LA CENA DEL SIGNORE E LA PASQUA EBRAICA
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LA CENA DEL SIGNORE E LA PASQUA EBRAICA
LA CENA DELLE NOZZE DELL'AGNELLO Rallegriamoci e giubiliamo e diamo a Lui la gloria, poiché sono giunte le nozze dell'Agnello, e la sua sposa si è preparata; e le è stato dato di vestirsi di lino fino, risplendente e puro; poiché il lino fino sono le opere giuste dei santi... Beati quelli che sono invitati alla Cena delle nozze dell'Agnello! (Apocalisse 19:7-9) Distribuito gratuitamente. Stampato in proprio Settembre 2012. Comunità Cristiana Piazza Macaluso 7 - 92024 Canicattì Via Cattolica 34 - 92010 Montallegro (AG) Tel. 0922-847009 - Cell. 389-2752801 www.comunitacristiana.org LA CENA DEL SIGNORE E LA PASQUA EBRAICA CENERÒ CON LUI ED EGLI CON ME SEDERANNO A TAVOLA CON ABRAMO, ISACCO E GIACOBBE Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me. A chi vince io darò di sedere con me sul mio trono, come anch'io ho vinto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. Quivi sarà il pianto e lo stridor di denti, quando vedrete Abramo e Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e che voi ne sarete cacciati fuori E ne verranno da oriente e da occidente, e da settentrione e da mezzogiorno, che si porranno a mensa nel regno di Dio. (Apocalisse 3:20-22) (Luca 13:28-29) 10 DISCERNIAMO IL CORPO E IL SANGUE DI CRISTO. Paolo scrisse: «Chiunque mangerà il pane o berrà del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo ed il sangue del Signore. Or provi l'uomo se stesso, e così mangi del pane e beva del calice; poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio su se stesso, se non discerne il corpo del Signore. Per questa cagione molti fra voi sono infermi e malati, e parecchi muoiono. Ora, se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati; ma quando siamo giudicati, siamo corretti dal Signore, affinché non siamo condannati col mondo» (1 Corinti 11:23-32). PER GLI ELETTI - LA PASQUA E LA CENA SI COMPIRANNO AL RITORNO DI CRISTO. LA CENA DEL SIGNORE E LA PASQUA EBRAICA PASQUA EBRAICA (Esodo capitolo 12) E CENA DEL SIGNORE (Nuovo Testamento) A CONFRONTO Esodo 12:4 - Un agnello per ogni famiglia o per ogni casa. Se necessario, se ne doveva prendere uno in comune con la famiglia del parente più prossimo. Esodo 12:5 - «Il vostro agnello sia senza difetto». Al suo ritorno, Gesù passerà oltre, non colpendo gli eletti con l’ira di Dio, ma li preserverà e li accoglierà. 1 Pietro 1:19 - «Siete stati riscattati... col prezioso sangue di Cristo, come d'agnello senza difetto». E in base al Patto, gli eletti riceveranno un regno, come Gesù l'ha ricevuto dal Padre. Egli disse: «Voi Esodo 12:3,6 - L'agnello preso il 10° giorno e serbato sino al 14° giorno. siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; io dispongo che vi sia dato un regno, come il Padre ha disposto che fosse dato a me» (Luca 22:28-30). Allora saranno celebrate LE NOZZE DEL SIGNORE , cioè la più Grande Cena della storia della creazione! Vedi Apocalisse 19:7-9. PER IL MONDO - LA PASQUA E LA CENA SI COMPIRANNO NEL REGNO DI DIO, ATTRAVERSO CRISTO E I SANTI. E ciò, perché Gesù è la propiziazione dei peccati di tutto il mondo (1 Giovanni 2:2). Vedi Giovanni 1:29. Paolo scrisse: «La creazione con brama intensa aspetta la manifestazione dei figliuoli di Dio... la creazione sarà anch'ella liberata dalla corruzione» (Romani 8:19-21). SANTA CENA. Vedi: Matteo 26:17-29; Marco 14:12-25; Luca 22:7-23; Giovanni 13:21-30; 1 Corinti 11:23-34. L'agnello era tenuto presso le famiglie per un tempo. Gesù dimorò in Israele per un tempo (Giov. 1:11-12). Esodo 12:6 - «E tutta la radunanza d'Israele lo immolerà all'imbrunire». All'imbrunire, in ebraico: “Fra le due sere”. La prima sera va dalle 14.00 alle 16.00. La seconda sera va dalle 16.00 alle 18.00. Marco 15:25,33,34-37 - Gesù messo in croce all'ora 3^ (le 9.00) del 14 Nisan. Vi stette sei ore. Morì all'ora 9^ (le 15.00) dello stesso giorno. Esodo 12:7 - Il sangue dell'agnello doveva essere passato su architavi e stipiti di ogni porta. Era un segno per l'angelo della morte. Il sangue dell'agnello salvò sia i primogeniti che il popolo d'Israele. Il sangue dell'Agnello Gesù salva e glorifica gli eletti (Ebrei 2:14-18) e salva anche il mondo (Colossesi 1:20). 4 9 Esodo 12:8-9 - «Si mangi arrostito al fuoco, con pane senza lievito e con delle erbe amare e... con la testa, le gambe e le interiora». Il pane azzimo rappresenta la purezza (1 Corinti 5:7-8). Ebrei 2:14 - «Poiché i figliuoli partecipano del sangue e della carne, anch’Egli vi ha similmente partecipato». Rappresenterà poi anche il corpo incontaminato di Gesù (Giovanni 6:51). Le erbe amare rappresentavano le sofferenze d'Israele, di Cristo e della Chiesa. Esodo 12:10- «E non ne lasciate nulla di resto fino alla mattina; e quello che sarà rimasto fino alla mattina bruciatelo col fuoco». Gli eventuali resti dell'agnello, essendo resti di sacrificio santo dovevano essere bruciati, affinché il sacrificio fosse completo e totale. (Vedi Esodo 29:34). Gesù stesso disse: «Non date ciò che è santo ai cani...» (Matteo 7:6). Cioè di non dare le cose sante ricevute da Dio (santità, verità, amore...) in pasto a chi non ne è degno e le può calpestare a spregio. Esodo 12:11- «Mangiatelo... coi vostri fianchi cinti, coi vostri calzari ai piedi e col vostro bastone in mano; e mangiatelo in fretta». Luca 12:35-40 - «I vostri fianchi siano cinti e...». Esodo 12:11- «È la Pasqua dell'Eterno». Pasqua, in ebraico Pésach, cioè Passaggio. Quindi, possiamo dire: «È il passaggio dell'Eterno», perché l'angelo sarebbe passato in nome dell'Eterno. Esodo 12:12-13- «Quella notte io passerò per il paese d'Egitto, e percoterò ogni primogenito d'Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali... E quel sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete, e quando io vedrò il sangue passerò oltre». Confronta Apocalisse 9:4. I santi, è vero, passeranno la grande tribolazione, ma saranno preservati da alcune piaghe che, invece, colpiranno i malvagi. 1 Pietro 4:13 - «In quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, affinché anche alla rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi giubilando». GESÙ HA DATO IL SUO CORPO IN SACRIFICIO. NOI PURE DOBBIAMO DARE I CORPI IN SACRIFICIO. Giovanni 6:51 - «Il pane che io darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo». 1 Corinti 10:16 - «Il pane che noi rompiamo non è egli la comunione col corpo di Cristo?». Romani 12:1 - «Presentate i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio, il che è il vostro culto spirituale». Anche noi siamo sacrificatori con Lui. Ma il nostro sacrificio vale per noi stessi. CRISTO È LA NOSTRA PASQUA. E NOI SIAMO PASQUA CON CRISTO. 1 Corinti 5:7-8 - «La nostra Pasqua, cioè Cristo, è stata immolata. Celebriamo dunque la festa non con vecchio lievito, né con lievito di malizia e di malvagità, ma con gli azzimi della sincerità e della verità». Noi dobbiamo essere pani azzimi! CHI MANGIA E BEVE HA LA VITA. Gesù dice: «Se non mangiate la carne del Figliuolo dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno» (Giovanni 6:53-54). 8 5 Malachia. «E subito il Signore, che voi cercate, l'Angelo Esodo 12:18-19- «Mangiate pani azzimi dalla sera del 14° giorno del mese alla sera del 21° giorno. Per sette giorni non si trovi lievito nelle vostre case. del patto, che voi bramate, entrerà nel suo tempio» (Malachia 3:1). Il Patto è stato rinnovato col sacrificio di Cristo. Gesù, durante la Santa Cena, porgendo il calice, disse: «Questo calice è il nuovo patto nel mio sangue , il quale è sparso per voi» (Luca 22:20). Matteo 26:28 NOI SIAMO ENTRATI NEL PATTO. In virtù del Patto, siamo progenie d’Abramo, eredi e coeredi di Cristo (Galati 3:27-29; Romani 8:14). E siamo sacerdoti e ministri del Nuovo Patto (2 Cor.3:6). CHE COSA COMPORTA PER NOI ELETTI IL FARE PARTE DEL NUOVO PATTO DI CRISTO? Per Gesù comportò l'essere battezzato nella morte . Egli disse: «Vi è un battesimo del quale ho da esser battezzato; e come sono angustiato finché non sia compiuto!». (Luca 12:50). Per noi l'essere battezzati nella sua morte. Noi siamo stati seppelliti nel battesimo della sua morte. Siamo stati crocifissi con Cristo, avendo consegnato il nostro corpo alla sepoltura. Siamo quindi nati di nuovo, a nuova vita, cioè anche risuscitati. Romani 6:1-11. Vedi anche Colossesi 2:11-12. GESÙ HA BEVUTO IL CALICE DELLA SOFFERENZA CHE IL PADRE GLI HA DATO. ANCHE NOI DOBBIAMO BERE IL CALICE DELLA SOFFERENZA DI GESÙ, CHE EGLI CI DÀ. 1 Corinti 10:16 - «Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è egli la comunione col sangue di Cristo?». I sette giorni rappresentano il tempo completo del pellegrinaggio della Chiesa, in cui essa combatte per mantenersi integra. Essa deve continuamente cibarsi del pane azzimo, cioè del corpo incontaminato di Gesù. Vedi 1 Pietro 1:17-18. La Chiesa deve essere essa stessa pane azzimo. Paolo dice: «Presentate i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio» (Romani 12:1). Esodo 12:43-48- Soltanto i circoncisi avevano il diritto di mangiare la Pasqua. Così pure, soltanto i figliuoli spirituali di Dio hanno il diritto di partecipare alla Mensa di Dio. Essi hanno la «circoncisione del cuore, in spirito» (Romani 2:9). Ed hanno indossato la veste nuziale, cioè la veste della santità. Vedi la Parabola delle nozze (Matteo 22:1-14). Gesù istituì la Santa Cena con gli undici apostoli. I DODICI PANI AZZIMI NEL LUOGO SANTO. Oltre al Candelabro e all'Altare dei profumi nel Santo vi era la Tavola con i pani. I pani erano 12, come i 12 apostoli e le 12 tribù. E rappresentano la completezza della Chiesa. Erano rinnovati ogni sabato. I sacerdoti mangiavano quelli vecchi (Levitico 24:5-9). Rinnovati per ricordare che nel gran sabato del Regno, alla venuta del Messia, i pani non si rinnoveranno più. I pani azzimi, col tempo, perdevano le loro proprietà. Per cui c'era bisogno di rinnovarli (rigenerarli). Anche la Chiesa pellegrina sulla terra ha bisogno di essere rigenerata continuamente da Gesù per rimanere incontaminata. Nel regno Essa non sarà più rigenerata, perché rimarrà “azzima” per sempre. 6 7 LA CENA DEL SIGNORE conserverò la mia benignità in perpetuo, e il mio patto rimarrà fermo con lui. Io renderò la sua progenie eterna, e il suo trono simile ai giorni dei cieli» (Salmo Fu istituita da Gesù la sera fra la fine del 13 e l'inizio del 14 Nisan. Giovanni testimonia: «Or avanti la festa di Pasqua... E durante la cena...» (Giov.13:1). Matteo testimonia: I Giudei decisero di far morire Gesù, ma «non durante la festa» (Matteo 26:4-5). La Cena è il rinnovo del Patto di Dio con i suoi eletti Il sangue di Gesù è quello del Patto «sparso per molti, per la remissione dei peccati» (Matteo 26:28). Cioè è il sangue prefigurato dal sacrificio dell'agnello pasquale. È il compimento del sacrificio stesso. 89:3-4, 27-29). Davide stesso dice: «Dio ha fermato con me un patto eterno, in ogni punto ben regolato e sicuro appieno. Non farà Egli germogliare la mia completa salvezza e tutto ciò che io bramo?» (2 Samuele 23:5). Il Patto è stato rinnovato col residuo d'Israele. L'Eterno ha detto al residuo santo d'Israele: «E farò con loro un patto eterno, che non mi ritrarrò più da loro per cessare di far loro del bene; e metterò il mio timore nel loro cuore, perché non si dipartano da me» (Geremia 32:40). Quale Patto? Il rinnovo del patto in Cristo è stato profetizzato dai profeti. Dio alla Chiesa, quando disse: «Ed io porrò inimicizia fra te [il serpente] e la donna [Eva, che rappresentava la Chiesa], e fra la tua progenie e la progenie di lei; Salmi. L'Eterno dice: «Adunatemi i miei fedeli che Il Patto della prima promessa fatta nell’Eden da questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno» (Genesi 3:15). Il Patto è stato rinnovato ad Abraamo: «In te saranno benedette tutte le genti» (Galati 3:8; Genesi 12:3 e 18:18). «Le promesse furono fatte ad Abramo e alla sua progenie... che è Cristo» (Galati 3:16). Il Patto rinnovato con Davide. L'Eterno dice a Davide: «Io ho fatto un patto col mio eletto; ho fatto questo giuramento a Davide, mio servitore: Io stabilirò la tua progenie in eterno, ed edificherò il tuo trono per ogni età... Io lo farò il primogenito, il più eccelso dei re della terra. Io gli hanno fatto un patto con me mediante sacrificio» (Salmo 50:5). Isaia. Dice l'Eterno al suo popolo: «Io darò loro fedelmente la loro ricompensa, e fermerò con loro un patto nuovo» (Isaia 61:8). Vedi anche Isaia 59:20-21. Geremia. Dio dice ad Israele: «Vengono i giorni… che io concluderò un nuovo patto... Io porrò le mie leggi nelle loro menti, e le scriverò sui loro cuori; e sarò il loro Dio» (Geremia 31:31-34 ed Ebrei 8:8-13). Ezechiele. L'Eterno dice a Gerusalemme: «Io mi ricorderò del patto che fermai con te nei giorni della tua giovinezza, e stabilirò per te un patto eterno». (Ezechiele 16:60). Daniele. «Egli [Dio] stabilirà un saldo patto con molti durante una settimana; e in mezzo alla settimana farà cessare sacrificio ed oblazione» (Daniele 9:27).