Il Centro di lavoro… al centro
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Il Centro di lavoro… al centro
opinioni a confronto Il Centro di lavoro… al centro A due anni dall’ultima «tavola rotonda», ecco una fotografia dello stato dell’arte di un settore che, assieme a quello della produzione di torni, occupa da sempre un posto rilevante nell’industria metalmeccanica. Sedici manager e responsabili aziendali a confronto, per una valutazione della situazione economica e tecnologica del mondo dei centri di lavoro. 128 tecnologie meccaniche Giugno 2013 www.techmec.it Tavola Rotonda di Flavio della Muzia ed Ezio Zibetti S ono stati due anni difficili, dal punto di vista economico, un po’ per tutti, anche se talune aziende hanno colto l’opportunità, all’interno di questa crisi, di rivedere e migliorare i propri processi interni per poi ripartire, con una certa soddisfazione, nel processo di produzione. Spunti interessanti sono emersi da un’indagine che abbiamo condotto nel settore della produzione e commercializzazione di centri di lavoro e che mira a rendere una fotografia dello stato dell’arte. Da un punto di vista dell’organizzazione, è emerso che molti dei produttori interpellati tendono a spostare all’esterno le lavorazioni elettriche, elettroniche e una parte di quelle meccaniche evidenziando una contrapposizione tra due filosofie di impostazione: una che punta ad avere tutto il know-how interno e un’altra che invece mira ad avere, all’interno, il solo montaggio. Rivolgendo lo sguardo, invece, alla rete commerciale, dallo studio condotto si evince che è principalmente di tipo misto, con qualche variazione sui mercati internazionali dove, a volte, la scelta è quella di delegare la responsabilità a un agente, piuttosto che a un rappresentante. Un altro aspetto sicuramente importante riguarda l’impegno strategico da parte delle imprese su due aspetti: la produttività, intesa non tanto come incremento delle macchine da realizzare, quanto come margine di miglioramento all’interno della compagnia, e il contenimento dei costi. Legate a questi aspetti, poi, la qualificazione della subfornitura e l’ampliamento dell’offerta www.techmec.it I nostri ospiti Chi è Carlo Barani Nato a Pavia, nel 1967 Perito tecnico informatico Laureato in Scienze Politiche presso l’Univesrità degli Studi di Pavia nel 1995. Nel 1989 ha lavorato presso la Charmilles Technologies a Stratford (GB) nel Service. Nel 1995 è entrato nel consiglio di amministrazione di Tecnor Macchine. Dal 1996 sales Area Manager di tecnor Macchine. Attualmente Presidente di Tecnor Macchine. Chi è Sergio Baroni Nato a San Pellegrino Terme, nel 1967. Diploma di Perito Meccanico. Nel 1986 inizia la sua attività lavorativa in SMI. Poi per 21 anni ha operato presso la CMS Industries come responsabile delle applicazioni aeronautiche. Entra in DMG nel 2007 come Product Manager di fresatura. Attualmente opera presso DMG/Moriseiki come responsabile commerciale Lombardia. Chi è Alessandro Cecchini 47 anni, coniugato con due figli Laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano. È stato responsabile tempi e metodi presso un’azienda contoterzista. Dal 2001 al 2012 è stato responsabile del reparto Manufacturing Eng di ICSI. Dal 2012 entra in Chiron come responsabile vendite e dal gennaio 2013 ricopre l’incarico di Amministratore Delegato di Chiron Italia. Chi è Roberto Da Rold Nato a Milano, nel 1963 Diploma di Perito Meccanico. Dal 1997 al 2013 è stato responsabile commerciale di importanti aziende nel settore della macchina utensile: FPT Industrie, Gruppo Emco, Sigma. Dal Gennaio 2013 opera in GMV come responsabile commerciale. Chi è Paolo Egalini Nato a Piacenza, nel 1955. Laurea in ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano. Dal 1980 al 1984 opera presso la Caser. Dal 1984 al 1998 lavora in Mandelli dove dal 1994 al 1998 ricopre il ruolo di Direttore Commerciale. Dal 1998 al 2004 opera presso Comau, dove nel 2003 assume la carica di Vice President Sales & Marketing del Gruppo Comau. Dal 2004 a oggi è Amministratore Delegato e Direttore Generale della Mandelli Sistemi, azienda del Gruppo Riello Sistemi. Chi è Antonio Faccio Nato il 30 settembre 1972. Sposato con tre figlie. Laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano nel 1997. Dal 1998 al 2008 ha ricoperto diversi ruoli in ambito tecnico e commerciale presso Fanuc CNC Italia. Dal 2009 al 2010 è stato Managing Director di Fanuc CNC Italia. Dal 2011 a oggi è Managing Director di Agie Charmilees Italia Spa. Chi è Claudio Gamba Nato a Bergamo nel 1959 Diploma di Perito Meccanico Inizia l’attività lavorativa nel 1977 presso un’officina meccanica. Ha operato dal 1982 al 1987 presso la Nolan. Nel 1990 entra in Rema Control come Dirigente. Nel 1995 acquisisce con alcuni partner la proprietà di Rema Control della quale oggi ne è Presidente Chi è Antonio Goia Nato nel 1951. Effettua studi tecnici a Torino. Dal 1975 al 1977 si specializza in Germania presso la Fortuna Werke. Ha operato negli anni presso importanti aziende piemontesi: Fiat, Simu, Camut, Prima Industrie, Favretto. Dal 1996 ritorna in Simu dove opera come direttore commerciale Dal 2008 è titolare della Simu. Chi è Fiorenzo Magro Nato a Lodi, nel 1964. Sposato, una figlia. Diploma di istituro tecnico Professionale. Entra in Mazak nel 1996 dove opera nel servizio di assistenza tecnica post vendita. Dal 2002 è responsabile del servizio tecnico commerciale. In precedenza ha operato per alcuni anni presso un importante dealer nazionale di macchine utensili nell’area post vendita. Chi è Ernesto Molinari 58 anni. Inizia la sua carriera presso la Ing C. Olivetti a Ivrea in qualità di progettista. Opera poi per 20 anni in Mandelli con un percorso di crescita da progettista a Direttore di Divisione Entra poi in Hermle dove opera da 13 anni con il ruolo di responsabile per il mercato italiano della vendita, installazione e assistenza dei centri di lavoro, automazione e servizi. Attualmente è Direttore Responsabile di Hermle Italia, Filiale italiana della Hermle AG. Chi è Filippo Pallavidino Nato ad Alessandria, nel 1960 Diploma di Perito Meccanico conseguito nel 1979. Dal 1980 al 1999 opera in Graziano, dove assume l’incarico di responsabile commerciale Italia e estero. Per 10 anni opera come titolare di Giugno 2013 un’azienda importatrice di macchine utensili con distribuzione, vendita e service in Italia. Dal 2010 opera in Sigma Technology come Direttore Commerciale. Chi è Marco Rizzi 46 anni, sposato, una figlia. Molteplici esperienze e incarichi all’estero, (Giappone, Germania, USA). Ha ricoperto incarichi manageriali in ambito tecnicocommerciale, presso Panasonic factory Automation dal 1990 al 1996. Dal 1996 al 2002 ha ricoperto incarichi esecutivi presso la Cookson Electronics. Dal 2002 al 2008 CEO del gruppo Servitech. Dal 2009 al 2011 Direttore Italia del gruppo IVM Chemicals. Dal 2012, Amministratore Delegato di Hurco Italia. Chi è Stefano Salmeri Proveniente da significative esperienze presso aziende di grande rilievo nel settore della macchina utensile, quali Mandelli, Comau e altre. Dal gennaio del 2002 opera presso la Heller Italia, in qualità di Amministratore Delegato. Chi è Giampaolo Santin Nato a Torino, nel 1971. Diploma di perito Meccanico nel 1989. Dopo una serie di esperienza lavorative presso Pamir e Dis.Te.Ko, entra nel 1994 in Simu come agente di vendita. Nel 1997 entra in Kuka come general Manager dove rimane fino al 2004. Dal 2004 sales & marketing manager di Motoman. Nel 2006 passa in Comau Robotics come Sales & Marketing Director World Wide. Dal 2009 a oggi opera come Direttore Generale del Gruppo Vi Macchine. Chi è Massimo Ughini Nato nel 1960. Diploma di Perito Meccanico. Dal 1995 al 1996 opera in Jobs. Dal 1999 al 2013 lavora presso la Mandelli Sistemi dove nel 2004 occupa il ruolo di General Sales Manager. Nel 2013 entra in Makino Italia, con il ruolo di Country manager per l’Italia. Chi è Alessandro Verduci Nato a Padova nel 1971. Laureato in ingegneria Gestionale all’Università di Padova. Dal 1996 al 1998 opera in Renishaw per uno stage di formazione. Dal 1998 al 1999 opera presso la Boehringer Maschinen a Stoccarda. Nel 1999 entra in Pama come area Manager per le aree America, Europa. Dal 2004 a oggi opera in Breton come sales manager per il settore macchine utensili Italia e Paesi esteri. tecnologie meccaniche 129 Il Centro di lavoro… al centro mediante lo sviluppo di nuovi prodotti, voci evidenziate dal 33 percento delle aziende interpellate, che hanno raccontato anche come lo sforzo d’innovazione sul prodotto abbia dovuto puntare, necessariamente, sul miglioramento della qualità e della produttività stessa. Un dato molto interessante, emerso dall’indagine, ha riguardato le personalizzazioni delle forniture che, rispetto a una decina di anni fa, quando erano di entità assai ridotta, oggi sono state messe in evidenza anche da aziende di medio/grandi dimensioni, che hanno espresso la volontà di seguire quella che è l’esigenza del cliente, sia pur con strategie differenti. Inoltre, una buona parte degli intervistati ha TM - Partendo dal mercato, le difficoltà chiaramente ci sono e le conosciamo, ma vorremmo far emergere quelle che possono essere veramente le possibilità, per i costruttori di centri di lavoro, di essere protagonisti in un settore che sicuramente sta cambiando. Quali sono, dunque, veramente, queste opportunità? Alessandro Verducci - Breton Il mercato mondiale evidenzia una forte crescita di Paesi come Israele o Stati Uniti a fronte di una certa stabilità per la Cina. Come rappresentante di un’azienda che produce centri di lavoro in Italia, noto come, da tempo ormai, non ci sia più spazio per la produzione di prodotti low-cost nel nostro Paese, quindi si va verso macchine sempre più sofisticate per raggiungere mercati avanzati tecnologicamente ed esigenti: in questo senso, dunque, vedo una buona prospettiva per il settore. In generale, le chiavi È importante per rimanere attivi sul meroffrire contenuti cato sono il mantenimento tecnologici dell’alto contenuto tecnologisempre più co e, soprattutto, la capacità di elevati saper intercettare molto veloCarlo Barani cemente le richieste del cliente e adattare di conseguenza il proprio prodotto. spiegato come le motivazioni, oggi, che portano all’acquisto di un centro Paolo Egalini - Mandelli Sistemi di lavoro siano frutto, almeno in parte, La nostra visuale del mercato attuale è della competitività derivante dall’inve- quella di un 2013 che sarà, nella prima stimento a testimonianza di quanto, in parte, costante rispetto al 2012, con una questo momento, la concorrenza sia crescita che sarà localizzata nella seconda molto sentita. A due anni esatti dall’ul- metà dell’anno. I mercati che attualmentima «tavola rotonda» sui centri di te ci stano dando maggior soddisfazione lavoro, abbiamo voluto incontrare 16 sono quelli dell’export e, se la Cina ha manager e responsabili di aziende del avuto un momento di stasi nel 2012, è settore per fare il punto della situazio- partita poi in maniera molto interessanne, chiedendo loro di fornirci indica- te da qualche mese a questa parte, menzioni di quello che sta succedendo nel tre l’Italia sta soffrendo principalmente mondo del CNC, sicuramente una delle del problema di accesso al credito che macchine che, assieme al tornio, van- penalizza, in particolare nell’ambito del ta una grande presenza nel panorama “terzismo”, gli investimenti unitari ad alto valore: vediamo decisioni di acquisto dell’industria metalmeccanica. 130 tecnologie meccaniche Giugno 2013 su macchine di valore più basso mentre qualche difficoltà la percepiamo su centri di lavoro più complessi. Per quanto riguarda i mutamenti in corso, il consolidamento delle aggregazioni ha portato a un diverso posizionamento di importanti brand a modificane la strategia di distribuzione; questo e, naturalmente, impatta su tutti i costruttori. Le opportunità per noi sono legate alle aree tecnologiche e applicative nelle quali ci siamo focalizzati, poiché ci riteniamo un costruttore specialista e non generalista. Ernesto Molinari – Hermle Italia Dal mio punto di vista vedo un discorso leggermente differente se guardiamo la situazione globale e poi ci rapportiamo all’Italia perché, a livello mondiale, il 2012 è stato un anno record per quanto riguarda le quote e i mercati acquisiti mentre il 2013 sembra addirittura migliore. Per il nostro Paese notiamo un ritardo di 8-12 mesi rispetto al resto d’Europa e una difficoltà che tutti viviamo a causa proprio della mancanza di credito da parte delle banche, doppiamente inspiegabile visto che, ultimamente, tutti gli istituti di credito dichiarano fior di milioni di utile netto a fronte di investimenti inesistenti in quello che dovrebbe essere un settore strategico, ovvero, la produzione di beni consistenti come i nostri. Fatta questa premessa, direi che le opportunità che si devono cogliere sono legate ai settori specifici, ovvero, alla competenza che bisogna assumere in diversi ambiti per poter dare delle risposte adeguate a quelle che sono le richieste mutevoli del cliente. Massimo Ughini - Makino Italia Parlando soprattutto del mercato italiano, che per Makino rappresenta oggi il primo Paese in Europa, osservato con molta attenzione anche dalla casa madre giapponese, posso constatare le oggettive difficoltà che si riscontrano per riduzione degli investimenti e accesso al prestito. Questo, se da una parte ci mette in difficoltà sui www.techmec.it Tavola Rotonda nel nostro piccolo riusciamo meccanica pregiata e anche se, oggi, vead andare abbastanza bene diamo che nel settore c’è stato un accorquest’anno, come lo scorso, pamento di diverse importanti aziende, Notiamo che è stato tra l’altro quello anche a livello italiano, quando si parla di nell’ultimo che ha visto il fatturato più tecnologia troviamo ancora la possibilità biennio alto di Rema. La battaglia ri- di poter discutere con i nostri clienti e far la propensione mane certamente difficile e valere i nostri prodotti. a impianti oggi è venuto meno anche “chiavi quel vantaggio di flessibilità Antonio Faccio – GF-AgieCharmilles in mano” e costi leggermente inferiori Anche per noi lo scorso anno s’è concluSergio Baroni che avevano le piccole imprese so con un forte incremento del business e che le rendevano competi- mondiale della fresatura, del 22 percentive nei confronti delle gran- to, e anche l’Italia ha ricalcato, seppur volumi di vendita, dall’altra, ci può avvan- di compagnie, che oggi hanno calato i leggermente meno, la forte crescita che taggiare perché le aziende per soprav- prezzi e arrivano in diretta competizione abbiamo avuto. Confermiamo comunvivere a queste dure condizioni, hanno con noi. Noi oggi lavoriamo solo in Italia que una clientela con parecchi problela necessità di migliorare i loro processi e in Europa e non siamo ancora nei Paesi mi di accesso al credito e, soprattutto, produttivi, produrre meglio e con costi dell’Est e negli Stati Uniti perché pensia- abbiamo intercettato due differenti inferiori, per cui un partner come Makino mo di non essere ancora pronti per quei esigenze: una, da parte di aziende strutviene visto con grande interesse da qual- mercati che, sono convinto, se si vogliono turate, di una certa dimensione, molto siasi potenziale cliente. Crediamo che nel conquistare lo si deve fare bene. Questo attente alla soluzione e alla capacità di 2013 avremo una sostanziale tenuta, con fatto lascia ancora margini futuri per noi investire, alle quali dobbiamo offrire soun leggero incremento nel settore aero- come espansione di mercato. Mi risulta luzioni molto competitive, mentre l’altra comunque difficile, al momento, valuta- tendenza è quella della piccola impresa, nautico e del die mould. re le prospettive future, tanto più che da che è poi il tessuto industriale italiano, qualche mese a questa parte sembra che molto orientata al prezzo e, qui, sicuraGiampaolo Santin - Vimacchine mente diventa più difficile perché i comArriviamo da quattro anni positivi e pen- la situazione si sia di nuovo rallentata. petitor sono molti. Il modello di vendita siamo che anche quest’anno sarà soda catalogo stia scomparendo e stiamo disfacente, per lo meno per quello che Roberto Da Rold - GMV abbiamo potuto apprezzare fino a ora. Noi siamo dei dealer e ci occupiamo del puntando molto sulla forza vendita che, Una delle strategie vincenti per noi è sta- mercato italiano e, per quanto concerne abbiamo visto, è un elemento che ci conto l’aver saputo diversificare la scelta dei l’argomento specifico dei centri di lavoro, sente di aumentare la nostra percentuapartner con i quali collaboriamo in for- copriamo tutti i settori di clientela: mi as- le di successo in trattativa. Nel breve e ma esclusiva per l’Italia, nel solo settore socio a quella che è la visione del mercato medio termine trascorso, anch’io ho ridella fresatura, che elenco qui di seguito: da parte dei miei colleghi e le problema- scontrato un trend positivo, anche se ho Hyundai Wia; Hedelius; Dah Lih; Proteo; tiche che ne sono emerse. Diciamo che notato un rallentamento degli affari nel Unisign; Licon Mt; Enshu; Skoda, dunque, sono un po’ di anni che stiamo soffrendo mese di aprile. avendo avuto la possibilità di penetrare ma, guardando alle cose con un po’ tutti i settori industriali, siamo riu- un po’ più di ottimismo, forse sciti a essere presenti e attivi in molteplici tutti ci siamo stufati di piancampi applicativi, riuscendo a cogliere i gerci addosso. Ritengo che la Negli ultimi anni momenti di positività di ognuno di questi seconda metà di quest’anno ci sono state settori e partner, creando un mercato che potrà dare qualche segno di molte difficoltà per il momento, ci sta dando un buon se- ripresa che sarà comunque che hanno più decisa nel corso del 2014. portato gnale ed è fonte di soddisfazione. Rappresentando Kitamura, per a posticipare quanto riguarda i centri di lavo- gli investimenti Claudio Gamba - Rema Control Probabilmente siamo gli ultimi nati nel ro ad asse orizzontale, ci siamo Alessandro Cecchini settore e il mercato è parecchio difficile: sempre rivolti al campo della www.techmec.it Giugno 2013 tecnologie meccaniche 131 Il Centro di lavoro… al centro Stefano Salmeri - Heller Italia Venendo da un 2012 sicuramente positivo per il Gruppo Heller, con un bilancio interessante anche per Heller Italia, le speranze per il 2013 erano differenti: purtroppo, per una serie di ragioni quali la garanzia sui pagamenti o la difficoltà nel trasmettere a un mercato, sempre più orientato al prezzo, l’importanza di investire in qualità, diventa complicato rimanere al top. Le misure che il nuovo Governo potrà prendere, come la restituzione dell’IMU o simili provvedimenti, non potranno incidere nel breve termine sul volano dell’industria italiana e dello stato di crisi in cui ci troviamo. Ottimisticamente, spero che il discorso si stabilizzi sul medio periodo per poi ripartire: sicu- importantissima. È importante, inoltre, offrire contenuti tecnologici sempre più elevati perché, ormai, il comparto del CNC in Europa è sempre più orientato a lavorazioni complesse con materiali tenaci, di conseguenza è necessario avere macchine estremamente performanti, anche per ridurre i tempi ciclo. Con lo spirito di soddisfare le necessità del mercato in questi ultimi quattro anni abbiamo acquisito una rappresentanza nuova all’anno. Siamo costantemente alla ricerca di migliori soluzioni e questo è il modo in cui ci siamo orientati e intendiamo operare nel nostro mercato, soprattutto per quest’anno che sarà senz’altro molto impegnativo, anche se le premesse sono buone. Alessandro Cecchini Chiron Italia In aggiunta a quello che hanno già detto i colleghi, posso dire che le difficoltà, per i noRitengo che la stri clienti, nel procedere con seconda metà gli investimenti sono in condell’anno potrà trasto con quelle che sono le dare qualche loro necessità di poter elevare segno di ripresa lo standard qualitativo nella Roberto Da Rold produzione e recuperare competitività in un mercato, quale quello dell’automotive, dove ramente abbiamo perso quattro anni di i margini sono diventati estremamente ridotti. Se negli ultimi anni ci sono state crescita attorno a noi. molte difficoltà che hanno portato a posticipare investimenti, i produttori italiani Carlo Barani - Tecnor Macchine Importatori, da 48 anni ormai, in Italia, si sono trovati però a dover ringiovanire con il bisogno di fare certi volumi di il loro parco macchine, per poter restare vendita e di rivolgerci principalmen- sul mercato: il tipico discorso del cane che te al mercato interno, la cui situazio- si morde la coda. Quelli che sono riuscine è ormai nota, ci siamo strutturati ti a uscire da questa spirale hanno oggi per cogliere le opportunità presenti e, bisogno di essere supportati nella giusta senz’altro, la prima è quella dell’esigen- scelta dell’impianto e, in questa situazioza della pronta consegna. Ci siamo resi ne, Chiron Italia sta elevando lo standard conto che il cliente fa l’investimento qualitativo della forza vendita per poter quando si trova nella necessità stretta essere un partner vicino al cliente nell’odi doverlo fare, pertanto la consegna perare questa scelta. Un altro aspetto imimmediata diventa, per lo meno per i portante è quello delle macchine a basso centri di lavoro abbastanza standard, costo e anche se la nostra azienda non si 132 tecnologie meccaniche Giugno 2013 può certo definire produttrice di centri low cost, per essere competitivi anche in questo settore, abbiamo appena definito una nuova linea di produzione con un prezzo molto aggressivo. Filippo Pallavidino - Sigma Technology Sigma affronta il mercato in una maniera globale perché l’azienda, nata sulla storicità del nome, dal 2010 ha impostato un programma di crescita partendo dalla gamma dei prodotti che si è ampliata con nuovi centri di lavoro a tre e cinque assi simultanei, per arrivare a una nuova rete commerciale attravero agenti e distributori, in grado di proporre i prodotti Sigma in tutto il mondo. C’è stata dunque una crescita dal punto di vista della ricerca di professionalità nella vendita, un lavoro iniziato tre anni fa e che continua, con soddisfazioni. Lo stesso investimento lo abbiamo fatto sull’Europa, in Germania particolarmente, dalla quale abbiamo ottenuto già degli ottimi risultati: stiamo quindi lavorando molto sulla formazione e sulla struttura della nostra azienda ma anche sulla gamma dei nostri prodotti, sempre più di qualità. Se analizziamo il mercato nazionale, possiamo dire che anche per noi è molto in difficoltà per la minor domanda e per problemi di finanziamento e per questo motivo ci siamo rivolti dunque all’export. Sergio Baroni – DMG/Mori Seiki Italia Anche per noi il 2012 è stato un ottimo anno, con risultati molto positivi: abbiamo iniziato con il prodotto Mori Seiki e avuto una buona risposta anche se c’è ancora molto lavoro da fare sotto il profilo dell’integrazione tra le due aziende. Quest’anno abbiamo visto una buona partenza nei primi due mesi durante i quali sono successe cose molto interessanti e se, anche per noi c’è stata una flessione nel mese di aprile, il mese di maggio ha fatto registrare una nuova ripresa: il gruppo si sta strutturando sempre più, proporrà altre novità entro la fine dell’anno. Devo notare anch’io www.techmec.it Tavola Rotonda che l’accesso al credito è molto difficile per tutti: i nostri piccoli clienti vorrebbero investire ma non possono mentre i grandi hanno ancora “fieno in cascina” per poter gestire gli investimenti. Noi tentiamo di supportarli al meglio, anche attraverso accordi tra il nostro gruppo e società di erogazione del credito che effettivamente danno dei riscontri molto positivi a tanti clienti. Da notare, infine, una fortissima propensione, nell’ultimo biennio, a impianti “chiavi in mano” da esportare in tutto il mondo. La nostra azienda, grazie alla sua forza rete strutturata di sedi nel mondo, è in grado di supportare il cliente, attraverso il supporto della sede italiana, in ogni punto del globo. Marco Rizzi - Hurco Italia La nostra società è in una situazione di mercato un po’ particolare nel senso che negli ultimi due anni ha completamente rivisto la propria struttura e politica di approccio, in particolare in Italia dove lo scorso anno abbiamo deciso di focalizzarci meglio. In effetti, i numeri che abbiamo visto in chiusura 2012 e inizio 2013 ci hanno dato ragione con un raddoppio, quest’anno, del fatturato rispetto l’anno precedente: ovviamente, questo si deve sia alla ristrutturazione della nostra rete commerciale, che all’introduzione di un’ampia gamma di nuovi modelli che prima noi non importavamo sul territorio italiano. La nostra politica punta al prodotto connesso al nostro controller www.techmec.it Hurco e questo ci dà un approccio commerciale differente rispetto ad altri competitors. Il mercato è estremamente critico per quanto riguarda le possibilità di investimenti, spesso negati dalle banche, tant’è vero che una delle attività principali che svolgiamo e che, probabilmente, ha contribuito al risultato, è quello di supportare il cliente nella soluzione delle problematiche di accesso al credito. In prima battuta abbiamo notato un considerevole aumento di vendite di macchine fino a 100 mila euro, dove il cliente per disperazione spesso compra pagando di tasca propria, ma i problemi si amplificano con gli acquisti superiori ai 100 mila euro quando i tempi di approvazione per linee di credito diventano insostenibili, frenando l’economia e i tempi di decisione. Avere, oggi, in pronta consegna, macchine con configurazioni modulari che consentano di adattare al meglio e con pochi compromessi il centro alle esigenze dell’acquirente, è diventato per noi determinante e un motivo di scelta della nostra azienda da parte dei clienti. in Italia da oltre 20 anni direttamente e, questo, è per noi un valore aggiunto e un aspetto che i nostri clienti apprezzano. Antonio Goia – SIMU-Grob Siamo rappresentanti italiani della Grob, la cui vocazione è stata in passato quella di creare linee di produzione soprattutto per il campo dell’automotive e che, negli ultimi anni, ha messo a punto anche centri di lavoro a cinque assi, adatti anche al settore aeronautico ed energetico. Per Grob non ci sono state flessioni negli ultimi quattro anni con una crescita pressoché continua, sia per fatturato che per numero di macchine prodotte, anche se in questo momento i termini di consegna si stanno leggermente accorciando. Al contrario, in Italia abbiamo avuto una situazione difficile nel 2012 mentre oggi riscontriamo un leggero miglioramento e questa è una tendenza che speriamo continui. Ciò dipenderà molto dal nuovo Governo che, speriamo, possa attuare misure atte a supportare gli investimenti e l’accesso al credito. Credo comunque che nei tempi di magra i costruttori debbano approfittarne per innovare i loro prodotti e creare nuove opportunità non appena l’economia riprenderà a crescere. È ciò che sta facendo Grob che intende presentarsi alla prossima EMO a settembre con novità assolutamente interessanti. Fiorenzo Magro - Mazak Italia Gli ultimi mesi del 2012 e i primi del 2013 ci fanno ben sperare su prodotti che potremmo dividere in due macro categorie: i centri di lavoro ad asse verticale e i centri più sofisticati quali i quattro e cinque assi, per i quali il mercato è sicuramente meno ricettivo a causa di investimenti piuttosto TM - Da più parti, durante questa discuselevati. Grazie comunque all’ampia gam- sione, è emersa l’evoluzione tecnologica ma di prodotti del nostro catalogo, lavo- del prodotto come fattore di competitiviriamo molto su clienti che devono sostituire centri di lavoro ad asse verticale, con modelli più moderni e avanzati, dedicati essenzialmente alla pro- L’Italia sta duzione numericamente più soffrendo bassa. Stiamo lavorando mol- principalmente to anche sul consolidamento del problema di e fidelizzazione dei rapporti accesso con la nostra clientela e su al credito quella che è la nostra struttura Paolo Egalini organizzativa: Mazak opera Giugno 2013 tecnologie meccaniche 133 Il Centro di lavoro… al centro logia dove la ricerca continua Sergio Baroni – DMG/Mori Seiki Italia delle performance è ormai un Lavoriamo su due tipologie di acquirenti: requisito indispensabile. C’è il primo è il classico terzista, che si vuole una corsa, che dura ormai da approcciare a qualche cosa in più del tre La competitività tanti anni, per rendere le mac- assi, per ridurre drasticamente i tempi di deve passare chine sempre più veloci, con set-up, che vanno a inficiare la produttività per lo sviluppo grandi accelerazioni, senza aziendale, al quale offriamo macchine con di macchine però pregiudicare la stabilità quattro e cinque assi di posizionamento o sempre più e precisione del processo di interpolati, per una soluzione che lo rende performanti lavorazione, di conseguen- molto flessibile e competitivo. La seconda Antonio Faccio za, velocità e precisione sono tipologia fa riferimento all’acquirente più requisiti per noi indissolubili strutturato, che esige il meglio dall’opzione che vanno sempre perseguiti. quinto asse, dunque, far diventare il centà, soprattutto quando si parla di mercati Siamo impegnati da sempre in questa tro anche una macchina di misura, di procome quello europeo, dove l’esigenza di direzione senza tralasciare però l’aspet- duzione, con cambio pallet rapido e, non alta tecnologia è sempre più determinan- to dell’affidabilità, creando macchine in ultimo, una gestione interessante dal punte dal punto di vista del mantenimento grado di durare nel tempo e di ridurre, se to di vista del mandrino, con un feedback continuo sul suo comportamento. Il centro del gap e nella possibilità di essere com- non annullare, i tempi improduttivi. orizzontale poi è un prodotto che sempre petitivi. Quali sono, dunque, le tendenpiù si sta trasformando, nel senso che non ze tecnologiche principali in funzione Marco Rizzi - Hurco Italia dell’angolatura di ogni singolo prodotto Il cliente di riferimento che sceglie la no- ci sono più i grandi lotti di produzione di un stra azienda, cerca una macchina estre- tempo e, conseguentemente, la macchina e delle scelte aziendali? mamente flessibile, adatta a produzioni deve diventare flessibile, anche per l’attrezmolto diversificate e con cambi frequen- zaggio e i cicli di lavoro. Antonio Goia – SIMU-Grob La competitività tecnologica della mac- ti di settaggio, pertanto abbiamo strutchina si traduce, chiaramente, in econo- turato tutta la gamma di produzione, Filippo Pallavidino - Sigma Technology mica per il cliente, quindi, il fatto di po- composta da circa una novantina di mo- I centri di lavoro costruiti da Sigma hanno ter eliminare dei piazzamenti consente delli, partendo dal controllo che per noi un livello tecnologico molto alto, per afdi ridurre i costi di attrezzatura, i costi dei è diventato l’elemento sul quale inve- frontare la massima competitività sui mertempi ciclo e il miglioramento della qua- stiamo maggiormente in termini di evo- cati mondiali. La progettazione e sviluppo lità. In questo caso, il quinto asse diventa luzione tecnologica. Nuove tecnologie, dei prodotti ha lavorato intensamente sul una prerogativa importante per nuovi in- dunque, atte a semplificare la program- perfezionamento dei prodotti partendo vestimenti nel campo dei Centri di Lavoro. mazione, l’acquisizione di programmi dai concetti base che contraddistinguono i Ciò è anche una tendenza che avvertiamo da altri ambienti, l’integrazione di cicli nostri prodotti e che fanno parte del DNA sul mercato. Quello che ha fatto Grob in e di funzionalità, per rendere l’approc- della Sigma. Questa filosofia progettuale questo periodo è stato di sviluppare un cio molto semplice, a prova di errore. dura nel tempo e garantisce benefici precentro di lavoro a cinque assi ex novo, La tipologia di clienti che perciò non partendo da un progetto di abbiamo, ci ha chiesto di sviun quattro assi, definendo nuovi standard luppare delle macchine con sul mercato. Nella maggior parte dei casi capacità di lavoro molto amil cliente si rende conto che non ha conve- pie, per operare su prodotti Per l’80% dei nienza nel risparmiare una piccola somma dimensionalmente differenti, clienti, oggi, e sceglie i vantaggi del quinto asse, anche con doppi set-up e cambi di è importante nelle eventuali prospettive di futuri lavori. attrezzaggio in tempo masapere quanto scherato, pertanto, l’utilizzo costa semplificato è l’elemento su Fiorenzo Magro - Mazak Italia la macchina Nel nostro caso, il catalogo è molto ricco cui stiamo operando sempre Claudio Gamba e direi che possiamo prendere in conside- più e che rende competitivo razione le macchine ad altissima tecno- il nostro acquirente. 134 tecnologie meccaniche Giugno 2013 www.techmec.it Tavola Rotonda stazionali importanti, partendo come per esempio dal concetto della “tavola mobile” come vantaggio sulle prestazioni delle no stre macchine. Le strutture delle macchine vantano elevate prestazioni di rigidità, tali da sopportare le sollecitazioni meccaniche generate dai nostri moto mandrini, molto prestanti e fruibili, dalle alte coppie, dalle elevate potenze e numero di giri. Per i cen tri di lavoro a cinque assi, utilizziamo teste basculanti “asse B” e tavole girevoli anne gate “asse C” progettate e realizzate inter namente in Sigma per ottenere le massime prestazioni di lavoro. La ricerca tecnologica di Sigma si orienta anche nella direzione della produttività dei nostri impianti con la riduzione dei “tempi passivi” che si genera no durante le fasi di attrezzaggio macchina e manutenzione. Il magazzino utensili, ac cessibile mentre la macchina lavora, e l’u tilizzo di un dispositivo elettronico Sigma Tool Chech ne è la prova più evidente, l’o peratore ne usufruisce quotidianamente, per poi essere estesa all’automazione che crea strumenti di lavoro flessibili in grado di sfruttare in tempi mascherati le operazioni di carico/scarico dei pezzi. Alessandro Cecchini - Chiron Italia Chiron ha, nel suo panorama, sei linee di prodotti che possono essere configurati con moduli, quindi, si parte dai tre assi fino ai cinque assi, cambio pallet, bimandrino e quadrimandrino. La tendenza tecnologi ca è quella della modularità: individuata la taglia di macchina in funzione del tipo di pezzo che dev’essere prodotto, si confi gura sulle esigenze del cliente. Tutto con il Leit Motiv del vantaggio in secondi, che è il nostro slogan, ossia la riduzione di tutti i tempi morti, che non aggiungono valore al pezzo. Oltre alla modularità delle mac chine, c’è anche l’aspetto dell’automazione che fa parte di un’opportunità che il merca to richiede sempre più. Carlo Barani - Tecnor Macchine Sicuramente i centri di lavoro a cinque assi sono la tecnologia da sviluppare. Tecnor www.techmec.it ha cinque fornitori che costrui scono queste macchine, dai centri verticali a cinque assi La competitività Quaser, che hanno un rapporto tecnologica qualità/prezzo molto interes delle macchine sante, ai centri OKK verticali a si traduce cinque assi di precisione oriz chiaramente zontali, fino ai centri Mitsui in economicità Seiki di eccellenza, con i quali per il cliente andiamo ad affrontare un mer Antonio Goia cato di altissima tecnologia. So prattutto per i centri di lavoro orizzontali, possiamo offrire particolare riguardo alle copertura degli soluzioni flessibili che vanno al di là del cinque assi stesso, con un numero assi, al controllo delle derive termiche e al di oltre mille utensili nel magazzino e un sistema di evacuazione del truciolo, tutti elevato numero di pallet, affrontando la punti essenziali per un impiego affidabile vorazioni complesse con materiali tenaci, di questa tecnologia. mantenendo livelli elevati di precisione. Dal luglio 2012, abbiamo iniziato la collabora Antonio Faccio – GF-AgieCharmilles zione in esclusiva, per il mercato italiano, La competitività, per noi, deve passare con Ibarmia, un costruttore di CNC verticali per lo sviluppo di macchine sempre più a montante mobile: una scelta che ci soddi performanti, curando tutti i particola sfa molto perché sono macchine molto cu ri meccanici, i mandrini, i basamenti, i rate, con tutte le soluzioni disponibili oggi sistemi di controllo movimentazione e l’elettronica: gestiamo con soddisfazione sul mercato. anche la precisione, soprattutto nel tessu to italiano, dove ci viene richiesta a tutti Stefano Salmeri - Heller Italia Punterei l’attenzione su cinque punti i livelli, anche nella meccanica generale. fondamentali: il primo, imprescindibile, è La flessibilità è un altro aspetto molto la dinamica e rigidità della macchina, fat importante e che andiamo a vedere sulla tori essenziali per garantire tempi di lavo gamma di macchine a cinque assi, di tutti razione molto brevi e su materiali difficili. i diametri, abbinata a un concetto di au Il secondo punto riguarda il multitasking tomazione integrata, con impianti a di in cinque assi che, però, secondo la no mensioni contenute e magazzini utensili stra filosofia va impiegato solo dove real importanti. Ci tengo a sottolineare, inol mente necessario, mentre il terzo aspetto tre, una tendenza che vediamo global riguarda l’affidabilità e manutenibilità mente, anche non nel nostro Paese, che è della macchina che sono fattori fonda quella della miniaturizzazione e che, per mentali, ai quali si legano le politiche di noi, è sempre stata un punto importante, assistenza tecnica e di scolarizzazione del sia nel campo elettronico che in quello cliente. Il quarto punto è legato al rispar della meccanica di precisione e medicale, mio energetico, un aspetto importante dove ci stiamo muovendo molto bene e per i centri di lavoro, dato che l’energia con grande soddisfazione. ha costi sempre più elevati mentre ulti mo, ma non per importanza, riguarda la Roberto Da Rold - GMV lavorazione con lubrificazione minimale La nostra azienda si presenta sul mercato MQL, con quanto ne consegue in termi con due brand: Wele e Kitamura. Con la ni di progettazione della macchina, con prima, offriamo una proposta molto va Giugno 2013 tecnologie meccaniche 135 Il Centro di lavoro… al centro prodotto a meno di quello che costano a me i componenti: è questo il vero problema, in un mercato nel quale le regole Stiamo non sono le stesse per tutti. La lavorando tendenza di oggi è quella di molto sul realizzare macchine multiasse consolidamento flessibili, dove il cambio del dei rapporti pezzo avvenga in tempo macon la clientela scherato e, da questo punto Fiorenzo Magro di vista, ci inventiamo tutto quello che serve. Riusciamo a essere competitivi però su riegata e completa, nel campo della fre- macchine di una certa dimensione, dove satura, che va dal tre assi al cinque assi i numeri di produzione mondiale sono Gantry, a portale, con e senza sistemi di bassi e ai grandi colossi non conviene fare cambio testa cambio utensili e pallet. La macchine di quella tipologia. risposta che possiamo dare, a livello di competitività e tecnologia sul mercato, è Giampaolo Santin - Vimacchine importante grazie al grosso sviluppo tec- Importiamo e distribuiamo Aziende leanologico avvenuto. Se vogliamo parlare der nei rispettivi settori d’appartenendi quella che per noi è la massima caratte- za, da tutto il mondo e chiaramente, ristica tecnologica di un centro di lavoro, per quel che ci riguarda, la scelta di queparliamo di Kitamura, ovvero strutture e sti brand operativi nel settore fresatura, dinamicità uniche nel panorama. Ancora che sono di seguioggi l’azienda giapponese si presenta, a to: Hyundai Wia; fronte di particolari richieste dei clienti, Hedelius; Dah Lih; con macchine che possono rispondere Proteo; Unisign; con Mt; Enshu; al meglio alle problematiche che emer- Li gono, offrendo contenuti tecnologici, Skoda è legata Da anni Hermle soluzioni chiavi in mano e automazione alla volontà stra- ha prodotto una tegica che ci sia- politica basata integrata ai massimi livelli. mo strutturati per su qualità dare una risposta e precisione Claudio Gamba - Rema Control Parto da un altro punto di vista: per l’80 su qualunque tipo Ernesto Molinari percento dei clienti, oggi, l’importante è di applicazione e sapere quanto costa la macchina e, pur- mercato. La sceltroppo, possiamo parlare di competitività ta di ogni singola e tecnologia ma, alla fine, si arriva sempre casa è stata vagliata in funzione di loa discutere sul prezzo. Siamo rimasti mol- giche tecnologiche e di sovrapposizione to in pochi, noi costruttori italiani di mac- di prodotto, all’interno del nostro Porchine e, qui, produrre costa molto: in Eu- tfolio, pertanto riteniamo di disporre di ropa vince chi piazza il pezzo in macchina una gamma completa, frutto di peculiae lo sposta il meno possibile, dato l’alto rità differenti, sfruttando il concetto di costo della mano d’opera e combattiamo alto contenuto tecnologico che ognuna con tutto il resto del mondo, dove questi di queste aziende con i suoi numerosi costi sono molto inferiori. Mi trovo tante prodotti è in grado di offrire al mercavolte a fare centri di lavoro a cinque assi to tramite l’organizzazione Vimacchine e avere un concorrente che vende il suo che arriva al cliente finale. Vimacchine 136 tecnologie meccaniche Giugno 2013 Automazione è la società con la quale siamo operativi nel settore dell’automazione robotizzata e delle soluzioni di processo “turn-key”. Massimo Ughini - Makino Italia Credo che, per quanto ci riguarda, il nostro cliente più che un prodotto si aspetti una soluzione ad alto contenuto tecnologico e questo è il motivo per cui siamo passati da una sede commerciale, e di service, a una nuova struttura con centro tecnologico grazie al quale siamo in grado di eseguire prove di lavoro e, cosa ancora più importante, di poter scambiare con i nostri clienti idee su come dev’essere eseguito il processo produttivo con soluzioni che, molto spesso, gli acquirenti conoscono molto meglio di noi. Tutti si aspettano da noi flessibilità, affidabilità, elevata produttività e precisione perché conoscono le caratteristiche del nostro prodotto: oggi, a questo, si aggiunge la necessi- tà del risparmio energetico, anche sui consumi di utensileria. Secondo me, dobbiamo però far passare ai clienti il concetto di valore perché, è vero che l’impatto per quello che riguarda l’acquisto del CNC è importante, ma questo rappresenta solo il 25 percento del costo globale del prodotto, mentre il restante 75 percento è rappresentato da tutti gli altri fattori quali manutenzione, consumi, mano d’opera e così via. www.techmec.it Tavola Rotonda Avere, quindi, un prodotto che sia af fidabile, preciso e altamente produtti vo in tutto l’arco temporale di esercizio della macchina è più importante che ac quistare una soluzione a basso costo ma che, poi, non dà garanzie per il futuro. Ernesto Molinari – Hermle Italia Direi che, da anni, Hermle ha prodotto una politica basata su qualità e precisio ne: siamo sicuramente tra i precursori del tema a cinque assi e rigidità della macchina, basamento in granito com posito, automazione integrata e sul con cetto importante del “chiavi in mano”. Per assicurare il giusto livello di competitività a ogni utilizzatore, la garanzia che possia mo offrire è quella nel tempo, basata su contenuti tecnologici di primo livello e as sistenza puntuale per ogni tipo di esigen za durante tutto l’arco di vita della nostra macchina. Paolo Egalini - Mandelli Sistemi Ci sono tendenze consolidate da anni come il concetto del multitasking, del l’applicazione a cinque assi (citata da più della metà dei colleghi presenti) o degli elettromandrini, anche per eleva tissimi valori di coppia. Negli ultimi anni, gli aspetti ecologici sono diventati punti di grande attenzione e credo che, come costruttori italiani, non gli ci stiamo dedi cando abbastanza attenzione rispetto ai competitor tedeschi, gli aspetti energetici e d’impatto ambientale, non sono cer www.techmec.it tamente una moda. Stanno già uscendo normative in materia di ecosostenibilità, con una catalogazione dei nostri prodot ti, e rischiamo di patire l’ennesimo gap nei confronti della Germania: dobbiamo dunque muoverci molto rapidamente con l’innovazione per poter immettere sul mercato prodotti competitivi. Aspetti che ritengo, in senso lato, di trend sono l’attenzione all’interfaccia uomo-macchi na e di ergonomia, accessibilità, manu tenibilità e facilità d’uso delle macchine. Da ultimo, è necessario sviluppare centri di lavoro sempre più sensorizzati, “auto adattanti” nei riguardi delle modifiche di processo e dell’ambiente. terno di queste voci, che cosa ciascuno di voi sta facendo per cercare di rispondere a quelle che sono le esigenze specifiche del mercato. Stefano Salmeri - Heller Italia Il concetto di multitasking, certo, sta pren dendo sempre più spazio per i vantaggi che abbiamo già analizzato, soprattutto nei riguardi dei tempi di attraversamento in officina. Heller, in questo caso, ha por tato sul mercato una gamma completa di multitasking “esteso”, nel senso che c’è fresatura, tornitura e anche la possibilità di lavorare ingranaggi epicicloidali con un brevetto, sviluppato insieme ad altre due importanti aziende, per la realizza zione di questi componenti con elevati livelli di produttività. Nel campo dell’automazione, il panora ma è completo e prevede l’utilizzo se condo necessità di Gantry loader, Robot articolati, FMS e multipallet. Quello che secondo me è però importante sottoline are dal punto di vista di Heller è l’approc cio unitario, ovvero la scelta di rendere tutte le macchine a quattro e cinque assi compatibili tra loro, utilizzando lo stesso pallet, con identiche capacità di carico e di ingombro. La flessibilità, in questo caso, sta nel riuscire a configurare un sistema in funzione delle effettive ne cessità del Cliente, con tangibili vantag gi economici a livello di investimento e costi di gestione. Rispondendo all’ultima domanda per noi produttività e flessibi Alessandro Verduci - Breton La mia prospettiva è viziata dal fatto che noi produciamo totalmente in Italia e, quindi, con costi europei: nati negli anni 90 come produttori di macchine utensi li, siamo entrati subito nel mercato con CNC a cinque assi, anticipando quella che poi è stata la tendenza dei succes sivi anni. La nostra macchina con di mensione pallet più piccolo è oggi poco competitiva perché ormai le cinque assi di questa dimensione sono coperte da produttori di tutto il mondo, soprattut to asiatici: quello che noi vediamo è una tendenza alla macchina sempre più per sonalizzabile, di dimensioni importanti, con pallet minimo 1.000x1.000 mm per esempio, con integrate sempre lavora zioni di tornitura, fresatura e rettifica su molteplici materiali. Un’altra cosa che ci sta molto spingendo a investire è lo sviluppo di sof tware innovativi per rendere le macchine estremamente flessibili: il tutto, conducendo il cliente per mano. Sigma affronta TM - Multitasking, automa il mercato zione, produttività e flessibil in maniera tà sono alcuni dei temi emersi globale durante questa tavola roton Filippo Palladivino da: vorremmo capire, all’in Giugno 2013 tecnologie meccaniche 137 Il Centro di lavoro… al centro lità vanno insieme fino a un certo punto, tant’è vero che l’azienda ha due linee di prodotto totalmente diverse: una è quella dei CdL dedicati al mercato orizzontale e l’altra è quella delle macchine dedicate al settore dell’automotive dove i moduli a cinque assi, evoluzione delle linee transfer, eventualmente utilizzati insieme alla lubrificazione minimale, consentono di effettuare con elevati livelli di produttività una lavorazione sovratesta con asportazione ottimale del truciolo. ca riconosciuta a tutti i CNC della nostra gamma, capaci di integrare una sequenza di lavorazioni con macchine che appartengono alla stessa famiglia. ricercato: vero è che il nostro cliente, che alla fine è un contoterzista, difficilmente riesce ad automatizzare una macchina, visti i lotti relativamente bassi che realizza, però, è una richiesta che talvolta arriva. Noi rispondiamo con il cambio pallet o con sistemi robotizzati che, per ragioni anche di contenimento dei costi, realizziamo interamente al nostro interno, dalla progettazione alla messa in linea, indispensabile per lavori non presidiati. La nostra macchina a montante mobile è un buon prodotto di nicchia, nata apposta per coniugare produttività a flessibilità, destinata a un cliente che, oggi, è diventato sempre più esigente e meno propenso a spendere. Roberto Da Rold - GMV Sono abbastanza in sintonia con ciò che è stato affermato dai miei colleghi per cui anche noi, con i prodotti che rappresentiamo sul mercato italiano, siamo in grado di rispondere bene alla domanda di lavorazioni in multitasking, su macchine sia in fresatura che in tornitura e lavorazioni di dentatura. Il discorso dell’automazione per noi è sempre stato un argomento molto importante, soprattutto nella nostra gamma di prodotto Ki- Giampaolo Santin - Vimacchine Le macchine tamura che ha sempre avuto Abbiamo tre società che costruiscono macmultifunzione la prerogativa di poter creare chine in grado di fare tornitura e fresatusono per Hurco automazione sulla macchina ra: Hedelius, che costruisce macchine da un settore anche crescendo e sviluppan- tre e cinque assi, a montante mobile e con di estremo dosi con le necessità del clien- automazione integrata, l’olandese Uniinteresse te, sia in termini di utensili, sign, che realizza CNC di grandi dimensioMarco Rizzi che di pallet. Nei riguardi della ni tipo Gantry, in grado di fornire soluzioflessibilità, posso solo dire che i ni per settori quali l’aeronautico, oil&gas nostri centri di lavoro nacquero e meccanica generale, e la tedesca Schuproprio per questa esigenza e si sposano ster, che dispone di una linea di business Antonio Faccio – GF-AgieCharmilles Sul discorso del multitasking, un trend perfettamente anche con il concetto di prevalentemente legata alla tornitura ma, con integrata la fresatura, la dentatura e ormai consolidato, Agie si pone come produttività. la rettifica. Sono tutte aziende che hanno attenta osservatrice di questa tendenza: sviluppato in maniera massiva il concetoggi non abbiamo questa tecnologia ma, Claudio Gamba - Rema Control a breve, verrà resa disponibile. L’automa- Anche per noi il multitasking è diventato to di multitasking e di footprint, ovvero, zione è sicuramente uno dei nostri punti una vera e propria esigenza, soprattutto compattezza. Parlando di automazione, di vendita più importanti, perché ci aiuta all’estero: abbiamo la possibilità di fresare lo scorso anno Vimacchine ha creato una a ridurre il costo del prodotto per il no- e tornire, facendo ben presente al clienstro cliente. Per noi, i veri punti di forza te, comunque, che la tornitura su sono l’automazione integrata con siste- un centro di lavoro è differente ma di cambio pallet, impronta al suolo rispetto al classico tornio. Per laestremamente ridotta, flessibilità anche a vorazioni medio-leggere oggi c’è livello di programmazione e grande mo- un reale vantaggio, in termini di dularità, perché tutte le macchine della tempi ciclo e di costi, a utilizzaIl concetto di nostra azienda nascono pensate per l’au- re un CNC, fondamentale per la multitasking tomazione. Siamo in grado di fornire an- competitività. Anche noi abbiamo sta prendendo che soluzioni più complesse e macchine in dunque risposto con la tecnologia, sempre linea, grazie all’altra società del gruppo ricercando i componenti e modifipiù piede che è System 3R. Anche per noi, flessibili- cando i nostri progetti, integranStefano Salmeri tà e produttività sono leggermente sepa- doli con un vari livelli d’automarate, anche se, la prima, è una caratteristi- zione, oggi argomento molto 138 tecnologie meccaniche Giugno 2013 www.techmec.it Tavola Rotonda divisione che si occupa dell’integrazione robotizzata e che ha contribuito, in modo significativo, allo sviluppo del fatturato, grazie all’integrazione di quasi 50 robot. Massimo Ughini - Makino Italia Noi andiamo un po’ in controtendenza per quanto riguarda il multitasking: Makino ha centri di lavoro con caratteristiche di precisione, affidabilità e robustezza importanti e che, quindi, ci permettono di avere risultati eccellenti anche in particolari lavorazioni come la rettifica e la tornitura su materiali duri. Non rincorriamo quindi a tutti i costi questa filosofia, ma preferiamo fare quello che sappiamo fare meglio: anche Makino, dal punto di vista dell’automazione, è in grado di sposarsi con integratori esterni robotizzati, così com’è in grado di proporre una sua soluzione con multipallet e software di gestione proprietario. Interessante, per quanto riguarda questo argomento, l’utilizzo di programmi per creare un sistema intelligente che ci aiuti nella verifica delle necessità manutentive della macchina e tenga monitorati i tempi di usura degli utensili, migliorando le performance produttive. Per quanto concerne i discorsi di produttività e flessibilità, è evidente che quando pensiamo a qualcosa di produttivo, pensiamo a una macchina speciale come il transfer, cosa però oggi meno vera in quanto i volumi non danno più ragione a questa filosofia: l’apparente inferiorità produttiva dei centri di lavoro è invece vincente perché garantisce, in funzione dei lotti in corso, la possibilità di integrare la linea flessibile con altre macchine utensili. Ernesto Molinari – Hermle Italia La risposta di Hermle nei riguardi del concetto di multitasking è adeguata a quelle che sono le aspettative della nostra clientela: abbiamo macchine per fresatura e, in secondo luogo, tornitura, con il vantaggio di avere lavorazioni combinate a cinque assi simultanei e identica automazione a bordo macchina. Riteniamo davvero www.techmec.it importante la flessibilità del sistema perché quello che l’utilizzatore chiede è soprattutto Arriviamo di poter effettuare cambi di da quattro produzione in tempi rapidi e di anni positivi poterli programmare con una e pensiamo semplicità e operatività tipiche che anche di una macchina non presidiaquest’anno sarà ta. Sul tema della produttività soddisfacente e flessibilità, il mio parere è Giampaolo Santin che, oggi, dobbiamo vedere proprio la sintonia tra questi due fattori che, solo apparenmoduli rodati e testati, per garantire i temente, sono in contrasto e quello che noi proponiamo è una solu- livelli di efficienza necessari. zione alla necessità di produrre nel minor tempo possibile, adeguando rapidamen- Alessandro Verduci - Breton te l’impianto alle differenti esigenze. Lo Breton, nel suo piccolo, ha introdotto il strumento a cui un utilizzatore non deve primo centro di lavoro multitasking nel mai rinunciare è un software di gestione 2000 quindi possiamo dire che siamo parvalido, in grado di sfruttare al massimo le titi subito con questa soluzione e, oggi, potenzialità del CNC, quindi, semplice e vendiamo circa due terzi dei nostri centri di lavoro con questa tecnologia. Abintuitivo da utilizzare. biamo due tipologie di prodotto: fino a un metro cubo, proponiamo un centro Paolo Egalini - Mandelli Sistemi Mandelli è presente con la soluzione a cinque assi con tavola rototiltante, con della tavola di tornitura da oltre 20 anni: doppio mandrino per tornire e fresare partita da un centro di lavoro al quale mentre, oltre al metro cubo, sui grossi è stata applicata la funzione di tornitu- Gantry offriamo un avanzato sistema di ra, l’azienda è arrivata a progettare la cambio testa automatico con teste diffemacchina partendo dal presupposto che renti per la tornitura e la fresatura. L’audovesse avere la vera integrazione di tomazione, in realtà, non è una peculiaquesta prestazione. Questo ha portato rità che ci viene richiesta da tutti i nostri a realizzare centri di lavoro a volte assai clienti: abbiamo, da un lato, stampisti e differenti tra loro ma tutti accomunati modellisti racing che sono molto più sendal concetto di multitasking, con pre- sibili alla flessibilità e, dall’altra parte, i stazioni di assoluta eccellenza. Sulle ca- clienti dell’aerospazio che sono molto più ratteristiche prestazionali della tornitu- interessati al discorso di automazione, ai ra, abbiamo spinto per poter garantire quali forniamo soluzioni multipallet e un coppie e potenze elevate nonostante la numero elevatissimo di utensili. macchina sia, e rimanga, un centro di lavoro. L’automazione, certamente dev’es- Antonio Goia – SIMU-Grob sere scalabile, ovvero, dev’essere conce- Certamente, la parola d’ordine dei copita con moduli a crescere, per poter struttori di macchine utensili negli ultimi accompagnare il cliente nello sviluppo anni è stata multitasking e flessibilità: è della configurazione di un impianto nel chiaro che i vantaggi per gli utilizzatori tempo. Fondamentale però, a questo finali sono grandi quando più i lotti sono punto, è che questi concetti non pena- piccoli e, nell’epoca in cui il just in time lizzino l’affidabilità, ovvero, si utilizzino è diventato legge, il connubio tra questi Giugno 2013 tecnologie meccaniche 139 Il Centro di lavoro… al centro due fattori è arma vincente. In questo caso per Grob, che arriva dall’alta produzione dell’automotive, non è mai stato un must ma una cosa che ha realizzato solo recentemente quando ha sviluppato i CNC universali dove, adeguando opportunamente il movimento della tavola e l’attacco utensile all’elettromandrino, ha portato un centro di lavoro a fare anche operazioni pesanti di tornitura, consentendo pertanto all’utilizzatore finale di terminare il pezzo in un solo serraggio. L’automazione, invece, è stata una prerogativa importante nell’ambito di quelle che sono le linee di lavorazione che Grob ha sempre realizzato: un’automazione che ben si presta là dove ci sono sistemi di lavorazione integrati. In ogni caso anche le macchine stand alone sono predisposte per integrare automazioni flessibili, che vanno dal semplice cambio pallet a isole robotizzate. Per ciò che riguarda produttività e flessibilità diciamo che, arrivando dalle linee transfer e producendo oggi centri di lavoro a cinque assi mono e bimandrino, Grob ha cercato di mantenere ancora oggi i vantaggi offerti dal connubio tra queste due caratteristiche. è nata e si è sviluppata così tutta la gamma multitasking anche a matrice centri di lavoro e con asse di lavoro verticale e, a oggi, abbiamo praticamente una gamma completa di queste macchine. Anche quest’anno, oltre il 30 percento del nostro core business è incentrato su macchine di questa concezione particolarmente strategiche per la nostra azienda. Tengo anche a dire che il progetto è stato, sin dall’inizio, supportato con l’unità di controllo proprietaria Mazatrol (oggi in versione Matrix 2), specificatamente progettata per gestire macchine multifunzionali. Riteniamo che il grandissimo successo sul mercato globale di macchine di questa tecnologia sia stato determinato in parte anche dalla nostra unità di governo, uno dei nostri grandi punti di forza e, anche se in questi ultimi anni, questo mercato si sta un po’ inflazionando, queste macchine hanno permesso a molti imprenditori di non crollare sotto il peso della crisi. Secondo noi la produttività e la flessibilità si raggiungono proprio grazie a questo connubio di interazione uomo macchina attraverso un CNC specificamente dedicato e multifunzionalità. Marco Rizzi - Hurco Italia Le macchine multifunzione sono per noi un settore di estremo interesse: l’azienda ha iniziato a svilupparle nel campo della tornitura e, recentemente, ha creato un progetto di sviluppo completamente differente per i centri di lavoro. È un prodotto che non riteniamo ancora completamente maturo per le nostre intenzioni e siamo in fase di sviluppo, non tanto come macchina, ma come cicli Il nostro cliente di lavoro sul controllo perché, si aspetta per noi, è fondamentale pouna soluzione ter dare al cliente un’estrema ad alto facilità nella gestione del CNC. contenuto Sull’automazione, che per noi tecnologico è abbastanza collegata al conMassimo Ughini cetto di flessibilità, il nostro acquirente non sarà mai realiz- Fiorenzo Magro - Mazak Italia Mazak, già dal 93, aveva lanciato la prima serie Integrex quando all’epoca il concetto di multifunzionalità era stato applicato solo sulle macchine a matrice tornio. Negli anni, lo sviluppo di questa tecnologia, da parte nostra, è stato continuo e, nel 1999, 140 tecnologie meccaniche Giugno 2013 zatore di numeri altissimi, ma di estrema versatilità per cui stiamo lavorando, ormai da tempo, per dare delle soluzioni complete “chiavi in mano” a clienti che hanno la necessità di cambiare frequentemente tipologia di lavorazione. Sergio Baroni – DMG/Mori Seiki Italia Gli stabilimenti del nostro gruppo si sono focalizzati molto, negli ultimi tempi, su quella che è la tecnologia multitasking, spingendo le tecnologie di tornitura e fresatura e integrando anche la rettifica che, specialmente in settori come quello aeronautico, ha trovato sicuramente una grande applicazione. L’obiettivo è quello di ridurre le fasi di set-up e di ripresa del pezzo, di conseguenza i tempi e i costi, posizionando in tavola il pezzo grezzo, realizzando tutte le possibili lavorazioni. Non mancano le soluzioni di automazione: abbiamo a tal proposito un vasto catalogo in grado di garantire soluzioni molto spinte e integrabili con macchine già installate presso i clienti, capaci di gestire in funzione della necessità, pezzo, pallet o utensileria. Produttività e flessibilità, per il gruppo, significano integrazione del software di tornitura e fresatura nella macchina multifunzione stessa, utilizzando un identico sistema che si basa su tecnologia Siemens. Infine, esiste nel gruppo una grande attenzione a temi specifici che i clienti di volta in volta ci sottopongono, e la capacità di condividere soluzioni e personalizzazioni integrate. www.techmec.it Tavola Rotonda Filippo Pallavidino - Sigma Technology Sul concetto del multitasking, Sigma non è oggi in grado di proporre soluzioni ma ci saranno a breve sviluppi. Per la tecnologia riguardante l’automazione, Sigma ha segnato la storia, perché ha sviluppato negli anni soluzioni tecniche mirate per risolvere le problematiche produttive, destinate per lavorazioni di lotti di pezzi di piccole e medie dimensioni. Già a partire dagli anni 2000 abbiamo inserito una linea di Centri di Lavoro chiamata Tandem a tavola mobile, con la possibilità di utilizzare un doppio pallet all’interno del campo di lavoro della macchina che consente di lavorare in modo “Dual Mode” con un pallet in lavorazione e l’altro nella stazione di carico/scarico del pezzo. Abbiamo iniziato a produrre una versione di macchina a tre assi (Tandem 3A), applicando due motori motori lineari ai pallet per garantire la massima accelerazione sull’asse X, per poi evolvere la gamma con macchine a cinque assi, dotate di testa basculante asse “B” e con una sola tavola girevole asse”C” nella versione Tandem 5A oppre con la doppia tavola nella versione Tandem 6A. Quaesta linea di prodotto offre la possibilità di lavorare in modo pallettizzato oppure in modo “Tandem” con le tavole unite per pezzi di dimensioni grandi sfruttando la piena corsa dell’asse X di 2.100 mm. La gestibilità dell’impianto permette di passare da una soluzione all’altra utilizzando attraverso un comando posto sul CNC. Il concetto di automazione si avvicina molto al concetto di flessibilità di utilizzo degli impianti, potendo programmare la lavorazione di diverse tipologie di pezzi, di piccole o grandi dimenioni. È possibile quindi gestire in tempo mascherato l’attrezzamento del pallet, di gestire la lavorazione di pezzi su sei facce utilizzando la tavola piana per la lavorazione a tre assi e la tavola girevole per lavorazione a cinque assi simultanei e di gestire la produzione in funzione delle scelte dell’operatore. Il concetto di produttività si sviluppa www.techmec.it sui prodotti Sigma attraverso la riduzione dei tempi passivi che si generano durante le Stiamo fasi di riattrezzamento della spingendo macchina potendo utilizzre su software dei dispositivi elettronici ininnovativi per stallati sulle macchine come rendere le il “Sigma Tool Check”che gemacchine molto stisce l’utensile e il magazzino flessibili utensili in modo indipendente Alessandro Verduci dalla lavorazione del pezzo per manutenzione all’utensile o all’attività di riatttrezzai volumi non sono così sicuri e, dunque, mento della catena con nuovi utensili per nuovi lotti produttivi, senza l’investimento per un transfer diventa interrompere il ciclo di lavorazione della davvero impegnativo. Anche la flessibimacchina. Tramite la gestione delle de- lità fa parte di un progetto che dev’esrive termiche è possibile lavorare pezzi sere studiato assieme al cliente e Chiron precisi e tutti uguali per dimensioni e risponde con il reparto “chiavi in mano” precisioni già dal primo pezzo e tramite in Germania, con tecnici qualificati per la gestione dinamica degli assi l’operatore studiare la soluzione migliore. può decidere la velocità degli assi durante Carlo Barani - Tecnor Macchine la lavorazione del pezzo. Noi crediamo fermamente nel concetto del multitasking, commercializziamo cenAlessandro Cecchini - Chiron Italia Chiron ha studiato la risposta all’esigen- tri di tornitura/fresatura della Takisawa e za del mercato di avere impianti multi- centri di lavoro dell’Ibarmia dotati di tefunzione, con la linea MT che, a tutti gli ste tilting ISO 40 e ISO 50, tavole rotanti effetti, è un centro di lavoro e un tornio in continuo integrate nella tavola fissa che sono stati integrati nella stessa unità con opzione della funzione di tornitura. produttiva. Il passo è stato necessario per Sull’automazione, già dalla metà degli venire incontro alle esigenze dei clienti anni 90, realizziamo linee e isole roboche sempre più richiedono di finire il pez- tizzate che ci hanno permesso di acquizo in macchina evitando riposizionamenti. sire una notevole esperienza ma ci siamo L’automazione è stata un passo necessario impegnati nel fare qualche cosa di più, per Chiron che ha sempre operato nel set- orientandoci sui tempi ciclo e sulla loro tore dell’automotive dove è un obbligo ottimizzazione, una componente molto imprescindibile: sulle tre principali linee importante per supportare l’acquirente di prodotto che abbiamo, possiamo for- che, oggi, non conosce la macchina ma nire a catalogo già la robotica integrata, imparerà ad apprezzarla sul campo. Per con sistemi di pallettizazione in grado di concludere, infine, con una risposta a soddisfare le esigenze, almeno di base, di concetti quali produttività e flessibilità, chi utilizza i nostri CNC. La produttività, Tecnor fornisce centri di lavoro ad alta al pari dell’automazione, nel nostro set- produzione e, chiaramente, facciamo di tore è un must e trova la sua massima tutto per garantire cicli che massimizzino espressione quando il robot si abbina al questi due concetti: ci stiamo impegnancambio pallet multimandrino, diventan- do maggiormente in questi ultimi anni, do competitiva, a questo punto, rispetto senza dimenticare però quello che già ai transfer, anche considerando che oggi abbiamo fatto. Giugno 2013 tecnologie meccaniche 141