La Contraffazione ruba all`Italia oltre 5 miliardi di Euro all`anno
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La Contraffazione ruba all`Italia oltre 5 miliardi di Euro all`anno
Via Serbelloni, 5 20122 Milano Telefono 0276014174 Fax 0276014314 E-mail: [email protected] Web-site: www.indicam.it @INDICAMit 16 marzo 2016 WEEKLY REVIEW La Contraffazione ruba all’Italia oltre 5 miliardi di Euro all’anno. Alimenti nella black list del falso. Il mese di marzo si apre con numeri della contraffazione sempre più sconcertanti. Analizzando le notizie pubblicate da numerose testate giornalistiche, solo in questa prima parte del mese la merce contraffatta sequestrata vale milioni di euro. Per non parlare del rapporto pubblicato dalla Guardia di Finanza che riporta un dato sconvolgente relativo al 2015: 3 miliardi di euro il valore attribuito ai più di 390 milioni di prodotti illegali sequestrati. [leggi la news] Secondo i calcoli dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, infatti, la mano della criminalità organizzata e la diffusione dell’e-commerce insieme ad altri fattori portano a danni economici di circa 600 miliardi di dollari l’anno (circa il 7% del fatturato mondiale). Nessuna linea produttiva è, infatti, immune alla contraffazione: dai giocattoli all’abbigliamento, dagli alimenti alla cosmesi fino ad arrivare ai prodotti farmaceutici. Secondo un report del Ministero dello Sviluppo Economico e del Censis, solo in Italia il fatturato illecito è di oltre 6,5 miliardi ed il sistema economico nazionale è stato privato di 5 miliardi e 280 milioni di entrate e 105 mila posti di lavoro. In tutto ciò ad avere il maggior guadagno è la criminalità organizzata grazie ad un mercato parallelo illegale che viaggia come quello regolare a causa dell’intimidazione di negozianti costretti a vendere merce contraffatta al dettaglio e alle per nulla restrittive pene a riguardo. [leggi la news] Accennando qualche dato sul solo settore agroalimentare, all’inizio di febbraio, il Corpo Forestale dello Stato ha sventato un tentativo di frode sequestrando 85 tonnellate di olive provenienti dalla Grecia e dalla Spagna colorate con solfato di rame, una sostanza tossica per la maggior parte dei vegetali. [leggi la notizia] Sono 150 mila, inoltre, le bottiglie di vino e 430 mila le etichette contraffatte sequestrate in questo mese non ancora concluso dalla Guardia di Finanza di Pistoia durante l’operazione “Bollicine d’Autore”. Le bottiglie e le etichette riproducevano i segni distintivi, la forma ed il colore delle bottiglie autentiche. In aggiunta, tra il 2013 e il 2014 sono state ben 390 mila le bottiglie contraffatte immesse sui mercati stranieri. [leggi la notizia] Via Serbelloni, 5 20122 Milano Telefono 0276014174 Fax 0276014314 E-mail: [email protected] Web-site: www.indicam.it @INDICAMit Ma, come detto, il settore agroalimentare non è l’unico colpito: il maxi sequestro avvenuto in questi giorni a Gorizia, ad opera del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza di Monfalcone, ha visto oltre 2.200 confezioni dal valore di oltre 130 mila euro di prodotti di profumeria abilmente rese simili a quelle delle note griffe nazionali ed internazionali. La merce, destinata sia al commercio ambulante che fisso, sarebbe stata messa in vendita ad importi concorrenziali per indurre gli ignari acquirenti a credere di aver fatto un affare. [leggi la notizia] In ultimo, a favorire la mano criminale è anche il canale e-commerce. Sono innumerevoli, infatti, gli ignari consumatori convinti di acquistare online prodotti originali a prezzi vantaggiosi per ritrovarsi poi con merce i cui danni reali e potenziali alla salute non possono essere sottovalutati. Proprio in questa prima metà di Marzo, grazie alle segnalazioni fornite da INDICAM e Adoc, l’Antitrust ha accertato la presenza di prodotti dannosi su alcuni siti falsi ottenendo la chiusura di 174 di essi. [leggi la notizia] Dati gli indiscutibili risvolti negativi di questo mercato, è stato firmato il 10 Marzo un Piano d’azione tra il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione generale per la lotta alla contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e la Prefettura di Roma. Questo Piano consente al MISE di declinare a livello locale le politiche nazionali. Il potenziamento della lotta alla contraffazione deve partire, infatti, dal rafforzamento degli strumenti di coloro che si battono quotidianamente contro l’industria del falso, senza tralasciare la sensibilizzazione delle aziende e dei consumatori sull’importanza della tutela della Proprietà Industriale. Tali campagne formative e informative saranno svolte dalla Prefettura, dalla DGLCUIBM (MiSE) in collaborazione con le associazioni imprenditoriali ed in particolare con il supporto di INDICAM - Istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione - che rivolgerà particolare attenzione anche alle giovani generazioni mediante azioni, testimonianze ed interventi nelle scuole. [leggi la notizia] Via Serbelloni, 5 20122 Milano Telefono 0276014174 Fax 0276014314 E-mail: [email protected] Web-site: www.indicam.it @INDICAMit 22 marzo 2016 WEEKLY REVIEW Anche questa settimana è stata all’insegna della lotta alla contraffazione con grandi nomi della moda italiana che “tirano le somme” dei risultati finora raggiunti. Sono decine di migliaia, infatti, gli articoli contraffatti sequestrati nel 2015 grazie alla battaglia intrapresa dal Gruppo Salvatore Ferragamo che ha inoltre ottenuto il blocco di 91.000 inserzioni online atte alla vendita di false riproduzioni della maison italiana di moda. Per intensificare i controlli, a partire già dalle collezioni del 2014 e proseguendo nel 2015, il gruppo ha inoltre deciso di inserire nelle suole delle calzature sia da donna che da uomo ed in alcuni accessori, un microchip che non può essere contraffatto e che consente una miglior tracciabilità del prodotto. Sono state inoltre rafforzati i controlli nei confronti del mercato cinese che ha fatto registrare il maggior numero di articoli falsi in uscita. [leggi news] La moda, infatti, è il settore più a rischio contraffazione e, stando al report dell’Ufficio Studi della Confartigianato, Toscana, Marche e Umbria sono le regioni in cui il settore manifatturiero è più esposto essendo queste zone simbolo dell’eccellente produttività nazionale. I beni più contraffatti rimangono sempre gli accessori, i capi di abbigliamento e le calzature e questa concorrenza sleale mina seriamente la stabilità economica delle piccole e medie imprese sul territorio che registrano una perdita nelle vendite di 9.888 milioni di euro e 88 mila posti di lavoro. [leggi news] Ma i dati allarmanti non si ritrovano solo in riferimento all’eccellenza artigiana, anche il mercato dei farmaci contraffatti è sempre più diffuso e redditizio. Oltre al giro d’affari mondiale di 200 miliardi di dollari l’anno che arreca danno alle aziende farmaceutiche, l’impatto negativo sulla salute dei pazienti è di estrema rilevanza. Secondo il Pharmaceutical Security Institue, partner di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) nel progetto Fakeshare, il 32% dei farmaci contraffatti non contiene il principio attivo utile alla cura dei pazienti oppure ne ha quantità non sufficienti o addirittura è composto da ingredienti errati con alti livelli di impurità e contaminazione. Il maggior canale di veicolazione di questi “veleni” è l’online, è quindi necessaria la cooperazione tra istituzioni e Paesi per adottare misure internazionali utili a rafforzare la tutela della salute pubblica. [leggi news] La tutela del consumatore è quindi un elemento alla base della lotta alla contraffazione che si ritrova anche nel sequestro di 7.000 di forme di Grana Padano da parte dei Nas perché contenenti valori troppo elevati di anflatossine. Questa sostanza cancerogena, prodotta da funghi che attaccano il mais, è stata ingerita dalle vacche da cui poi è stato munto il latte destinato alla produzione Via Serbelloni, 5 20122 Milano Telefono 0276014174 Fax 0276014314 E-mail: [email protected] Web-site: www.indicam.it @INDICAMit delle forme di Grana Padano. L’accusa di adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari di cui devono rispondere i responsabili dei caseifici, deriva dall’ipotesi che i produttori non abbiano eliminato il latte seguendo l’agire di molti altri colleghi, ma l’abbiano consegnato ugualmente alla cooperativa di riferimento, ipotesi che non va ad escludere l’arbitrari decisione di averlo acquistato sottocosto diluendolo con il latte buono. L’intervento tempestivo del Nucleo Anti Sofisticazione ha messo in sicurezza tutte le forme prodotte con questa sostanza garantendo sulla sicurezza di quelle in commercio. Si teme comunque un certo calo nelle vendite a causa del timore di consumatori. [leggi news] Visti comunque i buoni risultati di contrasto ottenuti nel 2015 e data l’imminente festività pasquale, nella riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutasi a Rimini, si è pensato di giocare in anticipo elaborando un articolato pacchetto di contrasto che vede il coinvolgimento ancora una volta di forze di polizia, amministrazioni e associazioni per intensificare i controlli “a monte” della filiera. In questo modo è possibili e ostacolare i canali di alimentazione degli abusivi. [leggi news] Via Serbelloni, 5 20122 Milano Telefono 0276014174 Fax 0276014314 E-mail: [email protected] Web-site: www.indicam.it @INDICAMit 29 marzo 2016 WEEKLY REVIEW Anche le feste pasquali appena trascorse non sono state immuni dalla mano della contraffazione. Sono state, infatti, sequestrate dalla Guardia di Finanza 300 uova pasquali con marchio contraffatto della “Società Sportiva Calcio Napoli”. Ad essere falsificato non è stato “solo” il marchio della Società: all’interno delle uova vi erano anche dei giocattoli con il marchio CE contraffatto e di conseguenza non sicuri per i bambini. La perquisizione delle sedi di produzione ha fatto rinvenire altre uova di cioccolato dedicate a diverse squadre di calcio ma con lo stesso livello di rischio per la salute dei bambini. È importante che questa pratica non emerga soltanto in vista delle festività, quando il commercio di giocattoli subisce un’impennata. La produzione dei giocattoli non a norma è sempre attiva e la scorrettezza di questi prodotti non ha solo ripercussioni economiche sulle aziende a norma, ma mette a serio rischio la salute dei bambini dal momento che vengono prodotti mediante l’ausilio di sostanza tossiche e infiammabili. [leggi news] Si parla sempre di prodotti non a norma e marchiature non conformi rispetto alla normativa vigente anche nel maxi sequestro effettuato nella provincia di Varese dalle Fiamme Gialle. 100 mila prodotti di elettronica e giocattoli che non rispettavano i requisiti minimi di sicurezza hanno portato alla denuncia di 18 persone per ipotesi di reato di contraffazione e frode in commercio. Sono ancora i beni dedicati ai più piccoli ad essere quindi nel mirino della contraffazione prodotti senza tenere conto della composizione chimica e dei possibili pericoli che possono compromettere la sicurezza dei bambini, in particolare quelli di età inferiore ai trentasei mesi. [leggi news] La scorsa settimana, anche il settore dell’abbigliamento è stato protagonista di numerosi sequestri di prodotti contraffatti. Solo nel Comune di Maddaloni (CE) il blitz dei militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta ha sequestrato 1400 prodotto e messo cosi i sigilli ai locali in cui questi venivano fabbricati illecitamente. Il merito va anche alla segnalazione di un libero cittadino che ha denunciato alle Fiamme Gialle l’attività di contraffazione mediante l’apposizione di rinomate griffe sui diversi articoli. L’attività info-investigativa e gli appostamenti hanno consentito l’individuazione di un appartamento privato che era stato adibito a punto vendita di calzature, accessori, abbigliamento riportanti il marchio di note case di moda nazionali e non. Ad essere nei guai è un 31 enne originario del Marocco che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. [leggi news] La prova della diffusione di questa pratica, che vede l’utilizzo di abitazioni private e altri spazi a disposizione come “punti vendita”, si trova anche nella Provincie di Firenze, Pistoia e Pisa, dove è stato effettuato l’arresto di 11 italiani e di una persona di origine cinese, tutti dediti alla produzione e vendita di articoli di Via Serbelloni, 5 20122 Milano Telefono 0276014174 Fax 0276014314 E-mail: [email protected] Web-site: www.indicam.it @INDICAMit pelletteria con apposti marchi contraffatti. Gli indagati in precedenza hanno operato come artigiani nel settore della moda per sfruttare, in seguito, le competenze acquisite nella produzione di accessori di abbigliamento contraffatti. [leggi news] Ma lotta al mercato del falso va oltre sequestri e denunce, impiegando con successo tecnologie a supporto della tutela dei titolari di diritti. Come la maison di moda Ferragamo con i microchip nelle suole delle scarpe di cui si è parlato nella precedente review, così Coop Italia propone un “naso elettronico” per riconoscere l’olio 100% made in Italy mediante un’impronta digitale aromatica. Il Coop Italia Heracles II (questo è il nome dello strumento utilizzato) da un anno verifica l’origine dell’olio extra vergine “100% italiano” a marchio Coop grazie ad un “addestramento” effettuato mediante l’identificazione delle sostanze volatili specifiche di oli italiani di provenienza certa. Il modello da qui creato viene poi confrontato con i campioni presenti sul mercato di cui l’origine non è certa restituendo eventuali corrispondenze o meno. Il laboratorio Coop di Casalecchio di Reno non è comunque nuovo a questa avanguardia per stanare le sofisticazioni alimentari: l’utilizzo dello strumento (in uso già dal 2013) si sta estendendo anche ad altri prodotti come per esempio le mozzarelle di bufala nelle quali non deve essere presente latte vaccino. Dimostrazione, questa, di come la tecnologia si possa mettere al servizio di produttori onesti e consumatori; nel caso citato a tutela un’eccellenza nazionale ma assolutamente scalabile anche per le produzioni agroalimentari degli altri Paesi UE. [leggi news]