultura l’etichetta di 300 Magnum di Barolo. Il ricavato è stato utilizzato per cofinanziare l’acquisto di apparecchiature elettromedicali necessarie per i servizi di radiologia degli ospedali San Lazzaro di Alba e Santo Spirito di Bra. Oggi, Valerio Berruti ha scelto di rimettere a disposizione la sua arte per il progetto “IL FUTURO IN BUONE MANI”. Un esempio di grande passione per la propria terra. INTERVISTA A VALERIO BERRUTI Perché ha scelto di collaborare al progetto Nuovo Ospedale Aba-Bra? Penso che ogni cittadino si debba sentire in dovere di collaborare per migliorare la comunità in cui vive. Com’è nata l’idea creativa del progetto? L’iniziativa nasce dal successo dell’esperienza dell’anno passato in cui ho donato il mio lavoro per un’edizione di magnum di Barolo venduti per beneficenza. La vendita delle bottiglie su cui era posta una mia scultura d’acciaio sono servite per finanziare parte dell’acquisto di una nuova TAC ed ecografo per gli ospedali di Alba e Bra. Ora la sfida è inventare un progetto che duri un lustro e invogli i potenziali acquirenti a comprare un magnum per cinque anni di seguito. La proposta di collaborazione è arrivata con la nascita del mio primo figlio, Zeno. Mi è sembrato un segno del destino e ho deciso di farlo diventare il protagonista della mia opera così il progetto crescerà con lui, letteralmente. Cosa ispira la sua creazione artistica? Molti mi chiedono perché disegni bambini. In realtà la mia non è una raffigurazione dell’infanzia, ma la voglia di catturare un momento in cui tutto può ancora avvenire, in cui non ci sono distinzioni tra gli esseri umani. Come e quanto il legame con il territorio influisce sulla sua produzione artistica? Sento il mio territorio in tutto ciò che faccio, da quel che scelgo per la mia tavola a quel che desidero per il futuro. Ovviamente influenza anche la mia produzione artistica, sono convinto di poter fare mostre a New York o a Tokyo solo perché ho sempre in mente una Langa in cui tornare. L’arte può avere un valore sociale? L’arte è spesso sottovalutata perché da molti ritenuta superflua. La sfida e la missione degli artisti, a mio avviso, dovrebbe essere quella di rendere speciali luoghi che non lo sono affatto. Penso alle pareti degli ospedali su cui spesso sono appesi in modo anarchico vecchi poster di cattivo gusto. Nessuna commissione decide la linea estetica dei luoghi che siamo costretti a frequentare e che influenzano il nostro quotidiano. Le hall degli ospedali e di molti spazi pubblici dovrebbero essere musei accessibili a tutti, la gente sarebbe costretta a venire a contatto con l’arte contemporanea e potrebbe trarne giovamento. Qual è il rapporto che la lega al mondo del vino? Essendo un langhetto sono legato in modo indissolubile al vino, lo sento come una parte del mio DNA. Con alcuni amici ne produco una piccola quantità da bere tra noi, durante l’anno. Come diceva mio nonno ci sono esperienze che aiutano un uomo ad essere felice, come ad esempio bere il proprio vino, sentirsi utile per qualcuno e allevare un figlio. Io fortunatamente posso dire di esserlo! SOSTIENI ANCHE TU IL PROGETTO “IL FUTURO IN BUONE MANI” Il tuo contributo può garantire le attrezzature e gli arredamenti necessari per rendere l’area materno-infantile del Nuovo Ospedale Alba-Bra un polo d’eccellenza. A titolo esemplificativo: con 1 bottiglia con 2 bottiglie con 5 bottiglie con 10 bottiglie con 20 bottiglie puoi contribuire a donare una bilancia pesa neonati o un carrello lavatoio. puoi contribuire a donare una palla per il massaggio in travaglio. puoi contribuire a donare un rivelatore del battito cardiaco fetale. CONTATTACI PER RICHIEDERE INFORMAZIONI. FONDAZIONE NUOVO OSPEDALE ALBA-BRA Onlus P.zza Rossetti 7/A - 12051 ALBA (CN) Tel/Fax: +39 0173/366219 - Cell.: 3397277461 (Anna) puoi contribuire a donare un monitor fetale. e-mail: [email protected] puoi contribuire a donare un’incubatrice neonatale. sito: www.fondazioneospedalealbabra.it