PTOF 2016/19 - "Piero Sraffa" Brescia
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PTOF 2016/19 - "Piero Sraffa" Brescia
I.I.S. Piero Sraffa PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA 2016-2019 PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA Sede: via Comboni 6 Succursale: P.ta SS. Francesco e Chiara (Mompiano) 2 Indice Identità della scuola pag. 4 Priorità strategiche, traguardi e obiettivi pag. 6 Piano di Miglioramento pag. 9 Progettazione curricolare, extracurricolare, organizzativa: Obiettivi formativi primari pag. 11 Progettazione curricolare, extracurricolare, organizzativa: Articolazione modulare annua pag. 12 Progettazione curricolare, extracurricolare, organizzativa: Curricolo verticale pag. 16 Progettazione curricolare, extracurricolare, organizzativa: Progettazione didattica pag. 16 Progettazione curricolare, extracurricolare, organizzativa: Scelte Organizzative pag. 25 Fabbisogno di organico pag. 26 Programmazione delle attività formative rivolte al personale pag. 29 Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali pag. 30 Collegamenti con il territorio: reti in ambito territoriale pag. 31 3 Identità della scuola Con decreto del Presidente della Repubblica 21 luglio 1959 n. 1398, a decorrere dal 1° ottobre 1959, venne istituita a Brescia una scuola avente finalità ed ordinamenti specifici che assunse la denominazione di: Istituto Professionale di Stato per il Commercio. L'IPC era allora situato in Via Nino Bixio, nel centro storico della città, e in quell’edificio vennero attivate due qualifiche triennali: "Addetto alla segreteria d'azienda" e "Addetto alla contabilità dell'azienda". Nel 1969, in attuazione della legge 27 ottobre n. 754, venne istituito il corso post qualifica per il conseguimento della maturità professionale, "Analista contabile", che prevedeva una quarta e una quinta classe. Per tutto il decennio degli anni settanta continuò a coesistere un triennio, che conduceva alla qualifica, seguito da un biennio frequentato da pochi studenti: solo in pochi, infatti, proseguivano gli studi in quanto la maggioranza degli studenti, una volta completato il triennio, preferiva inserirsi nel mondo del lavoro. All'epoca l'Istituto comprendeva, oltre alla sede centrale, tre sedi staccate, l'IPC di Desenzano del Garda, l'IPC di Palazzolo S/O e l'IPC di Gardone Val Trompia diventate poi autonome dando origine a tre diversi istituti d’istruzione superiore. A partire dagli anni ottanta, gli iscritti alle classi quarte e quinte cominciarono ad aumentare. Erano cambiati i tempi, il mondo del lavoro richiedeva personale sempre più specializzato e la tendenza precedente venne completamente ribaltata: gli studenti preferivano completare il percorso scolastico, arrivando a conseguire il Diploma di Maturità, alla ricerca di sistemazioni più gratificanti a livello economico e sociale. L'Istituto, in forte aumento di iscrizioni, cambiò sede e nel 1983 si installò nella sede ancora attuale di via Comboni 6, mentre la succursale si stabilì in piazzetta SS. Francesco e Chiara (la “Valotti”). Il 23 gennaio 1992, l'IPC venne dedicato ufficialmente all’illustre economista italiano Piero Sraffa, professore di economia politica tra i più eminenti del suo tempo, e sempre nel 1992, con la riforma degli Istituti Professionali di Stato chiamata “Progetto 92”, le vecchie qualifiche furono soppiantate dalle nuove “Operatore della gestione aziendale” e “Tecnico della gestione Aziendale”. Nel settembre del 1995, l’Istituto si dotò di un nuovo indirizzo di studi che fu accolto molto favorevolmente dagli studenti, visto l’elevato numero di iscrizioni immediatamente ricevute: “Operatore dei Servizi Sociali” e “Tecnico dei Servizi Sociali”. Con l’entrata in vigore della riforma degli istituti Professionali e degli Istituti Tecnici la scuola acquisisce un nuovo indirizzo in linea con le sue origine: Tecnico indirizzo Amministrazione Finanza Marketing ed assume la denominazione di Istituto di Istruzione Superiore. Nel tempo l’Istituto “Piero Sraffa” ha costruito una propria identità diventando un luogo di formazione aperto e solidale: riconosce, accetta e valorizza le differenze, intese come arricchimento, e 4 tutte le componenti scolastiche che di esso fanno parte si attivano nella pratica quotidiana per creare relazioni umane significative e sviluppare un’attività didattica che si rivolge a tutti, garantendo il rispetto dell’assoluta uguaglianza di diritti contro ogni discriminazione e ogni stereotipo sociale, politico, economico o culturale che limitano la libertà e la piena realizzazione. E’ una scuola aperta al confronto con le realtà territoriali che la circondano, che progetta e realizza, accanto alla normale attività curricolare, attività formative, dall’educazione alla legalità all’educazione alla salute, dall’impegno sportivo ai progetti linguistici, che aiutano gli studenti ad acquisire la capacità di orientamento nel mondo in cui vivono e forniscono loro ulteriori contenuti utili a costruire il loro “sapere - saper fare - saper essere”. La scuola, come comunità educante, pone al primo posto l’alunno come persona e lo aiuta ad acquisire la consapevolezza delle proprie potenzialità e ad interagire positivamente con gli altri. La presenza di alunni provenienti da differenti ambienti culturali, di alunni con bisogni educativi speciali e con diverse potenzialità è da sempre considerata una risorsa per il nostro Istituto. L’attività curricolare e progettuale si propone, quindi, di adeguare le modalità di intervento alla diversità dei bisogni e dei prerequisiti individuali e, in particolare, dedica specifica attenzione alla formazione degli alunni stranieri e degli alunni con disabilità, che non solo hanno il diritto allo studio garantito dalla Costituzione, ma anche quello di arricchire le proprie competenze e di integrarsi pienamente nel gruppo. Di conseguenza la programmazione didattica prevede spazi di flessibilità perché disponibile ad accogliere esigenze, interessi, problemi emergenti dal vissuto degli alunni, dal mondo giovanile o dall’attualità. La partecipazione attiva e responsabile degli studenti, nel rispetto delle regole stabilite per una serena convivenza e finalizzate ad un lavoro comune, è un’esperienza concreta nell’ambito della comunità scolastica, che prepara i giovani a diventare cittadini capaci di comprendere i valori della democrazia e di viverli pienamente, sostenendo i propri diritti e rispettando i doveri imposti dalla convivenza nella società civile. Accanto all’azione didattica quotidiana una particolare attenzione è dedicata all’orientamento permanente attraverso un approccio orientativo dell’insegnamento che facilita il processo di scelta per ridurre e prevenire il disagio scolastico e l’abbandono; sviluppare e potenziare le capacità degli studenti di conoscere se stessi, gli ambienti dove vivono, i mutamenti culturali ed economici, affinché possano costruire consapevolmente il proprio percorso formativo. La centralità dell’alunno nell’azione didattica fa si che la scuola valorizzi le potenzialità di ognuno e in particolare presti attenzione alle eccellenze, proponendo loro approfondimenti specifici. 5 Prioritá strategiche, traguardi e obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/BSIS028009/sraffa-brescia/valutazione In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Livello degli esiti delle prove INVALSI: valori al di sotto della media nazionale 2) Declinazione del curricolo disciplinare in termini di competenze chiave di cittadinanza 3) Riduzione della dispersione università e lavorativa favorendo scelte consapevoli negli studenti I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: a. Incremento del 5% del numero di studenti con risultati positivi nelle prove INVALSI b. Valutazione esplicita delle competenze di cittadinanza attraverso griglie strutturate c. Accordi con Università locali per percorsi di orientamento nell’ultimo triennio della scuola secondaria superiore e sviluppo delle competenze professionali attraverso i PTP e attraverso l’alternanza scuola lavoro, così come è declinato dalla L. 107/2005 e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: la scelta delle priorità è legata al percorso formativo che il collegio dei docenti ha intrapreso negli ultimi anni: - una riflessione sulle competenze chiave di cittadinanza e la loro relazione con il curricolo disciplinare - un approfondimento sulla declinazione del curricolo disciplinare in termini di competenze e di inclusione e alla consapevolezza che l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza è alla base di un percorso di orientamento consapevole in cui lo studente è protagonista delle proprie scelte. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 6 1) declinare il curricolo disciplinare del primo biennio in termini di competenze chiave di cittadinanza 2) sperimentare e validare alcuni moduli del curricolo disciplinare definito al punto 1 3) definire per le competenze base: rubriche della competenza, unità di apprendimento, prove di verifica, valutazione delle competenze 4) programmare e realizzare interventi a sostegno dell’analisi dei risultati delle prove Invalsi ai fini dell’individuazione dei punti di debolezza e dei punti di forza e la realizzazione di azioni didattiche 5) definire un percorso di orientamento che a partire dalla classe terza sostenga gli studenti nel loro percorso di scelta (universitario e non) 6) realizzare laboratori di alternanza scuola lavoro che integrino le competenze professionali apprese in ambito scolastico 7) creare un gruppo di lavoro che supporti i dipartimenti nel processo di progettazione del curricolo in termini di competenze e di cittadinanza 8) potenziare la collaborazione con le realtà produttive della filiera di riferimento attraverso la realizzazione delle attività pianificate nei PTP 9) firmare accordi con le università del territorio per la realizzazione di percorsi di orientamento e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: gli obiettivi di processo sono funzionali alla realizzazione delle priorità definendo le azioni di breve periodo che rappresentano il primo step per il raggiungimento degli obiettivi di lungo periodo. La declinazione del curricolo disciplinare in termini di competenze chiave di cittadinanza richiede risorse a sostegno dei dipartimenti, la necessità di procedere per bienni tenendo conto dei risultati delle prove Invalsi. Fondamentale è la necessità di integrare la progettazione dell’offerta formativa con il territorio rappresentato nella fattispecie dalla filiera di appartenenza degli indirizzi di studio attivati dalla scuola e dai risultati professionali e formativi degli ex studenti. La scuola ha inoltre scelto di perseguire questi ulteriori obiettivi ritenendoli strumentali a quelli definiti nel RAV e definiti nell’atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico: 1. Potenziamento delle azioni rivolte alla valorizzazione delle eccellenze e alla prevenzione della dispersione scolastica 2. Revisione dei processi di comunicazione interna ai fini di una maggiore trasparenza e condivisone delle scelte d’istituto 3. Valorizzazione delle competenze didattiche acquisite dai docenti in percorsi di formazione 7 4. Realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti e alla diffusione dell’uso della tecnologia quale mediatore didattico Il raggiungimento degli obiettivi di breve periodo richiede l’individuazione di strategie organizzative che possono essere così sintetizzate: a. condivisione di obiettivi comuni attraverso una leadership diffusa e formazione su tematiche definite collegialmente b. stile cooperativo da sviluppare attraverso l’articolazione del collegio in commissioni e la suddivisione dei carichi di lavoro per favorire il lavoro d’equipe e la valorizzazione delle competenze ed esperienze dei docenti c. responsabilizzazione attribuendo incarichi chiari e definiti nelle mansioni e nelle deleghe attribuite, da monitorare e rendicontare con strumenti costruiti ad hoc d. potenziamento del sistema di comunicazione anche attraverso le tecnologie con lo scopo di rendere trasparente ed accessibile il sistema e. semplificazione delle procedure che diventano utili mezzi e non soffocante burocrazia f. coinvolgimento della componente studentesca per valorizzarne le competenze, la creatività, la disponibilità ad apprendere nuove mete culturali e operative 8 Piano di miglioramento Il Piano di Miglioramento definisce, in funzione delle priorità, dei traguardi di lungo periodo e gli obiettivi di processo fissati nel RAV, le azioni di miglioramento previste nel triennio declinandole in termini di risultati attesi, indicatori da monitorare, modalità di rilevazione, risorse strumentali e professionali, tempi di realizzazione nella logica del miglioramento continuo e in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Si indicano le principali azioni di miglioramento previste rimandando al Piano stesso per approfondimenti: Esiti degli studenti Priorità Descrizione traguardo Azioni Analisi dei dati delle prove INVALSI con individuazione dei punti di forza e di debolezza Risultati nelle prove standardizzate nazionali Livello basso delle prove INVALSI: valori al di sotto della media nazionale Incremento del 5% del numero di studenti con risultati positivi nelle prove INVALSI Individuazione e realizzazione di azioni didattiche (ad es. simulazioni, sviluppo di una didattica per competenze, maggiore spazio alla creatività, ecc.) funzionali alla rimozione degli ostacoli allo svolgimento delle prove INVALSI Revisione del percorso disciplinare (italiano e matematica) del primo biennio in funzione delle competenze richieste per lo svolgimento delle prove INVALSI Soggetti Referente valutazione Dipartimenti letterario e matematico – scientifico Docenti di discipline (italiano e matematica) Studenti del primo biennio 9 Esiti degli studenti Priorità Descrizione traguardo Azioni Soggetti Fare task analisis delle competenze Competenze chiave di cittadinanza Declinare il curricolo disciplinare in termini di competenze chiave di cittadinanza Declinare il curricolo disciplinare del primo biennio in funzione dei risultati emersi Valutazione esplicita delle competenze di cittadinanza attraverso griglie strutturate Definire per ogni competenza percorsi interdisciplinari con indicatori valutabili declinando rubriche della competenza, unità di apprendimento, prove di verifica, valutazione delle competenze Funzione strumentale Piano Triennale Offerta Formativa Dipartimenti Commissione revisione curricolo Consigli di classe Studenti Sperimentare e validare i percorsi definiti Accompagnare gli studenti delle classi quinte attuali a scoprire le proprie attitudini, vocazioni ed interessi attraverso percorsi di autoanalisi e di presa di consapevolezza Risultati a distanza Ridurre la dispersione università e lavorativa favorendo scelte consapevoli degli studenti Accordi con Università locali per percorsi di orientamento nell’ultimo triennio della scuola secondaria superiore, sviluppo delle competenze professionali attraverso i PTP Definire e sperimentare un percorso di orientamento che a partire dalla classe terza sostenga gli studenti nel loro percorso di scelta Realizzare laboratori di alternanza scuola lavoro che integrino le competenze professionali apprese in ambito scolastico Potenziare la collaborazione con le realtà produttive della filiera di riferimento e con le Università bresciane Funzione strumentale Orientamento in entrata e uscita Funzione strumentale rapporti con il territorio e alternanza scuola lavoro Funzione strumentale integrazione alunni Consigli di classe Studenti del secondo biennio Studenti classi quinte 10 Progettazione curricolare, extracurricolare, organizzativa Obiettivi formativi primari La scuola, con riferimento a quanto emerso dal rapporto di autovalutazione individua i seguenti obiettivi prioritari: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all'italiano nonchè alla lingua inglese ed altre lingue dell'Unione Europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia content language integrated learning (CLIL); b) potenziamento delle competenze-logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo delle culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonchè della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità; f) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolar riferimento al'alimentazione, l'educazione fisica e lo sport; g) sviluppo delle competenze digitali degli studenti; h) potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con i supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio; i) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta la territorio e in grado di sviluppare ed aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese; j) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli studenti; k) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti stranieri; l) sviluppo di azioni per un orientamento permanente degli studenti 11 Articolazione modulare annua Orario delle lezioni: dal lunedì al sabato 8.00 - 14.00 Le classi seconde, terze, quarte e quinte escono alle ore 12,00 il sabato, mentre le classi prime alle ore 13,00. Indirizzi di studio Il nuovo ordinamento è caratterizzato dalla durata quinquennale con conseguimento al termine del percorso di studi del diploma di istruzione secondaria di secondo grado professionale o tecnico a secondo dell’indirizzo frequentato. 12 Indirizzo Professionale Servizi Commerciali Il Diplomato in Istruzione Professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali“ ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite anche attraverso la promozione dell’immagine aziendale. AREA D'INDIRIZZO AREA COMUNE Materie 1° Biennio 2° Biennio I II III Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 Lingue inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Scienze della Terra e Biologia 2 2 Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2 Religione o attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) IV 5° Anno V 2 Informatica e Laboratorio 2 2 Tecniche Professionali dei servizi commerciali 5 5 8 8 8 Laboratorio tecniche professionali dei servizi commerciali 2* 2* 3* 3* 3* Seconda lingua straniera 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia 4 4 4 Tecniche di comunicazione 2 2 2 32 32 32 Totale ore 33 32 (*Ore compresenza con Tecniche professionali dei servizi Commerciali) 13 Indirizzo Professionale Servizi Socio - Sanitari Il Diplomato in Istruzione Professionale dell’indirizzo “Servizi Socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. AREA COMUNE Materie 1° Biennio 5° Anno I II III IV V Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 Lingue inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Scienze della Terra e Biologia 2 2 Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2 Religione o attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) AREA D'INDIRIZZO 2° Biennio 2 Scienze Umane e sociali 4* Espressioni grafiche (Disegno) 2* Educazione Musicale 4* 2* Metodologie Operative 2 2 3 Seconda Lingua straniera 2 2 3 3 3 Igiene e Cultura Medico Sanitaria 4 4 4 Psicologia Generale Applicata 4 5 5 Legislazione Socio-Sanitaria 3 3 3 2 2 32 32 Tecniche Amministrativa ed Economia Sociale Totale ore 33 32 32 * 1 ora di Compresenza con Metodologie Operative 14 Indirizzo Tecnico Amministrazione, Finanza e Marketing (Curvatura Sociale) Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali, degli strumenti di marketing, dell’economia sociale e dell’amministrazione e gestione delle aziende del settore non profit. Nel V anno una delle materie di indirizzo sarà svolta in lingua straniera (metodologia CLIL). 1° Biennio AREA D'INDIRIZZO AREA COMUNE Materie 2° Biennio 5° Anno I II III IV V Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 3 3 Lingue inglese 3 3 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed Economia 2 2 Scienze della Terra e Biologia 2 2 Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2 Religione o attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze Integrate (Fisica) 2 Scienze Integrate (Chimica) 2 Informatica 2 2 2 2 Seconda lingua straniera 3 3 3 3 3 Economia aziendale 2 2 6 7 8 Diritto 3 3 3 Economia politica 3 2 3 32 32 32 Totale ore 32 32 Curvatura sociale Nell'ambito dell'autonomia scolastica, vista la crescente domanda di addetti agli uffici amministrativi del Terzo Settore, l'Istituto Sraffa offre un percorso che, oltre a fornire le conoscenze e le competenze previste per i diplomati del settore "Amministrazione, Finanza e Marketing", amplia la loro preparazione attraverso approfondimenti (moduli preparatori, alternanza scuola 15 lavoro, moduli conclusivi connessi con l’alternanza) sulla gestione di realtà aziendali afferenti al Terzo Settore. In particolare il nostro diplomato, al termine del percorso, conosce ed è in grado di gestire la contabilità, il regime fiscale e giuridico delle imprese e degli enti no-profit. Curricolo Verticale Tra le priorità dell’istituto Sraffa vi è la declinazione del curricolo disciplinare in termini di competenze chiave di cittadinanza. Il regolamento e le linee guida degli istituti professionali e degli istituti tecnici declinano le discipline in termini di competenze base, conoscenze e abilità per ogni biennio e per il quinto anno. Il collegio dei docenti, visti anche gli esiti delle prove Invalsi e il numero di studenti con giudizio sospeso alla fine dell’anno scolastico, ha deciso di rivedere la declinazione del curricolo disciplinare nel quinquennio sia in funzione dell’acquisizione progressiva e del consolidamento delle competenze chiave di cittadinanza sia in funzione dei legami disciplinari che emergono tra le discipline dell’area comune e quelle dell’area d’indirizzo. A tal fine il collegio dei docenti ha costituito un gruppo di lavoro “Commissione revisione curricolo” che supporti i dipartimenti nel processo di revisione del curricolo e nella sua validazione. Al termine del triennio 2016-2019 il Piano Triennale dell’Offerta Formativa sarà integrato con il curricolo così realizzato. Progettazione didattica Grazie alla legge sull’autonomia scolastica che permette ad ogni singolo istituto di ampliare l’offerta didattica curricolare mediante progetti che integrino e supportino la normale programmazione, l’Istituto ha inteso sviluppare particolari tematiche per arricchire la propria offerta formativa e potenziare il percorso scolastico degli alunni ai fini di una valorizzazione delle professionalità esistenti nella scuola e delle potenzialità di cui è portatore ogni studente. Criteri per la scelta dei progetti Il collegio dei docenti ha definito le priorità didattiche nella realizzazione dei progetti: - progetti pluriennali che coinvolgono un numero elevato di classi/alunni - progetti annuali che coinvolgono un numero elevato di classi/alunni - progetti pluriennali che coinvolgono un numero non elevato di classi/alunni 16 - progetti annuali che coinvolgono un numero non elevato di classi/alunni - progetti che vengono realizzati in tempi non coincidenti con l’anno solare e le indicazioni finanziarie per la scelta dei progetti: • progetti privi di costi • progetti coperti da finanziamenti esterni • progetti co–finanziati (risorse esterne e risorse interne) • progetti coperti da finanziamenti interni (da nostri fondi) Aree progettuali I progetti sono stati sintetizzati in macro aree il cui contenuto in termini di progetti da realizzare, verrà declinato annualmente in funzione dei risultati raggiunti, delle opportunità offerte dal territorio e dei bisogni rilevati. Area espressiva: attività rivolte allo sviluppo di competenze comunicative I linguaggi musicale e artistico ci appartengono e, attraverso la loro universalità, favoriscono l’integrazione sociale e culturale fra i bambini e i ragazzi di tutto il mondo. La stessa legge 107/2015 indica tra le priorità “il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte …..” Come scrisse Yehudi Menuhin “L’arte per eccellenza, libera e spontanea, diviene l’occasione ideale per l’incontro con altri modi di essere e diventa linguaggio universale, strumento di civiltà ed integrazione tra i popoli.” La nostra scuola ha fatto propria questa idea meravigliosa, cercando di realizzare con gli studenti, ciò che il grande violinista ha pensato proponendo loro percorsi che partendo alle singole individualità diano spazio alla creatività che in ognuno è presente e sviluppino il senso di appartenenza ad una comunità. Fanno parte di questa area progetti curricolari come Manipoliamo, Laboratorio fotografico “Gioco di luci ed ombre: fotografiamo le nostre emozioni”, Musicoterapia e Prove d’orchestra (orchestra con i principali strumenti di un’orchestra sinfonica: violino, violoncello, contrabbasso, pianoforte, arpa, xilofono, grandi e piccole percussioni, timpano) e progetti extracurricolari come “Canto corale” (musical a più voci scritto e realizzato dagli studenti sotto la guida di esperti) Area linguistica L’educazione linguistica è alla base di tutte le discipline e allo sviluppo della persona nella quale si realizza l’unità del sapere. 17 Conoscere la lingua italiana, spesso Lingua 2, e sapere le relative abilità linguistiche è fondamentale per interagire con gli altri e per partecipare attivamente all’azione didattica; è quindi importante che gli studenti acquisiscano la funzionalità comunicativa della lingua italiana, strutturata secondo gli scopi di una determinata comunicazione e secondo gli interlocutori a cui i diversi messaggi sono rivolti. Non solo, ma ogni docente, indipendentemente dalla disciplina, è insegnante di lingua in quanto media i propri contenuti utilizzando un codice particolare, quello linguistico. Inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera è oggi una delle competenze chiave di cittadinanza fondamentale per interagire professionalmente a tutti i livelli in una società multiculturale e multilinguistica. Le linee guida/regolamento degli istituti tecnici e professionali hanno valorizzato l’insegnamento delle lingue straniere introducendone due obbligatorie e dando spazio alla metodologia CLIL nell’ultimo anno. Ciò è ripreso dalla legge 107/2015 che indica tra gli obiettivi prioritari: “valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea ……” L’istituto Sraffa promuove e realizza progetti per la valorizzazione delle competenze linguistiche attraverso corsi di italiano L2 (livello pre - basico, livello elementare (A1/A2 del QCER), livello intermedio (A2/B1 del QCER), potenziamento della lingua scritta), interventi con madre lingua (inglese e francese), stages all'estero in paesi anglofoni e in Francia (con frequenza di corsi in lingue), stage artistico - linguistico in Italia con animatori madrelingue, l'insegnamento di una disciplina d’indirizzo in lingua inglese con metodo CLIL. L'Istituto partecipa a progetti internazionali come Comenius (anni passati) e Erasmus plus (attualmente). Area della salute psico-fisica La legge 107/2015 indica tra le priorità “il potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto dello studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica”. L’Istituto Sraffa, allo scopo di favorire la pratica sportiva di tutti gli studenti, anche di coloro che non usufruiscono di tale opportunità, dà massimo spazio all’attività motoria che costituisce la parte fondamentale e più qualificante del processo di preparazione al movimento/coordinamento di ogni giovane. L’obiettivo è quello di moltiplicare il tempo che ogni studente, per tutto l’arco dell’anno scolastico, dedicherà alle attività motorie e sportive e veicolare attraverso di esse le regole fondamentali della coesistenza civile: dal rispetto dell’avversario, a quello delle regole, dalla gestione delle relazioni al saper lavorare in gruppo nel rispetto del proprio ruolo e in funzione del fine comune. 18 In particolare sono realizzate, grazie alla vicinanza di impianti sportivi, attività d’istituto come i tornei di pallavolo e calcetto, la campestre, le gare di atletica, l’approccio a nuovi sport (ad es. arrampicata), settimane sportive (beach volley), pratiche di rilassamento (Yoga) e nuoto. Accanto al potenziamento dell’attività motoria si approfondiscono i comportamenti in linea con uno stile di vita sano in modo da aiutare gli adolescenti ad affrontare con consapevolezza gli stimoli che la società propone al di fuori della scuola partendo dal presupposto che sapere è importare per poter scegliere. Gli insegnanti di area scientifica contribuiscono in ambito curricolare ad approfondire le tematiche di educazione alla salute (quali la dipendenza da fumo, alcool e droghe, l’educazione alimentare con approfondimento sul diabete, l’integrità psico-fisica, la sessualità, le malattie oncologiche e quelle legate all’alimentazione, la solidarietà attraverso la donazione del sangue, del midollo osseo e/o degli organi) che sono affrontate con medici ospedalieri e con i rappresentanti di associazioni di volontariato (Avis, Admo, ecc.) Area cittadinanza attiva e democratica La nozione di cittadinanza responsabile implica il saper affrontare i temi legati ai diritti e ai valori civici, alla democrazia non disgiunti dai propri doveri verso la collettività e verso l’altro, ai diritti umani e di uguaglianza, alla partecipazione e alla solidarietà, alla tolleranza di fronte alla diversità, alla giustizia sociale, alla gestione pacifica dei conflitti. E' importante che si sviluppino i contenuti all’interno delle discipline, ponendo in evidenza i fattori che investono i diritti della persona, attraverso una gestione democratica della classe, centrata sulla cooperazione, sull’interdipendenza dei ruoli e sull’uguaglianza, con un continuo rimando alle caratteristiche dell’ambiente economico e sociale ove si opera. Le diversità di ciascuno per mediare soluzioni, anticipare situazioni per risolvere problemi e conflitti, sono tutte abilità che entrano a pieno titolo nel bagaglio delle competenze del cittadino. Il rispetto di sè stesso, degli altri e del contesto sono al centro delle iniziative realizzate dall’istituto sia come singolo sia come componente della Rete di Educazione alla cittadinanza e legalità. Ecco quindi che il primo giorno di scuola è stato individuato come GIORNATA DELLA LEGALITA’, nella fase di accoglienza delle classi prime si dà ampio spazio alla conoscenza delle regole di convivenza civile esplicitate nel Regolamento d’istituto, l’educazione stradale fa parte dell’attività didattica con un percorso strutturato per livelli, nelle classi quarte e quinte si invitano giudici e si partecipa ad iniziative presso il Tribunale di Brescia, bullismo e cyber bullismo sono temi che le classi affrontano con la Polizia di Stato e l’etica finanziaria e fiscale sono affrontate dal punto di vista morale e giuridico con Banca Etica e la Guardia di Finanza. 19 Area prevenzione disagio Le classi degli istituti professionali sono caratterizzate dalla presenza di un numero consistente di alunni non italofoni, alunni con bisogni educativi speciali, alunni che hanno un percorso scolastico accidentato (ripetenze, disturbi d’ansia, rifiuto della scuola, ecc.) e alunni in uscita dalla scuola secondaria di primo grado con valutazione solo eccezionalmente superiore al sette. La gestione di una classe complessa necessita di azioni didattico - educative che favoriscano l’apprendimento di tutti, pur rispettando le potenzialità e le particolarità di ciascuno. Lo star bene con sé stessi e con gli altri, un clima classe sereno e collaborativo sono gli altri presupposti per la creazione di un ambiente di apprendimento in cui ognuno è protagonista. Ciò implica un cambiamento nell’insegnamento: cambiare prospettiva vuol dire porre al centro lo studente ed individuare strategie e metodologie che coinvolgano l’intera classe migliorando il clima e riducendo le situazioni di difficoltà. Il rischio dispersione risulta quindi molto alto e il collegio dei docenti ha ritenuto importante affiancare ad una didattica innovativa (laboratoriale, per progetti, ecc.) una serie di azioni che in itinere sostengano il processo di apprendimento e riducano gli insuccessi scolastici ponendo anche attenzione alla valorizzazione delle potenzialità presenti in ogni studente: Sportello Help: attività a supporto dello studio individuale durante la quale lo studente può ricevere spiegazioni supplementari o intensificare gli esercizi. L’attività è organizzata per disciplina, settimanalmente e previa prenotazione. Sportello Help Mobile: attività di rinforzo delle conoscenze e delle competenze disciplinari svolta dal docente curricolare in caso di necessità (ad es. preparazione alla verifica, ecc.) L’attività non è strutturata ed avviene occasionalmente. Corso di recupero della durata di 8 – 10 ore da effettuare: al termine del primo trimestre (gennaio) e al termine dell’anno scolastico (giugno e luglio una prima parte, fine agosto una seconda parte) Recupero in itinere, svolto durante l’attività didattica senza che quest’ultima venga interrotta, prevede precise e documentate azioni di revisione di segmenti specifici dei contenuti disciplinari Formazione di gruppi in presenza del docente di sostegno della classe di concorso della disciplina da recuperare Formazione di gruppi per interventi trasversali (alfabetizzazione, insegnamento di competenze di base negli ambiti linguistici o scientifici) Pausa didattica: interruzione dell’attività didattica per recuperare le carenze emerse a fine 20 trimestre e/o approfondire particolari aspetti della disciplina E’ attivo inoltre presso l’Istituto Sraffa lo “Sportello Ascolto”, uno spazio dedicato all’ascolto, in cui l’intreccio tra l’area affettiva, sociale e cognitiva trovi un luogo per essere comunicato, pensato ed elaborato nello scambio con una figura adulta competente. Esso si avvale di un esperto esterno che una volta a settimana è a disposizione, su appuntamento, degli studenti per colloqui individuali. L’istituto Sraffa collabora, ove se ne presentino i presupposti (studenti in situazione di grave malattia e impossibilitati a frequentare regolarmente la scuola) con la “Scuola Ospedale Secondaria di II grado – Brescia” e attua interventi di Istruzione domiciliare per consentire agli studenti, impossibilitati a frequentare per gravi malattie, di mantenere i contatti con le rispettive scuole, compagni e docenti di classe, così da superare l’isolamento forzato e poter seguire comunque l’attività scolastica raggiungendo il successo formativo. Area promozione alla lettura L’Istituto Sraffa considera la promozione della cultura del libro e della lettura impegno fondamentale del proprio progetto formativo riconoscendole parti essenziali dello sviluppo e della formazione dell’adolescente. A tal fine individua, quali strumenti decisivi, il consolidamento della biblioteca scolastica, la progettazione di iniziative di promozione della lettura e lo sviluppo di competenze informative ed euristiche organicamente inserite nei curricoli scolastici. Ne sono un esempio i progetti “Il quotidiano in classe”, il progetto “Tana libera tutti”, il concorso “Il re è nudo” per il miglior racconto. “Indovina chi viene a leggere?”, la “Maratona di lettura”. Questi ultimi progetti sono da anni realizzati in collaborazione con la Rete delle biblioteche scolastiche Lib(e)ri Libri di cui l’istituto Sraffa è capofila. Inoltre sia la sede, Via Comboni, sia la succursale Valotti hanno una biblioteca che complessivamente contiene più di 5.000 libri e numerose riviste. L’apertura è garantita dai docenti della Commissione Biblioteca e da una persona in tirocinio lavorativo (attività occupazionale) presso il Comune di Brescia. Area digitale L’Istituto Sraffa ha sviluppato sistematicamente nel corso degli anni la propria struttura informatica sia perché i laboratori in passato erano l’asse portante dell’unico indirizzo di studi (ex IPC) sia perchè ritenuti qualificanti. L’introduzione con la legge 107/2015 del Piano Nazionale Scuola Digitale ha stimolato la scuola ad implementare le competenze digitali dei docenti e degli studenti. In particolare l’Istituto si pone come obiettivi prioritari: 21 - lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti; - il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzione scolastiche; - l’adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la trasparenza e la condivisione dei dati; - la formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale; - la formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nell’amministrazione; - il potenziamento delle infrastrutture di rete; - la definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole Tutte le aule dell’istituto e della succursale sono cablate e dotate di computer con collegamento ad internet. Il collegamento viene utilizzato sia per accedere al registro elettronico che per scopi didattici. Sono inoltre presenti tre laboratori d’informatica nella sede di Via Comboni,6 e due nella succursale Valotti. Delle 50 aule quattro sono dotate di LIM fisse, una di LIM mobile e 16 di videoproiettori (di cui tre alla succursale Valotti). Alla succursale Valotti vi è inoltre un’aula LIM. In alcune aree dell’istituto sono stati installati alcuni access point per predisporre il collegamento Wi-Fi e consentire ai docenti e agli alunni di collegarsi alla rete con i loro dispositivi. Tutto ciò grazie ai finanziamenti ottenuti da alcuni progetti presentati dall’istituto come Generazione web Lombardia,Wirless nelle scuole. Per l’ampliamento/adeguamento dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN e per la realizzazione di ambienti digitali sono stati presentati progetti per il finanziamento PON. L’Istituto Sraffa ha aderito all’ATS di cui è capofila l’istituto ITIS Castelli e che, grazie ad un finanziamento da parte della Regione, promuove la formazione dei docenti sulle nuove tecnologie e la loro applicazione nella didattica. Per potenziare le competenze digitali (già presenti nell’indirizzo Servizi commerciali e AFM, totalmente assenti nell’indirizzo Servizi socio - sanitario) degli studenti con particolare riferimento al loro inserimento nel mondo del lavoro l’istituto organizza in orario pomeridiano corsi di formazione nelle competenze digitali a cui possono accedere anche persone esterne. Il nostro Istituto è sede Test Center A.I.C.A. (Associazione Italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico), per il rilascio della certificazione ECDL (European Computer Driving Licence, o Patente Europea del Computer) che rappresenta lo standard internazionale per le competenze informatiche dell’utente del computer. 22 L’Istituto Sraffa è inoltre sede Centro Territoriale Supporto Nuove Tecnologie Disabilità (CTSNTD) provinciale che offre un servizio di consulenza e formazione sulla scelta e l’uso delle tecnologie e sulle metodologie didattiche da applicare per supportare il lavoro didattico dei docenti e l’apprendimento degli studenti con Bisogni Educati Speciali. Area alternanza scuola – lavoro Gli istituti professionali hanno avuto come elemento caratterizzante lo stretto legame con il mondo del lavoro che nel corso degli anni si è concretizzato negli Stage (volontari nel vecchio ordinamento), nell’Area Professionalizzante (Progetto ’92), nell’Alternanza scuola lavoro (Riforma degli Istituti Professionali). La legge 107/2015 dà maggior rilevanza a questo legame rivedendo i percorsi di alternanza scuola lavoro nella loro lunghezza e articolazione. L’Istituto Sraffa ha un progetto dell’alternanza scuola-lavoro che introduce una metodologia didattica innovativa con lo scopo di ampliare il processo di insegnamento-apprendimento e di offrire agli studenti delle classi terze, quarte e quinte opportunità di crescita culturale, umana e professionale in contesti stimolanti. Sono state avviate collaborazioni con realtà produttive del territorio di riferimento, destinate ad aumentare e finalizzate alla personalizzazione degli itinerari formativi attraverso la promozione delle potenzialità di ciascun alunno. Aziende, agenzie, assicurazioni, banche, studi professionali, enti pubblici, cooperative sociali, scuole pubbliche e paritarie, associazioni, fondazioni, ecc. sono gli interlocutori privilegiati e scelti in funzione del percorso di studio seguito dallo studente. Il progetto approvato dal Collegio dei docenti prevede: - percorso di avvicinamento al mondo delle imprese rivolto alle classi seconde - percorso di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro propedeutico allo svolgimento dell’attività di alternanza in azienda - percorso di alternanza scuola lavoro in azienda da svolgere durante l’anno scolastico e il periodo estivo L’esperienza di alternanza scuola lavoro è anche realizzata all’estero grazie al progetto ERASMUS PLUS e alla collaborazione con la Maison Familiale Rurale che consente a studenti dell’indirizzo socio sanitario di conoscere il sistema educativo francese e di sperimentare in prima persona un’esperienza lavorativa in contesti linguistici diversi, in ambienti di lavoro strutturati diversamente rispetto a quelli italiani acquisendo skills (flessibilità, formazione continua, apertura al nuovo e al diverso) fondamentali per un efficace inserimento nel mondo del lavoro. 23 Area Bisogni Educativi Speciali Una scuola inclusiva deve fare della diversità una risorsa. Il nostro istituto sta sviluppando in questi anni una didattica che, partendo dalle esigenze dei singoli studenti, costruisce percorsi di apprendimento strutturati su diversi livelli superando il vecchio concetto di “inserimento” come semplice adattamento teso a “contenere” l’alunno nel contesto scolastico. Accanto ad una ristrutturazione dell’ambiente di apprendimento che coinvolge l’insegnante (diversificazione degli stili di insegnamento, attenzione alle dinamiche relazionali e d’apprendimento, sviluppo di strumenti inclusivi, ecc.), i compagni (relazioni tra pari e con l’adulto, dinamiche di gruppo, ecc.) e l’aula (arredamento dell’ambiente dove è collocata la classe, strumentazione, ecc.) è necessario che anche gli studenti che evidenzino particolari bisogni educativi, temporanei o certificati (L. 104/92, L.170/2010, altri disturbi dell’apprendimento, ADHD, ecc.), siano consapevoli dei propri bisogni e autonomi nella scelta e nell’uso di strategie/strumenti per lo studio e per la gestione della vita scolastica. Soprattutto nella scuola secondaria di secondo grado è importante che lo studente con bisogno educativo speciale apprenda e consolidi le competenze compensative, fondamentali per gestire autonomamente, con responsabilità e senza ansia le prestazioni richieste In particolare presso l’istituto Sraffa è stato costituito una Funzione Strumentale alle tematiche dell’integrazione e dell’inclusività, un referente per i Disturbi specifici dell’apprendimento e un Gruppo di lavoro a supporto dell’inclusione. Quest’ultimo approfondirà la didattica inclusiva fornendo suggerimenti operativi ai consigli di classe. In particolare i docenti di sostegno intervengono in situazioni ricorrenti ed emergenti facendo particolare attenzione a discipline “sensibili”, alla luce di una flessibilità didattica che deve essere alla base della programmazione. I docenti curriculari intervengono attivando una programmazione di attività che prevede sia misure compensative che dispensative, modalità diverse di lavoro (apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi) e/o didattica laboratoriale, ecc.) e strategie di valutazione coerenti con quanto programmato (obiettivi raggiungibili “senza aiuti” tenendo conto delle condizioni di partenza). L’intervento didattico si svolge prevalentemente in classe valorizzando le risorse esistenti attraverso una didattica inclusiva (valorizzazione della risorsa "alunni" attraverso l'apprendimento cooperativo per piccoli gruppi e il tutoraggio tra pari, utilizzo degli strumenti e sussidi multimediali, didattica laboratoriale , altre modalità di didattica alternativa). Sono previste attività fuori della classe in casi particolari e dove sono istituiti laboratori delle competenze (musicale, informatiche, espressive, manuali, ecc.). Saranno sperimentati il protocollo d’inclusione per gli alunni con Bisogni Educativi speciali e il protocollo operativo per i disabili e la scheda di rilevazione BES. 24 Nel rispetto della normativa vigente e del Piano Annuale per l’Inclusione saranno potenziati i progetti continuità scuola media di primo e secondo grado, il progetto accoglienza alunni in ingresso, progetto piscina, progetti formativi finalizzati all’avviamento nel mondo del lavoro (Alternanza Scuola Lavoro), progetti integrati con il Comune di Brescia (per gli studenti residenti nel comune), laboratori (asinelli, orto, camera oscura, cinema, progetto musicale, manipoliamo e prova d'orchestra). Area orientamento L'Istituto Sraffa supporta le scelte degli Studenti sia in entrata che in uscita. L'Orientamento “in entrata” comprende attività rivolte al sostenere i giovani aspiranti matricole e le loro famiglie nel processo di scelta illustrando le caratteristiche del percorso di studi, le metodologie attuale, i progetti realizzati e il clima classe presente nella scuola. In tal senso si predispone un piano d’intervento divulgativo ed informativo (campus nelle differenti scuole polo, open day, incontri mirati, microstages all’interno della scuola) per il raggiungimento di tutte le sedi scolastiche in cui sono previste attività di orientamento rivolte ai docenti, genitori e studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado afferenti al nostro bacino d’utenza. L'attività di Orientamento “in uscita”si realizza informando adeguatamente gli studenti che si diplomeranno nel nostro Istituto, delle diverse possibili scelte di attività lavorative o di studio presenti sul territorio, aiutandoli a scegliere quelle che rispondono al meglio alle esigenze personali e al tipo di formazione raggiunta. In particolare l'attività di alternanza scuola-lavoro, con la Legge 107/2015 che prevede corsi di formazione all’interno del ciclo di studi per trasformare il concetto di apprendimento in attività permanente, favorisce l'orientamento post diploma, in quanto fornisce agli studenti le coordinate per tracciare il percorso in cui si realizzi una transazione tra il sé, attitudini, capacità, interessi, e il fuori di sé, cioè l’appello esterno del mondo del lavoro per sostenere la realizzazione della persona, consolidare la sua identità, promuovere un progetto professionale e di vita Scelte Organizzative Al fine di poter garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF l’Istituto Sraffa ha una struttura organizzativa che è espressa nell’organigramma disponibile sul sito www.sraffa.gov.it e che prevede in sintesi: - l’articolazione del collegio dei docenti in dipartimenti che sono di supporto alla didattica e alla progettazione valorizzando la dimensione cooperativa dei docenti. Essi rappresentano un 25 elemento importante per la realizzazione della continuità verticale, per garantire la coerenza interna del curricolo, per condividere la progettazione; - funzioni strumentali e referenti per le aree ritenute più significative per la gestione dell’attività d’istituto supportate nel loro lavoro da commissioni o gruppi di lavoro; - un Comitato Tecnico Scientifico composto dal Dirigente scolastico, dal DSGA, da un docente per ognuno degli indirizzi presenti nell’Istituto, un componente rappresentante degli enti locali, esperti del mondo del lavoro, delle professioni, imprenditori dei settori economici inerenti gli indirizzi di studio dell’istituto e con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo e per l’utilizzo degli spazi di autonomia e flessibilità; - per ogni classe un coordinatore di classe che funge da anello di collegamento fra i docenti della classe e le famiglie; - tutor dell’alternanza per la realizzazione dei progetti di alternanza scuola – lavoro nelle classi terze, quarte e quinte. In particolare i tutor s’interfacciano con le aziende del territorio per la definizione del progetto formativo, monitorano il suo sviluppo e coordinano l’attività di certificazione delle competenze. - l’animatore digitale che coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del PNSD in modo da favorire il processo di digitalizzazione e diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno. Fabbisogno di organico Si definisce il fabbisogno di organico con riferimento alle priorità individuate nel RAV, al Piano di Miglioramento e ai bisogni emersi dal’azione didattica. In particolare si avverte la necessità di ridurre la dispersione scolastica e prevenire i casi d’insuccesso disciplinare attraverso interventi mirati in fieri che, supportando l’attività didattica del docente, consentano il recupero delle difficoltà e il potenziamento delle eccellenze. Didattica per livelli, classi aperte, classi digitali e insegnamento capovolto sono degli esempi di azioni che necessitano di risorse professionali specifiche. A ciò si aggiunge la realizzazione di un percorso di alternanza scuola lavoro che nel corso del triennio impegnerà gli studenti per 400 ore e che richiede per la sua realizzazione di risorse umane che definiscano i progetti formativi, monitorino l’attività e facciano da tramite tra scuola e mondo del lavoro. Ciò necessita anche di personale amministrativo che curi l’aspetto formale dell’alternanza scuola lavoro: stesura delle convenzioni, redazione del progetto formativo, raccolta della documentazione. 26 a. posti comuni e di sostegno Classe di concorso a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 A017 5+1+ 12 ore 7 7 A019 7+1 8 8 A025 14 h 14h 14h A029 5 + 10h 5 + 10h 5 + 10h A031 14 h 14h 14h A036 8+16h 9 9 A038 1 1 1 A040 4 4 4 A042 8h 8h 8h A047 8 8 8 A048 1 1 1 A050 15+1+12h 17 17 A060 4 4 4 A076 2 2 2 A246 (fr) 3+15h 4 4 A346 (ing) 7 + 9h 7+9h 7+9h A446 (sp) 2+16h 3 3 C450 4 4 4 Religione 2+10h 2+10h 2+10h a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 8 8 Classe di sostegno AD01 a.s. 2016-17 7+9h AD02 4+9h 4 4 AD03 17+9h 17 17 AD04 9h 1 1 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche Sono previste 50 classi così suddivise: 5 AFM, 11 servizi commerciali, 34 servizi socio - sanitari Le classi hanno una numerosità che oscilla tra i 20 e i 27 alunni a seconda della complessità (presenza di alunni NAI, disabili, DSA, con bisogni educativi speciali) Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche Si prevede di mantenere inalterato il numero degli alunni certificati L.104/92. La prevalenza di alunni con percorsi semplificati richiede un potenziamento nell’area professionale e logico matematica, dove si rilevano maggiori difficoltà. 27 b. Posti per il potenziamento Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)* n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III) A047 – Matematica 2 Potenziamento competenze in ambito logico – matematico in previsione delle prove Invalsi e degli esami di Stato A050 – Lingua Italiana 1 Implementazione delle competenze in lingua italiana L2 per gli alunni non italofoni (alfabetizzazione, lingua per lo studio, ecc.) A042/A076 – Informatica 1 Sviluppo delle competenze digitali attraverso percorsi di formazione sull’uso delle tecnologie per l’apprendimento e sulle competenze digitali, sull’uso consapevole della rete e sui rischi del cyberbullismo A019 Discipline giuridiche economiche / C450 Metodologie operative 1 Formazione sicurezza negli ambienti di lavoro A017 – Discipline economico aziendali 1 Coordinamento progetti di alternanza scuola lavoro in ambito commerciale/aziendale A031/A025 – Discipline artistiche 1+1 Ampliamento dell’offerta formativa attraverso la realizzazione di progetti in orario extra curricolare rivolti agli studenti: musical, laboratori artistici, ecc. Implementazione delle competenze professionali attraverso compresenze con le discipline di indirizzo A036 – Psicologia A346 – Lingua Inglese 1 Coordinamento progetti di alternanza scuola lavoro in ambito socio-sanitario 1 Potenziamento delle competenze linguistiche con particolare attenzione alla lingua inglese anche in considerazione dell’insegnamento di una lingua non linguistica in inglese * Nella colonna “Tipologia” indicare anche, se esistenti, classi di concorso affini a cui attingere in subordine in caso di mancanza di organico nella classe di concorso principale (Es. A0XX, oppure A0YY o A0ZZ). 28 c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Tipologia n. Assistente amministrativo 8 Collaboratore scolastico 15 Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori) 6 Altro 0 Programmazione delle attività formative rivolte al personale Con riferimento al comma 124 della legge 107/2015 e tenuto conto del piano di formazione realizzato negli anni precedenti e centrato sulla didattica quale strumento per la riduzione della dispersione scolastica, l’Istituto Sraffa organizzerà nel corso del triennio di riferimento le seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi nella programmazione dettagliata per anno scolastico: Attività formativa “Classe complessa: l’importanza del lavoro in èquipe” (Percorso formativo) Personale coinvolto Docenti “Sviluppo della formazione professionale dei docenti sulle Docenti nuove tecnologie” (percorso formativo) “La comunicazione nella professione” (seminario) Docenti – Personale ATA “La gestione del conflitto” (percorso formativo) Docenti – Personale ATA “Segreteria formativo) Personale ATA – Assistenti amministrativi digitale” (percorso Priorità strategica correlata Livello degli esiti delle prove INVALSI: valori al di sotto della media nazionale Creare un clima classe e un clima scuola funzionale al raggiungimento dei traguardi Digitalizzazione amministrativi degli atti 29 Le attività di formazione saranno definite nei contenuti e nelle modalità di svolgimento con i relatori che saranno individuati sulla base delle norme in materia di trasparenza. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali Tenuto conto di quanto indicato nei punti precedenti e di quanto espresso nella L. 107/2015, l’istituto Sraffa necessita delle seguenti attrezzature: a ampliamento/adeguamento dell’infrastruttura e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN. Il progetto permetterà la distribuzione in rete delle risorse informatiche dell’istituto e consentirà ai docenti e agli alunni di accedere ad una infrastruttura di rete Wi-Fi, controllata e gestita centralmente da un unico controller in un unico sito. La soluzione prevede di creare e gestire, in modo facile ed intuitivo, lezioni multimediali, fruibili in modo collaborativo, sia da tablet che da personal computer, da qualsiasi sistema operativo, e di assegnare e distribuire i compiti a casa controllando i risultati delle lezioni. La struttura Hardware sarà costituita da un cablaggio strutturato per alimentare e cablare gli access point. Per la realizzazione è stata presentata richiesta di finanziamento europeo (P.ON. 2014-2020), il progetto è stato attualmente valutato positivamente e si è in attesa dell’erogazione del finanziamento. b realizzazione di ambienti multimediali “Aula aumentata per una didattica digitale”. Con l’implementazione di strumenti tecnologici si vuole ottenere una maggiore capillarità e fruizione di contenuti didattici digitali che permetta una innovativa metodologia di ricerca e sviluppo delle conoscenze degli allievi in modo diretto e semplificato. In particolare ciò consentirà di migliorare la dotazione degli strumenti tecnologici per gestire metodologie didattiche innovative, collaborative e laboratoriali ed offrire agli studenti la possibilità di acquisire competenze che li rendano autonomi nella scoperta delle fonti e nella rielaborazione delle proprie conoscenze. L’aula aumentata permetterà di ottenere una ricaduta sia sulla didattica sia sul funzionamento e l’organizzazione della scuola, si potranno sviluppare e migliorare servizi come elearning, la gestione dei contenuti digitali e le lezioni multimediali e migliorerà il Know-how tecnologico dei docenti. La strumentazione sarà a disposizione di tutta la scuola, trasformando ambienti e aule "normali" in uno spazio multimediale e di interazione. Per la realizzazione è stato presentato richiesta di finanziamento europeo (P.ON. 2014-2020) c realizzazione di postazioni informatiche per docenti e segreteria L’istituto ha richiesto delle postazioni informatiche (due personal computer e una stampante) per l'accesso ai dati e ai servizi digitali della scuola per l’aula docenti. Per la realizzazione è stato presentata richiesta di finanziamento europeo (P.ON. 2014-2020) 30 d installazione video proiettori. La possibilità di usare i videoproiettori nella didattica è diventata ormai un’esigenza da parte della maggior parte dei docenti. Inoltre il collegamento ad internet in tutti i computer in classe, consente di fruire dei contenuti digitali e di accedere alle innumerevoli risorse didattiche, presenti in rete, che risultano più coinvolgenti e motivanti per gli alunni. L’impiego dei diversi canali come: l’audio, il video e le immagini aiutano maggiormente l’apprendimento, limitando la noia e la distrazione. In coerenza con quanto indicato nell’area piano digitale si attrezzeranno tutte le aule di video proiettore (30 aule) con relativo telo di proiezione (PROGETTO TEAL - Technology Enabled Active Learning). Per la realizzazione è stato presentata richiesta di finanziamento europeo (P.ON.) nel caso in cui non si ottengano o si ottengano solo parzialmente i fondi europei il finanziamento del progetto ricadrà sui contribuiti degli studenti e sui fondi MIUR e aggiornamento laboratori. L’evoluzione tecnologica richiede il continuo aggiornamento dell’hardware a disposizione e l’implementazione del software e delle piccole attrezzature scientifiche a sostegno della didattica. Inoltre è sempre più necessaria una riorganizzazione del didattica-metodologica implementando paradigmi didattici che hanno bisogno di strumenti tecnologici e software didattici di supporto e sviluppando sempre di più una didattica laboratoriale e migliorare i processi relativi al problem solving. Per la realizzazione si farà riferimento ai contribuiti degli studenti e ai fondi MIUR Collegamenti con il territorio: reti in ambito territoriale L’Istituto Piero Sraffa è sede : CTS-NTD (Centro Territoriale Supporto Nuove Tecnologie Disabilità) che si occupa sul territorio provinciale di inclusione attraverso sperimentazione, ricerca, documentazione, consulenza, aggiornamento, formazione, promozione di attività finalizzate, in particolare, alla socializzazione di prassi didattiche con l’uso delle tecnologie. C.P.L. - Centro Promozione Legalità che promuove la formazione dei docenti e dirigenti, la sperimentazione, la socializzazione e la documentazione delle azioni nell’ambito della cittadinanza e legalità. E’ inoltre capofila delle seguenti reti: Rete delle biblioteche scolastiche “Lib(e)ri Libri” costituita dalle scuole di ogni ordine e grado della zona sud - est di Brescia con lo scopo di promuovere la lettura nei bambini e negli adolescenti. Tra le iniziative promosse si ricorda la “Maratona di lettura”, lettura di libri per le vie della città, e 31 “Indovina chi viene a leggere” iniziativa proposta durante le giornate della lettura promosse dal MIUR Rete di educazione alla cittadinanza e alla legalità costituita dalle scuole della provincia di Brescia e che da anni promuove percorsi, seminari, workshop e convegni sul tema della cittadinanza e della legalità. L’istituto Sraffa fa poi parte delle seguenti reti: Generazione Web che promuove l’uso delle tecnologie nella didattica Italiano in rete, costituita per condividere pratiche interculturali e modalità di insegnamento della lingua italiana L2 agli alunni non italofoni Brescia hinterland, rete generalista delle scuole di Brescia e hinterland Polo tecnico-professionale del settore servizi alla persona – professioni sociali, costituito in ambito regionale per promuovere attività di formazione permanente e per sostenere l’inserimento dei giovani nell’ambito socio assistenziale, socio educativo e socio sanitario. Polo tecnico professionali “Scuola e azienda: percorsi di formazione e lavoro”, costituito in ambito provinciale per realizzare attività di orientamento e di interscambio di conoscenze ed informazioni fra la filiera produttiva e la filiera formativa Rete CLIL per la diffusione dell’insegnamento di una disciplina d’indirizzo in lingua straniera L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. I.I.S. Piero Straffa Istituto Superiore Pietro Sraffa 32