consiglio regionale della lombardia x legislatura

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consiglio regionale della lombardia x legislatura
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CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
X LEGISLATURA
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IV COMMISSIONE CONSILIARE
“ATTIVITA’ PRODUTTIVE E OCCUPAZIONE”
Seduta del 16 febbraio 2017
Processo verbale n. 5
Il giorno 16 febbraio 2017, alle ore 10.00 è convocata a norma dell’art. 31 del Regolamento
generale presso la sede del Consiglio regionale, la commissione consiliare IV “Attività produttive e
occupazione” per la trattazione degli argomenti di cui all’allegato ordine del giorno.
Presiede la seduta il Presidente Pietro FORONI.
Assistono alla seduta la dirigente dell’Ufficio di assistenza alle Commissioni – area
Programmazione,Bilancio e Sviluppo economico Francesca SANTAMBROGIO e la responsabile
della posizione organizzativa Nella MOSCON con funzioni verbalizzanti.
Alle ore 10.20 il Presidente FORONI apre la seduta.
Si riportano le trascrizioni integrali degli interventi.
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Argomento n. 1 dell’ordine del giorno
Comunicazioni del Presidente
Il Presidente FORONI comunica che il Consigliere Fabio ROLFI è sostituito per la seduta odierna
ai sensi dell’art. 27. Comma 4, del regolamento generale, dal Consigliere Giampiero REGUZZONI.
Dà quindi lettura delle comunicazioni inserite sulla pagina intranet della Commissione. In data 14
febbraio 2017 il Presidente della VI Commissione Marsico mi ha scritto informando che il 23
febbraio 2017, alle ore 11.30, si terrà l'audizione sul Piano Cave della provincia di Pavia con la
società Munier, che ha chiesto il coinvolgimento anche della IV Commissione. Giovedì prossimo
abbiamo in contemporanea la congiunta con la II Commissione sul Policy Paper “Leadership
femminile”. L'audizione è alle ore 10.30, vedete voi come organizzarvi. Sempre in contemporanea
giovedì alle ore 10.30, la nostra è alle ore 10.00, questa è alle 10.30. Il 14 febbraio 2017 il
Consigliere Rolfi ha chiesto l'audizione sulla situazione dell'azienda Boglioli di Gambara in
provincia di Brescia. In data 10 febbraio 2017 è stata assegnata in via referente alla IV
Commissione la proposta di legge al Parlamento n. 20 “Nuove norme in materia di contrattazione
collettiva decentrata”, primo firmatario il sottoscritto. Mi rivolgo ai Consiglieri bergamaschi. Ne
vedo una sola in aula, intanto mi rivolgo a lei, per chi non c’è, prego di comunicare. Il 14 febbraio il
Presidente del Consiglio regionale Cattaneo ha informato il sottoscritto che venerdì 10 marzo 2017
visiterà l'azienda Cosberg di Terno d’Isola in provincia di Bergamo, a partire dalle ore 10.00. Porta
alla mia attenzione questo appuntamento per valutare un’eventuale partecipazione della IV
Commissione, magari attraverso il coinvolgimento dei Consiglieri del territorio. Il Presidente della
IV Commissione aderisce all'invito e chiede fin d’ora chi è interessato a partecipare alla visita.
Ripeto: per i Commissari di questa Commissione del territorio di Bergamo, il 10 marzo 2017,
quindi Lara Magoni, Dario Violi e Barboni Mario. Cominciamo subito con l'ordine del giorno.
Approvazione del processo verbale n. 4 del 9 febbraio 2017. Se non ci sono osservazioni, lo do per
approvato. L'invito è particolarmente rivolto ai Commissari bergamaschi; se ci fosse qualcun altro
interessato, non vi è assolutamente alcun divieto. Ancora un invito. Scade domani il termine, per
quei Commissari che vogliano aderire alla visita organizzata da Confindustria alla Silicon Valley in
data 10 aprile. Sono già pervenuti alcuni nominativi. L’invito è rivolto a massimo un Consigliere
per gruppo, salvo eventuale valutazione da parte dell'ufficio di presidenza, entro domani a
mezzogiorno. Alcuni nominativi sono già pervenuti, entro domani a mezzogiorno chi volesse, può
dare la propria adesione. Tanto vi dovevo.
Argomento n. 2 dell’ordine del giorno
2017
Approvazione del processo verbale n. 4 del 9 febbraio
Ai sensi dell’articolo 61, comma 3, del Regolamento generale si intende approvato il processo
verbale di cui sopra, precedentemente inviato per intranet ai componenti della Commissione
Argomento n. 3 dell’odg
PDL n. 333 “Modifiche alla l.r. 2 febbraio 2010, n.6
“Testo unico delle leggi regionali in materia di
commercio e fiere” concernenti la disciplina delle
vendite promozionali comunemente denominate “Black
Friday”
Argomento n. 4 dell’odg
PDL n. 334 “Disposizioni per le vendite promozionali,
modifiche al comma 2, dell’articolo 116 della l.r. 2
febbraio 2010, n. 6”
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Presidente Pietro FORONI
Cominciamo subito con i punti n. 3 e n. 4 all’ordine del giorno, che recano il PDL n. 333 e il PDL
n. 334 in materia di modifiche alla legge regione n. 6/2010, relative alle vendite promozionali
durante il giorno denominato “Black Friday”. Consigliere Malvezzi, intende intervenire? Prego.
Consigliere Salvatore Carlo MALVEZZI
Mi scusi, Presidente, intervengo sull'ordine del giorno per chiedere una cortesia. Ho visto che
correttamente lei ha indicato il PDL n. 333 e il PDL n. 334 all'ordine del giorno. Vorrei chiedere
l'abbinamento di un mio precedente PDL presentato all'inizio della legislatura sul tema delle vendite
promozionali, che da ab illo tempore giace all’esame della Commissione. Per cui chiederei se è
possibile abbinarlo a questi due PDL.
Presidente Pietro FORONI
Va bene, faccio una verifica e poi procedo – già questi due PDL sono di fatto identici –
all'abbinamento e all’unificazione, nel senso che il testo è identico. Formalmente ci sono due
relazioni, uscirà chiaramente con un'unica relazione. Procederò alla valutazione sull'abbinamento
per quel PDL.
Consigliere Salvatore Carlo MALVEZZI
Mi scusi, la ragione è questa: il tema che oggi trattiamo, che è quello delle vendite promozionali, è
un tema che dal punto di vista politico noi avevamo posto a suo tempo e ci tenevamo che ci fosse il
riconoscimento di un’intuizione che noi avevamo avuto circa due, tre anni fa e che oggi
fortunatamente, anche per l'evoluzione della sensibilità dei fatti, viene in qualche modo riconosciuto
in senso positivo. Per cui accetto davvero ben volentieri la sua disponibilità. Grazie.
Presidente Pietro FORONI
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Malvezzi quel che è di Malvezzi, va bene? La relazione su
questo PDL. Il senso di questo PDL è semplice, quindi non rubo molto tempo. Con la legge
regionale, peraltro materia discussa anche in Conferenza Stato-Regioni sulla disciplina delle vendite
promozionali, si prevede tendenzialmente un divieto di vendite promozionali nei 30 giorni
antecedenti i saldi in generale e si prevede, nel nostro caso, anche un divieto in ogni caso a partire
dal 25 novembre. Purtroppo, in questo caso con la pratica ormai diffusa anche da noi del cosiddetto
“black friday”, pratica di origine anglosassone e statunitense, relativa al Giorno del Ringraziamento
negli Stati Uniti, alcuni esercizi commerciali hanno cominciato, soprattutto il 25 novembre 2016,
questa pratica anche da noi. Ci sono state alcune situazioni di sanzioni da parte dei vari organismi
competenti per il divieto previsto dalla normativa regionale. Una situazione abbastanza di
ingiustizia, anche perché la grande distribuzione, quelli più grandi riescono con più facilità a
fronteggiare eventuali sanzioni, a differenza del piccolo e medio commerciante, e anche in relazione
alle vendite on-line, che hanno fatto un’usualità di questa pratica, nei confronti dei quali è
addirittura impossibile la sanzione. Per dare una pari opportunità a tutti gli esercizi commerciali
lombardi, si è deciso di intervenire cancellando il divieto dal 25 novembre, quindi lasciando
solamente l'usuale divieto nei 30 giorni precedenti. Come ho detto, il testo del progetto di legge
prevede dal comma 2 dell'articolo 116, vendite promozionali, della legge regionale n. 6/2010, la
soppressione delle parole “in ogni caso dal 25 novembre al 31 dicembre”. Il PDL n. 333 è a prima
firma del Consigliere Reguzzoni; il PDL n. 334 è di iniziativa della Giunta.
Argomento n. 5 dell’o.d.g.
Audizione sui PDL n. 333“Modifiche alla l.r. 2
febbraio 2010, n.6 ‘Testo unico delle leggi
regionali in materia di commercio e fiere’
concernenti la disciplina delle vendite
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promozionali comunemente denominate “Black
Friday”” e PDL N. 334 “Disposizioni per le
vendite promozionali, modifiche al comma 2,
dell’articolo 116 della l.r. 2 febbraio 2010, n. 6”
con:
Confcommercio,
Confesercenti,
Federdistribuzione, Confimprese, Federmoda,
Crcu,
Anci,
Unioncamere,
Legacoop,
Confcooperative, Agci, Filcams, Fisascat e
Uiltucs
Presidente Pietro FORONI
Inizierei subito con le audizioni. Sono presenti: Confcommercio rappresentata da Gabriele
Cartasegna; Federdistribuzione rappresentata da Massimo Viviani. Confimprese mi ha mandato una
nota con cui mi dice che, avendo precedenti impegni, non riesce ad essere presente, che però è
completamente favorevole al PDL. Chiedo di mettere a verbale la comunicazione di Confimprese.
Federmoda è rappresentato sempre da Gabriele Cartasegna. ANCI è rappresentata da Cavalli e
Redaelli. Agci Lombardia e Alleanza Cooperative, da Corrado Semeraro anche per Legacoop e
Confcooperative. Prego, accomodatevi. In internet sono state distribuite adesso le ricerche che
hanno provveduto a fare gli uffici che sono molto interessanti. Scheda giuridica e le ricerche che
sono state fatte. Bene, io ho finito, Non è stato indicato il nome, chiedo scusa, a Confesercenti. Non
c’era stata la registrazione, non mi davano la presenza. Comincia Gabriele Cartasegna e poi
Cremonesi. Prego.
Signor Gabriele CARTASEGNA (Confcommercio)
Grazie, Presidente; grazie, Commissari. Sarò rapido perché il tenore e la semplicità dell'intervento
legislativo che viene proposto non richiedono chissà quale approfondimento. Dico subito che come
Confcommercio e Federazione Moda Italia condividiamo il contenuto delle due proposte di legge,
sia quella presentata dalla Giunta sia quella di iniziativa del gruppo consiliare della Lega Nord,
primo firmatario il Consigliere Reguzzoni. Brevemente inquadro il contesto, la situazione. Noi
abbiamo una situazione in Lombardia oggi per le imprese del settore tessile e abbigliamento e tutte
le sue articolazioni, che sono quelle direttamente toccate dalle vendite cosiddette straordinarie, che
è una situazione ancora di grande difficoltà. Sono circa 14 mila imprese, sono il 10 per cento in
meno rispetto a cinque anni fa come saldo. Sono imprese che risentono ancora fortemente di una
crisi dei consumi, che è una crisi dei consumi strutturale. La Lombardia ha perso per strada oltre 4
punti di consumi delle famiglie dall'inizio della crisi ad oggi. Oggi si inizia a vedere un po' di
ripresa, ma non è consolidata, non è strutturale, per cui la situazione è ancora di grande incertezza.
È chiaro che, a fronte di questo quadro, il concetto di saldo, cioè la disciplina delle vendite di fine
stagione, continua a rappresentare uno strumento, dal nostro punto di vista, straordinario sia per i
consumatori sia per le imprese in termini di vero e proprio evento, con una portata e un richiamo di
attrattività commerciale e turistica delle nostre città legata ai saldi, soprattutto agli occhi degli
stranieri, che ne giustifica il mantenimento, così come previsto dalla legge lombarda. Mantenere i
saldi, così come sono oggi, significa anche giustificare – e noi crediamo che la Lombardia stia
giustamente giustificando (scusate il gioco di parole) – il periodo di divieto delle vendite
promozionali nei 30 giorni prima dei saldi, perché mantenere il divieto di vendite promozionali nei
giorni prima vuol dire non depotenziare l'effetto del saldo come evento. Da questo punto di vista,
direi quindi che siamo assolutamente allineati. In questo quadro si inserisce un tema specifico, che è
quello del cosiddetto “black friday”. Oggi c’è la necessità, a fronte dell’imporsi di questo che è stato
un ciclone mediatico e commerciale, che, però, come tutte le cose, va gestito, di liberare quei pochi
giorni, diciamo l'ultima settimana del mese di novembre, che corrisponde a quell'evento one shot,
singolo, che è il black friday, perché tanto – lo diceva prima lei, Presidente – da un certo punto di
vista si ha già una concorrenza abbastanza impattante di tutto il mondo on-line che viaggia senza
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particolare tracciabilità e particolari controlli; dall'altra, ci sono le grandi catene che hanno una
capacità magari anche di pagare la sanzione, che sono 1000 euro, senza averne chissà quale ricaduta
negativa sul proprio budget, a differenza del negozio indipendente, del negozio al dettaglio
tradizionale. In questa situazione è chiaro che è quanto mai opportuno introdurre questa piccola
modifica di legge, per consentire a tutte le imprese del settore, anche ai negozi multibrand, al
dettaglio, indipendenti di poter fare le promozioni anche nell'ultima settimana di novembre.
Concludo dicendo che condividiamo l'obiettivo delle proposte di legge, condividiamo la
formulazione così com'è, perché non poteva essere scritta meglio né diversamente, per cui non
proponiamo alcun tipo di modifica. Speriamo che possa essere un’opportunità per le imprese
lombarde. Grazie.
Presidente Pietro FORONI
Grazie. Claudio Cremonesi, scusandomi ancora per la mancata verbalizzazione di prima. Prego.
Signor Claudio CREMONESI (Confesercenti)
Buongiorno a tutti. Io cerco di aggiungere qualche elemento rispetto a quanto specificato dal
collega, dato che su questo punto siamo assolutamente d'accordo. Anche per noi i saldi sono un
momento fondamentale soprattutto per i veri negozi, i negozi, come dicono gli inglesi, “brick and
mortar”, cioè mattoni e malta. Questo perché, appunto, a differenza delle vendite promozionali che
sono un'iniziativa prettamente commerciale, dove si gioca su come appare il prezzo, perché quando
si parla di vendite promozionali quello che occorre ricordare è che non stiamo parlando del prezzo
del prodotto, perché il prezzo del prodotto, salvo la disciplina del sottocosto, è sempre liberamente
modificabile. Noi stiamo solo parlando di come i commercianti possono rivolgersi alla clientela. Se
possono mettere la dicitura “sconto”, “vendita promozionale”, “saldo” e la percentuale. Se noi
parliamo in concreto di prezzi, questi sono assolutamente liberi, salvo il sottocosto. I saldi si
differenziano dalle vendite promozionali perché? Perché non si tratta di un’iniziativa commerciale,
ma si tratta effettivamente dell'esigenza per il commerciante, specialmente per chi ha un
campionario fisico, per il negozio fisico, di liberarsi di quelli che sono abiti e indumenti che per sei
mesi almeno non riuscirebbe più a trattare, con il rischio ovviamente del cambiamento delle mode.
È un evento che si differenzia dalle normali vendite promozionali. Il divieto di vendite
promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi, in Lombardia per le vendite della stagione invernale
dal 25 novembre, serviva proprio per caricare di attenzione e per evitare che si ingenerasse una
sorta di confusione. Il fatto che il consumatore non capisse la differenza tra il saldo vero, tra la
vendita di fine stagione e quella che è una politica commerciale di tipo pubblicitario. Detto questo, a
livello nazionale, dove era possibile, perché in Lombardia negli ultimi due anni, il “black friday”,
che è una festa mobile, cade dopo il quarto giovedì del mese, Giorno del Ringraziamento, il giorno
dopo è il cosiddetto “black friday”. Quando cadeva il 25 novembre o dopo il 25 novembre non era
ammissibile in Lombardia, e così è stato negli ultimi due anni. Nel resto d'Italia, però, in tutte le
regioni più grandi, vicine, tolta la Liguria, era possibile fare questo evento. Noi abbiamo registrato
un piccolo campione di negozianti, un centinaio in tutte le più grandi città italiane, che però sono
negozi storici, che lavorano tradizionalmente nel settore. Abbiamo registrato che circa il 23 per
cento ha aderito a questa iniziativa; il 33 per cento degli intervistati pensa di farlo in futuro; mentre
un rifiuto quantomeno per l'edizione attuale è stato espresso solo dal 29 per cento degli intervistati,
di cui il 15 per cento non sapeva cosa rispondere, doveva riflettere. Detto questo, noi ragionando
sull'evento abbiamo fatto due considerazioni fondamentali. In primis, come è stato fatto più in
generale con la disciplina dei saldi, abbiamo ritenuto che è fondamentale avere una disciplina
omogenea su tutto il territorio italiano, perché significa non indurre in confusione i consumatori ed
evitare asimmetrie concorrenziali, che erano forti soprattutto sui confini, perché in Emilia-Romagna
e in Veneto queste iniziative erano lecite, da noi non lo erano ed è difficile far passare anche al
commerciante, ma soprattutto al consumatore l'idea che un confine amministrativo implichi queste
differenze. Dare omogeneità alla disciplina del divieto delle vendite promozionali significa
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rafforzarla, perché significa renderla identica ovunque. Detto questo, il black friday per come è
strutturato, al di là di quello che si possa pensare dell'evento, della sua tradizionalità o meno nel
nostro Paese, ha un fatto davvero positivo per quanto riguarda la disciplina del divieto dei pre-saldi,
perché va a creare un evento collettivo importante che riesce davvero a imprimersi nella mente dei
consumatori, quindi a giustificare il fatto che dopo ci sia un periodo in cui fino al saldo c’è una
pausa. Noi prima non avevamo un momento così importante, infatti la differenza che c’era in
Regione Lombardia, rispetto alle regioni vicine, non impattava più di tanto, ma questo creava il
problema che tanta gente non sapeva quando cominciasse il periodo di divieto di vendite
promozionali. Con questo progetto di legge non si andrebbe a creare automaticamente, dopo il black
friday un divieto, perché il divieto sarebbe 30 giorni prima dei saldi, quindi verosimilmente circa
una settimana dopo. Però è evidente che, dopo questo grande evento, che si sta effettivamente
affermando in tutta Italia, avremmo una data quasi precisa, cioè è facile spiegare alla gente, è facile
per la gente capire che dopo il black Friday c’è una pausa, la preparazione al Natale, quindi i saldi.
In concreto noi riteniamo che questo sia un progetto di legge positivo, che rafforzi la disciplina
delle vendite promozionali rendendola più omogenea a livello italiano e oltretutto andando a
legittimare un evento che effettivamente, come concezione, è per certi versi più simile ai saldi che
non alle normali vendite promozionali. È sempre una vendita promozionale, perché è sempre legata
a motivi commerciali di pubblicità, però effettivamente ha questo vantaggio di essere ormai quasi
una festa collettiva, quindi di essere qualcosa che si applica a tutto il settore del commercio. Per noi,
quindi, è un provvedimento positivo e speriamo che possa essere rapidamente approvato, qualora
voi lo condividiate.
Presidente Pietro FORONI
Grazie. Io procederei adesso con l’audizione di Federdistribuzione e poi di Semeraro. Lascerei
ANCI in chiusura dell’audizione, se va bene. Prego, Viviani.
Signor Massimo VIVIANI (Federdistribuzione)
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Il tema del black friday si intreccia con la tematica delle
promozioni e dei saldi. Per quanto riguarda l'oggetto del black friday, Federdistribuzione e le
aziende associate sono sicuramente d'accordo sulla proposta di modifica della legge per consentire
di utilizzare anche il black friday come momento di vendita e comunicazione particolare ai clienti.
Pieno accordo e sostegno all'iniziativa avviata. Per quanto riguarda i saldi, noi ne confermiamo
l'importanza proprio come percezione da parte del consumatore di un momento particolare, un
momento commerciale importante, che può essere ulteriormente valorizzato nel momento in cui si
riuscissero a creare più aventi intorno ed essere momento di attrazione anche dal punto di vista
turistico. Fondamentale è l'omogeneità, cioè che in tutte le regioni la data dei saldi sia la stessa. Su
questo la Conferenza delle Regioni ha fatto un grande lavoro. Ci sono ancora tre o quattro regioni
che hanno una data diversa da quella delle altre. Mi dicono sette, un numero comunque limitato. Si
sta andando verso una maggiore omogeneizzazione e questo è il fattore importante, altrimenti si
crea una concorrenza nei confini tra le regioni stesse. Per quanto riguarda le promozioni, il concetto
delle promozioni è da vedere insieme allo sviluppo dell’e-commerce. Abbiamo lasciato tre
paginette semplici che poi potrete vedere. La dichiarazione di principio è che va benissimo
l’apertura del black friday. Noi siamo per la libertà delle promozioni. Innanzitutto, in questo
momento le date nelle quali c'è il divieto di fare libertà di promozioni non è omogeneo a livello
nazionale, ci sono date diverse e ci sono cinque regioni che prevedono la libertà di fare le
promozioni in qualsiasi momento dell'anno. In queste regioni il cliente percepisce molto
chiaramente la differenza tra promozioni e saldi, non c'è bisogno di spiegarglielo, è chiara nella sua
testa, valorizza i saldi e apprezza il momento delle promozioni anche nel periodo precedente,
sostenendo le vendite, ma soprattutto dando la possibilità alle aziende del commercio più
imprenditoriali, più competitive, che non sono solo quelle di Federdistribuzione, di competere con
l'e-commerce, perché la crescita dell'e-commerce è fortissima. E l’ e-commerce – lo sappiamo –
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non ha vincoli di comunicazione, di prezzi, di tempi, di orari di apertura. Non solo gli operatori di ecommerce sono bravi a promuoversi, ma i clienti, le famiglie, le persone lo apprezzano, stanno
aumentando le vendite, apprezzano il fatto di poter comprare in qualsiasi momento, con chiarezza di
informazione, con i prezzi che si formano in quel momento. Il fatto di mantenere un divieto sulle
promozioni per noi è anacronistico, non consente neanche alle aziende più competitive di poter
competere ad armi pari con gli operatori puri di e-commerce.In questo tenete presente che le cose
stanno cambiando, nel senso che gli operatori di e-commerce stanno diventando aziende del
commercio che hanno negozi fisici. È vero, è partita la sfida di Amazon, è partita la sfida di
Alibaba, ma le nostre aziende hanno colto la sfida e tutti gli operatori più imprenditoriali stanno
aprendo i loro siti, stanno partendo con l'e-commerce. Il fatto di mantenere vincolate le promozioni
in questo senso diventa solo penalizzante, perché man mano il cliente si sposterà sempre di più
sull'operatore e-commerce, che potrà essere l'operatore e-commerce puro, piuttosto che quello che
si chiama, adesso ogni sei mesi c'è una definizione nuova, adesso si parla di commercio
interconnesso, ma dove negozio fisico ed e-commerce si parlano e sono in continuità. In questo
contesto economico, sociale, di difficoltà della domanda, di difficoltà dei consumi, il fatto di
mantenere un vincolo sulle promozioni ci sembra veramente antistorico, quindi invitiamo la
Regione a riprendere in mano quell’operazione che aveva fatto qualche anno fa, quando aveva
sperimentato, se non erro, la libertà delle promozioni, l'ha fatto per un anno. È chiaro che in un anno
una promozione serve a poco, perché bisogna far cambiare le abitudini degli operatori e dei clienti.
Ma l'invito, proprio per quello che è la Regione Lombardia, capace di precorrere i tempi in
particolari sul commercio, è di fare un passaggio sulle promozioni definitivo e dire: “Libertà di
promozioni sempre”. E poi magari facciamo un investimento sul sostegno dei saldi, piuttosto che il
black friday, piuttosto di trovare altri momenti in cui comunicare la forza del commercio lombardo
in modo più esteso possibile. Grazie.
Presidente Pietro FORONI
Grazie. Corrado Semeraro, prego.
Signor Corrado SEMERARO (ACI Lombardia Alleanza Cooperative)
Buongiorno, Presidente; buongiorno a tutti. Cercherò di portare qualche ulteriore elemento, anche
se in realtà, come al solito, l’ultimo intervento è sempre il più difficile. Io partirei prima di tutto
dalla volontà di omogeneizzare i comportamenti delle singole regioni. Questo sicuramente è quello
che io negli ultimi tempi colgo con molto, molto piacere, perché in realtà sempre di più le regioni –
ho visto – si stanno guardando e ascoltando. Mi riferisco non solo a questi temi in particolare
all’ordine del giorno, ma anche a temi più ampi. Portando degli elementi nuovi, come dicevo prima,
ieri ero a Roma, presso il Ministero, ad un incontro a cui hanno partecipato anche le regioni. La
materia era “carburanti alternativi”, quindi un qualcosa di diverso, a cui ha partecipato anche il
nostro Nicoletti per la Regione. Il tema principale sia da parte del MIT e del MISE, sia da parte
delle Regioni, è quello di creare un comportamento sempre più omogeneo. Negli ultimi anni,
invece, abbiamo visto le singole Regioni attuare dei comportamenti alternativi rispetto a normative
di legge che in realtà erano piuttosto distanti. Io ho voluto citare questo esempio, ovviamente un po'
estraneo all'ordine del giorno, proprio perché vuole essere un esempio concreto di quanto diventi
importante guardarsi, quindi cercare di capire se ci sia davvero una reale uguaglianza
nell’interpretazione e nell’applicazione delle normative in materia. L’arrivo dall'esterno, dai paesi
asiatici e americani, di tutti questi comportamenti sempre più io dico invasivi, in parte anche
monopolizzati, ma di globalizzazione reale, sempre di più il commercio oggi, non solo a Milano ma
in Italia, diventa globalizzato. Se prima ci si guardava in faccia rispetto al negozio vicino, per così
dire, sempre di più ci sono degli input che arrivano da lontano. E questo costringe per forza ad
acquisire una coerenza e una mentalità molto più aperta. Certamente il black friday è un esempio
classico, ma ci potrebbero essere – ce ne sono stati anche lungo lo scorso anno – altri esempi che
non sono stati colti fino in fondo. In qualità di Lega delle Cooperative, quindi di punti vendita che
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in gran parte sono alimentari ma anche non alimentari, è chiaro che da parte nostra abbiamo colto
l'anno scorso e all'inizio di quest'anno dei segnali molto forti. Che cosa voglio dire? Voglio dire che
nelle nostre politiche dei prezzi abbiamo cercato di abbassare, come altre società, la linea prezzi, in
modo anche molto sensibile. Risultato? Quasi nullo. Che cosa vuol dire? Vuol dire che il cliente
sempre di più ci crede e non ci crede a questo tipo di proposta, ma è sempre e sarà sempre di più,
secondo me, orientato a una percezione quotidiana di quanto viene proposto in quel momento.
Sostanzialmente, quindi, le promozioni diventano davvero un elemento sempre più importante e
scatenante rispetto alle scelte e ai comportamenti dei consumatori. In merito all’e-commerce, anche
noi da diversi anni abbiamo aperto dei siti. È vero: la potenza e la determinazione e, a mio avviso,
anche la capacità di alcune insegne, che sono state già citate, prime fra tutte Amazon e Alibaba,
Amazon lo sappiamo tutti che sta arrivando nella nostra città in modo ancora più forte, e diventa
una realtà concreta, come si diceva prima, di mattoni e malta, non solo di volatilità di vendite. Che
cosa voglio dire? Voglio dire che, in questo caso, le vendite on-line sono una tipologia di vendite
che sempre più si appoggeranno a elementi concreti di vendita. Alla fine che cosa accadrà? Accadrà
che noi diventeremo un po' loro e loro diventeranno un po' noi, quindi sempre di più il consumatore,
acquisendo queste nuove modalità di acquisto, interpreterà al meglio queste modalità nei diversi
giorni. Diventa, quindi, anche per me molto importante un’omogeneizzazione e non so se è il caso
di dire “liberalizzazione”, ma comunque razionalizzazione delle promozioni. Insomma, sempre di
più il cliente, il consumatore dovrà essere in grado di potere scegliere, avendo degli elementi
concreti quotidianamente e sempre di più, non solo perché ci sono le Regioni, quindi ci sono le
province ai limiti tra le diverse Regioni. Mi viene in mente che spesso da noi si confondono fra
Mantova e la vicina Reggio Emilia, per esempio. Per cui sempre di più la Regione deve, secondo
me, decidere per conto proprio, ma sempre di più, nel momento in cui lo fa, deve guardarsi intorno.
Chiudo con una cosa già detta, anche se non vorrei ripetermi. È chiaro che questo allineamento era
quasi – possiamo dircelo – ovvio, ovvio perché ha recepito una precedente proposta che avevo già
recepito, ma anche quelle all'ordine del giorno, secondo me, in modo obbligatorio regolarizzano,
appunto, un’omogeneizzazione di cui ho parlato all'inizio. Grazie.
Presidente Pietro FORONI
Grazie. Redaelli per ANCI. Prego.
Rinaldo REDAELLI (ANCI)
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Sui PDL esaminati questa mattina dalla Commissione noi
non abbiamo un parere favorevole ma per deduzione lo sarà, perché abbiamo diffuso a tutti i nostri
associati, i comuni, i due PDL e non abbiamo avuto riscontri negativi. Solitamente, invece, avviene
che quando c’è qualcosa che preoccupa o che osta, piovono le comunicazioni. Pertanto, dobbiamo
dedurre che il provvedimento sia accettabile anche per i comuni. Lascio la parola al collega Cavalli
per qualche ulteriore considerazione.
Renato CAVALLI (ANCI)
Al di là di questo silenzio-assenso di fatto, che però è un silenzio-assenso espresso da una
consultazione generale dei comuni, quindi mi sembra abbastanza importante, vorrei fare alcune
brevissime considerazioni positive su questo provvedimento. Anche se non lo si è fatto notare, è un
ulteriore elemento di semplificazione, di semplificazione per la chiarezza al consumatore, ma di
semplificazione anche degli impegni e degli oneri a carico dei comuni. Qualcuno l'ha fatto, ma
pensare che i comuni abbiano il tempo e le risorse per correre dietro a un evento di un giorno per
andare a controllare che non avvenga, per i comuni era una perdita di tempo, non solo ma è una
cosa poco simpatica verso la cittadinanza, proprio perché viene a sottolineare questa disparità
pesante di trattamento tra l'on-line e l'acquisto fisico. Lo salutiamo, quindi, con una valutazione
positiva e, se è possibile, rilanciamo in generale il discorso dell'esigenza di trovare dei modi di
ricondurre a una più equa e simile regolamentazione il commercio on-line e quello tradizionale per
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tutti gli effetti distorsivi del commercio on-line. Benissimo il commercio on-line, geniale
invenzione, eccetera, ma ieri è stato pubblicato uno studio che dice che l'impatto ambientale del
commercio on-line è del 7 per cento superiore alla stessa cosa fatta a livello fisico, perché la
consegna finale, il trasporto, il pacchettino, eccetera, hanno un carico di consumo in termini
ambientali. Ritengo che non possiamo essere noi comuni a risolvere questo problema, ma se la
Regione dà una mano ad affrontare in generale questo tipo di questioni, credo che tutto il comparto
commerciale sarà molto riconoscente di questa attenzione. Grazie.
Presidente Pietro FORONI
Grazie. Giustamente è una liberazione anche per le polizie locali, che non si trovano a dover
controllare. Anche questo è un aspetto non secondario. Le audizioni sarebbero finite. Se si prenota
qualche commissario per qualche domanda, prendo le prenotazioni. Il Consigliere Reguzzoni.
Qualcun altro vuole intervenire? Poi chiudo perché c'è l'audizione sulla TIM. Nessuno. Solo il
Consigliere Reguzzoni, primo firmatario del PDL n. 333. Prego.
Consigliere Giampiero REGUZZONI
Grazie. Semplicemente per una domanda di questo tipo, dopo dirò anche il perché, però visto che
gli auditi sono qui presenti, volevo capire. Secondo voi, siccome l'articolo 114, sempre della legge,
al comma 5, che è quello delle liquidazioni, ha lo stesso termine temporaneo di limitazione legato
alla vendita promozionale in caso di ristrutturazione di negozi, eccetera, sarebbe forse opportuno
levare anche quello, per analogia e per coerenza? Grazie.
Presidente Pietro FORONI
Riporta sempre la data del 25 novembre.
Consigliere Giampiero REGUZZONI
È l’articolo 114, comma 5, che dice, lo leggo: “Le vendite di liquidazione per la trasformazione o il
rinnovo dei locali, sempre liberamente praticabili nei mesi di febbraio e agosto, non possono essere
effettuate nei trenta giorni antecedenti le vendite di cui all'articolo 115, nonché, in ogni caso, dal 25
novembre al 31 dicembre”. Per analogia, io leverei anche quello.
Presidente Pietro FORONI
Direi di sì. Prego.
Consigliere Giampiero REGUZZONI
Credo, Presidente, che la ratio che ispirava i due articoli fosse la medesima, per cui mi sembra che
sia condivisibile.
Presidente Pietro FORONI
Sì, assolutamente, penso che sia un qualcosa che probabilmente è sfuggito, per cui provvederemo a
fare un emendamento. Farò io, in qualità di relatore, un emendamento in questo senso.
Presidente Pietro FORONI
Se non ci sono altri interventi, ringrazio tutti per la presenza. È mia intenzione cercare di chiudere
questo PDL quanto prima, anche perché ho visto che le audizioni sono abbastanza in sintonia sul
punto, magari diversificate su altro, ma su questo specifico punto, su questo oggetto del PDL sono
molto in sintonia. Mi impegno alla redazione dell'emendamento alla legge, in modo da modificare
anche il quinto comma dell'articolo 114, in aderenza con l'articolo 116. Chiudo qui la commissione
sul punto. Adesso abbiamo le audizioni sulla crisi aziendale TIM. Grazie.
La seduta termina alle ore 10.57.
10
Hanno partecipato ai lavori della seduta:
i seguenti Consiglieri componenti della Commissione IV:
Componenti: Presidente:
Pietro FORONI
Lega Lombarda Lega Nord Padania
Vice Presidente: Lara MAGONI
Maroni Presidente
Consigliere Segretario:Onorio ROSATI Partito Democratico della Lombardia
Mario BARBONI
Enrico BRAMBILLA
Stefano BUFFAGNI
Jari COLLA
Daniela MAININI
Salvatore Carlo MALVEZZI
Daniela MARONI
Donatella MARTINAZZOLI
Mauro PIAZZA
Fabio PIZZUL
Marco TIZZONI
Partito Democratico della Lombardia
Partito Democratico
Movimento 5 Stelle
Lega Lombarda Lega Nord Padania
Con Ambrosoli Presidente – Patto civico
Lombardia Popolare
Maroni Presidente
Lega Lombarda-Lega Nord-Padania
Lombardia Popolare
Partito Democratico della
Maroni Presidente
(4)
(4)
(4)
(5)
(4)
(5)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(4)
(3)
Risultano assenti alla seduta i Consiglieri componenti della Commissione:
Maria Teresa BALDINI
Francesco DOTTI
Sabrina MOSCA
Claudio PEDRAZZINI
Fabio ROLFI
Dario VIOLI
Gruppo Misto
Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale
Forza Italia – Popolo della Libertà
Forza Italia – Popolo della Libertà
Lega Lombarda – Lega Nord Padania
Movimento 5 Stelle
E’ presente il Consigliere Giampiero REGUZZONI in sostituzione del Consigliere Fabio ROLFI ai
sensi dell’art. 27. Comma 4, del regolamento generale.
IL PRESIDENTE
(Pietro FORONI)
IL CONSIGLIERE SEGRETARIO
(Onorio ROSATI)
LA DIRIGENTE
(Francesca SANTAMBROGIO)
LA RESPONSABILE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA verbalizzante
(Nella MOSCON)
Allegato: Ordine del giorno
11
IV Commissione permanente - Attività produttive e occupazione
Martedì
14 febbraio 2017
Ore: 13:00
Audizione in merito alla situazione occupazionale della K-Flex di Roncello (MB)
con le Organizzazioni sindacali, la Proprietà, Assolombarda Confindustria di
Milano Monza e Brianza, il Comune di Roncello e la Provincia di Monza e Brianza
Ore: 13:40
Audizione in merito alla situazione occupazionale di Gepin Contact spa con: le
organizzazioni sindacali, GPI, Gepin Contact, il Comune di Milano, la Città
metropolitana di Milano e Lombardia Informatica
Giovedì
16 febbraio 2017
Ore: 10:00
Seduta di Commissione
Ore: 10:40
Audizione in m erito alla situ azione occu p azionale d ell’ aziend a TIM con il
Gruppo Telecom Italia – TIM, Assotelecomunicazioni, il Comune di Milano, la
Città Metroplitana, Ugltlc, Uilcom, Slc-Cgil e Fistel-Cisl
O.D.G. DELLA SEDUTA DI GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2017
TRATTAZIONE
RELATORE
1
Comunicazioni del Presidente
2
Approvazione del processo verbale n. 4 del 9 febbraio 2017
3
PDL N. 333
“Modifiche alla l.r. 2 febbraio 2010, n.6 “Testo unico delle leggi regionali in materia
di commercio e fiere” concernenti la disciplina delle vendite promozionali
comunemente denominate “Black Friday”.
Atto di iniziativa consiliare
Assegnazione: 02/02/2017
REFERENTE
Pietro FORONI
4
PDL N. 334
“Disposizioni per le vendite promozionali, modifiche al comma 2, dell’articolo 116
della l.r. 2 febbraio 2010, n. 6”.
Atto di iniziativa presidente Giunta
Assegnazione: 03/02/2017
REFERENTE
Pietro FORONI
5
Audizione sui PDL n. 333“Modifiche alla l.r. 2 febbraio 2010, n.6 ‘Testo unico
delle leggi regionali in materia di commercio e fiere’ concernenti la disciplina delle
vendite promozionali comunemente denominate “Black Friday”” e PDL N. 334
“Disposizioni per le vendite promozionali, modifiche al comma 2, dell’articolo 116
della l.r. 2 febbraio 2010, n. 6” con: Confcommercio, Confesercenti,
Federdistribuzione, Confimprese, Federmoda, Crcu, Anci, Unioncamere,
Legacoop, Confcooperative, Agci, Filcams, Fisascat e Uiltucs