[ARE_F1 - 59] TESTATA-ARE/LARENA/SP/11 02/12
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[ARE_F1 - 59] TESTATA-ARE/LARENA/SP/11 02/12
L'ARENA Domenica 2 Dicembre 2012 10 BasketLegaDue 4 IPUNTIINCLASSIFICA DELLASQUADRADIRAMAGLI DopoImola,un decisopasso indietro Sport 59 LETRASFERTEAFFRONTATE 3SCONFITTE,UNAVITTORIA ALTIEBASSI. LasquadradiRamagli costrettaad arrendersiaTrento Tezenis«scottata» dalBitumcalor Fuoricasanon va Terzasconfitta su quattropartite disputatelontano dal PalaOlimpia Decisivo ilblackout delterzo tempo.McConnellsuperlativo BitumCalor Trento 78 Tezenis Verona 70 Parziali:22-21,15-12,26-16,15-21. BitumCalor Trento: Umeh 14 (4/7, 1/4), Bailonin.e.Pascolo8(4/7,0/0),Muhlbach n.e., Forray 12 (1/2, 2/4), Dordei 4 (1/5, 0/4), Basile n.e. Garri 9 (4/10, 0/2), Elder 17 (5/7, 1/4), Conte 6(0/0, 2/4), Spanghero8(0/0,2/5).Allenatore:MaurizioBuscaglia.Assistente:VincenzoCavazzana. Tezenis Verona: De La Cruz n.e., Westbrook 10 (5/13, 0/1), Lawal 9 (3/6, 0/0), DeNicolao0(0/1),Boscagin4(2/5,0/2), Ghersetti 7 (2/4, 1/2), Bozzetto n.e., Chessa 6 (3/6, 1/4), Da Ros 6 (3/5, 0/2), McConnell 25 (5/9, 3/6). Allenatore: Alessandro Ramagli. Assistente: SandroDePol. Arbitri:RobertoMaterdominidiGrottaglie (TA), Fabrizio Paglialunga di Massafra(TA),PasqualePecorelladiTrani(BA). Bruno Fabris TRENTO La Tezenis torna a peccare in trasferta lasciando il primo derby dell’Adige alla BitumCalor Trento (78-70) alla fine di una partita che l’ha vista reggere per metà match, poi sprofondare a -21 ed alla fine quasi fare il miracolo del recupero. A penalizzare i gialloblù ci sono soprattutto le troppe palle perse (22), una difesa che non è stata all’altezza della miglior retroguardia del campionato, un attacco disastroso e tanto, forse troppo, nervosismo. Pesano come un macigno sul risultato finale, e sul recupero abortito, tre falli tecnici fischiati dal fiscalissimo arbitro Roberto Materdomini da Grottaglie: uno alla panchina e due ai giocatori (Lawal e Da Ros). Lo stesso arbitro che ha preso di mira Da Ros fischiandogli una mezza dozzina di passi per lo più inesistenti. Per carità. Lo stesso coach Ramagli a fine incontro ha ribadito senza girarci troppo intorno che “Trento ha meritato di vincere: ha giocato meglio di noi e ci ha messo in serie difficoltà”. Ma è anche vero che se ad una delle squadre che tirano di più di tutto il torneo non si fischia nulla, diventa difficile aggirare i limiti che pure l’attacco gialloblù ha. Se a questo, poi, si aggiunge lo scarsissimo apporto di Westbrook e le difficoltà evidenti di Ghersetti e Boscagin, ecco spiegato il contorno di una sconfitta dalla qua- Nelfinaleecco unareazione d’orgoglio,conla possibilità,poi svanita,diuna rimontamiracolo le, comunque, coach Ramagli dovrà trarre insegnamenti per il futuro. In attesa che l’ala piccola titolare (Ganeto) possa essere di nuovo disponibile. E per fortuna che McConnell, infortunatosi ad una caviglia a metà secondo quarto, è rientrato per giocare in tutto 31 minuti con un melone sopra il piede: ed è stato il migliore dei suoi. Questo la dice lunga sulla serata in gialloblù. La partita è filata via abbastanza equilibrata nella prima metà. Punto a punto nel primo, chiuso sul 22-21; a sprazzi nel secondo con Verona che scende a -9 (due liberi di Dordei a 4’43 dal riposo lungo) e poi risale a -1 (Westbrook a 61” dalla fine della frazione) per poi andare negli spogliatoi sul 37-33 nonostante il tiro della speranza da metà campo di Chessa a fil di sirena. Tutto cambia - e non è la prima volta per la Tezenis: ricordate Brescia? - nel terzo quarto. Già il parziale (26-16) dice molto. Ma non tutto. Il primo canestro gialloblù (Boscagin) arriva dopo quattro minuti, quando Trento è già volata a +15. Una frazione durante la quale succede di tutto: due tecnici a Lawal e Da Ros, cinque infrazioni di passi fischiate allo stesso Da Ros. Il terzo quarto, insomma, come a Brescia, segna il destino del match per Verona. Che sprofonda addirittura a -21 (una bomba di Conte a 3’21” dall’ultimo riposo) e riesce solo parzialmente a recuperare (63-49) a fine frazione. L’ultimo quarto sembra segnato. Ma la Tezenis ha uno scatto d’orgoglio forse inaspettato. Appoggiandosi a Lawal e a McConnell, ritrova qualche giocata di Westbroock e Chessa ed inizia a risalire. Ma è come saltare sul tappeto elastico: scendi a -10 e Trento ti fa rimbalzare a -15, riscende a -9 per ed il rimbalzo è a -4 con un parziale di 0-11. Mancano 98” alla sirena finale: Westbrook ha anche il pallone buono per accorciare ancora ma fallisce la schiacciata. Lì finiscono le speranze gialloblù. La partita si incanala nel fallo sistematico ogni passetto in avanti della Tezenis viene respinto dalla precisione dala lunetta di Forray (soprattutto) e Foiera. E proprio il vecchio leone, miglior in campo, conquista l’ultimo pallone e fa cenno che va bene così. L’ultima manciata di secondi scorre con il pubblico trentino che esulta ed i giocatori in gialloblù che prendono la via degli spogliatoi. Il tabellone indica 78-70: terza sconfitta esterna su quattro partite. • SerieA1/M RISULTATI JESI-PRIMAVEROLI (giocatavenerdì) 64-69 TRENTO-TEZENISVERONA 78-70 (giocataieri) CASALEMONFERRATO-FORLÌ BOLOGNA-GIVOVASCAFATI FERENTINO-AGETIMOLA TRIESTE-BARCELLONA CAPOD’ORLANDO-BRESCIA Riposa:GROUPPISTOIA CLASSIFICA GIORGIOTESIGROUPPISTOIA 14 BIANCOBLÙBOLOGNA 12 SIGMABARCELLONAPDG 10 GIVOVASCAFATI 10 NOVIPIÙCASALEMONFERRATO 10 TEZENISVERONA 10 CENTRALEDELLATTEBRESCIA 10 BITUMCALORTRENTO 10 ACEGASAPSTRIESTE 8 FILENIBPAJESI 6 LEGAMBERIFOODSFORLÌ 6 PRIMAVEROLI 6 FMCFERENTINO 2 UPEACAPOD’ORLANDO 2 AGETNATUREIMOLA 0 PROSSIMOTURNO (8/12/12) PISTOIA-TRENTO SCAFATI-CASALEMONFERRATO BARCELLONA-JESI VEROLI-BOLOGNA TEZENISVERONA-FERENTINO IMOLA-BRESCIA FORLÌ-CAPOD’ORLANDO (7/12ore20.45) Riposa:ACEGASAPSTRIESTE Super Mc non basta Lepagelle N.E.DELACRUZ dklslkfskfjsfjòdfkl WESTBROOK. Brutta partita 5 quella dell’americano. Sbaglia molto, certo. Ma a stupire è l’incredibileseriediscelteinattacco culminata con la tentata schiacciata (che sbaglia) nel momento topico del recupero dal -21al-4.AlcontrariodeidueamericanidiTrentononfaladifferenza. Ed il recupero dall’infortunio ormai non è più spendibile come scusa. Chiude con 10 punti (36 percentodalcampo),4rimbalzie 3pallerecuperate. 7 LAWAL. Shane non è il solito bidoneaspiratuttomaèquello che combatte più di tutti su ogni pallone. Si becca un tecnico perché,dopounosplendidocanestro all’indietro, esterna tutta la sua rabbia. Il suo tabellino recita: 9punti,15rimbalzi,6fallisubiti. DENICOLAO.Ramagliloman6 da in trincea mentre i medici “aggiustano” McConnell e lui fa il suo.Nientescelteazzardate,sili- diBruno Fabris mitaa far girare il pallonein attesa di tornare in panchina dopo 5 minuti. BOSCAGIN. Il capitano sba5 glia davvero molto. E al contrario di altre volte non lascia ne- anchetracciapergrintaepresenza. Tira poco (7 volte) e male (29 per cento) e perde tre palloni. E’ l’unico tra i suoi che finisce con unavalutazionenegativa(-2). GHERSETTI.PercercareilSu5 perMario scomparso bisogneràrivolgersiaChil’havisto.Da unpaiodipartiteèl’ombradell’intimidatorecheconosciamo.Edin più infila errori al tiro che non sonocertodalui.Ramaglilotienein campo20minutieluimetteassieme 7 punti, e tre palloni persi.Urgeritrovarsi. Nfdl akòN.E.BOZZETTO sdòòòfòddòsdfjsdfas CHESSA.Ciprovaacambiare 6 l’inerzia della partita con le sue serpentine. Ed a tratti ci rie- sce anche. Ma manca di continuità e di un po’ di fortuna su alcune conclusioni nel finale concitato. Per lui 9 punti (40 per cento al tiro). DAROS.L’arbitroMater5,5 dominilo puntafischiandoglipassiinesistentieduntecni- co che lascia sbalordito perfino i giocatori di casa. Lui si innervosisce e sbaglia a non adeguarsi al metro del giudice di gara. Il suo contributolodà:6punti,4rimbalzi e 3 falli subiti ma pesano sulla suaprestazionele6palleperse. MCCONNELL. Mickey è 8 l’eroedellaserata,Conlacavigliagrossacomeunmeloneresta in campo ed è il migliore dei suoi. Non solo: a momenti gli riesce il miracolo di trascinare la Tezenis ad un recupero che avrebbe del miracoloso:nelfinalesbagliaqualcosamamailascelta dellagiocata.Comedimostranoi25puntifirmati (con il 50 per cento di precisione), il 6 su 6 dalla lunetta, ed 4 rimbalzi. ShaneLawal, un’altra buonaprestazione