Punto di vista o di ripresa e scelta dell`obiettivo ( 1 )

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Punto di vista o di ripresa e scelta dell`obiettivo ( 1 )
Punto di vista o di ripresa e scelta dell’obiettivo
(1)
La scelta del punto di ripresa è un cosa fondamentale per la realizzazione
di una buona immagine, fare una buona fotografica è qualcosa di più che registrare
semplicemente la realtà che ci circonda.Ogni oggetto ha caratteristiche proprie
sta a noi decidere cosa e come raccontarle.
Quando si fa una foto bisognerebbe sempre aver chiaro in mente quel che si vuol raccontare,
cosa ha colpito la nostra attenzione cosa ha visto il nostro occhio in quel oggetto
in quel paesaggio. Punti di vista originali, ricercati rendono i soggetti sempre più interessanti.
Studiare il punto di ripresa è importante per migliorare l’inquadratura e soprattutto per
scoprirne nuovi modi di interpretare la realtà. Non accontentatevi della prima inquadratura
che vi capita sotto mano: prima di fotografare provate a spostarvi, cercate nuove angolazioni,
nuove prospettive, Ottimi esempi di “inquadratura” possono essere osservati nelle opere
dei grandi pittori del passato come Caravaggio, Rembrandt, Tiziano ecc, i cui grandi quadri
con decine di figure complesse sono delle spettacolari dimostrazioni di dominio assoluto della
composizione. Questi grandi artisti sapevano dirottare l’attenzione dello spettatore esattamente
dove loro volevano, abilissimi soprattutto nell’uso della luce. (questo argomento verrà
affrontato meglio nella prossima unità didattica)
Quale inquadratura?
photo Rodcenko
Dal basso o dall’alto? Frontale.
In genere il punto di ripresa migliore è quello che vede l’obiettivo della macchina
fotografica all’altezza degli occhi del soggetto ( per un ritratto) con la macchina perfettamente
parallela e perpendicolare al soggetto ripreso.
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Punto di vista o di ripresa e scelta dell’obiettivo
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Nel momento in cui inclino la macchina fotografica
verso l’alto o verso il basso per inquadrare il soggetto
modifico la prospettiva dell’immagine soprattutto
nelle foto di edifici con molte linee orizzontali
o verticali (in architettura) questo effetto diventa
molto vistoso. Se inquadro dall’alto, il soggetto risulterà
come schiacciato; se inquadro dal basso, invece,
il soggetto risulterà più slanciato e imponente.
Ricordatevi che per dare più slancio, comunque,
occorre riprendere il soggetto con un obiettivo
grandangolare (leggero grandangolo 28mm o 32mm).
La scelta dipende dal soggetto che si deve riprendere
e dall’importanza che desideriamo dare all’ambiente
intorno al soggetto. Il grandangolare abbraccia
un ampio angolo di campo, dà profondità all’immagine.
È l’obiettivo più usato per riprendere paesaggi
o per fare del reportage. Se si fotografa una
persona occorre, però, non avvicinarsi molto
perché si rischia di deformare i lineamenti
del viso. Effetto secondario di questo tipo di obiettivo però è la sensazione di allontanamento
che produce in chi osserva l’immagine. Il rischio
è che lo sfondo appaia molto lontano. Per accentuare
la sensazione di profondità dell’immagine si può
inserire un elemento in primo piano.
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photo Rodcenko
Il grandangolo, inoltre, permette di avere una grande
profondità di campo, ovvero di avere a fuoco sia
un elemento in primo piano, che uno sullo sfondo.
L’obiettivo grandangolare accentua la sensazione
di profondità dell’immagine.
Per ritratti originali e divertententi provate a scattare
da posizioni inconsuete. In genere, l’ obiettivo
migliore per il ritratto è il medio teleobiettivo
(da 90mm a 150mm).
Il teleobiettivo ci permette di avvicinarci al
soggetto, di dargli una maggiore importanza
all’interno dell’inquadratura. Un effetto secondario
di questa lunghezza focale è la compressione dei
piani; in pratica, elementi posti a diversa distanza
dal fotografo sembreranno più vicini questo perché
il teleobiettivo avvicina e ingrandisce il soggetto
inquadrato.
L’uso di un teleobiettivo permette di comprimere
i piani, annullando la sensazione di
prospettiva e profondità dell’immagine.
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