Grande Bergamo al via, Seriate già si smarca
Transcript
Grande Bergamo al via, Seriate già si smarca
Grande Bergamo al via, Seriate già si smarca Altri quattro Comuni hanno detto no Bruni presidente dell’assemblea plenaria ■ Il primo passo, almeno sul piano formale, è stato compiuto: l’assemblea plenaria della Grande Bergamo si è riunita per la prima volta a Palafrizzoni per avviare un progetto di cui si parla da anni, certamente uno dei cavalli di battaglia dell’attuale Giunta del capoluogo. Un primo incontro per eleggere il presidente dell’assemblea, ruolo per cui è stato scelto il sindaco di Bergamo Roberto Bruni, e per buttare sul tavolo le prime proposte e considerazioni sul da farsi. «NON PERDIAMO TEMPO» La necessità di fare scelte condivise nella mobilità e nell’urbanistica, due grandi temi strettamente intrecciati tra loro, è stato quello che più è emerso dal dibattito, mentre molti sindaci hanno parlato di suddivisione dei vantaggi e degli svantaggi che ciascun Comune porta sulle spalle. Ed è emersa anche la consapevolezza che per far funzionare questo progetto e coinvolgere i cittadini occorre non perdere troppo tempo: «Nel 2009 scade gran parte dei nostri mandati – ha detto il primo cittadino di Ponteranica Alessandro Pagano – è importante che ci siano obiettivi calibrati e raggiungibili in questo lasso di tempo». «CRUCIALI I PIANI DI GOVERNO» Le prime proposte spiegate dall’assessore alla Grande Bergamo Valter Grossi sono di vario tipo: si va dal tentare convenzioni sperimentali per unificare la gestione di alcune funzioni comunali, come gli appalti o la formazione del personale, al mettere in comune i dati statistici per avere un quadro complessivo del territorio. «Il tema più decisivo resta comunque quello dei Piani di governo del territorio – afferma l’assessore – un passaggio cruciale che ci dà l’opportunità di effettuare scelte strategiche condivise». approfittato per chiarire quale sarà il ruolo della Provincia: «Non abbiamo alcuna intenzione di sovrapporci al ruolo e alle prerogative dei Comuni. Siamo pronti a intervenire nel momento in cui vi renderete conto che alcune vostre iniziative ricadano nelle nostre competenze e necessitino del nostro intervento». Affermazioni apprezzate dal sindaco Bruni: «Un intervento che spero metta a tacere alcune perplessità avanzate di recente sulla Grande Bergamo, in qualche caso create ad arte». I 28 COMUNI DEL SÌ Sono 28 i Comuni che oltre al capoluogo hanno risposto all’appello: Ranica, Pedrengo, Villa di Serio, Osio Sotto, Torre Boldone, Pradalunga, Nembro, Verdello, Verdellino, Treviolo, Azzano San Paolo, Stezzano, Curno, Dalmine, Levate, Ponteranica, Almenno San Bartolomeo, Bagnatica, Bonate Sopra, Comun Nuovo, Brusaporto, Costa Mezzate, Osio Sopra, San Paolo d’Argon, Villa d’Almé, Zanica, Orio al Serio e Boltiere. Diciotto di loro hanno già formalizzato l’adesione approvando il regolamento della Grande Bergamo, altri devono ancora farlo. IL NO DI SERIATE Da un’altra decina di Comuni si attende una risposta formale, mentre sono cinque i Comuni che hanno comunicato ufficialmente il proprio no: Seriate, Sorisole, Valbrembo, Mozzo e Brembate Sopra. «Da parte nostra è stata una scelta sofferta – spiega il sindaco di Seriate Silvana Santisi Saita – all’inizio il progetto ci era sembrato interessante, poi però nel tempo si è svuotato di significato, si sono persi di vista i contenuti e gli obiettivi. La dimostrazione è che in questi mesi Bergamo ha preso delle decisioni da sola senza consultare nessuno e creando grossi disagi agli altri ComuGLI AUGURI DELLA PROVINCIA Ad augurare buon lavoro ai sinda- ni. Un esempio? La chiusura di via per ci ci ha pensato l’assessore provincia- Orio, che a Seriate ha causato notevole alla Pianificazione e Grandi infra- li problemi di traffico». strutture Felice Sonzogni, che ne ha Monica Colombo L’accusa: in divis Concuss