chi ha paura del concilio di trento?

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chi ha paura del concilio di trento?
CHI HA PAURA DEL CONCILIO DI TRENTO? ARRIVANO DA UTRECHT LE
SCOMODE «OVVIETÀ» DEL CARDINALE EIJK
Il Concilio di Trento? A citarlo si dà scandalo. Nella Settimana di preghiera
per l'unità dei cristiani l'arcivescovo di Utrecht, Willem Jacobus Eijk, ha
rilasciato un’intervista alla rivista calvinista Reformatorisch Dagblad ,
rilanciata poi dal quotidiano Trouw , suscitando dure reazioni negli ambienti
ecumenici. Ma cosa ha detto di così sconvolgente il cardinale primate
d’Olanda?
Eijk ha ricordato che Trento è stato un segno della «capacità della Chiesa
cattolica romana di purificare se stessa», grazie alla «guida dello Spirito
Santo», ponendo fine a molti abusi del tardo Medio Evo, come il commercio
degli incarichi ecclesiastici, la forma non biblica del sacerdozio, la
mancanza di disciplina nei monasteri: «Quando tutti i decreti (del concilio)
sono stati attuati, si è riportato ordine nella Chiesa».
Trento ha anche contribuito a delimitare alcune «verità di fede» riguardanti
i protestanti. Il cardinale ha affermato che quelle sono ancora pienamente
in vigore, «come l'essenza del sacramento dell'eucaristia e la
transustanziazione».
Secondo Eijk le condanne e le scomuniche del Concilio si applicano a coloro che rifiutano le dottrine della Chiesa «con conoscenza, con piena
coscienza della verità, e con libera volontà». «In un certo senso - ha aggiunto - questa è una questione teorica. Molte persone hanno
un'immagine sbagliata della Chiesa cattolica perché sono stati cresciuti così, o hanno una diversa immagine di Dio. Non è possibile renderle
personalmente responsabili per questo. Le condanne di Trento non significano che qualcuno è eternamente condannato da Dio. Dio giudica su
questo, un essere umano non può farlo».
Infine, a proposito della riabilitazione di Martin Lutero, il cardinale ha detto: «Su questioni importanti, egli aveva idee diverse rispetto alla
dottrina della Chiesa. E questa dottrina rimane com'era».
Perché il sano e necessario ecumenismo, aggiungiamo noi, con buona pace di tutti, non può essere un disconoscere o annacquare la storia.
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