IAS 1 – Presentazione del bilancio d`esercizio

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IAS 1 – Presentazione del bilancio d`esercizio
IAS 1 – Presentazione del bilancio d’esercizio
(Presentation of Financial Statements)
INDICE
• INTRODUZIONE
• L’EVOLUZIONE DELLO STANDARD
• IL RAPPORTO CON GLI ALTRI STANDARD
• OGGETTO E FINALITÀ DELLO STANDARD
• AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO STANDARD
• LE FINALITÀ DEL BILANCIO
• LE COMPONENTI DEL BILANCIO
• STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
• CONTO ECONOMICO
• PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL NETTO
• RENDICONTO FINANZIARIO (IAS 7- cenni)
• NOTE AL BILANCIO
• DOCUMENTI RACCOMANDATI
• COMPARAZIONE IFRS/NORMATIVA INTERNA
INTRODUZIONE
LA STRUTTURA DELL’INFORMATIVA IAS/IFRS
FRAMEWORK
(finalità del bilancio, assunzioni e caratteristiche qualitative)
SCHEMI DI BILANCIO
(IAS 1 - Presentazione del bilancio; IAS 7 – Rendiconto finanziario)
PRINCIPI COMPLEMENTARI ALLA STRUTTURA DELL’INFORMATIVA
(IAS 8 - Proventi e oneri straordinari; errori determinanti e cambiamenti di politiche contabili;
IAS 14 - Segmental Reporting; IAS 33 - Utile per azione; IAS 35 - Discontinuing operations)
PRINCIPI IAS/IFRS & SIC/IFRIC
(Standards per rilevare, misurare ed informare su specifiche transazioni & Interpretazioni su
questioni controverse o non sufficientemente approfondite)
INTRODUZIONE
FRAMEWORK IAS-IFRS
«Quadro sistematico per la preparazione e la presentazione del bilancio»
(Framework for the presentation and the preparation of financial statements )
esprime le “fondamenta concettuali” dell’intera costruzione IAS/IFRS
Assistere il Board nel processo di
sviluppo ed aggiornamento degli
standard
Offrire delle linee guida per la corretta
applicazione degli standard ai
redattori del bilancio
NOZIONI ESSENZIALI
RILEVAZIONE IN BILANCIO
INTRODUZIONE
FRAMEWORK IAS-IFRS - NOZIONI ESSENZIALI
•
ATTIVITÀ Î risorse controllate dall’impresa, risultato di operazioni svolte in passato, dalle quali
sono attesi benefici economici futuri (FW, § 49.a)
•
PASSIVITÀ Î obbligazioni attuali dell’impresa nascenti da operazioni svolte in passato, il cui
regolamento porterà alla fuoriuscita dall’impresa di risorse economiche che costituiscono benefici
economici (FW, § 49.b)
•
PATRIMONIO NETTO Î valore residuo delle attività dell’impresa dopo aver detratto tutte le
passività con autonoma collocazione in bilancio (FW, § 49.c)
INTRODUZIONE
FRAMEWORK IAS-IFRS - NOZIONI ESSENZIALI
•
RICAVI Î Incrementi di benefici economici nel corso dell’esercizio, che trovano manifestazione
nella forma di afflusso/rivalutazione di attività o di decremento di passività (includono i proventi
maturati e non ancora realizzati). Trovano riscontro nell’incremento del PN (FW , § 70.a)
•
COSTI Î Decrementi di benefici economici nel corso dell’esercizio sottoforma che si concretizzano
nel deflusso/ nella svalutazione di attività o nell’ incremento di passività (inclusione delle perdite non
ancora realizzate. Trovano riscontro nel decremento del PN (FW, § 70.b)
SISTEMA CONTABILE DEL PATRIMONIO
Ai ricavi/costi in senso stretto derivanti dallo svolgimento dell’attività ordinaria, si affiancano i proventi
/oneri derivanti dallo svolgimento dell’attività straordinaria
INTRODUZIONE
FRAMEWORK IAS-IFRS - RECOGNITION
L’inserimento nello Stato Patrimoniale o nel Conto Economico (recognition) di una posta
definibile come elemento è condizionata da
PROBABILITÀ DEL
BENEFICIO
ECONOMICO
ATTENDIBILITÀ
DELLA
VALUTAZIONE
INTRODUZIONE
POSTULATI E PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO IAS-IFRS
L’architettura degli IAS/IFRS in materia di principi generali di redazione del bilancio
segue un’impostazione strutturata su più livelli:
Clausola generale
Assunzioni contabili
Caratteristiche
qualitative di 1° livello
UTILITÀ DELLE INFORMAZIONI CONTABILI AI FINI DECISIONALI
CONTINUITÀ
AZIENDALE
PRINCIPIO DELLA
COMPETENZA
COMPRENSIBILITÀ
RILEVANZA
ATTENDIBILITÀ
COMPARABILITÀ
PRESENTAZIONE ATTENDIBILE
Caratteristiche
qualitative di 2° livello
SOSTANZA SU FORMA
SIGNIFICATIVITÀ
NEUTRALITÀ
PRUDENZA
COMPLETEZZA
INTRODUZIONE
IL PACKAGE DEL BILANCIO IAS/IFRS
BILANCIO D’ESERCIZIO
Elementi costitutivi per i quali è definito al più un contenuto minimo
CONTO ECONOMICO
STATO PATRIMONIALE
Classificazione per destinazione
o per natura; no a poste s
Distinzione delle poste
tra correnti e non correnti
RENDICONTO
FINANZIARIO
RELAZIONE DEGLI
AMMINISTRATORI
VARIAIZONI DEL NETTO
NOTE ESPLIVATIVE
Documenti
raccomandati ma
non disciplinati
BILANCIO SOCIALE
O AMBIENTALE
Si privilegia il fabbisogno informativo degli investitori in termini di disponibilità di dati sulla situazione
patrimoniale finanziaria ed economica per meglio valutare la capacità dell’impresa di produrre flussi di
cassa o di disponibilità liquide equivalenti nonchè i tempi e la certezza dei flussi stessi
L’EVOLUZIONE DELLO STANDARD
STORIA
Marzo 1974
Exposure Draft E1, Informazioni sulle politiche contabili
Gennaio 1975
IAS 1, Informazioni sulle politiche contabili
Giugno 1975
E5, Informazioni da presentare nel Bilancio
Ottobre 1976
IAS 5, Informazioni da presentare nel Bilancio
Luglio 1978
E14, Attivo corrente e Passivo correnti
Novembre 1979
IAS 13, Presentazione dell’Attivo corrente e del Passivo corrente
1994
Riformulazione dello IAS 1,dello IAS 5 e dello IAS 13
Luglio 1996
E53, Presentazione del Bilancio
Agosto 1997
IAS 1, Presentazione del Bilancio, sostituisce gli IAS 1 (1975), IAS 5 e IAS 13 (1979)
1 Luglio 1998
Effective Date dello IAS 1 (revised 1997)
Luglio 2000
SIC 18, Continuità di applicazione dei principi contabili – Metodi alternativi
Febbraio 2001
SIC 27, Valutazione della sostanza dell’operazione dei contratti di leasing
Maggio 2001
SIC 29, Note al bilancio – contratti e accordi per la concessione dei servizi
18 Dicembre 2003
Approvazione IAS 1 revised 2003 da parte dello IASB
1 Gennaio 2005
Effective Date of IAS 1 (revised 2003)
IL RAPPORTO CON GLI ALTRI STANDARD
INTERPRETAZIONI CORRELATE
SIC 27
Valutazione della sostanza
dell’operazione dei contratti di leasing
IAS 1 - Presentazione
del bilancio d’esercizio
SIC 29
Note al bilancio – contratti e accordi
per la concessione dei servizi
Lo IAS 1 (revised 2003) ha abrogato il SIC 18, Continuità di applicazione dei principi
contabili – Metodi alternativi
OGETTO E FINALITÀ DELLO STANDARD
Definire i contenuti generali del bilancio, al fine di assicurare la comparabilità nel tempo e nello spazio dei
bilanci della società
Per raggiungere tale obiettivo, lo IAS 1 riporta
•
considerazioni generali sulla presentazione del bilancio e definizione della relativa responsabilità
•
linee guida per la struttura del bilancio e
•
considerazioni sul contenuto minimo dei bilanci
I criteri per rilevare, misurare ed informare su specifiche sono trattati in altri Standards e Interpretations.
AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO STANDARD
FINANCIAL STATEMENT & FINANCIAL REPORTING
«il bilancio deve essere chiaramente identificato e distinto dalle altre informazioni contenute nello stesso
documento pubblicato» (IAS 1, § 44).
IL BILANCIO È UN DOCUMENTO AUTONOMO
Il paragrafo 46 chiede, inoltre, che siano opportunamente evidenziate le seguenti informazioni:
• Parte del bilancio cui si sta facendo riferimento (ad es. Stato Patrimoniale);
• Denominazione dell’azienda (entity)
• Bilancio relativo ad una società individuale o ad un gruppo
• Data o periodo di riferimento o periodo
• Valuta utilizzata per la predisposizione del bilancio;
• Livello di arrotondamento (ad es. dati in migliaia, milioni, ecc.)
AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO STANDARD
Lo IAS 1 si applica a:
ƒ
i bilanci delle imprese individuali ed ai bilanci consolidati
ƒ
tutti i tipi di società, comprese le banche, le assicurazione e le altre istituzioni
finanziarie*
ƒ
imprese con finalità di lucro (comprese le imprese operanti nei settori pubblici ed
aventi forma di impresa commerciale)
* Per i bilanci di tali tipi di aziende sono necessarie ulteriori informazioni così come previsto dallo IAS 30, Informazioni da
inserire nei bilanci delle banche e istituzioni finanziarie
AMBITO DI APPLICAZIONE DELLO STANDARD
DATA, PERIODO DI RIFERIMENTO E TERMINI
Il bilancio deve essere presentato almeno una volta all’anno
In circostanze eccezionali, quando la data del bilancio cambia e i prospetti sono presentati per un periodo
più lungo o più corto di un anno, la società deve menzionare nelle Note esplicative:
•
la ragione per la quale il periodo è diverso da un anno
•
il fatto che importi comparati per il conto economico, variazioni di patrimonio netto,
flusso di cassa e relative note non sono comparabili
FINALITÀ GENERALI DEL BILANCIO
Il bilancio è destinato a soddisfare le esigenze di molteplici utilizzatori, i quali non sono nella
condizione di poter richiedere alla società informazioni nella forma di specifici documenti atti a
soddisfare le loro esigenze [IAS 1.3]
™
™
1. Fornire informazioni su:
™
Posizione finanziaria Î attività, passività e patrimonio netto
Risultato economico Î ricavi e costi registrati nel conto
economico e gli utili e perdite riconosciute direttamente a patrimonio
netto
Disponibilità liquide Î variazioni della cassa e dei suoi equivalenti
2. Commentare i risultati dell’azione del management aziendale (amministratori e direzione
aziendale) con le risorse affidate in gestione
LE COMPONENTI DEL BILANCIO
Affinché queste informazioni consentano al lettre di prevedere i flussi finanziari dell’impresa, ed in
particolare, i tempi e la certezza della creazione delle disponibilità liquide, lo IAS 1 prevede che il
bilancio comprendere le seguenti parti:
• STATO PATRIMONIALE
• CONTO ECONOMICO
• PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO che esponga:
9 Movimenti nel patrimonio netto
9 Movimenti nel patrimonio netto diversi da quelli derivanti dalle operazioni con gli azionisti
e dalle distribuzioni agli azionisti
• RENDICONTO FINANZIARIO
• NOTE AL BILANCIO
LE COMPONENTI DEL BILANCIO
ORDINAMENTO NAZIONALE vs IAS/IFRS
LIBRO V DEL C.C.
IAS1
schemi rigidi e criteri di classificazione
predefiniti analiticamente
Contenuti minimali obbligatori da rendere più analitici in
funzione della rilevanza dell’informazione e della scelta di
fornire più informazioni in nota
STATO PATRIMONIALE
BALANCE SHEET
CONTO ECONOMICO
INCOME STATEMENT
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL
NETTO
NOTA INTEGRATIVA
STATEMENT OF CASH FLOW
NOTES
LE COMPONENTI DEL BILANCIO
INFORMAZIONI ADDIZIONALI
Lo IAS 1 incoraggia le imprese a fornire informazioni addizionali relative a:
ƒ
Analisi dell’andamento economico dell’impresa da parte del management
ƒ
Informazioni riguardanti l’ambiente
ƒ
Informazioni riguardanti la creazione di valore
Le suddette informazioni sono comunque presentate su base volontaria ed aggiuntive di
informazioni obbligatorie primarie
(e pertanto non sostitutive di esse)
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS: FUNZIONE
Il prospetto dello Stato patrimoniale accoglie tutte le
«risorse convertibili in flussi finanziari in entrata oppure in minori flussi
finanziari in uscita dall’impresa»
(FW, § 3)
RISORSE CONTROLLATE ovvero OBBLIGAZIONI ATTUALI
esistenti al termine del periodo
amministrativo in quanto
conseguenza di operazioni svolte
nel passato
in grado di determinare con ragionevole
certezza – nell’esercizio successivo o in
futuro – l’afflusso/deflusso di benefici
economici convertibili in denaro
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
CLASSIFICAZIONE DELLE POSTE
(IAS 1, §§ 53-65)
L’esposizione del contenuto dello Stato Patrimoniale può essere basata su
CRITERIO DELL’AFFERENZA AL
CICLO OPERATIVO O CORRENTE
CRITERIO DELLA
LIQUIDITÀ/ESIGIBILITÀ
natura delle operazioni poste
in essere* (IAS 1, § 53)
trasformabilità in denaro entro
i dodici mesi (IAS 1, § 54)
massimizzare le informazioni utili al lettore del bilancio
preferenza per il criterio dell’afferenza al ciclo operativo,
salvo l’ipotesi di un ciclo operativo dai contorni non chiaramente definibili.
* in ogni caso è necessario evidenziare, per ogni voce di attivo e passivo, gli importi che si prevede di realizzare o regolare oltre i 12 mesi
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
STRUTTURA
(IAS 1, §57)
CRITERIO DELL’AFFERENZA AL CICLO OPERATIVO O CORRENTE
Una attività può considerarsi come di tipo corrente al verificarsi di almeno una delle seguenti
condizioni:
CONDIZIONE
TIPOLOGIA CONTABILE
Si suppone sia realizzata, oppure posseduta per la
vendita o il consumo, nel normale svolgimento del
ciclo operativo
Crediti commerciali (anche per la quota a m/l
termine), rimanenze e risconti attivi
È posseduta principalmente per essere negoziata o per
breve termine e si suppone debba essere realizzata
entro 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio
Titoli negoziabili dal realizzo nel breve termine, la
quota entro i dodici mesi dei crediti finanziari e
buona parte dei ratei attivi
È rappresentata da denaro o altra attività equivalente
non vincolata
Cassa, depositi a vista e gli investimenti finanziari
convertibili in numerario – senza rischi di valore –
nel giro di pochi mesi
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
STRUTTURA
(IAS 1, § 60)
CRITERIO DELL’AFFERENZA AL CICLO OPERATIVO O CORRENTE
Una passività può considerarsi come di tipo corrente al verificarsi di almeno una delle seguenti
condizioni:
CONDIZIONE
TIPOLOGIA CONTABILE
Si suppone che essa sia estinta
nel normale svolgimento del
ciclo operativo
Intera esposizione debitoria commerciale, debiti verso il personale (ad
esclusione del TFR) e gli enti previdenziali, fondi per rischi ed oneri inerenti
l’attività caratteristica aziendale (prescindendo dal momento di presumibile
accadimento) e buona parte dei risconti passivi.
L’estinzione è dovuta entro
dodici mesi dalla data di
riferimento del bilancio
Quote a breve di tutti i debiti non le strettamente legati al ciclo operativo
(verso le banche, erario, azionisti per i dividendi da pagare), fondi per rischi ed
oneri che si potrebbero verificare entro l’esercizio successivo e gran parte dei
ratei passivi
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
STRUTTURA
(IAS 1, § 60)
CRITERIO DELL’AFFERENZA AL CICLO OPERATIVO O CORRENTE
Il non corrente, sia in termini di attivo che di passivo, si ricava in termini negativi
• Immobilizzazioni immateriali e materiali
• Partecipazioni in società controllate e collegate
• Quote a medio/lungo termine dei prestiti obbligazionari e dei mutui
passivi
• Trattamento di fine rapporto
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
STRUTTURA
(IAS 1, § 60)
CRITERIO DELL’AFFERENZA AL CICLO OPERATIVO O CORRENTE
Se un’impresa decide di rappresentare separatamente la parte corrente dalla parte non corrente, deve
scegliere una classificazione:
•
che distingua le attività nette che sono continuamente utilizzate come capitale operativo da
quelle usate in operazioni a lungo termine; oppure,
•
che evidenzi le attività che ci si attende che vengano realizzate all’interno del ciclo operativo
corrente e le passività che dovranno essere regolate nello stesso periodo
Quando un impresa sceglie di non effettuare questa classificazione, le attività e passività devono essere
presentate sostanzialmente in ordine di liquidità
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
STRUTTURA
(IAS 1., § 60)
CRITERIO DELL’AFFERENZA AL CICLO OPERATIVO O CORRENTE
Attività correnti
Passività correnti
• Attività destinate al realizzo entro il normale
• Passività da estinguere entro il normale
ciclo operativo aziendale
ciclo operativo aziendale
• Attività detenute a scopi speculativi
• Passività detenute a scopi speculativi
• Attività destinate al realizzo entro 12 mesi
• Passività destinate al realizzo entro 12 mesi
• Cassa e disponibilità equivalenti non vincolate
• Obbligazioni non differibili oltre i 12 mesi
per un periodo > di 12 mesi
Attività NON correnti
Attività residue (immobilizzazioni
immateriali e finanziarie)
Passività NON correnti
materiali, Passività residue (debiti a medio lungo
termine)
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
STRUTTURA
(IAS 1., § 60)
CRITERIO DELLA LIQUIDITÀ
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
CONTENUTO MINIMALE
(IAS 1, §66)
Nessun schema di riferimento,
né ordine espositivo
ma ….
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
l)
m)
n)
o)
p)
Valori dell’anno di
riferimento + precedente
Immobili, impianti e macchinari
Investimenti immobiliari
Attività immobiliari
Attività finanziarie [esclusi i valori esposti in e), h) e i)]
Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto
Attività biologiche
Non sono previsti
Rimanenze
conti d’ordine
Crediti commerciali e altri crediti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Debiti commerciali e altri debiti
Fondi
Passività finanziarie [esclusi i valori esposti in j) e k)]
Passività ed attività per imposte correnti
Passività ed attività per imposte differite
Interessi di minoranza (quote di pertinenza di terzi presenti nel patrimonio netto
Capitale emesso e riserve attribuibili ai possessori di capitale proprio della controllante
Divieto dei compensi di partite salvo espressa deroga in un principio IAS (IAS 1 § 32-35)
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
OBBLIGO DI INTEGRAZIONI ALLO SCHEMA MINIMO
(IAS 1, §§67-74)
Il contenuto minimo rappresenta le voci che, vista la loro diversità per natura o destinazione, debbono
rappresentarsi distintamente
Ma …. «voci addizionali, intestazioni e risultati parziali […] quando un principio contabile
internazionale lo richiede, o quando è necessario per rappresentare fedelmente la situazione
patrimoniale-finanziaria dell’impresa»
Tale maggior dettaglio può essere offerto direttamente nello Stato Patrimoniale
ovvero nelle Note esplicative
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
ESEMPI DI INTEGRAZIONI ALLO SCHEMA MINIMO
•
«le attività materiali devono essere classificate per classi come descritto nello IAS 16 [terreni,
terreni ed edifici, macchinari, navi, aerei, autoveicoli, mobili ed attrezzature e macchine d’ufficio,
n.d.a.]»;
•
«i crediti devono essere distinti tra importi per crediti commerciali, da altre società del gruppo,
crediti da parti correlate, risconti e altri crediti»;
•
«le rimanenze devono essere sotto-classificate, in conformità allo IAS 2 [merci, materie prime, di
consumo, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti, n.d.a.]»;
•
«i fondi devono essere analizzati esponendo distintamente i fondi di quiescenza e qualsiasi altra
voce classificata in modo adeguato all’attività dell’impresa» (IAS 37);
•
«il patrimonio netto e le riserve devono essere analizzati esponendo separatamente le varie
classi di capitale sottoscritto, riserva sovrapprezzo azioni e riserve»
Gli importi pagabili a (o incassabili da) società controllante, controllate e collegate e altre parti
correlate devono essere evidenziati distintamente.
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
ESEMPI DI INTEGRAZIONI ALLO SCHEMA MINIMO
Con riferimento al capitale sociale, espresso in azioni in relazione a ciascuna categoria di azioni,
devono essere indicate le seguenti caratteristiche
1. il numero delle azioni autorizzate;
2. il numero delle azioni emesse;
3. il valore nominale delle azioni;
4. la riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione all’inizio e alla fine
dell’esercizio;
5. i diritti, privilegi e vincoli di ciascuna categoria di azioni, inclusi i vincoli nella
distribuzione dei dividendi e nel rimborso del capitale;
6. le azioni proprie o possedute da società controllate o collegate dell’impresa;
7. le azioni riservate per emissioni in seguito ad opzione.
Tale maggior dettaglio può essere offerto direttamente nello Stato Patrimoniale ovvero nelle Note
esplicative
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
ESEMPIO SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE SECONDO LO SCHEMA IAS-IFRS
Osservazioni sulla
struttura dello SP
Presenza di crossreferences alle note
esplicative
Comparazione con la
stessa voce dell’esercizio precedente e dati
in migliaia di €
Evidenziazione
fiscalità differita fra
le poste non correnti
Note
ATTIVITA’
200x+1
200x
Note
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
Capitale e riserve
Capitale emesso
Investimenti immobiliari
Sovrapprezzo azioni
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni in società collegate
Attività finanziarie destinate alla
vendita
Altre attività finanziarie
Azioni proprie
Plusvalenze nette non realizzate su titoli
di investimento destinati alla vendita
Utili netti non realizzati su contratti a
termine in valuta
Conversione di partite in valuta estera
Imposte differite attive
Obbligazioni convertibili – componente
patrimonio netto
Attività per contributi pensionistici
Utili a nuovo
Interessi di minoranza
Totale Patrimonio netto
Attività correnti
Passività non correnti
Rimanenze
Prestiti e mutui
Crediti commerciali ed altri crediti
Prestiti obbligazionari convertibili
Risconti attivi
Accantonamenti e altre passività
Contratti a termine su valuta
Contributi pubblici
Disponibilità liquide
Imposte differite passive
Passività correnti
Debiti commerciali e altri debiti
Suddivisione attività e
delle passività fra
correnti e non correnti
TOTALE ATTIVO
Prestiti e mutui (componente a breve)
Contratti a termine in valuta
Swap su tassi di interesse
Contributi pubblici
Debiti per imposte
Accantonamenti e altre passività
TOTALE PATRIMONIO NETTO E
PASSIVO
200x+1
200x
STATO PATRIMONIALE IAS/IFRS
L’AGGREGAZIONE DELLE VOCI :
ORDINAMENTO NAZIONALE VS. IAS/IFRS
LIBRO V DEL C.C.
IAS1
ATTIVITÀ
Destinazione economica/
natura degli impieghi
Correnti /non correnti
PASSIVITÀ
Natura delle fonti di
finanziamento
Correnti /non correnti
CONTO ECONOMICO
CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE
(IAS 1 , §§, §§ 1.77-84)
Si può optare fra due strutture scalari a seconda del
tipo di impresa e di fattori storici e di settore:
ANALISI DEI COSTI PER
DESTINAZIONE
ANALISI DEI COSTI PER
NATURA
In entrambe le strutture si deve indicare (IAS 33, (IAS 1, §§47-48):
1. il risultato di pertinenza di terzi;
2. i dividendi distribuiti ai soci durante il periodo amministrativo ed il correlato ammontare unitario.
…. ma non è più possibile presentare separatamente i costi e dei proventi straordinari
CONTO ECONOMICO
CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE
(IAS 1 , §§, §§ 77-84)
ANALISI DEI COSTI
PER DESTINAZIONE
ANALISI DEI COSTI PER
NATURA
esprimere i costi operativi evidenziando, in
primo luogo, il costo sostenuto per il venduto,
quindi i costi di distribuzione, amministrazione
e generali, con l’obbligo in questo caso di dare
informazioni sulla natura dei costi;
esprimere i costi operativi evidenziando le
variazioni delle rimanenze, i costi di
acquisto delle materie, il costo del
personale, gli ammortamenti …
IMPOSTAZIONE PREFERITA
IMPOSTAZIONE ALTERNATIVA
CONTO ECONOMICO
CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE
(IAS 1 , §§, §§ 77-84)
La ripartizione dei costi per destinazione tra costo del venduto, costi di distribuzione e costi amministrativi
può rivelarsi arbitraria dato che è caratterizzata da un rilevante margine di discrezionalità.
Al riguardo lo IAS 1 fornisce il seguente esempio di
classificazione dei costi per destinazione:
•
•
•
•
•
•
•
•
RICAVI;
(COSTO DEL VENDUTO);
UTILE LORDO;
ALTRI RICAVI OPERATIVI;
(COSTI DI DISTRIBUZIONE);
(SPESE DI AMMINISTRAZIONE);
(ALTRI COSTI OPERATIVI);
UTILE OPERATIVO.
In ogni caso è necessario riportare nel prospetto del Conto Economico o nelle Note esplicative ulteriori
informazioni sulla natura di tali costi
(comprese le svalutazioni, gli ammortamenti e i costi del personale).
CONTO ECONOMICO
CONTENUTO MINIMALE
(IAS1, § 75)
Nessun schema di riferimento, né ordine espositivo ma ……
CONTENUTO MINIMALE
1. RICAVI
MANCANO
I COSTI OPERATIVI
da presentare nelle
note o nello schema
2. ONERI FINANZIARI
3. QUOTA DEI PROFITTI E DELLE PERDITE DELLE SOCIETÀ
COLLEGATE E JOINT VENTURE VALUTATE CON IL METODO DEL
PATRIMONIO NETTO
4. UTILE O PERDITA ANTE IMPOSTE DI OPERAZIONI DESTINATE ALLA
CESSAZIONE
5. ONERI FISCALI
6. UTILE O PERDITA DELL’ATTIVITÀ ordinaria
7. QUOTA DI PERTINENZA DI TERZI (INTERESSI DI MINORANZA)
8. UTILE NETTO O PERDITA DI PERIODO ATTRIBUIBILE AGLI
AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO
9. DIVIDENDI PER AZIONE (EVENTUALE)
CONTO ECONOMICO
INTEGRAZIONI ED ESTENSIONE DELLE VOCI
(IAS1, § § 76-85)
Eventuali voci addizionali, sottoclassificazionie sub-totali devono essere evidenziate
qualora
Un Principio Contabile
lo richieda espressamente
Difetto nella rappresentazione
veritiera e corretta
Considerata la loro diversità per natura o
destinazione la rappresentazione espressa dal
contenuto minimo prescritto non sia in grado di
rappresentare fedelmente il risultato economico
dell’impresa.
CONTO ECONOMICO
SCHEMA DI CE PER DESTINAZIONE
Note
Osservazioni sulla struttura del CE
Presenza di cross-references
alle note esplicative
Ricavi
Ricavi delle vendite
Ricavi delle prestazioni
Ricavi per affitti
Costo del venduto
Utile lordo
Comparazione con la stessa
voce dell’esercizio precedente
e dati in migliaia di €
Altri ricavi operativi
Costo di distribuzione
Spese amministrative
Altri costi operativi
Evidenziazione delle
discontinued operations
Perdite nette su dismissioni da attività destinate a cessare
Utile/perdita operativa
Oneri/proventi finanziari
Utili da società collegate
Utile/perdita prima delle imposte e degli interessi di minoranza
Evidenziazione interessi
di minoranza
Imposte sul reddito
Utile/perdita netta
Interessi di minoranza
Utile/perdita netta
Evidenziazione degli
utili per azione
Utile per azione
– base
– diluito
200x+1
200x
CONTO ECONOMICO
La necessità, per le imprese che adottano la forma espositiva dei costi per destinazione di integrare questa
alla classificazione per natura potrebbe essere soddisfatta mediante un prospetto che classifichi le voci al di
sopra del risultato operativo riportando sulle colonne le voci del conto economico ante utile operativo e sulle
righe le principali voci di costo.
Costo del
venduto
Rimanenze iniziali
Acquisti
Rimanenze finali
Consumi
Costo del lavoro
Costo dei servizi
Ammort. Imm. Mat
Ammort. Imm. Immat
………….
Altri costi minori
………….
Totale
Spese di
vendita
Spese di ricerca e
sviluppo
Spese generali
e amministr.
Altri
costi
Totale
CONTO ECONOMICO
SCHEMA DI CE PER NATURA
Note
Ricavi
Atri proventi
Variazioni nelle rimanenze di prodotti finiti e prodotti in corso di lav.
Lavori in economia e capitalizzati
Materie prime e di consumo utilizzate
Costi per benefici dei dipendenti
Ammortamenti
Riduzione di valore di immobili, impianti e macchinari
Altri costi
Oneri/proventi finanziari
Quota parte di utili di società collegate
Utile prima delle imposte
Imposte sul reddito di competenze dell'esercizio
Utili da società collegate
Interessi di minoranza
Utile/perdita netta
Utile per azione
– base
– diluito
200x+1
200x
CONTO ECONOMICO
COMPREHENSIVE INCOME STATAMENT
È in atto una proposta di modifica della struttura del Conto economico al fine di
collegarla direttamente alla possibilità di utilizzare nelle valutazioni di bilancio il fair
value, laddove richiesto (ad esempio strumenti finanziari destinati alla vendita e alcune
categorie di attività).
REPORTING PERFORMANCE
imputazione al Conto economico anche utili non realizzati
legati ai mutamenti dei prezzi (o delle quotazioni) nei mercati.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL NETTO
FUNZIONI
Evidenzia l’incremento oil decremento delle
attività nette nell’esercizio o della ricchezza prodotta esprimendo
in particolare le variazioni del patrimonio netto iniziale e finale dell’esercizio
derivanti dall’effetto sul PN di
cambiamenti di principi contabili o
di correzioni di errori di
contabilizzazione (IAS 8 revised)
diverse dai rapporti di
finanziamento con gli azionisti
che non sono state imputate a
Conto Economico
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL NETTO
STRUTTURA
1. RISULTATO NETTO D’ESERCIZIO
2. CIASCUNA VOCE IMPUTATA DIRETTAMENTE A PATRIMONIO (come
richiesto da altri principi)
I PARTE
obbligatoria
3. EFFETTO SUL PATRIMONIO DI EVENTUALI MODIFICHE NEI CRITERI
CONTABILI E/O DI CORREZIONI DI ERRORI DETERMINANTI
per l’Italia questi valori si includono nei proventi
ed oneri straordinari del CE quando emergono
4) OPERAZIONI CON GLI AZIONISTI
II PARTE
facoltativa
5) UTILI O LE PERDITE ACCUMULATE AD INIZIO ESERCIZIO ED I
RELATIVI MOVIMENTI DEL PERIODO
6) RICONCILIAZIONE TRA I VALORI DI INIZIO E FINE ESERCIZIO
Prospetto
Note
per ciascuna classe di capitale e ciascuna riserva, evidenziando i movimenti del periodo.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL NETTO
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL NETTO
Sovrapprezzo
da emissione
azioni
Capitale
sociale
Saldi al 1 gennaio 200x
(bilancio pubblicato)
Effetto dell’adozione dello IAS YY
Utili/perdite
nette non
realizzate
Riserva di
traduzione
€0
€0
€0
10
654
-774 –
–
–
–
-774 –
–
–
Saldi al 1 gennaio 200x rettificati
Azioni
proprie
–
10
–
654
€0
€0
Differenze cambio
–
–
–
–
Utile netto
–
–
–
–
–
Dividendi
–
–
–
Saldi al 31 dicembre 200x
–
10
–
654
Obbligazioni convertibilicomponente patrimonio
netto
Totale
€0
€0
€0
€0
326
20,41
361
30,977
–
4,269
326
-154
-774 –
Interessi di
minoranza
Utili a nuovo
4,269
24,679
361
–
–
-154
4,917
–
-154
326
35,246
4,917
-1,17
-30
-1,2
28,426
331
38,809
Perdita netta da copertura sui flussi di cassa applicando la
–
prima volta lo IAS YY
–
–
-71 –
–
–
–
-71
Perdita netta sulle attività finanziarie disponibili per la
vendita applicando la prima volta lo IAS YY
–
–
–
-99 –
–
–
–
-99
Perdita netta da copertura sui flussi di cassa rimossi dal
patrimonio netto e riportati nell’utile netto dell’esercizio
–
–
–
71 –
–
–
–
71
Perdita netta sulle attività finanziarie disponibili per la
vendita rimossi dal patrimonio netto e riportati nell’utile
netto dell’esercizio.
–
–
–
99 –
–
–
–
99
Utile netto sulle attività finanziarie disponibili per la
vendita
–
–
–
109 –
–
–
–
109
Utile netto copertura sui flussi di cassa
–
–
–
83 –
–
–
–
83
Differenze di traduzione di bilanci in divisa estera
–
–
–
–
471 –
–
–
471
Utili/Perdite degli strumenti finanziari di copertura del
rischio di cambio sulle attività e passività nette di
controllate estere
–
–
–
–
-146 –
–
–
-146
Altri utili e perdite nette non rilevati in conto economico –
–
–
325 –
–
Utile netto
–
Emissione di capitale azionario
Opzioni esercitate
Dividendi
Saldi al 31 diceembre 200x+1
–
2,5
75
–
–
–
–
–
6,25 –
–
–
–
–
–
100 –
–
–
–
–
–
–
–
–
12,575
192
7,004
-774
192
171
16
4,231
326
249
–
533
4,48
8,75
–
175
-1,431
-30
-1,461
31,226
566
51,286
RENDICONTO FINANZIARIO (IAS 7- cenni)
FUNZIONI
Evidenziare la capacità dell’impresa di generare i flussi finanziari fornendo utili informazioni di carattere
quantitativo (ammontare) e qualitativo (origine e temporizzazione) per stimarne il valore attuale.
+ Flusso gestione operativa
+ Flusso gestione investimento
+ Flusso gestione finanziaria
=
gestione operativa aziendale quale insieme di attività
finalizzate alla rilevazione dei ricavi dell’impresa diverse da
quelle di investimento e finanziarie.
gestione finanziaria cioè variazioni dell’ammontare del
capitale proprio e/o di quello di credito conseguenti alla
politica di finanziamento dell’attività dell’impresa
acquisizione e cessione di immobilizzazioni materiali,
immateriali e finanziarie e di investimenti diversi da cash
equivalents
Flusso totale (variazione netta
disponibilità liquide ed equivalenti)
RENDICONTO FINANZIARIO (IAS 7- cenni)
DETERMINAZIONE DEL FLUSSO DELLA GESTIONE OPERATIVA
La liquidità netta generata dalla gestione di esercizio può essere ottenuta considerando i flussi finanziari
derivanti dall’attività operativa utilizzando, alternativamente:
METODO DIRETTO
METODO INDIRETTO
Esposizione delle principali categorie di
incassi e di pagamenti lordi (Incassi dai
clienti, Pagamenti ai fornitori, Pagamenti
al personale, Pagamenti per altre spese
operative, Interessi pagati, Imposte
pagate)
rettificazione del risultato netto d’esercizio
degli effetti delle operazioni di natura non
monetaria del differimento o accantonamento
di precedenti o futuri incassi o pagamenti
operativi, e da elementi di ricavi o costi
connessi con i flussi finanziari derivanti
dall’attività di investimento o finanziaria
Lo IAS 7 incoraggia le imprese a presentare i flussi finanziari derivanti dalla gestione di
esercizio utilizzando il metodo diretto, in quanto esso fornisce un numero di informazioni tanto
maggiore quanto più è dettagliata la casistica delle voci di incasso e di pagamento
RENDICONTO FINANZIARIO (IAS 7- cenni)
SCHEMA DI RENDICONTO FINANZIARIO
Note
A. Flussi finanziari dell’attività operativa
B . Flussi finanziari dell’attività di investimento
C. Flussi finanziari dell’attività finanziaria
D. Flusso netto generato dalla gestione (A ± B ± C)
E. Disponibilità liquide iniziali
F. Disponibilità liquide finali (D ± E)
200x+1
200x
RENDICONTO FINANZIARIO (IAS 7- cenni)
SCHEMA DI RENDICONTO FINANZIARIO
Note
Flusso di cassa da operazioni di investimento
Acquisto della controllata
Acquisto/Vendita immobili, impianti e macchinari
Dediti aumentati nei confronti di fornitori di impianti
Interessi attivi
Dividendi ricevuti
Flusso di cassa derivante da attività finanziarie
Incrementi debiti a breve verso banche
Accensione/Rimborsi mutui
Dividendi corrisposti
Aumento di capitale
Incremento netto delle disponibilità liquide
Differenze di cambio nette
Disponibilità liquide iniziali
Disponibilità liquide al 31 dicembre
200x+1
200x
RENDICONTO FINANZIARIO (IAS 7- cenni)
METODO DIRETTO
Note
Flussi di cassa da attività operative
Inacsssi dalla vendita dfi prodotti e prestazioni di servizi
Incassi da roylties, compensi , commissioni e altri ricavi
Pagamenti a fornitori di merci e servizi
Pagamenti a lavoratori dipendenti
Incassi e pagamenti derivanti da contratti stipulati a scopo di negoziaizione o
commerciale
Interessi passivi
Pagamenti/ rimborsi derivanti da imposte sul reddito
Flussi finanziari determinati da atttività operative
200x+1
200x
RENDICONTO FINANZIARIO (IAS 7- cenni)
METODO INDIRETTO
Note
Flussi di cassa da attività operative
Utile netto ante imposte
Rettifiche (+/-) relative alle voci che non hanno avuto effetti sulla liquiditià
(-) Oneri finanziari netti
(+) Ricavi da operazioni con società collegate
(-/+) Profitti/(Perdite) da dismissioni di immobilizzazioni materiali
(-/+) Profitti/(Perdite) da cessione di attività finanziarie detenute per la vendita
(-/+) Profitti/(Perdite) da dismissioni di attività
(-) Contributi pubblici rilasciati a conto economico
(-/+) Adeguamento al valore equo degli immobili posseduti per l'investimento
(-/+) Adeguamento al valore equo degli strumenti finanziari di cambio
(+) Ammortamento e svalutazione di immobilizzazioni
(+) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
Risultato operativo prima dei movimenti di capitale circolante
(Aumento)/diminuzione di crediti Commerciali ed altri crediti
(Aumento)/diminuzione delle Rimanenze
Aumento/(Diminuzione) di Debiti commerciali ed altri debiti
Aumento/(diminuzione) di Accantonamenti per manutenzioni in garanzia
Aumento/(diminuzione) di Accantonamenti per debiti pensionistici verso i
dipendenti e Fondo TFR
Aumento/(diminuzione) delle attività derivanti da contributi pensionistici
Aumento/(diminuzione) dell’accantonamento per ristrutturazioni
Flusso di cassa generato/(utilizzato) nel periodo
Oneri finanziari liquidati
Imposte e tasse versate
Flusso di cassa netto generato/(utilizzato) da attività operative
200x+1
200x
NOTE AL BILANCIO
CONTENUTO
Includono informazioni descrittive o analisi più ampie dei valori esposti in bilancio e rispondono
essenziale alla funzione di:
I.
informare circa i principi di redazione del bilancio (base della preparazione del bilancio) e
sugli specifici principi contabili scelti e applicati per operazioni e fatti significativi (politiche
contabili);
II.
fornire l’informativa richiesta dagli IAS/IFRS, non esposta in altre parti del bilancio;
III. contenere l’ulteriore informativa non esposta nei precedenti prospetti, ma necessaria per una
rappresentazione patrimoniale, finanziaria ed economica attendibile ed per una corretta
comprensione del bilancio
NOTE AL BILANCIO
CONTENUTO
Sempre nelle Note, la società deve indicare se non è stato già fatto negli altri documenti di bilancio:
•
il domicilio e la forma giuridica dell’impresa
•
il paese di registrazione e l’indirizzo della sede legale o del principale luogo di
attività, se diverso dalla sede legale
•
una descrizione della natura dell’attività dell’impresa e delle sue principali
operazioni
•
il nome della società controllante e della capogruppo
•
il numero dei dipendenti a fine esercizio o la media del numero dei dipendenti
dell’esercizio
NOTE AL BILANCIO
CONTENUTO
In particolare, si dovrà indicare obbligatoriamente
• numero delle azioni autorizzate, emesse e interamente versate
• numero delle azioni emesse e non interamente versate loro valore nominale (indicare i casi
in cui non l’abbiano)
• riconciliazione tra il numero delle azioni in circolazione all’inizio e alla fine dell’esercizio
• diritti, privilegi e vincoli di ciascuna classe di azioni,
• esistenza di azioni proprie o possedute da società controllate o collegate,
• azioni riservate per emissioni sotto opzione e contratti
NOTE AL BILANCIO
STRUTTURA
Le note devono essere esposte in modo organico e sistematico, fornendo gli opportuni
riferimenti per ogni voce di bilancio
• Dichiarazione di conformità con gli IAS (Î obbligo di uniformarsi
a tutti i principi applicabili di tutti gli IAS ed in tutte le
interpretazioni SIC)
Ordine di presentazione
della nota esplicativa
• Dichiarazione dei principi base di valutazione e dei criteri contabili
adottati
• Informativa complementare alle voci esposte nei prospetti di
bilancio
• Ulteriore informativa quale passività potenziali, impegni ed altre
informazioni di carattere finanziario.
facilitare agli utilizzatori la comprensione del bilancio e
il suo confronto con quello di altre imprese
NOTE AL BILANCIO
Generalmente gli IAS/IFRS oggetto di illustrazione nelle Note riguardano
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
la rilevazione dei ricavi;
le aggregazioni d’impresa;
le joint venture;
la rilevazione, la svalutazione e l’ammortamento di attività materiali e immateriali;
la capitalizzazione degli oneri finanziari e delle altre spese;
le commesse a lungo termine;
gli investimenti immobiliari;
gli strumenti finanziari e le partecipazioni;
i contratti di leasing;
i costi di ricerca e sviluppo;
le rimanenze;
le imposte incluse quelle differite;
gli accantonamenti;
i costi connessi a benefici per i dipendenti;
la conversione in moneta di conto e la copertura delle poste in valute estere;
la definizione di settori geografici e di attività e i criteri di ripartizione dei costi tra settori;
la definizione e la determinazione delle disponibilità liquide;
i contributi pubblici.
DOCUMENTI RACCOMANDATI
FINANCIAL REVIEW
Assimilabile alla relazione sulla gestione quale documento non obbligatorio a corredo del
bilancio e contenente indicazioni in merito a:
PRINCIPALI FATTORI DI
INFLUENZA
sulla situazione economico- finanziaria
dell’impresa (ivi compresi gli effetti
della variabilità ambientale e le
modalità di risposta dell’impresa ai
suddetti condizionamenti)
• struttura delle fonti di finanziamento
e obiettivi in termini di composizione
della struttura finanziaria
• risorse non rilevate in bilancio
COMPARAZIONE IFRS/NORMATIVA INTERNA
PRINCIPALI DIFFERENZE TRA IAS/IFRS e NORMATIVA INTERNA
IAS/IFRS
COMPONENTI DEL
BILANCIO
Stato Patrimoniale, Conto Economico,
Prospetto dei movimenti di patrimonio
netto, Prospetto degli altri movimenti di
P.N., diversi da quelli derivanti da
operazioni dirette con azionisti
(distribuzioni didividendi…), Rendiconto
Finanziario, Note al bilancio
Si raccomanda di redigere anche la
relazione degli amministratori
SCHEMI DI
BILANCIO
Schemi liberi, con un contenuto minimo da
rispettare per Stato Patrimoniale e per
Conto Economico
CLASSIFICAZIONE • Per natura o per funzione
DELLE VOCI
• Per scadenza
NORMATIVA INTERNA
Stato Patrimoniale, Conto Economico
e Nota integrativa
Evidenziazione in calce allo Stato
Patrimoniale dei conti d’ordine
Il bilancio deve essere corredato della
relazione sulla gestione e della
relazione del collegio sindacale
Schema di Stato Patrimoniale e Conto
Economico obbligatori
Obbligatoriamente per natura