Sintesi tavola rotonda “ Tempi di vita e di lavoro: problemi e

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Sintesi tavola rotonda “ Tempi di vita e di lavoro: problemi e
Sintesi tavola rotonda “ Tempi di vita e di lavoro: problemi e soluzioni “
Creare rete tra i vari attori sociali e diffondere i valori tra i quali quello della pari dignità del lavoro
e non lavoro di genere. Questa l’estrema sintesi della tavola rotonda moderata da Maria Carla De
Cesari (Il Sole 24 Ore) alla quale sono intervenute numerose donne rappresentanti del mondo
imprenditoriale, della pubblica amministrazione, del mondo accademico e sindacale. Per Ilenia
Santoni (imprenditrice) il capitale umano femminile, a parità di istruzione rispetto agli uomini, ha
spesso una determinazione più forte nel realizzare la propria attività lavorativa.Ciò forse è dovuto al
fatto che hanno difficoltà a conciliare il lavoro e famiglia, è il merito che fa la differenza non il
genere. È solo grazie alla flessibilità che siamo riusciti a crearci un vestito su misura.Fiorella
Kostoris (ministero Istruzione, università e ricerca) ritiene che nel sistema industriale c’è una
discriminazione di tipo statistico nei confronti della donna. Il congedo di paternità raramente viene
utilizzato, perché occorrono dei correttivi. Concorda sul fatto che spesso i lavoratori più produttivi
sono le donne. L’università si pone il problema, però di quanto sia difficile orientare ad un lavoro
che di fatto non c’è più da almeno dieci anni. Suggerisce di aumentare l’età pensionabile delle
donne nel settore privato come nel pubblico, ma riallocando le risorse derivate a favore dei nostri
figli.Alessandra Servidori (Consigliera Nazionale di Parità) dice che se si fa squadra si esce dalla
logica delle politiche femminili dandosi strumenti di conoscenze delle politiche attive. Parlare di
flessibilità è importante anche in funzione della maggiore produttività che ne deriva. Stiamo
discutendo di sicurezza e buone prassi con i Consulenti del Lavoro, per aiutare le parti sociali ad
eliminare le difficoltà di accesso al mercato del lavoro. Siamo pertanto un motore di scambi e di
proposte per migliorare il sistema. Dal Presidente dell’Adepp Andrea Camporese, è arrivato il
messaggio sulle difficoltà delle Casse visto il critico momento dovuto al crollo dell’economica.
L’imperativo in questo momento è quello di garantire un sostegno durante la vita lavorativa del
professionista, creando il welfare professionale.Al termine dell’evento, Paola Diana Onder (resp.
Scientifico Centro Studi Ancl e coordinatore Comm. Pari opportunità) ha presentato le agevolazioni
presenti nella norma che ha istituito le regole sui tempi di conciliazione tra vita e lavoro. “La sfida è
sicuramente quella di fare rete tra i vari attori sociali e soprattutto di diffondere dei valori tra i quali
quello della pari dignità del lavoro e non lavoro di genere”. Con queste parole la Presidente Marina
Calderone ha concluso i lavori della tavola rotonda, aggiungendo che “La rete dovrà funzionare
portando avanti il Protocollo firmato fra la consigliera di parità, l’Ancl e il Consiglio Nazionale”.