- Istituto Comprensivo Grosseto 3
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Istituto comprensivo Grosseto 3 Scuola secondaria di primo grado G. Ungaretti A.S.2015/2016 Giacomo Cappelli 2°C QUANDO HITLER RUBÒ IL CONIGLIO ROSA DI JUDITH KERR SCHEDA AUTORE : Judith Kerr, nata in Germania nel 1923, all’età di undici anni si è trasferita con la sua famiglia, di rifugiati ebrei , nel Regno Unito per sfuggire ai nazisti. È famosa per i suoi libri per bambini. GENERE :autobiografia romanzata, perché la scrittrice ha vissuto una vicenda simile, ma nel romanzo ha aggiunto alcune parti inventate che servono a rendere più piacevole la lettura. PERIODO STORICO: Il romanzo è ambientato nella Germania del1933, nel periodo in cui Adolf Hitler, con le sue leggi crudeli, dette inizio alla persecuzione degli ebrei. PERSONAGGI PRINCIPALI MAX ANNA E’ una ragazzina ebrea di circa 9 anni con gli occhi azzurro-verdi e i capelli neri ed è un po’ piccola per la sua età. A scuola è molto brava e non si spaventa di fronte alla difficoltà. Ha un ottimo rapporto con la madre. E’ il fratello di Anna. E’ molto simpatico, ma è un fannullone e non va bene a scuola. Quando la famiglia abita in Germania, passa le giornate a giocare a calcio, poi con gli eventi matura e diventa più responsabile. Inizia a studiare e diventa bravo a scuola, tanto che riceve un premio dal sindaco MAMMA E PAPA’ La MAMMA di Anna e Max è una persona socievole e sempre disponibile verso i figli, ma non è abituata alle faccende domestiche, quindi, quando la famiglia è costretta a trasferirsi, si trova in difficoltà perchè non ha più una domestica al suo servizio. Il PAPA’ di Anna e Max è uno scrittore abbastanza famoso dal carattere riservato. Quando la famiglia si trova ad affrontare difficoltà economiche cerca sempre di accontentare la moglie, prendendo delle decisioni non sempre sagge. PERSONAGGI SECONDARI I FERNAND Fernand sono una famiglia francese molto unita e felice. Hanno una figlia, Francine, ed un gatto e vivono in una grande casa. Ogni domenica invitano a pranzo la famiglia di Anna e la signora Fernand, che è una donna molto gentile, aiuta la mamma di Anna con i lavori manuali, come cucire i vestiti e trovare una scuola per la figlia. Le due famiglie sono costrette a separarsi quando Anna e gli altri devono scappare dalla Francia OMAMA OMAMA è la nonna di Anna e Max. Non è molto simpatica, infatti i ragazzi e il babbo non vanno d’accordo con lei. Omama ha un cane bassotto che è grasso ed ha i denti gialli. La nonna lo adora e non lo lascia mai, ma durante una visita alla famiglia di Anna, in Svizzera, il cane muore affogato in un lago. Omama, dopo aver incolpato i ragazzi, ritorna in Francia. ZIO GIULIO Lo zio Giulio è un grande amico del babbo che i ragazzi chiamano affettuosamente zio. E’ una persona calma che all’inizio sottovaluta il pericolo incombente sulla famiglia di Anna e ritiene che la fuga non sia necessaria. E’ uno zoologo, adora le scimmie e gli animali, ed ama così tanto il suo lavoro che, quando i nazisti gli impediscono di entrare allo zoo, decide di suicidarsi. SINTESI La storia inizia quando Anna, tornando da scuola, vede dei cartelloni con il volto di Hitler. Il padre di Anna riceve una telefonata da un poliziotto che è un suo ammiratore, con cui lo avvisa delle intenzioni dei nazisti di ritirare i passaporti agli ebrei e consigliandolo di lasciare la Germania. Il padre parte per Praga e organizza il viaggio per la moglie e i figli, affinchè lo possano raggiungere, ma non a Praga, bensì in Svizzera. L’infanzia di Anna è bruscamente interrotta dagli eventi e lei, con tutta la famiglia, è costretta a lasciare il suo mondo, i suoi affetti e gli amici di sempre. Nella fretta di fuggire, portando il minimo indispensabile, Anna lascia a casa il suo coniglio rosa di pezza, così quando poco dopo viene a sapere che i beni di famiglia sono stati sequestrati dai nazisti, la bambina, ingenuamente, immagina Hitler a coccolare il suo coniglio. La fuga della famiglia, li porterà a visitare molti luoghi. SVIZZERA Anna, Max e la mamma raggiungono il padre in Svizzera e trovano sistemazione nella pensione degli Zwirm. I due bambini si ambientano bene e fanno amicizia con i figli degli Zwirn, ma iniziano a convivere con una realtà economica diversa da quella a cui erano abituati. Nessun giornale vuole pubblicare gli articoli del papà, perché è contro il nazismo e tutti hanno paura di compromettere la neutralità del paese. Inoltre alla famiglia giunge la notizia che sul papà pende una taglia. Il giorno del decimo compleanno di Anna il padre le dice che devono trasferirsi a Parigi, perché un giornale pubblicherà i suoi articoli. Così Anna e Max fanno i bagagli e iniziano un'altra nuova vita in Francia. FRANCIA Dopo l’incontro alla stazione con un finto facchino che riconosce il papà e inganna la famiglia indirizzandola verso un treno sbagliato, la famiglia, grazie all’intervento di Anna, arriva in Francia. Anna e Max sono molto colpiti da Parigi, a scuola si trovano bene e ricevono molti complimenti dalle insegnanti. La nuova casa è vicino alla Torre Eiffel e devono condividerla con una ragazza austriaca che è in Francia per studiare. A Parigi conoscono i Fernand, con cui stringono amicizia. Le due famiglie sono costrette a separarsi quando, a causa della crisi economica, il papà di Anna rimane senza lavoro, così la famiglia è costretta a lasciare la Francia e a trasferirsi in Inghilterra. INGHILTERRA Terzo spostamento per la famiglia, che arriva a Londra. Anna è colpita dal Tamigi, dai chioschi con la frutta, dalle vetrine con i dolci e pensa subito che gli inglesi devono essere molto ricchi se possono permettersi di comprare tutte queste cose. Il libro termina con l’immagine di Anna che guarda fuori dal finestrino di un taxi e sembra che la bambina abbia perso la speranza di trovare un paese che la faccia veramente sentire a casa. OPINIONI PERSONALI Anna, anche se la situazione è tragica, vive questi eventi con entusiasmo e questo soprattutto perchè ha la grande fortuna di avere una famiglia molto unita che gli da la forza per superare gli ostacoli. Hitler ha rubato il suo coniglio e la sua infanzia, ma lei non si arrende. Consiglio questo libro perché nonostante le evidenti difficoltà dei ragazzi a trovare una Patria, fa comunque riflettere sul grande dono della vita e sul rispetto di essa in ogni situazione. FRASI PIÙ BELLE “Le cose scorrevano sempre nello stesso modo, ma inevitabilmente su di noi si stava abbattendo la catastrofe, accompagnata dal silenzio con cui si assiste ai funerali”. “Davanti a loro c’è un futuro che non si sa, ci sono facce nuove, posti nuovi. Ma cambiare vita può essere una bella avventura: l’importante è stare insieme”. “E’ vero c’ erano state molte difficoltà ma erano sempre state divertenti, e poi lei e la sua famiglia erano quasi sempre restati insieme”.