classe di esecuzione
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SEMINARIO MARCATURA CE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO E ALLUMINIO La norma EN 1090‐1 per la marcatura CE dei componenti strutturali in acciaio o alluminio Il Piano fabbricazione e controllo Il Piano fabbricazione e controllo Relatore: Ing. Filippo Lago Certification Product Manager f d Distretto Nord est RINA Services Spa FOCUS RINA S i FOCUS: RINA Services SPA SPA Registro Italiano RINA fondato nel 1861 Navale Oggi presente in 42 nazione nel mondo con 130 uffici; oltre 2600 dipendenti. dipendenti Uffici: Marghera (VE), (VE) Ravenna (RA), (RA) Soave (VR), (VR) Casalecchio Reno (BO), Trieste (TS), Udine (UD) FOCUS: RINA Services SPA Principali settori: ‐ Navale (classificazione navi, etc) (oil&gas etc) ‐ Industriale (oil&gas, ‐ Certificazione (sistemi di gestione) ‐ Prodotto ‐ Infrastrutture ‐ Laboratori e centri di ricerca FOCUS RINA S i FOCUS: RINA Services SPA SPA Attività RINA certificazione di Prodotto connesse : Attività RINA certificazione di Prodotto connesse : ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ ‐ OPERATORI CONTROLLI NON DISTRUTTIVI; OPERATORI DI SALDATURA; PROCEDIMENTI DI SALDATURA; OC S MARCATURA CE‐PED 97/23/CE MARCATURA CE‐CPR EN 1090 SISTEMI DI GESTIONE UNI EN ISO 3834 VERIFICHE MESSA A TERRA VERIFICHE ASCENSORI VERIFICHE ASCENSORI VERIFICHE PERIODICHE All. VII DM 81‐2008 EN 1090‐1 / CE CPD 89/106/CE LUGLIO 2014 ENTRERA’ IN VIGORE SCOPO Questo Standard Europeo specifica i requisiti per la valutazione di conformità delle caratteristiche prestazionali i li per componentii strutturalili in i acciaio i i e alluminio; come anche per KIT piazzati nel mercato come prodotti da costruzione i componenti possono essere usati direttamente o nei lavori di costruzione o come componenti strutturali nella forma di Kit. Direttiva 89/106/CE (CPD) Direttiva 89/106/CE (CPD) ‐ Regolamento nr. 305/2011 (CPR) nr. 305/2011 (CPR) Serie EN 1090 "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" Ai sensii della d ll Direttiva Di tti 89/106/CEE (CPD) e del d l Regolamento R l t nr. 305/2011 (CPR) qualunque prodotto da costruzione (e quindi anche i componenti strutturali prefabbricati) deve essere realizzato in conformità ad una norma armonizzata per potere essere marcato CE. Per i componenti strutturali prefabbricati la norma è la EN 1090‐1. La norma EN 1090 La norma EN 1090 "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" EN 1090 1090‐1:2009+A1 1:2009+A1 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali” Edizione novembre 2011 Edizione novembre 2011 Pubblicata sulla GUUE del 17/12/2010 Scadenza periodo di coesistenza: 01/07/2012 Proroga fino al: 01/07/2014 Marcatura CE volontaria La norma EN 1090 La norma EN 1090 "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" EN 1090‐1 EN 1090 1 _ INDICE INDICE Introduction 1.Scope 2.Normative references 3.Terms, definitions and abbreviations 4 Requirements 4.Requirements 5.Evaluation methods 6.Evaluation of conformity 7.Classification and designation 8.Marking La norma EN 1090 La norma EN 1090 "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" EN 1090 1 INDICE EN 1090‐1 _ INDICE Annex A Guidelines for preparation of the component specification Annex B Assessment of factory production control Annex ZA Clauses of this European Standard Addressing the provisions of EU Construction Products Directive (CPD) La norma EN 1090 La norma EN 1090 "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali: EN 1090‐1 Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali: EN 1090 1 Regole tecniche di fabbricazione: EN 1090‐2 (acciaio); EN 1090‐3 (alluminio) EN 1090‐2:2008+A1 1090 2 2008 A1 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio ‐ Parte 2: Requisiti tecnici per strutture di acciaio acciaio” ‐ Edizione agosto 2011 EN 1090‐3:2008 ” Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio ‐ Parte 3: Requisiti tecnici per le strutture di alluminio” ‐ Edizione giugno 2008 La norma EN 1090 La norma EN 1090 "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" EN 1090‐2 EN 1090 2 (acciaio) (acciaio) – EN 1090 EN 1090‐3 3 (alluminio) (alluminio) Per il costruttore: Una guida per la scelta di modalità operative, in tutte le fasi della propria attività, à dall’approvvigionamento ll’ dei materialil all montaggio, talil da garantire un elevato standard di qualità ed ottenere la possibilità di marcare CE i propri manufatti Per il progettista: Una guida per la compilazione di un capitolato tecnico che garantisca al committente la fornitura di un p prodotto di elevato standard di q qualità Per il direttore lavori ed il collaudatore: Una guida per l’esecuzione di controlli sulle opere La norma EN 1090 La norma EN 1090 "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" Procedura richiesta dalla norma EN 1090‐1 per l’attestazione di conformità Marcatura CE ‐ Sistema 2+ Produttore: Prove di tipo iniziali Controllo del processo di produzione in fabbrica p sul p prodotto in p produzione Prove a campione Organismo Notificato: Certificazione del Controllo del processo di produzione in fabbrica basato su Valutazione iniziale Sorveglianza continua La norma EN 1090 La norma EN 1090 "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" Il fabbricante deve attuare e mantenere un sistema FPC che assicuri che i prodotti immessi sul mercato posseggano le caratteristiche dichiarate (par. (par 6,3 6 3 dell EN 1090 1090‐1) 1). prestazionali La norma EN 1090 La norma EN 1090 "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" Requisito essenziale Caratteristiche prestazionali Paragrafi EN 1090‐1 1 Tolleranze sulle dimensioni e la forma 4.2; 5.3 1 Saldabilità 4.3; 5.4 1 Tenacità, resistenza all’urto 4.4; 5.5. – 4.8; 5.10 1 Capacità portante 4.5.1; 4.5.2; 5.6.2 1 Deformazione agli stati limiti di servizio 4.5.5 1 Resistenza a fatica 4.5.1; 4.5.3; 5.6.2 2 Resistenza al fuoco 4.5.1; 4.5.4; 5.7 2 Reazione al fuoco 4.6; 5.8 3 Rilascio di cadmio e suoi composti Rilascio di cadmio e suoi composti 4 7; 5 9 4.7; 5.9 3 Emissione di radioattività 4.7; 5.9 Durabilità delle caratteristiche prestazionali 4.9; 5.11 La norma EN 1090 La norma EN 1090 "Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio" Organismo Notificato: Emissione certificato del FPC Produttore: Dichiarazione di (Regolamento CPR) Marcatura CE manufatti conformità/di prestazione Marcatura CE ai sensi della norma EN 1090 Marcatura CE ai sensi della norma EN 1090‐1 1 Iter di certificazione Verifica di I Certificazione Verifiche V ifi h di sorveglianza: li la frequenza delle visite di sorveglianza deve essere in accordo al § B.4 “Frequenza dell’ispezione” della norma EN 1090‐1 ed in particolare la frequenza delle verifiche dipende dalla classe di esecuzione della struttura EXC Classe di esecuzione Intervalli tra le ispezioni del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) a seguito delle ITT (anni) EXC 1 e EXC 2 1 – 2 – 3 – 3 EXC 3 EXC4 EXC 3 e EXC4 1 1 – 1 – 1 2 – 2 3 – 3 3 Classi di conseguenza, categorie di servizio, categorie di produzione Marcatura CE ai sensi della norma EN 1090 Marcatura CE ai sensi della norma EN 1090‐1 1 Iter di certificazione Il Sistema del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) deve essere soggetto ad una verifica almeno ogni tre anni. Tuttavia, in relazione alle non conformità rilevate durante le verifiche, può essere necessario richiedere una frequenza maggiore delle verifiche ispettive rispetto a quanto previsto dalla precedente tabella e gli aspetti da considerare che possono giustificare un incremento di tale frequenza sono: carenze delle prestazioni e delle valutazioni dei saldatori e degli operatori o delle prove di qualifica; lifi carenze delle procedure di saldatura e delle prove di produzione della saldatura; documenti di ispezione dei materiali incompleti o errati; carenze delle disponibilità delle norme, norme delle specifiche e dei regolamenti per la produzione; carenze delle conoscenze tecniche del coordinatore di saldatura; presenza di difetti significativi nei prodotti. Marcatura CE ai sensi della norma EN 1090 Marcatura CE ai sensi della norma EN 1090‐1 1 Iter di certificazione Inoltre può essere richiesta una verifica di sorveglianza supplementare per uno dei seguenti motivi: nuove linee di produzione o rilevante modifica di quelle esistenti; cambiamento del coordinatore di saldatura; nuovi processi di saldatura, materiali base e relative WPQR; nuove importanti attrezzature. EN 1090‐1 : ITT / ITC campionamento p EN 1090‐1 : ITT / ITC campionamento p EN 1090‐2 : EXECUTION CLASSES ‐ Saldatura EN 1090‐2 : EXECUTION CLASSES ‐ Saldatura EN 1090‐2 : EXECUTION CLASSES ‐ Saldatura EN 1090‐2 : EXECUTION CLASSES ‐ Requisiti q Annex A EN 1090‐2 : EXECUTION CLASSES ‐ Requisiti q Annex A GENERALITA’: UNI EN 1090‐ UNI EN 1090‐1:2012 1:2012 § § 6.3.1 Il fabbricante deve istituire, documentare e mantenere un sistema FPC per garantire che i prodotti immessi sul mercato sino conformi alle caratteristiche prestazionali dichiarate. dichiarate Il sistema FPC deve includere procedure scritte, scritte ispezioni regolari, prove e/o valutazioni, nonché l’utilizzo dei risultati per il controllo delle materie prime e di altri materiali o componenti in entrata, entrata delle attrezzature, attrezzature del processo produttivo e del prodotto al fine di garantire che i prodotti immessi sul mercato siano conformi alle caratteristiche prestazionali dichiarate. Il controllo della produzione in fabbrica (FPC) deve coprire i seguenti aspetti: seguenti aspetti Gestione del personale (Risorse Umane) Gestione delle attrezzature (di produzione e di controllo) Processo di progettazione strutturale (se applicabile) Processo di progettazione strutturale (se applicabile) Prodotti costitutivi utilizzati in produzione Specifica del componente (vedi Annex A per PPCS e MPCS, purchaser e manufacturer provided component spec.) Valutazione del prodotto (Rif. tabella 2 EN 1090‐1 per le frequenze dei controlli delle diverse caratteristiche) Gestione dei prodotti non conformi Nel par. 6.2.9, la norma parla anche di azioni correttive. Elemento fondamentale dell’FPC è l f d l d ll’ è un solido piano di controllo un solido piano di controllo.. COME PROCEDERE? • Individuare i PRODOTTI COSTITUENTI (componenti o kit): kit) materiali o prodotti utilizzati in produzione che contribuiscono alle prestazioni meccaniche o di resistenza al fuoco inclusi gli aspetti di durabilità e funzionalità, funzionalità • Individuare le caratteristiche strutturali dei prodotti: proprietà dei componenti connesse alla loro capacità di assolvere correttamente il proprio compito, • Effettuare prove iniziali di tipo (ITT) o calcoli iniziali di tipo (ITC) ITT necessarie per valutare le abilità produttive del costruttore ITC necessarii per valutare l per verificare ifi l capacità le ià strutturali di progetto, ove il produttore debba dichiarare caratteristiche strutturali determinate dal progetto del componente . Per quanto riguarda le verifiche del prodotto (ITT e controllo di q g p ( produzione) componenti e kit possono essere raggruppati in famiglie con caratteristiche comuni. La norma propone anche degli esempi (al par. 6.1). Senza scendere in dettagli: Senza scendere in dettagli: •Una famiglia di componenti di acciaio saldati può ad esempio raggruppare componenti che hanno stessi materiali base e stessi processi raggruppare componenti che hanno stessi materiali base e stessi processi di saldatura. •Una famiglia di componenti saldati di alluminio, può essere caratterizzata d l dal gruppo e dai processi di saldatura utilizzati. d i i di ld t tili ti •Componenti non saldati della stessa “classe di esecuzione”. La definizione di famiglie di prodotto è utile per guidare la pianificazione dei controlli iniziali e in produzione, ottimizzando le attività. La norma, dalla par. 6.2.2 al par. 6.2.9 spiega e fornisce i principi per organizzare ed eseguire le prove iniziali di tipo. Senza scendere nel dettaglio: dettaglio: Alcune caratteristiche (es. reazione al fuoco, rilascio di sostanze pericolose durabilità possono essere determinate dai costitutivi o dai pericolose, durabilità, possono essere determinate dai costitutivi o dai trattamenti superficiali). Alcune caratteristiche (es. capacità portante, resistenza a fatica, resistenza al fuoco) possono essere determinate da calcolo e si tratta i lf ) d i d l l i quindi di un Initial Type Calculation (ITC). La tabella 1, definisce il campionamento e riferimenti per la valutazione. Le registrazioni dell’ITT, secondo la EN 1090, devono essere tenute per 5 anni. Le prove iniziali di tipo si fanno: 1) Quando si comincia a produrre un nuovo componente o si comincia ad usare un nuovo prodotto costituente (salvo si rimanga all’interno della stessa famiglia). della stessa famiglia). 2) Quando si introduce un metodo di produzione nuovo o modificato, 2) Quando si introduce un metodo di produzione nuovo o modificato che influenza le caratteristiche di prodotto. 3) La modifica in produzione porta ad una “classe di esecuzione” più elevata. elevata Nel caso di componenti per cui un ITT è già stato eseguito, l’ITT può essere limitato, considerando che certe caratteristiche non sono influenzate da modifiche o tenendo conto del raggruppamento di prodotti fl f h l in famiglie. Materiali costituenti e componenti marcati CE, in accordo a norme armonizzate, si presume abbiano le prestazioni dichiarate Le prove iniziali di tipo si fanno: p p 1) Quando si comincia a produrre un nuovo componente o si comincia ad usare un nuovo prodotto costituente (salvo si rimanga all’interno della stessa famiglia) della stessa famiglia). 2) Quando si introduce un metodo di produzione nuovo o modificato, che influenza le caratteristiche di prodotto che influenza le caratteristiche di prodotto. 3) La modifica in produzione porta ad una “classe di esecuzione” più elevata. N l Nel caso di componenti per cui un ITT è già stato eseguito, l’ITT può di ti i ITT è ià t t it l’ITT ò essere limitato, considerando che certe caratteristiche non sono influenzate da modifiche o tenendo conto del raggruppamento di prodotti in famiglie. Materiali costituenti e componenti marcati CE, in accordo a norme p p armonizzate, si presume abbiano le prestazioni dichiarate LA CLASSE DI ESECUZIONE:: LA CLASSE DI ESECUZIONE Classificazione e designazione Classificazione e designazione Nella EN 1090‐2 per l’acciaio e nella EN 1090‐3 per l’alluminio, la procedura raccomandata per la determinazione della classe di esecuzione è in 3 steps: i èi 3 t a) Selezione della classe di conseguenza Selezione della classe di conseguenza, espressa in termini di prevedibili conseguenze umane, economiche o ambientali del crollo o collasso del componente (vedi EN 1990); b) Selezione della categoria di servizio Selezione della categoria di servizio g c) Selezione della categoria di produzione Selezione della categoria di produzione ; d) Determinazione della classe di esecuzione Determinazione della classe di esecuzione in base al risultato delle operazioni di cui ai punti a), b) e c). delle operazioni di cui ai punti a), b) e c). Qualora non sia specificata nessuna classe di esecuzione, si deve applicare la EXC2. a) LA CLASSE DI CONSEGUENZA (3 livelli di rischio di di dissesto) dissesto): t ): Tabella B1 EN 1090‐ Tabella B1 EN 1090‐2 Classe di Descrizione conseguenza Esempi di costruzioni e opere di ingegneria CC3 Impatto elevato Impatto elevato: molto importanti conseguenze sul p g sociale, sull’ambiente e sull’economia Edifici pubblici, tribune, stadi ,ecc. CC2 Impatto medio Impatto medio: notevoli p conseguenze sul sociale, ecc. Edifici residenziali e privati p CC1 Basso impatto Basso impatto: trascurabili conseguenze sul sociale, sul sociale, Magazzini, stalle serre, edifici a cui solitamente l’uomo solitamente l uomo non accede di non accede di frequente b) CATEGORIE DI SERVIZIO (2 livelli di sollecitazioni ): TTabella B1 EN 1090‐ Tabella B1 EN 1090 b ll B1 EN 1090‐2 Categorie Descrizione SC1 Sollecitazioni prevalentemente statiche – edifici collocati in zone a basso rischio sismico SC2 Sollecitazioni prevalentemente dinamiche – per esempio parti di edifici con connessioni «sismiche», ponti stradali o ferroviari. Strutture collocate in zone con una media o elevata attività sismica Strutture collocate in zone con una media o elevata attività sismica. c) CATEGORIE DI PRODUZIONE (2 livelli in base a materiale e lavorazioni): l lavorazioni) i i): Tabella B2 EN 1090‐ Tabella B2 EN 1090‐2 Categorie Descrizione PC1 Componenti non saldati o saldati con materiale con carico di snervamento inferiore a S355. PC2 Componenti saldati con materiale con carico di snervamento superiore a S355, oppure saldati in situ. Classe di conseguenza CC1 CC2 CC3 Categoria di servizio SC1 SC2 SC1 SC2 SC1 SC2 Categoria di Categoria di produzione PC1 EXC1 EXC2 EXC2 EXC3 EXC3 EXC3 PC2 EXC2 EXC2 EXC2 EXC3 EXC3 EXC4 EXC4: classe più complessa da applicarsi alle strutture il cui danneggiamento possa avere conseguenze di estrema gravità, così come previsto dalle normative nazionali. In base alla classe di esecuzione individuata e alla presenza di attività tti ità di progettazione tt i i t interna o meno per la realizzazione del componente il produttore dovrà "tarare" tarare il proprio FPC. Per ogni aspetto da considerare le norme EN 1090‐2 per l’acciaio e 1090‐3 per l’alluminio forniscono indicazioni in base alla classe di esecuzione da EXC1 a EXC4. EXC4 FPC: ASPETTI DA CONSIDERARE: Par. 6.3.2 Personale (Risorse Umane) ( ) Dobbiamo definire organizzazione, compiti e responsabilità per tutte le attività correlate alla produzione dei componenti strutturali. li Il personale deve avere le competenze, la preparazione e l’esperienza necessarie ed adeguate al livello di complessità, con particolare riferimento alla “classe di esecuzione” dei componenti. p Dobbiamo tener conto che, quando per l’applicazione della EN 1090, si devono considerare i requisiti di altre norme, questi integrano o specificano la EN 1090 e il sistema di FPC li deve integrano o specificano la EN 1090 e il sistema di FPC li deve comprendere. Evidenti le relazioni con punto 5.5 e 6.2 di ISO 9001 e i punti 7 e 8 di ISO Evidenti le relazioni con punto 5 5 e 6 2 di ISO 9001 e i punti 7 e 8 di ISO 3834. FPC: ASPETTI DA CONSIDERARE: Par. 6.3.3 Attrezzature (di produzione e di controllo) ( p ) Strumenti ed apparecchiature che influenzano la conformità dei componenti, devono essere tarati e verificati con regolarità, i in accordo a procedure stabilite. d d bili Le attrezzature di produzione devono essere regolarmente verificate e manutenute, in modo da essere adeguate alle esigenze di produzione. Le procedure del produttore (parte dell’FPC), definiscono p p (p ), metodi, frequenze e criteri delle verifiche, tarature, manutenzioni, e tempi di conservazione delle registrazioni. La relazione è con i punti 6.3, 6.4, 7.5 e 7.6 di ISO 9001 e i punti 9 e 16 di ISO 3834 ISO 3834. FPC: ASPETTI DA CONSIDERARE: Par. 6.3.4 Processo di progettazione strutturale p g Se la progettazione dei componenti è nella responsabilità del produttore, è eseguita da proprio personale o da professionista incaricato dal produttore (vedi par. 6.2.4 e 6.2.5), e deve d l d ( d ) d essere eseguita in accordo ad Eurocodici e Norme Tecniche nazionali (vedi par. 5.6.2). Se la progettazione e il calcolo strutturale è nella responsabilità del cliente, rimangono comunque dei p , g q controlli da parte del produttore, (es. controlli di coerenza, per esempio fra disegni di progetto e calcolo, fra progetto e materiali costituenti ecc ) costituenti ecc. ) Il riferimento è il punto 7.3 di ISO 9001. La norma EN 1090 – FPC: Progettazione strutturale Progettazione strutturale FPC: ASPETTI DA CONSIDERARE: Par. 6.3.5 Prodotti costituenti utilizzati in produzione p Per quanto riguarda le procedure di gestione dei prodotti costituenti, la norma richiama 3 elementi: ‐Ispezione e controllo Ispezione e controllo ‐Registrazioni che danno evidenza della conformità Registrazioni che danno evidenza della conformità ‐Tracciabilità Tracciabilità Le esigenze di tracciabilità sono definite nelle norme specifiche EN 1090‐2 e EN 1090‐3 e dipendono dalla “classe di esecuzione”. Il riferimento sono i punti 7.4, 7.5.3, 7.5.4 e 7.5.5 di ISO 9001 e i punti 11, 12, 14 (14.2) e 17 di ISO 3834. FPC: ASPETTI DA CONSIDERARE: Par. 6.3.6 Specifica del componente p p La fabbricazione dei componenti deve essere mantenuta sotto controllo utilizzando una specifica di prodotto specifica di prodotto, derivata dal progetto del componente (disegni, capitolato, specifiche relative ai materiali ed ai procedimenti, ecc.), che deve essere completa di tutte le necessarie informazioni riguardanti il componente, con il grado di dettaglio sufficiente, perché esso possa essere g g ,p p costruito e la sua conformità verificata. Deve esserci un piano di controllo per ispezionare e registrare la conformità del prodotto rispetto alla specifica conformità del prodotto rispetto alla specifica. La specifica può essere definita dal produttore o dal cliente, oppure la responsabilità può essere condivisa e il contratto deve stabilire in che modo che modo. FPC: ASPETTI DA CONSIDERARE: Una buona specifica di prodotto contiene in generale Una buona specifica di prodotto contiene in generale tutte le necessarie informazioni esecutive riguardanti i materiali costitutivi da utilizzare, informazioni riguardanti la geometria, la forma e le dimensioni, le informazioni riguardanti le modalità esecutive, l lavorazioni, procedimenti (come ad esempio saldatura, i i di ti ( d i ld t trattamenti e rivestimenti) e tutti i requisiti relativi ai controlli da eseguire controlli da eseguire. FPC: ASPETTI DA CONSIDERARE: Quando la specifica è fornita dal cliente (PPCS PPCS P h Purchaser P id d Component Specification) la Provided C S ifi i ) l responsabilità della progettazione strutturale è solitamente del cliente solitamente del cliente. Quando la specifica è definita dal produttore (MPCS MPCS Manufaturer Provided Component Specification), possiamo trovarci nella condizione in cui il progetto strutturale è fornito ed è responsabilità del cliente o t tt l è f it d è bilità d l li t nella condizione in cui il produttore è responsabile anche del progetto strutturale anche del progetto strutturale. LLe necessarie informazioni e i requisiti tecnici per i i f i i i iii i i l’esecuzione di ciascun particolare delle opere devono essere concordate e definite prima di devono essere concordate e definite prima prima di iniziare l’esecuzione di quel particolare delle opere. Devono esserci procedure per portare modifiche alla specifica di esecuzione concordata. L La specifica di esecuzione deve considerare gli ifi di i d id li elementi rilevanti fra i punti elencati nel paragrafo 4 1 1 delle EN 1090‐2 4.1.1 delle EN 1090 2 e EN 1090 e EN 1090‐3 3. L’impostazione dei due elenchi è in parte diversa, ma non sostanzialmente nei contenuti sostanzialmente nei contenuti. Una specifica di componente può comprendere ad esempio: Una specifica di componente può comprendere ad esempio: •La designazione del componente, con la classe di esecuzione. •Un disegno esecutivo del componente completo di tutte le i f informazioni necessarie i i i •Un piano di controllo, con riferimenti dei metodi e strumenti, documenti di riferimento applicabili per la conformità e criteri di accettabilità. •I requisiti di tracciabilità dei materiali, componenti, lavorazioni e q , p , controlli. •Specifiche per l’esecuzione dei lavori ad esempio di saldatura, di trattamento, di rivestimento. trattamento, di rivestimento. Una buona specifica di esecuzione, per un componente semplice, può essere contenuta in un disegno costruttivo d‘officina completo. Può essere l‘insieme essere l insieme dei documenti tecnici, operativi e di controllo dei documenti tecnici operativi e di controllo necessari per un componente. FPC: ASPETTI DA CONSIDERARE: Par. 6.3.7 Valutazione del prodotto (vedi tabella 2 per le p ( p frequenze dei controlli delle diverse caratteristiche) La Tabella 2 della norma stabilisce, come tutti i piani di controllo, i riferimenti ai requisiti, ai metodi di prova, alla frequenza e ai criteri di conformità/accettabilità. Q Questa Tabella è il riferimento fondamentale per la p preparazione di piani di controllo per le caratteristiche ed i processi di fabbricazione. A volte il cliente nel contratto richiede l’applicazione A volte il cliente, nel contratto, richiede l applicazione di uno di uno specifico piano di controllo; in questo caso i due piani devono essere integrati. FPC: ASPETTI DA CONSIDERARE: Par. 6.3.8 Prodotti non conformi L’FPC deve comprendere procedure per garantire le gestione dei prodotti non conformi. Queste situazioni devono essere registrate quando si verificano e le registrazioni devono essere mantenute per periodo definito. Le EN 1090‐2 ed EN 1090‐3, contengono in diversi punti le regole per la gestione dei prodotti non conformi, sia dei g p g p , costitutivi che dei componenti, indicando come valutare, decidere, operare (riparazioni, sostituzioni ecc.), ricontrollare, identificare e registrare. registrare Le relazioni sono con i punti 8.3 e 8.5 della ISO 9001 e il punto 15 di ISO 3834. 3834