Articolo Secolo XIX 13-12-2006
Transcript
Articolo Secolo XIX 13-12-2006
24 MERCOLEDÌ 13 DICEMBRE 2006 savona e valbormida DOPO LE ULTIME PIOGGE OPERAZIONE DEI RICCADONNA AD ALTARE Nasce una cittadella sulle aree dell’ex vetreria Un progetto da venti milioni con alberghi, ristoranti, appartamenti, negozi di lusso e laboratori artigianali ALTARE. Un'exvetreria, che si estende su un'area di circa 20 mila metriquadrati,trasformatainunacit tadellaconalberghi,ristoranti,appar tamenti, negozi e botteghe artigianali. Ancora per poco l'exSav sarà lo scheletro abbandonato di una storica vetreria(Societàartisticovetraria,poi Savam). Una delle prime società coo perative risalenti a 150 anni fa, fallita duevolte.Primanel'78,poinel'90.Da allora il degrado. Adesso dalle ceneri è pronta a nascere un moderno com plesso ultratecnologico, per metà re sidenziale e per metà produttivo, con giardini, aree pubbliche, zone pedo nali. Il tutto ecocompatibile, legato alle energie alternative, ma non solo. In ballo anche attività produttive, con commercio al dettaglio e artigia nato del vetro, e il “terziario” in ge nere. Elementi destinati a trasfor mare la zona intorno a via Cesio, il cuore del centro storico altarese. Il progetto, un investimento di circa 20 milioni, sarà depositato in Comune entro la fine dell'anno. Entro la metà di gennaio i dettagli saranno resi pub blici. «Una svolta per Altare», è l'an nuncio del sindaco Olga Beltrame dopo i recenti incontri avuti con la cordata di imprenditori che hanno ri levato le vetrerie exSavam e ne hannoprogettatoilfuturo.Protagoni sta dell'operazione immobiliare l'im prenditore Giampaolo Bagnasco che sborsò 800 milioni delle vecchie lire e in seguito coinvolse il noto manager piemontese dello spumante Ricca donna,entratoinunacordataconl'ar chitetto Marco Ciarlo come progetti sta.Dellapartitaancheilgeometrasa Così saranno trasformati i ventimila metri quadrati della zona ex Savam vonese Vincenzo Ricotta, “padre” del progetto della Colletta di Castel bianco. «Se i loro progetti dovessero andare in porto, per Altare sarebbe una svolta epocale», spiega il sindaco Olga Beltrame che ribadisce come il Comune farà di tutto per agevolare l’insediamento degli imprenditori, dopo aver già predisposto nelle pas sate amministrazioni le varianti al piano regolatore per modificare la de stinazione d'uso della zona. «Il nostro obiettivo, detto con uno slogan,èportareilsoleadAltare,cam biandone la fama di paese dormitorio spiega Ricotta Siamo aperti alla col laborazione per realizzare nelle aree ex Savam, un progetto pilota, un’ini ziativabandiera legata aa una produ zione caratteristica del territorio». Un po' di storia dello stabilimento verrà rivissuta venerdì mattina ad Al tare, in Villa Rosa, durante il conve gno organizzato dalla Lega Coopera tive per i 150 anni della Sav. Dopo il primo fallimento, nel '78, dopo 122 anni di attività (fondatore Giuseppe Cesio), la vetreria fu rilevata dall'im prenditore Angelo Masserini di Ab biate Grasso che aggiunse le sue ini ziali al marchio storico trasforman dolo in Savam. Fallito anche lui nel '90. Poi arrivò il gruppo toscano Bar tolozzi, di Montelupo Fiorentino, specializzato nel settore che rilevò gli impianti, traslocò e trasformò la Savam in Vetreria Etrusca. ALBERTO PARODI >> L’AFFARE MINIALLOGGI A VILLA BORDONI ••• ALTARE. Dopo trent’anni di degrado e abbandono, ritorna a nuova vita Villa Bordoni, sugge stivo edificio in stile liberty risa lente agli inizi del Novecento. Un “gioiello” ubicato sulla collina che sovrasta la via centrale del paese, via Roma. Un patrimonio sottopo sto dal 1991 al vincolo della Sovrin tendenza alle belle arti e ai beni ar chitettonici, in cui saranno ricavati una serie di minialloggi e appar tamenti. La situazione di stallo, du ranta anni per contenziosi tra l’am ministrazione comunale e i pro prietari, si è sbloccata nei giorni scorsi con la stipula del prelimi nare di vendita. Valore di partenza dell’immobile circa 250 mila euro. La proprietà rappresentata dal ge ometra Genta di Savona e dalla fa miglia Frigerio di Monza, ognuna con il 50% all’interno della società “Condominio Castello” a cui è in testata la villa, ha deciso di pas sare la mano. Dopo una lunga trat tativa è stato firmato il compro messo di cessione con il gruppo che fa capo all’imprenditore Sic cardi di Vado e all’architetto Fasoli di Milano, assistiti dall’ingegner Marco Sobrero, liquidatore de “Il Castello”. Per il momento partico lari e dettagli del progetto di ri strutturazione sono ancora avvolti nel massimo riserbo, ma in Co mune è stata confermata l’inten zione di ricavare dall’immobile, dal notevole valore storico, apparta menti, lasciandone intatta la strut tura. Entro febbraio i nuovi pro prietari che hanno già versato un’ingente caparra, si sono impe gnati a presentare i loro progetti. In un paio d’anni è stato fissato il completo recupero. Per il mo mento dagli uffici comunali viene salutata con «entusiasmo e soddi sfazione» la soluzione della vi cenda di Villa Bordoni che, se condo documenti storici, deve il suo nome al fondatore, l’avvo catocavalier Arnaldo Bordoni. Al 1904 risale la costruzione a cura dell’architetto Alessandro Marti nengo che ne firmò il progetto. . A.P. Il fiume si porta via le passerelle nove famiglie isolate a Ellera ALBISOLA SUPERIORE. Nove famiglie sono isolate, ad Ellera, da cinque giorni, da quel venerdì di pioggia che per qualche momento ha fatto tornare alla mente degli abitanti del posto quel lontano 1992. «Ormai non sappiamo più cosa fare spiega Oreste Tomma gallo, residente in via della Maddalena anche noi paghiamo le tasse, come tutti, ma non siamo tutelati. Nessuno ci fa più caso, nessuno pensa a noi, ma sono 14 anni che sono crollati i ponti e da quel momento si sono costruite solo passerelle (nella foto, ndr) su Sansobbia che, alle prime vere pioggie vanno giù che è un piacere, lasciandoci isolati da tutto», Continua Tomma gallo: «Ma è possibile che una persona si debba alzare alle sei del mattino per COSSERIA ché deve farsi tre chilometri a piedi per raggiungere la strada?». Il Comune di Albisola Superiore si è mosso per sopperire all’incidente, come spiega il vice sindaco Guido Di Fabio: «Già sabato è stato mandato l’ingegnere capo del comune Franco Barone, chiamato d’urgenza dalle ferie, per valutare la situazione e oggi verrà firmata l’ordinanza, da parte del sin daco, per fare entrare le ruspe nel tor rente. A breve, quindi, verrà ripristinata la viabilità delle tre zone colpite che sono Mulino d’alto, Mulino di Galò e la zona della Maddalena. Inoltre sono già stati aggiudicati i lavori per garantire la viabilità nella zona della sponda destra del fiume, in modo da consentire anche in quel punto il passaggio dei mezzi». CARCARE Nuovo polo scolastico posata la prima pietra Consiglio dei giovani, la privacy blocca i nomi COSSERIA. È’ stata posata nei giorni CARCARE. Una lista unica, formata da scorsi la prima pietra per la costru zione del nuovo polo scolastico ac canto al palazzo comunale che accor perà le scuole elementari e le materne in un unico edificio che sorgerà su un’area un tempo occupata dalla vec chia casa colonica ora demolita. Grande emozione in paese, con gli amministratori emozionati davanti alla realizzazione dei muri delle future scuole. I lavori, eseguiti dalla ditta Pie tro Marenco di Calizzano, sono stati resi possibili da un finanziamento pub blico complessivo pari a circa 620 mila euro, da parte di Regione e Provincia. 17 aspiranti miniconsiglieri comunali entrati nel gruppo “Il domani è nelle nostre mani”. Si terranno venerdì le elezioni per il rinnovo del consiglio gio vanile di Carcare. Presidente uscente è Andrea Mazza, vice Sara Torterolo. Il seggio nella biblioteca Barrili sarà aperto dalle 16 alle 20. Piccolo giallo per l’organizzazione prelettorale. Si vo terà al “buio”: l’assessore Furio Mocco non ha voluto rendere noti i nomi dei candidati della lista già ufficializzata che si presenterà al voto. “Motivi di pri vacy”: i genitori non hanno concesso la liberatoria per rendere noti i nomi.