Numero 3 - Dicembre 2009 - SANFELICE 1893 Banca Popolare

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Numero 3 - Dicembre 2009 - SANFELICE 1893 Banca Popolare
ANNO II _ NUMERO 3 _ DICEMBRE 2009
SANFELICE1893
Periodico di informazione ad uso interno per soci e dipendenti a cura di SANFELICE 1893 Banca Popolare
1
UN VECCHIO ADAGIO:
CHI VA PIANO…
VA SANO…
2
...VERSO IL SERENO?
3
I NUMERI DELLA
SEMESTRALE
5
STAGE ALLA
SANFELICE1893
7
PREMIARE LA
TRADIZIONE
POPOLARE
8
ASILO INFANTILE
9
LA MONETA
ELETTRONICA
• PICCOLA
10
CMS: CHI
ERA COSTEI?
11
UN NUOVO... ABITO
11
18,19, E 20! SIAMO A
REGGIO EMILIA
12
TUTTI IN
BICICLETTA!
MA•FORTE
PICCOLA•MA•FORTE
• PICCOLA
• PICCOLA
• PICCOLA
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anno ii _ numero 3 _ DicemBre 2009
ANNO II
NUMERO 3
sanfelice1893
DICEMBRE 2009
Periodico di informazione ad uso interno per soci e dipendenti a cura di sanfelice 1893 Banca Popolare
Periodico di informazione ad uso
interno per soci e dipendenti a cura
di SANFELICE 1893 Banca Popolare
1
2
un vecchio adagio:
chi va piano…
va Sano…
...verSo il Sereno?
3
i nuMeri della
SeMeStrale
5
Stage alla
Sanfelice1893
7
preMiare la
tradizione
popolare
8
aSilo infantile
9
la Moneta
elettronica
10
cMS: chi
era coStei?
• PICCOLA
MA•FORTE
11
un nuovo... abito
11
18,19, e 20! SiaMo a
reggio eMilia
12
tutti in
bicicletta!
• PICCOLA
• PICCOLA
MA•FORTE
MA•FORTE
ANNO
_ NUMERO 3
CapoII Redazione
DICEMBRE
2009
Guido Boschini
Periodico
di informazione ad uso interno per soci
Redazione
e dipendenti
cura di SANFELICE
1893 Banca Popolare
Maria aTeresa
Benotti
Vittorio Belloi
Paolo Folli
Direttore Responsabile
Paolo
Lanzoni
Franco
Cocchi
Capo Redazione
Guido Boschini
PICCOLA•MA•FORTE
• PICCOLA
MA•FORTE
Direttore Responsabile
Franco Cocchi
1
Impaginazione e grafica
Labirinto.net
Redazione
Stampe
Maria Teresa
Benotti, Vittorio
Tipografia
Baraldini
Sas Belloi,
Paolo Folli, Paolo Lanzoni, Stefano
Incerti Medici,
Fabrizio Vancini,
il
Chiuso
in redazione
Cesare Rebecchi
30/11/2009
Impaginazione e grafica
Labirinto.net
Stampe
Tipografia Baraldini sas
Chiuso in redazione il
30/11/09
PRIMO PIANO
di Giuseppe Pivetti
Un vecchio adagio:
Chi va piano… va sano…
Carissimi Soci,
avanti, adagio, con calma e prudenza. Con questa
bizzarra espressione definiamo la situazione generale
e, in particolare quella economica territoriale
e nazionale. Siamo parte di un sistema che ha
ottenuto per anni rilevanti risultati, raffrontati ad altri
Paesi Europei, ma che ora soffre pur non essendo
a rischio la stabilità. Ad oggi formulare una sicura
interpretazione del momento economico non è facile.
Non so dirVi se i lievi aumenti registrati da indici,
statistiche e previsioni si concretizzeranno a breve,
ritengo più probabile che occorreranno molti mesi
prima di raggiungere una rassicurante tranquillità.
La partecipazione attiva all’andamento generale
dell’economia rientra fra i doveri prioritari della Vostra
Banca, ciò che possiamo e vogliamo fare è continuare
a lavorare con paziente fermezza e sereno coraggio
nell’interesse della Banca, preservando il valore dei
Soci. La Vostra Banca si espande a piccoli passi e
- quando leggerete - sarà già operativa la nuova
filiale di Reggio Emilia, città con un ottimo potenziale
economico che, siamo certi, ci darà soddisfazione.
Le altre filiali aperte negli ultimi due anni producono
risultati molto buoni; senza nulla togliere agli altri
meritevoli sportelli, cito Carpi che, nonostante il
tessuto economico sia soggetto ad un andamento
altalenante, sta realizzando una performance di
rilievo e, nel contempo, la cittadina ha ritrovato e
apprezzato la perduta banca locale.
Ci siamo adeguati, con un sensibile anticipo, alle
normative sulla “governance”. L’attento esame
delle “Disposizioni di Vigilanza in materia di
organizzazione e governo societario delle Banche”
(emesse da Banca d’Italia nel marzo 2008), hanno
portato il Consiglio di Amministrazione a deliberare
la proposta di modifica e adeguamento dello Statuto
Sociale, approvato dall’Assemblea Straordinaria dei
Soci del 23/5/2009, e a definire l’insieme delle regole
e dei processi in base ai quali lo stesso Consiglio
determina obiettivi e strategie, governa le relazioni
con i Soci, verifica performance ed operatività, in
altri termini gestisce e controlla la Banca nell’ottica di
sana e prudente gestione. Questo è ciò che facciamo
e vogliamo continuare a fare, con sempre rinnovata
passione atta a riscaldare l’azione. Concludo con
i migliori Auguri ai Soci, agli Azionisti, alla nostra
affezionata Clientela che, a volte brontolando a volte
congratulandosi, continua ad avere fiducia in noi.
Dal Consiglio di Amministrazione, dal Collegio
Sindacale e dalla Direzione Generale Sereno
Natale e Felice Anno Nuovo a tutti Voi.
Cav. P.I. Giuseppe Pivetti
Presidente
Presidente
1
EDITORIALE
di Franco Cocchi
...verso il sereno?
Le buone notizie sono ben visibili sulle prime pagine
dei giornali. Nel terzo trimestre del 2009 il Prodotto
Interno Lordo è cresciuto rispetto al trimestre
precedente, dopo una lunga serie di flessioni, e
questa è una notizia. Nell’area Ocse la crescita è
stata dello 0,8% rispetto al trimestre precedente.
L’Italia nel terzo trimestre ha messo a segno una
crescita dell’economia dopo cinque trimestri negativi
e registra - riferisce l’Ocse - un +0,6% rispetto al
trimestre precedente, leggermente inferiore ai Paesi
del G7 (+0,7%) ma superiore sia alla
media UE (+0,2%), sia all’area Euro
(+0,4%).Guardando avanti, il Ministro
dell’Economia, Giulio Tremonti, vede
rosa sulla nostra economia per il
prossimo anno: «Può essere che
nel 2010 il PIL chiuda con un segno
positivo, +1% o più dell’1%».
Le notizie meno buone sono più
defilate ma ce ne sono diverse, se
guardiamo bene nei giornali delle
ultime settimane. Cercherò di farne
una sintesi, per dare un quadro il più
possibile completo della situazione. E’
vero che la crisi sembra ora allentare
la sua morsa e che per i prossimi mesi si configura
una fase di ripresa. Tuttavia le previsioni congiunturali
più diffuse ed autorevoli parlano di una ripresa lenta
ed incerta. Siamo lontani dai livelli di produzione e
occupazione ante crisi. In molti paesi, tra cui il nostro,
l’entità della crisi e i suoi riflessi sull’economia reale
sono tali che il ritorno alla situazione antecedente
richiederà anni di lavoro. La debole ripresa che
stiamo osservando poggia soprattutto sul sostegno
delle misure di politica economica varate dai Governi
dei maggiori paesi. In effetti, sappiamo che la ripresa
è “drogata” da interventi pubblici senza precedenti.
Si parla a livello globale di qualche migliaia di
miliardi di dollari. Effetti positivi inevitabilmente ce
ne sono, ma in tanti si chiedono se la ripresa possa
essere sostenibile. Del resto, «è difficile sostenere
che la crisi è passata quando la disoccupazione
è ai massimi storici, e continua a salire». È l’analisi
sull’economia globale del direttore generale del
Fondo Monetario Internazionale, Dominique StraussKahn. Inoltre, secondo Strauss-Kahn, i sistemi bancari
delle economie avanzate restano sottocapitalizzati,
appesantiti dai prestiti in sofferenza, mentre, dal
lato delle famiglie, le deboli posizioni finanziarie
e l’elevata disoccupazione si faranno sentire sui
consumi ancora per diverso tempo. Parliamo delle
banche. In Italia il sistema bancario ha retto l’urto
del 2008 meglio degli altri, ma nel 2009 le difficoltà
Direttore Generale
2
delle imprese si stanno trasformando in sofferenze
per le Banche. Dice il Presidente dell’ABI, Corrado
Faissola: “Da molti mesi il nostro sistema bancario sta
registrando una crescita delle sofferenze.
A settembre quelle lorde sono 55 miliardi (+25% su
base annua e più del 3% in rapporto agli impieghi).
Le rettifiche di valore nette per il deterioramento
dei crediti sono state nel primo semestre di oltre 9
miliardi e la tendenza è al peggioramento”.
Conferma Prometeia nel suo ultimo Rapporto
di Previsione che l’onda lunga delle sofferenze
proseguirà per tutto il 2010 ed anche oltre, poiché
l’emersione potrebbe manifestarsi in tempi più
lunghi per gli effetti della moratoria sui crediti alle
PMI. Secondo un recentissimo studio di Cerved il
momento della verità si avrà a fine anno: si vedrà
quanti imprenditori ce l’hanno fatta e quanti invece
dovranno chiudere l’attività. Quindi, per le Banche
le previsioni per il 2010 disegnano ancora un anno
non facile. Dice il Governatore di Banca d’Italia:
“Dall’inizio del 2009 le aspettative degli analisti
finanziari sono state più volte riviste al ribasso.
Gli utili registrerebbero una ripresa solo nel 2011,
pur rimanendo al di sotto dei risultati conseguiti
nel 2008.” Sulla stessa linea Prometeia: “Soltanto
dal 2011 l’evoluzione della redditività delle banche
dovrebbe registrare un significativo miglioramento,
che tuttavia non raggiungerà i livelli pre-crisi.”
Siamo prossimi al Natale e mi piacerebbe terminare
queste riflessioni con pieno ottimismo, ma non sarei
onesto. Siamo una Banca che non vuole raccontare
storie: il 2010 sarà ancora un anno duro e bisogna
rimanere con i piedi per terra. Se i segnali di ripresa
si consolideranno rivedremo la luce nel settembre del
2010. Ciò nonostante desidero concludere con un
messaggio positivo, all’insegna dell’equilibrio e della
determinazione. Nel nostro territorio ci sono molte
buone imprese, in grado di superare la crisi anche più
forti di prima, tutelando l’occupazione.
Noi non faremo mancare loro il nostro sostegno.
Dal canto nostro, anche nel 2010 faremo ogni sforzo
per dare un buon risultato ai nostri Soci, come abbiamo
certamente fatto nel 2008 e come contiamo di fare
nel 2009. Ricordando sempre che siamo una Banca
Popolare e quindi per vocazione non cerchiamo la
massimizzazione del profitto a breve, ma vogliamo
produrre risultati solidi e sostenibili nel tempo.
Anche da parte mia un sincero augurio di Buone Feste.
Dott. Franco Cocchi
Direttore Generale
EDITORIALE
di Maria Teresa Benotti
30 giugno 2009
I numeri
della semestrale
L’anno in corso rappresenta senza dubbio una delle
sfide più impegnative che tutto il sistema economico
e finanziario ha dovuto fronteggiare dal dopoguerra
ad oggi. La nostra Banca ha sempre affrontato
il proprio cammino con umiltà, facendo sempre,
come dicevano i nostri vecchi, “il passo secondo la
gamba”. Abbiamo evitato di fare e di consigliare ai
nostri Clienti investimenti che neanche noi capivamo
a fondo; mi riferisco ai derivati, ai titoli strutturati e a
tanti altri prodotti finanziari che, negli anni, forse non
ci hanno consentito risultati straordinari che molte
banche registravano nei loro bilanci, ma sicuramente
ci ha preservato dal terremoto che molti operatori
del settore hanno vissuto nell’ultimo biennio. L’avere
tenuto alla larga la nostra Banca da logiche volte
alla miope massimizzazione dei risultati nel breve
periodo, ci permette, oggi, di affrontare il seppur
difficile cammino di una crisi globale con maggiore
serenità e solidità, forti dei nostri valori, delle nostre
tradizioni, ma soprattutto dei nostri numeri. E, in tema
di numeri, possiamo sostenere che quanto riportato
in fondo al conto economico al 30 giugno 2009
(per capirci l’utile netto) della SANFELICE 1893 è
senza dubbio un ottimo risultato. Aver registrato
un “segno” positivo rispetto allo stesso periodo del
2008 è motivo di indubbia soddisfazione, quando
mediamente il sistema bancario ha visto gli utili
2009 drasticamente in calo se paragonati allo
scorso anno. Entrando più nel dettaglio, abbiamo
visto diminuire il margine d’interesse per effetto della
forte riduzione dei tassi di interesse, nonostante le
masse siano aumentate e continuino a crescere.
Abbiamo incrementato gli utili su titoli di proprietà
(esclusivamente titoli di Stato) con benefiche ricadute
sui profitti. E’ proseguita la forte attenzione al
contenimento dei costi, che pur aumentati (+4.1%
rispetto al 2008) registrano una riduzione delle spese
amministrative di oltre il 19% (nonostante l’apertura
di 2 succursali) rispetto al 30/6/2008. E’ continuata
la forte attenzione riservata al monitoraggio ed al
contenimento dei rischi di credito; anche in questo
comparto si registrano benefici in termini di minori
rettifiche su crediti. Per queste ragioni il nostro conto
economico regge, anche perché il nostro credito si
è deteriorato meno di quello di altre banche. Nel
primo semestre 2009 la raccolta diretta ha avuto un
CONTINUA >
3
DALLA PRIMA >
arriverà nel 2010”. Lo scenario dipinto è decisamente
sconfortante. La nostra Banca, alla luce dei dati
mensili prodotti dalla gestione, è un poco più ottimista
anche se difficilmente riusciremo ad eguagliare le
stesse percentuali di crescita del 2008; chiudere il
bilancio 2009 con un segno “più” sarebbe già un
risultato straordinario. Nel secondo semestre 2009 il
margine di interesse si sta ancora contraendo e sono
in corso ulteriori accantonamenti su crediti in vista
di possibili scenari sfavorevoli. Tali accantonamenti,
secondo le previsioni, si assesteranno in ogni caso
a livelli inferiori rispetto a quanto si prospetta per il
sistema. La rigorosa azione attuata nell’esaminare il
credito ha dato i suoi frutti preservando la Banca da
ulteriori e maggiori rischi, consentendo una minore
necessità di accantonamenti.
Vice Direttore Generale
Maria Teresa Benotti
buon incremento, mentre gli impieghi hanno subito
un modesto rallentamento. Al momento in cui Vi sto
scrivendo la raccolta diretta è pari a 635 ml di €
(+5,6% rispetto al 31/12/2008), mentre gli impieghi
hanno superato i 500 ml di € (+1.7% rispetto al
31/12/2008). E’ chiaro, però, che ritenere di uscire
indenni dai fatti che accadono attorno a noi, quali
aziende in crisi, famiglie in difficoltà, aumento della
disoccupazione solo per citarne alcuni, sarebbe da
incoscienti. Mi viene in mente al riguardo, avendone
conservato il ritaglio di giornale, l’articolo dal titolo
“utili dimezzati”, pubblicato lo scorso ottobre dal più
quotato quotidiano economico italiano.
E’ nostra convinzione che il denaro vada prestato
quando sussistono i presupposti oggettivi per il buon
esito delle iniziative e quando i Clienti si impegnano
direttamente in prima persona, condividendo il rischio
con la Banca. Concludo questo breve ma intenso viaggio nei dati della Banca con un messaggio positivo e
al tempo stesso coscienzioso: la nostra Banca guarda
al futuro con ottimismo ma anche con prudenza, consapevole dei propri mezzi e dei propri limiti, senza
strafare, com’è nel nostro stile, dando importanza - in
primis - alla solidità patrimoniale e, a seguire, ad una
redditività sostenibile nel tempo, avendo cura del territorio di radicamento e dei suoi valori fondamentali.
Con l’auspicio di un nuovo anno migliore del vecchio,
invio a tutti Voi i miei più sinceri Auguri.
Maria Teresa Benotti
Vice Direttore Generale
Parlando dei risultati delle Banche italiane, l’articolo
in questione diceva testualmente “I profitti saranno
sufficienti per coprire le perdite senza intaccare
il capitale, ma dopo un dimezzamento nel 2008
si dimezzeranno anche nel 2009. E questa è solo
la buona notizia: quella cattiva è che il peggio
30/06/2009
30/06/2008
Var. %
Margine di interesse
7.965
8.688
- 8.3%
Commissioni nette
1.529
1.619
- 5.6%
Altri componenti reddituali
(plus. da titoli, dividendi, etc.)
1.482
528
+180%
Margine di intermediazione
10.975
10.835
+ 1.3%
Risultato netto della gestione
finanziaria
10.629
10.212
+ 4.1%
- 7.253
- 6.976
+4.0%
Utile dell’operatività corrente
al lordo delle imposte
3.377
3.291
+2.6%
Utile netto
2.163
1.977
+ 9.4%
Costi operativi
4
TESI DI LAUREA
di Luca Poltronieri
Stage alla
SANFELICE1893
Sono Luca Poltronieri, 22 anni, sono nato e vivo
a Cento (FE), mi sono laureato il 25/9/09 presso
l’università degli studi di Modena e Reggio Emilia
Facoltà di Economia “Marco Biagi”. Laurea triennale,
ottenuta in tre anni precisi, in Economia Aziendale
curriculum Amministrazione e Finanza.
Attualmente sono iscritto, sempre presso la Facoltà
di Economia “Marco Biagi” di Modena, nel Corso di
Laurea Magistrale in “Analisi Consulenza e Gestione
Finanziaria”. Ho trascorso un gratificante periodo
formativo presso la SANFELICE 1893, nel corso del
quale ho approfondito numerose tematiche relative
al “credito”, in particolare, ed al funzionamento della
Banca in generale; al termine dello stage ho redatto
la tesi di laurea. Racconto con entusiasmo questa mia
esperienza perché è stata formativa anche dal punto
di vista lavorativo, in quanto mi ha permesso di entrare
anticipatamente nel mondo del lavoro e valutare le
problematiche che quotidianamente debbono essere
affrontate e risolte. Anche le relazioni interpersonali
sono state importanti, ho conosciuto e apprezzato
tante persone che mi hanno ben accolto e aiutato
nella raccolta del materiale necessario alla stesura
della tesi e che mi hanno fornito, con tanta pazienza,
ottimi suggerimenti utili per ottenere un miglior risultato
finale. Riporto alcuni stralci della tesi augurando a
tutti i giovani universitari che mi leggono di avere la
stessa opportunità che ho avuto io. Ora non mi resta
che salutarVi e darVi appuntamento (magari!!) alla
prossima tesi fra circa due anni, nel frattempo mi
rimetto a studiare!
Buon Natale a tutti.
Introduzione alla tesi:
“Il seguente elaborato trae origine dall’ esperienza
formativa di stage effettuata, presso la SANFELICE
1893 Banca Popolare Società Cooperativa per
Azioni, dal 8 Giugno 2009 al 13 Agosto 2009.
Attraverso questa breve introduzione si cerca di
definire in linea generale la struttura e il taglio fornito
alla relazione, ed in particolar modo i contenuti che più
dettagliatamente saranno affrontati e approfonditi. Il
tema principalmente analizzato scaturisce da ciò che
effettivamente, presso l’Ufficio Fidi di questo Istituto
di Credito, ho potuto realmente osservare: l’attività
di analisi e di concessione del credito. Si tratta di un
comparto piuttosto vasto e complesso, indubbiamente
affascinante, ma che in questa fase della nostra
economia, più che mai globalizzata e, attualmente
in gravi difficoltà, assume un’importanza rilevante ed
è oggetto di forti dibattiti e critiche.La realtà della
banca nella quale mi sono addentrato rappresenta
la tipica Banca locale, contrapposta ai “giganti” del
settore a livello nazionale ed internazionale;
nonostante ciò, questa esperienza mi ha permesso
di capire le enormi difficoltà che la Banca deve
affrontare nell’attività di gestione del credito e del
rischio che quest’ultimo porta con sé, specie a seguito
delle nuove normative e dei parametri che il Nuovo
Accordo sul Capitale, noto come Basilea 2, prevede.
Risulta, pertanto, evidente che prima di entrare nel
merito di quando suesposto, occorra descrivere la
Banca con riferimento alle sue caratteristiche generali,
alla sua storia, con particolare attenzione ai processi
di cambiamento e trasformazione che la stessa ha
subito nel corso di questi anni e che l’hanno portata
ad assumere un assetto di forte radicamento verso
il territorio e di estrema vicinanza alla clientela. Per
quanto concerne, poi, la congiuntura economica
negativa verranno esposti dati di sintesi di bilancio
che attestano come la SANFELICE 1893, nonostante,
le sue ridotte dimensioni, ma caratterizzata da una
grande forza interna, sia riuscita a raggiungere risultati
soddisfacenti. Seguirà una seconda parte dove verrà
5
analizzata la mia esperienza presso l’Uffici Fidi della
sede centrale, con particolare riferimento all’attività
svolta all’interno dello stesso, concentrando l’attenzione
in ciò che viene definito “il processo di affidamento” e
i relativi prodotti finanziari erogati alla clientela sulla
base delle esigenze espresse e dei relativi fabbisogni
finanziari. Infine, nella terza parte della relazione
saranno esposte oltre alle considerazioni finali, gli aspetti
positivi e negativi dell’esperienza svolta, accompagnati
da una valutazione dell’attività effettuata, dei rapporti
con i colleghi di lavoro; e in ultimo dell’impatto che ho
avuto nell’osservare e nel mettere realmente in pratica
ciò che in questi anni di studio ho appreso, specie in
quello appena terminato.”
Descrizione generale dell’ufficio Fidi
della SANFELICE 1893
“L’ufficio Fidi è l’ufficio la cui attività consiste
principalmente nell’analizzare, e nel valutare la
clientela, affinché ricorrano tutti i presupposti richiesti
dalla Banca, per meglio sviluppare una buona
attività di affidamento. La Struttura Organizzativa
della Banca prevede un diretto controllo dell’Ufficio
Fidi dagli organi di Direzione Generale (Direttore
Generale e Vice Direttore Generale), e si colloca
pertanto, nell’organigramma interno, come unità
di Staff assieme all’Ufficio Ispettorato Interno,
Compliance e Rischi, Legale e Controllo Crediti.
Attualmente risulta uno degli uffici di maggiore
importanza in termini di autonomia e quindi di poteri
conferitigli, nonché in termini di dimensione assunta.
In riferimento a quest’ultimo aspetto, infatti, l’ufficio,
che recentemente ha subito un ampliamento, è
composto da due dipendenti preposti all’attività di
controllo, di valutazione e di delibera finale, supportati
da altri sette che assumono funzioni di carattere
prevalentemente operativo: di Istruttoria Fidi, di
analisi del cosiddetto Autoliquidante (Smobilizzi S.b.f.),
di preparazione di tutta la contrattualistica inerente
a Mutui e a Conti Correnti nelle diverse forme che
possono assumere, e ancora di rendere operativo un
fido deliberato dall’organo competente.
Evidente è, come l’attività di analisi quali-quantitativa
del merito creditizio, di valutazione e di attenta
concessione, sia considerata fondamentale dalla
Banca affinché possano essere raggiunti gli obiettivi
di stabilità economico-finanziaria e patrimoniale. La
SANFELICE 1893, come vedremo meglio in seguito,
ha optato, in considerazione delle ridotte dimensioni
che la caratterizzano, per una soluzione, in tema
di affidamenti, di forte accentramento proprio
per sviluppare un portafoglio clienti meritevole,
e in grado di contenere il più possibile il Rischio di
Credito; in questa direzione tutte le pratiche di fido
di competenza e non, giungono all’Ufficio Fidi, per
una migliore attività di Screening e di Monitoring,
al fine di poter esprimere un giudizio di sintesi circa
l’affidabilità o meno del cliente.”
SANFELICE 1893 BANCA POPOLARE CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI SAN FELICE SUL PANARO PRESENTA:
“Blues Christmas”
Andrea Mingardi
& Rossoblues Brothers Band
MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009 ORE 21.00 TEATRO COMUNALE DI SAN FELICE SUL PANARO
6
INGRESSO
LIBERO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 10 DICEMBRE CHIAMANDO IL NUMERO 0535 89805/89801
ARTE & CULTURA
di Guido Boschini
Premiare
la tradizione popolare
12 settembre 2009
Nella splendida cornice del Teatro di San
Felice sul Panaro sabato 12 settembre 2009
si è tenuta la manifestazione conclusiva della
biennale di poesia dialettale, XVIII edizione.
Dopo la Santa Messa in Duomo celebrata dal
vescovo di Forlì e Bertinoro, Sua Eminenza Don
Lino Pizzi, il Sindaco di San Felice sul Panaro,
Alberto Silvestri, ha ospitato per un rinfresco,
nel palazzo comunale, poeti e autorità.
Il Premio, nato oltre 30 anni fa in memoria
di un apprezzato Direttore della “Popolare”,
Dott. Guido Modena, da una brillante idea
del Prof. Riccardo Pellati, noto studioso e
giornalista sanfeliciano, ha assunto negli anni
una connotazione nazionale unica: un vincitore
per ogni Regione d’Italia. Con il patrocinio del
Comune di San Felice, l’ottimo lavoro della giuria
composta da esperti di arte, cultura e dialetto,
presieduta dal Dott. Doriano Novi, medico e
cultore del dialetto, con l’indispensabile supporto
dell’ufficio Segreteria della Banca, che ha curato
gli aspetti organizzativi e logistici, si è tenuta
questa giornata all’insegna del dialetto. I poeti,
provenienti da tutta Italia, hanno declamato le
loro opere nel dialetto d’origine fra gli applausi
del Pubblico veramente entusiasta.
Sono
intervenuti la stampa e diverse emittenti televisive
che nei giorni successivi hanno trasmesso i loro
servizi con dovizia di particolari.
Da una giuria speciale, composta dallo scrittore
finalese Giuseppe Pederiali, dal Prof. Franco
Brevini, professore associato in letteratura
italiana Università di Bergamo, e dal Prof.
Giancarlo Montanari, scrittore ed esperto di
dialetti, è stato destinato il premio SANFELICE
1893 BANCA POPOLARE, 4° edizione, “Una
vita per il dialetto” a Emilio Rentocchini di
Sassuolo per essersi distinto nel sostenere,
con le sue opere, la poesia dialettale. Tutte le
poesie vincitrici, nella versione dialettale ma
con la traduzione in italiano, sono state raccolte
in un volumetto per farne omaggio a tutti gli
intervenuti. Dopo tanto declamare, i poeti ed i
loro familiari, con le autorità e numerosi ospiti,
sono stati invitati a un appuntamento… a tavola,
in un tipico agriturismo locale, dove la nostra
Banca ha offerto loro prodotti tipici locali.
XVIII PREMIO BIENNALE NAZIONALE
DI POESIA DIALETTALE “GUIDO MODENA”
12 SETTEMBRE 2009
SANFELICE1893
BANCA POPOLARE
La locandina
dell’evento
Fabio Scarpa, ligure,
dipendente della banca,
declama la poesia
vincitrice per la Liguria
causa assenza del
poeta vincitore
CONTINUA >
7
E’ stata dura, nel tardo pomeriggio, far prendere
la via di casa ai nostri poeti, per le tante
congratulazioni, scambi di numero di telefono,
appuntamenti futuri e tanta voglia di ricambiare
nelle loro terre. Vi ricordo l’appuntamento al
prossimo concorso in calendario per il 2011
e, per chi ha voglia di cimentarsi nel dialetto,
ricordo che il bando di gara sarà disponibile
indicativamente a giugno 2011. Se dovessi trarre
una morale da questa gioiosa giornata direi che
ho avuto la conferma, ancora una volta, che il
nostro amato dialetto e un buon lambrusco…..
uniscono!!
“dialet e un bon lambrusc:
la giurnada la passa clè un piaser”.
Vi riporto, con un pizzico di orgoglio
e campanilismo, la poesia vincitrice
per l’Emilia Romagna, scritta da Sauro
Roveda.
Parole mai smesse
Paroli mai smìsi
Parole mai smesse,
carpite
per scherzo o per capriccio,
spezzate per dolore
unite per amore.
Parola rinata,
la dove il seme è imputridito.
Radici del tempo
lasciate lì a morire
per poi rivederle sbocciare.
Acqua smarrita
che dentro alla roccia dell’anima ribolle,
come una ferita… mai rimarginata.
Lei smania, fruga…
fino a trovare la bocca giusta
Nel dire:
T’ho cercata… finalmente ti ho trovata,
ecco… il mio dialetto!
Paroli mai smìsi,
tiredi fora
per burla o per caprìsi,
scavsedi per dulor
suntedi per amor.
Parola arvivida,
là in dua la smeinsa l’è marsina.
Raisi dal teimp
lasedi lè a posta a murir
pèr turnerli po ‘vèder fiurir.
Aqua smarida
che deinter a la rocia dl’alma l’arbùi,
cume ‘na frida… mai guarida.
Lée la smania, la rùma…
fin che l’an cata la bòca giùsta
ch’la posa dir:
A t’hò sercheda… finalmeint a t’hò cateda,
ecco… la mé parléda!
Asilo infantile “Caduti per la Patria”:
un patrimonio culturale ed umano da conservare
La scuola materna di San Felice sul Panaro svolge
attività educativa ai bambini del Comune fin dal
1924 utilizzando, per lo più, Personale docente
proveniente dalla chiesa: le suore così amate dai
bambini e genitori. Recentemente la carenza di
suore ha imposto l’assunzione di Personale laico
che, a causa degli elevati costi, ha portato la
gestione dell’Asilo in forte difficoltà. La valenza
sociale, morale e culturale del nostro Asilo per la
crescita positiva e ricca di valori dei nostri ragazzi
è indiscussa. Per queste ragioni la nostra Banca ha
stanziato un contributo per ripianare il disavanzo
accumulato, gestisce le offerte che pervengono da
cittadini e imprese e continuerà a sostenere l’Asilo
affinché possa continuare a svolgere la propria
attività a favore della Comunità.
8
Tutto ciò non basta, occorrono altri aiuti e contributi,
c’è bisogno del sostegno di tutti ed è per questo
che la Banca, in collaborazione con il Comune e
la Parrocchia, ha avviato una raccolta fondi.
Il numero di conto corrente è:
IBAN: IT78 I 05652 66980 BO0990000034
il versamento può essere effettuato in qualunque
sportello della Banca (senza spese) con la causale
“sostegno scuola materna Caduti per la Patria”.
Anche una piccola somma di 10 euro contribuisce
a far sopravvivere il nostro Asilo: SOSTIENILO
ANCHE TU! Grazie.
PRODOTTI
di Vittorio Belloi
La moneta elettronica
Lo scorso aprile il Parlamento europeo ha
emanato una Direttiva che aggiorna le regole
sull’emissione di moneta elettronica e sulla vigilanza prudenziale di tale attività per sviluppare
nuovi servizi e aprire il mercato a nuovi operatori.
Oggi si sente tanto parlare di moneta elettronica, e secondo un sondaggio ISPO (Istituto Studi
Pubblica Opinione) due italiani su tre pensano
che il futuro dei pagamenti sarà proprio nella
cosiddetta “moneta elettronica” cioè le carte di
debito e di credito. E’ interessante notare che, a
quanto sembra, i più convinti delle qualità di queste modalità di pagamento siano proprio coloro
che possiedono già carte di questo tipo.
Il “denaro di plastica” ha conosciuto un vero e
proprio boom negli ultimi anni, tanto che ormai
esistono carte di tutti i tipi: di credito e di debito, a saldo e revolving, collocate dalle banche
ma anche, per esempio, dal supermercato sotto
casa (carte denominate “fidelity” che consentono
di effettuare acquisti solo in quell’esercizio commerciale). Importante diventa allora conoscere
caratteristiche e potenzialità di ciascuna carta,
per utilizzarla al meglio ed evitare di cadere in
errore. Quando si parla di carte di debito si fa
riferimento alla carta BANCOMAT, una tessera
dotata di microchip che permette di prelevare
contante dagli sportelli automatici, nonché di fare
acquisti presso gli esercizi convenzionati tramite il
sistema Point of Sale (PoS). Le carte BANCOMAT
possono essere utilizzate esclusivamente mediante digitazione di un codice personale (PIN), prevenendo così prelievi fraudolenti in caso di smarrimento della carta. Un consiglio: non conservare
mai la carta assieme al PIN, questo ultimo va
memorizzato e mai tenuto nel portafoglio assieme alla carta. Simili nell’aspetto esteriore sono le
carte di credito, che rappresentano uno strumento di pagamento valido presso tutti gli esercizi
convenzionati in Italia ed all’estero.
Le carte di credito si differenziano tra carte a
saldo e revolving, ambedue sono associate a un
fido (plafond di spesa), per un importo massimo
che, generalmente, è computato su base mensile. La carta di credito a saldo, nella modalità di
rimborso, assomiglia alla carta di debito ma la
sua peculiarità risiede nel fatto che tutti gli importi spesi nell’arco del mese vengono addebitati
in un’unica soluzione, solitamente entro la metà
del mese successivo. In tal modo si comprende la
denominazione “credito”: al Cliente infatti viene
fatto credito per un mese intero in quanto viene
posticipato il pagamento di tutte le spese effettuate in un mese a quello successivo.
La revolving è la carta di credito per antonomasia, in quanto abbina le funzionalità delle normali
carte a saldo alla presenza di un prestito incorporato che consente di rateizzare nel tempo le
spese sostenute con la carta; ciò consente, per
esempio, di rateizzare una spesa importante per
la quale il Cliente non avrebbe a disposizione
immediatamente tutto l’importo per effettuare
l’acquisto.
Altra variante sono le carte di tipo “pre-pagato”
che scalano l’importo già caricato sulla carta
man mano che vengono effettuati gli acquisti o
prelevato contante. Sostanzialmente è una sorta
di borsellino elettronico che può essere ricaricato dal titolare ogni volta che… si vuota. Per la
particolarità di funzionamento non è necessario
avere un conto corrente d’appoggio. Uno degli
utilizzi più frequenti è quello
dei pagamenti su internet,
in quanto nell’eventualità di
una sottrazione del codice
segreto associato alla carta
mette a rischio solo gli importi pre-caricati. Riassumendo
Bancomat, carte di credito e
carte di debito sono preziosi
metodi di pagamento per chi è sempre in viaggio e non solo. Sottili, piccole, comode e tascabili,
queste tessere plastificate sono dei veri e propri
“contenitori di denaro” che evitano la scomodità
di dover riempire le tasche di banconote, monete
e monetine. SANFELICE 1893, oltre al classico
Bancomat già dotato di microchip che consente di memorizzare informazioni in codice per
verificare la genuinità della carta e ostacolare
così il tentativo di clonazione da parte di malintenzionati, offre alla propria Clientela le carte
pre-pagate da utilizzarsi in Italia ed all’estero sui
circuiti Visa, estremamente comode per acquisti
on-line su internet. Sono poi disponibili le carte di
credito operanti su tutti i circuiti nazionali e internazionali (Visa, MasterCard, Amex e DinersClub).
E, infine, oltre alla classica carta di credito a saldo, una novità: la carta “CHOICE”, che significa
“scelta”, e che consente di unire in un’unica carta
la modalità di utilizzo con pagamento a saldo e
rateale; il titolare della carta è, infatti, libero di
scegliere ogni mese quale, delle spese effettuate,
pagherà a saldo il mese successivo e quali altri
acquisti, invece, desidera pagare ratealmente.
Fare la spesa con
la carta di credito
conviene!
In Italia c’è ancora un elevato utilizzo di
contante, ecco una scelta...FELICE per offrire
ai nostri Clienti soluzioni semplici ma utili e
sempre al passo coi tempi.
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SERVIZI
di Fabrizio Vancini
CMS:
Chi era costei?
Il provvedimento è
dell’inizio del corrente anno, ma i
correntisti ne stanno
costatando gli effetti
solo da pochi mesi.
CMS
Si tratta della legge
n. 2 del 2009 che
modifica l’applicazione della commissione
di massimo scoperto
(CMS) che si calcolava sulla punta massima di utilizzo del trimestre.
Divieto
di CMS
Ma cosa è cambiato
con l’introduzione della nuova
legge?
Schematizzando, per i Clienti si
delineano tre situazioni tipo:
•
Cliente non affidato che va in rosso: per questa tipologia di Clientela, l’entrata in vigore della
legge ha portato un sensibile risparmio, nessuna
commissione di massimo scoperto applicata.
•
Cliente con fido utilizzato entro i limiti previsti: l’applicazione della CMS avviene solo se il fido
viene utilizzato per un periodo consecutivo di 30
giorni, nessuna sorpresa pertanto in caso di un utilizzo sporadico ed alternato.
•
Cliente con utilizzo che va oltre l’affidamento accordato: in questo caso viene addebitata la
CMS solo se il “rosso” del conto corrente è di durata
consecutiva pari a 30 giorni e considerando per il
calcolo quale punta massima l’importo del fido concesso, vale a dire senza il fuori fido.
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Questo è quanto si prefigurava di ottenere il legislatore con il “decreto anticrisi”, determinare una
riduzione di costi per le famiglie e le imprese. E’
quindi finita la lunga vita della commissione massimo
scoperto che veniva applicata anche se il Cliente
passava in “rosso” anche per un solo giorno? O è
risorta come la fenice dalle ceneri in altra forma?
Per quanto riguarda la SANFELICE 1893 abbiamo
prontamente modificato la procedura adeguandola
a quanto stabilito dalla normativa e di conseguenza
quel temuto giorno in “rosso” non fa più così paura.
Ciò vale anche per i Clienti delle altre Banche?
Non è andata proprio così in quanto, pur essendo
occasione per semplificare il sistema delle commissioni, rendendo più facilmente calcolabili i costi, in
questi mesi si è visto/letto/sentito di tutto. Valanghe
di proteste si sono sollevate da parte delle Associazioni dei consumatori per i privati e delle Associazioni di categoria per le imprese, poiché numerose
Banche, a fronte del recepimento della normativa,
hanno introdotto nuove e persino più onerose voci
di addebito. Tali iniziative hanno portato anche il
Governatore di Banca d’Italia, Draghi, ad un richiamo diretto agli Istituti di credito coinvolti. La nostra
Banca, per prima, ha deliberato di non applicare
alcuna nuova spesa o commissione in sostituzione di
quelle eliminate; come non ricordare gli spot radiofonici della nostra Banca con la “signora in rosso”?
Questa decisione, molto difficile in termini di minori
ricavi per la Banca, ha comportato e comporta sicuri
risparmi ai Clienti, in questo difficile momento economico, e conferma l’attenzione e l’impegno che SANFELICE 1893 riserva alla Clientela per preservare
rapporti improntati sulla fiducia, sulla correttezza e
sulla trasparenza. Valori forti di cui siamo orgogliosi.
SEDE E FILIALI
di Cesare Rebecchi
Un nuovo… abito
per la Direzione e Sede centrale di San Felice sul Panaro
Finalmente! Era ora! Questi i commenti di tanti
Clienti quando sono iniziati i lavori di tinteggiatura esterna della nostra Sede centrale in Piazza
Matteotti e dei fabbricati ad essa collegati.
L’intervento era indubbiamente necessario per
qualificare il patrimonio immobiliare della Banca, ubicato nel centro storico di San Felice sul
Panaro, che, dopo gli interventi di ristrutturazione
iniziati nell’ottobre 2000 e ultimati a primavera
2004, attendeva l’ultimo dettaglio finale: un abito colorato! Per quanto possa sembrare banale, il colore è il vestito che cambia radicalmente
l’aspetto di un edificio. Dopo un’attenta scelta
cromatica, effettuata con l’ausilio dell’Architetto
Antonio Angelone, necessaria per valorizzare i
singoli edifici o porzioni di essi, si è passati alla
fase operativa. Il risultato, che riteniamo gradevole ed elegante, si può già verificare ammirando
lo scorcio di cortile interno alla Banca al quale
si affacciano i diversi fabbricati collegati che,
sapientemente ristrutturati e tinteggiati, danno
l’idea di un piccolo borgo antico più che di un
formale istituto di credito.
Il Consiglio di Amministrazione, con l’appoggio
entusiasta e innovatore del Direttore Generale, Franco Cocchi, ha dato corso, già da luglio
2008, al recupero e restauro conservativo dei
decori presenti nel soffitto del portico e del relativo colonnato in marmo, prospiciente Piazza
Matteotti. Il restauro è stato eseguito con sapiente maestria da valide decoratrici, Beatrice Zoboli
di Finale Emilia e Linda Guerzoni di Crevalcore,
tuttora impegnate all’interno della Banca in altri lavori di miglioria. I lavori proseguono con un
progetto articolato che prevede il
recupero/restauro di tutti gli edifici
centrali, compreso lo storico palazzo ex Monte dei Pegni che si prevede di riportare all’antico splendore e all’utilizzo al quale era stato
destinato successivamente alla
ristrutturazione avvenuta nel 1981.
Il pregevole Palazzo del ‘700 è la
sede degli uffici di Presidenza e del
Consiglio di Amministrazione, sale
già arredate con pregevoli mobili
di antiquariato e dipinti di valore;
inoltre saranno allestite diverse sale riunioni ed è
previsto il recupero della scala in marmo con gli
affreschi esistenti su diverse pareti interne. Nella
zona sportelli sono stati modificati la distribuzione
degli spazi e degli arredi per servire meglio la
Clientela, che ora può disporre di comode sedute
in sala e di più riservati uffici per la consulenza. Il
recupero e la valorizzazione del patrimonio immobiliare della SANFELICE 1893 continueranno
con interventi mirati sugli immobili che ospitano le
succursali di Gavello, Mortizzuolo e Camposanto.
18,19 e 20!
ambiente di ampia dimensione (400 mq.), funzionale e arredato in modo confortevole. Un
importante valore aggiunto dell’immobile è l’ampio parcheggio interno, a servizio della Clientela, facilmente raggiungibile con ogni mezzo.
Ha assunto la titolarità della succursale il Rag. Andrea Anceschi,
conosciuto e apprezzato sulla
piazza, che, unitamente ai suoi
giovani e professionali collaboratori, porterà il nostro modo di
fare Banca in una città operosa
e ricca di opportunità. La SANFELICE 1893 metterà in campo i
propri valori per farsi conoscere
ed apprezzare anche sulla piazza di Reggio Emilia. Solo tre anni
fa gli sportelli erano 13, ora siamo
arrivati a 20 con grande sacrificio ma anche
tante soddisfazioni; nel prossimo numero di questo periodico Vi illustreremo il nuovo piano di sviluppo che prevederà l’apertura di ulteriori nuovi
sportelli nei prossimi tre anni.
Siamo a Reggio Emilia
Dal 9 dicembre 2009 anche la 20° succursale
della nostra Banca è operativa a Reggio Emilia, in uno storico edificio del centro cittadino, in
Via San Martino 2, a pochi passi da Piazza del
Tricolore. La costruzione è di fine ‘800, in stile
austro/ungarico, di complessivi 800 mq. su due
piani, destinato originariamente a dependance
di una grande villa signorile adiacente.
L’edificio è stato oggetto di ristrutturazione integrale in epoche diverse, che ne hanno modificato, nel tempo, la destinazione d’uso (magazzino,
scuole elementari, ecc.); nell’ultimo decennio è
stato trasformato in uffici bancari al piano terreno e residenziale al primo piano. Sono stati
eseguiti i lavori necessari per l’approntamento
dei locali e potremo accogliere i Clienti in un
Il cortile interno
della sede centrale
La nuova filiale
di Reggio Emilia
11
SPORT E TEMPO LIBERO
di Stefano Incerti Medici
Tutti in bicicletta!
La squadra
“GS. Pedale 73”
“Un uomo solo al comando … la sua maglia è
bianco/celeste… il suo nome è… Fausto Coppi! ”
Ve la ricordate la voce del cronista che al seguito
del Giro annunciava per radio le imprese del
Campionissimo?
Non siamo al Giro, ma alla SANFELICE 1893
dove la passione per la bicicletta è di casa,
tanto è che la nostra Banca è fra gli sponsor
della locale squadra amatoriale ciclistica di San
Felice sul Panaro “GS. Pedale 73” e annovera,
fra il Personale dipendente, diversi elementi di
spicco del ciclismo locale: come non fare i nomi
del Rebecchi e del Mazzoli…
E allora perché non gustare, pedalando piano
piano, uno dei tanti percorsi ciclo/turistici che la
nostra “Bassa” ci propone; inforchiamo una delle
bellissime biciclette Bianchi esposte in una delle
nostre filiali e via di corsa a pedalare! Vi suggerisco
un percorso alla portata di tutte le… gambe: da
Bomporto a Camposanto, lungo i quasi 23 Km
dell’itinerario potrete godere della vista delle
più belle “ville” e “palazzi” nobiliari della zona,
immersi in un paesaggio d’altri tempi.
12
Molte di queste “residenze nobiliari”, vere e
proprie “corti rurali”, sorte nel XV e XVI secolo
si trovano lungo i punti strategici della viabilità
fluviale; il fiume Panaro, infatti, sino all’avvento
della ferrovia, era la più importante via di
comunicazione tra Modena e i territori della
Bassa. Ancora oggi percorrendo gli argini del
Panaro si possono ammirare diverse ville nobiliari.
Dal centro di Bomporto in direzione Ravarino,
superato il ponte sul Panaro, si può ammirare
il Palazzo Rangoni, uno degli esempi meglio
conservarti di dimora principesca rurale: la parte
più antica dell’edificio fu iniziata nel 1611; nel
1696 nelle sue sale vennero festeggiate le nozze
tra il Duca di Modena Rinaldo I° e la duchessa
di Brunswick.
Continuando a pedalare lungo l’argine, dopo
circa 4 km in direzione Camposanto, si raggiunge
un’altra gradevole sorpresa: il cinquecentesco
palazzo di Donna Clarina Rangoni e,
proseguendo, si superano in successione, sempre
calate in un piacevole contesto ambientale, il
Palazzo dei Conti Rossi e il Casino La Passerina,
quale testimonianza di un antico splendore dei
territori della Bassa. Passato il ponte di ferro
di Solara, incontriamo, nell’ordine, villa Bonassi
– Bellucci, realizzata in stile impero nel 1830.
Giunti nei pressi dell’abitato di Solara possiamo
ammirare villa Guidelli-Guidi del 1848 circondata
da un parco all’inglese con vialetto di noccioli.
Più oltre incontriamo la settecentesca Villa
Scribani-Rossi, circondata da un parco secolare
e, due km dopo, La Quadra o Casino Cavazza,
un elegante edificio con altana. Bastano
poche pedalate per immergersi nel fascino del
paesaggio e nella storia delle nostre terre.
E se siete stanchi fermatevi ad assaggiare un
buon piatto di tortelloni di zucca presso una
delle tipiche trattorie locali, dopo tanto pedalare
lasciamo spazio anche al palato!
Saluti dalla Bassa e arrivederci alla prossima
pedalata!
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Estratto conto annuale
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Carta Bancomat con prelievi gratuiti presso tutte le Banche
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Utenze e disposizioni periodiche senza spese aggiuntive

Carta di credito gratuita per il primo anno

Internet
Banking dispositivo gratuito
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SAN FELICE SUL PANARO
sede centrale
piazza Matteotti, 23
tel. 0535 89811 _ fax 0535 83112
BOLOGNA
via Borghese, 21b
tel. 051 6199544 _ fax 051 565615
CAMPOSANTO
via Roma, 2/Via Baracca, 1
tel. 0535 87121 _ fax 0535 87239
CARPI
via Manzoni, 22
tel. 059 650938 _ fax 059 651184
CROCE DI CASALECCHIO RENO
via Porrettana, 43
tel. 051 6196436 _ fax 051 6181024
FORMIGINE
via Trento Trieste, 126
tel. 059 5750540 _ fax 059 5750480
GAVELLO
via Valli, 319
tel. 0535 31361 _ fax 0535 31524
MASSA FINALESE
piazza Caduti per la liberta’, 1
tel. 0535 99131 _ fax 0535 96092
MIRANDOLA
viale Gramsci, 33/35
tel. 0535 611099 _ fax 0535 26600
MIRANDOLA B
via Milano, 9
tel. 0535 20891_ fax 0535 24446
MODENA
via Nonantolana, 351
tel. 059 251709 _ 059 251228
fax 059 253121
MODENA B
via Morane, 417/419/421
tel. 059 443140 _ fax 059 393102
MODENA C
via Giardini, 357
tel. 059 225638 _ fax 059 239536
MODENA D
via Pierluigi da Palestrina, 230
tel. 059 370913 _ fax 059 271070
MORTIZZUOLO DI MIRANDOLA
via Imperiale, 241
tel. 0535 37321 _ fax 0535 37015
RAVARINO
via Roma, 139
tel 059 900653 _ fax 059 905143
REGGIO EMILIA
via San Martino, 2
tel. 0522 432443 _ fax 0522 431265
RIVARA
via degli Estensi, 1955
tel. 0535 85434 _ fax 0535 84771
SAN FELICE B
piazzale Marco Polo, 2/3
tel. 0535 671231 _ fax 0535 671227
VIGNOLA
via Plessi, 5 ang. via Gramsci
tel. 059 767056 _ fax 059 765937
DIREZIONE GENERALE
piazza Matteotti, 23
tel. 0535 89811 _ fax 0535 83112
www.bpfelice.it _ [email protected]