La rete delle Opportunità

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La rete delle Opportunità
QUALE ALLENZA EDUCATIVA:
La rete delle Opportunità
PREMESSE
Faenza 23/04/2007
Il 28 Marzo scorso ho partecipato ad un seminario nel progetto Scuola & Famiglia
“Perchè è importante il Capitale Sociale e come si produce”
Bello! meraviglioso! Un nuovo concetto sociologico su cui ragionare. Mi è piaciuto partecipare a questo
incontro, non sapevo che cosa aspettarmi ma l’ho trovato illuminante. Cosa è il Capitale Sociale? Voi lo
sapete?
Io prima di allora non ne avevo mai sentito parlare, conoscevo il significato di capitale umano e capitale
finanziario, uno dato dalle persone e dalla loro formazione e l’altro dai beni strumentali materiali e
immateriali che un azienda o un individuo possiede. La scuola è uno dei soggetti che produce capitale
umano.
Il capitale sociale sta nelle relazioni, in primis nella famiglia e poi ci si allarga a quelle che sono le relazioni
della famiglia nella comunità, ogni famiglia è inserita in una relazione più ampia, la complessità aumenta,
ma anche il valore. La famiglia con le sue relazioni può acquisire risorse per la formazione dell’individuo (si
trova lavoro ad un figlio grazie alle conoscenze lavorative di un genitore o di un familiare o conoscente).
Tutto questo sistema si basa su fiducia, aiuto, sostegno che consentono di raggiungere obiettivi che senza
queste relazioni non si otterrebbero allo stesso costo o per niente.
Questa analisi un pò semplificata ci fa capire che conoscere la realtà in cui la nostra comunità è inserita ci
può dare delle grandi opportunità di miglioramento.
J. Coleman è il sociologo che per primo ha analizzato e studiato queste relazioni per sfruttarle come risorsa
di miglioramento della società.
Secondo questi studi, ciò che fa la differenza nella formazione di un individuo è la famiglia.
La scuola riesce ad azzerare questa differenza? Purtroppo ce la fa molto poco e quindi la tendenza è a
riprodursi: le famiglie si assomigliano, noi insegniamo ai nostri figli sempre, quando mangiamo, dormiamo,
andiamo al lavoro e li portiamo a scuola, per semplice imitazione o se piace di più perchè noi siamo da
esempio per i nostri figli, come in molti incontri anche la dott.ssa Sanese ci ha più volte ricordato.
Tramite la consapevolezza del Capitale Sociale della nostra comunità, possiamo allearci per migliorare.
La scuola è un luogo che permette di incontrare persone di ceto o livello diverso dal proprio.
Alleandoci con l’obiettivo di migliorare la nostra realtà, possiamo sfruttare la scuola per creare una rete di
relazioni tra famiglie che altrimenti non si incontrerebbero e scambiando il valore aggiunto di ogni
componente aumentiamo il nostro capitale sociale, diminuendo le diversità e quindi creando più uguaglianza
nella comunità.
La difficoltà della scuola è quella di creare questa rete di relazioni, ed ecco che entra in gioco il nostro
progetto “Scuola & Famiglia: quale alleanza educativa”. Dobbiamo cercare quelli che in gergo Coleman
chiama brocher, consulenti che per loro predisposizione e conoscenza, riescono a mettere in collegamento le
reti diverse, creando così dei ponti (rete bridging). Queste tipologie di reti sono più aperte alla comunità e
alle diversità e quindi più ricche.
Come si fa? Bello tutto questo, a parole, ma un pò utopistico a prima vista.
Lo stiamo già facendo, con i nostri incontri di Genitori e Insegnanti, quando ci incontriamo per organizzare
le feste della scuola, parlando anche se ancora con poche persone. Speriamo di allargare il gruppo ma in
effetti è solo da dicembre che lavoriamo. Forza e Coraggio.
La scuola deve porsi l’obiettivo di creare questa rete per fare acquisire la comunità del grande valore che c’è
all’interno di ogni famiglia. Siamo ricchi perchè siamo diversi. La consapevolezza ci permetterà di
raggiungere l’obiettivo con le nostre forze, altrimenti sarebbe solo puro caso. I modi sono diversi a secondo
della realtà di ogni comunità noi dobbiamo trovare il nostro.
Più cooperazione, più collaborazione producono più impegno civico.
Quindi su invito dei relatori di questo incontro, trovo estremamente interessante iniziare l’analisi del progetto
su quelle che sono le risorse già presenti nel nostro istituto e nelle famiglie che frequentano la scuola.
Dobbiamo individuare i Brocher, figure ottimiste e gradevoli che riescono a tenere alta la motivazione e il
perseguimento dell’obiettivo, che abbiano conoscenza della comunità e un buon grado di relazioni aperte.
E’ un bel progetto da sviluppare e diffondere nel medio lungo termine, affinchè i risultati li portino a casa i
nostri figli e di conseguenza il nostro passaggio su questo mondo meraviglioso sia stato un grande successo.
Dobbiamo credere che sia possibile, “Le cose si realizzano sempre due volte, la prima nella nostra mente e
poi nella realtà” Covey.
Marica Turrini
Rappresentante Panda 1a
ANNO 2007/2008
TITOLO : Genitori & Insegnanti quale alleanza educativa - La comunicazione
SCUOLA: Istituto Comprensivo "Europa"
CITTA: Faenza (ra)
REGIONE: Emilia Romagna
DESCRIZIONE: Incontri con un docente di Programmazione Neurolinguistica che ci dia i fondamenti della
comunicazione per instaurare un rapporto di fiducia reciproca tra scuola e famiglia, fiducia che negli anni si
è persa con il cambiamento della società, la scuola non si è adeguata sempre nei modi e nei tempi giusti alle
persone che cambiano.
Nell'analizzare il problema ultimamente mi sono resa conto che non c'è stata solo una perdita di
autorevolezza da parte della scuola e dei suoi rappresentanti, ma dato che la scolarizzazione a livello
nazionale è aumentata, le famiglie oggi sono molto più istruite e sensibili all'educazione e formazione dei
propri figli, per cui c'è meno divario tra famiglia e scuola, mentre una volta l'analfabetismo portava le
famiglie a sentirsi inadeguate o inferiori rispetto agli insegnanti, oggi si è molto più vicini, se non allo stesso
grado di istruzione, pertanto dobbiamo trovare un nuovo modo di comunicare e capirci, instaurare un
rapporto di fiducia reciproca non dato dalle differenze, ma dalle uguaglianze, siamo simili pertanto dovrebbe
essere più semplice capirsi e fidarsi perchè condividiamo l'obiettivo comune che è l'educazione dei nostri
figli.
Dobbiamo trovare quel senso di appartenenza che in altre circostanze ci rende uniti e forti nel perseguimento
del fine comune.
La comunicazione è fondamentale per capire le diverse opinioni dei partecipanti a questo momento della vita
dei nostri bambini, loro stessi ne fanno parte e ne sono i protagonisti principali, quelli che cercano di
rispettare le nostre aspettative e quelle degli insegnanti.
Da genitore posso affermare che a volte è vero che ci si trova in contrasto o in situazioni di incomprensione
rispetto alla visione degli insegnanti, ma è altrettanto vero che gli insegnanti a volte generalizzano e si
trovano anche loro a non capire. Non capiamo l'altra parte quando non ci mettiamo nei panni dell'altro. La
Pnl aiuta a capire come la linguistica e la comunicazione nella sua totaliltà siano fondamentali per un
educatore per trasmettere il messaggio ad un numero sempre maggiore di destinatari e inoltre ci aiuta a
trovare la fiducia, stima, aiuto e sostegno che servono per alimentare il Capitale sociale della nostra realtà.
OBIETTIVI: Trovare la nostra consapevolezza di educatori.
AZIONI: 2 Incontri di 3 ore il primo Giovedi di ottobre 2007 e il terzo Giovedi di ottobre 2007.
DESTINATARI: Genitori e Insegnanti dei tre gradi della scuola, infanzia, primaria, medie.
RISORSE: Docente Massimo Zoli che ci dona la sua preparazione per aiutarci nell'alimentare il nostro
Capitale Sociale, e alcuni genitori e insegnanti volontari che divulgano i risultati di questi eventi.
VALUTAZIONE PREVISTA : SI
DIFFUSSIONE DEL PROGETTO: Tramite volantini e articoli nel giornalino scolastico, inviti ai docenti e ai
rappresentanti delle classi e del Consiglio di Istituto, pubblicazione sul sito scolastico, pubblicazione sul
Blog Diario dei Genitori.
LA RETE DELLE OPPORTUNITA'
Come alimentare il Capitale Sociale.
SCOPO:
L'obiettivo di questo progetto è far si che la comunità in cui viviamo cresca nella fiducia e nella
prosperità, diminuire le differenze.
STRATEGIA:
Incontriamo tutti i giorni persone con diverse doti e conoscenze, in grado di donare agli individui
con cui hanno delle relazioni parte del loro sapere e creatività, per cui la strategia più immediata è
quella di divulgare il più possibile questo progetto, di raccogliere/censire il patrimonio umano che
incontriamo ogni giorno senza saperlo.
Creare una rete di relazioni aperte, con eventi di autoformazione e condivisione delle esperienze.
Coltivare la fiducia tra i due istituti: Scuola & Famiglia.
Per esempio io sono diplomata come Ragioniere Programmatore ed ho una buona conoscenza
dell'informatica, posso condividere la mia conoscenza rendendomi disponibile ad insegnare
elementi di informatica di base per adulti e ragazzi.
Così un insegnante potrebbe donare parte del suo tempo e delle sue conoscenze ad atri insegnanti e
genitori curiosi di imparare la sua materia. Genitori che vanno a scuola a insegnare ai bambini della
classe del figlio una materia in cui hanno grande abilità, come la mamma di una bimba della classe
di mio figlio che va ad insegnare a cantare ai bimbi di due sezioni o il presidente del Consiglio di
Istituto che da buon falegname è andato a scuola ad insegnare ai ragazzi durante un laboratorio e li
ha portati nella sua falegnameria per imparare una arte ed un mestiere.
Insegnanti che, nonstante siano andati in pensione, amano stare a contatto con gli studenti e
continuano a fare dei laboratori nella scuola.
Si potrebbero creare le squadre di calcetto dei ”babbi” del Panda, Don Milani, Europa e fare un
mini campionato per la raccolta di fondi per la scuola.
Questi sono solo esempi ma le possibilità che si aprono sono infinite.
Non solo per gli studi che ognuno di noi ha ma anche per gli hobby, le conoscenze di atre persone
(vedi Massimo Zoli e i suoi incontri di Ottobre) la professione, sono un patrimonio che ognuno di
noi può condividere con la comunità.
Perchè farlo?? Perchè è bello condividere con gli altri le proprie passioni, ci accomuna, ci da senso
di appartenenza, quindi aumenta la fiducia e l'empatia, sciogliendo in maniera automatica le
incomprensioni.
Incontrarsi per migliorare noi stessi e con il piacere di farlo, fa si che migliori il sistema stesso, la
realtà in cui viviamo.
DESTINATARI:
Famiglie, inteso come tutti i membri che la possono coinvolgere, nonni, zii, genitori, amici,
insegnati e personale scolastico con le loro famiglie, ragazzi e bambini. Tutti possono essere
coinvolti in questo progetto.
PRIMA MOSSA:
Questionario per la raccolta del patrimonio di cui già disponiamo.
Incontri con i volontari che vogliono impegnarsi nel progetto.
PRIMO INCONTRO: Giovedì 15 Novembre ore 16,00 al Panda
TITOLO
Genitori & Insegnanti - COMUNICANDO
SCOPO
Diffusione del progetto QUALE ALLEANZA EDUCATIVA? per allargare la partecipazione e la motivazione
Trovare insieme la strada da seguire, coinvolgere i soggetti a cui è indirizzato il nostro progetto
Reperire i Brocher che semineranno
ARTICOLAZIONE/CONTENUTO
Incontri mensili con i volontari della scuola e delle famiglie per proporre discutere e verificare
Come ci piacerebbe la scuola e cosa possiamo fare per cambiare/ migliorare
Aprire la discussione anche a momenti di incontro con i ragazzi delle medie
DESTINATARI
Volontari genitori/insegnanti
DATA
Una volta al mese
LUOGO
I.C. Europa – locali del Panda
ORARIO
DA STABILIRE
TITOLO
Giornata dei Genitori
SCOPO
Aumentare la consapevolezza negli studenti che devono sciegliere il loro futuro sulla vision della loro
vita
ARTICOLAZIONE/ Proporre un tema agli studenti che li obblighi ad immaginare il loro futuro e le loro scelte sulla
CONTENUTO
formazione
Che andranno a fare nei mesi futuri.
Discutere con gli insegnanti i temi così realizzati.
Invitare genitori e membri della comunità a parlare con gli studenti della loro professione
DESTINATARI
Alunni e famiglie che imparano e donano a vicenda conoscenza e sogni
Gli adulti imparano a conoscere meglio i sogni dei ragazzi e i ragazzi imparano a mettere a fuoco
I sogni con la realtà.
DATA
Una giornata annualmente da definire per l'incontro con i Genitori
LUOGO
Scuola Media Europa
ORARIO
Scolastico
LABORATORIO DI SERIGRAFIA
TITOLO: Ricordiamo i nostri compagni.
SCOPO:
Conoscere un nuovo modo ci creare e decorare, realizzando autoritratti di tutti i bimbi di classe per
avere un ricordo della classe.
STRATEGIA:
Autoritratto monocromatico al tratto di ogni bimbo.
Raccolta e scansione in digitale.
Creazione dell'impianto/telaio serigrafico presso un laboratorio specializzato.
Stampa in classe con i bambini.
DESTINATARI:
Bambini di una classe (terze infanzia, quinte primaria,ecc..)
PRIMA MOSSA:
Autoritratto.
MATERIALE: Ogni bimbo porta almeno una maglietta, anche per i genitori se vogliono.
COSTO:
offerto senza scopo di lucro da TURRINI MARICA, costo puramente a copertura delle spese di
impianto presso laboratorio specializzato, tempo e materiale messi gratuitamente.
2 € a bimbo.
Luogo/orario: Presso la classe preferibilmente una mattina da stabilire insieme.
LABORATORIO DI SERIGRAFIA
TITOLO: LA FESTA DELLA SCUOLA – Concorso per il disegno della maglietta
SCOPO:
Conoscere un nuovo modo ci creare e decorare, realizzando un disegno per la festa della scuola, che
diventerà il soggetto delle magliette.
STRATEGIA:
Dato il soggetto dell'anno, si fanno fare i disegni ai bimbi (monocromatico se si fa stampare a
MARICA, altrimenti 3 colori da dare a laboratorio)
Raccolta e scansione in digitale.
Creazione dell'impianto/telaio serigrafico presso un laboratorio specializzato.
 Stampa in classe con i bambini per le classi coinvolte se monocromatico, e Marica per la
festa.
 Stampa presso laboratorio se a colori (3);
DESTINATARI:
Bambini delle ultime sezioni (terze infanzia, quarte/quinte primaria,ecc..)
PRIMA MOSSA:
Soggetto.
MATERIALE: Ogni bimbo porta almeno una maglietta, anche per i genitori se vogliono.
COSTO:
offerto senza scopo di lucro da TURRINI MARICA, costo puramente a copertura delle spese di
impianto presso laboratorio specializzato:
Impianto monocromatico 60,00 Euro
magliette da verificare dai 2 € ai 5 € a seconda di qualità e colore.
Stampa monocromatica per la vendita 0,50€ per ogni maglietta. (per le classi in gara la stampa in
classe è gratuita, i bimbi portano la loro maglietta)
Luogo/orario: per le classi in gara se monocromatifca presso la classe preferibilmente una mattina
da stabilire insieme.
LABORATORIO DI FIDUCIA
TITOLO: Emozioniamoci.
SCOPO:
Recupero della fiducia dell'altro, riscoprire e vivere le proprie emozioni.
STRATEGIA:
Esercizi di fiducia negli altri e recupero delle emozioni con la musica e il ballo.
DESTINATARI:
Bambini di una classe
Genitori e insegnanti.
MATERIALE: una palestra, un registratore musicale, vestiti comodi.
COSTO:
Gratuitamente
Luogo/orario: Presso il Panda da stabilire – orario serale.