progetto demetra missione imprenditoriale a mac
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progetto demetra missione imprenditoriale a mac
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero Adelaide Amsterdam Asunciòn Atene Bangkok Barcellona Belgrado Belo Horizonte Bogotà Bratislava Brisbane Bruxelles Bucarest Budapest Buenos Aires Caracas Casablanca Chicago Córdoba Francoforte Hong Kong Houston Il Cairo Istanbul Izmir Johannesburg La Valletta Lima Lione Lisbona Londra Los Angeles Lussemburgo Madrid Managua Marsiglia Melbourne Mendoza Messico Miami Monaco Montevideo Montreal Mosca Mumbai New York Nizza Parigi Pechino Perth Porto Alegre Praga Quito Rio di Janeiro Rosario Salonicco San Josè San Paolo Santiago Santo Domingo Singapore Sofia Stoccolma Sydney Tegucigalpa Tel Aviv Tokyo Toronto Tunisi Vancouver Vienna Winnipeg Zurigo Camera riconosciuta dal Governo Italiano ai sensi della legge 1º luglio 1970, n. 518 Membro di Assocamerestero Espejo 680 ( 5500 ) Mendoza - Argentina Telefax + 54 - 261 - 429 8771 / 429 0964 E - mail : [email protected] NOTIZIE DALLA CAMERA DI COMMERCIO MARZO 2008 PROGETTO DEMETRA Le Camere di Commercio Italiane di Minas Gerais, Porto Alegre, Rio di Janeiro e San Paolo (Brasile), Santiago (Cile), Asunción (Paraguay), Montevideo (Uruguay) e Buenos Aires, Cordoba, Mendoza e Rosario (Argentina) hanno coordinato un progetto congiunto di presentazioni delle potenzialità imprenditoriali e di investimenti nel Mercosud. Saranno realizzate in diverse città d’Italia in occasione della realizzazione di qualche evento, missione o fiera internazionale. Durante il 2008 saranno promossi i settori agroindustriale, del benessere e del turismo. Le presentazioni saranno completate con incontri imprenditoriali B2B. MISSIONE IMPRENDITORIALE A MAC FRUT 2008 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DEMETRA La Camera di Commercio Italiana di Mendoza ha organizzato una missione imprenditoriale alla Fiera Internazionale Mac Frut, che si svolge a Cesena, fino al 19 aprile. Parallela e congiuntamente con la Camera di Commercio Italiana di Porto Alegre, con Bre Archimede On Lus e con l’Ente Fiera di Cesena, il 18 aprile, presso la “Sala Delegazioni”, sarà realizzata la presentazione del Progetto Internazionale Demetra. La illustrazione su Mendoza sarà a carico dell’Ing. Alessandro Gennari, ex Segretario dell’Agicoltura del Governo di Mendoza. Nella fotografia della sinistra si trovano, tra altri, il Sindaco di Cesena, Dr. Giordano Conti, il Ministro delle Attività Produttive dell’Emilia Romagna, On. Duccio Campagnoli, il Presidente dell’Ente Fiera Cesena, Dr. Domenico Scarpellini e il Presidente di Bre Archimede, Dr. Achille Bianchi. A destra fotografia di alcuni imprenditori argentini della missione del 2007 nello stand Argentina. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA MONDO GLOBALE: CONGRESSO INTERNAZIONALE DEL TURISMO ENOGASTRONOMICO La Camera di Commercio Italiana parteciperà al “Congresso Internazionale del Turismo Enogastronomico Mondo Globale” a svolgersi tra il 9 e 10 maggio, nel Centro Congressi del Grand Hotel Billia, Saint Vicent, a Valle d’Aosta. Il Congresso sarà organizzato dal Centro Studi delle Strade del Vino e dei Sapori d’Italia dell’Associazione “Città del Vino”. Responsabile Scientifica del Congresso sarà la Dr.ssa Iole Piscolla, dell’Associazione, e Moderatore il noto giornalista internazionale Bruno Gambacorta. L’esperienza argentina sarà illustrata dal Segretario Generale della CCI Mendoza, Pedro Baziuk. IIº FORO ECONOMICO REGIONE MARCHE - ARGENTINA In seguito al primo Foro realizzato a Mendoza nel 2007, la Regione Marche e l’Associazione di Imprenditori Marchigiani dell’Argentina, Marchigianar, stanno organizzano congiuntamente con SVIM - Sviluppo Marche il II° Foro Economico Regione Marche - Argentina. Il 19 e 20 maggio a Civitanova Marche. 14º CIBUS - SALONE INTERNAZIONALE DELL’ ALIMENTAZIONE Dal 5 all’ 8 maggio sarà realizzato a Parma il 14º Cibus, uno dei principali incontri italiani sull’alimentare. Organizzato da Fiere di Parma. www.cibus2008.it RESEARCH TO BUSINESS 2008 Il 15 e 16 maggio sarà realizzato a Bologna il 4º Salone della Ricerca Industriale. Organizzato da Bologna Fiere in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, l’ICE, l’ASTER e il Ministero del Commercio Internazionale. www.rtob.it FLUIDTRANS COMPOMAC Dal 27 al 30 maggio sarà realizzata a Milano la Fluidtrans Compomac, biennale della fluidotecnica, trasmissioni di potenza e movimento, comandi, controlli. Congiuntamente Mechanical Power Transmission & Motion Control, controllo del movimento e trasmissioni meccaniche e Bi.Man, manutenzione industriale. ASSEMBLEA DELLA CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA 24 aprile, sede della CCI Mendoza, 18 ore Temi a svolgere : - Approvazione del bilancio 2007 - Approvazione del preventivo 2008 - Elezione di nuove cariche nel Consiglio Direttivo Articolo 20 : L’Assemblea generale sarà legalmente costituita con la presenza di una quarta parte almeno dei Soci effettivi e sostenitori, al giorno con la quota associativa. Mancando il numero legale, e trascorsa mezz’ora da quella fissata per la prima convocazione, l’Assemblea si intenderà riunita in seconda convocazione, e sarà legalmente costituita qualunque sia il numero dei Soci effettivi e sostenitori presenti. INCONTRO SLOW FOOD A MENDOZA Lo scorso 28 febbraio è stata realizzata la prima cena del 2008 del gruppo Slow Food Mendoza nell’accogliente e storica tenuta “Andes Gaucho” nel Comune di Lujàn, con piatti preparati dallo chef Pablo Garcìa Paternite e i vini premium della cantina Di Tommaso. Nella fotografia, a destra, il Presidente del Convivium Mendoza, Eduardo Maccari e sulla sinistra il Segretario della CCI Mendoza, Pedro Baziuk. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA - Espejo 680 Mendoza - ( ++54 ) ( 261 ) 4298771 - [email protected] CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA LA LEGGENDA DELLA “YERBA MATE” L’ INFUSIONE DELL’ AMICIZIA Quando i primi conquistatori sono arrivati nelle aree selvatiche del nord dell’ancora inesistente Argentina, sono rimasti meravigliati da un’infusione che gustavano gli aborigeni locali, non solo per il suo particolare aroma e gusto, ma per la socializzazione che si realizzava durante le riunioni per il suo assaggio. Infatti, questi si sedevano in circolo e si passavano questa piccola zucca con una cannuccia, il “mate”, con un gran sorriso per il momento felice che trascorrevano. La spiegazione: sin dalla notte dei tempi rappresenta l’amicizia, per questo si offre alla mano dell’amico. Il “mate” si è originato nell’area compresa nel sud dell’attuale Paraguay e nelle province argentine di Corrientes e Misiones. L’infusione viene preparata con le foglie della “yerba mate” (Ilex paraguayensis), una pianta originaria del Sudamerica, previamente seccate, tagliate e triturate. Il nome nasce per estensione del vocabolo quechua “mati”, che significa vaso o recipiente per bere, e che si è generalizzato come nome volgare della zucca che si utilizza come contenitore dell’infusione. Come succede con il te, il caffé o la ciocolatta, il mate ha caratteristiche stimolanti dovute alla caffeina, chiamata anche mateina. Si aggiunge che, per l’alto consumo d’acqua che si utilizza quando si beve, ha un efetto depuratore e per avere antiossidanti è un’eccellente preservatore dell’organismo. Come le altre infusioni menzionate, il mate ha certa acidità e per questo, molte volte, si aggiungono in bassa proporzione altre erbe (digestive, epatiche, sedanti, ecc.) che oltre a neutralizzare l’acidità compensano il forte efetto della caffeina. La zucca originaria, rozza e semplice, si è stilizzata ed imbellita con il correre degli anni. Oltre ai disegni sulla stessa zucca si sono incominciati a usare metalli nobili per la decorazione: alpaca, argento ed anche oro. I qualificati artigiani del Paese producono vere opere d’arte ed alcune di esse arrivano a importanti personalità del mondo in omaggio di Stato. Pero la parte più appasionante è la leggenda che raconta il suo origine. Una sera tiepida d’estate, le dee Asi e Aria, che rappresentavano per gli aborigeni la luna e le nuvole rose, scesero nella terra come forme umane per passeggiare nei boschi. Camminando per le fitte foreste furono assalite da un giaguaro. Per fortuna un valeroso uomo riuscì a salvarle dalle faccie della bestia. Le portò alla sua umile capanna dove con la moglie le ospedarono durante la notte. Al mattino, prima di partire, le dee lasciarono cadere lacrime di emozione per la buona volontà della coppia e quando queste toccarono il suolo fecero nascere la pianta dell’amicizia, la “yerba mate”. LE TOMBE DEI GIGANTI Il turista che arriva in Sardegna in cerca del mare trasparente che bagna le sue coste, raramente si interessa per le vecchie culture e poche volte si interna per scoprire gli spettacolari resti archeologici che si trovano in tutta l’isola. Questo territorio è quello che, millenni addietro, è stato popolato da una civiltà forte, coraggiosa e capace di difendere la propria terra: la civiltà nuragica, madre di incredibili meraviglie architettoniche quali i Nuraghi, i Pozzi Sacri ma soprattutto le Tombe dei Giganti. Vicino a Dorgali, piccolo comune nella costa orientale, nella provincia di Nuoro, in una natura incontaminata con profonde gole verdi, si trova uno dei monumenti meglio conservati di tutta l’isola, la “tomba dei giganti di S’Ena e Thomes”. Le tombe dei giganti furono edificate a partire dal 1800-1500 a.C. Aldilà delle leggende sui giganti, sappiamo che esse furono costruite dai sardi nuragici, e che furono probabilmente destinate ad importanti personaggi della vita sociale. In esse è stato anche praticato il culto dell’incubazione, un particolare rito per il quale, nei sedili antistanti la tomba, dormiva per una notte chi necessitava di un consiglio da parte del morto contenuto nella tomba. Va precisato inoltre che le tombe accoglievano generalmente più di un defunto. Dal punto di vista strutturale, le tombe furono realizzate interamente in pietra di grandi dimensioni, senza l’utilizzo di alcun tipo di malta. La “tomba dei giganti di S’Ena e Thomes” è costruita in granito. Ha una lunghezza di ben 16,20 metri, di cui 11 metri di camera sepolcrale, l’altezza del vano tombale è di circa 1,50 metri. La loro forma caratteristica ricorda le corna di bue: un’abside costituita dalla camera sepolcrale e due bracci litici che vanno a formare un semicerchio. L’imponente stela centrale, con un bassorilievo ellittico e un piccolo foro di accesso alla camera sepolcrale, ha un’altezza di 3,65 metri (una delle più alte dell’isola) e un peso di 7 tonnellate. La parte inferiore rappresenterebbe la vita terrea e la superiore il cielo e la divinità. Mantengono un orientamento astronomico verso il sole nascente. Un’antica leggenda sarda dice che “in un tempo lontano, all'epoca delle possenti torri dei nuraghi, in un posto non troppo distante dal mare, viveva un popolo di adoratori delle stelle e della luna, un popolo di giganti. Nessuno poteva conoscerli da vicino, nessuno poteva disturbarli … Un giorno, le cittadelle e il bel lago con canali navigabili fino al mare, rimasero sommerse da un onda gigantesca d’acqua. Sono rimasti alcuni ruderi delle loro case e le “tombe”, costruite con pesantissime pietre che solo questi “esseri sovraumani” erano in grado di eregere. Si dice che nei campi, ogni tanto, saltano fuori delle ossa ... tutte grandi, enormi..…”. E’ una leggenda ma quando visitiamo questi monumenti un brivido in tutto il corpo ci fa guardare intorno con il fiato trattenuto ... chissà che non sia vera e ci appia uno di questi giganti …. CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA DI MENDOZA - Espejo 680 Mendoza - ( ++54 ) ( 261 ) 4298771 - [email protected]