27 2 - TIGULLIO 2.4 - FONTANABUONA Comuni

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27 2 - TIGULLIO 2.4 - FONTANABUONA Comuni
PROVINCIA DI GENOVA
Area :
Ambito :
Comuni :
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Piano Territoriale di Coordinamento
2 - TIGULLIO
2.4 - FONTANABUONA
Neirone, Moconesi, Tribogna, Favale di Malvaro, Lorsica, Cicagna, Orero, Coreglia Ligure, San Colombano Certenoli, Carasco.
Analisi :
Configurazione del sistema infrastrutturale :
Lo schema organizzativo delle infrastrutture di trasporto della Valle Fontanabuona appare facilmente descrivibile.
Lungo un’asta di fondovalle costituita dalla sola SS225, che attraversa o costeggia i centri abitati, e che a volte si
raddoppia sulle due rive del torrente Lavagna, si staccano una serie di direttrici sui due versanti che in parte si
fermano ai nuclei insediati di mezza costa ed in parte raggiungono direttrici di valico, da una parte verso la linea di
costa, dall’altra verso l’interno, in direzione Val Trebbia e Valle dell’Aveto. Il sistema confluisce nel nodo di
Carasco, che raccoglie anche le direttrici della Valle Sturla e della Val Graveglia, e raccorda le tre valli con la
polarità urbana di Chiavari - Lavagna attraverso l’Entella.
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I temi di maggior rilievo che emergono dalla lettura del sistema infrastrutturale dell’ambito sono relativi :
all’evoluzione funzionale dell’asse principale della valle, costituito dalla SS225, che si sta caratterizzando come uno
degli esempi più significativi, a scala regionale, di “strada commerciale” ; alla soluzione dei diversi nodi che
segmentano tale asse e cioè Lagomarsino, Gattorna, Cicagna - Monleone, Calvari, San Colombano, ed in
particolare alla specializzazione del nodo terminale di Carasco, la cui soluzione influisce anche sull’equilibrio
infrastrutturale degli ambiti circostanti ; ed infine ai collegamenti trasversali dell’asse di fondovalle con i territori
delle fasce costiera e montana, distinguendo tra percorsi di valico ed anelli. L’omogeneità territoriale dell’ambito è
tale che uno sviluppo parziale di una sola parte o di un solo tema tra quelli enunciati è destinato a produrre effetti
assai limitati, come ad esempio in passato è avvenuto quando si riposero grandi aspettative per la realizzazione
del traforo Bargagli - Ferriere. Dalla lettura dei dati territoriali emerge infatti una situazione dell’assetto
infrastrutturale che richiede interventi sulla base di una visione d’insieme del sistema.
Specializzazioni :
1. Strada Statale n. 225 della Fontanabuona. Trattandosi dell’infrastruttura che raccoglie le esigenze di trasporto e
mobilità dell’ambito assume specializzazioni diverse. Nei centri di Gattorna, Cicagna e Carasco svolge il ruolo di
strada di attraversamento urbano ; negli altri centri abitati è forse più identificabile come percorso residenziale,
a servizio di insediamenti sparsi. Tuttavia il ruolo che più caratterizza la 225 è quello di “strada commerciale”, in
alcuni tratti in modo più organizzato e marcato, in altri, specie nell’attraversamento dei centri abitati, come
accentuazione delle funzioni commerciali di livello urbano presenti. Tale ruolo si esplica come successione
lungo l’asse stradale di show - rooms, spazi espositivi connessi ad attività produttive, negozi specializzati,
attività artigiane, nei settori dell’arredamento, dell’allestimento bagni e cucine, dell’abbigliamento, dell’ardesia per citare solo i più rappresentativi.
2. Strada Provinciale n. 21 di Neirone. Partendo da Gattorna, dopo essere salita a Neirone, Corsiglia e
Roccatagliata, raggiunge nei pressi del monte Carmo il passo del Portello e scende quindi nella Valle Trebbia.
Dal punto di vista funzionale ha un tracciato impervio e quindi di interesse marginale, e tuttavia costituisce un
elemento di itinerario turistico da valorizzare.
3. Strada provinciale n. 22 di Tribogna e Strada comunale della Spinarola: il tracciato di dette infrastrutture riveste
un particolare interesse turistico.
4. Strada Statale n. 333. Costituisce l’itinerario speculare rispetto al precedente, in quanto collega Gattorna con
Uscio e successivamente con la Valle di Recco e la costa. Anche in questo caso può essere letto come parte di
un itinerario turistico costa - entroterra da valorizzare.
5. Strada Provinciale n. 23 della Scoglina. La strada si caratterizza come itinerario turistico di rilievo, collegando
attraverso il passo della Scoglina tre Valli : la Fontanabuona, la Trebbia e l’Aveto, ed attraversando territori di
grande valore paesistico. Da questo itinerario si dirama la SP24 di Lorsica, e da qui si prosegue poi con una
strada che raggiunge il monte Zuccarello e forma un anello con la SP25 fino a raggiungere nuovamente il
fondovalle. Nel tratto tra Isolona ed il fondovalle l’infrastruttura assume una peculiare specializzazione
produttiva, essendo legata all’attività estrattiva ed alla lavorazione dell’ardesia, tipica della Fontanabuona.
Questo itinerario rappresenta dunque un valore assai significativo riguardo al carattere di identità ed alle
vocazioni dell’ambito.
6. Strada Provinciale n. 58 della Crocetta. Da Pianezza e Pian dei Ratti fino a Coreglia la strada si caratterizza
come percorso residenziale. Successivamente assume un ruolo di carattere turistico, raggiungendo il Valico
della Crocetta e scendendo poi verso Rapallo con la diramazione verso il santuario di N.S. di Montallegro.
7. Strada Provinciale 42 di Romaggi. Anche in questo caso costituisce un itinerario turistico di grande interesse
l’anello che collega Calvari con Romaggi e il passo del Dente, fino ad arrivare alle pendici del monte Ramaceto,
e poi scendere nella Val Cicana fino a raggiungere la SS586 ed il nodo di Carasco.
8. Strada Statale 586 dell’Aveto. E’ compresa nell’ambito per un breve tratto nel nodo di Carasco. Può essere
riconosciuto al tratto considerato il ruolo di supporto ad attività produttive e commerciali insediate.
9. Strada Provinciale 85 Cicagna-Verzi e strada comunale di Cornia, in comune di Moconesi, si caratterizzano per
il significativo ruolo di servizio alle attività ardesiache.
DESCRIZIONE FONDATIVA
Sintesi interpretativa :
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Tema 5.3 - INFRASTRUTTURE E SERVIZI – Ambito 2.4