AUTO: SENZA INCENTIVI UN PASSO INDIETRO PER L`AMBIENTE

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AUTO: SENZA INCENTIVI UN PASSO INDIETRO PER L`AMBIENTE
COMUNICATO STAMPA
AUTO: SENZA INCENTIVI UN PASSO INDIETRO PER L’AMBIENTE
Si ritorna ai carburanti tradizionali e peggiora la salute dell’aria.
Roma, 15 luglio 2010 – Senza incentivi aumenta l’inquinamento e si ferma il mercato auto. La
mancanza di politiche di agevolazione per GPL e metano riporta gli italiani all’acquisto di veicoli
diesel e benzina, con gravi conseguenze per l’aria che respiriamo. E’ il commento di
Assogasliquidi, l’Associazione di Federchimica che rappresenta in Italia le imprese di GPL, ai dati
divulgati da UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano,
riferiti al 1° semestre 2010.
I dati mostrano un deciso arretramento sul fronte emissioni di CO2; i livelli attuali hanno un valore
medio ponderato - calcolato sulle immatricolazioni di nuove auto - di 134,4 g/km nel mese di
giugno, conseguenza di un notevole recupero delle motorizzazioni a diesel ( da 38,68% al
48,43%dal 1° al 2° semestre) e a benzina ( da 30,23% al 39,54% dal 1° al 2° semestre).
Sono dati allarmanti, che ci riportano ai livelli del 2008 ( diesel: 50,57%; benzina: 42,17%),
quando le auto a GPL ancora non si erano diffuse sul mercato e il valore di CO2 era pari a 143,3
g/km ( nel mese di dicembre).
A dicembre 2009, grazie agli incentivi statali per l’acquisto di auto ecologiche, questo valore è
sceso a 133,5 g/km.
Un segnale importante, che conferma l’efficacia della politica degli incentivi non solo per
agevolare i cittadini, ma anche per tutelare l’ambiente, favorendo le auto ecologiche a GPL e a
metano rispetto a quelle alimentate con carburanti tradizionali fortemente inquinanti.
“La mancata proroga degli incentivi fa male alle tasche degli Italiani, ma soprattutto alla loro
salute“ denuncia Rita Caroselli, Direttore di Assogasliquidi,. “Si è vanificata totalmente l’azione
degli incentivi, proprio in un momento storico in cui tutto il mondo punta sulla green economy e la
crisi ha messo in ginocchio molte famiglie italiane.”
E’ una prova ulteriore di quanto i carburanti gassosi, GPL e metano, siano realmente una
soluzione per contrastare l’inquinamento atmosferico, non solo in termini di CO2 ma anche per
quanto riguarda gli altri fattori inquinanti tipici dei motori a benzina ( idrocarburi incombusti), e a
gasolio (PM e ossidi di azoto).
Il GPL infatti riesce ad abbattere del 10-15% le emissioni di CO2 e del 99% le emissioni di PM10.
La mancata proroga delle agevolazioni statali sta relegando di nuovo questi carburanti ad un
mercato di nicchia. A giugno le auto a gas hanno registrato - 46,74% per il GPL e – 73,30 % per
il metano rispetto a giugno 2009 e sono da considerarsi dati reali, non influenzati dalle
incentivazioni del 2009 come invece si riscontra nei dati relativi ai primi mesi dell’anno.
“Sono dati allarmanti” prosegue Rita Caroselli “ specialmente se si considera che la domanda di
veicoli a diesel e benzina è destinata a crescere con conseguente peggioramento
dell’inquinamento atmosferico. Tutto ciò mentre l’Italia negozia con l’Europa un piano di azione
per risanare la qualità dell’aria dei nostri centri urbani. Abbiamo più volte sensibilizzato le
Istituzioni sui gravi danni derivati dalla mancata proroga degli incentivi, finora purtroppo senza
risultati.
L’auspicio è che questo grave bilancio convinca le autorità competenti a ritornare su una
decisione che inevitabilmente riproporrà, in modo sempre più grave, il problema dell’inquinamento
urbano”.
Per informazioni:
Ufficio Stampa Assogasliquidi/Federchimica
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