Fondi BNL - BNP Paribas Investment Partners

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Fondi BNL
SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2015
BNL Assetto Dinamico
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BNL ASSETTO DINAMICO
Soc. di Gest.: BNP Paribas Investment Partners
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Banca Dep.: BNP Paribas Securities Services
leggero rialzo), della politica monetaria statunitense (in
GENTILE PARTECIPANTE
Le presentiamo di seguito la Relazione Semestrale
proiezione restrittiva), dei consumi cinesi (dopo lo
scoppio della bolla speculativa) ed infine, proprio sul
dell'attività di gestione, riferita al primo semestre 2015.
finire del semestre, della tenuta della moneta unica
Al fine di fornirLe una visione chiara e il più possibile
europea di fronte ai nodi della crisi greca.
completa del periodo appena trascorso, il documento è
preceduto da una sintesi dei principali avvenimenti
economici
internazionali
e
dei
loro
- Mercati finanziari internazionali
riflessi
Nei primi mesi dell'anno l'attuazione del "quantitative
sull'andamento dei mercati finanziari.
easing" della BCE ha indotto un vero e proprio stato di
Questa breve introduzione sarà seguita da una Nota
euforia sui mercati finanziari, che si è tradotta, in primo
Illustrativa relativa al Fondo al quale Lei partecipa.
luogo, in una discesa senza precedenti dei rendimenti
dei titoli governativi dei paesi aderenti all'Euro. L'apice
Considerazioni Generali
di questo movimento è stato raggiunto ad aprile, quando
il tasso sulle emissioni decennali della Germania,
- Quadro economico internazionale
tradizionale punto di riferimento per i mercati
In un panorama economico caratterizzato da poche
obbligazionari europei, ha toccato il livello di 0,07%,
novità dal punto di vista fondamentale, lo scenario
trascinando con sé le Borse Europee, che segnavano
internazionale del primo semestre è stato vivacizzato,
rialzi dell'ordine del 20% circa da inizio anno, ed il
nel bene e nel male, dalle alterne vicende finanziarie
cambio dell'Euro contro il Dollaro, sceso ai livelli
vissute dalla zona Euro. L'anno si è aperto a gennaio
minimi degli ultimi dieci anni.
con l'annuncio, da parte della Banca Centrale Europea
Da quella data in poi sui mercati hanno prevalso le
(BCE), del varo imminente di un programma di acquisti
prese
diretti di titoli obbligazionari ("quantitative easing")
di
profitto
e
la
volatilità
è
andata
progressivamente ad aumentare, segnale inequivocabile
che, per la prima volta nella storia della Banca, ha
del clima di crescente incertezza che regnava tra gli
interessato anche i titoli governativi dei paesi aderenti
investitori. Diametralmente opposto a quanto era
alla moneta unica. I dettagli del piano, reso operativo a
accaduto ad aprile, i mercati hanno raggiunto un punto
partire dal 9 marzo, hanno sorpreso positivamente gli
di massimo sconforto, culminato negli ultimi giorni di
operatori di mercato, sia per le sue dimensioni (60
giugno, dopo l'annuncio del referendum greco sul piano
miliardi di euro al mese), che per la durata prevista (fino
di salvataggio. Solo nelle prime settimane di luglio, il
a settembre 2016).
raggiunto accordo tra Unione Europea e Grecia, la
Gli effetti positivi dell'annuncio si sono manifestati sui
stabilizzazione del mercato azionario cinese e le
mercati internazionali soprattutto nel corso del primo
rassicurazioni della Federal Reserve sulle prospettive
trimestre, quando l'euforia per gli interventi della BCE
dei tassi in America hanno contribuito a riportare un
hanno più che compensato il deludente andamento della
clima di relativa serenità.
crescita registrata negli Stati Uniti e nell'Area dei
• Titoli di debito
mercati emergenti, questi ultimi penalizzati dal drastico
Dopo i frenetici alti e bassi dei rendimenti registrati nel
calo dei prezzi delle materie prime, in primo luogo del
primo semestre dell'anno, il bilancio degli investimenti
petrolio. Nel momento in cui cominciavano a
obbligazionari si è chiuso con risultati leggermente
manifestarsi i primi segnali di risveglio della crescita
negativi (-1,3%) per i titoli governativi dell'Area Euro,
nell'Eurozona, a dimostrazione dell'efficacia degli
dove i rendimenti sulle emissioni decennali tedesche
interventi promossi dalla BCE, la fiducia degli
sono aumentati di 22 centesimi (da 0,54 a 0,76%) e
investitori è stata erosa dall'emergere di notizie via via
quelli dei corrispondenti BTP italiani di 44 punti base
meno rassicuranti sul fronte dell'inflazione europea (in
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(da 1,89 a 2,33%). Minore è stato il rialzo dei tassi sui
– Economia e mercati finanziari italiani
titoli decennali del Tesoro USA (+18 centesimi da 2,17
Il primo semestre dell'anno potrebbe aver segnato un
a 2,35%) e su quelli giapponesi (+14 punti base da 0,33
punto di svolta per l'economia italiana, dopo un lungo
a 0,47%). Nell'ambito degli investimenti in euro non è
periodo
andato meglio il segmento delle emissioni private con
incoraggianti in tal senso sono arrivati dalla crescita del
elevato merito di credito (corporate investment grade),
Prodotto Interno Lordo (+0,3% nel 1° trimestre), dalla
che hanno fatto registrare nel semestre un arretramento
risalita dei prezzi al consumo (+0,2% a giugno su base
dell'1,4%, mentre le emissioni più rischiose (high yield)
annua) e dal timido calo della disoccupazione (12,4% a
hanno segnato una performance positiva dell'1,8% e
maggio). Ne ha tratto vantaggio in primo luogo il
quelle dei paesi emergenti dell'1%, al netto dell'effetto
mercato azionario che, nonostante la brusca frenata di
cambio.
giugno, ha chiuso il semestre con un progresso del
• Azioni
20,8% (indice Ftse Mib Total Return), che è il migliore
Nonostante la forte correzione al ribasso registrata a
tra le piazze europee. A livello settoriale i risultati più
giugno, a seguito degli sviluppi della crisi greca, le
brillanti sono stati ottenuti dalle società legate ai
Borse europee hanno chiuso il primo semestre dell'anno
consumi, in quanto favorite dalle esportazioni, e quelle
con un progresso medio del 12,1% (indice Eurostoxx 50
di telecomunicazioni, interessate da operazioni di
Total Return delle blue-chips dell'Area Euro), a cui
consolidamento, mentre hanno sofferto i settori
hanno contribuito in particolare le borse italiana,
energetico e delle industrie di base, penalizzati dal
francese e tedesca. Più modesto è stato l'andamento
ribasso dei prezzi internazionali delle materie prime.
della Borsa statunitense (+1,2% l'indice Standard &
Sul versante obbligazionario, l'andamento dei titoli
Poor's 500 Total Return) e di quelle dei Paesi Emergenti
governativi italiani ha riflesso gli umori altalenanti dei
(+4,3% l'indice MSCI Local), penalizzate nel loro
mercati, divisi tra momenti di euforia, in occasione
complesso dal rallentamento della crescita economica,
degli annunci del "quantitative easing" della BCE, e
mentre ha continuato la sua corsa il listino azionario
periodi di rinnovato allarme, in coincidenza con il
giapponese (+16,9% l'indice Nikkei 225 Total Return),
riacutizzarsi della crisi greca. Dopo aver toccato un
che ha tratto beneficio dalla solida ripresa dell'economia
minimo di 88 centesimi all'inizio di marzo, il
e dal continuo sostegno fornito dalla politica monetaria
differenziale di rendimento tra i BTP decennali del
della Banca Centrale.
Tesoro Italiano e gli analoghi titoli tedeschi ha chiuso il
• Cambi
semestre a quota 157 punti, riportando il rendimento
Il clima di accresciuta incertezza, che ha pervaso i
assoluto sopra il livello del 2%.
di
recessione
e
deflazione.
Segnali
mercati finanziari da aprile in poi, ha favorito un
recupero dell'euro nei confronti delle principali valute
– Prospettive 2015
internazionali, riducendo i guadagni che dollaro, yen e
Dopo la soluzione positiva della crisi greca, sui mercati
franco svizzero avevano messo a segno nei primi mesi
finanziari internazionali sono tornati a prevalere i
dell'anno. La moneta americana ha chiuso il primo
fondamentali economici, riproponendo uno scenario che
semestre con un progresso dell'8,6% nei confronti
potrebbe avere molti punti in comune con quanto visto
dell'euro, la divisa giapponese ha guadagnato il 6,4%,
nel primo trimestre dell'anno, quando la spinta del
mentre il franco svizzero ha segnato un progresso
"quantitative easing" della BCE spingeva al ribasso i
complessivo del 15,4%, dopo che in gennaio la Banca
tassi d'interesse europei ed il cambio dell'Euro,
Centrale Svizzera aveva abbandonato gli interventi di
favorendo il rilancio della crescita economica e delle
mercato che da oltre tre anni avevano calmierato il
Borse continentali. Gli elementi di incertezza sono
franco a quota 1,20 contro euro.
rappresentati, ancora una volta, dall'evoluzione della
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politica monetaria americana, dalla quale ci si attende
un rialzo dei tassi entro l'anno, e dalla tenuta dei mercati
emergenti, dove la crescita rimane debole ed il rischio
di instabilità finanziaria sempre in agguato.
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Nota Illustrativa
Si ricorda che, a seguito del processo di trasformazione che si è concluso a novembre 2013, il fondo BNL Assetto
Dinamico è diventato un OICR Feeder, modificando la propria politica di investimento in linea con l'obiettivo di investire
il proprio patrimonio in via pressoché esclusiva in quote dell'OICR Master, denominato BNP Paribas Multi-Asset Isovol
6%, domiciliato in Francia e gestito da BNP Paribas Asset Management S.A., società di gestione appartenente al
medesimo Gruppo della SGR. Al fine di realizzare tale obiettivo, nel corso del primo semestre 2015 l'OICR Feeder ha
mantenuto un investimento medio in quote dell'OICR Master pari al 97% circa del proprio patrimonio netto.
Si ricorda che l'OICR Feeder non ha dichiarato un parametro ufficiale di riferimento, tenuto conto della discrezionalità
concessa al gestore dell'OICR Master nella realizzazione delle proprie strategie d'investimento. Ciò premesso, nel
semestre l'OICR Feeder ha realizzato una performance positiva pari al 2,14%. A questo risultato hanno contribuito
indirettamente le scelte di investimento effettuate dal gestore dell'OICR Master, come brevemente descritte di seguito.
Nei primi mesi dell'anno l'OICR Master ha tratto vantaggio dal favorevole andamento dei mercati nei quali il portafoglio
era investito: principalmente dal comparto obbligazionario, grazie al ribasso dei tassi legato agli interventi della Banca
Centrale Europea; seguito da quello azionario, dove le borse europee, ed in misura minore americane ed emergenti,
hanno risposto positivamente alle migliorate prospettive di crescita; ed infine, dal comparto delle materie prime, grazie
alla risalita delle quotazioni del petrolio. Questo scenario favorevole è andato progressivamente deteriorandosi da Aprile
in poi, provocando un'erosione delle performance dell'OICR Master, il quale, coerentemente con l'obiettivo di contenere
la volatilità assoluta del portafoglio, ha ridotto in parte la propria esposizione agli investimenti azionari e obbligazionari.
In prospettiva, la politica di gestione dell'OICR Master rimane orientata verso un cauto ottimismo circa l'andamento dei
mercati finanziari internazionali, controbilanciato da un atteggiamento di generale prudenza per le possibili ricadute che
potranno derivare dall'evoluzione della congiuntura economica e dall'atteso aumento dei tassi di interesse negli Stati
Uniti.
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Valore Complessivo Netto
Patrimonio netto a inizio periodo
Incrementi:
a) Sottoscrizioni:
- Sottoscrizioni singole
- Piani di accumulo
- Switch in entrata
b) Risultato positivo della gestione
Decrementi:
a) Rimborsi:
- Riscatti
- Piani di rimborso
- Switch in uscita
b) Proventi distribuiti
c) Risultato negativo della gestione
Patrimonio netto a fine periodo
Anno
2015
302.768.334
Anno
2014
311.253.822
Anno
2013
108.123.892
40.752.533
5.458.621
6.399.364
6.080.547
29.597.671
10.209.834
4.810.435
16.556.720
1.120.606
3.453.924
229.086.289
6.644.225
-68.749.916
-36.324.430
-910.232
-850.684
-31.580.175
-498.876
Numero totale quote in circolazione
Numero quote detenute da investitori qualificati
% Quote detenute da investitori qualificati
Numero quote detenute da soggetti non residenti
% Quote detenute da soggetti non residenti
7
329.380.348
302.768.334
311.253.822
64.000.792,261
60.087.247,950
65.229.685,298
271.916,742
407.476,407
522.901,047
0,425
0,678
0,802
482.949,496
537.567,491
698.365,063
0,755
0,895
1,071
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Situazione Patrimoniale
ATTIVITA'
A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI
A1. Titoli di debito
A1.1 titoli di Stato
A1.2 altri
A2. Titoli di capitale
A3. Parti di O.I.C.R
Situazione al 30 Giugno 2015
In percentuale
Valore Complessivo
del Totale
Attività
323.935.863
98,199
Situazione a fine esercizio precedente
In percentuale
Valore Complessivo
del Totale
Attività
295.223.362
97,361
323.935.863
98,199
295.223.362
97,361
5.940.418
5.940.418
1,801
1,801
8.000.844
8.000.844
2,639
2,639
329.876.281
100,000
303.224.206
100,000
B STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI
B1. Titoli di debito
B2. Titoli di capitale
B3. Parti di O.I.C.R.
C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
C1. Margini presso organismi di compensazione
e garanzia
C2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari
derivati quotati
C3. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari
derivati non quotati
D. DEPOSITI BANCARI
D1. A vista
D2. Altri
E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI
ASSIMILATE
F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ
F1. Liquidità disponibile
F2. Liquidità da ricevere per operazioni
da regolare
F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare
G. ALTRE ATTIVITÀ
G1. Ratei attivi
G2. Risparmio di imposta
G3. Altre
TOTALE ATTIVITÀ
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Situazione Patrimoniale
Situazione al 30 Giugno 2015
Situazione a fine esercizio precedente
PASSIVITA' E NETTO
Valore Complessivo
H. FINANZIAMENTI RICEVUTIT
F
I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E
OPERAZIONI ASSIMILATET
F
L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATIT
L1. Opzioni premi o altri strumenti finanziari
derivati quotatiL
L2. Opzioni premi o altri strumenti finanziari derivati
non quotatiL
F
M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTIT
M1. Rimborsi richiesti e non regolatiM
M2. Proventi da distribuireM
M3. AltriM
F
N. ALTRE PASSIVITÀT
N1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidatiN
N2. Debiti di impostaN
N3. AltreN
F
Valore Complessivo
495.933
495.933
455.872
455.491
381
TOTALE PASSIVITÀP
F
VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDOQ
Numero delle quote in circolazioneQ
Valore unitario delle quoteQ
495.933
455.872
329.380.348
64.000.792,261
5,147
302.768.334
60.087.247,950
5,039
MOVIMENTO DELLE QUOTE NELL'ESERCIZIO
Quote emesse
Quote rimborsate
10.045.376,942
6.131.832,631
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Elenco dei principali strumenti finanziari
Elenco analitico dei principali strumenti finanziari quotati e non quotati detenuti dal Fondo in ordine decrescente di
controvalore.
Titolo
BNP PARIBAS MULTI-ASSET ISOVOL 6% CL. O
Divisa
EUR
Quantità
2.882.505
Controvalore in Euro
323.935.863
% incidenza su attività
98,199
L'investimento in Parti di OICR indicato in tabella si riferisce alle quote dell'Oicr Master detenute dal fondo.
Tenuto conto delle caratteristiche particolari che il Fondo ha assunto a seguito della sua trasformazione in Oicr Feeder,
dopo tale operazione i controlli sui rischi di liquidità degli strumenti finanziari in portafoglio non rappresentano più un
elemento qualificante del profilo di rischio del Fondo.
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BNP Paribas Investment Partners
Società di Gestione del Risparmio S.p.A.
appartenente al gruppo BNP Paribas,
soggetta all'attività di direzione e
coordinamento di BNP Paribas S.A.Parigi.
Intermediario aderente al Fondo
Nazionale di Garanzia
Capitale Euro 8.400.000 i.v.
Registro Imprese - Codice Fiscale
e Partita IVA 07189000156
Iscritta all'albo delle SGR
al n. 4 (gestori di OICVM) e al n. 3
(gestori di FIA)
REA n. 1143699
Sede: Corso Italia, 15 - 20122 Milano MI
Telefono (+39) 027247.1
Fax (+39) 0240093592
Fax Ufficio Clienti (+39) 0240093267
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