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laVoce
di Massafra
ANNO VII - NUMERO 331
9 FEBBRAIO 2013 - EURO 2,00
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Il Pd e SEL inaugurano
la campagna elettorale
per le Politiche 2013
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FOTO DI SALVATORE ACQUARO
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA
Grande successo per “La Sfilata delle Nostre Meraviglie”
60° Carnevale Massafrese: sfilano
i carri allegorici e gruppi in gara
QUARTIERE BELVEDERE
Strage di cani
presi a pietrate
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DE “LA VOCE DI MASSAFRA” CONVIENE!
24 PAGINE TUTTE A COLORI
A SOLI 50 CENTESIMI
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Giovanni MATICHECCHIA
Impalpabili differenze...
Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra... Ma cos’è la destra,
cos’è la sinistra... cantava Gaber più di dieci anni fa. Era
evidente allora, come ora, la morte delle ideologie e la
difficoltà nel leggere le impalpabili sfumature tra la destra
e la sinistra. Questa difficoltà si è acuita molto se, come
sembra, oggi la destra fa le cose di sinistra e la sinistra fa le
cose di destra. La scelta dell’amministrazione comunale di
Massafra di sorteggiare gli scrutatori stride molto con la
scelta dell’amministrazione comunale di Taranto di indicare
allo stesso compito undici cittadini “nominati” da ogni
consigliere comunale (34). Naturalmente non saranno
indicati i meritevoli o i più capaci ma dobbiamo prevedere
un’infornata di raccomandati. Giovani (presumibilmente) che
hanno il merito di aver promesso voto e fedeltà al consigliere
di riferimento. Lasciamo stare il velato reato di voto di
scambio. Occupiamoci invece del radicale capovolgimento
di fronte dei due opposti schieramenti. La sinistra ha sempre
indicato la via della democrazia e della giustizia come valori
di riferimento. La destra si è lasciata sempre ispirare dal
personalismo di Mounier. Non tutti siamo sempre uguali. In
verità questo concetto serpeggia largamente anche nelle
file di sinistra questi ultimi tempi. La destra ha sempre
giustificato quindi la necessità di privilegiare i capaci e i
meritevoli. Poco conta se dietro quel paravento passavano
poi i raccomandati e i rampolli delle buone famiglie. Oggi
ci troviamo ad avere un quadro capovolto. La destra (almeno
a Massafra) sceglie la via della democrazia e della giustizia
sorteggiando gli scrutatori. A Taranto passano gli amici degli
amici. E quella di Taranto è un’amministrazione di sinistra,
di sinistra dura e pura. Siamo cioè alla sinistra della sinistra.
Anche se Stefano ha annacquato molto l’orientamento
imbarcando citiani a tutta forza. Naturalmente nessuna delle
due decisioni è perfetta. A Massafra potrebbe essere
sorteggiato il figlio di famiglia benestante che con un
centinaio di euro passa un sabato sera in discoteca mentre
un ragazzo con moglie e figli, disoccupato e senza soldi
deve accontentarsi della scelta democratica e di giustizia
che non sazieranno lo stomaco del suo bambino. A Taranto
invece viene alzato a vessillo di quell’amministrazione la
“raccomandazione”. Un bel salto indietro per la sinistra e
un buon passo avanti per la destra. E che qualcosa stia
cambiando nell’amministrazione massafrese lo dimostra
anche il fatto che sul deliberato relativo alle procedure di
controllo interno la maggioranza si allarga e lascia fuori
una sinistra permalosa perché la pausa di sospensione si è
protratta troppo a lungo. Il tempo non è stato mai un valore
per le assise comunali dell’intero Paese. Qualche volta però
è un ottimo pretesto per rifuggire da uno strumento che la
sinistra ha sempre invocato. Cambiano i tempi. Stanno
proprio cambiando...
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la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
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la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
Grande successo per “La Sfilata delle Nostre Meraviglie”
60° Carnevale Massafrese: sfilano
i carri allegorici e gruppi in gara
Entra nel vivo la sessantesima edizione del carnevale massafrese.
Questo il programma delle manifestazioni. Sabato 9 febbraio: trofeo
calcistico “Coppa Carnevale”; Miss & Mister Carnevale 2013; in scena
al teatro comunale “Masciarot e la castratio fitobiologica” (La
Compagnia delle Maschere;) ore 19,30 in piazza Vittorio Emanuele,
Concerto di Carnevale del Gruppo Musicale “Notte Tempo”; 10
febbraio: ore 10.00 in Corso Roma, “”Sfilata delle Nostre Meraviglie”;
sempre domenica dalle ore 9.00 alle 13.00, in Piazza Vittorio Emanuele,
speciale annullo filatelico per la 60^ edizione del Carnevale Massafrese,
ideato da Vitantonio Dicensi (autore anche della cartolina filatelica
stampata a cura di Ortomercato Martucci), a cura del Circolo Filatelico
“A. Rospo”, al quale sono già giunte prenotazioni anche da paesi europei
ed extra europei.
Previste inoltre: visite guidate a cura della Cooperativa Nuova Hellas,
Camper in Maschera, 8° premio “Amici del Carnevale”.
Domenica 10 e Martedì 12 febbraio, con partenza da Viale Magna
Grecia alle ore 17,00, si alzerà il sipario sulle grandi sfilate dei Gruppi
Allegorici, delle Maschere di Carattere e dei Giganteschi Carri Allegorici.
Martedì sfileranno anche le “Scuole in Maschera”. Questi i Carri
Allegorici: “Spread Terror” – Ass. Cult. Tekno Art; “Scusate se, a volte,
ci divertiamo così” di Giannotta Salvatore; “…il sogno” di Pietro Parisi;
“Poker di Jolly” di Francesco Lepore; “Ridotti all’Osso” dell’Ass. “Secondi
a nessuno”; “Incubo Carnevale” di Ancona Adriano.
Questi, invece, i Gruppi Mascherati: “Gli amici di Winnie the Pooh” di
M. Fuggiano; “Il nostro Rione – u’ Bommine” di Miraglia, Pizzarelli,
Orlando, Magazzese, Lenoci; “Il mondo dei fiori” di Cosimo Fuggiano
e Lucia Magistro; “In un mare di pagliacci” di Petruzzi e Vorrielli;
“I’M… the welcome?” di Putignano e Caponio; “Che cavolo farò da
grande!!!” dell’Associazione “Grandangolo” e Associazione
“Dionysiakos”; “Le imbucate: saluti dalla Puglia” dell’Associazione
Lilliput; “Che fine farà Pio…!!! di Salvi, Scarano, Chiefa, Fischetti,
Lazzaro, Ventura, Nardelli; “Hunger for power” dei F.lli Zaccaria e
Pizzarelli; “Mai dire Maya… la profezia si sbaglia” di Castiello, Rinaldi,
Mellone; “Pagliacci! L’acqua scarseggia e la papera non galleggia” di
Prince Company; “Promesse da Circo” di Festa e Semeraro; “Gli amici
del bosco” della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù; “Io vorrei…” dei
F.lli Digiorgio.
Annullo filatelico del
60° Carnevale Massafrese
Grande attesa come sempre per l’annullo filatelico per il
Carnevale Massafrese, quest’anno alla sua sessantesima
edizione. Domani 12 febbraio 2013 in piazza Vittorio
Emanuele funzionerà dalle ore 8.00 alle ore 13.00 un
apposito ufficio postale temporaneo (diretto dallo
Specialista Commerciale Vendita Poste Italiane Salvatore
Giardina e con addetti gli impiegati postali Antonio
Fiorente e Rosaria Oliva) che opporrà l’annullo filatelico
su una speciale cartolina filatelica. Bozzetto e cartolina
sono stati ideati da Vitantonio Dicensi (vincitore di un
apposito concorso indetto dal Circolo filatelico “A. Rospo”)
che descrive il festoso Carnevale Massafrese e le sue
maschere ufficiali: “Sopra una Massafra assai brillante /
a cavallo di un tappo di spumante / “U Pagghiuse” e
“Gibergallo” / annunciano il grande sballo…/ 60 anni di
baldoria: / ecco la nostra storia”.
Una bella domenica
di Carnevale
È stata una bella domenica di Carnevale con mille bambini
in festa. Non ci è mancata la classica passeggiata delle
maschere della domenica precedente la sfilata. Le scuole
hanno dato il meglio di sé. Non era semplice preparare
e far vestire con la stessa divisa tanti bambini. Le nostre
insegnanti ci sono riuscite splendidamente e ad una
attenta osservazione anche loro sono state ben liete di
sfilare insieme ai loro alunni. Un plauso va all’assessore
alla Pubblica Istruzione Giancarla Zaccaro per la
produttiva rete di collaborazione che è riuscita a realizzare
con le varie dirigenti d’Istituto. Sappiamo che non è
impresa facile. Ogni scuola ha scelto un tema conduttore
e, dallo spirito con cui è stato eseguito, dobbiamo ritenere
che il tema ha aderito allo spirito della scuola. Un
particolare riconoscimento va alla banda, e ai due
insegnanti che hanno dedicato la domenica alla scuola,
dell’Istituto comprensivo De Amicis – Manzoni. È
diventata la domenica dei bambini e dei loro genitori.
Una gran festa che precede la classica sfilata dei carri in
programma domani e martedì. Nella sfilata di martedì
torneranno ad essere impegnati gli studenti con “Scuole
in maschera”. È Carnevale, finalmente possiamo scordarci
dell’Imu, dello spread, delle tasse, della tarsu. Per
qualche giorno è consentito non pensarci (G.M.)
la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
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Da ricordare che al concorso “bozzetto filatelico per il 6o°
Carnevale Massafrese”, oltre al vincitore Vitantonio Dicensi,
hanno partecipato (molto belli anche i loro bozzetti filatelici)
Nicola Fabio Assi, Marco Convertino, Antonio Rollo, Pietro,
Silvestri, Grazia Tagliente.
Per la prima volta nella storia di Massafra, i filatelisti avranno
anche l’occasione di fornirsi di un apposito folder in numero
limitato (100 copie), contenente tre cartoline con francobollo
ed annullo filatelico sul Carnevale: due sono stampate a cura
del Circolo filatelico “A. Rospo” e, l’altra (il cui inserimento è
in omaggio) dal Comune di Massafra (riporta il manifesto
ideato dall’artista Nicola Andreace).
Ricordiamo che la cartolina filatelica (sponsor Ortomercato
Martucci s.r.l.) ed il folder sono stati stampati artisticamente
a colori dalla tipolitografia La Tecnografica di Piergianni Ardito
di Massafra.
Collezionisti filatelici ed appassionati impossibilitati a recarsi
in piazza Vittorio Emanuele possono prenotare la cartolina
completa di francobollo ed annullo filatelico (come hanno
già fatto vari collezioni anche stranieri) presso il Circolo
filatelico “A. Rospo” rivolgendosi al vice presidente Francesco
Rospo –Tel. 3395433159; e-mail: [email protected].
Da ricordare che l’Ufficio filatelico “A. Rospo”, in attività dal
1987, è tra i più attivi d’Italia e che per il suo impegno nella
diffusione della cultura attraverso il francobollo è stato, tra
l’altro, premiato dalla Presidenza del Repubblica Italiana.
L’attuale direttivo è composto da: presidente Nino Bellinvia,
vice presidente Francesco Rospo; segretario Rocco Silvestri;
consiglieri: Paolo Albano, Fabio Nicola Assi, Francesco Latina,
Franco Rospo jr, Grazia Tagliente e Vito Antonio Tocci.
Responsabili del settore “Filatelia Giovani”: Antonio Rospo e
Nicola Colella.
Nella foto la copertina del folder con il bozzetto dell’annullo
filatelico.
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la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
60° Carnevale Massafrese
Magia dello Jonio
Poster celebrativo
dell’artista Nicola Andreace
Nicola Andreace torna a proporci il suo nuovo Manifesto per
il Sessantesimo Carnevale di Massafra, Magia dello Jonio,
che si aggiunge agli altri da lui progettati sin dagli anni
Sessanta, prima saltuariamente per motivi economici da parte
degli Enti organizzatori, poi con scansioni puntuali e continue.
In essi egli ha trasmesso il senso della gioia, dell’allegria
della spensieratezza del Carnevale; ogni anno con le
maschere e gli elementi carnascialeschi, ambientati nel suo
territorio, ha raccontato la quotidianità locale e nazionale;
con metafore ha suscitato riflessioni ed ha suggerito di non
dimenticare i veri valori. Nel Poster celebrativo di quest’anno,
Andreace, con la comunicazione del messaggio di conoscenza
divulgativa (Sessantesimo Carnevale di Massafra, Magia dello
Jonio, 3/10/12 febbraio 2013 ed i nomi degli Enti
Patrocinatori) utilizza una “banda” obliqua di un verde
brillante, - metafora del pluridecennale percorso storico
dell’evento,- a cui in perfetta armonia fanno da contrappunto
le immagini sistemate in linea orizzontale: il numero 60, un
volatile, due personaggi in maschera, dall’aria seriosa, dei
libri, e degli accenni mediatici. Una bussola sovrasta tutti gli
elementi visivi, che sottendono valenze culturali e significati
diversi. Il designer, oltre ad invitarci a gioire durante la festa
delle follie scherzose, consiglia, attraverso le immagini
compassate degli uomini, non proprio allegri, per i tempi di
crisi, a tenere in alta considerazione la natura, spesso vittima
d’inquinamento incontrollato, a ritrovare in noi stessi i veri
valori della vita tramandatici di generazione in generazione
In scena Masciarot,
Gibergallo e Pagghiuse
Tra le manifestazioni collaterali alla sfilata dei carri, il
programma del sessantesimo carnevale massafrese
comprende due serate teatrali. Il 9 e l’11 febbraio, presso il
teatro comunale, ingresso ore 20, “La compagnia delle
maschere” metterà in scena la commedia: “Masciarot e la
castratio fitobiologica”. Due atti scritti da Antonio Pagliara,
che vanno ad aggiungersi a quella che ormai è diventata
una saga, se consideriamo le varie opere dello scrittore
massafrese che hanno come protagonista Masciarot: lo
scienziato scambiato per mago. Antenati di “Masciarot e la
castratio fitobiologica” sono in ordine temporale: la commedia
“Masciarot”, portata in scena per la prima volta nel 2008, il
romanzo “Masciarot, la rivoluzione di Pulcinella” pubblicato
nel 2011, la commedia “Masciarot, arriva carnevale”, portata
in scena nel 2012 dagli alunni della “De Amicis”, un’ altra
commedia, inedita, è “Masciarot, processo a Pulcinella”.
Pagliara sta scrivendo l’ultimo capitolo del secondo episodio
dei racconti che hanno per protagonista lo scienziato- mago:
“Masciarot: la maledizione dei Vallabriga”.
dai nostri antenati per affrontare le difficoltà della vita,
soprattutto in un momento difficile come questo odierno, a
volare alto, divulgando l’arte e la cultura nel tessuto sociale,
con particolare riguardo ai giovani, facendo comprendere
che solo attraverso tali “strumenti” potranno riappropriarsi
del loro futuro. Al Manifesto, in cui si coniuga il trionfo
dell’Arte e la fantasia dell’uomo, Andreace aggiunge questa
spiegazione: “Massafra scrive la Storia dei suoi sessanta
anni di Carnevale, che, senza perdere la bussola, vola alto
verso ulteriori gratificanti traguardi”
Nella foto il poster celebrativo.
(N.B.)
Nella commedia “Masciarot e la castratio fitobiologica”,
l’autore ha inteso inserire le due maschere cittadine:
Gibergallo e Pagghiuse così da attribuire all’opera una certa
caratteristica paesana. Altri interpreti sono: Pulcinella,
Farinella, Tanino (che sostituisce la maschera crispianese
Brigantino) il dottor La Morte e il debosciato nobile spagnolo
don Esteban. All’apertura del sipario ci si imbatte in una
disputa tra lo scienziato ed il suo servo Pulcinella, quindi
l’intervento di Gibergallo, nel ruolo di cuoco-omeopata, che
precede l’entrata in scena di un disperato Farinella,
accompagnato da Tanino, mandato in esilio dai suoi
concittadini. Pagghiuse si reca a “consiglio” da Masciarot
per una questione molto delicata. L’inizio del secondo atto
vede in scena il tenebroso dottor La Morte, quindi il
depravato don Esteban in una chiusura alquanto
movimentata, frutto, insieme a tutta l’opera, della collaudata
maestria dell’autore. Gli interpreti in ordine di apparizione:
Atena Spinelli, Dalila Pagliara, Antonio Pagliara, Alessandro
Giannotta, Mino Speranza, Leonardo Notaristefano, Roberto
Turi, Luigi Carone. La regia è di Eraldo Spinelli, tecnico luci
e suoni Angelo Marangi. Antonio Pagliara ha espresso la
volontà di proporre l’esperienza tutti gli anni, pertanto, si
impegna a scrivere nuovi testi con protagonisti Masciarot,
Gibergallo e Pagghiuse, una costante che vada a
caratterizzare la manifestazione del carnevale massafrese.
la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
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CRONACA Arrestato dalla G.d.F. un noto commerciante di Massafra per estorsione
Ricatta la dipendente. In manette datore di lavoro
Arrestato dalla Guardia di Finanza un noto commerciante
di Massafra per estorsione continuata ad una dipendente
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza
di Taranto, a seguito di segnalazione da parte di una
dipendente di un esercizio commerciale, hanno accertato
un caso di estorsione continuata in danno della medesima
dipendente.
Nel particolare, i finanzieri del Gruppo di Taranto hanno
scoperto che un datore di lavoro di Massafra aveva
comunicato alla persona da lui dipendente, alla quale all’atto
dell’assunzione le aveva fatto sottoscrivere una lettera di
dimissioni priva di data, la volontà di volerla licenziare.
In alternativa, le aveva prospettato la possibilità di poter
continuare l’attività lavorativa senza contratto, qualora
avesse acconsentito di consegnare a lui buona parte
dell’importo dell’assegno relativo al trattamento di fine
rapporto.
A seguito di un mirato appostamento, le Fiamme Gialle
hanno colto in flagranza di reato il datore di lavoro intento
a “riscuotere” all’interno di un istituto di credito la somma
di 3.330 euro, facente parte dell’importo totale della
liquidazione appena riscossa dalla dipendente, pari a 4.330
euro. Sono in corso approfondimenti finalizzati ad accertare
l’eventuale metodicità del comportamento illecito del
predetto responsabile esteso anche in occasione della
riscossione delle retribuzioni mensili della propria
dipendente.
Al termine delle operazioni, lo stesso è stato tratto in arresto
per il reato di estorsione continuata con l’aggravante di cui
Cronache regionali
a cura di Giovanni Matichecchia
Invecchiamento attivo,
ecco la Carta regionale
Nei giorni scorsi i primi 18 organismi regionali di categoria
hanno ricevuto l’invito dell’assessore Gentile alla
sottoscrizione della Carta.
L’invito alla sottoscrizione è esteso a tutti, dalle associazioni
di rappresentanza alle organizzazioni del Terzo Settore
interessate alle tematiche. Lo scorso 14 dicembre 2012 la
Giunta regionale pugliese ha approvato un importante
documento per lo sviluppo delle nostre comunità: la Carta
Regionale per un invecchiamento attivo, vitale e dignitoso
in una società solidale, pubblicata sul BURP n. 8 del 16
gennaio 2013. “Già nella delibera – dichiara l’assessore
regionale al Welfare Elena Gentile – mi impegnavo a
divulgare a tutti i soggetti portatori di interessi diretti e
indiretti in materia di invecchiamento attivo e di qualità della
vita delle persone anziane, l’informazione della Carta, con
all’art. 628 comma 3/quater – del codice penale (ai danni di
persona che abbia appena fruito dei servizi di istituti di
credito) ed associato alla locale casa circondariale.
«L’operazione si pone come deterrente per comportamenti
illeciti che potrebbero essere compiuti da datori di lavoro
senza scrupoli che approfittano del grave stato di bisogno
lavorativo in cui versano soprattutto i giovani» hanno
sottolineato in conferenza stampa il comandante provinciale
della Finanza, colonnello Salvatore Paiano, il comandante
del Gruppo di Taranto, maggiore Giuseppe Dell’Anna e il suo
vice, capitano Giuseppe Di Noi.
l’obiettivo di una sottoscrizione congiunta della stessa,
affinché, attraverso la imprescindibile collaborazione degli
organismi di rappresentanza regionale, sia garantita la buona
riuscita e la maggiore efficacia delle iniziative che a livello
regionale saranno promosse per l’invecchiamento attivo, per
l’Ambient Assisted Living, per il mantenimento delle
autonomie funzionali residue, per la partecipazione delle
persone anziane alla cittadinanza attiva e per il sostegno
all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale delle persone
adulte a rischio di esclusione”.
Per questo nei giorni scorsi è partita all’indirizzo di 18
organismi (Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Uil Pensionati, FNP Cisl,
Legacoop, Confcooperative, Confindustria Confapi, Cia,
Confagricoltura, Coldiretti, Copagri, Cna, Confartigianato,
Confcommercio, Confesercenti) la lettera di invito alla
sottoscrizione della Carta.
L’invito, rivolto agli organismi regionali di categoria, è il primo
dei successivi che verranno inviati a breve e che mirano ad
ampliare la platea dei sottoscrittori alle associazioni di
rappresentanza e alle organizzazioni del Terzo Settore più
interessate alle tematiche della Carta.
Per le adesioni è possibile inviare una mail con oggetto
“sottoscrizione Carta Regionale Invecchiamento Attivo”
all’indirizzo segreteria. [email protected] entro il 28
febbraio 2013.
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la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
Strage di cani presi a pietrate
Indagano i Carabinieri e i volontari dell’Associazione Animalista. Si seguono
le tracce lasciate dagli autori nei pressi del parco “Madre Teresa di Calcutta”
Massacrati a colpi di pietra. E’ questa la triste fine di alcuni
cuccioli di cani randagi che avevano trovato riparo all’interno
del parco “Madre Teresa di Calcutta”, nell’estrema periferia
est della città di Massafra. Parco mai aperto al pubblico ed
oggi bivacco di tossicodipendenti e sbandati, nonché rifugio
per gli animali.
I volontari dell’Associazione Animalista Massafra, accorsi sul
posto subito dopo la segnalazione da parte di un cittadino
hanno trovato i cani lapidati da ignoti. Sette cuccioli, più la
cagna che era stata da poco tempo sterilizzata, microchippata
e denunciata come cane di quartiere. Il suo tutore ha già
provveduto ad allontanarla e l’animale è al sicuro all’interno
di una casa. Dei sette cuccioli, uno è morto a causa dei
violenti colpi subiti. Un secondo cagnetto riversa in gravi
condizioni presso un centro medico privato. Un terzo è stato
trovato ai margini della fontana, nei pressi dell’area di solito
utilizzata per ospitare i luna park. Tre cuccioli, quelli che
hanno subito ferite più lievi, sono ricoverati in un canile e si
spera già di potere iniziare l’iter per una eventuale adozione.
Ad intervenire sul posto i Carabinieri del locale Comando
Stazione che hanno provveduto a raccogliere le deposizioni
dei testimoni. Sul perché di tanta crudeltà, però, non è
possibile fare alcuna ipotesi.
«Non abbiamo proprio idea di chi possa aver commesso una
cosa così tremenda ha dichiarato all’agenzia di stampa
GeaPress Liana Sisto, una delle volontarie dell’Associazione
Animalista Massafra -. Ringrazio i Carabinieri, per noi volontari
il loro intervento è molto importante e spero che si possa
fare luce sulla vicenda. Dalle nostre parti è pieno di cuccioli,
Bonificate alcune strade
in località “Citignano - Cernera”
L’assessore al Marketing Territoriale, Raffaele Gentile,
comunica che sono stati ultimati i lavori di bonifica e di messa
in sicurezza di diverse strade perimetrali in aree boscate,
nel territorio a nord dell’abitato in località “Citignano –
Cernera”. Tali lavori rientrano nell’ambito delle iniziative
finalizzate alla salvaguardia e valorizzazione del territorio,
messe in atto dall’Assessorato al Marketing Territoriale.
La Voce di Massafra
Settimanale di politica, cronaca, sport
e cultura della Tebaide d’Italia
Direttore responsabile: Nino Bellinvia
Vice direttore: Giovanni Matichecchia
Redattore: Antonio Dellisanti
Reg. Trib. Taranto n. 408/06 del 24/03/2006
Registro Operatori della Comunicazione:
R.O.C. n.18242
Editore: Antonio Dellisanti Editore s.r.l. - Massafra
Redazione “La Voce” c/o Istituto Comprensivo “S.G. Bosco”
via Nuova sn. 74016 Massafra (TA) - Tel/fax 099.880.57.61
non si finisce mai di intervenire. Avvelenamenti e altre
nefandezze, ma come questa, mai».
Balordi? Tossici? Sbandati? Gangs di giovani annoiati in cerca
di emozioni forti? Di certo hanno lasciato numerose tracce
sul terreno del parco. Ed intorno alla zona dell’eccidio ci
sono telecamere che potrebbero aver catturato qualche
fotogramma prezioso per le indagini.
Indagini che ruotano a trecentosessanta gradi, assicurano
gli animalisti: “Basta con la strage di cani sul nostro
territorio”.
Inoltre – come sottolinea Gentile – i suddetti interventi
denotano una particolare attenzione verso le periferie del
territorio. Mi auguro – ha continuato l’assessore – che simili
interventi possano interessare anche le arterie poste a
ridosso della bella Oasi WWF di Monte Sant’Elia.
Il progetto è realizzato grazie alla preziosa e fondamentale
collaborazione di una quindicina di uomini dell’ARIF, l’Agenzia
Regionale Attività Irrigue e Forestali.
Redazione cell. 334.675.31.02 / e-mail: [email protected]
Copia arretrata Euro 2,50
Stampato da: LA TECNOGRAFICA - Massafra
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s’intendono ceduti a titolo gratuito. Scritti, disegni e fotografie, anche se
non pubblicati, non si restituiscono. Non verranno pubblicate lettere
anonime; se richiesto, verrà mantenuto l’anonimato.
Questo periodico non riceve finanziamenti nazionali,
regionali, provinciali e comunali.
la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
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LETTERE ALLA REDAZIONE Intervento del prof. Roberto Caprara
«Postille al piano urbanistico generale di Massafra»
Nel numero della Voce del 2 febbraio Vito Miccolis ed Anna
Bissanti hanno impietosamente messo a nudo la pochezza del
PUG massafrese, in massima parte integralmente ricopiato da
quello di Manfredonia, con grave nocumento per l’immagine
del nostro Comune, che non ha colpa se i suoi consulenti sono
degli incapaci.
A parte il Gargano trasportato per duecento chilometri a
Massafra, citerò qui di seguito, in grassetto, altre invereconde
‘perle’, scelte fra le moltissimne che lo caratterizzano, che
dimostrano una scarsa se non nulla conoscenza della storia e
dello sviluppo urbanistico della città, come è imprescindibile
obbligo morale di chi conosce le cose e non puo’ ammettere il
pressapochismo e l’ignoranza, oltretutto lautamente pagati.
”La città è rimasta tutta dentro le mura fino a
circa la metà dell’800.”
La giovane archeologa che ha redatto quella parte del PUG
ignora che le mura andavano dal Castello a via Muro
attraversando a tre quarti via La Terra e che l’espansione della
città fuori le mura iniziò almeno già nel Cinquecento, se non
prima, come dimostrano la chiesa cinquecentesca (oggi
distrutta) di Santa Maria col convento annesso, il Palazzo
Capreoli, secentesco, il Monastero delle Benedettine, seisettecentesco, i palazzi Blasi e De Notaristefani settecenteschi,
ed il fatto che, per costruire la Chiesa Nuova, nel 1850, si
dovettero abbattere molte case ed una casa ‘palazziata’ che
certamente non erano state costruite la settimana prima. A
parte il fatto che la città ipogea delle ‘vicinanze’ ebbe origine
nel V secolo e fu sempre fuori le mura.
“La città dentro le mura è stata ed è ancora il centro
civile e funzionale di Massafra, con un forte valore
unitario e di identità”.
Quest’affermazione varrà per Manfredonia. A Massafra la città
dentro le mura era Via La Terra ed adiacenze, ed il centro civile
e funzionale di Massafra è stato per almeno cinque secoli (ed
in parte è ancora) il centro antico che va dal Rione Bambino
fino a Piazza Garibaldi, tutto fuori le mura.
“(la cosiddetta farmacia del Mago Greguro), riutilizzo
di un colombarium d’età romana”.
Questa è un’ipotesi mai verificata di Antonio Conforti, una
simpatica leggenda. Le severe ricerche condotte per tre anni
nel villaggio di Madonna della Scala da Caprara e dell’Aquila,
riportate nel grosso volume Il villaggio rupestre di Madonna
della Scala a Massafra (TA), edito da Dellisanti nel 2007 hanno
dimostrato che la cosiddetta Farmacia è stata ottenuta dalla
unione di almeno cinque abitazioni preesistenti e la colombaia
vi è stata allogata in età bassomedievale (ma l’Autrice ignora
questa pubblicazione scientifica).
“La chiesa altomedievale di S. Lucia (VIII sec.), sita sulla
S.S. 100 Appia, costituisce un esempio di questa
espansione cavense nel contado che si estende tra
Taranto, Mottola e Castellaneta”.
E’ noto che il Monastero benedettino di Cava dei Tirreni ebbe
possedimenti in Terra d’Otranto dopo il 1080, e la chiesa di
Santa Lucia è di fondazione longobarda, anche se la giovane
Archeologa dimenticò di citarla in un suo non memorabile libro
del 2005, e precede di tre secolo l’espansione benedettina. Il
suo significato va bel oltre la donazione ai Benedettini: significa
che all’arrivo dei Longobardi Massafra era già un centro vitale.
A proposito dell’età longobarda si legge che
“rimarrebbero alcune reminiscenze toponomastiche, la
Palata, Lamastuola (oggi in agro di Crispiano) ,
Massafara (l’antico nome di Massafra, come attestato
su quattro frontespizi di una bibbia seicentesca
acquistata a Lione donata da Artusio Pappacoda,
feudatario di Massafra, ai frati cappuccini del luogo.
In basso a ciascuno dei quattro frontespizi dei volumi
costituenti la Sacra Bibbia si legge chiaramente
l’annotazione “Comprati dal Sig. D. Artuso Pappacoda
et donati alli Patri Capucini del luogo di Massafara 1625”.
Nel corso di una lunga ed inutile polemica a proposito di
fantasiose etimologie sul nome di Massafra, cercai di far capire
alla giovane archeologa che Massa vuole dopo di sé un
complemento di specificazione (Massa d’Albe, Massa di Somma)
o un aggettivo (Massa Lubrense, Massa Trabaria) e non puo’
avere un altro sostantivo, come Fara, e, dunque, non puo’ essere,
com’è, che Massa Afra. Come spiega la gentile fanciulla che nel
970-71 nel documento cassinense il toponimo è limpidamente
Massafra? Ed allora a Massafra c’era ancora un Gastaldo
longobardo. La tanto strombazzata e tardissima iscrizione sulle
Bibbie è opera di un frate salentino che, se fosse stato tarentino
avrebbe scritto Mazzafra e la ‘mazza’ non ci sarebbe entrata
una mazza, così come non c’entra la fara. Ma queste cose le
capisce soltanto un vero linguista.
E, a questo proposito, vale l’apologo (che ho citato il 29 gennaio
nel Teatro comunale) del professore di dizione che voleva
insegnare a parlare ad un asino: malgrado tutti gli sforzi, l’asino
continuò soltanto a ragliare. I supponenti etimologisti dilettanti
non si convincono mai che l’etimologia non è loro mestiere.
In parole povere, non basta una laurea per fare un archeologo
e storico, e la giovane archeologa ha già mostrato i suoi limiti in
occasione dell’infelice tentativo di restauro delle chiese rupestri
e li ribadisce ora in questa occasione. Ha ancora molto da studiare
prima di essere una professionista seria. Nel frattempo, eviti di
scrivere sciocchezze e di esporre al ludibrio la innocente
Amministrazione Comunale, che ha il solo torto di aver creduto
che lei potesse essere una consulente credibile e non una maestra
del taglia-e-incolla.
Se un amichevole consiglio puo’ essere dato all’Amministrazione
Comunale, è quello di cercare in futuro consulenti credibili anche
fuori dell’ambito della sua parte politica: io conosco eccellenti
professionisti di destra che hanno fatto straordinari lavori per
Amministrazioni di sinistra e ottimi professionisti di sinistra che
hanno lavorato incensurabilmente per Amministrazioni di destra.
Nota:
Parenti ed amici molto cari mi hanno sconsigliato di continuare
a scrivere pagine polemiche. Mi perdonino se non li ascolto. Io
ho il culto della verità scientifica. E se vi sono, come essi dicono,
Massafresi tanto sciocchi che pensano che dietro i miei interventi
vi sono fatti personali sbagliano, anche se mi tolgono il saluto e
lo tolgono ai miei incolpevoli parenti. Essi sono la palmare
dimostrazione della profonda verità della Teoria della stupidità
chiaramente enunciata dal prof. Cipolla, grande storico scomparso
da più di dieci anni.
D’altra parte, se non è concesso alla mia età di chiamere pane il
pane, vino il vino ed ignoranti gli ignoranti, cosa bisogna
aspettare, di avere cent’anni?
Roberto Caprara
10
la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
Giornata della memoria 2013: tutti insieme
all’I.C. “G. Pascoli” per non dimenticare
Katia Tagliente
Si susseguono nell’Auditorium del plesso “Andria” dell’I.C.
“Giovanni Pascoli” le serate di incontro con l’autore e, questa
volta, ossia lunedì 28 gennaio 2013, tale incontro ha avuto il
sapore dolce e al contempo amaro della memoria, anzi delle
memorie che, un nostro insigne concittadino massafrese,
Francesco Quarto, maestro per oltre 40 anni nelle scuole
elementari e poi anche Vice Sindaco, uomo, per chi lo ha
conosciuto, di grande onestà e correttezza morale, ci ha
affidato col desiderio di raccontare il suo dolore di prigioniero
dei Tedeschi nei campi di concentramento, di esule,
perseguitato, in diversi lager, tra cui quello di Norimberga.
Tenutasi in concomitanza con la celebrazione della “Giornata
della Memoria”, la presentazione del suo “Memoriale di vita
in una storia dimenticata” vuole essere per i nostri allievi un
monito a vincere l’indifferenza, un atteggiamento, purtroppo,
molto diffuso tra le nuove generazioni, che nasce spesso
dalla non conoscenza della storia passata. Il problema, infatti,
come dicono il prof. Franco Silvestri e il prof. Francesco
Laterza che hanno curato la prefazione del libro sta nel far
capire ai giovani di oggi, “risucchiati” dal vortice della società
dei consumi, che cos’è la fame, la sete, la preghiera, la
speranza e quanto possa essere disumana la vita in un campo
di concentramento, dove “si muore per un sì e per un no”,
dove si annullano la volontà e la dignità di ogni essere
umano. Nel corso della serata gli alunni delle classi 2A, 3A,
2B, 3B, 1A, 1E, preparati con cura e dedizione dalle
professoresse di lettere, Donatella Monaco e Maria Longo e
dagli insegnanti di strumento musicale, prof.ssa Titti
Dell’Orco, prof.ssa Palma Cosa e prof.ssa Pina Miola si sono
esibiti in canti e recitazioni di poesie sul tema della Shoah.
Le tristi note di “Auschwitz” un pezzo di F. Guccini, “Al bar si
muore” di G. Morandi, l’interpretazione di Siria Sabatelli (3A)
che ha recitato “Scarpette rosse”e la vocina di Lucia Caldaralo
(3B) che ha recitato la famosa poesia di Primo Levi “Se
questo è un uomo”, hanno lasciato tutti in religioso silenzio,
immersi nella riflessione di quelle parole che esortano la
nostra coscienza ad un’amara meditazione: “Voi che vivete
sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate, tornando a
sera, cibo caldo e visi amici… meditate che questo è stato:
vi comando queste parole, scolpitele nel vostro cuore, stando
in casa, andando per via, coricandovi, alzandovi, ripetetele
ai vostri figli!”. La serata si è conclusa con l’intervento del
prof. Francesco Silvestri al quale gli allievi hanno rivolto
interessanti quesiti.
Spettacolo teatrale realizzato
dalla Cooperativa Spazi Nuovi
“Mandiamo avanti Pinocchio”
“Mandiamo avanti Pinocchio” lo spettacolo teatrale,
realizzato dalla Cooperativa Spazi Nuovi, con gli utenti del
Centro Diurno Samarcanda, per la regia di Venere Rotelli,
è andato in scena il 6 e il 7 Febbraio 2013 nell’anfiteatro
della scuola elementare S.G.Bosco,” . “Mandiamo Avanti
Pinocchio” è una riduzione scenica della famosa opera che
narra le (dis)avventure di un burattino di legno? No, cari
spettatori, avete sbagliato…. Questo spettacolo è il frutto
di uno scrupoloso laboratorio teatrale che si è ispirato al
la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
DAL 1984 AI NOSTRI GIORNI…
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LA PASSIONE DI
‘FOOTLOOSE’ PER
I GIOVANI DELLA
‘MANZONI’
Lasciare ai ragazzi la libertà di crescere. Questo il messaggio
finale del film cult degli anni ’80 ‘Footloose’, letteralmente
‘piedi sciolti’: i piedi sono quelli degli adolescenti di un piccolo
paesino americano, in cui sono stati banditi la danza e la
musica rock dopo un incidente mortale a quattro ragazzi di
ritorno da un concerto. Chi li scioglie è un giovane considerato
ribelle trasferitosi da una grande città. Gli adulti ‘inibitori’
contrastano i giovani senza neanche cercare di capire le loro
motivazioni, proibendo senza instaurare un dialogo di
confronto. Ed è questo il peggior atteggiamento che un adulto
possa avere verso i ragazzi, “colpevoli” di voler vivere la vita
sperimentando quelle emozioni e sensazioni che sentono
agitarsi dentro.
In quest’ottica, Dirigente ed educatori della ‘Manzoni’ hanno
scelto di far partecipare i ragazzi delle terze allo spettacolo
teatrale tratto dal film. Attori d’Oltremanica hanno
brillantemente messo in scena, recitando in Inglese, il
musical, approfondito nelle classi. Durante questi straordinari
momenti di didattica, gli alunni sono coinvolti a tutto tondo,
perfettamente preparati dai docenti di lingua straniera sul
testo, analizzato in classe, pronti anche a rivolgere simpatiche
e argute domande agli attori. “Semplicemente fantastico”,
“strabiliante”, “emozionante” sono stati alcuni dei commenti
a caldo dei ragazzi, cui abbiamo chiesto un parere. “Ci siamo
calati nei panni dei protagonisti, doveva essere davvero
terribile non poter ballare e non essere per nulla ascoltati
dai grandi”; “possiamo ritenerci fortunati ad avere genitori e
insegnanti che hanno fiducia in noi” e ancora “essere
accompagnati nelle scelte e non subire le decisioni dei grandi
è crescere”. I ragazzi hanno assistito allo spettacolo come
estasiati, rapiti dalla magia senza tempo del Teatro. Niente
trucchi di scena, niente macchine da presa che possono
essere bloccate se qualcosa non va bene, ma solo giovani
“Pinocchio” di Carmelo Bene, di cui l’anno scorso si celebrò
in tutta Europa il Decennale dalla sua scomparsa. Di tutti
gli aspetti dell’opera di Bene, ispirata dal romanzo di Collodi,
quello su cui questo percorso di studio ha focalizzato
maggiormente l’attenzione è la destrutturazione che l’attore
può fare di un’opera. Il metodo di approccio allo studio del
testo e alla sua messinscena è stato quello di promuovere
un pensiero divergente, creativo che dia l’opportunità di far
venir fuori l’utente dalla sua sofferenza (“… tutto col gioco,
ma niente per gioco”). Il risultato è uno spettacolo modulare,
in cui si gioca con il senso stesso del “fare teatro”, attraverso
il disvelamento dell’artificio scenico: una compagnia di guitti
vuole mettere in scena Pinocchio, ma non ne ha né arte, né
attori che si mettono in gioco ogni giorno dimostrando la
loro grande capacità, a volte, nell’improvvisare nuove battute
per aiutare un compagno in difficoltà. L’azione educativa del
Teatro è anche questa e la scelta di partecipare a spettacoli
teatrali non è casuale: nel POF della ‘Manzoni’, da anni ormai,
l’appuntamento è fisso e il suo valore indiscusso. Ascoltare
un’opera in lingua, poi, diventa ancora più importante in
questa fascia d’età in cui i ragazzi sono in grado di trattenere
una quantità enorme di informazioni diverse; attraverso le
canzoni dei loro beniamini stranieri, intere generazioni hanno
imparato le lingue più facilmente che sui libri, dimostrando
agli adulti intransigenti che ascoltare la musica preferita non
è solo un modo per divertirsi.
Pedagogia insegna e noi educatori confermiamo sul campo:
imparare giocando è un canale infallibile anche con i ragazzi
più in difficoltà e loro, gli alunni, ci forniscono sempre la
prova che il Teatro è un mezzo fantastico per educarli e
accompagnarli con serenità nelle delicate scelte della vita.
Marina Del Mastro
parte. Ne consegue un doppio straniamento, la storia procede
per strappi e propone una visione del testo assolutamente
originale. Alle ribalderie e monellerie artistiche dello
spettacolo e alla figura di Carmelo Bene è dedicato un ritratto,
realizzato da un utente del centro, che compare sulla
locandina.
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sabato 9 febbraio 2013
Il Pd e SEL inaugurano
la campagna elettorale
per le Politiche ‘13
Giovedì scorso, 7 febbraio, presso il teatro comunale, il
Circolo del Partito Democratico di Massafra ha inaugurato
la campagna elettorale per le elezioni politiche 2013.
Presenti Imma Semeraro, Segretario PD Massafra, Ludovico
Vico e Michele Pelillo, candidati alla Camera del Deputati e
Michele Mazzarano, Consigliere Regionale PD. Ha concluso
Nicola Latorre, candidato al Senato.
«Le elezioni del 24 e 25 Febbraio rappresentano una tappa
fondamentale per cambiare l’Italia. A questo appuntamento
il Partito Democratico si è preparato con un lungo cammino
politico e democratico, con l’affermazione di un grande
partito popolare, l’unico che si è sottoposto alle primarie
per la scelta del candidato Premier e dei candidati al
Parlamento – informa Imma Semeraro - Mantenendo fede
ai suoi ideali democratici, ora si sottopone al voto degli
italiani come l’unico partito che, di fatto, è contrario al
“porcellum”, perché ha permesso ai cittadini di tornare a
scegliere i propri futuri rappresentanti. Inoltre attraverso le
primarie è riuscito ad avvicinare il nostro paese alle
democrazie europee perché, garantirà, concretamente, in
caso di vittoria, l’elezione del 40% di donne tra i propri
rappresentanti in Parlamento. Siamo giunti a quella fase
“epocale” che potrà consentirci di dare una svolta per uscire
da una crisi economica e sociale, che ormai, purtroppo, ci
attanaglia in una spirale che pare non avere fine. E’ il
momento di tornare tra la gente e proporre tutto ciò che
possa servire a creare nuove opportunità di lavoro, sostegno
allo sviluppo imprenditoriale, garanzia e tutela dei nostri
diritti e bisogni primari. Concentrarsi ossessivamente sul
tema delle “tasse” e farne il fulcro “mediatico” della
campagna elettorale, serve solo “agli incantatori” ed
allontana il paese dal vero ed unico obbiettivo che ciascuno
di noi dovrebbe perseguire: quello di creare un’Italia
“giusta”!».
Presso il Teatro Comunale di Massafra in piazza Garibaldi
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ ha aperto la Campagna
Elettorale e presentato i suoi Candidati alla Camera dei
Deputati nelle Elezioni del 24 e 25 Febbraio 2013. In sala
Donatella Duranti e Maurizio Baccaro candidati SEL alla
Camera dei Deputati.
Ha introdotto la serata Dalila Pagliara, responsabile giovanile
Sel-Massafra che ha fortemente rivendicato il diritto dei
giovani alla dignità dello studio e del lavoro. “Basta sentirsi
addosso la continua e vessante umiliazione del precariato”ha
detto.
E’ seguito il preambolo della dirigente Sel Margherita
Ramunno che ha affrontato una disamina sugli ultimi
vent’anni dei Governi di Stato e quelle che definisce le “insane
prelazioni a favore esclusivo di pochi eletti”; quindi incita al
grido di Sinistra Ecologia e Libertà che dice “ Basta! È ora di
occuparsi delle minoranze” ed affida il compito di battersi
nel futuro Parlamento ai due candidati presenti per
l’occasione: il massafrese Maurizio Baccaro, di cui la Ramunno
sottolinea “l’azione solitaria e concreta che sta affrontando
La Voce dei Partiti
e Movimenti Politici
Comunicati stampa e lettere aperte
in Consiglio comunale cittadino a favore dell’ambiente e
della legalità istituzionale” e Donatella Duranti “cofondatrice
del nostro partito: una donna che si è già tanto spesa sul
nostro territorio e sono certa continuerà a farlo col vigore
che noi di Sel le riconosciamo”
Donatella Duranti ha così descritto “il punto centrale della
nostra campagna elettorale, si parli di locale che nazionale,
è il tema del lavoro. Noi crediamo che dalla crisi economica
e sociale in cui siamo precipitati, a causa degli ultimi Governi,
in particolare di quello curato da Monti, si può uscire
mettendo a tema la creazione di nuovi posti di lavoro. Siamo
convinti che le risorse si debbano e si possano trovare, a
partire dalla modifica della leva fiscale. Pensiamo vada
rispettato l’art. 53 della Costituzione che prevede la
progressività fiscale,ossia chi più ha,più deve pagare. Il
nostro non è un Paese povero,perché c’è tanta ricchezza,ma
distribuita male. Ciò comporta l’affermarsi di tante fasce
sociali sempre più marginalizzate,per cui noi pensiamo che
attraverso la leva sociale, la riduzione delle spese militari,
la lotta all’evasione fiscale, si possono recuperare risorse
da investire sull’occupazione.
Un piano pubblico di lavoro ‘verde’.A tal proposito si
proporranno sgravi fiscali a chi investe in innovazione
tecnologica con produzioni sostenibili ed energie rinnovabili;
un piano di lavoro che parte dalla messa in sicurezza del
territorio,a cominciare dalla ristrutturazione dell’edilizia
scolastica. Un pacchetto di lavori nuovi e buoni,accompagnati
da investimenti importanti sulla cultura affinchè si possa
rimettere in moto l’economia. Sul welfare abbiamo già
raccolto le firma per un’iniziativa popolare, sul reddito
minimo garantito che,ovviamente,sarà una delle prime Leggi
che depositeremo in Parlamento, con la possibilità di dare
600 euro al mese ai precari che rimangono
temporaneamente senza lavoro ed anche agli ultra 40enni
e 50enni che si ritrovano improvvisamente senza lavoro.
Poi un welfare a misura di donna. Siamo convinti che nel
nostro Paese vada restituita alla donna autonomia e libertà
che in questi anni di tagli sociali, ha perso. Per esempio
bisogna fare un grosso investimento di asili nido,politiche
chiare di conciliazione tra i tempi di lavoro e i tempi di vita.
In quest’ultimo caso abbiamo in progetto per la donna,
intanto la possibilità di cercarsi un’occupazione,perché se
non c’è un welfare che consente alle donne di uscire da
casa, diventa per loro sempre più difficile entrare nel mondo
del lavoro.”
Maurizio Baccaro ha poi detto che “è per me importante
spiegare ai miei concittadini e a tutti gli altri quella che è
stata la scelta dei candidati di Sinistra Ecologia e Libertà.
Candidare me, Maurizio Baccaro, Donatella Duranti e tutti
gli altri componenti della lista che,com’è noto costituita al
50% tra uomini e donne, presenta componenti per l’80%
con meno di quarant’anni.
Un monumento da salvare - 2
“O crosc d’ Crist”
(La Croce di Cristo)
Per raggiungere il “calvario della passione” bisogna salire
una scalinata di 10 gradini, aventi una lunghezza di 80 cm.,
larghezza di 25 cm. ed altezza di 30 cm., scavati anch’essi
nel blocco monolitico di calcarenite. Al centro della sommità
pianeggiante di questa collinetta fu innalzata una croce in
legno, databile alle missioni evangelizzatrici dei Padri
Passionisti del 1901 e l’abbiamo scoperta in un cattivo stato
di conservazione e di degrado. La Croce dei misteri è infissa
in un basamento di “tufo” a forma di cilindro che ha un’altezza
di cm. 25 e un diametro di cm. 55; tutta l’altezza cilindrica è
ornata da 4 scanalature orizzontali dove sono ancora visibili
tracce di pitturazione di color ocra. A sua volta questo cilindro
tufaceo poggia su un obelisco calcarenitico a tronco di
piramide, alto cm.115 e col lato maggiore e minore
rispettivamente di cm. 150 e di cm. 58. Le braccia di questa
accogliente “sentinella”, misurano rispettivamente cm.180 e
cm.90; sull’incrocio di esse è ancora presente una lamina
quadrata e arrugginita di circa cm.25, su cui doveva essere
impresso il volto di Gesù, asciugato dal velo della Veronica; il
braccio piccolo, pomellato, invece, è corredato da molti chiodi,
testimoni muti di quando doveva essere ornata con tutti i
“segni” del Supremo Sacrificio: la corona di spine, i chiodi, il
gallo, la lancia, le fruste, i dadi, il calice, il cilicio, il teschio di
Adamo, il velo della Veronica - la scala, il martello, la mano.
In un recente sopralluogo , lo scrivente ed Ermanno Natale
dell’Associazione “IL GHEPPIO”, nella parte superiore della
facciata ovest di questo calvarietto, abbiamo scoperto la
presenza di una graziosa nicchia rettangolare (30x15x25) la
cui apertura era corredata di 4 chiodi che dovevano
presumibilmente essere serviti per l’apertura e la chiusura in
legno o in vetro dell’abitacolo. Questa edicola, ricavata
nell’obelisco di tufo, avrebbe potuto presumibilmente
contenere una immagine religiosa. Al di sotto di questa
graziosa testimonianza, abbiamo riscontrato la presenza di
una data o di un numero, 418, che merita approfondimenti
ed analisi per capirne il messaggio. Continuando, infine, la
nostra indagine, abbiamo scoperto, sotto una folta coltre di
Parietaria, Tarassaco e Rucola, una bassa fioriera terragna
di forma rettangolare ed era addossata alla base del confine
orientale. La sua lunghezza, larghezza e altezza misuravano
rispettivamente cm. 200 x 57 x 20, mentre lo spessore dei
conci di tufo misurava cm. 10. Lungo la facciata più lunga,
rimuovendo le piante erbacee e gli abbondanti rifiuti di vetro
ivi presenti, abbiamo scoperto la presenza di resti di pitture
floreali di color ocra che originariamente dovevano ornarla.
La croce, il golgota stilizzato, la fioriera, e la collinetta franata
nella sua parte meridionale le abbiamo trovate abbastanza
rovinate dall’inclemenza del tempo, dalla loro secolare età e
dalla indifferenza di quanti avevano il dovere di tutelarle e
tramandarcele. Per non essere “eredi senza storia” la nostra
Associazione rivolge un accorato appello agli Amministratori
pubblici di Massafra e alla filantropia di Privati affinchè “questo
monumento storico” sia recuperato alla sua originaria dignità
civile e religiosa. Infine la Nostra Associazione è disponibile
ad accogliere la partecipazione e la condivisione di tutti coloro
che volessero impegnarsi nel recupero delle tracce storiche,
culturali e sociali che hanno caratterizzato finora l’identità di
noi Massafresi.
Giuseppe Termite
la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
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Domani, il Vangelo
Lasciarono tutto e lo seguirono.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per
ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di
Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I
pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca,
che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra.
Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe
finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate
le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro,
abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla;
ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero
una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si
rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra
barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono
tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere
questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù,
dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un
peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli
che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così
pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci
di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in
poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra,
lasciarono tutto e lo seguirono.
Commento - Prima di essere la pietra su cui Cristo avrebbe
fondato la sua Chiesa, Pietro-Simone è stato colui che ha
percorso per intero il cammino pieno di passione impulsiva
ed insieme di incertezze verso il suo Signore. Egli è stato
in questo modo colui che ha percorso, prima di noi,
l’itinerario che a ciascuno di noi è chiesto di percorrere.
Simone era un pescatore: ciascuno ha il suo lavoro e a
ciascuno può capitare di faticare nel buio di tante notti e
di non prendere nulla. Ma interviene quella Presenza che
chiede di lavorare sulla sua parola, cioè di vivere la propria
esistenza all’interno di quell’avvenimento potente che è
Cristo Signore e allora il nostro lavoro e la nostra esistenza
trovano una fecondità mai prima conosciuta. In questo
stesso momento ciascuno di noi percepisce la propria
distanza da quell’abbraccio misericordioso ed insieme la
propria estrema vicinanza. Non saremo chiamati a fare
altre cose, ma a farle per un altro scopo. Così Pietro
continuerà ad essere pescatore, ma da allora in poi sarà
pescatore di uomini.
Don Michele Bianco
Cinema Spadaro
dall’8 al 13 febbraio / giovedì CHIUSO
SALA 1: Django Unchaimed (Digit.) h. 18.00/21.00
SALA 2: Quello che so sull’amore
ORE 19,00 - 21,00
STAGIONE TEATRALE - GIOVEDI’ 14 FEBBRAIO
“Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa”
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la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
Come eravamo…
(Fototeca Fernando Ladiana)
Anche nel 1980 ci fu una sfilata di mascherine. Dopo 23 anni
queste bimbe saranno ormai donne e, molte di loro, madri.
Speriamo contagi tutti la gioia di vivere che hanno i bambini.
Lucia Palmisano
Cronache del tempo che fu
(Archivio Fernando Ladiana)
L’ambiente cittadino era condizionato negativamente sia dalla
zona paludosa a sud che dalle precarie strutturazioni
dell’abitato vecchio, a parte il livello economico, molto basso,
della maggioranza della popolazione. Il Tramonte propone,
perciò la bonifica di terreni paludosi per neutralizzare
particolarmente i fenomeni malarici (molto diffusi, come si
nota dalle statistiche dei ricoveri dell’ospedale “Pagliari” di
quel periodo). Le case-grotte erano umide, malsane, poco
areate, prive di conveniente luce, spesso con molta
produzione di salmastro. Erano così specialmente le grotte
incavate nei fianchi della valle che attraversava l’abitato da
nord a sud, ove i raggi solari erano proiettati appena qualche
ora del giorno. “Non c’erano che poche famiglie agiate di
fronte alla maggioranza di bisognosi, che per la miserabile
condizione sociale, mettevano ogni studio per restringersi
nell’ambiente più angusto e agglomerarsi in uno spazio
insufficiente. Siccome la povertà non permetteva alcuna
comodità, in alcuni infelici tuguri, corredati da appena un
respolo con un piccolo giaciglio in mezzo a cenci e lordure,
giacevano il tifoso, il tubercoloso, fra i lamenti e fra i panni
sudici della puerpera”. “Era, poi, pietoso per tanti infelici,
posseditori appena di una buia tetra e umida grotta, che per
necessità adattavano l’abitazione in compagnia del proprio
asinello col guadagno di un lavoro stentato. I servizi igienici
erano inesistenti nelle case popolari, tanto che per smaltire
i liquami si adoperava qualche cabina (in verità
successivamente impiantata), mentre per le strade girava la
carrizza che era un traino - botte, dove la gente ogni mattina
svuotava i cantri maleodoranti, da riversare, poi, negli orti
di campagna, come concime”. Le Vicinanze, Fernando
Ladiana, 6° parte, (continua)
a cura di Lucia Palmisano
Tradizioni popolari
La tavola
Sedersi a tavola tutti insieme al ritorno dai campi, nelle
famiglie contadine era un rito. Un bel piattone di minestra
calda seguito dall’immancabile pecorino, tagliato man mano
a piccoli tocchi con il coltellino (che i contadini spesso
portavano in tasca). Pecorino per accompagnare il buon pane
fatto in casa, con il lievito ricavato conservando un poco di
pasta dell’ultimo impasto. Questo pugno di pasta veniva
scambiato man mano che tutto il vicinato faceva il pane. Il
panetto del pane non andava mai posato sulla tavola
capovolto perché si metteva Gesù Cristo “d vendr ncil”(di
pancia in cielo). Facilmente i contadini nell’incalzare della
discussione usavano la bestemmia, a tavola non la si usava
perché se ne andava “l’angelo” dalla tavola. Il capo famiglia
era quello che tagliava le fette di pane e riempiva a tutti il
bicchiere di vino.
Lucia Palmisano
Pensieropositivo
I colori influenzano
il nostro stato d’animo
Le diverse frequenze vibratorie dei colori entrano in
risonanza con il nostro campo energetico e lo fanno
risuonare diversamente. Il rosso è energizzante,
l’arancione stimolante, il giallo risveglia l’ottimismo,
il verde favorisce l’armonizzazione, l’azzurro calma, il
blu aiuta la concentrazione, l’indaco l’intuizione, il viola
la meditazione e l’elevazione. (Giddì)
2013 “La Voce di Massafra”, versione digitale a tiratura limitata
Lettori del n. 329: (abbonati, versione digitale ed online): 836
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la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
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la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
PSICOLOGIA
Ansia: una manifestazione
fondamentale dell’uomo
L’ansia è una reazione fisiologica che si attiva in modo
naturale e automatico di fronte a tutto ciò che identifichiamo
come pericolo sia consapevolmente che inconsapevolmente.
Una delle ipotesi più scientificamente fondate, che descrive
il ruolo dell’ansia, è quella “evoluzionistica”, che rappresenta
l’ansia come una risposta automatica di attacco o fuga.
L’ansia, ha rappresentato uno dei meccanismi più protettivi
per la specie umana, ma oggi è più spesso vista come un
problema o un peso da togliersi.
L’ansia, a certi livelli, non rappresenta un problema ma al
contrario è necessaria per ottenere in caso di attività che
richiedano impegno, concentrazione e attenzione, come nel
caso, per esempio, di un colloquio di lavoro o di un esame
da sostenere. Chi, infatti, risultasse totalmente rilassato
durante un esame un incontro sportivo o una discussione
importante non sarebbe in grado di dare il meglio di sé. Al
contrario, l’ansia eccessiva, anche senza arrivare al panico,
finisce per compromettere ogni tipo di performance poiché
la persona è concentrata sui sintomi dell’ansia, sente
l’esigenza di fuggire e sbaglia più facilmente.
Ne consegue che l’ansia non può essere eliminata, ma, grazie
all’intervento di sostegno psicologico, si può imparare a
gestirla in maniera molto efficace per affrontare anche i
compiti più difficili che richiedono un maggior grado di
capacità di gestione proprio perché necessitano di un alto
livello di vigilanza, attenzione e concentrazione. Gli obbiettivi
del training di gestione dell’ansia da noi proposto sono:
Educare a riconoscere le reazioni fisiche, i pensieri, le
emozioni e i comportamenti associati all’ansia; Educare delle
tecniche di rilassamento finalizzate a ridurre le sensazioni
fisiche dell’ansia; Imparare a gestire i pensieri che innescano
il circoli vizioso dell’ansia; Trasformare l’ansia in fonte di
risorse e di energie. Scopo principale è quello di educare
alla gestione del quotidiano quando è problematico e
difficoltoso e connotato da ansia.
Daniela Tondo - Psicologa Psicoterapeuta
Concetta Pagliara - Psicologa
la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
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ECONOMICAMENTE - 33 | La rubrica de “La Voce” per capire l’economia
Spegniamo l’incendio: i soldi dagli elicotteri!!!
RAFFAELE RESCINA
Pochi ne parlano, ma c’è una nuova minaccia nello scenario
economico europeo: l’euro sta diventando troppo forte
nei confronti delle altre valute, in particolare nei confronti
del dollaro, e con un euro forte le esportazioni dei paesi
dell’aera euro vengono fortemente penalizzate.
Certamente bisognerà tenerne conto se vogliamo che gli
sforzi fatti fino ad ora dai paesi periferici non vengano
vanificati da questo “effetto collaterale”.
Facciamo un passo indietro: il 6 settembre 2012 Mario
Draghi ha annunciato il piano OMT (Outright Monetary
Transactions) cioè l’acquisto di titoli dei Paesi che
chiedevano aiuto, subordinato all’accettazione di rigorose
misure di austerità. Draghi ha anche dichiarato che” la
BCE farà di tutto per salvare l’euro” aggiungendo subito
dopo “… e, credetemi, sarà abbastanza”; così facendo ha
mandato ai mercati un messaggio chiaro e molto
rassicurante che ha cambiato positivamente lo scenario
generale; lo abbiamo visto con la discesa dello spread e la
rivalutazione dei prezzi dei nostri BTP.
Negli Stati Uniti però la Federal Reserve (la banca centrale
americana) è andata un po’ più avanti: il suo governatore
Ben Bernanke già nel 2008 fu soprannominato “Helicopter
Bernanke” perché annunciò che se l’economia americana
si fosse fermata nonostante tassi di interesse vicini allo
zero, avrebbe “buttato denaro dagli elicotteri”. Da allora
Bernanke ha fatto alzare in volo gli elicotteri e per
combattere la disoccupazione terrà i tassi di interesse
praticamente a zero fino al 2015. La Banca Centrale
Europea dovrà presto seguire lo stesso esempio perché
altrimenti la politica della Federal Reserve continuerà ad
esercitare pressioni al ribasso sul dollaro e incentivando
le esportazioni americane riuscirà a far ripartire molto più
velocemente l’economia americana a discapito proprio di
quella europea.
In realtà il problema riguarda le banche centrali di tutto il
mondo che si stanno trovando al centro di una non dichiarata
guerra delle valute. Infatti già nel 2010 il Ministro delle
Finanze brasiliano parlò di “guerra valutaria mondiale”,
riferendosi alla svalutazione della propria moneta che ogni
paese cercava di attuare per favorire le proprie esportazioni.
A poco più di due anni da quella dichiarazione, la guerra è
tutt’altro che finita, anzi l’ultimo Paese entrato nel “conflitto”
è stato il Giappone dove il nuovo governo di Shinzo Abe ha
invitato la banca centrale giapponese a prendere esempio
proprio dalle aggressive politiche americane. Infatti lo yen
nelle ultime settimane ha iniziato a scendere nei confronti
del dollaro proprio sulle attese di iniziative ultra espansive
della Bank of Japan. Nel frattempo gli americani ci stanno
già riuscendo nei confronti dell’euro, infatti il dollaro nelle
ultime settimane si sta velocemente svalutando .
Ora l’Europa deve fare immediatamente altrettanto: anche
Mario Draghi deve “buttare soldi dagli elicotteri” non solo
per spegnere gli incendi nei cosiddetti “paesi periferici”,
ma anche per mantenere basso il valore dell’euro nei
confronti delle altre monete. Solo così sarà possibile far
ripartire in quegli stessi paesi periferici gli investimenti e i
consumi a beneficio dell’intera economia europea.
L’ESPERTO RISPONDE Invia le tue domande in tema di
economia e risparmio al nostro esperto di finanza Raffaele
Rescina, mail di redazione: [email protected]. Sui prossimi
numeri de La Voce spazio alle lettere dei lettori.
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la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
I lavori della seduta
consiliare del 4 febbraio
Prima parte della seduta dedicata alle interpellanze e
interrogazioni: intitolare una strada al poeta locale
recentemente scomparso, Nannino Fuggiano (Giannotta, De
Giorgio, Pelillo); procedure esecutive – pignoramento presso
terzi (Giannotta); disservizio per bassa pressione idrica in
Via Rossini (Ventura).
Il segretario generale, Lucia D’Arcangelo, ha relazionato sul
Regolamento per la Disciplina dei Controlli Interni che
prevede un organismo che coordini una serie di controlli
interni e, a campione, anche su atti già adottati. Sul punto
è intervenuto il consigliere Cofano che ha tratteggiato il
percorso dell’approvando atto, ne ha riassunte le direttive
consiliari, a suo dire, non ottemperate dalla Giunta Comunale
e ha rilevato incongruenze nella procedura. Cofano,
chiudendo il suo intervento, ha invitato a chiarire il tutto.
Pelillo ha affermato che occorre prendere atto dell’errore
tra “OIV e OLIV” e chiedere un parere chiarificatore al
segretario generale, al quale Laghezza ha rivolto una
interrogazione circa la legittimità dell’atto in discussione.
Dopo una sospensione il Consiglio, con 15 voti favorevoli
(10 assenti), ha approvato il Regolamento per la Disciplina
dei Controlli Interni.
Il consigliere Antonio De Giorgio ha relazionato sul nuovo
Regolamento di Contabilità in attuazione dell’art. 3 del
Decreto Legge 10 ottobre 2012 n. 174. La massima assise
cittadina, con 14 voti favorevoli (11 assenti), ha approvato
il citato regolamento.
Sempre con 14 voti favorevoli è stata rideterminata la
percentuale del “ristoro ambientale” (applicazione della
percentuale del 10%).
Rinviato il punto inerente al Regolamento Comunale per
l’Acquisizione in Economia di Beni e Servizi
(Comunicato stampa Comune di Massafra)
la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
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La modifica della disciplina del condominio
Tra i provvedimenti presi dall’uscente Governo ( tecnico )
Monti, vi è la L. n. 220/’12 riguardante la “modifica della
disciplina del condominio negli edifici “. Il condominio è la
realtà della quale si ha maggiormente esperienza dopo la
famiglia, la scuola/il lavoro e la Nazione; esso è tra le
forme più complesse di comunione, fungendo da ente di
gestione nell’interesse comune dei partecipanti delle cose
comuni ( il portone, le scale, l’ascensore, gli impianti, … ),
la cui comproprietà sorge quando più soggetti ( almeno 2
) diventano proprietari esclusivi delle distinte unità
immobiliari dell’edificio ( da intendersi sviluppato non solo
in senso verticale, ma anche orizzontale ).
La suddetta riforma va ad incidere sugli artt. 1117 -1139
c. c., con rilevati novità introdotte; in breve :
1) l’amministratore dovrà aver frequentato un corso di
formazione ed essere almeno diplomato, oltre che
incensurato. Egli, se vi dovesse essere una richiesta
dell’assemblea, dovrà munirsi di una polizza rc
professionale, e la sua riconferma avverrà automaticamente ogni anno salvo revoca esplicita dell’assemblea;
2) vi sarà l’obbligo di rendiconto di bilancio, con la
redazione dello stato patrimoniale del condominio. La
documentazione dovrà essere conservata per 10 anni e si
potrà nominare un revisore;
3) L’assemblea in prima convocazione sarà regolarmente
costituita con l’intervento di tanti condomini che
rappresentino i 2/3 del valore dell’intero edificio e la
maggioranza dei partecipanti al condominio. Le
deliberazioni dovranno essere approvate con un numero
di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed
almeno la metà del valore dell’edificio.
Per l’assemblea in seconda convocazione, invece, la
deliberazione sarà valida se approvata dalla maggioranza
degli intervenuti con un numero di voti che rappresenti
almeno 1/3 del valore dell’edificio;
La Voce di Massafra n. 331
del 9 febbraio 2013
Chiuso in Redazione alle ore
23,00 di giovedì 7 febbraio 2013
Gli articoli pervenuti e non
pubblicati verranno editati sui
prossimi numeri.
4) la violazione del regolamento comporterà una sanzione
di 200 € ( duecento euro );
5) il condominio potrà dotarsi un sito internet (ad accesso
protetto, che permetta di consultare gli atti ed i rendiconti),
e vi sarà l’obbligo di un conto corrente (sebbene
bisognerebbe valutare l’eventuale incidenza dei costi bancari
o postali su quelli condominiali);
6)le tabelle millesimali potranno essere modificate se
sopraelevazioni o opere simili comportino un’alterazione
dell’oltre il 20% del valore dell’appartamento, con una
maggioranza di 501 millesimi degli intervenuti in assemblea;
7)il cambio di destinazione d’uso dei locali comuni potrà
aversi col voto dei 4/5 dei millesimi del condominio;
8)per le innovazioni ordinarie sarà richiesto il voto della
maggioranza degli intervenuti per almeno 2/3 del valore.
Si potranno, poi, installare impianti di videosorveglianza
sulle parti comuni con la maggioranza degli intervenuti e
1/2 del valore del condominio;
9)si potranno eliminare le barriere architettoniche se voterà
in tal senso il 50% più 1 del terzo dei partecipanti al
condominio che devono essere presenti in assemblea;
10)ci si potrà staccare dall’impianto di riscaldamento
centralizzato purché non si creino aggravi notevoli agli altri
condomini;
11) il regolamento non potrà più vietare di avere animali
domestici ( sebbene si potrebbero porre problemi in ordine
a rumori ed allergie ).
Per approfondire l’argomento si possono consultare, ad es.,
il sito dell’ANAMMI ( www.anammi.it ) e le guide pubblicate
da Il Sole 24 Ore e dal Corriere della Sera.
Nicola Fabio Assi
22
la voce di massafra
sabato 9 febbraio 2013
ANNO DELLA FEDE NELLA DIOCESI DI CASTELLANETA
Il 21 febbraio l’incontro “Cattolici e Ortodossi verso l’unità”
Dopo il primo incontro dello scorso 22 novembre 2012 con il prof. mons. Cosimo
Damiano Fonseca sul tema “Lettura storico culturale del Concilio Vaticano II”, la
delegazione diocesana di Castellaneta dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di
Gerusalemme, nell’Anno della Fede e nel cinquantesimo anniversario dell’inizio
del Concilio Vaticano II, promuove un incontro di formazione ecumenica,
rispondendo alla sollecitazione dei Vescovi di Puglia: “L’unità visibile dei cristiani
di Oriente e di Occidente appartiene alle cose più grandi promesse da Gesù alla
sua Chiesa. La compresenza del mondo bizantino e di quello latino ha
profondamente segnato la nostra storia; il nostro passato, con le sue istanze e le
sue speranze, continua a vivere nelle tracce indelebili segnate nell’anima pugliese,
ancora più che nei pure splendidi monumenti. Pertanto in questa terra, che è
crocevia di culture e civiltà, coltivate la vocazione al dialogo, iscritta nelle mille
forme, nei mille volti di questa regione ‘al plurale’. Rinvigorite in modo capillare
l’ecumenismo di base e valorizzate la Facoltà Teologica Pugliese, in particolare il
suo Istituto Ecumenico, per conoscere la teologia dei Padri e i tesori della tradizione
orientale e occidentale, in modo da arricchire di ‘nuovi ponti’ culturali e spirituali il
nostro futuro…” (CEP, Cristiani nel mondo, testimoni di speranza, n. 26).
L’incontro avrà luogo giovedì 21 febbraio 2013 alle ore 18.00 presso la Sala “Mons.
Martino Scarafile” al Centro pastorale Lumen Gentium di Castellaneta; il tema
dell’appuntamento è “Cattolici e Ortodossi verso l’unità: aspetti sociali e spirituali
del cammino ecumenico in Puglia”, con gli interventi di Padre Mihai Driga
(responsabile della comunità ortodossa rumena di Bari) e di don Jean Paul Lieggi
(professore di teologia dogmatica ed ecumenica presso la Facoltà Teologica
Pugliese), con le conclusioni di S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli (Vescovo di
Castellaneta), ed è aperto a tutti. Nel terzo incontro del 18 aprile il dott. Giambattista
Zampieri di Belluno, giornalista, scrittore e autore del libro “La storia, la croce, la
Shoah” su Giuseppe Dossetti affronterà il tema della vocazione dei laici.
Il quarto e ultimo appuntamento del 16 maggio il prof. Vittorio De Marco, docente
di Storia Contemporanea presso l’Università del Salento e storico di don Luigi
Sturzo, approfondirà il dibattito fede, società e politica in Italia dal Vaticano II ad
oggi.
VENDESI
Appartamento in Via Napoli, 70
Zona Belvedere - Massafra
L’appartamento è composto da: 3
stanze da letto, 2 bagni, soggiorno,
cucina, ripostiglio e vano lavanderia
e lavatrice ricavato da una porzione
di balcone esterno chiuso in vetro e
alluminio. L’appartamento è molto
luminoso, dai balconi su cui si affaccia
l’appartamento, è possibile osservare
il Golfo di Taranto, la via principale e
un vasto giardino condominiale; nel
piano sotteraneo è presente un box
di c.a. 27 mq, collegato tramite un
corridoio all’ascensore principale.
La classe energetica è di livello C. Il
prezzo dell’immobile è di 155.000,00
euro trattabili. Info 345 8113858
oppure 320 9737697.
Meteo_Massafra
PIZZERIA GUSTO GIUSTO
Via Livorno, 4 - Massafra Info: 347.500.13.14
sabato
9
febbraio
domenica
10
febbraio
lunedì
11
febbraio
martedì
12
febbraio
FOTONOTIZIA dila Salvatore
Acquaro
voce di massafra
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Inaugurazione
della scuola civica
sabato 9 febbraio 2013
Foto di gruppo per i partecipanti al primo anno accademico
della Scuola Civica di Massafra (110 iscritti), presentata
ufficialmente sabato scorso, 2 febbraio, presso il teatro
comunale, alla presenza delle delegazioni del Comune di
Massafra, Istituto Superiore De Ruggieri, Provincia di Taranto
e Istituto Paisiello.
JUDO XXI Trofeo Città di Taranto
Due bronzi per l’Asd Massafra
Sabato 26 e Domenica 27 si è tenuta al Pala Mazzola la
ventunesima edizione del Trofeo Città di Taranto,
manifestazione organizzata dalla Nuova Linea Sport. Oltre
ottocento gli atleti iscritti al torneo che coinvolge tutte le
classi d’età, per oltre cento società che da tutta Italia hanno
aderito alla manifestazione, dando all’evento le connotazioni
quasi di un vero e proprio campionato italiano. La parte del
leone , la fa la classe degli esordienti B (under 15 ) con 350
atleti in gara provenienti da tutta l’Italia. La gara si è
confermata molto sentita e ha dato vita a numerose sfide
interessanti . La squadra dell’ Asd Massafra Judo allenata
dal maestro Giuseppe Notaristefano dopo un lavoro di
preparazione, sviluppato della tecnica e tenuta atletica ha
raggiunto la città ionica ben concentrata . Sabato sono
arrivate ai piedi del podio con la medaglia di bronzo Federica
Rota (classe 1997) nella categoria -48kg cadetti, e Simona
Rota (classe 1997) nella categoria -70 kg cadetti. Domenica
nella prima prova del Gran Prix Italia Esordienti B , hanno
preso parte all’evento con tre giovani promesse massafresi
Salvatore Amoruso (-60 kg) , Simone Castellano (-50 kg) e
Maria Grazia Fedele (-52 kg) che non raggiungono il podio
ma portano a casa un bel bagaglio di esperienze.
Angelo Notaristefano