Pasqua 2010 Carissimi Amici. Vi sto scrivendo nel mezzo della

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Pasqua 2010 Carissimi Amici. Vi sto scrivendo nel mezzo della
Pasqua 2010
Carissimi Amici.
Vi sto scrivendo nel mezzo della Settimana Santa, tra una confessione e l’altra nelle nostre
parrocchie, per augurarvi una Buona Pasqua a tutti. A chi va questa lettera via internet, la
riceverà in tempo; a chi va per via postale, arriverà dopo Pasqua, ma sempre nel tempo
pasquale.
In questo tempo la liturgia ci ripete le parole de San Paolo: “Se siete risuscitati con Cristo,
cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio; aspirate alle cose che sono di
lassù, non a quelle sulla terra... Fate morire dunque in voi ciò che è terreno... specialmente la
cupidigia che è idolatria...” (Cl 3,1-6).
La Chiesa del Brasile ci ha preparato alla Pasqua con una “Campagna della
Fraternità” sul tema “Economia e Vita”, mostrandoci che questa “idolatria”,
questo sguardo cupido e egoista distolto dalle “cose di lassù”, ossia da Cristo, e
rivolto solo alle cose di quaggiù, è che trasforma la nostra terra in un inferno di
violenza, ingiustizie, povertà, dolore e morte.
E il testo ufficiale della Campagna mostra con grande realismo questa distorsione
del nostro sguardo:
“… la discussione dominante nelle ricorrenti crisi del capitalismo si restringe a
queste questioni: “Quali correzioni dobbiamo fare per salvare il capitalismo e
regolare i mercati? Quanto posso guadagnare con il minore investimento possibile
in uno spazio di tempo più breve e con maggiore chance di aumentare il mio potere
di competizione e di accumulazione?” Non importa se ciò porta alla distruzione
della natura e torna sistemica la miseria di molte famiglie… ”. E con molta
proprietà il testo ci mostra l’esempio evangelico di Zaccheo (Lc 19,1-10):
“Zacheu crebbe come persona, si avvicinò a Dio e al prossimo, facendo due cose:
praticò la legge della giusta ripartizione della ricchezza e si dispose a fare una giusta devoluzione della ricchezza
accumulata, devolvendo ciò che, in realtà, non gli apparteneva per diritto (Lc 19,8). Fu l’ideale che orientò la pratica delle
prime comunità cristiane. La comunione vissuta dai primi discepoli di Gesù (At 2,42-47) aveva implicazioni sociali. La
loro preoccupazione per i poveri, le vedove, gli stranieri non era ai loro occhi un’attività a parte, ma una dimensione del
loro amore e culto a Dio. L’evangelizzazione e l’amore a Dio non si realizzano senza l’amore al prossimo e lo zelo per la
giustizia sociale.” Alla fin dei conti, ci ricorda ancora il testo della Campagna: “Riceviamo i beni per la vita e non la vita
per la ricchezza”.
Fu una lezione valida per la nostra società, ancora tanto ingiusta e disuguale, del Brasile; ma non meno valida e attuale
per la nostra Italia.
Che la Pasqua faccia il mondo di oggi voltarsi per “le cose di lassù”, o, come ci dice la lettera agli Ebrei, “con gli occhi
fissi in Gesù” (Hbr 12,2), per udire oggi anche per noi e per il nostro mondo, la parola che Cristo disse a Zaccheo: “Oggi
entrò la salvezza “in questo mondo” (Lc 19,9).
È l’augurio che faccio a tutti: UNA FELICE PASQUA DI SALVEZZA per ognuno di noi, per ogni famiglia, per il nostro
mondo. Vi ricordo tutti nella preghiera, affidandomi pure alle vostre preghiere.
Saluto a tutti fraternamente in Cristo
Pe. Silvano Rossi
Rua André Rovai, 332
06233-150 OSASCO - SP - BRASIL
Tel. 11-3682-8675
E-mail: [email protected]
Voglio esprimere qui il mio sincero ringraziamento a quanti mi hanno consegnato, dalla Pasqua dell’anno scorso a
tutt’oggi, una loro offerta per la costruzione della chiesa a Gesù Sacerdote nel centro di Osasco. Non potendo ora farlo
personalmente ad ognuno, lo faccio pubblicamente per tutti. Le vostre offerte hanno contribuito a ultimare la Cappella del
Santissimo, che già sto officiando alla domenica e una volta alla settimana, quantunque in uno spazio molto ristretto,
mentre continuano i lavori per il corpo principale delle chiesa (lo speriamo pronto per la fine dell’anno) e poi le sale per la
catechesi e le opere sociali (per queste ancora nessuna scadenza in vista, dipendendo dagli aiuti di benefattori).
Per chi volesse contribuire, invii la sua offerta tramite:
Banca Popolare di Cremona - C/c N. 2924/153882 - Intestato: Silvano Rossi