Il Giornale della Logistica – dicembre 2015

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Il Giornale della Logistica – dicembre 2015
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Il Giornale della Logistica (ITA)
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D11
01 Novembre 2015 - 50009
011imizzati fino all'ultima vite
Ambrovit, azienda pavese specializzata in minuteria con oltre lOmila referenze catalogo, rappresenta
una delle più interessanti storie di innovazione ed evoluzione tra le referenze di DLS. Nel 2008 Ambrovit
aveva deciso di investire in automazione per rispondere ad un mercato in rapida espansione e sempre
più esigente che chiedeva precisione, rapidi tempi di evasione e volumi sempre maggiori.
La risposta a questo bisogno di innovazione è stata un magazzino automatico realizzato in partnership
da Dalmine e LCS Group con una capacità di lBmila posti pallet, asservito da 4 trasloelevatori, in grado di processare 1.200 righe d'ordine al giorno, capace quindi di razionalizzare l'utilizzo degli spazi e
consentire la gestione di alti volumi in/out in tempi rapidi. Un investimento importante che ha cambiato
radicalmente il modo di lavorare di Ambrovit e la sua capacità di rispondere al mercato.
"Con la crisi del 2009, però, nulla è stato come prima e tutte le previsioni di mercato sono diventate
carta straccia. La necessità di ridurre i costi si è fatta pressante': racconta Mario Menetto,"ma non era
possibile rinunciare alle performances che andavano,invece, ulteriormente potenziate. La soluzione di
automazione installata presso Ambrovit ha permesso di adattarsi alla nuova situazione con un secondo
investimento in automazione effettuato nel 2014 che,senza rinnegare quanto già realizzato, l'ha invece
potenziato in un'ottica di maggiore flessibilità aumentando il numero di baie di picking e integrando un
magazzino miniload. La rinnovata soluzione ha consentito di reagire al meglio ai cambiamenti in atto e
Ambrovit ha deciso di non fermarsi qui: per il 2015 ha pianificato un'ulteriore espansione dell'automazione con il raddoppio del magazzino automatico autoportante'
La nuova struttura,che porta la capacità del magazzino a 36mila posti pallet complessivi,consente all'azienda veneta di servire al meglio anche la distribuzione specializzata con le private labels e garantire
rapidità e precisione nelle lavorazioni a valore aggiunto sempre più richieste. Dimostrando,così,che per
tagliare i costi la strada da percorrere non è tagliare gli investimenti, ma investire secondo una strategia
aperta all'innovazione e all'evoluzione.
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