consiglio regionale della lombardia x legislatura
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_____________________________________________________________________________ CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA X LEGISLATURA ______________________________________________________________________________ IV COMMISSIONE CONSILIARE “ATTIVITA’ PRODUTTIVE E OCCUPAZIONE” Seduta del 16 febbraio 2017 Processo verbale n. 5 Il giorno 16 febbraio 2017, alle ore 10.00 è convocata a norma dell’art. 31 del Regolamento generale presso la sede del Consiglio regionale, la commissione consiliare IV “Attività produttive e occupazione” per la trattazione degli argomenti di cui all’allegato ordine del giorno. Presiede la seduta il Presidente Pietro FORONI. Assistono alla seduta la dirigente dell’Ufficio di assistenza alle Commissioni – area Programmazione,Bilancio e Sviluppo economico Francesca SANTAMBROGIO e la responsabile della posizione organizzativa Nella MOSCON con funzioni verbalizzanti. Alle ore 10.20 il Presidente FORONI apre la seduta. Si riportano le trascrizioni integrali degli interventi. 2 Argomento n. 1 dell’ordine del giorno Comunicazioni del Presidente Il Presidente FORONI comunica che il Consigliere Fabio ROLFI è sostituito per la seduta odierna ai sensi dell’art. 27. Comma 4, del regolamento generale, dal Consigliere Giampiero REGUZZONI. Dà quindi lettura delle comunicazioni inserite sulla pagina intranet della Commissione. In data 14 febbraio 2017 il Presidente della VI Commissione Marsico mi ha scritto informando che il 23 febbraio 2017, alle ore 11.30, si terrà l'audizione sul Piano Cave della provincia di Pavia con la società Munier, che ha chiesto il coinvolgimento anche della IV Commissione. Giovedì prossimo abbiamo in contemporanea la congiunta con la II Commissione sul Policy Paper “Leadership femminile”. L'audizione è alle ore 10.30, vedete voi come organizzarvi. Sempre in contemporanea giovedì alle ore 10.30, la nostra è alle ore 10.00, questa è alle 10.30. Il 14 febbraio 2017 il Consigliere Rolfi ha chiesto l'audizione sulla situazione dell'azienda Boglioli di Gambara in provincia di Brescia. In data 10 febbraio 2017 è stata assegnata in via referente alla IV Commissione la proposta di legge al Parlamento n. 20 “Nuove norme in materia di contrattazione collettiva decentrata”, primo firmatario il sottoscritto. Mi rivolgo ai Consiglieri bergamaschi. Ne vedo una sola in aula, intanto mi rivolgo a lei, per chi non c’è, prego di comunicare. Il 14 febbraio il Presidente del Consiglio regionale Cattaneo ha informato il sottoscritto che venerdì 10 marzo 2017 visiterà l'azienda Cosberg di Terno d’Isola in provincia di Bergamo, a partire dalle ore 10.00. Porta alla mia attenzione questo appuntamento per valutare un’eventuale partecipazione della IV Commissione, magari attraverso il coinvolgimento dei Consiglieri del territorio. Il Presidente della IV Commissione aderisce all'invito e chiede fin d’ora chi è interessato a partecipare alla visita. Ripeto: per i Commissari di questa Commissione del territorio di Bergamo, il 10 marzo 2017, quindi Lara Magoni, Dario Violi e Barboni Mario. Cominciamo subito con l'ordine del giorno. Approvazione del processo verbale n. 4 del 9 febbraio 2017. Se non ci sono osservazioni, lo do per approvato. L'invito è particolarmente rivolto ai Commissari bergamaschi; se ci fosse qualcun altro interessato, non vi è assolutamente alcun divieto. Ancora un invito. Scade domani il termine, per quei Commissari che vogliano aderire alla visita organizzata da Confindustria alla Silicon Valley in data 10 aprile. Sono già pervenuti alcuni nominativi. L’invito è rivolto a massimo un Consigliere per gruppo, salvo eventuale valutazione da parte dell'ufficio di presidenza, entro domani a mezzogiorno. Alcuni nominativi sono già pervenuti, entro domani a mezzogiorno chi volesse, può dare la propria adesione. Tanto vi dovevo. Argomento n. 2 dell’ordine del giorno 2017 Approvazione del processo verbale n. 4 del 9 febbraio Ai sensi dell’articolo 61, comma 3, del Regolamento generale si intende approvato il processo verbale di cui sopra, precedentemente inviato per intranet ai componenti della Commissione Argomento n. 3 dell’odg PDL n. 333 “Modifiche alla l.r. 2 febbraio 2010, n.6 “Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere” concernenti la disciplina delle vendite promozionali comunemente denominate “Black Friday” Argomento n. 4 dell’odg PDL n. 334 “Disposizioni per le vendite promozionali, modifiche al comma 2, dell’articolo 116 della l.r. 2 febbraio 2010, n. 6” 3 Presidente Pietro FORONI Cominciamo subito con i punti n. 3 e n. 4 all’ordine del giorno, che recano il PDL n. 333 e il PDL n. 334 in materia di modifiche alla legge regione n. 6/2010, relative alle vendite promozionali durante il giorno denominato “Black Friday”. Consigliere Malvezzi, intende intervenire? Prego. Consigliere Salvatore Carlo MALVEZZI Mi scusi, Presidente, intervengo sull'ordine del giorno per chiedere una cortesia. Ho visto che correttamente lei ha indicato il PDL n. 333 e il PDL n. 334 all'ordine del giorno. Vorrei chiedere l'abbinamento di un mio precedente PDL presentato all'inizio della legislatura sul tema delle vendite promozionali, che da ab illo tempore giace all’esame della Commissione. Per cui chiederei se è possibile abbinarlo a questi due PDL. Presidente Pietro FORONI Va bene, faccio una verifica e poi procedo – già questi due PDL sono di fatto identici – all'abbinamento e all’unificazione, nel senso che il testo è identico. Formalmente ci sono due relazioni, uscirà chiaramente con un'unica relazione. Procederò alla valutazione sull'abbinamento per quel PDL. Consigliere Salvatore Carlo MALVEZZI Mi scusi, la ragione è questa: il tema che oggi trattiamo, che è quello delle vendite promozionali, è un tema che dal punto di vista politico noi avevamo posto a suo tempo e ci tenevamo che ci fosse il riconoscimento di un’intuizione che noi avevamo avuto circa due, tre anni fa e che oggi fortunatamente, anche per l'evoluzione della sensibilità dei fatti, viene in qualche modo riconosciuto in senso positivo. Per cui accetto davvero ben volentieri la sua disponibilità. Grazie. Presidente Pietro FORONI Diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Malvezzi quel che è di Malvezzi, va bene? La relazione su questo PDL. Il senso di questo PDL è semplice, quindi non rubo molto tempo. Con la legge regionale, peraltro materia discussa anche in Conferenza Stato-Regioni sulla disciplina delle vendite promozionali, si prevede tendenzialmente un divieto di vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi in generale e si prevede, nel nostro caso, anche un divieto in ogni caso a partire dal 25 novembre. Purtroppo, in questo caso con la pratica ormai diffusa anche da noi del cosiddetto “black friday”, pratica di origine anglosassone e statunitense, relativa al Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti, alcuni esercizi commerciali hanno cominciato, soprattutto il 25 novembre 2016, questa pratica anche da noi. Ci sono state alcune situazioni di sanzioni da parte dei vari organismi competenti per il divieto previsto dalla normativa regionale. Una situazione abbastanza di ingiustizia, anche perché la grande distribuzione, quelli più grandi riescono con più facilità a fronteggiare eventuali sanzioni, a differenza del piccolo e medio commerciante, e anche in relazione alle vendite on-line, che hanno fatto un’usualità di questa pratica, nei confronti dei quali è addirittura impossibile la sanzione. Per dare una pari opportunità a tutti gli esercizi commerciali lombardi, si è deciso di intervenire cancellando il divieto dal 25 novembre, quindi lasciando solamente l'usuale divieto nei 30 giorni precedenti. Come ho detto, il testo del progetto di legge prevede dal comma 2 dell'articolo 116, vendite promozionali, della legge regionale n. 6/2010, la soppressione delle parole “in ogni caso dal 25 novembre al 31 dicembre”. Il PDL n. 333 è a prima firma del Consigliere Reguzzoni; il PDL n. 334 è di iniziativa della Giunta. Argomento n. 5 dell’o.d.g. Audizione sui PDL n. 333“Modifiche alla l.r. 2 febbraio 2010, n.6 ‘Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere’ concernenti la disciplina delle vendite 4 promozionali comunemente denominate “Black Friday”” e PDL N. 334 “Disposizioni per le vendite promozionali, modifiche al comma 2, dell’articolo 116 della l.r. 2 febbraio 2010, n. 6” con: Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Confimprese, Federmoda, Crcu, Anci, Unioncamere, Legacoop, Confcooperative, Agci, Filcams, Fisascat e Uiltucs Presidente Pietro FORONI Inizierei subito con le audizioni. Sono presenti: Confcommercio rappresentata da Gabriele Cartasegna; Federdistribuzione rappresentata da Massimo Viviani. Confimprese mi ha mandato una nota con cui mi dice che, avendo precedenti impegni, non riesce ad essere presente, che però è completamente favorevole al PDL. Chiedo di mettere a verbale la comunicazione di Confimprese. Federmoda è rappresentato sempre da Gabriele Cartasegna. ANCI è rappresentata da Cavalli e Redaelli. Agci Lombardia e Alleanza Cooperative, da Corrado Semeraro anche per Legacoop e Confcooperative. Prego, accomodatevi. In internet sono state distribuite adesso le ricerche che hanno provveduto a fare gli uffici che sono molto interessanti. Scheda giuridica e le ricerche che sono state fatte. Bene, io ho finito, Non è stato indicato il nome, chiedo scusa, a Confesercenti. Non c’era stata la registrazione, non mi davano la presenza. Comincia Gabriele Cartasegna e poi Cremonesi. Prego. Signor Gabriele CARTASEGNA (Confcommercio) Grazie, Presidente; grazie, Commissari. Sarò rapido perché il tenore e la semplicità dell'intervento legislativo che viene proposto non richiedono chissà quale approfondimento. Dico subito che come Confcommercio e Federazione Moda Italia condividiamo il contenuto delle due proposte di legge, sia quella presentata dalla Giunta sia quella di iniziativa del gruppo consiliare della Lega Nord, primo firmatario il Consigliere Reguzzoni. Brevemente inquadro il contesto, la situazione. Noi abbiamo una situazione in Lombardia oggi per le imprese del settore tessile e abbigliamento e tutte le sue articolazioni, che sono quelle direttamente toccate dalle vendite cosiddette straordinarie, che è una situazione ancora di grande difficoltà. Sono circa 14 mila imprese, sono il 10 per cento in meno rispetto a cinque anni fa come saldo. Sono imprese che risentono ancora fortemente di una crisi dei consumi, che è una crisi dei consumi strutturale. La Lombardia ha perso per strada oltre 4 punti di consumi delle famiglie dall'inizio della crisi ad oggi. Oggi si inizia a vedere un po' di ripresa, ma non è consolidata, non è strutturale, per cui la situazione è ancora di grande incertezza. È chiaro che, a fronte di questo quadro, il concetto di saldo, cioè la disciplina delle vendite di fine stagione, continua a rappresentare uno strumento, dal nostro punto di vista, straordinario sia per i consumatori sia per le imprese in termini di vero e proprio evento, con una portata e un richiamo di attrattività commerciale e turistica delle nostre città legata ai saldi, soprattutto agli occhi degli stranieri, che ne giustifica il mantenimento, così come previsto dalla legge lombarda. Mantenere i saldi, così come sono oggi, significa anche giustificare – e noi crediamo che la Lombardia stia giustamente giustificando (scusate il gioco di parole) – il periodo di divieto delle vendite promozionali nei 30 giorni prima dei saldi, perché mantenere il divieto di vendite promozionali nei giorni prima vuol dire non depotenziare l'effetto del saldo come evento. Da questo punto di vista, direi quindi che siamo assolutamente allineati. In questo quadro si inserisce un tema specifico, che è quello del cosiddetto “black friday”. Oggi c’è la necessità, a fronte dell’imporsi di questo che è stato un ciclone mediatico e commerciale, che, però, come tutte le cose, va gestito, di liberare quei pochi giorni, diciamo l'ultima settimana del mese di novembre, che corrisponde a quell'evento one shot, singolo, che è il black friday, perché tanto – lo diceva prima lei, Presidente – da un certo punto di vista si ha già una concorrenza abbastanza impattante di tutto il mondo on-line che viaggia senza 5 particolare tracciabilità e particolari controlli; dall'altra, ci sono le grandi catene che hanno una capacità magari anche di pagare la sanzione, che sono 1000 euro, senza averne chissà quale ricaduta negativa sul proprio budget, a differenza del negozio indipendente, del negozio al dettaglio tradizionale. In questa situazione è chiaro che è quanto mai opportuno introdurre questa piccola modifica di legge, per consentire a tutte le imprese del settore, anche ai negozi multibrand, al dettaglio, indipendenti di poter fare le promozioni anche nell'ultima settimana di novembre. Concludo dicendo che condividiamo l'obiettivo delle proposte di legge, condividiamo la formulazione così com'è, perché non poteva essere scritta meglio né diversamente, per cui non proponiamo alcun tipo di modifica. Speriamo che possa essere un’opportunità per le imprese lombarde. Grazie. Presidente Pietro FORONI Grazie. Claudio Cremonesi, scusandomi ancora per la mancata verbalizzazione di prima. Prego. Signor Claudio CREMONESI (Confesercenti) Buongiorno a tutti. Io cerco di aggiungere qualche elemento rispetto a quanto specificato dal collega, dato che su questo punto siamo assolutamente d'accordo. Anche per noi i saldi sono un momento fondamentale soprattutto per i veri negozi, i negozi, come dicono gli inglesi, “brick and mortar”, cioè mattoni e malta. Questo perché, appunto, a differenza delle vendite promozionali che sono un'iniziativa prettamente commerciale, dove si gioca su come appare il prezzo, perché quando si parla di vendite promozionali quello che occorre ricordare è che non stiamo parlando del prezzo del prodotto, perché il prezzo del prodotto, salvo la disciplina del sottocosto, è sempre liberamente modificabile. Noi stiamo solo parlando di come i commercianti possono rivolgersi alla clientela. Se possono mettere la dicitura “sconto”, “vendita promozionale”, “saldo” e la percentuale. Se noi parliamo in concreto di prezzi, questi sono assolutamente liberi, salvo il sottocosto. I saldi si differenziano dalle vendite promozionali perché? Perché non si tratta di un’iniziativa commerciale, ma si tratta effettivamente dell'esigenza per il commerciante, specialmente per chi ha un campionario fisico, per il negozio fisico, di liberarsi di quelli che sono abiti e indumenti che per sei mesi almeno non riuscirebbe più a trattare, con il rischio ovviamente del cambiamento delle mode. È un evento che si differenzia dalle normali vendite promozionali. Il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi, in Lombardia per le vendite della stagione invernale dal 25 novembre, serviva proprio per caricare di attenzione e per evitare che si ingenerasse una sorta di confusione. Il fatto che il consumatore non capisse la differenza tra il saldo vero, tra la vendita di fine stagione e quella che è una politica commerciale di tipo pubblicitario. Detto questo, a livello nazionale, dove era possibile, perché in Lombardia negli ultimi due anni, il “black friday”, che è una festa mobile, cade dopo il quarto giovedì del mese, Giorno del Ringraziamento, il giorno dopo è il cosiddetto “black friday”. Quando cadeva il 25 novembre o dopo il 25 novembre non era ammissibile in Lombardia, e così è stato negli ultimi due anni. Nel resto d'Italia, però, in tutte le regioni più grandi, vicine, tolta la Liguria, era possibile fare questo evento. Noi abbiamo registrato un piccolo campione di negozianti, un centinaio in tutte le più grandi città italiane, che però sono negozi storici, che lavorano tradizionalmente nel settore. Abbiamo registrato che circa il 23 per cento ha aderito a questa iniziativa; il 33 per cento degli intervistati pensa di farlo in futuro; mentre un rifiuto quantomeno per l'edizione attuale è stato espresso solo dal 29 per cento degli intervistati, di cui il 15 per cento non sapeva cosa rispondere, doveva riflettere. Detto questo, noi ragionando sull'evento abbiamo fatto due considerazioni fondamentali. In primis, come è stato fatto più in generale con la disciplina dei saldi, abbiamo ritenuto che è fondamentale avere una disciplina omogenea su tutto il territorio italiano, perché significa non indurre in confusione i consumatori ed evitare asimmetrie concorrenziali, che erano forti soprattutto sui confini, perché in Emilia-Romagna e in Veneto queste iniziative erano lecite, da noi non lo erano ed è difficile far passare anche al commerciante, ma soprattutto al consumatore l'idea che un confine amministrativo implichi queste differenze. Dare omogeneità alla disciplina del divieto delle vendite promozionali significa 6 rafforzarla, perché significa renderla identica ovunque. Detto questo, il black friday per come è strutturato, al di là di quello che si possa pensare dell'evento, della sua tradizionalità o meno nel nostro Paese, ha un fatto davvero positivo per quanto riguarda la disciplina del divieto dei pre-saldi, perché va a creare un evento collettivo importante che riesce davvero a imprimersi nella mente dei consumatori, quindi a giustificare il fatto che dopo ci sia un periodo in cui fino al saldo c’è una pausa. Noi prima non avevamo un momento così importante, infatti la differenza che c’era in Regione Lombardia, rispetto alle regioni vicine, non impattava più di tanto, ma questo creava il problema che tanta gente non sapeva quando cominciasse il periodo di divieto di vendite promozionali. Con questo progetto di legge non si andrebbe a creare automaticamente, dopo il black friday un divieto, perché il divieto sarebbe 30 giorni prima dei saldi, quindi verosimilmente circa una settimana dopo. Però è evidente che, dopo questo grande evento, che si sta effettivamente affermando in tutta Italia, avremmo una data quasi precisa, cioè è facile spiegare alla gente, è facile per la gente capire che dopo il black Friday c’è una pausa, la preparazione al Natale, quindi i saldi. In concreto noi riteniamo che questo sia un progetto di legge positivo, che rafforzi la disciplina delle vendite promozionali rendendola più omogenea a livello italiano e oltretutto andando a legittimare un evento che effettivamente, come concezione, è per certi versi più simile ai saldi che non alle normali vendite promozionali. È sempre una vendita promozionale, perché è sempre legata a motivi commerciali di pubblicità, però effettivamente ha questo vantaggio di essere ormai quasi una festa collettiva, quindi di essere qualcosa che si applica a tutto il settore del commercio. Per noi, quindi, è un provvedimento positivo e speriamo che possa essere rapidamente approvato, qualora voi lo condividiate. Presidente Pietro FORONI Grazie. Io procederei adesso con l’audizione di Federdistribuzione e poi di Semeraro. Lascerei ANCI in chiusura dell’audizione, se va bene. Prego, Viviani. Signor Massimo VIVIANI (Federdistribuzione) Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Il tema del black friday si intreccia con la tematica delle promozioni e dei saldi. Per quanto riguarda l'oggetto del black friday, Federdistribuzione e le aziende associate sono sicuramente d'accordo sulla proposta di modifica della legge per consentire di utilizzare anche il black friday come momento di vendita e comunicazione particolare ai clienti. Pieno accordo e sostegno all'iniziativa avviata. Per quanto riguarda i saldi, noi ne confermiamo l'importanza proprio come percezione da parte del consumatore di un momento particolare, un momento commerciale importante, che può essere ulteriormente valorizzato nel momento in cui si riuscissero a creare più aventi intorno ed essere momento di attrazione anche dal punto di vista turistico. Fondamentale è l'omogeneità, cioè che in tutte le regioni la data dei saldi sia la stessa. Su questo la Conferenza delle Regioni ha fatto un grande lavoro. Ci sono ancora tre o quattro regioni che hanno una data diversa da quella delle altre. Mi dicono sette, un numero comunque limitato. Si sta andando verso una maggiore omogeneizzazione e questo è il fattore importante, altrimenti si crea una concorrenza nei confini tra le regioni stesse. Per quanto riguarda le promozioni, il concetto delle promozioni è da vedere insieme allo sviluppo dell’e-commerce. Abbiamo lasciato tre paginette semplici che poi potrete vedere. La dichiarazione di principio è che va benissimo l’apertura del black friday. Noi siamo per la libertà delle promozioni. Innanzitutto, in questo momento le date nelle quali c'è il divieto di fare libertà di promozioni non è omogeneo a livello nazionale, ci sono date diverse e ci sono cinque regioni che prevedono la libertà di fare le promozioni in qualsiasi momento dell'anno. In queste regioni il cliente percepisce molto chiaramente la differenza tra promozioni e saldi, non c'è bisogno di spiegarglielo, è chiara nella sua testa, valorizza i saldi e apprezza il momento delle promozioni anche nel periodo precedente, sostenendo le vendite, ma soprattutto dando la possibilità alle aziende del commercio più imprenditoriali, più competitive, che non sono solo quelle di Federdistribuzione, di competere con l'e-commerce, perché la crescita dell'e-commerce è fortissima. E l’ e-commerce – lo sappiamo – 7 non ha vincoli di comunicazione, di prezzi, di tempi, di orari di apertura. Non solo gli operatori di ecommerce sono bravi a promuoversi, ma i clienti, le famiglie, le persone lo apprezzano, stanno aumentando le vendite, apprezzano il fatto di poter comprare in qualsiasi momento, con chiarezza di informazione, con i prezzi che si formano in quel momento. Il fatto di mantenere un divieto sulle promozioni per noi è anacronistico, non consente neanche alle aziende più competitive di poter competere ad armi pari con gli operatori puri di e-commerce.In questo tenete presente che le cose stanno cambiando, nel senso che gli operatori di e-commerce stanno diventando aziende del commercio che hanno negozi fisici. È vero, è partita la sfida di Amazon, è partita la sfida di Alibaba, ma le nostre aziende hanno colto la sfida e tutti gli operatori più imprenditoriali stanno aprendo i loro siti, stanno partendo con l'e-commerce. Il fatto di mantenere vincolate le promozioni in questo senso diventa solo penalizzante, perché man mano il cliente si sposterà sempre di più sull'operatore e-commerce, che potrà essere l'operatore e-commerce puro, piuttosto che quello che si chiama, adesso ogni sei mesi c'è una definizione nuova, adesso si parla di commercio interconnesso, ma dove negozio fisico ed e-commerce si parlano e sono in continuità. In questo contesto economico, sociale, di difficoltà della domanda, di difficoltà dei consumi, il fatto di mantenere un vincolo sulle promozioni ci sembra veramente antistorico, quindi invitiamo la Regione a riprendere in mano quell’operazione che aveva fatto qualche anno fa, quando aveva sperimentato, se non erro, la libertà delle promozioni, l'ha fatto per un anno. È chiaro che in un anno una promozione serve a poco, perché bisogna far cambiare le abitudini degli operatori e dei clienti. Ma l'invito, proprio per quello che è la Regione Lombardia, capace di precorrere i tempi in particolari sul commercio, è di fare un passaggio sulle promozioni definitivo e dire: “Libertà di promozioni sempre”. E poi magari facciamo un investimento sul sostegno dei saldi, piuttosto che il black friday, piuttosto di trovare altri momenti in cui comunicare la forza del commercio lombardo in modo più esteso possibile. Grazie. Presidente Pietro FORONI Grazie. Corrado Semeraro, prego. Signor Corrado SEMERARO (ACI Lombardia Alleanza Cooperative) Buongiorno, Presidente; buongiorno a tutti. Cercherò di portare qualche ulteriore elemento, anche se in realtà, come al solito, l’ultimo intervento è sempre il più difficile. Io partirei prima di tutto dalla volontà di omogeneizzare i comportamenti delle singole regioni. Questo sicuramente è quello che io negli ultimi tempi colgo con molto, molto piacere, perché in realtà sempre di più le regioni – ho visto – si stanno guardando e ascoltando. Mi riferisco non solo a questi temi in particolare all’ordine del giorno, ma anche a temi più ampi. Portando degli elementi nuovi, come dicevo prima, ieri ero a Roma, presso il Ministero, ad un incontro a cui hanno partecipato anche le regioni. La materia era “carburanti alternativi”, quindi un qualcosa di diverso, a cui ha partecipato anche il nostro Nicoletti per la Regione. Il tema principale sia da parte del MIT e del MISE, sia da parte delle Regioni, è quello di creare un comportamento sempre più omogeneo. Negli ultimi anni, invece, abbiamo visto le singole Regioni attuare dei comportamenti alternativi rispetto a normative di legge che in realtà erano piuttosto distanti. Io ho voluto citare questo esempio, ovviamente un po' estraneo all'ordine del giorno, proprio perché vuole essere un esempio concreto di quanto diventi importante guardarsi, quindi cercare di capire se ci sia davvero una reale uguaglianza nell’interpretazione e nell’applicazione delle normative in materia. L’arrivo dall'esterno, dai paesi asiatici e americani, di tutti questi comportamenti sempre più io dico invasivi, in parte anche monopolizzati, ma di globalizzazione reale, sempre di più il commercio oggi, non solo a Milano ma in Italia, diventa globalizzato. Se prima ci si guardava in faccia rispetto al negozio vicino, per così dire, sempre di più ci sono degli input che arrivano da lontano. E questo costringe per forza ad acquisire una coerenza e una mentalità molto più aperta. Certamente il black friday è un esempio classico, ma ci potrebbero essere – ce ne sono stati anche lungo lo scorso anno – altri esempi che non sono stati colti fino in fondo. In qualità di Lega delle Cooperative, quindi di punti vendita che 8 in gran parte sono alimentari ma anche non alimentari, è chiaro che da parte nostra abbiamo colto l'anno scorso e all'inizio di quest'anno dei segnali molto forti. Che cosa voglio dire? Voglio dire che nelle nostre politiche dei prezzi abbiamo cercato di abbassare, come altre società, la linea prezzi, in modo anche molto sensibile. Risultato? Quasi nullo. Che cosa vuol dire? Vuol dire che il cliente sempre di più ci crede e non ci crede a questo tipo di proposta, ma è sempre e sarà sempre di più, secondo me, orientato a una percezione quotidiana di quanto viene proposto in quel momento. Sostanzialmente, quindi, le promozioni diventano davvero un elemento sempre più importante e scatenante rispetto alle scelte e ai comportamenti dei consumatori. In merito all’e-commerce, anche noi da diversi anni abbiamo aperto dei siti. È vero: la potenza e la determinazione e, a mio avviso, anche la capacità di alcune insegne, che sono state già citate, prime fra tutte Amazon e Alibaba, Amazon lo sappiamo tutti che sta arrivando nella nostra città in modo ancora più forte, e diventa una realtà concreta, come si diceva prima, di mattoni e malta, non solo di volatilità di vendite. Che cosa voglio dire? Voglio dire che, in questo caso, le vendite on-line sono una tipologia di vendite che sempre più si appoggeranno a elementi concreti di vendita. Alla fine che cosa accadrà? Accadrà che noi diventeremo un po' loro e loro diventeranno un po' noi, quindi sempre di più il consumatore, acquisendo queste nuove modalità di acquisto, interpreterà al meglio queste modalità nei diversi giorni. Diventa, quindi, anche per me molto importante un’omogeneizzazione e non so se è il caso di dire “liberalizzazione”, ma comunque razionalizzazione delle promozioni. Insomma, sempre di più il cliente, il consumatore dovrà essere in grado di potere scegliere, avendo degli elementi concreti quotidianamente e sempre di più, non solo perché ci sono le Regioni, quindi ci sono le province ai limiti tra le diverse Regioni. Mi viene in mente che spesso da noi si confondono fra Mantova e la vicina Reggio Emilia, per esempio. Per cui sempre di più la Regione deve, secondo me, decidere per conto proprio, ma sempre di più, nel momento in cui lo fa, deve guardarsi intorno. Chiudo con una cosa già detta, anche se non vorrei ripetermi. È chiaro che questo allineamento era quasi – possiamo dircelo – ovvio, ovvio perché ha recepito una precedente proposta che avevo già recepito, ma anche quelle all'ordine del giorno, secondo me, in modo obbligatorio regolarizzano, appunto, un’omogeneizzazione di cui ho parlato all'inizio. Grazie. Presidente Pietro FORONI Grazie. Redaelli per ANCI. Prego. Rinaldo REDAELLI (ANCI) Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Sui PDL esaminati questa mattina dalla Commissione noi non abbiamo un parere favorevole ma per deduzione lo sarà, perché abbiamo diffuso a tutti i nostri associati, i comuni, i due PDL e non abbiamo avuto riscontri negativi. Solitamente, invece, avviene che quando c’è qualcosa che preoccupa o che osta, piovono le comunicazioni. Pertanto, dobbiamo dedurre che il provvedimento sia accettabile anche per i comuni. Lascio la parola al collega Cavalli per qualche ulteriore considerazione. Renato CAVALLI (ANCI) Al di là di questo silenzio-assenso di fatto, che però è un silenzio-assenso espresso da una consultazione generale dei comuni, quindi mi sembra abbastanza importante, vorrei fare alcune brevissime considerazioni positive su questo provvedimento. Anche se non lo si è fatto notare, è un ulteriore elemento di semplificazione, di semplificazione per la chiarezza al consumatore, ma di semplificazione anche degli impegni e degli oneri a carico dei comuni. Qualcuno l'ha fatto, ma pensare che i comuni abbiano il tempo e le risorse per correre dietro a un evento di un giorno per andare a controllare che non avvenga, per i comuni era una perdita di tempo, non solo ma è una cosa poco simpatica verso la cittadinanza, proprio perché viene a sottolineare questa disparità pesante di trattamento tra l'on-line e l'acquisto fisico. Lo salutiamo, quindi, con una valutazione positiva e, se è possibile, rilanciamo in generale il discorso dell'esigenza di trovare dei modi di ricondurre a una più equa e simile regolamentazione il commercio on-line e quello tradizionale per 9 tutti gli effetti distorsivi del commercio on-line. Benissimo il commercio on-line, geniale invenzione, eccetera, ma ieri è stato pubblicato uno studio che dice che l'impatto ambientale del commercio on-line è del 7 per cento superiore alla stessa cosa fatta a livello fisico, perché la consegna finale, il trasporto, il pacchettino, eccetera, hanno un carico di consumo in termini ambientali. Ritengo che non possiamo essere noi comuni a risolvere questo problema, ma se la Regione dà una mano ad affrontare in generale questo tipo di questioni, credo che tutto il comparto commerciale sarà molto riconoscente di questa attenzione. Grazie. Presidente Pietro FORONI Grazie. Giustamente è una liberazione anche per le polizie locali, che non si trovano a dover controllare. Anche questo è un aspetto non secondario. Le audizioni sarebbero finite. Se si prenota qualche commissario per qualche domanda, prendo le prenotazioni. Il Consigliere Reguzzoni. Qualcun altro vuole intervenire? Poi chiudo perché c'è l'audizione sulla TIM. Nessuno. Solo il Consigliere Reguzzoni, primo firmatario del PDL n. 333. Prego. Consigliere Giampiero REGUZZONI Grazie. Semplicemente per una domanda di questo tipo, dopo dirò anche il perché, però visto che gli auditi sono qui presenti, volevo capire. Secondo voi, siccome l'articolo 114, sempre della legge, al comma 5, che è quello delle liquidazioni, ha lo stesso termine temporaneo di limitazione legato alla vendita promozionale in caso di ristrutturazione di negozi, eccetera, sarebbe forse opportuno levare anche quello, per analogia e per coerenza? Grazie. Presidente Pietro FORONI Riporta sempre la data del 25 novembre. Consigliere Giampiero REGUZZONI È l’articolo 114, comma 5, che dice, lo leggo: “Le vendite di liquidazione per la trasformazione o il rinnovo dei locali, sempre liberamente praticabili nei mesi di febbraio e agosto, non possono essere effettuate nei trenta giorni antecedenti le vendite di cui all'articolo 115, nonché, in ogni caso, dal 25 novembre al 31 dicembre”. Per analogia, io leverei anche quello. Presidente Pietro FORONI Direi di sì. Prego. Consigliere Giampiero REGUZZONI Credo, Presidente, che la ratio che ispirava i due articoli fosse la medesima, per cui mi sembra che sia condivisibile. Presidente Pietro FORONI Sì, assolutamente, penso che sia un qualcosa che probabilmente è sfuggito, per cui provvederemo a fare un emendamento. Farò io, in qualità di relatore, un emendamento in questo senso. Presidente Pietro FORONI Se non ci sono altri interventi, ringrazio tutti per la presenza. È mia intenzione cercare di chiudere questo PDL quanto prima, anche perché ho visto che le audizioni sono abbastanza in sintonia sul punto, magari diversificate su altro, ma su questo specifico punto, su questo oggetto del PDL sono molto in sintonia. Mi impegno alla redazione dell'emendamento alla legge, in modo da modificare anche il quinto comma dell'articolo 114, in aderenza con l'articolo 116. Chiudo qui la commissione sul punto. Adesso abbiamo le audizioni sulla crisi aziendale TIM. Grazie. La seduta termina alle ore 10.57. 10 Hanno partecipato ai lavori della seduta: i seguenti Consiglieri componenti della Commissione IV: Componenti: Presidente: Pietro FORONI Lega Lombarda Lega Nord Padania Vice Presidente: Lara MAGONI Maroni Presidente Consigliere Segretario:Onorio ROSATI Partito Democratico della Lombardia Mario BARBONI Enrico BRAMBILLA Stefano BUFFAGNI Jari COLLA Daniela MAININI Salvatore Carlo MALVEZZI Daniela MARONI Donatella MARTINAZZOLI Mauro PIAZZA Fabio PIZZUL Marco TIZZONI Partito Democratico della Lombardia Partito Democratico Movimento 5 Stelle Lega Lombarda Lega Nord Padania Con Ambrosoli Presidente – Patto civico Lombardia Popolare Maroni Presidente Lega Lombarda-Lega Nord-Padania Lombardia Popolare Partito Democratico della Maroni Presidente (4) (4) (4) (5) (4) (5) (4) (4) (4) (4) (4) (4) (4) (3) Risultano assenti alla seduta i Consiglieri componenti della Commissione: Maria Teresa BALDINI Francesco DOTTI Sabrina MOSCA Claudio PEDRAZZINI Fabio ROLFI Dario VIOLI Gruppo Misto Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale Forza Italia – Popolo della Libertà Forza Italia – Popolo della Libertà Lega Lombarda – Lega Nord Padania Movimento 5 Stelle E’ presente il Consigliere Giampiero REGUZZONI in sostituzione del Consigliere Fabio ROLFI ai sensi dell’art. 27. Comma 4, del regolamento generale. IL PRESIDENTE (Pietro FORONI) IL CONSIGLIERE SEGRETARIO (Onorio ROSATI) LA DIRIGENTE (Francesca SANTAMBROGIO) LA RESPONSABILE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA verbalizzante (Nella MOSCON) Allegato: Ordine del giorno 11 IV Commissione permanente - Attività produttive e occupazione Martedì 14 febbraio 2017 Ore: 13:00 Audizione in merito alla situazione occupazionale della K-Flex di Roncello (MB) con le Organizzazioni sindacali, la Proprietà, Assolombarda Confindustria di Milano Monza e Brianza, il Comune di Roncello e la Provincia di Monza e Brianza Ore: 13:40 Audizione in merito alla situazione occupazionale di Gepin Contact spa con: le organizzazioni sindacali, GPI, Gepin Contact, il Comune di Milano, la Città metropolitana di Milano e Lombardia Informatica Giovedì 16 febbraio 2017 Ore: 10:00 Seduta di Commissione Ore: 10:40 Audizione in m erito alla situ azione occu p azionale d ell’ aziend a TIM con il Gruppo Telecom Italia – TIM, Assotelecomunicazioni, il Comune di Milano, la Città Metroplitana, Ugltlc, Uilcom, Slc-Cgil e Fistel-Cisl O.D.G. DELLA SEDUTA DI GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2017 TRATTAZIONE RELATORE 1 Comunicazioni del Presidente 2 Approvazione del processo verbale n. 4 del 9 febbraio 2017 3 PDL N. 333 “Modifiche alla l.r. 2 febbraio 2010, n.6 “Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere” concernenti la disciplina delle vendite promozionali comunemente denominate “Black Friday”. Atto di iniziativa consiliare Assegnazione: 02/02/2017 REFERENTE Pietro FORONI 4 PDL N. 334 “Disposizioni per le vendite promozionali, modifiche al comma 2, dell’articolo 116 della l.r. 2 febbraio 2010, n. 6”. Atto di iniziativa presidente Giunta Assegnazione: 03/02/2017 REFERENTE Pietro FORONI 5 Audizione sui PDL n. 333“Modifiche alla l.r. 2 febbraio 2010, n.6 ‘Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere’ concernenti la disciplina delle vendite promozionali comunemente denominate “Black Friday”” e PDL N. 334 “Disposizioni per le vendite promozionali, modifiche al comma 2, dell’articolo 116 della l.r. 2 febbraio 2010, n. 6” con: Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Confimprese, Federmoda, Crcu, Anci, Unioncamere, Legacoop, Confcooperative, Agci, Filcams, Fisascat e Uiltucs