Meno proteina grezza = più latte e meno spese - Ex
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Meno proteina grezza = più latte e meno spese Se state ancora somministrando quasi il 18% di proteina grezza alle vacche in lattazione, sentite cosa ha da dire in proposito Glen Broderick, uno scienziato statunitense che ha dimostrato che se ne può somministrare molta meno senza mettere a rischio la produzione di latte . Secondo un'indagine svolta nel 1998 in alcuni degli allevamenti più produttivi del Wisconsin, i livelli di proteina grezza nella dieta erano in media del 19,1%. Sei anni dopo, un'altra ricerca effettuata nel Wisconsin ha mostrato che il livello medio di proteina grezza utilizzato nelle aziende era del 17,7%, un miglioramento, certo, ma si può scendere ancora. “Oggi abbiamo fatto delle ricerche che mi hanno persuaso che, se non altro oltre la prima parte della lattazione, non c'è la necessità di somministrare questi livelli altissimi di pro- Prendete nota Ecco quanto potreste risparmiare abbassando i livelli di proteina grezza dal 18 al 16,5%: • 55 libbre* d’ingestione di SS per vacca giorno x 1,5% di riduzione in proteina grezza = 0,825 libbre di proteina grezza. • 0,825 diviso 0,44 (53% proteina grezza per libbra di farina di soia - il 9% di proteina grezza per libbra di mais = 0.44) = 1,875 libbre di SS nella razione (o da farina di soia o da mais). • costo per vacca giorno della farina di soia: 18,75 centesimi Ed ecco fatto il conto: $185 per ton. diviso per (2000 libbre in una ton. x 89% sostanza secca nella farina di soia) = 10 centesimi per libbra di SS nella farina di soia. 10 cent. x 1,875 libbre di sostanza secca = 18.75 centesimi per vacca giorno. RISPARMIO PER VACCA GIORNO: 9 centesimi 18,75 cent. – 9,75 cents.= 9 cent. * 1 libbra= 0,4536 kg Calcoli per concessione di Glen Broderick, U.S. Dairy Forage Research Center ExDairyPress Settembre/Ottobre 2006 • Costo per vacca/giorno con il mais: 9,75 centesimi Ed ecco fatto il conto: $2.50 per bushel diviso per (56 libbre in un bushel x 86% SS del mais) = 5 centesimi per libbra di SS nel mais. 5 cent. x 1,875 libbre di sostanza secca = 9,75 centesimi per vacca/giorno. 5 < Meno proteina... Un ultimo esempio? “Safety Scraper” il raschiatore elettronico con trazione a fune premiato alla Fiera di Cremona 2005 con il “1° Premio Targa Beltrami” SI Concessionari e Agenti in tutta Italia A RC E C è anche l’ Importatore in esclusiva per l’Italia delle attrezzature il 1° Costruttore mondiale del settore La qualità da desiderare! 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Le diete contenevano il 25% di insilato di erba medica , il 25% di insilato di mais e il 50% di concentrati, costituiti da pastone umido di mais, semi di soia tostati e farina di semi di soia. I risultati mostrano una risposta non proporzionalmente correlata all'aumento dei livelli di proteina grezza; in altre parole, la produzione di latte è salita gradualmente, ha avuto un picco ad un certo punto e poi ha cominciato a scendere man mano che aumentava il livello di proteina grezza nella dieta. Le vacche di questo studio hanno raggiunto il picco massimo di produzione con il 16,5% di proteina grezza; oltre questo livello non è stato riscontrato alcun aumento nella produzione di latte. Anzi, in effetti, quando la percentuale di proteina grezza è salita oltre il 16,5%, la produzione di latte è scesa. "Dare più proteina è come spararsi in un piede," sostiene il professor Broderick. Anche diverse altre ricerche Non andate oltre il 16,5% Anche questi studi mostrano che aumentare la proteina grezza oltre il 16% non porta ad un aumento della produzione di latte, ma anzi, in alcuni casi, la fa diminuire. Journal of Dairy Science 4/2003 Broderick) produzione latte con 16,7% proteina grezza: 34,11 kg produzione latte con 18.3% proteina grezza: 34,11 kg Journal of Dairy Science 12/2003 (Leonardi et al.) produzione latte con 16.1% proteina grezza: 42,68 kg produzione latte con 18.9% proteina grezza: 42,18 kg Journal of Dairy Science 10/2004 Wattiaux & Karg) produzione latte con 16.2% proteina grezza: 49,44 kg produzione latte con 17.1% proteina grezza: 48,54 kg Diminuite i costi della proteina grezza Quando le vacche mangiano più proteina grezza di quanta ne abbiano bisogno per produrre latte, questa viene sprecata. "La proteina non utilizzata che non va nel latte trova la sua strada quasi totalmente nelle urine," afferma Broderick, e questo ha delle conseguenze ambientali, al di là del fatto che si spendono dei soldi inutilmente. Ma riuscendo gradualmente a ridurre il livello di proteina grezza nella dieta si potrebbero risparmiare un po' di questi soldi. Per esempio, mettiamo che voi sostituiate la farina di semi di soia con il mais per ridurre la proteina totale dal 18% al 16,5%; se il costo della farina di soia è di 185 dollari alla tonnellata e la granella di mais costa 2,50 dollari per bushel (equivalente a circa 25 kg, ndt), potreste risparmiare quasi il 10% per vacca/giorno riducendo la proteina grezza di soli 1,5 punti percentuali (vedi box). Quindi, se si riduce la proteina grezza giusto negli ultimi 150 giorni di lattazione, con 100 vacche si potrebbe avere un risparmio di quasi 1.500 dollari. E il risparmio sui costi, per non citare i risultati delle ricerche, costituisce di per sé un valido motivo del perché in alcune diete per vacche in lattazione dovreste gradualmente abbassare il livello di proteina grezza al 16,5%. ● Meno latte, più azoto sprecato Somministrare proteina grezza oltre il 16,5% non stimola la produzione di latte, ma certamente aumenta la fuoriuscita di azoto nelle urine e questo ha delle conseguenze a livello di inquinamento ambientale. Secondo uno studio pubblicato sul numero di maggio 2006 del Journal of Dairy Science, aumentare la proteina grezza nella dieta dal 16,6% al 17,6% ha provocato un aumento della dispersione di azoto urinario di 54 grammi al giorno. Se le vacche da latte negli Stati Uniti fossero alimentate anche solo con l'1% in meno di proteina nella dieta, e anche solo per metà della lattazione, si potrebbe ridurre l'immissione di azoto nell'ambiente di circa 75.000 tonnellate all'anno, sostiene sempre Glen Broderick. Ttitolo originale: “Stop waisting crude protein” Autore: Kimberlee Schoonmaker Per concesisone di Dairy Herd Management, agosto 2006 Copyright: Vance Publishing Co. Shwanee Mission, Kansas (USA) Sito web: www.dairyherd.com ExDairyPress Settembre/Ottobre 2006 hanno dimostrato che aumentare il livello di proteina grezza oltre il 16% non porta ad un aumento della produzione di latte (vedi box e “Non andate oltre il 16,5%”.) D'altra parte, non bisogna neppure scendere troppo sotto il 16,5%, in quanto lo studio di Broderick mostra anche un calo della produzione di latte quando i livelli di proteina grezza scendono sotto questa soglia. 7