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LEERBE:UNASAPIENZATRADIZIONALESENZACONFINI
Visonoerbeederbe….
Articolo tratto dal libro : La medicina dei semplici – Piante officinali delle montagne italiane – A
curadiUgoScortegagna–CAI,sezionediMirano“AlbertoAzzolini”-2008-
Da tempo cercavo notizie sulla vita delle streghe e sui loro unguenti, possibile che non se ne
sapesseniente,infindeicontidicosasitrattava:diveleni,dielisirparticolari,oppuredifantasie?
Possibile non trovare nulla ? Ma la mia curiosità stava per essere appagata. A Mirano (Ve) ci
dovevamo vedere fra accompagnatori per un aggiornamento a livello nazionale. Certo la
prospettivadistarsenetuttoilgiornochiusiinunasalacontuttelevillevenetesparseattornonon
era molto allettante, ma queste cose vanno così. Fra un intervento e l’altro viene presentato un
libro sulle erbe e sui fiori medicinali: la solita cosa? Non si trattava della solita cosa, il libro era
accuratissimo, foto insolitamente belle, molte notizie frutto della collaborazione di almeno una
trentina di specialisti CAI e guarda caso proprio all’inizio, eccola la risposta ai miei interrogativi,
eccodacosaeracompostoilfamosounguentodellestregheequalieranoisuoieffetti.
Sì streghe, ma chi erano, in fin dei conti si trattava delle erboriste del tempo, di levatrici, di
guaritricieffettivamentemoltopreparatesurimeditrattidallaconoscenzamoltoapprofonditadi
erbe e fiori depositarie di una conoscenza millenarie e legate ancora a rituali pagani, erano alla
bisogna anche assassine, visto che a quel tempo una delle armi per la maggiore era appunto
avvelenare qualcuno senza lasciar traccia; ma a commissionare queste cose erano per lo più i
potenti.Conatrocitorturesifacevaconfessarealoroditutto,compresoisabbaconildiavolo,ma
si trattava molto semplicemente dei rituali primaverili legati alla fertilità propiziatori a buoni
raccolti.
Si, si creava diciamo un po’ di promiscuità fra i partecipanti, al Tonale, la tradizione tramanda
incontri che raggiungevano le quattromila presenzei, ma il carnevale è l’eco moderna di quanto
accadevaallora,trasgressionirituali,nientedipiù.Tuttoquestodavafastidioaipotenti,alclero,ai
signorottichevolevanoapprofittarediqualchebellafanciullasenzariuscircicomeaccaddeaTriora
inLiguria,davafastidioachivolevaimpadronirsidiquelleconoscenzeevagavanell’empirismopiù
assoluto,imedicidiallora,esisconfinavaanchenellanell’ignoranzadellecose,nellasuperstizione
ecosìunapestilenza,lasiccità,unannodiraccoltimagrieranoattribuitialoro,allestreghe,non
dimentichiamo gli untori della peste Manzoniana: quando qualche cosa andava male, qualcuno
doveva pagare e così miglia di donne vennero prima torturate all’inverosimile e poi mandate al
rogo:iltuttoperchéperlorolanaturanonavevasegreti.
… Molte sono le leggende che hanno come protagonista una pianta, un pomo, un fiore e non è
opportunodimenticarequestotipoditradizionetramandataoralmente,cheritrovalesueradici
nell’antichità.…Vieraunamedicinaspiccioladituttiigiorni,ricavatadall’ortodicasaevierala
sapienzadelleerbechedebordavanellamagia,nellastregoneriaenellepotenzeinfere.
Tutte le erbe per l’uomo di un tempo avevano come caratteristica fondamentale in sé caldo,
freddo,umidoesecco,relativamenteaiquattropresocraticielementi:terra,acqua,ariaefuoco.
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Assumendoun’erbaunuomononfacevacheristabilireunequilibriospezzato,inbasealquale,
secondoIppocrate,ilpropriocorpoavevaeccedenzaomancanzaditaliqualità.…Vieradiversità
fralamedicinaanticaequellamoderna:chegliantichileggevanolamalattiacomeunamancanza
disintoniadelcorpoconlanaturaericorrendoancheadaspettimagici,cercavanodirestaurare
questacomunicazione.…Leerbenoneranocheunmezzoperritornareinquestasumpatheia,dal
grecosentireinsieme,all’unisono,concordi,cioèun’armoniadeglielementiconglielementi.
Leerbetuttaviahannounaforzaoscura:portanosaluteomorte,soloilsapientepuòdistingueree
dosareritualmenteledueproprietà.Lafiguracheoperaconleerbehaanch’essazoned’ombrae
di solito è una donna: fin dalla preistoria legata all’allevamento ed alla raccolta, è colei che da
sempre, manipola somministrazione e preparazione degli elettuari. Streghe e fate sono le
depositariediquestascienzamisteriosa,leprimeerboriste.Lanotteèilmomentopiùopportuno
perraccogliereleerbe,megliosequestacadetrail23edil24giugno;lalunainsegnaconlesue
fasi quali sono i momenti migliori per trovare quelle più rare, in loro si concentrano potenze ed
energie: non è l’erba che con un semplice ed illuministico rapporto di causa-effetto opera la
guarigione,malacongiunzionediforzedellanaturacheinquestesiannodanopiùfacilmente.
Ilcristianesimotogliealladonna,simulacrodellareligiositàedellaprecedenteideologialegataalla
Dea Madre e alla terra, questa specificità e riempie i monasteri prima ed i conventi poi di erbe
officinali.Sonoimonaciedifartiadessochedetengonoquestosapere,praticanolafarmacopeae
ledonnechetentanoancoraditramandarequestaanticasaggezzavengonoattanagliateearse
vivesuroghidipotereaccesiappositamentepersconfiggerequestoretaggioancestrale.
Paracelso, mago rinascimentale, dichiara, bruciando pubblicamente le opere di Ippocrate e
Galeno,diaverimparatomoltodipiùdallestreghechedaiprofessoridelleAccademie.
Le manipolazioni di queste medichesse sono effettive come le loro conoscenze botaniche; esse
diventano le confidenti segrete, non solo di coloro che vogliono consumare vendetta, ma
soprattutto di ragazze sedotte che intendono liberarsi dei frutti illeciti o riconquistare l’amante
perduto, delle spose sterili che vogliono un figlio, dei giovanotti delusi e degli anziani ormai
abbandonatidaVenere:pertutticostorovieraun’erbaadadiuvandum.
L’unguentodellestreghe
L’unguento favoloso delle streghe , utilizzato anche dalla Margherita di Bulgakov, in una mosca
degliannitrenta,ateamasuperstiziosa,èstatotramandatosegretamenteneilibridelcomando:
ricevutiindonodaldiavolo,questeopereraccolgonotuttalasapienzasuveleniefarmaci,filtrie
legature.Vediamodicosasitratta:
Prendeteunvasettodicrema,uncucchiaiodigrassovegetale,mezzocucchiainodibelladonna,
mezzocucchiainodierbadellestreghe,tregoccedisaponeemezzocucchiainodierbadellupo.
Dopoaverlomescolatobene,strofinatelosottoleascelleepoisututtoilcorpo,aquestopunto
potetevolaresuboschievalli.
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Vediamo di analizzare i diversi componenti: il grasso serve solo ad amalgamare il preparato, la
belladonnaèunapiantamoltovelenosaecontienel’alcaloideatropina*,oltreallascopolaminaed
allajosciamina.Lebacchedellab.d.similiaciliegienere,sono,quandomature,moltointossicanti,
nebastanoventiperuccidereunapersona.L’erbadellestregheodaturastamonio,èanch’essa
velenosa; l’erba del lupo, o aconito napallo, contiene nella radice l’alcaloide aconitina ** la cui
ancheminimadoseèletale,seingerita.L’unguentodicertononfavolare,puòtuttaviaprovocare
questa sensazione perché i veleni contenuti, se assunti per via epidermica ed in determinate
quantità, sono allucinogeni simili al noto acido LSD. Altri componenti potevano essere il
giusquiamoelamandragora.
Anna Jobstin, giovane estetista e strega dello Sciliar, processata nel 1506 a Castel Prosels ed
originariadellaValVenostaraccontadiaverconosciutolaparticastregonescaaSilandro,quando
andavaaserviziopressoisignoriMulzer.Negliattidelprocessosonocontenutealcunericettedi
filtriconerbeofficinalicomequestaperriconquistarel’uomoamato.
…Ancheinquestocampo,ricordaCamporesi,labotanicaufficialeavevamoltodaimpararedai
raccoglitorianalfabeti.Ilcorpoèilpuntocentraleediventauncroceviadisaperichesiintrecciano
con il mondo agreste. Per il pastore contadino conoscere, capire, prevedere, significa
sopravvivere. Questo meraviglioso sapere, ancora oggi utile, nasce dalla dura esperienza
esistenziale, da una condizione umana liminale, sempre avvolta nel rischio e nel pericolo
soprattutto nel mondo agricolo, come testimonia Ginzburg parlando della tradizione friulana, la
presenzafemminileèpresenteovunqueesvolgevafunzioniinsostituibili….
NelXVIIIsecolofugiustiziatainGermanial'ultimapresuntastregaeuropea.Ancoraoggi,però,in
alcuneterreafricaneesudamericanecosìcomenell'areaindonesianalafollesuperstizionedelle
streghemietemigliaiavittimeall'anno.RiportiamounpassodiunarticoloapparsosullarivistaDer
Vinschgernel2003:“Inquestiluoghiancoraoggisiabusadidonnescomode,chedivengonocapri
espiatoripercattiviraccolti,mortiinspiegabiliecontagidaAids;ecomegiànelXVIeXVIIsecolo,
ancheoggilepersoneuccidonosoprattuttofacendosigiustiziadasé.Lagigantescaondatadelle
persecuzioni contro le streghe in Europa ebbe moventi molto simili, e contrariamente alla
convinzione comune, la maggior parte dei roghi non divampò nel Medioevo ma nella prima età
moderna.”…
*Atropina:nell’oculisticaserveperdilatarelepupille,l’effettopuòdurareanchediversigiorni-In
ambito militare è il trattamento generico utilizzato contro l'intossicazione dagas nervini; per
questaragione,imilitaricheoperanoinambientipotenzialmentearischiodicontaminazionecon
gasnervini,ricevonoindotazionesiringhediatropinaperl'autosomministrazioneimmediata.Gli
effetti collaterali possono essere: confusione mentale, agitazione, segni cerebellari, atassia,
disartria,allucinazioni,eloquio incoerente ,irrequietezza e crisi convulsive. In associazione con
papaverinaederivatidell’oppio,l’atropinaèusatacomeanalgesicospasmoliticoneltrattamento
deidoloriintensiedeglispasmiintestinali,deidoloridatumori,dellecolichenefriticheedepatiche,
deldolorepostoperatoriodopofratture(CompendiumSuissedesMedicamentes,1994).
**L'aconitina è un potentealcaloideche si trova in alcune specie della
famigliaRanunculaceaeappartenentialgenereAconitum.E’ilsecondovelenovegetalepiùattivo
al mondo dopo lanepalina. La specie più ricca in aconitina èAconitum napellusin cui è stata
trovatainogniparte.L'organochecontienelamaggiorquantitàdiaconitinaèlaradiceatubero.
L'attività della aconitina è paragonabile a quella delle neurotossine, agisce cioè suicanali del
sodioattivandoli Questo principio attivo estratto dalle radici veniva impiegato inIndiaper
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l'esecuzionedipenecapitali.Durantelasecondaguerramondialeneeranoinpossessolespieche
dovevano uccidersi in caso di cattura. NelCinquecentoaRomaePragai condannati a morte
facevanodacavianegliesperimentiperscoprireunantidoto.InCina,ovefigurain4preparazioni
della farmacopea ufficiale, è tuttora ritenuta dotata di efficace attività anticongestionale e
antitosse, si segue una particolare preparazione con cottura delle radici per 6-8 ore, cosicché
medianteprocessiidroliticisideterminadiminuzionedellatossicità.
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La Mandragora L. è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Solanaceae
comunementenotecomeMandragola.Lelororadicisonocaratterizzatedaunapeculiare
biforcazione che ricorda la figura umana (maschile e femminile); insieme alle proprietà
anestetiche della pianta, questo fatto ha probabilmente contribuito a far attribuire alla
mandragolapoterisovrannaturaliinmoltetradizionipopolari.
•
IlGiusquiamoneroèunapiantapiuttostoraraeancheesclusadall’usoerboristicoperla
suatossicità.FaparteinfattidellaFamigliadelleSolanacee,ecometuttaquestaFamiglia,
è caratterizzata dalla presenza di alcaloidi atropinici, in modo particolare della
scopolamina,diventatafamosaperessereunfamosoanticineticocontroilmaldimareeil
mald’auto.Ilnomebotanicodiquestapianta,HyoscyamusnigerL.fudatoinosservazione
al fatto che i maiali (dal greco kys) si cibavano delle sue fave (kyamos) nere. Sempre da
questa osservazione deriva il nome volgare italiano fava porcina; altri invece hanno
derivazioneregionale,comepilingella,erbaapollinaria,erbadapiaghe,cassilagine,dente
devecia,cungarelle,folladeopus.Ilnomeparticolarediquestapiantafasicheseanchesi
pronuncia“hyoscyamus”siainunfrancese,uninglese,untedescoounospagnolocapiràdi
chepiantastateparlando,sebbeneabbianoiloro
Vogliamosapernedipiù:possiamoproseguirenellaletturadelseguentebrano….
L'unguentomagicoeilvolonotturnodellestreghe:
Ipotesisullapresenzadiritisciamanicinell'Europamedievaleemoderna
diPaoloPortone-storico,saggista
…..Lacacciaallestreghepuòessereinlineadimassimasuddivisaintrefasi.
Unaprimaondatapersecutoriasiscatenòall'indomanidellapromulgazionedellabollapontificia
Summis desiderantes affectibus (1484) e della pubblicazione della "bibbia" dei demonologi e dei
cacciatori,ilMalleusmaleficarum(1486).Inquestafaseiniziale,duratacircauntrentennio,furono
principalmentecoinvoltelaGermaniarenana,laStiria,ilTirolo,leAlpiitaliane,BolognaeiPirenei.
Tra le punte massime raggiunte dalla persecuzione, vanno ricordati i processi svoltisi a Como e
diocesi (nel solo 1485 furono consegnate al braccio secolare, ossia giustiziate, 41 streghe). Dopo
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unabrevissimapausa,lagiustiziaecclesiasticaesecolaretornòadabbattersiconrinnovataferocia
sullestreghenellasecondametàdelsecolodecimosesto.Questavoltalapalmadellaintransigenza
antistregonicatoccòaipaesiprotestanti.NelsoloVaud,unaregionedicirca160parrocchie,tragli
inizi della Riforma e il 1680 ci furono più di 2000 processi per stregoneria, per la maggior parte
(circa il 90% dei casi) conclusisi con la condanna a morte delle imputate. L'apice della caccia fu
comunque raggiunto nel periodo che va dagli anni '80 del 1500 al 1650. Le regioni interessate
furono la Svizzera, i Paesi Bassi, la Francia, la Scozia, gli Stati tedeschi (in particolare Wurzburg,
Bamberg ed Ellwangen). Raggiunto il suo acme, la persecuzione andò lentamente scemando,
anche se non mancarono dei significativi colpi di coda. Si registrarono infatti, ancora nel XVIII
secolo,processinelGlarus,inPolonia,nellaValPoschiavo,neidominiasburgicieinGermania;in
quest'ultima fu celebrato nel 1749 a Wunburg il famoso processo contro Maria Renata Singerin,
che diede la stura in Italia e in Europa a un secolo di acceso dibattito sulla realtà della magia e
dellastregoneria.
La cronologia, la sorprendente estensione e durata hanno indotto alcuni studiosi a rivedere le
tradizionaliinterpretazioniinbaseallequaliilfenomenovenivaspiegato,inparticolarelatesidel
caproespiatorioedell'usoterroristicodellatorturadapartedelleautoritàgiudiziarie.E'undato
ormaiacclaratochefenomenianaloghiallacaccianonsisonoverificatiinaltresocietà,culturee
civiltà,purimmersenellaideologiamagica,echesulnostrocontinentelapersecuzionecontrouna
settadiadoratoridelmalenoninteressònél'etàclassicané,contrariamentealleopinionicomuni,i
secoli bui dell'alto medioevo. Per la precisione, fino alla seconda metà del Quattrocento, la
persecuzioneebbeuncaratteresporadicoelimitato(46processiistruitidall'Inquisizionefrail1320
e il 1486). Essa investì aree particolari, soprattutto zone dove era stata attiva la repressione
inquisitoriale delle eresie medievali (catari, albigesi, valdesi, fraticelli): la Francia meridionale, il
Delfinato,leAlpioccidentaliitaliane,laGermaniasuperiore,lecittàediocesidiComo.Lastessa
trattatistica demonologica fu tutto sommato ristretta, fatta eccezione per alcune opere di una
certadiffusionecomeilFormicariusscrittonel1435dall'inquisitoreJeanNider.
Alla luce di questi elementi appare dunque evidente che per comprendere le ragioni che
produssero il fenomeno persecutorio, la sua estensione temporale e geografica, la sua intensità,
non si può prescindere dagli stretti rapporti che lo legano agli aspetti più rilevanti della
modernità; a quei mutamenti all'interno di valori e di credenze tradizionali che furono ad
esempio all'origine della Riforma protestante, della repressione del pauperismo (fenomeno
economicoesocialecaratterizzatodallapresenzadilarghistratidipopolazione,oanchediintere
aree, in condizioni di profonda miseria dovuta a fattori economici e strutturali - mancanza di
capitaliodirisorse-oafattorieccezionaliqualiguerre,calamità...)edelvagabondaggio,della
lotta contro la licenziosità e l'irriverenza delle rappresentazioni teatrali, dei balli e delle feste
popolari.
Come osserva lo storico Franco Cardini, contemporaneamente alla nascita del capitalismo e alla
affermazione di quel rinnovamento culturale comunemente indicato col nome di rivoluzione
copernicana, si registrò in seno alla società europea una profonda modificazione dell'involucro
ideologicocostituitodall'arcaicopensieromagico.Lasensibilitàurbana,larazionalitàcalcolante,
ladottaignoranza,lasantaintolleranzadeicetiemersidallosviluppodellaciviltàpre-industriale
modificarono dall'interno l'antico sapere, operando una netta divisione tra la cosiddetta magia
bianca,appannaggiodelleclassidominantimoderne,legittimatadalleautoritàsecolariereligiose,
equellanera,propriadeicontadiniedegliabitantidegli"angolioscuridelcontinente".
Tra la fine del XV e gli inizi del XVIII secolo, osserva lo storico inglese Charles Webster, la magia
bianca(colta,razionale,naturale,cristiana)divennelostrumentochepermiselasopravvivenzadel
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pensieromagicoprimitivonelvocabolariodegliintellettualiedell'establishmentpolitico-religioso,
mentre la persecuzione di quella nera (contadina, tellurica, orale, sensibile, femminile, diabolica)
costituìilmezzoconilqualel'anticoretaggiofuadeguatoallenuoveesigenzematurateinEuropa.
Ilfuocodeiroghiilluminòlacoscienzadell'uomooccidentale,purificandoladaquelleincrostazioni
primitive sopravvissute negli interstizi della società medievale. Se la persecuzione interessò
principalmente le campagne e i cosiddetti angoli oscuri del nostro continente, ai suoi esiti
normalizzatoriincampoculturale,psicologicoereligiosononfuronoestraneigliabitantidellecittà
eleèlitesfautricidelnuovo.Intalsensolacaccia,rappresentandocomescriveRobertMandrau,la
più grande cesura compiuta dalla civiltà occidentale nei confronti del proprio passato silvestrepastorale-agricolo,contribuìaforgiarelebasinoetichedell'uomomoderno,ridisegnandoiconfini
delsuopaesaggiointeriore.
Propedeuticoallacacciafuilgrandesforzocompiutodallademonologia(oggiobsoletostrumento
diindagine,mapersecolidisciplinanondisdegnatadaillustriuominidiculturaediscienza,quali
adesempioGiovanFrancescoPicodellaMirandola,JeanBodin,MartindelRio,Tritemius,Lambert
Daneau, Benedict Carpzov, Giacomo I d'Inghilterra, Joseph Glanvill) nell'associare le forme più
arcaichee"devianti"dell'universomagicopopolarealdiavolocristianoeneldimostrarenongiàla
realtàdelprimo,quantoglieffettivipoteridelsecondo.
Intalmodo,creandoipresuppostiperlasistematicaeliminazionedelleformemenoassimilabilidi
quella cultura e religiosità, i demonologi piegarono nell'onnicomprensiva categoria della
stregoneria diabolica, la vitale, originale e autonoma visione del mondo elaborata nei millenni
dallaciviltàneolitica.
Grazie alla tortura indiscriminatamente applicata nei confronti delle imputate di stregoneria, ai
roghi e alla non meno brutale opera di mistificazione compiuta a livello ideologico, morale e
simbolico dai demonologi, il variegato patrimonio di conoscenze, esperienze rituali, culti presenti
nellecampagneenegliangolioscuri,fucostrettonellettodiProcustedell'immaginariogiudaicocristianoefissatonellostereotipodelsabbadiabolico.
-...Eladictauntura,nantichesiaperfectaechefacciaildebito,sedaaldiavolochelaacconci,e
cusìselaportaperaliquantidìeconlosputocelabenediceerende.Cusìbisognachelabenedica
con lo sputo la nostra patrona tre volte. E cusì poi con dicto unguento ce ongemo dicendo:
"Unguento,portameallanocedeBenevento",comochehodicto,eillisolazamoejocamoconli
diavoli in cose grande, con tanto gran feste, soni, canti e balli, che non poteria raccontare. E li
diavolisemprestannoconnujadjocare,informadehomini,ebelliebianchicomeunlacte....-
E' questa la testimonianza, né particolarmente ricca di elementi fantastici né elaborata a livello
simbolicoenarrativo,resadallastregaBellezzaOrsini,processatavicinoaRomanel1528,dopo
aversubitolaprovadellacorda.Nellasuaelementarietà,ladescrizionedelsabbafattadaBellezza
può essere assunta come esempio standard stregonico imposto da inquisitori e demonologi, a
partiredallafinedelXVsecolo.
Identiche descrizioni le ritroviamo dappertutto in Europa e nelle Americhe lungo tutto il periodo
dellapersecuzione.Pochiicasiincuiemergonoparticolariche,differendodalloschemagenerale,
sianoingradodiaprireunospiraglionellacortinademonologica.Motivoquestochehaindottoin
passatomoltistoriciaritenerelastregoneriaprodottodell'unionedellementidisturbatedipovere
donne con l'intransigenza dogmatica degli inquisitori e la superstizione dei giudici secolari;
prodottosuggellatodallatorturaedaltimoredelrogo.
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Eppure la ricerca di Carlo Ginzburg, condotta sul corpus dei processi dell'inquisizione udinese,
testimonialasopravvivenzadiunacredenzaantichissimaeoriginale,quelladeiBenandanti(legata
forse ad ancestrali rituali di fertilità) che sfora la griglia inquisitoriale e demonologica, aprendo
nuovestradeallostudiodell'insédellastregoneria.Adonordelvero,giàneglianni'20delnostro
secolo, una studiosa inglese, Margareth Murray, aveva sostenuto, senza però un adeguato
supporto documentario, l'esistenza dietro le testimonianze delle streghe di un culto primitivo di
fertilità, sopravvissuto nell'Europa medievale e moderna, fondato sull'adorazione di due divinità
incarnantilospiritomaschileefemminile.Inmancanzadiprecisiriscontri,questatesifututtavia
rigettata dagli storici di professione, che giudicarono lo studio della Murray una mera
elucubrazioneeisuoiragionamentivacueciance.Restaperòilfatto,importante,diaverperprima
capito che, dietro alle bizzarre confessioni rese dalle streghe, non vi fossero solo la paura della
torturaedelrogo,oideliridiqualchedonnettadisturbata,mailretaggio-sicuramentedistorto-
diantichetradizionicultualiediesperienzereligiose.
D'altrocantoanchedanoi,inItalia,abbiamolapossibilitàdiverificaredirettamentelabontàdella
stradaindicatadallaMurray.NeiprimidueprocessiperstregoneriacelebratisinelnostroPaese,di
cui siamo attualmente a conoscenza, sono già presenti le dinamiche porteranno nel corso di più
secoli alla trasformazione del patrimonio culturale e religioso contadino in una autentica
diavoleria.
Duedonnefuronoprocessatenel1384epoinel1390davantiall'inquisitorediMilanoconl'accusa
prima di superstizione e in seguito di stregoneria. Se nel primo processo contro Sibilla de Laria e
Pierina de Bugatis il capo d'imputazione formulato dal giudice ecclesiastico fu quello di aver
ritenutorealelaloropartecipazionealcosiddettogiocodiDiana(probabilmenteunritopaganodi
iniziazione femminile), a soli sei anni di distanza assistiamo a un sostanziale mutamento nel
rapporto fra l'inquisitore e il mondo della magia e della religiosità popolare. Dopo esser state
sottoposte a tortura, le due imputate confessarono che nei riti ai quali partecipavano prendeva
parte, accanto alla "domina ludi", lo spirito Lucifello, ossia il demonio. Sulla scorta di questa
confessione le due donne furono ritenute colpevoli di aver partecipato realmente a un rito
diabolicoeperciòcondannatealrogo.
Questoepisodio,all'originedellapersecuzioneinItaliaeinEuropa,dimostraprevalentementedue
cose. Innanzitutto che, col passaggio dal Medioevo all'Età moderna, lo scetticismo delle autorità
ecclesiasticheneiconfrontideiraccontidellemulierculaerusticarumsitramutòintetragonafede
sulla loro effettiva realtà. In secondo luogo, che tale processo di concretizzazione del mondo di
credenze, culti e simboli arcaici fu reso possibile attraverso la sua rilettura in chiave diabolica.
D'altro canto, la relativa antichità del documento milanese dimostra, se ve ne fosse ulteriore
bisogno,l'esistenzadiunareligiositàpopolaremoltomenoomogenea,insensocristiano,diquanto
vorrebbecertatradizionestoriografica.
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