Scheda progetto - La mia terra vale

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Scheda progetto - La mia terra vale
FA.RE.NA.IT- FARE RETE PER NATURA 2000 IN ITALIA
SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO
Premessa
Dopo diversi anni d’impegno da parte delle istituzioni competenti, a tutti i livelli, per
l’identificazione e l’istituzione della Rete Natura 2000, si è ancora lontani da una conoscenza
diffusa della rete ecologica europea da parte dei cittadini, degli amministratori pubblici e dei
maggiori portatori d’interesse. Un problema non solo italiano: la ricerca Flash Eurobarometer,
realizzata nel 2010, ha segnalato che il 78% dei cittadini europei non ha mai sentito parlare di
Natura 2000.
L’agricoltura ha contribuito alla creazione di molti ecosistemi ricchi di biodiversità e concorre alla
salvaguardia di innumerevoli specie. Il coinvolgimento di chi opera in aree agricole e rurali è
essenziale per fermare la perdita di biodiversità. L’Italia è il paese dell’UE con la maggiore
superficie coltivata in termini percentuali (pari al 43% della superficie totale), circa il 30% del totale
Natura 2000 in Italia è terreno agricolo. Pertanto Rete Natura 2000 offre un'occasione unica per
gestire e monitorare i progressi nella conservazione della biodiversità nelle aree rurali e agricole. Le
aree in cui si pratica la cultura tradizionale sono importanti, non solo per la biodiversità che
contengono, ma anche perché costituiscono territori interconnessi da efficienti corridoi ecologici.
Queste aree vanno adeguatamente gestite per garantire la conservazione a lungo termine del
patrimonio naturale, tuttavia la mancanza di una conoscenza approfondita del valore e dei benefici
di Natura 2000 può determinarne la trasformazione attraverso l’abbandono delle attività tradizionali
o la trasformazione in agricoltura intensiva, con conseguente perdita di biodiversità.
I vantaggi della rete ecologica europea in termini di potenziale fonte di occupazione e di reddito non
sono pienamente apprezzati in Italia, come nel resto degli Stati membri dell'Unione europea. Ciò è
dovuto a una serie di ragioni e in particolare:
a) la comunicazione limitata tra amministratori pubblici e le parti interessate;
b) l'insufficiente coordinamento tra le amministrazioni pubbliche responsabili per la Rete Natura
2000 ed i responsabili del settore agricolo;
c) la difficoltà ad accedere ai fondi utilizzabili da parte di chi opera nel settore agricolo in siti
Natura 2000.
In questo contesto, il principale problema affrontato da questo progetto è la mancanza
d’informazione riguardo ai benefici della rete Natura 2000, in particolare per i responsabili delle
amministrazioni pubbliche italiane in aree agricole e rurali, per chi risiede ed opera in queste aree,
le aziende agricole, gli allevatori e i cittadini.
L'obiettivo generale della proposta è quello di sostenere l'attuazione della politica UE per la
biodiversità, aumentando la conoscenza del valore e dei benefici di Natura 2000 da parte del mondo
rurale e dell’agricoltura (amministratori ed operatori). Tutte le regioni italiane saranno coinvolte nel
progetto.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
a) rendere consapevoli gli agricoltori e gli allevatori del ruolo fondamentale che svolgono per la
tutela e la conservazione della biodiversità, e dell’importanza di un loro coinvolgimento attivo nella
gestione dei siti, facilitando la comunicazione con le amministrazione pubbliche;
b) facilitare una maggiore collaborazione tra enti competenti per la rete Natura 2000 e per
l’agricoltura, a livello nazionale e regionale, e impostare con la loro collaborazione una strategia di
comunicazione a livello nazionale;
c) facilitare l'accesso ai fondi regionali, nazionali e comunitari finalizzati allo sviluppo sostenibile
nei siti Natura 2000 nelle zone agricole e rurali;
d) promuovere scambi di esperienze e prassi tra amministratori pubblici e gli agricoltori, e le
persone che vivono e operano in aree agricole e rurali all'interno di siti Natura 2000;
e) creare collaborazioni e sinergie con soggetti che affrontano le stesse problematiche in Europa, al
fine di contribuire a rafforzare il ruolo e le richieste degli agricoltori che vivono ed operano
all’interno della rete Natura 2000.
Le azioni previste:
Al fine di raggiungere questi obiettivi, il progetto prevede una serie di azioni da svolgere a livello
nazionale per un periodo di 36 mesi:
- Azioni di sensibilizzazione e campagna di informazione rivolta a pubblici amministratori per
fornire un supporto alla comunicazione, attraverso la produzione di un kit di prodotti editoriali e
multimediali, con indicazioni pratiche (un manuale di comunicazione) e strumenti (ad esempio spot
radiofonici, video, edugame) che può essere utilizzato per comunicare con gli stakeholder. Il
progetto prevede anche un punto di contatto per fornire supporto e assistenza tecnica sulla
comunicazione alle pubbliche amministrazioni.
- Azioni di sensibilizzazione e campagna di informazione destinata agli agricoltori e imprese
agricole per aumentare la conoscenza di Natura 2000, il suo ruolo essenziale nella protezione della
biodiversità e le opportunità che offre a coloro che operano all'interno della rete ecologica europea.
Questo sarà effettuato in tutte le regioni d'Italia attraverso una serie di eventi che coinvolgeranno
anche un più vasto pubblico e un educational tour organizzato per gli agricoltori e le aziende
agricole.
- Azioni di sensibilizzazione e campagna di informazione rivolta alle scuole nei distretti agricoli
e rurali per rafforzare il rapporto dei giovani con il territorio in cui vivono e per renderli
consapevoli dell'importanza della natura e della biodiversità. La campagna includerà un programma
educativo/didattico e un premio speciale per l'adozione di un sito Natura 2000.
- Le attività di training soprattutto per gli amministratori pubblici e gli agricoltori, attraverso
l’organizzazione di una serie di seminari e workshop a livello regionale e locale, per aumentare le
competenze dei target di riferimento e attuare una gestione efficace dei siti Natura 2000. Le attività
includeranno anche una serie di workshop destinati agli insegnanti.
- La fase preparatoria prevede un sondaggio e una serie di workshop con i dipartimenti
dell’ambiente e dell'agricoltura a livello nazionale e regionale, e con rappresentanti degli agricoltori
al fine di identificare i nodi procedurali, comportamentali e metodologici che ostacolano la
comunicazione, la collaborazione e l'effettiva integrazione di Rete Natura 2000 all'interno dei
servizi regionali. I risultati di queste attività saranno utilizzati per preparare le
principali linee guida della strategia di comunicazione, con gli obiettivi, le priorità, i messaggi e le
informazioni chiave.
Al termine del progetto, una nuova indagine fornirà uno strumento per valutare l'aumento di
conoscenza, consapevolezza e capacità tra amministratori e organizzazioni agricole.
In relazione alla promozione del progetto e alla diffusione dei risultati, si prevede la produzione e la
circolazione di materiale informativo (opuscoli, schede, ecc), la creazione di un sito web, una
conferenza finale a livello europeo e attività di networking con le organizzazioni italiane ed europee
pubbliche e private coinvolte nei siti Natura 2000 nelle zone rurali / agricole.
Il progetto prevede anche attività di media relation, per la diffusione dei risultati attraverso i mezzi
di comunicazione pubblici e privati.
Risultati attesi
Il progetto FA.RE.NA.IT. è mirato ad ottenere un aumento significativo del livello di conoscenza e
di attenzione alla Rete Natura 2000 in Italia, tra le amministrazioni pubbliche, gli agricoltori e le
persone che vivono in aree agricole / rurali.
Il progetto prevede di:
- Raggiungere, in tutte le 20 regioni italiane, almeno 1.200 amministratori pubblici, attraverso
l'organizzazione di 60 seminari;
- Migliorare le comunicazioni tra le pubbliche amministrazioni e gli stakeholder attraverso la
preparazione e la distribuzione di un piano di comunicazione, di un servizio di informazione e
assistenza e la diffusione del kit;
- Raggiungere almeno 10000 imprenditori agricoli tra gli associati della Coldiretti, attraverso le
azioni di comunicazione e coinvolgere attivamente almeno 1000 agricoltori agli eventi e ai 60
workshop e seminari, organizzati a livello regionale;
- Contribuire ad una maggiore armonizzazione e sinergia tra i settori che si occupano di ambiente e
agricoltura.