Visualizza l`intero editoria in formato PDF
Transcript
Visualizza l`intero editoria in formato PDF
laVoce di Massafra ANNO VII - NUMERO 331 9 FEBBRAIO 2013 - EURO 2,00 Edicola Euro 2,00 Abbonati Il Pd e SEL inaugurano la campagna elettorale per le Politiche 2013 Euro 1,20 Edizione on line Euro 0,50 FOTO DI SALVATORE ACQUARO SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA Grande successo per “La Sfilata delle Nostre Meraviglie” 60° Carnevale Massafrese: sfilano i carri allegorici e gruppi in gara QUARTIERE BELVEDERE Strage di cani presi a pietrate ABBONARSI ALLA VERSIONE ON LINE DE “LA VOCE DI MASSAFRA” CONVIENE! 24 PAGINE TUTTE A COLORI A SOLI 50 CENTESIMI scrivi a: [email protected] Giovanni MATICHECCHIA Impalpabili differenze... Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra... Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra... cantava Gaber più di dieci anni fa. Era evidente allora, come ora, la morte delle ideologie e la difficoltà nel leggere le impalpabili sfumature tra la destra e la sinistra. Questa difficoltà si è acuita molto se, come sembra, oggi la destra fa le cose di sinistra e la sinistra fa le cose di destra. La scelta dell’amministrazione comunale di Massafra di sorteggiare gli scrutatori stride molto con la scelta dell’amministrazione comunale di Taranto di indicare allo stesso compito undici cittadini “nominati” da ogni consigliere comunale (34). Naturalmente non saranno indicati i meritevoli o i più capaci ma dobbiamo prevedere un’infornata di raccomandati. Giovani (presumibilmente) che hanno il merito di aver promesso voto e fedeltà al consigliere di riferimento. Lasciamo stare il velato reato di voto di scambio. Occupiamoci invece del radicale capovolgimento di fronte dei due opposti schieramenti. La sinistra ha sempre indicato la via della democrazia e della giustizia come valori di riferimento. La destra si è lasciata sempre ispirare dal personalismo di Mounier. Non tutti siamo sempre uguali. In verità questo concetto serpeggia largamente anche nelle file di sinistra questi ultimi tempi. La destra ha sempre giustificato quindi la necessità di privilegiare i capaci e i meritevoli. Poco conta se dietro quel paravento passavano poi i raccomandati e i rampolli delle buone famiglie. Oggi ci troviamo ad avere un quadro capovolto. La destra (almeno a Massafra) sceglie la via della democrazia e della giustizia sorteggiando gli scrutatori. A Taranto passano gli amici degli amici. E quella di Taranto è un’amministrazione di sinistra, di sinistra dura e pura. Siamo cioè alla sinistra della sinistra. Anche se Stefano ha annacquato molto l’orientamento imbarcando citiani a tutta forza. Naturalmente nessuna delle due decisioni è perfetta. A Massafra potrebbe essere sorteggiato il figlio di famiglia benestante che con un centinaio di euro passa un sabato sera in discoteca mentre un ragazzo con moglie e figli, disoccupato e senza soldi deve accontentarsi della scelta democratica e di giustizia che non sazieranno lo stomaco del suo bambino. A Taranto invece viene alzato a vessillo di quell’amministrazione la “raccomandazione”. Un bel salto indietro per la sinistra e un buon passo avanti per la destra. E che qualcosa stia cambiando nell’amministrazione massafrese lo dimostra anche il fatto che sul deliberato relativo alle procedure di controllo interno la maggioranza si allarga e lascia fuori una sinistra permalosa perché la pausa di sospensione si è protratta troppo a lungo. Il tempo non è stato mai un valore per le assise comunali dell’intero Paese. Qualche volta però è un ottimo pretesto per rifuggire da uno strumento che la sinistra ha sempre invocato. Cambiano i tempi. Stanno proprio cambiando... In edi cola e libreri a euro 3 L’editoriale 0,00 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 3 4 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 Grande successo per “La Sfilata delle Nostre Meraviglie” 60° Carnevale Massafrese: sfilano i carri allegorici e gruppi in gara Entra nel vivo la sessantesima edizione del carnevale massafrese. Questo il programma delle manifestazioni. Sabato 9 febbraio: trofeo calcistico “Coppa Carnevale”; Miss & Mister Carnevale 2013; in scena al teatro comunale “Masciarot e la castratio fitobiologica” (La Compagnia delle Maschere;) ore 19,30 in piazza Vittorio Emanuele, Concerto di Carnevale del Gruppo Musicale “Notte Tempo”; 10 febbraio: ore 10.00 in Corso Roma, “”Sfilata delle Nostre Meraviglie”; sempre domenica dalle ore 9.00 alle 13.00, in Piazza Vittorio Emanuele, speciale annullo filatelico per la 60^ edizione del Carnevale Massafrese, ideato da Vitantonio Dicensi (autore anche della cartolina filatelica stampata a cura di Ortomercato Martucci), a cura del Circolo Filatelico “A. Rospo”, al quale sono già giunte prenotazioni anche da paesi europei ed extra europei. Previste inoltre: visite guidate a cura della Cooperativa Nuova Hellas, Camper in Maschera, 8° premio “Amici del Carnevale”. Domenica 10 e Martedì 12 febbraio, con partenza da Viale Magna Grecia alle ore 17,00, si alzerà il sipario sulle grandi sfilate dei Gruppi Allegorici, delle Maschere di Carattere e dei Giganteschi Carri Allegorici. Martedì sfileranno anche le “Scuole in Maschera”. Questi i Carri Allegorici: “Spread Terror” – Ass. Cult. Tekno Art; “Scusate se, a volte, ci divertiamo così” di Giannotta Salvatore; “…il sogno” di Pietro Parisi; “Poker di Jolly” di Francesco Lepore; “Ridotti all’Osso” dell’Ass. “Secondi a nessuno”; “Incubo Carnevale” di Ancona Adriano. Questi, invece, i Gruppi Mascherati: “Gli amici di Winnie the Pooh” di M. Fuggiano; “Il nostro Rione – u’ Bommine” di Miraglia, Pizzarelli, Orlando, Magazzese, Lenoci; “Il mondo dei fiori” di Cosimo Fuggiano e Lucia Magistro; “In un mare di pagliacci” di Petruzzi e Vorrielli; “I’M… the welcome?” di Putignano e Caponio; “Che cavolo farò da grande!!!” dell’Associazione “Grandangolo” e Associazione “Dionysiakos”; “Le imbucate: saluti dalla Puglia” dell’Associazione Lilliput; “Che fine farà Pio…!!! di Salvi, Scarano, Chiefa, Fischetti, Lazzaro, Ventura, Nardelli; “Hunger for power” dei F.lli Zaccaria e Pizzarelli; “Mai dire Maya… la profezia si sbaglia” di Castiello, Rinaldi, Mellone; “Pagliacci! L’acqua scarseggia e la papera non galleggia” di Prince Company; “Promesse da Circo” di Festa e Semeraro; “Gli amici del bosco” della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù; “Io vorrei…” dei F.lli Digiorgio. Annullo filatelico del 60° Carnevale Massafrese Grande attesa come sempre per l’annullo filatelico per il Carnevale Massafrese, quest’anno alla sua sessantesima edizione. Domani 12 febbraio 2013 in piazza Vittorio Emanuele funzionerà dalle ore 8.00 alle ore 13.00 un apposito ufficio postale temporaneo (diretto dallo Specialista Commerciale Vendita Poste Italiane Salvatore Giardina e con addetti gli impiegati postali Antonio Fiorente e Rosaria Oliva) che opporrà l’annullo filatelico su una speciale cartolina filatelica. Bozzetto e cartolina sono stati ideati da Vitantonio Dicensi (vincitore di un apposito concorso indetto dal Circolo filatelico “A. Rospo”) che descrive il festoso Carnevale Massafrese e le sue maschere ufficiali: “Sopra una Massafra assai brillante / a cavallo di un tappo di spumante / “U Pagghiuse” e “Gibergallo” / annunciano il grande sballo…/ 60 anni di baldoria: / ecco la nostra storia”. Una bella domenica di Carnevale È stata una bella domenica di Carnevale con mille bambini in festa. Non ci è mancata la classica passeggiata delle maschere della domenica precedente la sfilata. Le scuole hanno dato il meglio di sé. Non era semplice preparare e far vestire con la stessa divisa tanti bambini. Le nostre insegnanti ci sono riuscite splendidamente e ad una attenta osservazione anche loro sono state ben liete di sfilare insieme ai loro alunni. Un plauso va all’assessore alla Pubblica Istruzione Giancarla Zaccaro per la produttiva rete di collaborazione che è riuscita a realizzare con le varie dirigenti d’Istituto. Sappiamo che non è impresa facile. Ogni scuola ha scelto un tema conduttore e, dallo spirito con cui è stato eseguito, dobbiamo ritenere che il tema ha aderito allo spirito della scuola. Un particolare riconoscimento va alla banda, e ai due insegnanti che hanno dedicato la domenica alla scuola, dell’Istituto comprensivo De Amicis – Manzoni. È diventata la domenica dei bambini e dei loro genitori. Una gran festa che precede la classica sfilata dei carri in programma domani e martedì. Nella sfilata di martedì torneranno ad essere impegnati gli studenti con “Scuole in maschera”. È Carnevale, finalmente possiamo scordarci dell’Imu, dello spread, delle tasse, della tarsu. Per qualche giorno è consentito non pensarci (G.M.) la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 5 Da ricordare che al concorso “bozzetto filatelico per il 6o° Carnevale Massafrese”, oltre al vincitore Vitantonio Dicensi, hanno partecipato (molto belli anche i loro bozzetti filatelici) Nicola Fabio Assi, Marco Convertino, Antonio Rollo, Pietro, Silvestri, Grazia Tagliente. Per la prima volta nella storia di Massafra, i filatelisti avranno anche l’occasione di fornirsi di un apposito folder in numero limitato (100 copie), contenente tre cartoline con francobollo ed annullo filatelico sul Carnevale: due sono stampate a cura del Circolo filatelico “A. Rospo” e, l’altra (il cui inserimento è in omaggio) dal Comune di Massafra (riporta il manifesto ideato dall’artista Nicola Andreace). Ricordiamo che la cartolina filatelica (sponsor Ortomercato Martucci s.r.l.) ed il folder sono stati stampati artisticamente a colori dalla tipolitografia La Tecnografica di Piergianni Ardito di Massafra. Collezionisti filatelici ed appassionati impossibilitati a recarsi in piazza Vittorio Emanuele possono prenotare la cartolina completa di francobollo ed annullo filatelico (come hanno già fatto vari collezioni anche stranieri) presso il Circolo filatelico “A. Rospo” rivolgendosi al vice presidente Francesco Rospo –Tel. 3395433159; e-mail: [email protected]. Da ricordare che l’Ufficio filatelico “A. Rospo”, in attività dal 1987, è tra i più attivi d’Italia e che per il suo impegno nella diffusione della cultura attraverso il francobollo è stato, tra l’altro, premiato dalla Presidenza del Repubblica Italiana. L’attuale direttivo è composto da: presidente Nino Bellinvia, vice presidente Francesco Rospo; segretario Rocco Silvestri; consiglieri: Paolo Albano, Fabio Nicola Assi, Francesco Latina, Franco Rospo jr, Grazia Tagliente e Vito Antonio Tocci. Responsabili del settore “Filatelia Giovani”: Antonio Rospo e Nicola Colella. Nella foto la copertina del folder con il bozzetto dell’annullo filatelico. 6 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 60° Carnevale Massafrese Magia dello Jonio Poster celebrativo dell’artista Nicola Andreace Nicola Andreace torna a proporci il suo nuovo Manifesto per il Sessantesimo Carnevale di Massafra, Magia dello Jonio, che si aggiunge agli altri da lui progettati sin dagli anni Sessanta, prima saltuariamente per motivi economici da parte degli Enti organizzatori, poi con scansioni puntuali e continue. In essi egli ha trasmesso il senso della gioia, dell’allegria della spensieratezza del Carnevale; ogni anno con le maschere e gli elementi carnascialeschi, ambientati nel suo territorio, ha raccontato la quotidianità locale e nazionale; con metafore ha suscitato riflessioni ed ha suggerito di non dimenticare i veri valori. Nel Poster celebrativo di quest’anno, Andreace, con la comunicazione del messaggio di conoscenza divulgativa (Sessantesimo Carnevale di Massafra, Magia dello Jonio, 3/10/12 febbraio 2013 ed i nomi degli Enti Patrocinatori) utilizza una “banda” obliqua di un verde brillante, - metafora del pluridecennale percorso storico dell’evento,- a cui in perfetta armonia fanno da contrappunto le immagini sistemate in linea orizzontale: il numero 60, un volatile, due personaggi in maschera, dall’aria seriosa, dei libri, e degli accenni mediatici. Una bussola sovrasta tutti gli elementi visivi, che sottendono valenze culturali e significati diversi. Il designer, oltre ad invitarci a gioire durante la festa delle follie scherzose, consiglia, attraverso le immagini compassate degli uomini, non proprio allegri, per i tempi di crisi, a tenere in alta considerazione la natura, spesso vittima d’inquinamento incontrollato, a ritrovare in noi stessi i veri valori della vita tramandatici di generazione in generazione In scena Masciarot, Gibergallo e Pagghiuse Tra le manifestazioni collaterali alla sfilata dei carri, il programma del sessantesimo carnevale massafrese comprende due serate teatrali. Il 9 e l’11 febbraio, presso il teatro comunale, ingresso ore 20, “La compagnia delle maschere” metterà in scena la commedia: “Masciarot e la castratio fitobiologica”. Due atti scritti da Antonio Pagliara, che vanno ad aggiungersi a quella che ormai è diventata una saga, se consideriamo le varie opere dello scrittore massafrese che hanno come protagonista Masciarot: lo scienziato scambiato per mago. Antenati di “Masciarot e la castratio fitobiologica” sono in ordine temporale: la commedia “Masciarot”, portata in scena per la prima volta nel 2008, il romanzo “Masciarot, la rivoluzione di Pulcinella” pubblicato nel 2011, la commedia “Masciarot, arriva carnevale”, portata in scena nel 2012 dagli alunni della “De Amicis”, un’ altra commedia, inedita, è “Masciarot, processo a Pulcinella”. Pagliara sta scrivendo l’ultimo capitolo del secondo episodio dei racconti che hanno per protagonista lo scienziato- mago: “Masciarot: la maledizione dei Vallabriga”. dai nostri antenati per affrontare le difficoltà della vita, soprattutto in un momento difficile come questo odierno, a volare alto, divulgando l’arte e la cultura nel tessuto sociale, con particolare riguardo ai giovani, facendo comprendere che solo attraverso tali “strumenti” potranno riappropriarsi del loro futuro. Al Manifesto, in cui si coniuga il trionfo dell’Arte e la fantasia dell’uomo, Andreace aggiunge questa spiegazione: “Massafra scrive la Storia dei suoi sessanta anni di Carnevale, che, senza perdere la bussola, vola alto verso ulteriori gratificanti traguardi” Nella foto il poster celebrativo. (N.B.) Nella commedia “Masciarot e la castratio fitobiologica”, l’autore ha inteso inserire le due maschere cittadine: Gibergallo e Pagghiuse così da attribuire all’opera una certa caratteristica paesana. Altri interpreti sono: Pulcinella, Farinella, Tanino (che sostituisce la maschera crispianese Brigantino) il dottor La Morte e il debosciato nobile spagnolo don Esteban. All’apertura del sipario ci si imbatte in una disputa tra lo scienziato ed il suo servo Pulcinella, quindi l’intervento di Gibergallo, nel ruolo di cuoco-omeopata, che precede l’entrata in scena di un disperato Farinella, accompagnato da Tanino, mandato in esilio dai suoi concittadini. Pagghiuse si reca a “consiglio” da Masciarot per una questione molto delicata. L’inizio del secondo atto vede in scena il tenebroso dottor La Morte, quindi il depravato don Esteban in una chiusura alquanto movimentata, frutto, insieme a tutta l’opera, della collaudata maestria dell’autore. Gli interpreti in ordine di apparizione: Atena Spinelli, Dalila Pagliara, Antonio Pagliara, Alessandro Giannotta, Mino Speranza, Leonardo Notaristefano, Roberto Turi, Luigi Carone. La regia è di Eraldo Spinelli, tecnico luci e suoni Angelo Marangi. Antonio Pagliara ha espresso la volontà di proporre l’esperienza tutti gli anni, pertanto, si impegna a scrivere nuovi testi con protagonisti Masciarot, Gibergallo e Pagghiuse, una costante che vada a caratterizzare la manifestazione del carnevale massafrese. la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 7 CRONACA Arrestato dalla G.d.F. un noto commerciante di Massafra per estorsione Ricatta la dipendente. In manette datore di lavoro Arrestato dalla Guardia di Finanza un noto commerciante di Massafra per estorsione continuata ad una dipendente I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto, a seguito di segnalazione da parte di una dipendente di un esercizio commerciale, hanno accertato un caso di estorsione continuata in danno della medesima dipendente. Nel particolare, i finanzieri del Gruppo di Taranto hanno scoperto che un datore di lavoro di Massafra aveva comunicato alla persona da lui dipendente, alla quale all’atto dell’assunzione le aveva fatto sottoscrivere una lettera di dimissioni priva di data, la volontà di volerla licenziare. In alternativa, le aveva prospettato la possibilità di poter continuare l’attività lavorativa senza contratto, qualora avesse acconsentito di consegnare a lui buona parte dell’importo dell’assegno relativo al trattamento di fine rapporto. A seguito di un mirato appostamento, le Fiamme Gialle hanno colto in flagranza di reato il datore di lavoro intento a “riscuotere” all’interno di un istituto di credito la somma di 3.330 euro, facente parte dell’importo totale della liquidazione appena riscossa dalla dipendente, pari a 4.330 euro. Sono in corso approfondimenti finalizzati ad accertare l’eventuale metodicità del comportamento illecito del predetto responsabile esteso anche in occasione della riscossione delle retribuzioni mensili della propria dipendente. Al termine delle operazioni, lo stesso è stato tratto in arresto per il reato di estorsione continuata con l’aggravante di cui Cronache regionali a cura di Giovanni Matichecchia Invecchiamento attivo, ecco la Carta regionale Nei giorni scorsi i primi 18 organismi regionali di categoria hanno ricevuto l’invito dell’assessore Gentile alla sottoscrizione della Carta. L’invito alla sottoscrizione è esteso a tutti, dalle associazioni di rappresentanza alle organizzazioni del Terzo Settore interessate alle tematiche. Lo scorso 14 dicembre 2012 la Giunta regionale pugliese ha approvato un importante documento per lo sviluppo delle nostre comunità: la Carta Regionale per un invecchiamento attivo, vitale e dignitoso in una società solidale, pubblicata sul BURP n. 8 del 16 gennaio 2013. “Già nella delibera – dichiara l’assessore regionale al Welfare Elena Gentile – mi impegnavo a divulgare a tutti i soggetti portatori di interessi diretti e indiretti in materia di invecchiamento attivo e di qualità della vita delle persone anziane, l’informazione della Carta, con all’art. 628 comma 3/quater – del codice penale (ai danni di persona che abbia appena fruito dei servizi di istituti di credito) ed associato alla locale casa circondariale. «L’operazione si pone come deterrente per comportamenti illeciti che potrebbero essere compiuti da datori di lavoro senza scrupoli che approfittano del grave stato di bisogno lavorativo in cui versano soprattutto i giovani» hanno sottolineato in conferenza stampa il comandante provinciale della Finanza, colonnello Salvatore Paiano, il comandante del Gruppo di Taranto, maggiore Giuseppe Dell’Anna e il suo vice, capitano Giuseppe Di Noi. l’obiettivo di una sottoscrizione congiunta della stessa, affinché, attraverso la imprescindibile collaborazione degli organismi di rappresentanza regionale, sia garantita la buona riuscita e la maggiore efficacia delle iniziative che a livello regionale saranno promosse per l’invecchiamento attivo, per l’Ambient Assisted Living, per il mantenimento delle autonomie funzionali residue, per la partecipazione delle persone anziane alla cittadinanza attiva e per il sostegno all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale delle persone adulte a rischio di esclusione”. Per questo nei giorni scorsi è partita all’indirizzo di 18 organismi (Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Uil Pensionati, FNP Cisl, Legacoop, Confcooperative, Confindustria Confapi, Cia, Confagricoltura, Coldiretti, Copagri, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti) la lettera di invito alla sottoscrizione della Carta. L’invito, rivolto agli organismi regionali di categoria, è il primo dei successivi che verranno inviati a breve e che mirano ad ampliare la platea dei sottoscrittori alle associazioni di rappresentanza e alle organizzazioni del Terzo Settore più interessate alle tematiche della Carta. Per le adesioni è possibile inviare una mail con oggetto “sottoscrizione Carta Regionale Invecchiamento Attivo” all’indirizzo segreteria. [email protected] entro il 28 febbraio 2013. 8 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 Strage di cani presi a pietrate Indagano i Carabinieri e i volontari dell’Associazione Animalista. Si seguono le tracce lasciate dagli autori nei pressi del parco “Madre Teresa di Calcutta” Massacrati a colpi di pietra. E’ questa la triste fine di alcuni cuccioli di cani randagi che avevano trovato riparo all’interno del parco “Madre Teresa di Calcutta”, nell’estrema periferia est della città di Massafra. Parco mai aperto al pubblico ed oggi bivacco di tossicodipendenti e sbandati, nonché rifugio per gli animali. I volontari dell’Associazione Animalista Massafra, accorsi sul posto subito dopo la segnalazione da parte di un cittadino hanno trovato i cani lapidati da ignoti. Sette cuccioli, più la cagna che era stata da poco tempo sterilizzata, microchippata e denunciata come cane di quartiere. Il suo tutore ha già provveduto ad allontanarla e l’animale è al sicuro all’interno di una casa. Dei sette cuccioli, uno è morto a causa dei violenti colpi subiti. Un secondo cagnetto riversa in gravi condizioni presso un centro medico privato. Un terzo è stato trovato ai margini della fontana, nei pressi dell’area di solito utilizzata per ospitare i luna park. Tre cuccioli, quelli che hanno subito ferite più lievi, sono ricoverati in un canile e si spera già di potere iniziare l’iter per una eventuale adozione. Ad intervenire sul posto i Carabinieri del locale Comando Stazione che hanno provveduto a raccogliere le deposizioni dei testimoni. Sul perché di tanta crudeltà, però, non è possibile fare alcuna ipotesi. «Non abbiamo proprio idea di chi possa aver commesso una cosa così tremenda ha dichiarato all’agenzia di stampa GeaPress Liana Sisto, una delle volontarie dell’Associazione Animalista Massafra -. Ringrazio i Carabinieri, per noi volontari il loro intervento è molto importante e spero che si possa fare luce sulla vicenda. Dalle nostre parti è pieno di cuccioli, Bonificate alcune strade in località “Citignano - Cernera” L’assessore al Marketing Territoriale, Raffaele Gentile, comunica che sono stati ultimati i lavori di bonifica e di messa in sicurezza di diverse strade perimetrali in aree boscate, nel territorio a nord dell’abitato in località “Citignano – Cernera”. Tali lavori rientrano nell’ambito delle iniziative finalizzate alla salvaguardia e valorizzazione del territorio, messe in atto dall’Assessorato al Marketing Territoriale. La Voce di Massafra Settimanale di politica, cronaca, sport e cultura della Tebaide d’Italia Direttore responsabile: Nino Bellinvia Vice direttore: Giovanni Matichecchia Redattore: Antonio Dellisanti Reg. Trib. Taranto n. 408/06 del 24/03/2006 Registro Operatori della Comunicazione: R.O.C. n.18242 Editore: Antonio Dellisanti Editore s.r.l. - Massafra Redazione “La Voce” c/o Istituto Comprensivo “S.G. Bosco” via Nuova sn. 74016 Massafra (TA) - Tel/fax 099.880.57.61 non si finisce mai di intervenire. Avvelenamenti e altre nefandezze, ma come questa, mai». Balordi? Tossici? Sbandati? Gangs di giovani annoiati in cerca di emozioni forti? Di certo hanno lasciato numerose tracce sul terreno del parco. Ed intorno alla zona dell’eccidio ci sono telecamere che potrebbero aver catturato qualche fotogramma prezioso per le indagini. Indagini che ruotano a trecentosessanta gradi, assicurano gli animalisti: “Basta con la strage di cani sul nostro territorio”. Inoltre – come sottolinea Gentile – i suddetti interventi denotano una particolare attenzione verso le periferie del territorio. Mi auguro – ha continuato l’assessore – che simili interventi possano interessare anche le arterie poste a ridosso della bella Oasi WWF di Monte Sant’Elia. Il progetto è realizzato grazie alla preziosa e fondamentale collaborazione di una quindicina di uomini dell’ARIF, l’Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali. Redazione cell. 334.675.31.02 / e-mail: [email protected] Copia arretrata Euro 2,50 Stampato da: LA TECNOGRAFICA - Massafra Abbonamenti (annuale): euro 60,00 - Massafra/edicole; euro 140,00 - Italia/Poste; euro 30,00 - online pdf; aziende sostenitrici: euro 121,00 /edicole Costo pubblicità: euro 75,00 (formato pagina a colori); euro 40,00 (metà pagina a colori) Per info: 334.675.31.02 Gli articoli inviati e pubblicati, salvo accordo scritto fra l’Editore e gli autori (responsabili, civilmente e penalmente, dei giudizi espressi nei loro scritti) s’intendono ceduti a titolo gratuito. Scritti, disegni e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Non verranno pubblicate lettere anonime; se richiesto, verrà mantenuto l’anonimato. Questo periodico non riceve finanziamenti nazionali, regionali, provinciali e comunali. la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 9 LETTERE ALLA REDAZIONE Intervento del prof. Roberto Caprara «Postille al piano urbanistico generale di Massafra» Nel numero della Voce del 2 febbraio Vito Miccolis ed Anna Bissanti hanno impietosamente messo a nudo la pochezza del PUG massafrese, in massima parte integralmente ricopiato da quello di Manfredonia, con grave nocumento per l’immagine del nostro Comune, che non ha colpa se i suoi consulenti sono degli incapaci. A parte il Gargano trasportato per duecento chilometri a Massafra, citerò qui di seguito, in grassetto, altre invereconde ‘perle’, scelte fra le moltissimne che lo caratterizzano, che dimostrano una scarsa se non nulla conoscenza della storia e dello sviluppo urbanistico della città, come è imprescindibile obbligo morale di chi conosce le cose e non puo’ ammettere il pressapochismo e l’ignoranza, oltretutto lautamente pagati. ”La città è rimasta tutta dentro le mura fino a circa la metà dell’800.” La giovane archeologa che ha redatto quella parte del PUG ignora che le mura andavano dal Castello a via Muro attraversando a tre quarti via La Terra e che l’espansione della città fuori le mura iniziò almeno già nel Cinquecento, se non prima, come dimostrano la chiesa cinquecentesca (oggi distrutta) di Santa Maria col convento annesso, il Palazzo Capreoli, secentesco, il Monastero delle Benedettine, seisettecentesco, i palazzi Blasi e De Notaristefani settecenteschi, ed il fatto che, per costruire la Chiesa Nuova, nel 1850, si dovettero abbattere molte case ed una casa ‘palazziata’ che certamente non erano state costruite la settimana prima. A parte il fatto che la città ipogea delle ‘vicinanze’ ebbe origine nel V secolo e fu sempre fuori le mura. “La città dentro le mura è stata ed è ancora il centro civile e funzionale di Massafra, con un forte valore unitario e di identità”. Quest’affermazione varrà per Manfredonia. A Massafra la città dentro le mura era Via La Terra ed adiacenze, ed il centro civile e funzionale di Massafra è stato per almeno cinque secoli (ed in parte è ancora) il centro antico che va dal Rione Bambino fino a Piazza Garibaldi, tutto fuori le mura. “(la cosiddetta farmacia del Mago Greguro), riutilizzo di un colombarium d’età romana”. Questa è un’ipotesi mai verificata di Antonio Conforti, una simpatica leggenda. Le severe ricerche condotte per tre anni nel villaggio di Madonna della Scala da Caprara e dell’Aquila, riportate nel grosso volume Il villaggio rupestre di Madonna della Scala a Massafra (TA), edito da Dellisanti nel 2007 hanno dimostrato che la cosiddetta Farmacia è stata ottenuta dalla unione di almeno cinque abitazioni preesistenti e la colombaia vi è stata allogata in età bassomedievale (ma l’Autrice ignora questa pubblicazione scientifica). “La chiesa altomedievale di S. Lucia (VIII sec.), sita sulla S.S. 100 Appia, costituisce un esempio di questa espansione cavense nel contado che si estende tra Taranto, Mottola e Castellaneta”. E’ noto che il Monastero benedettino di Cava dei Tirreni ebbe possedimenti in Terra d’Otranto dopo il 1080, e la chiesa di Santa Lucia è di fondazione longobarda, anche se la giovane Archeologa dimenticò di citarla in un suo non memorabile libro del 2005, e precede di tre secolo l’espansione benedettina. Il suo significato va bel oltre la donazione ai Benedettini: significa che all’arrivo dei Longobardi Massafra era già un centro vitale. A proposito dell’età longobarda si legge che “rimarrebbero alcune reminiscenze toponomastiche, la Palata, Lamastuola (oggi in agro di Crispiano) , Massafara (l’antico nome di Massafra, come attestato su quattro frontespizi di una bibbia seicentesca acquistata a Lione donata da Artusio Pappacoda, feudatario di Massafra, ai frati cappuccini del luogo. In basso a ciascuno dei quattro frontespizi dei volumi costituenti la Sacra Bibbia si legge chiaramente l’annotazione “Comprati dal Sig. D. Artuso Pappacoda et donati alli Patri Capucini del luogo di Massafara 1625”. Nel corso di una lunga ed inutile polemica a proposito di fantasiose etimologie sul nome di Massafra, cercai di far capire alla giovane archeologa che Massa vuole dopo di sé un complemento di specificazione (Massa d’Albe, Massa di Somma) o un aggettivo (Massa Lubrense, Massa Trabaria) e non puo’ avere un altro sostantivo, come Fara, e, dunque, non puo’ essere, com’è, che Massa Afra. Come spiega la gentile fanciulla che nel 970-71 nel documento cassinense il toponimo è limpidamente Massafra? Ed allora a Massafra c’era ancora un Gastaldo longobardo. La tanto strombazzata e tardissima iscrizione sulle Bibbie è opera di un frate salentino che, se fosse stato tarentino avrebbe scritto Mazzafra e la ‘mazza’ non ci sarebbe entrata una mazza, così come non c’entra la fara. Ma queste cose le capisce soltanto un vero linguista. E, a questo proposito, vale l’apologo (che ho citato il 29 gennaio nel Teatro comunale) del professore di dizione che voleva insegnare a parlare ad un asino: malgrado tutti gli sforzi, l’asino continuò soltanto a ragliare. I supponenti etimologisti dilettanti non si convincono mai che l’etimologia non è loro mestiere. In parole povere, non basta una laurea per fare un archeologo e storico, e la giovane archeologa ha già mostrato i suoi limiti in occasione dell’infelice tentativo di restauro delle chiese rupestri e li ribadisce ora in questa occasione. Ha ancora molto da studiare prima di essere una professionista seria. Nel frattempo, eviti di scrivere sciocchezze e di esporre al ludibrio la innocente Amministrazione Comunale, che ha il solo torto di aver creduto che lei potesse essere una consulente credibile e non una maestra del taglia-e-incolla. Se un amichevole consiglio puo’ essere dato all’Amministrazione Comunale, è quello di cercare in futuro consulenti credibili anche fuori dell’ambito della sua parte politica: io conosco eccellenti professionisti di destra che hanno fatto straordinari lavori per Amministrazioni di sinistra e ottimi professionisti di sinistra che hanno lavorato incensurabilmente per Amministrazioni di destra. Nota: Parenti ed amici molto cari mi hanno sconsigliato di continuare a scrivere pagine polemiche. Mi perdonino se non li ascolto. Io ho il culto della verità scientifica. E se vi sono, come essi dicono, Massafresi tanto sciocchi che pensano che dietro i miei interventi vi sono fatti personali sbagliano, anche se mi tolgono il saluto e lo tolgono ai miei incolpevoli parenti. Essi sono la palmare dimostrazione della profonda verità della Teoria della stupidità chiaramente enunciata dal prof. Cipolla, grande storico scomparso da più di dieci anni. D’altra parte, se non è concesso alla mia età di chiamere pane il pane, vino il vino ed ignoranti gli ignoranti, cosa bisogna aspettare, di avere cent’anni? Roberto Caprara 10 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 Giornata della memoria 2013: tutti insieme all’I.C. “G. Pascoli” per non dimenticare Katia Tagliente Si susseguono nell’Auditorium del plesso “Andria” dell’I.C. “Giovanni Pascoli” le serate di incontro con l’autore e, questa volta, ossia lunedì 28 gennaio 2013, tale incontro ha avuto il sapore dolce e al contempo amaro della memoria, anzi delle memorie che, un nostro insigne concittadino massafrese, Francesco Quarto, maestro per oltre 40 anni nelle scuole elementari e poi anche Vice Sindaco, uomo, per chi lo ha conosciuto, di grande onestà e correttezza morale, ci ha affidato col desiderio di raccontare il suo dolore di prigioniero dei Tedeschi nei campi di concentramento, di esule, perseguitato, in diversi lager, tra cui quello di Norimberga. Tenutasi in concomitanza con la celebrazione della “Giornata della Memoria”, la presentazione del suo “Memoriale di vita in una storia dimenticata” vuole essere per i nostri allievi un monito a vincere l’indifferenza, un atteggiamento, purtroppo, molto diffuso tra le nuove generazioni, che nasce spesso dalla non conoscenza della storia passata. Il problema, infatti, come dicono il prof. Franco Silvestri e il prof. Francesco Laterza che hanno curato la prefazione del libro sta nel far capire ai giovani di oggi, “risucchiati” dal vortice della società dei consumi, che cos’è la fame, la sete, la preghiera, la speranza e quanto possa essere disumana la vita in un campo di concentramento, dove “si muore per un sì e per un no”, dove si annullano la volontà e la dignità di ogni essere umano. Nel corso della serata gli alunni delle classi 2A, 3A, 2B, 3B, 1A, 1E, preparati con cura e dedizione dalle professoresse di lettere, Donatella Monaco e Maria Longo e dagli insegnanti di strumento musicale, prof.ssa Titti Dell’Orco, prof.ssa Palma Cosa e prof.ssa Pina Miola si sono esibiti in canti e recitazioni di poesie sul tema della Shoah. Le tristi note di “Auschwitz” un pezzo di F. Guccini, “Al bar si muore” di G. Morandi, l’interpretazione di Siria Sabatelli (3A) che ha recitato “Scarpette rosse”e la vocina di Lucia Caldaralo (3B) che ha recitato la famosa poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo”, hanno lasciato tutti in religioso silenzio, immersi nella riflessione di quelle parole che esortano la nostra coscienza ad un’amara meditazione: “Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate, tornando a sera, cibo caldo e visi amici… meditate che questo è stato: vi comando queste parole, scolpitele nel vostro cuore, stando in casa, andando per via, coricandovi, alzandovi, ripetetele ai vostri figli!”. La serata si è conclusa con l’intervento del prof. Francesco Silvestri al quale gli allievi hanno rivolto interessanti quesiti. Spettacolo teatrale realizzato dalla Cooperativa Spazi Nuovi “Mandiamo avanti Pinocchio” “Mandiamo avanti Pinocchio” lo spettacolo teatrale, realizzato dalla Cooperativa Spazi Nuovi, con gli utenti del Centro Diurno Samarcanda, per la regia di Venere Rotelli, è andato in scena il 6 e il 7 Febbraio 2013 nell’anfiteatro della scuola elementare S.G.Bosco,” . “Mandiamo Avanti Pinocchio” è una riduzione scenica della famosa opera che narra le (dis)avventure di un burattino di legno? No, cari spettatori, avete sbagliato…. Questo spettacolo è il frutto di uno scrupoloso laboratorio teatrale che si è ispirato al la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 DAL 1984 AI NOSTRI GIORNI… 11 LA PASSIONE DI ‘FOOTLOOSE’ PER I GIOVANI DELLA ‘MANZONI’ Lasciare ai ragazzi la libertà di crescere. Questo il messaggio finale del film cult degli anni ’80 ‘Footloose’, letteralmente ‘piedi sciolti’: i piedi sono quelli degli adolescenti di un piccolo paesino americano, in cui sono stati banditi la danza e la musica rock dopo un incidente mortale a quattro ragazzi di ritorno da un concerto. Chi li scioglie è un giovane considerato ribelle trasferitosi da una grande città. Gli adulti ‘inibitori’ contrastano i giovani senza neanche cercare di capire le loro motivazioni, proibendo senza instaurare un dialogo di confronto. Ed è questo il peggior atteggiamento che un adulto possa avere verso i ragazzi, “colpevoli” di voler vivere la vita sperimentando quelle emozioni e sensazioni che sentono agitarsi dentro. In quest’ottica, Dirigente ed educatori della ‘Manzoni’ hanno scelto di far partecipare i ragazzi delle terze allo spettacolo teatrale tratto dal film. Attori d’Oltremanica hanno brillantemente messo in scena, recitando in Inglese, il musical, approfondito nelle classi. Durante questi straordinari momenti di didattica, gli alunni sono coinvolti a tutto tondo, perfettamente preparati dai docenti di lingua straniera sul testo, analizzato in classe, pronti anche a rivolgere simpatiche e argute domande agli attori. “Semplicemente fantastico”, “strabiliante”, “emozionante” sono stati alcuni dei commenti a caldo dei ragazzi, cui abbiamo chiesto un parere. “Ci siamo calati nei panni dei protagonisti, doveva essere davvero terribile non poter ballare e non essere per nulla ascoltati dai grandi”; “possiamo ritenerci fortunati ad avere genitori e insegnanti che hanno fiducia in noi” e ancora “essere accompagnati nelle scelte e non subire le decisioni dei grandi è crescere”. I ragazzi hanno assistito allo spettacolo come estasiati, rapiti dalla magia senza tempo del Teatro. Niente trucchi di scena, niente macchine da presa che possono essere bloccate se qualcosa non va bene, ma solo giovani “Pinocchio” di Carmelo Bene, di cui l’anno scorso si celebrò in tutta Europa il Decennale dalla sua scomparsa. Di tutti gli aspetti dell’opera di Bene, ispirata dal romanzo di Collodi, quello su cui questo percorso di studio ha focalizzato maggiormente l’attenzione è la destrutturazione che l’attore può fare di un’opera. Il metodo di approccio allo studio del testo e alla sua messinscena è stato quello di promuovere un pensiero divergente, creativo che dia l’opportunità di far venir fuori l’utente dalla sua sofferenza (“… tutto col gioco, ma niente per gioco”). Il risultato è uno spettacolo modulare, in cui si gioca con il senso stesso del “fare teatro”, attraverso il disvelamento dell’artificio scenico: una compagnia di guitti vuole mettere in scena Pinocchio, ma non ne ha né arte, né attori che si mettono in gioco ogni giorno dimostrando la loro grande capacità, a volte, nell’improvvisare nuove battute per aiutare un compagno in difficoltà. L’azione educativa del Teatro è anche questa e la scelta di partecipare a spettacoli teatrali non è casuale: nel POF della ‘Manzoni’, da anni ormai, l’appuntamento è fisso e il suo valore indiscusso. Ascoltare un’opera in lingua, poi, diventa ancora più importante in questa fascia d’età in cui i ragazzi sono in grado di trattenere una quantità enorme di informazioni diverse; attraverso le canzoni dei loro beniamini stranieri, intere generazioni hanno imparato le lingue più facilmente che sui libri, dimostrando agli adulti intransigenti che ascoltare la musica preferita non è solo un modo per divertirsi. Pedagogia insegna e noi educatori confermiamo sul campo: imparare giocando è un canale infallibile anche con i ragazzi più in difficoltà e loro, gli alunni, ci forniscono sempre la prova che il Teatro è un mezzo fantastico per educarli e accompagnarli con serenità nelle delicate scelte della vita. Marina Del Mastro parte. Ne consegue un doppio straniamento, la storia procede per strappi e propone una visione del testo assolutamente originale. Alle ribalderie e monellerie artistiche dello spettacolo e alla figura di Carmelo Bene è dedicato un ritratto, realizzato da un utente del centro, che compare sulla locandina. FARMACIE DI TURNO Sabato 9 febbraio 2013 BANDIERA - via F.Petrarca CARANO - corso Italia Domenica 10 febbraio 2013 FERRERI - via S. Leopoldo aziende sostenitrici_lavocedimassafra 12 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 ABBIGLIAMENTO OVS corso Roma, 181 - Massafra tel. 099.885.42.64 mail: [email protected] via A. Fighera, 13 - Martina Franca tel. 080.485.88.55 ROBE DI KAPPA - SUPERGA Mario Lombardo Via C. Scarano, 45-47 - Massafra tel.099.880.25.08 ABBIGLIAMENTO SPORTIVO PIANETA SPORT s.r.l. Running - tennis - volley - piscina - fitness Viale Marconi, 164 - Massafra tel.099.885.73.43 www.pianeta-sport.it; e-mail: [email protected] AGENZIA VIAGGI PANTHEON VIAGGI Viale G. Marconi, 105 - Massafra tel. 099.883.00.03 - fax 099.883.00.04 ANIMALI DOMESTICI - TOELETTATURA BEAUTY CAMILLA DI ANNA DEBELLIS Via F. Petrarca, 42 - Massafra tel.347.401.13.35 mail: [email protected] ANIMALI DOMESTICI - VENDITA HOBBY ACQUARIO DI FRANCESCO REGGIO Corso Roma, 90 / Via del Santuario, 30 - Massafra tel.099.885.28.27 ARREDAMENTO CASTELLANO ARREDAMENTI S.S. 7 Appia km.635 - Massafra tel.099.880.24.33 www.castellanoarreda.it ASSOCIAZIONI: ART & SHOW - CANTA CHE TI PASSA tel. 360455931 ASD “ÉTOILE” - via S. Francesco, 31 - Massafra ASD “RUSSIAN BALLET” - via S. Leopoldo Mandic, 24 Massafra FIDAPA IL SERRAGLIO LA TAVOLOZZA CREATIVA PRO LOCO MASSAFRA CSD TAEKWONDO MASSAFRA M° PETRELLI Via Tazzoli, 13 - Massafra UNIVERSITA’ POPOLARE DELLE GRAVINE IONICHE BANCA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MASSAFRA Via Mazzini, 65/A - Massafra - tel. 099.880.48.40 BAR CAFFE’ ROUGE Gelateria - Pasticceria - Stuzzicheria - Ricevitoria Corso Italia, 14 - Massafra - tel. 099.880.48.19 COLORADO CAFE’ di Conforti Cosimo via P.Scarano, 13 tel. 099.880.00.99 - Massafra DREAM ON FASHION CAFE’ Viale Marconi 223/A - Massafra - tel. 099.885.48.99 BED & BREAKFAST NACORE’ www.nacore.it Via E. Casulli, 12 (Zona Parco di Guerra) tel. 099.400.77.43 - 340.392.39.75 - 320.947.13.98 CANCELLERIA ARTICOLI PER L’UFFICIO RICALCONT S.R.L. p.zza V. Emanuele, 19 - Massafra - tel. 099.880.05.53 CASEIFICIO CAROLI PIETRO & C. s.a.s. Via Dalmazia, 26/28 - Massafra - tel. 099.880.16.31 MOTTOLA NICOLA Via C.llo Scarano, 127 - Massafra - tel. 099.880.15.84 cell. 338.378.68.16 e-mail: [email protected] CENTRO SERVIZI PER L’INFANZIA NIDO LUDOTECA IL DRAGHETTO ROSA Scuola dell’infanzia - Asilo nido - Ludoteca Feste private per bambini - Doposcuola via per Martina Franca, 50 / via del Santuario, 59 Massafra - tel.fax 099.880.37.39 / 099.450.86.21 cell. 339.838.09.47 CENTRO ESTETICO BODY & SOUL - ANIMA E CORPO S.A.S. di Loredana Albanese via Zara, 25 ang. via S. Spaventa - Massafra tel. 099.880.04.09 IL GIARDINO INDIANO di Katia Montemurro via Paganini, 48/b - Massafra tel. 099.880.11.46 mobileph 366.63.65.354; mail: [email protected] ISTITUTO DI BELLEZZA DIBI CENTER di Grazia Ciaurro - via Parini, 1 - Massafra tel. 099.880.29.88 CONCESSIONARIA AUTO APPIASTORE S.P.A. CONCESSIONARIA FORD S.S. Appia km.633,650 - Massafra - tel. 099.883.00.14 MASTER CAR s.r.l. www.mastercarauto.it S.S. Appia, 36 - Massafra tel. 099.880.49.00 fax 099.880.47.92 cell. 340.969.98.21 SIAI S.P.A. CONCESSIONARIA FIAT S.S. Appia, km.634 - Massafra - tel. 099.880.22.00 ELETTRICITA’ C.E.I. COMPONENTI ELETTRICI IMPIANTI di Giovanni Tegas Corso Roma, 234 - Massafra tel. 099.880.18.18 e-mail: [email protected] ELETTRODOMESTICI C.E.A.M. di Angelo Melone Via V. Veneto, 44 Massafra tel. 099.880.01.56 - 099.880.09.42 ENERGIA APPIA ENERGY s.r.l. Contrada Console - Massafra FALEGNAMERIA - ARREDAMENTI SU MISURA SCAM di Scarcia Michele Contrada S. Rocco Palata - Massafra - tel. 348.870.69.15 FOOD & BEVERAGE BUONGUSTO ITALIA S.R.L. Via Ciura, s.n. tel. 099.880.11.69 - Massafra www.buongustoitalia.it; mail: [email protected] FARMACIA BENEGIANO dott.ssa Rosa Maria Viale Marconi, 71 - Massafra - tel.fax 099.880.16.74 368.366.13.14 - 099.880.05.98 SASSO dott.ssa Rocca p.zza Garibaldi, 32 - Massafra - tel.fax 099.880.10.71 345.311.20.71 GADGETS P’S di Valentini Salvatore www.psonline.ps Viale Marconi, 75 - Massafra - tel. 099.880.48.85 P.zza Kennedy - Castellaneta Marina PAPERXPRESS di Lorenzo Martucci Gadgets personalizzati, spedizione pacchi Via C. Poerio, 70 - Massafra - tel. 099.450.81.61 fax 099.450.81.73 mai: [email protected] GASTRONOMIA LA CUCINA DEI DESIDERI Viale Marconi, 219 - Massafra - tel. 329.118.86.83 INFORMATICA ETA BETA - di Gaetano Pignatelli via Frappietri, 45 - Massafra tel. 099.885.23.56 cell. 349.841.82.01 IMPIANTI INDUSTRIALI STOMA GROUP S.P.A. Via Ciura, s.n. - Massafra - tel. 099.880.47.86 IMPIANTISTICA - CONDIZIONATORI ANNESE IMPIANTI s.r.l. via I^trav. S. Pertini, 4 - Massafra - tel. 099.880.03.06 cell. 338.875.09.38 IMPIANTI ELETTRICI INDUSTRIALI I.C.E.A. S.R.L. S.S. Appia km. 634 + 340 - Massafra - tel. 099.880.14.65 MACELLERIA CARNI da FRANCESCO RESTA Via del Santuario, 97 - Massafra - tel. 099.880.19.83 MACELLERIA EQUINA DI ORLANDO COSIMO Viale A. Manzoni, 30 - Massafra - tel. 099.450.70.17 MANGIMI PER ANIMALI - INGROSSO/DETTAGLIO ANIMAL PRO di Pietro MAGAZZINO Via della stazione, 22 - Massafra - tel. 099.880.61.40 tel. 340.865.31.52 e-mail: [email protected] MATERIALE IDRAULICO - CLIMATIZZATORI RUBINETTERIE - CALDAIE - RADIATORI JONICA IDROTERMICA S.N.C. Via Brindisi, s.n. - Massafra tel. 099.885.21.32 OREFICERIA LABORATORIO ORAFO JOY PREZIOSI MOTIVI viale Marconi, 175 - Massafra - tel.099.946.10.81 PALESTRA AGORA via Gorizia, 103 - Massafra - tel. 099.880.37.96 IMPERIAL FIT via Pesaro, 2 - Massafra - tel. 099.885.25.49 mobileph: 346.06.34.748 mail: [email protected] la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 13 PERFORMANCE Via Frappietri, 74 - Massafra - tel.099.880.74.74 PANIFICIO - PASTICCERIA L’ARTE DEI SAPORI Solito’s bakery s.r.l. - Corso Italia, 37/41 - Massafra tel. 340.064.50.35 / 338.947.94.41 OFFICINA MECCANICA TORELLI GIOVANNI Via F. Petrarca, 144 - Massafra - tel. 099.880.27.83 ORGANIZZAZIONE MATRIMONI SPOSIAMOVI Via I.Ciaia, 32 - Massafra - tel. 099.885.22.40 mail:[email protected]; michela.puglia@ sposiamovi.it. PASTICCERIA TONIGEL ZANFRAMUNDO S.N.C. P.zza Garibaldi, 20 - Massafra - tel. 099.880.19.95 PIZZERIA GUSTO GIUSTO Via Livorno, 4 - Massafra - tel. 347.500.13.14 PUBBLICITA’ IMPRESSIO di Silvio Musella - www.impressio.it I trav. Via S. Pertini - Massafra - tel. 099.880.60.94 PRODOTTI PER L’AGRICOLTURA MANGIMI PER ANIMALI AGRICOLA SERIO Via Ciura, s.n. - Massafra - tel. 099.880.37.95 RISTOPUB - PIZZERIA MAJOR CAFÉ di Antonio Borgo viale Magna Grecia, 28 - Massafra - tel. 099.880.14.23 SERVIZI SANITARI MEDICAL SMILE S.A.S. di Cerbino & C. Via Fiume, 35 - Massafra - tel. fax 099.885.15.15 SPEDIZIONI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI MAIL BOXES ETC. - Affiliato Riccardo Caso Corso Italia, 13 - Massafra - tel. 099.880.12.16 Fax 099.885.63.55 TABACCHERIA - RICEVITORIA ESPOSITO GIUSEPPE Viale M. Grecia, 161 - Massafra - tel.fax 099.885.72.62 AFFITTASI Ampia stanza uso Ufficio - Studio (mq.23) in appartamento condiviso con altri professionisti sito al Piano Terra con ampio terrazzino di pertinenza. Canone comprensivo di : quota condominiale, enel, gas, tarsu, riscaldamento autonomo. Saletta d’attesa e bagno condivisi. Ripostiglio.Ampio parcheggio libero. Zona tranquilla e silenziosa (Quartiere Nuove Vicinanze - nei pressi della Stazione dei Carabinieri). SOLO REFERENZIATI. Per info: Nicola 3395930644 aziende sostenitrici_lavocedimassafra NUOVA AZIENDA SOSTENITRICE DE “LA VOCE DI MASSAFRA” 14 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 Il Pd e SEL inaugurano la campagna elettorale per le Politiche ‘13 Giovedì scorso, 7 febbraio, presso il teatro comunale, il Circolo del Partito Democratico di Massafra ha inaugurato la campagna elettorale per le elezioni politiche 2013. Presenti Imma Semeraro, Segretario PD Massafra, Ludovico Vico e Michele Pelillo, candidati alla Camera del Deputati e Michele Mazzarano, Consigliere Regionale PD. Ha concluso Nicola Latorre, candidato al Senato. «Le elezioni del 24 e 25 Febbraio rappresentano una tappa fondamentale per cambiare l’Italia. A questo appuntamento il Partito Democratico si è preparato con un lungo cammino politico e democratico, con l’affermazione di un grande partito popolare, l’unico che si è sottoposto alle primarie per la scelta del candidato Premier e dei candidati al Parlamento – informa Imma Semeraro - Mantenendo fede ai suoi ideali democratici, ora si sottopone al voto degli italiani come l’unico partito che, di fatto, è contrario al “porcellum”, perché ha permesso ai cittadini di tornare a scegliere i propri futuri rappresentanti. Inoltre attraverso le primarie è riuscito ad avvicinare il nostro paese alle democrazie europee perché, garantirà, concretamente, in caso di vittoria, l’elezione del 40% di donne tra i propri rappresentanti in Parlamento. Siamo giunti a quella fase “epocale” che potrà consentirci di dare una svolta per uscire da una crisi economica e sociale, che ormai, purtroppo, ci attanaglia in una spirale che pare non avere fine. E’ il momento di tornare tra la gente e proporre tutto ciò che possa servire a creare nuove opportunità di lavoro, sostegno allo sviluppo imprenditoriale, garanzia e tutela dei nostri diritti e bisogni primari. Concentrarsi ossessivamente sul tema delle “tasse” e farne il fulcro “mediatico” della campagna elettorale, serve solo “agli incantatori” ed allontana il paese dal vero ed unico obbiettivo che ciascuno di noi dovrebbe perseguire: quello di creare un’Italia “giusta”!». Presso il Teatro Comunale di Massafra in piazza Garibaldi SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ ha aperto la Campagna Elettorale e presentato i suoi Candidati alla Camera dei Deputati nelle Elezioni del 24 e 25 Febbraio 2013. In sala Donatella Duranti e Maurizio Baccaro candidati SEL alla Camera dei Deputati. Ha introdotto la serata Dalila Pagliara, responsabile giovanile Sel-Massafra che ha fortemente rivendicato il diritto dei giovani alla dignità dello studio e del lavoro. “Basta sentirsi addosso la continua e vessante umiliazione del precariato”ha detto. E’ seguito il preambolo della dirigente Sel Margherita Ramunno che ha affrontato una disamina sugli ultimi vent’anni dei Governi di Stato e quelle che definisce le “insane prelazioni a favore esclusivo di pochi eletti”; quindi incita al grido di Sinistra Ecologia e Libertà che dice “ Basta! È ora di occuparsi delle minoranze” ed affida il compito di battersi nel futuro Parlamento ai due candidati presenti per l’occasione: il massafrese Maurizio Baccaro, di cui la Ramunno sottolinea “l’azione solitaria e concreta che sta affrontando La Voce dei Partiti e Movimenti Politici Comunicati stampa e lettere aperte in Consiglio comunale cittadino a favore dell’ambiente e della legalità istituzionale” e Donatella Duranti “cofondatrice del nostro partito: una donna che si è già tanto spesa sul nostro territorio e sono certa continuerà a farlo col vigore che noi di Sel le riconosciamo” Donatella Duranti ha così descritto “il punto centrale della nostra campagna elettorale, si parli di locale che nazionale, è il tema del lavoro. Noi crediamo che dalla crisi economica e sociale in cui siamo precipitati, a causa degli ultimi Governi, in particolare di quello curato da Monti, si può uscire mettendo a tema la creazione di nuovi posti di lavoro. Siamo convinti che le risorse si debbano e si possano trovare, a partire dalla modifica della leva fiscale. Pensiamo vada rispettato l’art. 53 della Costituzione che prevede la progressività fiscale,ossia chi più ha,più deve pagare. Il nostro non è un Paese povero,perché c’è tanta ricchezza,ma distribuita male. Ciò comporta l’affermarsi di tante fasce sociali sempre più marginalizzate,per cui noi pensiamo che attraverso la leva sociale, la riduzione delle spese militari, la lotta all’evasione fiscale, si possono recuperare risorse da investire sull’occupazione. Un piano pubblico di lavoro ‘verde’.A tal proposito si proporranno sgravi fiscali a chi investe in innovazione tecnologica con produzioni sostenibili ed energie rinnovabili; un piano di lavoro che parte dalla messa in sicurezza del territorio,a cominciare dalla ristrutturazione dell’edilizia scolastica. Un pacchetto di lavori nuovi e buoni,accompagnati da investimenti importanti sulla cultura affinchè si possa rimettere in moto l’economia. Sul welfare abbiamo già raccolto le firma per un’iniziativa popolare, sul reddito minimo garantito che,ovviamente,sarà una delle prime Leggi che depositeremo in Parlamento, con la possibilità di dare 600 euro al mese ai precari che rimangono temporaneamente senza lavoro ed anche agli ultra 40enni e 50enni che si ritrovano improvvisamente senza lavoro. Poi un welfare a misura di donna. Siamo convinti che nel nostro Paese vada restituita alla donna autonomia e libertà che in questi anni di tagli sociali, ha perso. Per esempio bisogna fare un grosso investimento di asili nido,politiche chiare di conciliazione tra i tempi di lavoro e i tempi di vita. In quest’ultimo caso abbiamo in progetto per la donna, intanto la possibilità di cercarsi un’occupazione,perché se non c’è un welfare che consente alle donne di uscire da casa, diventa per loro sempre più difficile entrare nel mondo del lavoro.” Maurizio Baccaro ha poi detto che “è per me importante spiegare ai miei concittadini e a tutti gli altri quella che è stata la scelta dei candidati di Sinistra Ecologia e Libertà. Candidare me, Maurizio Baccaro, Donatella Duranti e tutti gli altri componenti della lista che,com’è noto costituita al 50% tra uomini e donne, presenta componenti per l’80% con meno di quarant’anni. Un monumento da salvare - 2 “O crosc d’ Crist” (La Croce di Cristo) Per raggiungere il “calvario della passione” bisogna salire una scalinata di 10 gradini, aventi una lunghezza di 80 cm., larghezza di 25 cm. ed altezza di 30 cm., scavati anch’essi nel blocco monolitico di calcarenite. Al centro della sommità pianeggiante di questa collinetta fu innalzata una croce in legno, databile alle missioni evangelizzatrici dei Padri Passionisti del 1901 e l’abbiamo scoperta in un cattivo stato di conservazione e di degrado. La Croce dei misteri è infissa in un basamento di “tufo” a forma di cilindro che ha un’altezza di cm. 25 e un diametro di cm. 55; tutta l’altezza cilindrica è ornata da 4 scanalature orizzontali dove sono ancora visibili tracce di pitturazione di color ocra. A sua volta questo cilindro tufaceo poggia su un obelisco calcarenitico a tronco di piramide, alto cm.115 e col lato maggiore e minore rispettivamente di cm. 150 e di cm. 58. Le braccia di questa accogliente “sentinella”, misurano rispettivamente cm.180 e cm.90; sull’incrocio di esse è ancora presente una lamina quadrata e arrugginita di circa cm.25, su cui doveva essere impresso il volto di Gesù, asciugato dal velo della Veronica; il braccio piccolo, pomellato, invece, è corredato da molti chiodi, testimoni muti di quando doveva essere ornata con tutti i “segni” del Supremo Sacrificio: la corona di spine, i chiodi, il gallo, la lancia, le fruste, i dadi, il calice, il cilicio, il teschio di Adamo, il velo della Veronica - la scala, il martello, la mano. In un recente sopralluogo , lo scrivente ed Ermanno Natale dell’Associazione “IL GHEPPIO”, nella parte superiore della facciata ovest di questo calvarietto, abbiamo scoperto la presenza di una graziosa nicchia rettangolare (30x15x25) la cui apertura era corredata di 4 chiodi che dovevano presumibilmente essere serviti per l’apertura e la chiusura in legno o in vetro dell’abitacolo. Questa edicola, ricavata nell’obelisco di tufo, avrebbe potuto presumibilmente contenere una immagine religiosa. Al di sotto di questa graziosa testimonianza, abbiamo riscontrato la presenza di una data o di un numero, 418, che merita approfondimenti ed analisi per capirne il messaggio. Continuando, infine, la nostra indagine, abbiamo scoperto, sotto una folta coltre di Parietaria, Tarassaco e Rucola, una bassa fioriera terragna di forma rettangolare ed era addossata alla base del confine orientale. La sua lunghezza, larghezza e altezza misuravano rispettivamente cm. 200 x 57 x 20, mentre lo spessore dei conci di tufo misurava cm. 10. Lungo la facciata più lunga, rimuovendo le piante erbacee e gli abbondanti rifiuti di vetro ivi presenti, abbiamo scoperto la presenza di resti di pitture floreali di color ocra che originariamente dovevano ornarla. La croce, il golgota stilizzato, la fioriera, e la collinetta franata nella sua parte meridionale le abbiamo trovate abbastanza rovinate dall’inclemenza del tempo, dalla loro secolare età e dalla indifferenza di quanti avevano il dovere di tutelarle e tramandarcele. Per non essere “eredi senza storia” la nostra Associazione rivolge un accorato appello agli Amministratori pubblici di Massafra e alla filantropia di Privati affinchè “questo monumento storico” sia recuperato alla sua originaria dignità civile e religiosa. Infine la Nostra Associazione è disponibile ad accogliere la partecipazione e la condivisione di tutti coloro che volessero impegnarsi nel recupero delle tracce storiche, culturali e sociali che hanno caratterizzato finora l’identità di noi Massafresi. Giuseppe Termite la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 15 Domani, il Vangelo Lasciarono tutto e lo seguirono. + Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono. Commento - Prima di essere la pietra su cui Cristo avrebbe fondato la sua Chiesa, Pietro-Simone è stato colui che ha percorso per intero il cammino pieno di passione impulsiva ed insieme di incertezze verso il suo Signore. Egli è stato in questo modo colui che ha percorso, prima di noi, l’itinerario che a ciascuno di noi è chiesto di percorrere. Simone era un pescatore: ciascuno ha il suo lavoro e a ciascuno può capitare di faticare nel buio di tante notti e di non prendere nulla. Ma interviene quella Presenza che chiede di lavorare sulla sua parola, cioè di vivere la propria esistenza all’interno di quell’avvenimento potente che è Cristo Signore e allora il nostro lavoro e la nostra esistenza trovano una fecondità mai prima conosciuta. In questo stesso momento ciascuno di noi percepisce la propria distanza da quell’abbraccio misericordioso ed insieme la propria estrema vicinanza. Non saremo chiamati a fare altre cose, ma a farle per un altro scopo. Così Pietro continuerà ad essere pescatore, ma da allora in poi sarà pescatore di uomini. Don Michele Bianco Cinema Spadaro dall’8 al 13 febbraio / giovedì CHIUSO SALA 1: Django Unchaimed (Digit.) h. 18.00/21.00 SALA 2: Quello che so sull’amore ORE 19,00 - 21,00 STAGIONE TEATRALE - GIOVEDI’ 14 FEBBRAIO “Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa” 16 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 Come eravamo… (Fototeca Fernando Ladiana) Anche nel 1980 ci fu una sfilata di mascherine. Dopo 23 anni queste bimbe saranno ormai donne e, molte di loro, madri. Speriamo contagi tutti la gioia di vivere che hanno i bambini. Lucia Palmisano Cronache del tempo che fu (Archivio Fernando Ladiana) L’ambiente cittadino era condizionato negativamente sia dalla zona paludosa a sud che dalle precarie strutturazioni dell’abitato vecchio, a parte il livello economico, molto basso, della maggioranza della popolazione. Il Tramonte propone, perciò la bonifica di terreni paludosi per neutralizzare particolarmente i fenomeni malarici (molto diffusi, come si nota dalle statistiche dei ricoveri dell’ospedale “Pagliari” di quel periodo). Le case-grotte erano umide, malsane, poco areate, prive di conveniente luce, spesso con molta produzione di salmastro. Erano così specialmente le grotte incavate nei fianchi della valle che attraversava l’abitato da nord a sud, ove i raggi solari erano proiettati appena qualche ora del giorno. “Non c’erano che poche famiglie agiate di fronte alla maggioranza di bisognosi, che per la miserabile condizione sociale, mettevano ogni studio per restringersi nell’ambiente più angusto e agglomerarsi in uno spazio insufficiente. Siccome la povertà non permetteva alcuna comodità, in alcuni infelici tuguri, corredati da appena un respolo con un piccolo giaciglio in mezzo a cenci e lordure, giacevano il tifoso, il tubercoloso, fra i lamenti e fra i panni sudici della puerpera”. “Era, poi, pietoso per tanti infelici, posseditori appena di una buia tetra e umida grotta, che per necessità adattavano l’abitazione in compagnia del proprio asinello col guadagno di un lavoro stentato. I servizi igienici erano inesistenti nelle case popolari, tanto che per smaltire i liquami si adoperava qualche cabina (in verità successivamente impiantata), mentre per le strade girava la carrizza che era un traino - botte, dove la gente ogni mattina svuotava i cantri maleodoranti, da riversare, poi, negli orti di campagna, come concime”. Le Vicinanze, Fernando Ladiana, 6° parte, (continua) a cura di Lucia Palmisano Tradizioni popolari La tavola Sedersi a tavola tutti insieme al ritorno dai campi, nelle famiglie contadine era un rito. Un bel piattone di minestra calda seguito dall’immancabile pecorino, tagliato man mano a piccoli tocchi con il coltellino (che i contadini spesso portavano in tasca). Pecorino per accompagnare il buon pane fatto in casa, con il lievito ricavato conservando un poco di pasta dell’ultimo impasto. Questo pugno di pasta veniva scambiato man mano che tutto il vicinato faceva il pane. Il panetto del pane non andava mai posato sulla tavola capovolto perché si metteva Gesù Cristo “d vendr ncil”(di pancia in cielo). Facilmente i contadini nell’incalzare della discussione usavano la bestemmia, a tavola non la si usava perché se ne andava “l’angelo” dalla tavola. Il capo famiglia era quello che tagliava le fette di pane e riempiva a tutti il bicchiere di vino. Lucia Palmisano Pensieropositivo I colori influenzano il nostro stato d’animo Le diverse frequenze vibratorie dei colori entrano in risonanza con il nostro campo energetico e lo fanno risuonare diversamente. Il rosso è energizzante, l’arancione stimolante, il giallo risveglia l’ottimismo, il verde favorisce l’armonizzazione, l’azzurro calma, il blu aiuta la concentrazione, l’indaco l’intuizione, il viola la meditazione e l’elevazione. (Giddì) 2013 “La Voce di Massafra”, versione digitale a tiratura limitata Lettori del n. 329: (abbonati, versione digitale ed online): 836 Queste le modalità di abbonamento (valido per 50 numeri editi): Abbonamento ordinario (ritiro copia in edicola): euro 60,00 Abbonamento online (in posta elettronica): euro 30,00 Abbonamento sostenitore (con 10 libri di Massafra in omaggio): euro 100,00 Copia singola: euro 2,00 Per info: 099.880.57.61 / 334.675.31.02 Inserzioni pubblicitarie a partire da 10 a 75 euro/per numero edito ABBONARSI ALLA VERSIONE ON LINE DE “LA VOCE DI MASSAFRA” CONVIENE! 24 PAGINE TUTTE A COLORI A SOLI 50 CENTESIMI scrivi a: [email protected] la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 17 18 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 PSICOLOGIA Ansia: una manifestazione fondamentale dell’uomo L’ansia è una reazione fisiologica che si attiva in modo naturale e automatico di fronte a tutto ciò che identifichiamo come pericolo sia consapevolmente che inconsapevolmente. Una delle ipotesi più scientificamente fondate, che descrive il ruolo dell’ansia, è quella “evoluzionistica”, che rappresenta l’ansia come una risposta automatica di attacco o fuga. L’ansia, ha rappresentato uno dei meccanismi più protettivi per la specie umana, ma oggi è più spesso vista come un problema o un peso da togliersi. L’ansia, a certi livelli, non rappresenta un problema ma al contrario è necessaria per ottenere in caso di attività che richiedano impegno, concentrazione e attenzione, come nel caso, per esempio, di un colloquio di lavoro o di un esame da sostenere. Chi, infatti, risultasse totalmente rilassato durante un esame un incontro sportivo o una discussione importante non sarebbe in grado di dare il meglio di sé. Al contrario, l’ansia eccessiva, anche senza arrivare al panico, finisce per compromettere ogni tipo di performance poiché la persona è concentrata sui sintomi dell’ansia, sente l’esigenza di fuggire e sbaglia più facilmente. Ne consegue che l’ansia non può essere eliminata, ma, grazie all’intervento di sostegno psicologico, si può imparare a gestirla in maniera molto efficace per affrontare anche i compiti più difficili che richiedono un maggior grado di capacità di gestione proprio perché necessitano di un alto livello di vigilanza, attenzione e concentrazione. Gli obbiettivi del training di gestione dell’ansia da noi proposto sono: Educare a riconoscere le reazioni fisiche, i pensieri, le emozioni e i comportamenti associati all’ansia; Educare delle tecniche di rilassamento finalizzate a ridurre le sensazioni fisiche dell’ansia; Imparare a gestire i pensieri che innescano il circoli vizioso dell’ansia; Trasformare l’ansia in fonte di risorse e di energie. Scopo principale è quello di educare alla gestione del quotidiano quando è problematico e difficoltoso e connotato da ansia. Daniela Tondo - Psicologa Psicoterapeuta Concetta Pagliara - Psicologa la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 19 ECONOMICAMENTE - 33 | La rubrica de “La Voce” per capire l’economia Spegniamo l’incendio: i soldi dagli elicotteri!!! RAFFAELE RESCINA Pochi ne parlano, ma c’è una nuova minaccia nello scenario economico europeo: l’euro sta diventando troppo forte nei confronti delle altre valute, in particolare nei confronti del dollaro, e con un euro forte le esportazioni dei paesi dell’aera euro vengono fortemente penalizzate. Certamente bisognerà tenerne conto se vogliamo che gli sforzi fatti fino ad ora dai paesi periferici non vengano vanificati da questo “effetto collaterale”. Facciamo un passo indietro: il 6 settembre 2012 Mario Draghi ha annunciato il piano OMT (Outright Monetary Transactions) cioè l’acquisto di titoli dei Paesi che chiedevano aiuto, subordinato all’accettazione di rigorose misure di austerità. Draghi ha anche dichiarato che” la BCE farà di tutto per salvare l’euro” aggiungendo subito dopo “… e, credetemi, sarà abbastanza”; così facendo ha mandato ai mercati un messaggio chiaro e molto rassicurante che ha cambiato positivamente lo scenario generale; lo abbiamo visto con la discesa dello spread e la rivalutazione dei prezzi dei nostri BTP. Negli Stati Uniti però la Federal Reserve (la banca centrale americana) è andata un po’ più avanti: il suo governatore Ben Bernanke già nel 2008 fu soprannominato “Helicopter Bernanke” perché annunciò che se l’economia americana si fosse fermata nonostante tassi di interesse vicini allo zero, avrebbe “buttato denaro dagli elicotteri”. Da allora Bernanke ha fatto alzare in volo gli elicotteri e per combattere la disoccupazione terrà i tassi di interesse praticamente a zero fino al 2015. La Banca Centrale Europea dovrà presto seguire lo stesso esempio perché altrimenti la politica della Federal Reserve continuerà ad esercitare pressioni al ribasso sul dollaro e incentivando le esportazioni americane riuscirà a far ripartire molto più velocemente l’economia americana a discapito proprio di quella europea. In realtà il problema riguarda le banche centrali di tutto il mondo che si stanno trovando al centro di una non dichiarata guerra delle valute. Infatti già nel 2010 il Ministro delle Finanze brasiliano parlò di “guerra valutaria mondiale”, riferendosi alla svalutazione della propria moneta che ogni paese cercava di attuare per favorire le proprie esportazioni. A poco più di due anni da quella dichiarazione, la guerra è tutt’altro che finita, anzi l’ultimo Paese entrato nel “conflitto” è stato il Giappone dove il nuovo governo di Shinzo Abe ha invitato la banca centrale giapponese a prendere esempio proprio dalle aggressive politiche americane. Infatti lo yen nelle ultime settimane ha iniziato a scendere nei confronti del dollaro proprio sulle attese di iniziative ultra espansive della Bank of Japan. Nel frattempo gli americani ci stanno già riuscendo nei confronti dell’euro, infatti il dollaro nelle ultime settimane si sta velocemente svalutando . Ora l’Europa deve fare immediatamente altrettanto: anche Mario Draghi deve “buttare soldi dagli elicotteri” non solo per spegnere gli incendi nei cosiddetti “paesi periferici”, ma anche per mantenere basso il valore dell’euro nei confronti delle altre monete. Solo così sarà possibile far ripartire in quegli stessi paesi periferici gli investimenti e i consumi a beneficio dell’intera economia europea. L’ESPERTO RISPONDE Invia le tue domande in tema di economia e risparmio al nostro esperto di finanza Raffaele Rescina, mail di redazione: [email protected]. Sui prossimi numeri de La Voce spazio alle lettere dei lettori. 20 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 I lavori della seduta consiliare del 4 febbraio Prima parte della seduta dedicata alle interpellanze e interrogazioni: intitolare una strada al poeta locale recentemente scomparso, Nannino Fuggiano (Giannotta, De Giorgio, Pelillo); procedure esecutive – pignoramento presso terzi (Giannotta); disservizio per bassa pressione idrica in Via Rossini (Ventura). Il segretario generale, Lucia D’Arcangelo, ha relazionato sul Regolamento per la Disciplina dei Controlli Interni che prevede un organismo che coordini una serie di controlli interni e, a campione, anche su atti già adottati. Sul punto è intervenuto il consigliere Cofano che ha tratteggiato il percorso dell’approvando atto, ne ha riassunte le direttive consiliari, a suo dire, non ottemperate dalla Giunta Comunale e ha rilevato incongruenze nella procedura. Cofano, chiudendo il suo intervento, ha invitato a chiarire il tutto. Pelillo ha affermato che occorre prendere atto dell’errore tra “OIV e OLIV” e chiedere un parere chiarificatore al segretario generale, al quale Laghezza ha rivolto una interrogazione circa la legittimità dell’atto in discussione. Dopo una sospensione il Consiglio, con 15 voti favorevoli (10 assenti), ha approvato il Regolamento per la Disciplina dei Controlli Interni. Il consigliere Antonio De Giorgio ha relazionato sul nuovo Regolamento di Contabilità in attuazione dell’art. 3 del Decreto Legge 10 ottobre 2012 n. 174. La massima assise cittadina, con 14 voti favorevoli (11 assenti), ha approvato il citato regolamento. Sempre con 14 voti favorevoli è stata rideterminata la percentuale del “ristoro ambientale” (applicazione della percentuale del 10%). Rinviato il punto inerente al Regolamento Comunale per l’Acquisizione in Economia di Beni e Servizi (Comunicato stampa Comune di Massafra) la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 21 La modifica della disciplina del condominio Tra i provvedimenti presi dall’uscente Governo ( tecnico ) Monti, vi è la L. n. 220/’12 riguardante la “modifica della disciplina del condominio negli edifici “. Il condominio è la realtà della quale si ha maggiormente esperienza dopo la famiglia, la scuola/il lavoro e la Nazione; esso è tra le forme più complesse di comunione, fungendo da ente di gestione nell’interesse comune dei partecipanti delle cose comuni ( il portone, le scale, l’ascensore, gli impianti, … ), la cui comproprietà sorge quando più soggetti ( almeno 2 ) diventano proprietari esclusivi delle distinte unità immobiliari dell’edificio ( da intendersi sviluppato non solo in senso verticale, ma anche orizzontale ). La suddetta riforma va ad incidere sugli artt. 1117 -1139 c. c., con rilevati novità introdotte; in breve : 1) l’amministratore dovrà aver frequentato un corso di formazione ed essere almeno diplomato, oltre che incensurato. Egli, se vi dovesse essere una richiesta dell’assemblea, dovrà munirsi di una polizza rc professionale, e la sua riconferma avverrà automaticamente ogni anno salvo revoca esplicita dell’assemblea; 2) vi sarà l’obbligo di rendiconto di bilancio, con la redazione dello stato patrimoniale del condominio. La documentazione dovrà essere conservata per 10 anni e si potrà nominare un revisore; 3) L’assemblea in prima convocazione sarà regolarmente costituita con l’intervento di tanti condomini che rappresentino i 2/3 del valore dell’intero edificio e la maggioranza dei partecipanti al condominio. Le deliberazioni dovranno essere approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almeno la metà del valore dell’edificio. Per l’assemblea in seconda convocazione, invece, la deliberazione sarà valida se approvata dalla maggioranza degli intervenuti con un numero di voti che rappresenti almeno 1/3 del valore dell’edificio; La Voce di Massafra n. 331 del 9 febbraio 2013 Chiuso in Redazione alle ore 23,00 di giovedì 7 febbraio 2013 Gli articoli pervenuti e non pubblicati verranno editati sui prossimi numeri. 4) la violazione del regolamento comporterà una sanzione di 200 € ( duecento euro ); 5) il condominio potrà dotarsi un sito internet (ad accesso protetto, che permetta di consultare gli atti ed i rendiconti), e vi sarà l’obbligo di un conto corrente (sebbene bisognerebbe valutare l’eventuale incidenza dei costi bancari o postali su quelli condominiali); 6)le tabelle millesimali potranno essere modificate se sopraelevazioni o opere simili comportino un’alterazione dell’oltre il 20% del valore dell’appartamento, con una maggioranza di 501 millesimi degli intervenuti in assemblea; 7)il cambio di destinazione d’uso dei locali comuni potrà aversi col voto dei 4/5 dei millesimi del condominio; 8)per le innovazioni ordinarie sarà richiesto il voto della maggioranza degli intervenuti per almeno 2/3 del valore. Si potranno, poi, installare impianti di videosorveglianza sulle parti comuni con la maggioranza degli intervenuti e 1/2 del valore del condominio; 9)si potranno eliminare le barriere architettoniche se voterà in tal senso il 50% più 1 del terzo dei partecipanti al condominio che devono essere presenti in assemblea; 10)ci si potrà staccare dall’impianto di riscaldamento centralizzato purché non si creino aggravi notevoli agli altri condomini; 11) il regolamento non potrà più vietare di avere animali domestici ( sebbene si potrebbero porre problemi in ordine a rumori ed allergie ). Per approfondire l’argomento si possono consultare, ad es., il sito dell’ANAMMI ( www.anammi.it ) e le guide pubblicate da Il Sole 24 Ore e dal Corriere della Sera. Nicola Fabio Assi 22 la voce di massafra sabato 9 febbraio 2013 ANNO DELLA FEDE NELLA DIOCESI DI CASTELLANETA Il 21 febbraio l’incontro “Cattolici e Ortodossi verso l’unità” Dopo il primo incontro dello scorso 22 novembre 2012 con il prof. mons. Cosimo Damiano Fonseca sul tema “Lettura storico culturale del Concilio Vaticano II”, la delegazione diocesana di Castellaneta dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, nell’Anno della Fede e nel cinquantesimo anniversario dell’inizio del Concilio Vaticano II, promuove un incontro di formazione ecumenica, rispondendo alla sollecitazione dei Vescovi di Puglia: “L’unità visibile dei cristiani di Oriente e di Occidente appartiene alle cose più grandi promesse da Gesù alla sua Chiesa. La compresenza del mondo bizantino e di quello latino ha profondamente segnato la nostra storia; il nostro passato, con le sue istanze e le sue speranze, continua a vivere nelle tracce indelebili segnate nell’anima pugliese, ancora più che nei pure splendidi monumenti. Pertanto in questa terra, che è crocevia di culture e civiltà, coltivate la vocazione al dialogo, iscritta nelle mille forme, nei mille volti di questa regione ‘al plurale’. Rinvigorite in modo capillare l’ecumenismo di base e valorizzate la Facoltà Teologica Pugliese, in particolare il suo Istituto Ecumenico, per conoscere la teologia dei Padri e i tesori della tradizione orientale e occidentale, in modo da arricchire di ‘nuovi ponti’ culturali e spirituali il nostro futuro…” (CEP, Cristiani nel mondo, testimoni di speranza, n. 26). L’incontro avrà luogo giovedì 21 febbraio 2013 alle ore 18.00 presso la Sala “Mons. Martino Scarafile” al Centro pastorale Lumen Gentium di Castellaneta; il tema dell’appuntamento è “Cattolici e Ortodossi verso l’unità: aspetti sociali e spirituali del cammino ecumenico in Puglia”, con gli interventi di Padre Mihai Driga (responsabile della comunità ortodossa rumena di Bari) e di don Jean Paul Lieggi (professore di teologia dogmatica ed ecumenica presso la Facoltà Teologica Pugliese), con le conclusioni di S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli (Vescovo di Castellaneta), ed è aperto a tutti. Nel terzo incontro del 18 aprile il dott. Giambattista Zampieri di Belluno, giornalista, scrittore e autore del libro “La storia, la croce, la Shoah” su Giuseppe Dossetti affronterà il tema della vocazione dei laici. Il quarto e ultimo appuntamento del 16 maggio il prof. Vittorio De Marco, docente di Storia Contemporanea presso l’Università del Salento e storico di don Luigi Sturzo, approfondirà il dibattito fede, società e politica in Italia dal Vaticano II ad oggi. VENDESI Appartamento in Via Napoli, 70 Zona Belvedere - Massafra L’appartamento è composto da: 3 stanze da letto, 2 bagni, soggiorno, cucina, ripostiglio e vano lavanderia e lavatrice ricavato da una porzione di balcone esterno chiuso in vetro e alluminio. L’appartamento è molto luminoso, dai balconi su cui si affaccia l’appartamento, è possibile osservare il Golfo di Taranto, la via principale e un vasto giardino condominiale; nel piano sotteraneo è presente un box di c.a. 27 mq, collegato tramite un corridoio all’ascensore principale. La classe energetica è di livello C. Il prezzo dell’immobile è di 155.000,00 euro trattabili. Info 345 8113858 oppure 320 9737697. Meteo_Massafra PIZZERIA GUSTO GIUSTO Via Livorno, 4 - Massafra Info: 347.500.13.14 sabato 9 febbraio domenica 10 febbraio lunedì 11 febbraio martedì 12 febbraio FOTONOTIZIA dila Salvatore Acquaro voce di massafra 23 Inaugurazione della scuola civica sabato 9 febbraio 2013 Foto di gruppo per i partecipanti al primo anno accademico della Scuola Civica di Massafra (110 iscritti), presentata ufficialmente sabato scorso, 2 febbraio, presso il teatro comunale, alla presenza delle delegazioni del Comune di Massafra, Istituto Superiore De Ruggieri, Provincia di Taranto e Istituto Paisiello. JUDO XXI Trofeo Città di Taranto Due bronzi per l’Asd Massafra Sabato 26 e Domenica 27 si è tenuta al Pala Mazzola la ventunesima edizione del Trofeo Città di Taranto, manifestazione organizzata dalla Nuova Linea Sport. Oltre ottocento gli atleti iscritti al torneo che coinvolge tutte le classi d’età, per oltre cento società che da tutta Italia hanno aderito alla manifestazione, dando all’evento le connotazioni quasi di un vero e proprio campionato italiano. La parte del leone , la fa la classe degli esordienti B (under 15 ) con 350 atleti in gara provenienti da tutta l’Italia. La gara si è confermata molto sentita e ha dato vita a numerose sfide interessanti . La squadra dell’ Asd Massafra Judo allenata dal maestro Giuseppe Notaristefano dopo un lavoro di preparazione, sviluppato della tecnica e tenuta atletica ha raggiunto la città ionica ben concentrata . Sabato sono arrivate ai piedi del podio con la medaglia di bronzo Federica Rota (classe 1997) nella categoria -48kg cadetti, e Simona Rota (classe 1997) nella categoria -70 kg cadetti. Domenica nella prima prova del Gran Prix Italia Esordienti B , hanno preso parte all’evento con tre giovani promesse massafresi Salvatore Amoruso (-60 kg) , Simone Castellano (-50 kg) e Maria Grazia Fedele (-52 kg) che non raggiungono il podio ma portano a casa un bel bagaglio di esperienze. Angelo Notaristefano