LA CENA DEL SIGNORE E LA PASQUA EBRAICA

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LA CENA DEL SIGNORE E LA PASQUA EBRAICA
LA CENA DELLE NOZZE
DELL'AGNELLO
Rallegriamoci e giubiliamo
e diamo a Lui la gloria,
poiché sono giunte
le nozze dell'Agnello,
e la sua sposa si è preparata;
e le è stato dato di vestirsi
di lino fino, risplendente e puro;
poiché il lino fino sono
le opere giuste dei santi...
Beati quelli che sono invitati
alla Cena delle nozze
dell'Agnello!
(Apocalisse 19:7-9)
Distribuito gratuitamente. Stampato in proprio Settembre 2012.
Comunità Cristiana
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LA CENA
DEL SIGNORE
E
LA PASQUA
EBRAICA
CENERÒ CON LUI
ED EGLI CON ME
SEDERANNO A TAVOLA
CON ABRAMO, ISACCO
E GIACOBBE
Ecco, io sto alla porta e picchio:
se uno ode la mia voce
ed apre la porta,
io entrerò da lui
e cenerò con lui ed egli con me.
A chi vince io darò
di sedere con me sul mio trono,
come anch'io ho vinto
e mi sono posto a sedere
col Padre mio sul suo trono.
Chi ha orecchio ascolti
ciò che lo Spirito
dice alle chiese.
Quivi sarà il pianto
e lo stridor di denti,
quando vedrete Abramo
e Isacco e Giacobbe
e tutti i profeti nel regno di Dio,
e che voi ne sarete cacciati fuori
E ne verranno da oriente
e da occidente,
e da settentrione
e da mezzogiorno,
che si porranno a mensa
nel regno di Dio.
(Apocalisse 3:20-22)
(Luca 13:28-29)
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DISCERNIAMO IL CORPO E IL SANGUE DI CRISTO.
Paolo scrisse: «Chiunque mangerà il pane o berrà del calice
del Signore indegnamente, sarà colpevole verso
il corpo ed il sangue del Signore. Or provi l'uomo se stesso, e
così mangi del pane e beva del calice; poiché chi mangia e
beve, mangia e beve un giudizio su se stesso, se non discerne il
corpo del Signore. Per questa cagione molti fra voi sono
infermi e malati, e parecchi muoiono. Ora, se esaminassimo
noi stessi, non saremmo giudicati; ma quando siamo giudicati,
siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col
mondo» (1 Corinti 11:23-32).
PER GLI ELETTI - LA PASQUA E LA CENA
SI COMPIRANNO AL RITORNO DI CRISTO.
LA CENA DEL SIGNORE
E LA PASQUA EBRAICA
PASQUA EBRAICA (Esodo capitolo 12) E
CENA DEL SIGNORE (Nuovo Testamento)
A CONFRONTO
Esodo 12:4 - Un agnello per ogni famiglia o
per ogni casa.
Se necessario, se ne doveva prendere uno in comune
con la famiglia del parente più prossimo.
Esodo 12:5 - «Il vostro agnello sia senza difetto».
Al suo ritorno, Gesù passerà oltre, non colpendo gli
eletti con l’ira di Dio, ma li preserverà e li accoglierà.
1 Pietro 1:19 - «Siete stati riscattati... col prezioso
sangue di Cristo, come d'agnello senza difetto».
E in base al Patto, gli eletti riceveranno un regno,
come Gesù l'ha ricevuto dal Padre. Egli disse: «Voi
Esodo 12:3,6 - L'agnello preso il 10° giorno e
serbato sino al 14° giorno.
siete quelli che avete perseverato con me nelle mie
prove; io dispongo che vi sia dato un regno, come il
Padre ha disposto che fosse dato a me» (Luca 22:28-30).
Allora saranno celebrate LE NOZZE DEL SIGNORE ,
cioè la più Grande Cena della storia della creazione!
Vedi Apocalisse 19:7-9.
PER IL MONDO - LA PASQUA E LA CENA
SI COMPIRANNO NEL REGNO DI DIO,
ATTRAVERSO CRISTO E I SANTI.
E ciò, perché Gesù è la propiziazione dei peccati di
tutto il mondo (1 Giovanni 2:2). Vedi Giovanni 1:29.
Paolo scrisse: «La creazione con brama intensa
aspetta la manifestazione dei figliuoli di Dio... la
creazione sarà anch'ella liberata dalla corruzione»
(Romani 8:19-21).
SANTA CENA. Vedi: Matteo 26:17-29; Marco 14:12-25;
Luca 22:7-23; Giovanni 13:21-30; 1 Corinti 11:23-34.
L'agnello era tenuto presso le famiglie per un tempo.
Gesù dimorò in Israele per un tempo (Giov. 1:11-12).
Esodo 12:6 - «E tutta la radunanza d'Israele lo
immolerà all'imbrunire».
All'imbrunire, in ebraico: “Fra le due sere”.
La prima sera va dalle 14.00 alle 16.00.
La seconda sera va dalle 16.00 alle 18.00.
Marco 15:25,33,34-37 - Gesù messo in croce all'ora
3^ (le 9.00) del 14 Nisan. Vi stette sei ore. Morì all'ora
9^ (le 15.00) dello stesso giorno.
Esodo 12:7 - Il sangue dell'agnello doveva essere
passato su architavi e stipiti di ogni porta.
Era un segno per l'angelo della morte.
Il sangue dell'agnello salvò sia i primogeniti che il
popolo d'Israele. Il sangue dell'Agnello Gesù salva e
glorifica gli eletti (Ebrei 2:14-18) e salva anche il
mondo (Colossesi 1:20).
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Esodo 12:8-9 - «Si mangi arrostito al fuoco, con pane
senza lievito e con delle erbe amare e...
con la testa, le gambe e le interiora».
Il pane azzimo rappresenta la purezza (1 Corinti 5:7-8).
Ebrei 2:14 - «Poiché i figliuoli partecipano del sangue e
della carne, anch’Egli vi ha similmente partecipato».
Rappresenterà poi anche il corpo incontaminato di
Gesù (Giovanni 6:51). Le erbe amare rappresentavano
le sofferenze d'Israele, di Cristo e della Chiesa.
Esodo 12:10- «E non ne lasciate nulla di resto fino
alla mattina; e quello che sarà rimasto
fino alla mattina bruciatelo col fuoco».
Gli eventuali resti dell'agnello, essendo resti di
sacrificio santo dovevano essere bruciati, affinché il
sacrificio fosse completo e totale. (Vedi Esodo 29:34).
Gesù stesso disse: «Non date ciò che è santo ai
cani...» (Matteo 7:6). Cioè di non dare le cose sante
ricevute da Dio (santità, verità, amore...) in pasto a chi
non ne è degno e le può calpestare a spregio.
Esodo 12:11- «Mangiatelo... coi vostri fianchi cinti,
coi vostri calzari ai piedi e col vostro
bastone in mano; e mangiatelo in fretta».
Luca 12:35-40 - «I vostri fianchi siano cinti e...».
Esodo 12:11- «È la Pasqua dell'Eterno».
Pasqua, in ebraico Pésach, cioè Passaggio.
Quindi, possiamo dire: «È il passaggio dell'Eterno»,
perché l'angelo sarebbe passato in nome dell'Eterno.
Esodo 12:12-13- «Quella notte io passerò per il paese
d'Egitto, e percoterò ogni primogenito
d'Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali... E
quel sangue vi servirà di segno sulle case dove
sarete, e quando io vedrò il sangue passerò oltre».
Confronta Apocalisse 9:4. I santi, è vero, passeranno
la grande tribolazione, ma saranno preservati da
alcune piaghe che, invece, colpiranno i malvagi.
1 Pietro 4:13 - «In quanto partecipate alle sofferenze
di Cristo, affinché anche alla rivelazione della sua
gloria possiate rallegrarvi giubilando».
GESÙ HA DATO IL SUO CORPO IN SACRIFICIO.
NOI PURE DOBBIAMO DARE I CORPI IN SACRIFICIO.
Giovanni 6:51 - «Il pane che io darò è la mia carne,
che darò per la vita del mondo».
1 Corinti 10:16 - «Il pane che noi rompiamo non è egli
la comunione col corpo di Cristo?».
Romani 12:1 - «Presentate i vostri corpi in sacrificio
vivente, santo, accettevole a Dio, il che
è il vostro culto spirituale».
Anche noi siamo sacrificatori con Lui.
Ma il nostro sacrificio vale per noi stessi.
CRISTO È LA NOSTRA PASQUA.
E NOI SIAMO PASQUA CON CRISTO.
1 Corinti 5:7-8 - «La nostra Pasqua, cioè Cristo, è
stata immolata. Celebriamo dunque la festa non con
vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità,
ma con gli azzimi della sincerità e della verità».
Noi dobbiamo essere pani azzimi!
CHI MANGIA E BEVE HA LA VITA.
Gesù dice: «Se non mangiate la carne del Figliuolo
dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita
in voi. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
ha vita eterna, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno»
(Giovanni 6:53-54).
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Malachia. «E subito il Signore, che voi cercate, l'Angelo
Esodo 12:18-19- «Mangiate pani azzimi dalla sera del
14° giorno del mese alla sera del 21° giorno.
Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case.
del patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio»
(Malachia 3:1).
Il Patto è stato rinnovato col sacrificio di Cristo.
Gesù, durante la Santa Cena, porgendo il calice, disse:
«Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue , il
quale è sparso per voi» (Luca 22:20). Matteo 26:28
NOI SIAMO ENTRATI NEL PATTO.
In virtù del Patto, siamo progenie d’Abramo, eredi e
coeredi di Cristo (Galati 3:27-29; Romani 8:14).
E siamo sacerdoti e ministri del Nuovo Patto
(2 Cor.3:6).
CHE COSA COMPORTA PER NOI ELETTI
IL FARE PARTE DEL NUOVO PATTO DI CRISTO?
Per Gesù comportò l'essere battezzato nella morte .
Egli disse: «Vi è un battesimo del quale ho da esser
battezzato; e come sono angustiato finché non sia
compiuto!». (Luca 12:50).
Per noi l'essere battezzati nella sua morte.
Noi siamo stati seppelliti nel battesimo della sua morte.
Siamo stati crocifissi con Cristo, avendo consegnato il
nostro corpo alla sepoltura. Siamo quindi nati di nuovo,
a nuova vita, cioè anche risuscitati. Romani 6:1-11.
Vedi anche Colossesi 2:11-12.
GESÙ HA BEVUTO IL CALICE DELLA SOFFERENZA CHE
IL PADRE GLI HA DATO.
ANCHE NOI DOBBIAMO BERE IL CALICE DELLA
SOFFERENZA DI GESÙ, CHE EGLI CI DÀ.
1 Corinti 10:16 - «Il calice della benedizione che noi
benediciamo, non è egli la comunione
col sangue di Cristo?».
I sette giorni rappresentano il tempo completo del
pellegrinaggio della Chiesa, in cui essa combatte per
mantenersi integra. Essa deve continuamente cibarsi
del pane azzimo, cioè del corpo incontaminato di Gesù.
Vedi 1 Pietro 1:17-18.
La Chiesa deve essere essa stessa pane azzimo.
Paolo dice: «Presentate i vostri corpi in sacrificio
vivente, santo, accettevole a Dio» (Romani 12:1).
Esodo 12:43-48- Soltanto i circoncisi avevano il
diritto di mangiare la Pasqua.
Così pure, soltanto i figliuoli spirituali di Dio hanno il
diritto di partecipare alla Mensa di Dio. Essi hanno la
«circoncisione del cuore, in spirito» (Romani 2:9). Ed
hanno indossato la veste nuziale, cioè la veste della
santità. Vedi la Parabola delle nozze (Matteo 22:1-14).
Gesù istituì la Santa Cena con gli undici apostoli.
I DODICI PANI AZZIMI NEL LUOGO SANTO.
Oltre al Candelabro e all'Altare dei profumi nel Santo vi
era la Tavola con i pani.
I pani erano 12, come i 12 apostoli e le 12 tribù.
E rappresentano la completezza della Chiesa.
Erano rinnovati ogni sabato. I sacerdoti mangiavano
quelli vecchi (Levitico 24:5-9).
Rinnovati per ricordare che nel gran sabato del Regno,
alla venuta del Messia, i pani non si rinnoveranno più.
I pani azzimi, col tempo, perdevano le loro proprietà.
Per cui c'era bisogno di rinnovarli (rigenerarli).
Anche la Chiesa pellegrina sulla terra ha bisogno di
essere rigenerata continuamente da Gesù per rimanere
incontaminata. Nel regno Essa non sarà più rigenerata,
perché rimarrà “azzima” per sempre.
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LA CENA DEL SIGNORE
conserverò la mia benignità in perpetuo, e il mio patto
rimarrà fermo con lui. Io renderò la sua progenie
eterna, e il suo trono simile ai giorni dei cieli» (Salmo
Fu istituita da Gesù la sera fra
la fine del 13 e l'inizio del 14 Nisan.
Giovanni testimonia: «Or avanti la festa di Pasqua...
E durante la cena...» (Giov.13:1).
Matteo testimonia: I Giudei decisero di far morire
Gesù, ma «non durante la festa» (Matteo 26:4-5).
La Cena è il rinnovo del Patto
di Dio con i suoi eletti
Il sangue di Gesù è quello del Patto «sparso per
molti, per la remissione dei peccati» (Matteo 26:28).
Cioè è il sangue prefigurato dal sacrificio dell'agnello
pasquale. È il compimento del sacrificio stesso.
89:3-4, 27-29).
Davide stesso dice: «Dio ha fermato con me un patto
eterno, in ogni punto ben regolato e sicuro appieno.
Non farà Egli germogliare la mia completa salvezza e
tutto ciò che io bramo?» (2 Samuele 23:5).
Il Patto è stato rinnovato col residuo d'Israele.
L'Eterno ha detto al residuo santo d'Israele: «E farò
con loro un patto eterno, che non mi ritrarrò più da
loro per cessare di far loro del bene; e metterò il mio
timore nel loro cuore, perché non si dipartano da me»
(Geremia 32:40).
Quale Patto?
Il rinnovo del patto in Cristo
è stato profetizzato dai profeti.
Dio alla Chiesa, quando disse: «Ed io porrò inimicizia
fra te [il serpente] e la donna [Eva, che rappresentava
la Chiesa], e fra la tua progenie e la progenie di lei;
Salmi. L'Eterno dice: «Adunatemi i miei fedeli che
Il Patto della prima promessa fatta nell’Eden da
questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il
calcagno» (Genesi 3:15).
Il Patto è stato rinnovato ad Abraamo:
«In te saranno benedette tutte le genti» (Galati 3:8;
Genesi 12:3 e 18:18).
«Le promesse furono fatte ad Abramo e alla sua
progenie... che è Cristo» (Galati 3:16).
Il Patto rinnovato con Davide.
L'Eterno dice a Davide: «Io ho fatto un patto col mio
eletto; ho fatto questo giuramento a Davide, mio
servitore: Io stabilirò la tua progenie in eterno, ed
edificherò il tuo trono per ogni età... Io lo farò il
primogenito, il più eccelso dei re della terra. Io gli
hanno fatto un patto con me mediante sacrificio»
(Salmo 50:5).
Isaia. Dice l'Eterno al suo popolo: «Io darò loro
fedelmente la loro ricompensa, e fermerò con loro un
patto nuovo» (Isaia 61:8). Vedi anche Isaia 59:20-21.
Geremia. Dio dice ad Israele: «Vengono i giorni… che
io concluderò un nuovo patto... Io porrò le mie leggi
nelle loro menti, e le scriverò sui loro cuori; e sarò il
loro Dio» (Geremia 31:31-34 ed Ebrei 8:8-13).
Ezechiele. L'Eterno dice a Gerusalemme: «Io mi
ricorderò del patto che fermai con te nei giorni della
tua giovinezza, e stabilirò per te un patto eterno».
(Ezechiele 16:60).
Daniele. «Egli [Dio] stabilirà un saldo patto con molti
durante una settimana; e in mezzo alla settimana farà
cessare sacrificio ed oblazione» (Daniele 9:27).