Progetto partito politico- Giovanni Borlizzi

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Progetto partito politico- Giovanni Borlizzi
Progetto partito politico- Giovanni Borlizzi
Nel condividere appieno tutto quanto ha scritto Luigi Costantino, nel confutare il nascere di un partito politico, esprimo
mie considerazioni con la viva speranza di non essere frainteso o mal capito. Più che fondare un altro Partito, bisogna
formare le menti attraverso buon giornalismo, buoni libri e buona tv come saggiamente fa rilevare il signor Luigi
Costantino.
L’errore mastodontico compiuto dai savoiardi piemontesi, è stato quello di non aver creato unità di pensiero, cultura, civiltà,
ma solo e soltanto unità di terre con assorbimenti di tutte le risorse del Sud, ivi comprese quelle intellettuali, spalmandole
verso le regioni del Nord. Tutto ciò si verifica, purtroppo ancora oggi.
I libri non vengono letti da tutti i cittadini, i giornali un po’ di più; pertanto condivido la bella idea di Luigi Costantino sulla
necessità di creare un giornale che abbia valenza meridionale con larga diffusione in Italia e nell’Europa. Un giornale che
deve essere letto e capito da tutti, scritto senza fanatismi, ed eccessive ipocrisie (così come sono gli attuali giornali
meridionali), ma capace di determinare una inversione di tendenza dell’attuale sistema.
Un giornalismo serio, insomma, capace di restituire al Sud, quello che è del Sud vale a dire risorse in denaro ed in
capacità intellettuali. A nulla servono scrittori e giornalisti, anche se appartengono a Movimenti Borbonici, se tra essi ci
sono fanatici pennivendoli e sapientini.
Ritengo che il Sud abbia diritto ad avere una propria TV, sapiente nell’impostazione, scevra da ammorbanti televendite
(anche se sono fonti di guadagno), (come ad esempio l’attuale Teleakery, Antennasud, Telecapri, TeleVomero, Canale
21 e via discorrendo), ma ricca nei contenuti morali, allegra negli spettacoli, programmata secondo seri canoni per un
arricchimento culturale senza precedenti ed una grande sensibilità verso la famiglia.
Una televisione che parli di più, nelle pagine culturali e con perseveranza, della Famiglia, della Religione. un po’ meno di
spogliarelli ed atrocità televisive quali “il grande fratello” e ultima “l’isola dei famosi”.
Un solo canale da servire tutto il territorio Duosiciliano. Il Sud ha i mezzi e la fantasia per realizzarla
Fascismo, Democrazia Cristiana, Comunismo, sottoprodotti della disciolta, ma non troppo, monarchia savoiarda, tutti
allineati e coperti, nascondendo verità storiche, si sono ben guardati dal far conoscere agli italiani che l’unità non è scaturita
come ho detto prima, da una uguale cultura, uguale civiltà uguali costumi, ma da una forma violenta ed atroce guerra non
dichiarata, quale quella dell’occupazione del territorio meridionale, per trarne vantaggi ed assorbire tutte le nostre risorse
a favore del Nord sempre più ricco e più piagnone.
A questo punto penso che si possa creare, se non è stata creata, una delegazione del Sud attiva ed ispirata a sacrosanti
principi morali storici e culturali, pronta ad intervenire presso i governanti del momento, per frenare l’impeto malcelato
antisudista che da 150 anni si ripete con cronometrica precisione.
Penso sia inutile ribadire che lo Stato Italiano attuale, cioè post 1861, è composto principalmente da Piemonte con
capitale Roma e dal Lombardo-Veneto, staterelli vassalli quali Emilia-Romagna e Toscana, dagli staterelli satelliti ed
incolori quali Marche e Lazio meridionale e dallo Stato neutrale dell’Umbria. La restante parte dell’Italia è una landa
desertica ricca però di tanti e tanti valori offuscati sempre più dallo Stato savoiardo, purtroppo ancora vivo e dai suoi
pennivendoli (vedi Bocca, Cazzullo e compagni).
La Famiglia, con la F maiuscola non esiste più, le nascite diminuiscono, per colpa di uno Stato mai attento ai problemi
familiari, sempre più attento a togliere risorse soprattutto al Sud, per sanare debiti di Stato contratti per le guerre (o
missioni di pace) in tutto il mondo; Kosovo, Irak , Afganistan, Libano, Africa centrale e via discorrendo.
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Generated: 16 March, 2017, 14:20
La religione Cattolica, ricchissima di sepolcri rossi e viola imbiancati ed offuscati dai savoiardi che la dirigono e che nulla
hanno in comune con i dettami di Gesù, invertendo la tendenza avviata da Giovanni Paolo II, oggi si sta orientando
inesorabilmente verso il protestantesimo anglo-sassone-americano a molti religiosi non gradito. Anche qui necessita una
inversione di tendenza in maniera che il Vangelo non venga solo letto dai prelati ma saggiamente applicato da tutti i
Cristiani: questo si può ottenere con un ottimo giornalismo e una bella e sana televisione.
Non si deve aver paura di comunicare ed esprimere legittimi pensieri sui Borbone, essendo questi gli unici regnanti
veramente italiani, e non hanno procurato tanti guai ai meridionali quanti ne ha dato l’attuale sistema savoiardo.
Infine in onore del grande ed eroico RE FRANCESCO II e dei suoi legittimi difensori (i briganti per intenderci), cambierei
la dicitura “Movimento Neoborbonico” in “Associazione RE FRANCESCO II” senza vergogna e senza paura.
Giovanni Borlizzi
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