Classificazione in base al ciclo operativo

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Classificazione in base al ciclo operativo
L’equilibrio finanziario
Il bilancio secondo i principi contabili internazionali
Analisi Economico-Finanziaria delle P.M.I.
Prof. Andrea Calabrò
E-mail: [email protected]
Le finalità e il contenuto del bilancio IAS/IFRS
I principi contabili internazionali IAS/IFRS (International
Accounting
Standards/International
Financial
Reporting
Standards) sono stati introdotti nell’Unione Europea dal
Regolamento (CE) N. 1606/2002 del 19 luglio 2022 e sono stati
adottati in Italia con il D.lgs 28 febbraio 2005, n. 38.
La finalità dei principi contabili internazionali IAS/IFRS è quella di
fornire a tutti i possibili destinatari uno strumento, il bilancio,
necessario e sufficiente per assumere decisioni consapevoli,
consapevoli
ossia sulla base di una chiara, completa e confrontabile
rappresentazione del quadro economico-finanziario dell’impresa.
Le finalità e il contenuto del bilancio IAS/IFRS
Il principio contabile IAS 1 – Presentazione del
bilancio – espone le linee guida per il
contenuto e la struttura dei prospetti di stato
patrimoniale e conto economico, nonchè del
prospetto delle variazioni di patrimonio netto
BILANCIO IAS/IFRS
Regolamenti comunitari
Reg. 1606/2002
• Soggetti obbligati
• Regole per omologazione
Integrato, in Italia,
dal D.Lgs. 38/2005
Reg. 1725/2003
Reg. 707/2004
Reg. 2086/2004
Reg. 2236/2004
Reg. 2237/2004
Reg. 2238/2004
Reg. 211/2005
Reg. 1751/2005
Reg. 1864/2005
Reg. 1910/2005
Reg. 2106/2005
Reg. 108/2006
Contengono i
principi tradotti
che le società
europee devono
adottare
D. Lgs. n. 38/2005
La composizione del bilancio
I principi contabili internazionali, nello IAS 1
Presentazione del bilancio, prevedono la seguente
composizione del bilancio (sia d’esercizio che
consolidato):
• Stato patrimoniale
• Conto economico
• Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
• Rendiconto finanziario (disciplinato dallo IAS 7
Rendiconto finanziario)
• Nota integrativa
La composizione del bilancio
1. Lo Stato Patrimoniale
Lo IAS 1 prevede:
Un contenuto MINIMO e non un contenuto rigido
Schemi che differiscono per la modalità di classificazione
delle attività e delle passività
Ciclo operativo
Attività e passività distinte in:
- Correnti
- Non correnti
Liquidità
Utilizzabile solo se le informazioni
sono più attendibili e significative
rispetto al ciclo operativo
Indicazione scadenza attività e passività (monetarie e non)
Lo Stato Patrimoniale
Contenuto minimo
1. Lo Stato Patrimoniale
1. Lo Stato Patrimoniale:
Classificazione in base al ciclo operativo
Ciclo
operativo
Il
tempo
intercorrente
tra
l’acquisizione dei materiali che entrano nel processo
produttivo e la loro realizzazione in denaro o in altro
strumento prontamente convertibile in denaro.
1. Lo Stato Patrimoniale
1. Lo Stato Patrimoniale:
Classificazione in base al ciclo operativo
In base a tale criterio, le attività e le passività sono
classificate in:
- CORRENTI
- NON CORRENTI
1. Lo Stato Patrimoniale
1. Lo Stato Patrimoniale:
Classificazione in base al ciclo operativo
Le
attività
e
le
passività
correnti
sono
infatti
principalmente quelle che si suppone siano realizzate o
estinte nel normale svolgimento del ciclo operativo
dell’impresa.
Lo Stato Patrimoniale
Classificazione in base al ciclo operativo
Le attività correnti/non correnti
Lo IAS 1 stabilisce che un’attività debba essere considerata
attività corrente quando rientra in una delle seguenti categorie:
a) Attività possedute per la vendita ed il consumo che si
suppone vengano realizzate nel normale svolgimento del
ciclo operativo
b) Attività possedute principalmente per essere negoziate o
per breve termine e si suppone che debbano essere
realizzate entro dodici mesi dalla data del bilancio
c) Attività sotto forma di denaro o di altro mezzo equivalente
non vincolate per quanto riguarda il loro utilizzo
Lo Stato Patrimoniale
Classificazione in base al ciclo operativo
Le ATTIVITA’ CORRENTI comprendono:
1. Le rimanenze
2. I crediti commerciali
3. Le attività finanziarie realizzabili entro dodici mesi
4. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti
Lo Stato Patrimoniale
Classificazione in base al ciclo operativo
Le ATTIVITA’ NON CORRENTI comprendono:
1. Le attività materiali (definite dai principi contabili
internazionali immobili, impianti e macchinari)
2. Gli investimenti immobiliari
3. Le attività immateriali
4. Le altre attività operative e finanziarie realizzabili
oltre i dodici mesi
Lo Stato Patrimoniale
Classificazione in base al ciclo operativo
Le passività correnti/non correnti
Lo IAS 1 stabilisce che un’attività debba essere considerata
passività corrente quando rientra in una delle seguenti categorie:
a)
Passività che si suppone vengano estinte nel normale
svolgimento del ciclo operativo
b)
Passività per le quali l’estinzione è dovuta entro i dodici
mesi dalla data del bilancio
Lo Stato Patrimoniale
Classificazione in base al ciclo operativo
Le PASSIVITA’ CORRENTI comprendono:
1. I debiti commerciali
2. I fondi operativi (ad esempio per garanzia prodotti)
3. Tutti i debiti di qualunque natura (finanziaria, fiscale,
ecc.) il cui rimborso è previsto entro l’esercizio
successivo
Lo Stato Patrimoniale
Classificazione in base al ciclo operativo
Le PASSIVITA’ NON CORRENTI comprendono:
1.
I debiti non commerciali (finanziari, fiscali, ecc.) il
cui rimborso è previsto oltre i dodici mesi
2.
Le altre passività non operative (fondi non
operativi) il cui regolamento è previsto oltre i
dodici mesi
Lo Stato Patrimoniale
Classificazione in base al ciclo operativo
Lo Stato Patrimoniale
Classificazione secondo la liquidità
Le attività e le passività devono essere presentate nell’ordine
della loro liquidità (crescente o decrescente); quindi:
Le attività devono essere presentate sulla base della loro
realizzabilità, ovvero della loro attitudine a trasformarsi in
denaro o in altro strumento prontamente convertibile in denaro
Le passività devono essere presentate sulla base della loro
esigibilità, ovvero della loro attitudine a dar luogo ad esborsi di
denaro
2. Il Conto Economico
Lo IAS 1 prevede:
Un contenuto MINIMO e non un contenuto rigido
Due schemi che differiscono per la modalità di
classificazione dei costi
Per natura
Per destinazione
(acquisti, personale,
ammortamenti, ecc.)
(costo del venduto, costi
commerciali, amministrativi, ecc.)
Se l’impresa usa la classificazione per destinazione, DEVE
presentare un’analisi dei costi per natura nelle note al
bilancio. Lo IAS 1 incoraggia l’analisi per destinazione
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2. Il Conto Economico
Lo IAS 1 dispone che il Prospetto di conto economico
complessivo sia composto dalle seguenti classi di valori:
• L’utile (perdita) di esercizio (profit or loss) grandezza di
sintesi del totale dei ricavi meno il totale dei costi, a
esclusione delle voci del prospetto delle “altre componenti” di
conto economico complessivo
• Altre componenti di conto economico complessivo (O.C.I. Other Comprehensive Income) comprendente quelle
voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell’utile
(perdita) prodotto
2. Il Conto Economico
Lo IAS 1 prevede che il prospetto di conto economico a
discrezione dell’impresa può essere presentato:
• In
un unico documento, denominato “Prospetto di conto
economico complessivo”
ovvero
• In
due documenti separati, formati da: a) il “Conto
economico separato” e b) il “Prospetto delle altre
componenti di conto economico complessivo (O.C.I.)”.
2. Il Conto Economico
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
P
R
O
S
P
E
T
T
O
C
E
(profit or loss)
(Other comprehensive income – O.C.I.)
C
O
N
T
E
N
U
T
O
P
R
O
S
P
E
T
T
O
C
E
IFRS per le PMI
Lettura integrativa
Disponibile in pagina web docente
Non è obbligatoria ai fini dell’esame!!!
IFRS per le PMI
Nel 2009 è stato approvato il principio contabile internazionale
IFRS for SME.
Attualmente il principio non è applicabile in Italia. Deve
esserci una modifica normativa.
Il nuovo principio potrebbe essere applicato da tutte le “non
quotate” e sostituire le attuali norme contenute nei principi
contabili italiani.