agro meteorologico

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agro meteorologico
A G R O M E T E O R O L O G I C O 11
N o tiz ia r io
di PRODUZIONE INTEGRATA per la provincia di Macerata
18 marzo
2014
Centro Agrometeo Locale - Via Cavour, 29 – Treia. Tel. 0733/216464 – Fax. 0733/218165
e-mail: [email protected] Sito Internet: www.meteo.marche.it
NOTE AGROMETEOROLOGICHE
Settimana decisamente all’insegna del tempo stabile e soleggiato, con temperature ben superiori alla
media del periodo. Totale assenza di precipitazioni.
GIRASOLE: PREPARAZIONE DEL TERRENO
Preparazione del terreno: L’impraticabilità dei campi durante la stagione invernale non ha consentito di
eseguire le operazioni complementari. Le infestanti risultano ancora poco sviluppate e perciò
facilmente controllabili con gli interventi di affinamento da eseguirsi quanto prima; in presenza di
infestanti più sviluppate è possibile ricorrere al diserbo chimico con prodotti a base di Glifosate. La
temperatura ottimale di germinazione del girasole è di circa 10-12°C ed i nostri terreni in questo momento
sono ormai prossimi a tale soglia. La temperatura minima per la germinazione è di 5°C, comunque con
temperature fino a 10°C lo sviluppo vegetativo è possibile ma con evidenti rallentamenti. Si ricorda che
molto importante che la preparazione del letto di semina debba essere effettuata su terreni possibilmente
asciutti, al fine di non danneggiare la struttura con l’eccessivo compattamento.
Semina: la profondità di semina, dovrà essere di 3-4 cm e la densità di piante a metro quadrato più
idonea è compresa fra 4.5
(terreni poveri e con scarsa Tipo di terreno
Numero piante a Numero semi Interfila in cm. Distanza
sulla
mq
a mq
fila in cm.
riserva idrica) e 8 (in terreni
6–7
50
29 - 32
freschi e fertili). Il seme di Terreno povero, scarsa 4,5 - 5,5
ritenzione idrica
girasole
dovrà
Terreno fresco e fertile
7–8
8–9
50
23 - 27
obbligatoriamente
essere
conciato (Metalaxil-M)
a
meno che non provenga da zone indenni alla Peronospora (Plasmopara helianthi).
Le aziende che utilizzano il sistema di produzione biologico devono impiegare semente certificata
biologica oppure, nel caso in cui non sia possibile reperirla, è necessario utilizzare semente non trattata e
richiedere apposita deroga all’ENSE.
Concimazione: i fabbisogni della coltura risultano piuttosto modesti anche in relazione alla capacità
dell’apparato radicale di approfondirsi nel terreno; per pianificare la concimazione è opportuno pertanto
considerare gli asporti e i fabbisogni della coltura indicati nella tabella riportata sotto, dove i coefficienti di
asportazione rappresentano le quantità di elemento che escono dal campo con la raccolta della
parte utile della pianta (acheni), mentre i
Coefficiente di asportazione ed assorbimento di azoto, fosforo e potassio
fabbisogni comprendono anche le
in Kg (unità) per tonnellata di acheni. (Disciplinare di Tecniche
quantità di elemento che si localizzano
Agronomiche di Produzione Integrata della Regione Marche 2014)
Asportazioni
Assorbimenti
nelle parti della pianta non raccolte e
28
N
43,1
che rimangono in campo. Per il calcolo
P
12,4
1,90
del fabbisogno colturale (A) si dovrà
11,5
K
8,51
tenere conto della necessità di azoto della
coltura, determinato sia sulla base degli
assorbimenti colturali unitari che dalla produzione attesa, secondo quanto di seguito indicato:
Fabbisogni Colturali (A) = Assorbimenti colturali unitari x Produzione attesa
AZOTO: La dose della concimazione azotata (N) dovrà essere calcolata sulla base della seguente
formula: Concimazione azotata (N) = fabbisogni colturali (A) – apporti derivanti dalla fertilità del suolo
(B) + perdite per lisciviazione (C) +perdite per immobilizzazione e dispersione (D) - azoto da residui della
coltura in precessione (E) - azoto da fertilizzazioni organiche effettuate negli anni precedenti (F) ) – apporti
naturali
(G)
(vedi
pagina
224
del
DDS/AFP
n.
18
del
30.01.2014
http://www.meteo.marche.it/news/Disciplinare_TecnicheAgroPI_2014.pdf )
Notiziario AgroMeteorologico n. 11 del 18.03.2014
pag. 2
Nel caso la dose di N sia superiore alle 50 unità, sarà necessario prevedere il frazionamento della
distribuzione in due interventi, di cui il primo alla semina, apportando al massimo il 40% dell’azoto
(max 50 unità) ed il secondo in copertura a completamento della dose, in corrispondenza della
sarchiatura (prima della levata). In caso la dose totale di N fosse inferiore alle 50 unità, sarà possibile
distribuire l'intera dose di concimazione direttamente alla semina o nelle prime fasi di sviluppo (3-4
foglie vere).
Per aziende che ricadono all’interno delle ZVN (Zone a vulnerabilità nitrati), si ricorda che il limite
massimo di azoto per il girasole è pari a 100 kg per ettaro (produzione attesa 3 t/ettaro di acheni).
FOSFORO e POTASSIO: Si ricorda
Elemento
Dotazione del terreno
Molto Scarsa
Scarsa
Normale
che il disciplinare di produzione
11 – 22
P
O
(metodo
Olsen)
<
11
ppm
23
- 68 ppm
2
5
integrata
prevede
che
la
ppm
concimazione fosfatica e potassica
K2O
< 95 ppm
95 - 145 ppm
terreni sabbiosi
sia limitata solo ai terreni con
< 120 ppm
K2O
120 - 180 ppm
dotazione scarsa e/o molto scarsa. Terreni medio impasto
<
145
ppm
145 – 215
K
O
2
Inoltre essendo elementi poco mobili è
Terreni argillosi e limosi
ppm
necessario che vengano incorporati
nel terreno e pertanto la loro distribuzione deve essere seguita da lavorazione.
Elevata
Oltre 68 ppm
> 145 ppm
> 180 ppm
> 215 ppm
GIRASOLE: DISERBO PRE e POST-EMERGENZA
Nella gestione della tecnica colturale del girasole per il controllo delle infestanti negli ultimi anni si sono
affermate delle importanti novità, in particolare legate alla possibilità di poter intervenire anche nella fase di
post-emergenza precoce, grazie alla combinazione di varietà resistenti in abbinamento a specifici principi
attivi. Quindi oltre ai tradizionali prodotti di pre-emergenza in grado di proteggere la coltura dagli effetti
negativi originati dalla competizione con le infestanti nel periodo compreso tra l’emergenza e lo stadio di 68 foglie vere, è possibile anche l’effettuazione di un diserbo in post-emergenza, che, per ottenere i migliori
risultati, dovrà essere effettuato nelle prime fasi di sviluppo della coltura (4-6 foglie vere).
EPOCA
Pre-emergenza
INFESTANTI
PRINCIPIO ATTIVO
DOSE kg- l/ha
Graminacee amarantacee matricaria veronica
portulaca chenopodio
Crucifere amarantacee chenopodiacee
poligonacee
S-metolaclor 86.49
1-1.25
Oxyfluorfen 22.90 (1)
Aclonifen 49.6 (2)
0.7-1
2.5-3
Graminacee poligonacee chenopodiacee
solanacee labiate
Pendimetalin 38,72
2-2,5
Graminacee chenopodio amaranto papavero
veronica crocifere poligonacee
Oxadiazon 34.1
1.5
Aclonifen 49.6
1-1.5
0.04
Tribenuron 50 (3)
Graminacee e dicotiledoni
0.5-0.75
Imazamox 3.7 (3)
Post-emergenza
Cicloxidim 10.9
1.5-2.5
Propaquizafop 9.7
Graminacee
1-2
Quizalofop-etile isomero D5
1.5-2.5
4.93
Note: (1) Impiegabile solo localizzato lungo le file, non impiegabile dopo la prima decade di maggio; (2) Utilizzabile anche
in post-emergenza precoce (2-4 foglie vere); (3) Ammesso solo su cultivar resistenti allo specifico principio attivo.
Dicotiledoni
DIFESA FRUTTIFERI
Avversità
Note
Principi attivi
POMACEE: MELO e PERO fase fenologica: orecchiette di topo - comparsa dei mazzetti fiorali BBCH 10 - 53
Per le varietà che hanno raggiunto la fase
fenologica di punte verdi - orecchiette di topo
BBCH 07 - 10, si consiglia di intervenire. Ripetere Prodotti rameici (1), Dithianon, Fluazinam (melo),
gli interventi con cadenza di 7-8 giorni. Evitare Pirimetanil, Ciprodinil, Propineb, Metiram, Dodina,
Ticchiolatura trattamenti in piena fioritura.
Tiram (pero), Ziram (pero).
Note: (1) Prodotti ammessi in agricoltura biologica.
CONTROLLO MICROLEPIDOTTERI - METODO DELLA CONFUSIONE SESSUALE
La difesa del frutteto con il metodo della confusione sessuale o del disorientamento consiste nel rilascio
nell’ambiente, da parte di specifici diffusori (detti anche "dispenser") o attraverso l’utilizzo di formulati
liquidi, di un attrattivo sessuale simile a quello naturale della femmina (feromone) con l’obiettivo di
disorientare i maschi con conseguente riduzione del numero totale degli accoppiamenti.
Notiziario AgroMeteorologico n. 11 del 18.03.2014
pag. 3
Con il metodo del disorientamento sessuale c’è una normale concentrazione del feromone nell'aria
orientando i maschi degli insetti infestanti verso falsi richiami i quali così non sono più in grado di trovare le
femmine. Il metodo della confusione sessuale cerca di creare un elevata concentrazione di feromoni
femminili nell’aria rendendo impossibile l’incontro, se non casuale, fra i due sessi degli insetti infestanti a
causa del fatto che i recettori maschili sono inefficaci.
In definitiva comunque entrambi i metodi hanno come obiettivo la riduzione del numero totale degli
accoppiamenti mantenendo la presenza costante in campo del feromone per tutto il periodo di attività
dell’insetto. L’applicazione degli erogatori in campo deve essere eseguita prima dell’inizio del volo degli
insetti di sesso maschile della generazione svernante della specie bersaglio, che dipende essenzialmente
dall’andamento termico. Considerata l’annata particolarmente favorevole dal punto di vista termico e la
ripresa vegetativa notevolmente anticipata delle drupacee si ritiene opportuno programmare per i prossimi
giorni l’applicazione dei dispenser per Cydia molesta del pesco e Cydia funebrana del susino negli areali
frutticoli della fascia costiera e prima collina del territorio provinciale.
Tutti i principi attivi indicati nel Notiziario sono previsti nelle Linee Guida per la Produzione Integrata delle
Colture, Difesa Fitosanitaria e Controllo delle Infestanti” della Regione Marche - 2014. (per la consultazione
completa del documento http://www.meteo.marche.it/news/LineeGuidaPI_DifesaFito_2014.pdf) e pertanto il loro
utilizzo risulta conforme con i principi della difesa integrata volontaria.
I prodotti indicati con l’annotazione (1) sono ammessi anche in agricoltura biologica
Le aziende che applicano soltanto la difesa integrata obbligatoria, non sono tenute al rispetto delle limitazioni d’uso
dei prodotti fitosanitari previste nelle Linee Guida di cui sopra, per cui possono utilizzare tutti gli agrofarmaci
regolarmente in commercio, nei limiti di quanto previsto in etichetta , applicando comunque i principi generali
di difesa integrata, di cui all’allegato III del D.Lgs 150/2012, e decidendo quali misure di controllo applicare sulla
base della conoscenza dei risultati dei monitoraggi e delle informazioni previste al paragrafo A.7.2.3. del PAN
(DM 12 febbraio 2014)
COMUNICAZIONI
A seguito della riforma del Fondo di Solidarietà Nazionale, introdotta dal D.Lgs. 102 del 29 marzo 2004,
ormai da alcuni anni è in vigore la nuova normativa in materia di assicurazioni agricole agevolate, grazie
alla quale gli agricoltori possono ottenere la copertura dei danni causati dalle avversità atmosferiche
(grandine, gelo, siccità, eccesso di pioggia, vento forte, ecc.), attraverso la stipula di specifiche polizze
Pluririschio o Multirischio, per le quali viene erogato un contributo statale che può raggiungere l'80% del
premio assicurativo (è necessario presentare apposita istanza ad AGEA).
La scadenza per la sottoscrizione delle polizze agevolate è fissata come segue:
- 31 marzo per Uva, Frumento, Frutta, Olive, Orzo e Avena;
- 31 maggio per Mais, Sorgo, Girasole, Piante portasemi, Orticole, Cocomeri e Meloni
- 15 luglio per Colture a ciclo estivo e di secondo raccolto.
Per ulteriori chiarimenti si consiglia di contattare i Consorzi di Difesa competenti per territorio:
• Consorzio di Difesa delle Produzioni Intensive della Provincia di Ancona - Viale della Vittoria, 85 60035 JESI Tel. e Fax 0731.208322 E-mail [email protected] - [email protected]
• Condifesa Marche Via Luigi Mencarini, 6; 63100 Ascoli Piceno (AP) Tel 0736.258445
• Consorzio di Difesa delle Produzioni Intensive della Provincia di Macerata - Via Morbiducci, 53 62100 MACERATA Tel. e Fax 0733.264303 [email protected]
• Consorzio Provinciale Difesa delle Colture Agrarie dalle Avversità Atmosferiche, Via Lombardia,
1 61100 Pesaro Tel 0721.67950
Mercoledì 19 Marzo alle ore 11.00, presso la Sala Convegni dell'A.S.S.A.M. in Via dell’Industria,1 - Osimo
(AN), si terrà il seminario di aggiornamento tecnico “Virus dei cereali” a cura di C. Rubies e C. Ratti del
Dipartimento di Scienze Agrarie Area di Patologia Vegetale e Fitoiatria, Università di Bologna.
I partecipanti potranno richiedere una consulenza su propri campioni di cereali affetti da sintomi
attribuibili a infezioni virali. Al campione dovrà essere allegata la scheda informativa. Per info ASSAM tel
071.8081 - Fax 071.87959 - www.assam.marche.it.
Martedì 25 Marzo alle ore 15.30, il Collegio Professionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati in
collaborazione con il gruppo Assicurativo FATA, organizza presso la Coop. Tre Ponti in via Chiaruccia, 16 Fano (PU), un seminario di aggiornamento tecnico sul tema "La gestione dei rischi nella nuova PAC".
Saranno presenti all’incontro il Prof. Angelo Frascarelli del CESAR di Perugia, il dott. Luigi Avagliano,
responsabile ramo rischi agricoli del Fata e il Presidente Nazionale dei Periti Agrari, Lorenzo Benanti. Il
Seminario è valido ai fini dei crediti formativi permanenti CFP. Per maggiori informazioni: Collegio
Professionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati Tel e Fax 0721.30154 - cell. 339.5254761 - mail:
[email protected].
Notiziario AgroMeteorologico n. 11 del 18.03.2014
pag. 4
ANDAMENTO METEOROLOGICO DAL 11 AL 17 MARZO 2014
Montecosaro
(45 m)
T. Media °C
T. Max °C
T. Min. °C
Umidità %
Prec. mm
ETP
T. Media °C
T. Max °C
T. Min. °C
Umidità %
Prec. mm
ETP
10.5
21.4
0.9
66.5
0.0
18.5
Potenza
Picena
(25 m)
11.1
22.9
2.5
80.3
0.2
18.9
S. Angelo in
Serrapetrona
Pontano
(478 m)
(373 m)
12.7
12.2
23.9
23.7
3.8
3.9
49.0
50.9
0.0
0.2
17.7
15.0
Montefano
(180 m)
Treia
(230 m)
Tolentino
(183 m)
11.9
23.4
4.9
68.1
0.0
17.5
11.3
24.7
1.4
56.7
0.2
17.5
11.8
23.6
3.1
57.5
0.0
16.5
Sarnano
(480 m)
Matelica
(325 m)
10.3
23.1
0.4
61.4
0.4
17.4
9.4
24.0
-2.3
68.9
0.0
19.7
Castel
Raimondo
(415 m)
10.3
23.0
-1.2
55.5
0.2
18.2
Cingoli
Troviggiano
(265 m)
13.0
26.0
5.7
43.2
0.0
17.4
Apiro
(270 m)
10.5
23.3
-1.2
55.9
0.2
18.9
Muccia
(430 m)
Visso
(978 m)
7.3
22.4
-4.1
72.6
1.4
18.0
8.3
19.8
0.2
58.5
0.8
13.5
Cingoli
Colognola
(494 m)
11.5
21.4
3.4
53.9
0.0
14.2
Serravalle
del Chienti
(925 m)
8.0
18.3
0.7
60.9
0.4
14.6
SITUAZIONE METEOROLOGICA E EVOLUZIONE
L'omega alto-barica mediterranea non accenna a perdere terreno. E' vero che la sua base si è lievemente
ristretta e che le condizioni alle medie latitudini si sono fatte più dinamiche e mutevoli, ma è altrettanto vero
che la nostra penisola continua stamane a godere di ampia protezione e di diffuso soleggiamento. I valori
termici si mostrano elevati su penisola iberica, Francia e Italia, sebbene stia per attivarsi un maggiore
afflusso di aria fresca settentrionale.
Domani si potrà notare un rapido passaggio di striscio di una lieve ondulazione ciclonica le cui potenzialità
saranno per gran parte catturate e smorzate dall'arco alpino orientale. Seguirà una nuova finestra di bel
tempo e di stabilità, con la comparsa di velature e nuvolaglia sparsa al centro nord per la seconda parte di
venerdì. Il fine settimana sarà contraddistinto da un graduale affondo della depressione inglese sulla linea
ispanico-francese. Ciò attiverà corposi flussi umido-instabili in direzione delle regioni settentrionali del
nostro Stivale.
PREVISIONE DEL TEMPO SULLE MARCHE
Mercoledì 19: Cielo a tratti velato nelle ore centrali, con velature destinate a dissolversi nel corso del
pomeriggio-sera. Precipitazioni assenti. Venti dapprima moderati da sud-ovest; dalle ore centrali in
rotazione oraria fino a disporsi da nord. Temperature appena in lieve calo. Foschie e nebbie serali.
Giovedì 20: Cielo generalmente sereno o poco coperto al mattino; incremento graduale delle velature in
estensione dalla dorsale appenninica nella seconda parte del giorno. Precipitazioni assenti. Venti
inavvertibili sull'entroterra; innesco di modeste brezze marine sulla fascia costiera nelle ore centrali.
Temperature in lieve calo le minime, stazionarie le massime. Foschie e nebbie mattutine sulle coste.
Venerdì 21: Cielo alla velatura mattutina a quote alte si sostituiranno addensamenti più stratificati in
movimento dall'entroterra verso levante; schiarite da ponente nell'ultima parte del giorno. Non si escludono
brevi piovaschi o acquazzoni pomeridiani sul settore interno. Venti poco percepibili al mattino, a divenire
moderati dai quadranti meridionali e in rotazione da sud-est verso sud-ovest. Temperature con poche
variazioni. Foschie.
Sabato 22: Cielo parzialmente o variamente coperto da nuvolosità proveniente da occidente. Per adesso
non si prevedono precipitazioni di rilievo. Venti moderati sud-occidentali, con raffiche più forti sull'entroterra
settentrionale. Temperature stabili. Foschie.
Previsioni elaborate dal Centro Operativo di Agrometeorologia - ASSAM
Notiziario curato dal Centro Agrometeo Locale per la Provincia di Macerata, d’intesa con il Servizio Fitosanitario Regionale, Per informazioni: Dott.
Alberto Giuliani - Tel. 0733/216464
Ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 e successive modifiche vi informiamo che i vostri dati personali comuni sono acquisiti e trattati nell’ambito e per le finalità della fornitura, dietro vostra richiesta, del
presente servizio informativo, nonché per tutti gli adempimenti conseguenti. Il titolare del trattamento è: ASSAM - via Dell’Industria, 1 Osimo Stazione, a cui potete rivolgervi per esercitare i vostri
diritti di legge. L’eventuale revoca del consenso al trattamento comporterà, fra l’altro, la cessazione dell’erogazione del servizio.
Prossimo notiziario: martedì 25 marzo 2014