Treviglio, un fondo contro il disagio
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Treviglio, un fondo contro il disagio
22 PROVINCIA MERCOLEDÌ 4 OTTOBRE 2006 L’ECO DI BERGAMO Affitti agevolati Un bando a Romano Il sindaco: privati e istituzioni insieme per aiutare gli ultimi. La Cassa rurale aderisce L’amministrazione comunale chiederà anche la collaborazione del settore no profit e dell’Università di Bergamo Treviglio, un fondo contro il disagio TREVIGLIO Treviglio vuole affermarsi come «Città della solidarietà» istituendo un fondo solidale per le persone in difficoltà che coinvolga diverse realtà cittadine. Il punto programmatico dell’amministrazione Borghi ha suscitato subito interesse nella comunità trevigliese, che sul fronte dell’attenzione ai più bisognosi ha sempre promosso numerose iniziative e consistenti interventi. Concetti ribaditi dal sindaco, la diessina Ariella Borghi, insieme all’annuncio di aver avviato significativi contatti con realtà associative e imprenditoriali della città per dare corpo al progetto. «Da più di cent’anni Treviglio esprime esperienze di altissimo valore in tutti i campi del sociale – ha detto Ariella Borghi –. L’associazionismo e il no profit sono una ricchezza sociale innanzitutto, ma anche economica. Vogliamo siglare un patto con tutto questo mondo per valorizzare tutti i servizi alla persona in generale e alle persone più deboli in particolare, come gli anziani soli, i cittadini disabili, l’emarginazione grave e l’infanzia violata». E nel contesto di questa operazione di solidarietà rientra anche l’idea di creare sinergie con il locale distaccamento della facoltà di Economia e commercio dell’università di Bergamo: «Per creare le basi di un costante monitoraggio dei bisogni nel Il municipio: l’amministrazione propone un fondo di solidarietà per le categorie più deboli campo sociale, della soddisfazione dei cittadini e quindi avere un quadro esatto della specifica situazione e quindi attuare interventi significativi». «Spingeremo in questo senso per avviare un corso di laurea di economia del no profit e della cooperazione – ha sostenuto Ariella Borghi – che possa contribuire a farci diventare una città di rilevanza nazionale in questo campo con esperienza di eccellenza, nello stu- dio ma soprattutto nelle esperienze concrete sociali». Tra i contatti avviati dall’amministrazione comunale per dare vita al «Fondo di solidarietà» anche quello con la Banca di Credito cooperativo di Treviglio, da sempre attenta alle esigenze sociali del territorio. Il presidente Gianfranco Bonacina ha accolto con interesse il progetto del Comune che appunto coinvolgerà anche l’istituto di credito: «Prende corpo un disegno che da tempo avevamo in mente – ha detto Bonacina – quello di creare il “Distretto del bene comune”, dove istituzioni del territorio, associazioni, enti e altre realtà si uniscono per studiare un metodo d’intervento a favore di chi si trova in difficoltà». Un concetto che si ispira al secondo articolo statutario della banca che recita: «La società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune». Il presidente Gianfranco Bonacina ha sottolineato: «La proposta del sindaco di Treviglio rispecchia la filosofia che ha sempre sorretto il nostro agire, infatti siamo una banca molto sensibile alle tematiche sociali e per statuto orientata verso una dimensione sociale della nostra attività». Il Fondo di solidarietà, o Distretto del bene comune come meglio preferisce definirlo il presidente dell’ex Cassa Rurale, come potrà dunque essere costituito? «Mettendo in campo soprattutto risorse economiche – ha evidenziato Bonacina – ma anche progettuali, logistiche e umane, avviando consulenza e collaborazione con le associazioni e gli enti del territorio». Fondo o distretto che sia, si parte comunque da una comune base d’intenti «Aiutare le persone in difficoltà, creando una rete solidale formata non solo da istituzioni o affermate realtà produttive, ma anche dal semplice cittadino che sia in grado di fornire il proprio apporto. Il bene comune deve impegnare tutti i membri della società, a seconda delle proprie capacità. Nel nostro territorio esistono potenzialità sia economiche che progettuali: devono essere solo stimolate – ha concluso il presidente della Bcc – affinché partecipino fattivamente alla realizzazione di questo importante progetto». Fabrizio Boschi Luca Colleoni direttore del Comune TREVIGLIO Da oggi il nuovo direttore generale del Comune di Treviglio è Luca Colleoni, 59 anni, di professione commercialista, fino a ieri consigliere comunale di maggioranza dell’Ulivo, incarico al quale dovrà rinunciare. Luca Colleoni prende il posto di Domenico Lopomo che aveva ricoperto la stessa carica e contemporaneamente quella di segretario generale nella precedente amministrazione Zordan. La prima esperienza in Comune, Luca Colleoni l’aveva maturata tra il 1993 e il 1997 quando faceva parte della squadra del sindaco Luigi Minuti come assessore agli Affari generali, ced, gestione risorse umane, uffici e servizi istituzionali. Colleoni vanta tra l’altro un’ottima conoscenza delle problematiche gestionali e organizzative di imprese pubbliche e private, maturate nel corso dell’attività di consulente durante la quale ha anche scritto un libro tecnico sul marketing degli enti locali. Nell’ambito del rinnovamento dirigenziale del Comune, rientra anche l’ingaggio di Ro- berto Carbonara, barese di 36 anni, dottore in giurisprudenza, che dal 9 ottobre sarà il nuovo segretario generale. Non è stato invece reso noto il nome del futuro addetto alla comunicazione, anche se è probabile che sia Daniela Ciocca (consigliere di maggioranza del gruppo «Ariella Borghi sindaco»), la più accreditata all’incarico. Il sindaco Ariella Borghi ha precisato: «Le due funzioni indispensabili per organizzare la macchina amministrativa in maniera funzionale alla realizzazione del programma di governo, avranno una retribuzione che non supera quella destinata al precedente direttore generale che tra l’altro concentrava su di sè numerose funzioni». E riguardo all’addetto stampa: «La comunicazione, l’interrelazione tra gli uffici e l’informazione alla città hanno un ruolo fondamentale: sono previsti risparmi sul Nucleo di valutazione del personale del Comune che copriranno buona parte delle spese per tale incarico». Fa. Bo. ROMANO Primo bando re in regola con il permesdel Comune di Romano, fi- so di soggiorno. nanziato con quarantamiIl contributo del Comula euro, a sostegno dell’af- ne sull’ammontare dell’affitto agevolato. «Un inter- fitto che dovrà essere regovento di natura economi- larmente registrato, varierà ca voluto dall’Amministra- dal 25 per cento della spezione comunale che va a sa di locazione (per nuclei integrarsi con altre inizia- familiari di uno o due pertive in materia, come il sone con un reddito comcontributo regionale per plessivo lordo non superiol’affitto che noi riteniamo re a 18 mila euro annui) ficomunque insufficiente al- no al 20 per cento erogala necessità - spiega il sin- to per l’affitto pagato da daco di Romano Emilio To- una famiglia di almeno 5 gnoli -. Non si tratta di un persone con un reddito nuovo strumento che vuo- complessivo lordo annuo le fare concorrenza ad al- non superiore ai 27 mila tri enti e istituti che opera- euro. In mezzo ci sono alno in materia come l’Aler». tri due scaglioni che prevedono la conLa Giunta tribuzione ha dunque del Comune approvato Un’iniziativa pari al all’unanisostenuta con 23,50 per mità il banquarantamila euro. cento con 3 do per l’eropersone nel gazione dei Le domande si nucleo facontributi e potranno presentare miliare e un parte ora dal 6 novembre al 9 reddito non con la camsuperiore a pagna dicembre 22 mila eud’informaro e al 22 zione tra la per cento della spesa sostepopolazione. Le domande per questo nuta per pagare l’affitto di bando comunale si potran- casa per famiglie di 4 perno presentare all’ufficio sone e un reddito complesservizi sociali dal 6 novem- sivo non superiore a 25 mibre al 9 dicembre prossimi la euro. È un intervento di sostee il contributo del Comune è alternativo e non cumu- gno economico, ma il Colabile con altri; chi farà la mune ha in previsione anrichiesta non deve nemme- che un affitto agevolato che no essere assegnatario di si potrà concretizzare nei un immobile del Comune prossimi mesi tramite pato dell’Aler, prosegue il sin- ti con chi costruisce nuove daco che illustra così le case. Nell’intesa il Comumodalità. Potranno parte- ne autorizza un aumento cipare al bando i nuclei fa- della volumetria, aumento miliari residenti a Romano che viene destinato ad alda almeno 5 anni mentre loggi che saranno affittati per quelli extracomunitari a prezzi contenuti. è obbligatorio anche esseG. B. R. PROVINCIA L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 4 OTTOBRE 2006 IN BREVE «La Provincia assista gli studenti disabili» Rissa a Calolzio Una condanna Una delle persone coinvolte nella rissa, accaduta sabato pomeriggio scorso a Calolziocorte in corso Europa è stata processata in direttissima ieri mattina al tribunale di Lecco. P. C., 37 anni, residente a Lecco era stato arrestato per resistenza e violenza contro un pubblico ufficiale intervenuto per separare le persone coinvolte nella violenta lite. Per il 37 enne, già noto alle forze dell’ordine, c’è stata la condanna ad un anno e 4 mesi di reclusione, con il beneficio della sospensione della pena. Intanto nel pomeriggio di ieri c’è stato un ulteriore sopralluogo dei carabinieri nella zona vicina al luogo della rissa: i militari hanno setacciato l’area in cerca di qualcosa. Ma su questo aspetto viene mantenuto il massimo riserbo. Il Tar ha accolto il ricorso di una onlus seriatese L’educatore alle superiori compete a via Tasso SERIATE L’assistenza ai due studenti disabili di Seriate spetta alla Provincia. Ha risposto così il Tar di Brescia, esaminato il ricorso dell’associazione «Tempo di Agire», onlus di Seriate che si occupa dei problemi dell’handicap, contro alcuni provvedimenti del Comune di Seriate e della Provincia «con i quali si nega l’attivazione dei servizi di assistenza specialistica a favore di studenti disabili». Il Tar ha emesso l’ordinanza (la 927 del 2006) che «accoglie la domanda e dispone che in via interinale la Provincia di Bergamo provveda a erogare ai ricorrenti il servizio di assistenza specialistica per l’autonomia e la comunicazione personale ovvero anche di trasporto scolastico da ciascuno richiesto». L’ordinanza è arrivata alla Provincia il 28 settembre e da Via Tasso spiegano che si sta esaminando la pratica, che l’ordinanza sarà tenuta in considerazione, che si è di fronte a una situazione nuova da valutare in maniera tecnica e politica: a giorni saranno prese decisioni in merito. L’associazione «Tempo di Agire» dal canto suo esprime soddisfazione. La presidente Lina Piccioli dichiara: «Speriamo che sia sciolto il nodo delle competenze che rimpallavano responsabilità e compiti fra Comuni e Provincia. L’ordinanza del Tar è puntuale, ma intanto si è già perso un mese per attivare ciò che spetta di diritto a quattro nostri ragazzi». La onlus è stata assistita dall’avvocato Massimo Giavazzi che annota: «È stata accolta con rapidità la nostra tesi che l’assistenza specialistica nelle scuole superiori è compito della Provincia e che il diritto all’assistenza scolastica per questi ragazzi è obbligatorio». Il sindaco di Seriate Silvana Santisi Saita commenta: «I corsi superiori sono sempre stati di competenza delle amministrazioni provinciali. Il ricorso al Tar è stato l’ultima spiaggia per un chiarimento per tutti». Il «caso» era emerso un anno fa quando due ragazzi disabili seriatesi cominciavano un percorso scolastico nelle superiori. L’associazione «Tempo di Agire» segnalava al Comu- DON LUCIANO LASCIA GANDOSSO DOMENICA IL GRAZIE DEI FEDELI Domenica la comunità di Gandosso saluterà don Luciano Epis, parroco qui dal 2001, ora chiamato a svolgere lo stesso compito a Bergamo nella parrocchia di Santa Teresa di Lisieux. «Ciò che mi mancherà di più è la vita del paese - ha spiegato commosso don Luciano -: il parroco è la figura portante di una parrocchia, soprattutto in un paese piccolo come Gandosso. D’altra parte la nostra missione è questa: un parroco va e un altro arriva. Quel che è importante è che il Signore resta». Don Luciano, 49 anni, nativo di Frerola, frazione di Algua, è stato ordinato nel 1988 dal vescovo Giulio Oggioni e prima di svolgere la sua missione a Gandosso è stato curato a Sorisole dall’88 al ’92 e dal ’92 al 2001 cappellano a Stoccolma, tra gli emigrati italiani. «In questa parrocchia penso di aver portato avanti molti lavori - ha spiegato -: la ristrutturazione della casa parrocchiale, del salone del centro giovanile, della chiesa della Madonna del Castello e dell’oratorio. Tanto però resta ancora da fare, soprattutto la sistemazione della chiesa che lascio come eredità al mio successore». Domenica, nella giornata dei saluti, il parroco celebrerà la Messa solenne delle 11 durante la quale il sindaco Claudio Belotti saluterà ufficialmente il sacerdote a nome della cittadinanza e un membro del consiglio pastorale lo ringrazierà a nome della parrocchia. «Ci mancherà la sua predicazione, semplice e lineare, ma sempre efficace» commentano i fedeli di Gandosso. Laura Ravelli ne e alla Provincia che gli studenti non avevano l’appoggio scolastico come richiesto dal servizio di neuropsichiatria. A chi tocca? Era l’insoluto dilemma. Per due studentesse di Seriate iscritte all’istituto Secco Suardo di Bergamo un intero anno scolastico è così trascorso senza assistente educatore. Adesso per la Provincia si prospetta un costo non lieve. L’anno scorso nelle scuole superiori bergamasche ci sono stati 406 studenti disabili di cui 124 in prima superiore, 103 in seconda, 95 in terza, 53 in quarta, 31 in quinta. I giudici di Brescia spiegano che «i ricorrenti studenti di scuola superiore in condizione di disabilità hanno chiesto l’attivazione dei servizi di assistenza specialistica per l’autonomia e la comunicazione personale e di trasporto scolastico onde poter frequentare le lezioni. Come ritenuto dal Tar della Campania, in uguale ricorso, tale servizio va erogato: l’amministrazione competente va individuata nella Provincia in quanto essa è investita delle competenze di istruzione secondaria». Il Tar evidenzia infine che «la mancata erogazione del servizio pregiudica un diritto costituzionalmente garantito come l’istruzione». Emanuele Casali 23 Clandestino a Villa d’Ogna Premio americano per la chiesa di Paderno Da Seriate all’America, e precisamente a San Diego nello Stato del North Carolina. Un viaggio non certamente avventuroso come il deamicisiano «Dagli Appennini alle Ande» ma sicuramente altrettanto emozionante. Perché a San Diego viene posto all’attenzione del popolo americano un edificio seriatese. È giunta a Seriate la notizia che il centro pastorale Papa Giovanni XXIII, in località Paderno, è stato insignito del premio d’onore organizzato dalla rivista specializzata americana «Faith and Form» e dall’associazione «The Interfaith Forum On religion, Art and Architecture» (Ifraa). L’assegnazione del prestigioso premio Design honor award è stata decretata dalla giuria nell’ultima riunione svolta nel North Carolina, presieduta da Rod Stephens. Il centro pastorale seriatese (chiesa, sagrato e centro catechistico), opera dell’architetto Mario Botta, di Lugano, ha partecipato e vinto nella categoria «Architettura religiosa-Nuove abilità». La comunicazione pubblica e ufficiale dei vincitori del Design honor award sarà pubblicata sul prossimo numero della rivista «Faith and Form» (Fede e Forma). Il premio e la nomination hanno il patrocinio dell’Aia (American institute of architects) che ha organizzato la cerimonia di consegna dei premi il 26 ottobre a San Diego, nel corso di una conferenza internazionale sugli spazi sacri al Neurosciences Institute di San Diego, con relazioni che metteranno a confronto esempi di architettura sacra tradizionale e contemporanea. La serata sarà allietata con un concerto del gruppo vocale Pacific Camerata. Il tutto si chiude nel 2007 con una mostra dei progetti vincitori allestita alla «Na- tional Convention of the American Institute of Architects» dove ci sarà anche il nostrano ma ormai prestigioso centro pastorale Papa Giovanni XXIII di Seriate. Notevole la soddisfazione della parrocchia di Seriate, dell’arciprete don Gino Rossoni, dell’ex parroco monsignor Ferdinando Cortinovis che l’ha fermamente voluta, di don Cesare Micheletti che ha gestito la nascita del Centro pastorale Papa Giovanni XXIII e la sua operatività nella comunità seriatese, e di tutti gli altri sacerdoti, per questo ambizioso e inatteso premio che proietta la cittadina in un’orbita di interesse mondiale per la genialità e accuratezza dell’opera realizzata dal maestro Botta. Il quale pur avvezzo a premi importanti ha dichiara: «Sono lieto che la chiesa di Seriate abbia ottenuto un così importante riconoscimento». Compiaciuto anche l’architetto seriatese Guglielmo Clivati la cui collaborazione alla realizzazione dell’opera è confermata dallo stesso Botta che ringrazia espressamente il professionista seriatese per il contributo dato. La chiesa di Paderno intanto continua ad essere meta di visite sia da parte di cittadini comuni sia da parte di associazioni di architetti e da università di architettura che arrivano anche in pullman, e anche dalla Svizzera. Mentre i professionisti si rivolgono a Clivati per la spiegazione delle caratteristiche tecniche e architettoniche, don Micheletti ha organizzato un gruppo di volontari disponibili a svolgere una visita guidata ai visitatori che lo richiedano. Em. Ca. L’hanno sorpreso mentre a Ogna, frazione di Villa d’Ogna, stava distribuendo, abusivamente, dei pieghevoli pubblicitari. L’uomo, un cittadino extracomunitario di 30 anni originario della Costa d’Avorio, era sprovvisto del permesso di soggiorno. A far scattare nei suoi confronti la denuncia a piede libero, in ossequio alla legge Bossi Fini, ieri mattina sono stati i carabinieri della stazione di Clusone. L’immigrato è stato affidato alla polizia di Stato, in servizio alla Questura di Bergamo, che provvederà al suo rimpatrio. Locatello, lavori sulla provinciale Per consentire la sistemazione di un muro di sostegno stradale è stato istituito un senso unico alternato lungo la provinciale 18 nel territorio di Locatello. Il provvedimento, autorizzato dal settore Viabilità della Provincia, sarà in vigore fino al 20 ottobre.