Rifos 480 EC

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Rifos 480 EC
RIFOS 480 EC
Scheda dati di Sicurezza
1- Identificazione della sostanza/preparato e dell’impresa
1.1- Identificazione della sostanza/preparato: RIFOS 480 EC
Registrazione: n. 11907 del 19/12/2003
1.2- Usi pertinenti identificati della miscela: PC27 prodotti fitosanitari; AC0 insetticida (emulsione concentrata)
1.3- Informazioni sul fornitore della scheda dati di sicurezza:
Titolare della registrazione
Distributore
Dow AgroSciences s.r.l.
Gowan Italia S.p.A.
Via Patroclo, 21
Via Morgagni, 68
20151 Milano
48018 Faenza (RA)
Telefono di emergenza medica – DER: 0039-335-6979115
Tel. 0546/629911 – Fax 0546/623943
Telefono Centro Antiveleni Ospedale Niguarda (Milano) 02 66101029
1.4- Tecnico competente della scheda dati di sicurezza per Gowan Italia S.p.A: dott.ssa Ghetti Gloria e-mail:
[email protected]
2- Identificazione dei pericoli
2.1- Classificazione della miscela: Xn (Nocivo); N (Pericoloso per l’ambiente)
2.2.1- Elementi dell’etichetta frasi R: R10 infiammabile. R20/22 nocivo per
inalazione e ingestione. R36/37/38 Irritante per gli occhi, la pelle e le vie respiratorie. R 50/53 Altamente tossico
per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. R65 Nocivo,
può causare danni ai polmoni se ingerito. R66 L’esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature
della pelle. R67 L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini.
2.2.2- Consigli di prudenza frasi S: S2 Conservare fuori dalla portata dei bambini. S13 Conservare lontano da
alimenti o mangimi e da bevande. S20/21 Non mangiare, né bere, né fumare durante l’impiego. S26 In caso di
contatto con gli occhi, lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua e consultare il medico. S35 Non
disfarsi del prodotto e del recipiente se non con le dovute precauzioni. S36 Usare indumenti protettivi adatti. S46
In caso di ingestione, consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l’etichetta. S57 Usare
contenitori adeguati per evitare l’inquinamento ambientale. Non provocare il vomito: consultare il medico e
mostrargli il contenitore o l’etichetta.
3- Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1-Descrizione: miscela delle seguenti sostanze pericolose:
Clorpirifos puro (principio ativo)
N. CAS
002921-88-2
Direttiva
67/548
N. CE
N. INDEX
Nome chimico IUPAC
Formula
Percentuali %
220-864-4
015-084-00-4
O,O-diethyl O-3,5,6-trichloro2-pyridyl phosphorothioate
C9H11Cl3NO3PS
44,6
Classificazione
Frasi di rischio
Categoria di
pericolo
Indicazioni di
pericolo
T
25
N
50/53
Acute Tox.3*
Aquatic Acute 1
Aquatic Chronic 1
H301
H400
H410
Regolamento 1272/2008 CLP
Solvente idrocarburico aromatico (coformulante)
N. CAS
N. CE
Compilazione n. 1 del 30/11/2010
N. INDEX
Nome chimico IUPAC
Formula
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Percentuali %
RIFOS 480 EC
064742-94-5
Direttiva
67/548
265-198-5
649-424-00-3
Classificazione
Frasi di rischio
Xn
65; 66; 67
N
---
Regolamento 1272/2008 CLP
51/53
---
1–5
Categoria di
pericolo
Indicazioni di
pericolo
Asp. Tox. 1
Aquatic Chronic 2
H304
H411
Solvente idrocarburico aromatico (coformulante)
N. CAS
064742-95-6
Direttiva
67/548
N. CE
265-199-0
N. INDEX
649-356-00-4
Classificazione
Frasi di rischio
F
10
37
65
66
Xn
N
Nome chimico IUPAC
Formula
Percentuali %
---
---
40 - 50
Categoria di
pericolo
Indicazioni di
pericolo
Asp.Tox1
H304
Regolamento 1272/2008 CLP
67
51/53
Aquatic Chronic 2
H411
Dodecilbenzensolfonato di calcio (coformulante)
N. CAS
N. CE
26264-06-2
247-557-8
Direttiva
67/548
N. INDEX
Nome chimico IUPAC
Formula
Percentuali %
Regolamento 1272/2008 CLP
Categoria di
pericolo
Indicazioni di
pericolo
---
---
40 - 50
Classificazione
Frasi di rischio
Xi
38; 41
Ingredienti inerti q.b. 100
4- Misure di pronto soccorso
4.1-Descrizione delle misure di primo soccorso: non somministrare liquidi o indurre il vomito se il paziente è in
stato di incoscienza oppure ha le convulsioni.
Ingestione: non indurre il vomito. Chiamare un medico e/o trasportare immediatamente al pronto soccorso. La
decisione se indurre vomito o meno dovrebbe essere presa da un medico.
Contatto con gli occhi: lavare immediatamente e continuamente con acqua corrente;se usate togliere le lenti a
contatto dopo i primi 5 minuti poi proseguire il lavaggio degli occhi per almeno 15 minuti. Chiedere con urgenza
controllo medico meglio se da parte di un oftalmologo.
Contatto con la pelle: lavare la pelle immediatamente e abbondantemente con acqua e sapone. Togliere gli
indumenti contaminati. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
Inalazione: trasportare all'aria aperta. Chiamare un medico.
4.2- Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati: INFORMAZIONI PER IL MEDICO Sintomi:
colpisce il SNC e le terminazioni parasimpatiche, le sinapsi pregangliari, le placche neuromuscolari. Sintomi
muscarinici (di prima comparsa): nausea, vomito, crampi addominali, diarrea. Broncospasmo, ipersecrezione
bronchiale, edema polmonare. Visione offuscata, miosi. Salivazione e sudorazione. Bradicardia (incostante).
Sintomi nicotinici (di seconda comparsa): astenia e paralisi muscolari. Tachicardia, ipertensione arteriosa,
fibrillazione. Sintomi centrali: confusione, atassia, convulsioni, coma. Cause di morte: generalmente
insufficienza respiratoria. Alcuni esteri fosforici, a distanza di 7-15 giorni dall'episodio acuto, possono provocare
un effetto neurotossico ritardato (paralisi flaccida, in seguito spastica, delle estremità). Terapia: atropina ad alte
dosi fino a comparsa dei primi segni di atropinizzazione. Somministrare subito la pralidossima.
Consultare un Centro Antiveleni
4.3- Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di trattamenti
speciali: Avvertenze per il Medico: Questo materiale contiene sia un inibitore della colinesterasi sia un solvente.
L'atropina, solo per iniezione, è l'antidoto preferenziale. Le ossime,come 2-PA-M /protopam, possono essere
efficaci se usate velocemente: da usare comunque solamente insieme all'atropina. Se viene praticata lavanda
gastrica si suggerisce controllo endotracheale e/o esofageo. Pericoli da aspirazione polmonare devono essere
valutati nei confronti della tossicità, quando si prende in considerazione la lavanda gastrica. Cura di sostegno.
Trattamento basato sul giudizio del medico in base ai sintomi del paziente.
5- Misure antincendio
5.1- Mezzi di estinzione idonei: acqua nebulizzata, anidride carbonica. Asciugare con polvere chimica. Schiuma.
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5.2- Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela: durante un incendio, il fumo può contenere il
materiale originale più i prodotti di combustione variando così la composizione che può risultare tossica e/o
irritante. I prodotti di combustione contengono: Acido cloridrico, Ossidi di zolfo, Ossidi di azoto.
5.3- Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi: indossare indumenti protettivi ed utilizzare
autorespiratori.
5.4- Informazioni aggiuntive: una rapida decomposizione interviene oltre i 160 gradi centigradi. Raffreddare i
contenitori spruzzandoli con acqua. Contenere la fuoriuscita per evitare che entri nel sistema di drenaggio o
nell'acqua.
6- Misure in caso di rilascio accidentale
6.1- Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza: indossare indumenti
di sicurezza adeguati e una protezione per occhi/faccia.
6.2- Precauzioni ambientali: bloccare rapidamente le perdite, non sversare nelle fogne o in altri corpi idrici.
Avvertire le autorità competenti se lo spargimento è penetrato nei corsi d'acqua o nel sistema di drenaggio
6.3- Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: assorbire con sabbia o altri materiali assorbenti
non combustibili e raccogliere in contenitori ermetici per lo smaltimento. Per grossi spargimenti, sbarrare l'area e
consultare il produttore. Se è necessaria un'ulteriore assistenza, telefonare al numero di emergenza.
6.4 Informazioni Aggiuntive: Eliminare tutte le fonti di incendio.
7- Manipolazione e immagazzinamento
7.1- Procedure per la manipolazione sicura: evitare il contatto diretto o indiretto con il prodotto; non mangiare,
bere o fumare durante il lavoro
7.2- Procedure per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità: Il prodotto dovrebbe
essere immagazzinato in accordo con i regolamenti locali. Immagazzinare in un luogo fresco, asciutto, ben
ventilato nel contenitore originale. Non immagazzinare vicino a cibo, bibite, generi alimentari per animali,
prodotti farmaceutici, cosmetici o fertilizzanti. Tenere lontano dalla portata dei bambini.
7.3- Usi finali specifici: agro farmaco, insetticida emulsionabile.
8- Controllo dell’esposizione/protezione individuale
8.1- Parametri di controllo
Esposizione professionale
tipo
Valore unità
Clorpirifos
Dow AgroSciences IHG
1 mg/m3 (pelle)
Controllo dell’esposizione:durante la normale manipolazione del prodotto indossare sempre indumenti con le
maniche lunghe e guanti impermeabili alle aggressioni chimiche (EN 374); Esempi di materiali preferiti per
guanti con effetto barriera includono: nitrile, cloruro di polivinile ("PVC" o "vinile"), neoprene. Evitare guanti
fatti di: gomma naturale ("lattice"). Quando si prevede un contatto prolungato o frequentemente ripetuto, si
raccomanda l'uso di guanti con classe di protezione 5 o superiore (tempo di infiltrazione superiore a 240 minuti
secondo la norma EN 374). Quando si prevede solo un breve contatto, si raccomanda l'uso di guanti con classe
di protezione 3 o superiore (tempo di infiltrazione maggiore di 60 minuti secondo la norma EN 374).
AVVERTENZA: per la scelta di specifici guanti per uso in particolari applicazioni e la durata dell'utilizzo, si
dovrebbero considerare altri fattori, come (ma non solo): altri prodotti chimici manipolati, esigenze fisiche
(protezione da tagli/punture, abilità manuale, protezione termica) ed anche le istruzioni/specifiche fornite dal
produttore dei guanti.
Protezione respiratoria: in casi normali non necessaria, in caso di superamento dei valori massimi di
concentrazione nell’ambiente di lavoro o in caso di polverizzazioni e/o sversamenti: maschera emifacciale a
filtro contro polveri, gas e vapori (tipo A2P2 EN 141); in caso di esposizione prolungata maschera a facciale
completo; in caso di polverizzazioni e sversamenti indossare anche indumento esterno protettivo contro le
aggressioni chimiche, stivali impermeabili contro le aggressioni chimiche (EN 344), occhiali di protezione
contro gli schizzi (EN 166).
Controllare sempre l’integrità dei dispositivi di protezione prima di iniziare le attività lavorative.
Misure igieniche: lavarsi accuratamente le mani dopo avere maneggiato il prodotto e sempre prima di
mangiare, bere o fumare.
Misure ambientali: i locali di immagazzinamento dei prodotti devono essere ben ventilati e provvisti di
ventilazione naturale e/o artificiale e nei pressi delle postazioni di lavoro devono essere disponibili docce, lava
occhi di emergenza e cassetta di pronto soccorso. Gli impianti elettrici e gli impianti di
aspirazione/ventilazione devo essere di tipo anti deflagrante
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9- Proprietà fisiche e chimiche
Aspetto: liquido limpido
Colore: giallo chiaro
Densità relativa (acqua=1): 1,07 g/cm3 (appross.)
Solubilità in acqua: emulsionabile
Punto d'infiammabilita: 53,5 C (PMCC)
Proprietà esplodenti: non esplosivo
Tensione superficiale: 30,5 mN/m (25 C)
Proprietà ossidanti: non-ossidante
Autoinfiammmabilità: >400 C (EEC Method A.15)
pH: 7.0 (1% sol. acq.)
viscosita' cinematica: 2,22 mm2/s (40 C)
10- Stabilità e reattività
10.1- Reattività: il prodotto non si decompone se usato conformemente alle norme
Stabilità chimica: é stabile nelle normali condizioni di immagazzinaggio
10.2-Possibilità di reazioni pericolose: evitare temperature eccessive. Il clorpirifos ha una rapida decomposizione
oltre i 160°. Rimuovere tutte le fonti di calore poiché il prodotto a temperature elevate subisce una
decomposizione esotermica che può portare ad esplosione violenta.
10.3-Materiali incompatibili: basi forti, acidi, ossidanti.
10.4-Prodotti di decomposizione pericolosi: nessuno nelle normali condizioni di immagazzinaggio ed utilizzo.
11- Informazioni tossicologiche
11.1- Informazioni sugli effetti tossicologici della miscela
Tipo
Valore
orale
LD50 300<500 mg/kg
Cutaneo
LD50> 2000 mg/kg
inalatoria
Nocivo per inalazione
Specie
ratto
ratto
Effetti tossico cinetici, sul
metabolismo e la distribuzione
L’esposizione eccessiva può causare un’inibizione
della colinesterasi di tipo organo-fosfato
Effetti acuti (tossicità acuta,
irritazione e corrosività)
L’esposizione prolungata, probabilmente, non
provoca un assorbimento della sostanza attraverso la
pelle, in quantità nocive
Può causare modesta irritazione agli occhi
Sensibilizzazione
Non è sensibilizzante della pelle dei Guinea pig
Inalazione
Nocivo per inalazione, in caso di evento accidentale.
Non sono previsti effetti negativi in questa via di
esposizione se vi è una corretta manipolazione
industriale
Effetti CMR
Componenti: non cancerogeno; non mutageno; non
tossico per la riproduzione
12- Informazioni ecologiche
12.1- Persistenza e degradabilità: Valutazione largamente o completamente basata su dati relativi all'ingrediente
attivo
Persistenza e degradabilità
Potenziale di bioaccumulazione
Mobilità nel suolo
Non liscivia nel terreno per cui è improbabile che
contamini le acque di falda.
--La vita media nel terreno dipende dal tipo di terreno
ed è approssimativamente di 2-34 giorni.
Altri effetti avversi
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12.2- Ecotossicità :effetti a breve termine:tossicità acuta di formulazioni simili
Specie
Tipo
Valore
pesce
LC50
<1mg/L
Invertebrati acquatici
EC50
<1mg/L
Alghe
1mg/l< IC50 <10 mg/l
Specie
Uccelli
Api
Lombrichi
Tipo
500mg/kg <LD50
LD 50
Valore
<2000mg/kg
Altamente tossico
313 mg/kg
13- Considerazioni sullo smaltimento
13.1- Metodi di trattamento dei rifiuti: rispettando la normativa locale, i rifiuti devono essere sottoposti ad un
trattamento speciale. Il contenitore completamente svuotato non deve essere disperso nell’ambiente, ma
avviato a discarica o termodistruzione in impianti autorizzati
14- Informazioni sul trasporto
14.1- Numero ONU: 3017
14.2- Nome di spedizione appropriato ONU: Pesticida organo fosforato, liquido, tossico, infiammabile, n.a.s.
(Chlorpyrifos, Aromatic Hydrocarbon)
14.3- Classi di pericolo connesso al trasporto ADR/RID: 6.1(3)
14.4- Gruppo d’imballaggio: III
14.5- Codice gallerie: D/E
14.6- Pericoli per l’ambiente: SI, marcatura “materia pericolosa per l’ambiente” (pesce albero)
14.7- Precauzioni speciali per gli utilizzatori:
14.8- Trasporto alla rinfusa secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC:
15-
Trasporto strada ferrovia
Trasporto marittimo
Trasporto aereo
Classe ADR: 6.1
gruppo di imballaggio III
codice di classificazione: TF2
etichetta:6.1(3)
marcatura: materia pericolosa per
l’ambiente
Classe IMO- IMDG: 6.1
gruppo di imballaggio III
marine pollutant: etichette:
6.1(3)
Hazard aquatic environment
EmS: F-E, S-D
Classe ICAO- IATA :6.1
gruppo di imballaggio: III
etichetta: 6.1(3)
environmentally hazardous
substance
Informazioni sulla regolamentazione (Locali)
15.1- Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela:
Classificazione in accordo con Dir.67/548/CEE; 1999/45/CE; 2001/58/CE e/o con i criteri GHS.
15.2- Valutazione della sicurezza chimica (CSA): dati non disponibili per il formulato
16- Altre informazioni
La presente scheda dati di sicurezza annulla e sostituisce tutte le precedenti
La presente SDS ha modificato le precedenti:sezione 1;sezione 2;sezione 3;sezione 4; sezione 5; sezione 6; sezione
7; sezione 8; sezione 9; sezione 10; sezione 11; sezione 12; sezione 13; sezione 14; sezione 15; sezione 16
Scheda di sicurezza basata su (fonti bibliografiche/sperimentali dei dati principali utilizzati per preparare la SDS) e
normativa e fonti di riferimento:
Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH)
Regolamento CE n. 1272/2008 (CLP)
Regolamento CE n. 790/2009
Regolamento CE n. 453/2010
Direttiva 1999/45/CE e succ. agg. e mod.
Direttiva 2001/ 58/CE e succ. agg. e mod.
Compilazione n. 1 del 30/11/2010
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Decisione 2000/532/CE e succ. agg. e mod.
Direttiva 67/548/CEE e succ. agg. e mod.
ADR Accordo internazionale per il trasporto di merci pericolose su strada.
International Maritime Dangerous Goods Code (IMDG Code).
International Air Transport Association (IATA).
Le informazioni contenute nella presente scheda di sicurezza sono basate sui dati attualmente a nostra
disposizione e fornitici dall’azienda titolare della registrazione e hanno lo scopo di “descrivere” il prodotto
limitatamente ai fini della salute e sicurezza
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