il nostro programma per il 2009

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il nostro programma per il 2009
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
Associazione delle Camere
di Commercio
Italiane all’Estero
Adelaide
Amsterdam
Asunciòn
Atene
Bangkok
Barcellona
Belgrado
Belo Horizonte
Bogotà
Bratislava
Brisbane
Bruxelles
Bucarest
Budapest
Buenos Aires
Caracas
Casablanca
Chicago
Córdoba
Francoforte
Hong Kong
Houston
Il Cairo
Istanbul
Izmir
Johannesburg
La Valletta
Lima
Lione
Lisbona
Londra
Los Angeles
Lussemburgo
Madrid
Managua
Marsiglia
Melbourne
Mendoza
Messico
Miami
Monaco
Montevideo
Montreal
Mosca
Mumbai
New York
Nizza
Parigi
Pechino
Perth
Porto Alegre
Praga
Quito
Rio di Janeiro
Rosario
Salonicco
San Josè
San Paolo
Santiago
Santo Domingo
Singapore
Sofia
Stoccolma
Sydney
Tegucigalpa
Tel Aviv
Tokyo
Toronto
Tunisi
Vancouver
Vienna
Winnipeg
Zurigo
Camera riconosciuta dal Governo Italiano ai sensi della legge 1º luglio 1970, n. 518
Membro di Assocamerestero
Espejo 680 ( 5500 ) Mendoza - Argentina
Telefax + 54 - 261 - 429 8771 / 429 0964
E - mail : [email protected]
NOTIZIE DALLA CAMERA DI COMMERCIO
GENNAIO 2009
IL NOSTRO PROGRAMMA PER IL 2009
Le importanti iniziative, molte di esse innovative ed evidenziabili, sviluppate
negli ultimi anni, hanno portato la Camera di Commercio ad essere oltre che la
più antica istituzione binazionale dell’ovest Argentino, uno dei principali
referenti nelle relazioni internazionali della Provincia di Mendoza e
all’interlocutore indiscusso con l’ Italia.
Ci sforzeremo di mantenere la creatività, l’importanza delle diverse azioni e di
sviluppare tutto il programma efficientemente.
Area informativa:
-
Bollettino “Notizie della Camera di Commercio”, in spagnolo e italiano
Bollettino “Notizie del Consolato d’Italia”, in spagnolo e italiano
Bollettino settoriale, in italiano
Diffusione e promozione tramite conferenze e seminari informativi
Nuovo sito istituzionale
Area formativa:
- Corsi e seminari per imprenditori e professionisti, tra cui:
· Corso di Certificazione e normatizzazione di cantine
· Corso di Autodiagnostico e reingegneria di imprese
· Seminari di Informazione tecnica e commerciale
Area di affari e progetti speciali:
-
Programma strategico per la Provincia di Mendoza
Sportello per la creazione di nuove imprese
Programma associativo con imprese della Puglia
Internazionalizzazione delle Strade dell’ Olivo
Partecipazione e missione imprenditoriale alla Fiera del Levante
Partecipazione e missione imprenditoriale alla Fiera MacFrut
Partecipazione e missione imprenditoriale alla Fiera Simei
Promozione del turismo verso l’Italia
Promozione di Fiere Italiane
Incontri con operatori
Area di assistenza imprenditoriale:
- Assistenza giornaliera alle richieste di informazioni
- Appoggio imprenditoriale per ricerche di controparti, studi di mercato,
assistenza legale e finanziaria, studi di ingegneria e di localizzazione
- Collaborazione con Consorzi, Distretti Industriali e Parchi Scientifici e
Tecnologici Italiani
- Collaborazione con imprese italiane di alta tecnologia
- Promozione della ricerca scientifica
Area di Rete:
- Conferimento delle informazioni (gare, appalti, ecc.) per l’Osservatorio sul
Sistema Camerale e nella banca dati Pla.Net
- Connessione, anche tramite videoconferenza, e partecipazione alle
manifestazioni organizzate dal Sistema
Durante l’anno si informerà opportunamente su ognuna delle azioni con
l’anticipo sufficiente da permettere la partecipazione delle istituzioni ed
imprenditori interessati.
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
MENDOZA TRA I DIECI MIGLIORI LUOGHI AL MONDO DA VISITARE
La selezione dei destini 2008 della National Geographic Traveler colloca Mendoza nel 10º posto, con 79 punti, da
un lungo elenco di 109 luoghi di tutto il mondo. 280 esperti in preservazione storica, in cultura, ecologia,
turismo sostenibile e geografia, oltre ad archeologi, giornalisti e fotografi hanno avuto como base della selezione
sei criteri: il dintorno e la qualità ecologica, l’integrità sociale e culturale, le condizioni archeologiche, l’apparenza
estetica, la qualità della gestione del turismo e la scommessa per il futuro.
I motivi dell’elezione si sintetizzano in una città gradevole da essere percorsa e dove si uniscono la cordigliera, i
vigneti ed i parchi. Molta attività culturale, ristoranti e alberghi di prima categoria e buon vino.
Fonte: http://traveler.nationalgeographic.com/2008/11/historic-destinations-rated/list-text
NUOVO IMPIANTO DI IMPSA IN VIETMAN
Con un investimento di oltre 250 milioni di dollari, IMPSA, cui titolare
l’Ing. Enrique Pescarmona è Presidente della Camera di Commercio
Italiana di Mendoza, si è associato con l’impresa statale PetroVietnam
Power Corp. per costruire un secondo impianto nel sudest asiatico per la
produzione di generatori elettrici.
L’accordo ha come obiettivo la produzione, commercializzazione,
sviluppo, operazione e mantenimento di equipaggiamenti e progetti
idroelettrici ed eolici, in questo Paese e in altri mercati del sudest
asiatico.
™ CARNE ARGENTINA E PRODOTTI TIPICI MEDITERRANEI
Nel marco del Corridoio Produttivo Turistico Culturale Italia Argentina - CPTCIA lo scorso 11 dicembre si è
realizzato a Bari, nella Tenuta San Bartolomeo (Palese), il convegno “Carne argentina e prodotti tipici del
mediterraneo: eccellenze alimentarie comparate”. Organizzato dalla Camera di Commercio Italo Argentina
in collaborazione con Confcommercio e Federcarni di Bari, alla presenza del Consigliere Economico e
Commerciale dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, Gonzalo Sabatè e del Vicepresidente del
IPCVA (Istituto di Promozione della Carne Argentina) Miguel Schiariti.
FORO INTERNAZIONALE PER IL MERCOSUR
Giovedì 18 Dicembre scorso, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio
di Pordenone si è svolto il “Forum Internazionale per il Mercosur.
Esperienze a Confronto e Nuove Linee Strategiche per gli Operatori”,
evento realizzato dal Centro Formazione Pordenone, il Consorzio Universitario di
Pordenone ed EFASCE (Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti) in
collaborazione con la Camera di Commercio e Industria di Pordenone,
l’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia e la Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia.
Hanno partecipato il Consigliere Economico Commerciale dell’Ambasciata
d’Argentina, Dr. Gonzalo Sabatè e il Segretario Generale della Camera di
Commercio Italo Argentina Dr. Carlo Spagnoli.
STORICO RICONOSCIMENTO PER LA VITIVINICOLTURA ARGENTINA
In un fatto senza antecedenti per la vitivinicoltura latinoamericana, Wine Advocate (la pubblicazione enologica
più influente del mondo) ha dato 99 punti, su un totale massimo di 100, a un vino argentino. Tale distinzione è
stata data al Cobos Malbec 2006, della cantina Viña Cobos, di Mendoza. Questo stesso vino aveva già raggiunto
i 98 punti per il Cobos Malbec 2005.
IL MIGLIOR MALBEC DEL MONDO E’ DI MENDOZA
Monte Cinco Malbec Oak, della cantina Arturo Bertona, di Mendoza, ha vinto la Gran Medaglia d’Oro nel
Concorso Internazionale Malbec al Mondo 2008, fiscalizzato dalla OIV (Organisation Internationale de la Vigne et
du Vin). Il vino è stato elaborato con uva di un vitigno di oltre 80 anni della zona di Lujan de Cuyo.
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CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA
CRESCE NEL MONDO IL CONSUMO DI ALIMENTARI E BIBITE
Secondo uno studio di The Nielsen Company, gli alimentari e le bibite mostrano una crescita, tanto a livello
mondiale quanto regionale, durante l’ultimo anno, del 6% in media. Lo studio è stato effettuato in 38 mercati di
tutto il mondo. L’America Latina è la seconda regione, raggiungendo una percentuale del 15%. È da tener conto
che di quest’ultima sono stati presi in considerazione soltanto 4 Paesi: Argentina, Brasile, Messico, e Porto Rico.
BORSA INTERNAZIONALE DELLE FIERE
Dal 19 al 21 marzo a Segrate, Milano
Prima fiera del mondo dedicata esclusivamente all’offerta fieristica internazionale e a tutti
i servizi ad essa connessi.
Organizzato dalla FIDEFI in collaborazione con le principali Associazioni Italiane e mondiali
del settore.
http://www.bif2009.it
PLAST ‘09
Dal 24 al 28 marzo a Milano
Organizzata da Promoplast e con l’auspicio di Euromap (European Association
for Plastics and Rubber Machinery Manufacturers) è la principale fiera
europea dell’industria della plastica e della gomma: macchinari, attrezzature,
stampi, materie prime e prodotti finiti.
www.plast09.org
™ VERONA WINE TOP 2008
La Camera di Commercio di Verona ha elaborato una guida dei vini premiati della provincia di Verona.
Centosette etichette di 60 cantine veronesi.
™ ENERGIA DEL MARE
Il movimento delle maree può essere approfittato per la generazione di energia elettrica. Nel link
http://www.larevistadelriego.com.ar/newsletter/08/octubre/infografia.htm si può osservare un’infografia
che illustra come può essere approfittata la potenza del mare. (Diario de Ciencias – in spagnolo)
™ IL GIOCO DEL COLORE NELL’ OLIO D’ OLIVA
La Dr.ssa Alissa Mattei, Presidente dell’Istituto Nutrizionale Carapelli, analizza, in due articoli, se il colore
può definire la qualità di un olio d’oliva extravergine e anche quali sono le premesse per scoprire la frode
degli oli colorati e odorizzati. Richieda gli articoli presso la nostra sede.
™ IL VINO NEL MERCATO GLOBALE ATTUALE
Il giornalista economico Ernesto Vania analizza le future strategie per conquistare al consumatore di ogni
Paese. La strategia delle otto “S” (sapere, sapore, sensorialità, salute, sincretismo, supernaturalità, servizio,
storia e società, strategia dei shopping). Richieda l’articolo presso la nostra sede.
™ CENSIMENTO RURALE DI MENDOZA
Il Ministero della Produzione, Tecnologia e Innovazione in collaborazione con la DEIE (Direzione di
Statistiche e Ricerche Economiche), entrambi appartenenti al Governo di Mendoza, censiranno 35 mila
sfruttamenti rurali, agricoli e di allevamento, della provincia di Mendoza.
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LA LEGGENDA DEL “POZZO DELLE ANIME”
Nel
sud di Mendoza, prima di arrivare al famoso centro
turistico di Las Leñas e incastrati in una valle della
cordigliera delle Ande si trovano due grandi pozzi (scavi),
riempiti di acqua dolce fino alla metà, che un’antica
leggenda ha battezzato come “Pozzo delle Anime”. Sono
facilmente raggiungibili in quanto si trovano a un lato della
strada che porta a questo complesso invernale.
Si tratta di due depressioni, divise tra di loro per una
parete molto fragile (come si può vedere nella fotografia
satellitale di sinistra), che in un futuro, si pensa, crollerà
formando un’unica gran fossa.
Quando soffia il vento si produce uno strano fischio che
sembra un gemito, questo ha dato origine alla leggenda
che da il nome a questa curiosa e bella formazione
geologica.
La prima conca, nello sbocco della strada di
accesso, è una cavità con un processo di erosione
detenuto, nelle sue pareti sono apparse alcune
piante e cespugli. Il fondo è coperto di acqua e si
possono osservare i continui cambi del livello dai
segni che sono rimasti impressi nelle pareti.
La seconda conca, sia per la sua misura quanto per
i costanti crolli che si producono, ha delle
caratteristiche impressionanti. Le sue pareti sono
tagliate a piombo e si possono vedere delle rocce
enormi e massicce appena sostenute e sul punto di
cadere nelle gelide acque che coprono il fondo del
pozzo. In entrambi si possono vedere ogni tanto
alcune anatre che appaiono solo come dei punti
nello specchio d’acqua.
Questa formazione (chiamata “dolina”) si origina dai
processi sofferti da antichi depositi sotterranei di
gesso. Per effetto delle filtrazioni nelle nappe freatiche
si formano grandi grotte. Alcuni terreni cedono e si
sprofondano e la continuità dell’erosione dell’acqua
genera una costante crescita dei caratteristici coni.
Attorno è stato costruito uno steccato di sicurezza per
la gente e l’avanzamento di questa erosione si può
vedere in quanto questo è quasi sul bordo stesso del
pozzo.
Le discese hanno determinato che il diametro del
pozzo maggiore è di 200 metri, l’altezza fino all’acqua
di 80 metri e da lì ci sono altri 21 metri di profondità
fino alla base del cono. L’altro pozzo ha più o meno lo
stesso diametro però con una profondità minore.
La leggenda racconta che, lontano nei tempi, le due
tribù che abitavano da un lato e dall’altro delle
montagne erano in continue lotte. In certa occasione,
la tribù dell’ovest inseguiva un poco numeroso
gruppo degli abitanti dell’est.
Si è fatta la notte e i perseguitati non hanno sentito
più le grida dei loro nemici. Dopo le precauzioni
necessarie nel caso fosse una stratagemma,
tornarono nel loro villaggio. Al giorno dopo tornarono
allo stesso luogo e cominciarono a sentire dei
lamenti. Con sorpresa, si sono trovati con due pozzi
che erano sprofondati sotto i loro inseguitori e nel
fondo si trovavano i corpi moribondi dei loro nemici.
I gemiti continuarono nel tempo (causa del soffio dei
venti) e incominciarono a venerare la formazione che
gli aveva salvati, dandogli il nome del “luogo dove
piangono le anime” derivato poi nel nome attuale.
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LA PIETRA TOMBALE DI PRETE ALBINO
I ritrovamenti archeologici
della bella città piemontese di
Biella fanno risalire le sue origini all'età del ferro. L’antico
nome era Bugella Civitas e, contrariamente a quanto si
possa pensare, non di origine latino. Alcuni dicono che la
“g” sia scritta in modo che sonasse come “bujella”
(“Biolla” nel dialetto locale).
Nel periodo romano fu un importante centro dove vi si
formarono i primi nuclei cristiani. Nel XII secolo Biella si
divise in due borghi: Piano e Biella Piazzo, a causa della
fondazione di un nuovo borgo sull'altura Piazzo da parte
del vescovo Uguccione di Vercelli. Nel XVI secolo Biella
venne dominata dai francesi e dagli spagnoli (come tutto
il Piemonte). Nel 1772 divenne sede vescovile e poi di
nuovo occupata dai francesi. Solo nel 1798 divenne
finalmente indipendente.
Sulla grande piazza alberata al centro di Biella Piano si
affaccia il Duomo quattrocentesco, ritoccato alla fine
del 1700. Al suo interno vi ci sono molti affreschi che
raffigurano i patroni dei collegi artigianali di Biella tra
cui il bellissimo Cristo degli Artigiani del XVI secolo.
Alla sua sinistra, il gioiello della città: il Battistero. E’
un piccolo edificio con struttura in mattoni che risale
all'epoca romana. Fu edificato intorno al IX secolo sui
resti di un sepolcro romano: ha una pianta quadrata
con quattro absidi a semicerchio. La cripta, a croce
greca, è stata usata per seppellire i vescovi biellesi.
L’elegante campanile romanico, non lontano e alto 53
metri, è ciò che resta dell’antica chiesa di Santo
Stefano, distrutta nel 1872. E’ un esempio di
architettura romanica. Fu costruito nel XIII secolo sui
resti della torre di un vecchio castello.
La Chiesa di Santo Stefano Vecchio era la principale della città con origini
molto antiche come lo testimoniano alcuni reperti rinvenuti durante la
demolizione, tra i quali una moneta d’oro dell’imperatore Giovanni il Pio (V
secolo d.C.) ed alcuni vasi provenienti da una tomba risaliente anch’essa al
V secolo d.C.
Santo Stefano era posto parallelamente alla cattedrale di Santa Maria
Maggiore e funzionava fin dai secoli V-VI. Documenti successivi dei secoli XXI attestano invece la sua destinazione cimiteriale e altre testimonianze
d’archivio ci rivelano le trasformazioni dell’edificio avvenute nel secolo XVI.
Pochi sono però gli oggetti pervenuti dalla demolizione dell’edificio: una
serie di mensole e capitelli conservati in una collezione privata di Biella e
una parte al museo Civico di Biella, una serie di stalli lignei appartenenti al
coro della chiesa ed ora incorporati nell’orchestra del Duomo, mensole in
pietra verde che ornavano la facciata e gli spioventi della navata centrale
della demolita collegiata di Santo Stefano risalienti al secolo XII e vasi
provenienti da tombe dell’epoca longobarda.
Nelle fondamenta della chiesa venne ritrovata la
pietra tombale di Prete Albino, primo documento
cristiano a Biella, del XI secolo (dai suoi caratteri
epigrafici), con un’iscrizione frammentaria:
TINSONNOPA RIE PR NALBINUS QUI .......
RE CESSIT SUB DIE INDI ................
(Riposa) nel sonno della pace il prete Albino
che morì nel giorno .........
Dove “PR” vuol dire “praesbyterus” e “INDI” sarebbe
un numero però illeggibile. Essa si trova ora incassata
nel muro interno della facciata del Duomo di Biella tra
il portale centrale e quello laterale destro.