Artigianalità “industriale”
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Artigianalità “industriale”
Componenti MP Filtri Artigianalità “industriale” La sua vocazione a fornire prodotti “su misura” e i continui investimenti in ricerca e sviluppo hanno consentito all’azienda lombarda di ampliare ulteriormente la sua sede operativa e di realizzare due nuove importanti soluzioni per il settore della filtrazione per l’oleodinamica [ di Pietro Gabrielli ] 2 Commercio Italia Marzo 2016 L a ricerca e lo sviluppo di prodotti sempre innovativi e realizzati “su misura” per il cliente sono una prerogativa imprescindibile per ogni attività che intenda affrontare con successo il mercato. MP Filtri è da sempre consa- pevole di ciò e fin dalla sua costituzione – avvenuta nel 1964, per mano di Bruno Pasotto – ha sempre investito ingenti risorse per migliorare costantemente la qualità e i contenuti innovativi dei propri prodotti. Il risultato? Oggi MP Filtri è un punto di riferimento a livello mondiale nel settore della filtrazione per l’oleodinamica, conta otto filiali commerciali e operative in Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada, Russia, India e Cina, un network globale di rivenditori/ distributori in oltre 100 Paesi, un fatturato consolidato di oltre 50 milioni di euro sempre in incremento e un catalogo prodotti di rara ampiezza e qualità, esportato per oltre il 70% (soprattutto in Europa e in Nord America) e spesso costituito da soluzioni realizzate su specifica richiesta del cliente, con modifiche strutturali personalizzate apportate per precise necessità applicative in molteplici settori: dal MP Filtri realizza una gamma di prodotti vasta e trasversale che si rivolge al mercato globale, essendo adatta a tutti i settori industriali dove vengono utilizzati azionamenti oleodinamici. Essa comprende filtri (in aspirazione, in linea, in pressione, esecuzione inox, spin-on e sul ritorno) e componenti strutturali (lanterne pompa-motore, giunti di trasmissione, inserti elastici, anelli ammortizzanti, piedi di montaggio, serbatoi in alluminio, portelle d’ispezione). Il tutto è supportato da un’intensa attività di Ricerca e Sviluppo e da un vasto magazzino automatizzato movimento terra all’industria, dai generatori eolici alle macchine operatrici mobili e per la plastica. In continua espansione La capacità di fondere e stimolare le energie che scaturiscono da realtà produttive diversificate ha consentito a MP Filtri di migliorare costantemente le proprie pre- stazioni: nella gestione del ciclo produttivo, con un aumento dell’efficienza e una riduzione dei costi di produzione; nel know-how tecnologico dell’azienda, eliminando la dipendenza da fornitori; nell’offerta del cliente, sia per quanto riguarda l’estensione della gamma di produzione che per la citata possibile personalizzazione del prodotto. La sede MP Filtri di Pessano con Bornago (Mi) Commercio Italia Marzo 2016 3 Componenti Questi successi delineano il quadro di un Gruppo forte, compatto e, al tempo stesso, flessibile: una caratteristica, quest’ultima, sempre più apprezzata dal mercato. La produzione MP Filtri avviene in Italia mentre, tramite la filiale inglese CMP Division, vengono prodotte le attrezzature per il controllo della contaminazione dei fluidi. La struttura di Pessano con Bornago, in particolare, oltre ad ospitare gli uffici centrali e un impressionante magazzino automatico (progettato in collaborazione con Jungheinrich per rendere più fluida l’intera supply chain aziendale, dal rifornimento delle materie prime alla distribuzione del prodotto finito, passando attraverso la logistica interna e lo stoccaggio), è anche il luogo in cui avvengono le attività di stampa per i componenti in plastica, la produzione di elementi filtranti e l’assemblaggio del filtro completo. Da quest’anno, inoltre, sarà operativo un nuovo laboratorio di ricerca e sviluppo all’avanguardia di oltre 1.000 m2, un investimento che consentirà – attraverso l’impiego di strumentazioni di ultima generazione – di eseguire ricerche e test sui prodotti prima impensabili. Ma non è tutto, perché all’interno di questa nuova struttura è prevista anche un’area dedicata ai clienti (acquisiti e potenzia- L’MRSX è un filtro per macchine mobili con filtrazione combinata dell’olio di ritorno e d’aspirazione in ingresso alle trasmissioni idrostatiche in circuito chiuso. Come l’ICM, questo prodotto è stato lanciato sul mercato in occasione della scorsa edizione di Agritechnica 4 Commercio Italia Marzo 2016 li) e al training didattico sui vari materiali utilizzati nella produzione e nella misurazione dei livelli di contaminazione dell’olio. La componente innovativa, d’altronde, ha sempre caratterizzato MP Filtri e appartiene al patrimonio genetico dell’azienda, che fin dalla sua nascita ha dedicato un’attenzione quasi ossessiva alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni tecnologiche d’avanguardia, destinando ogni anno ingenti risorse a queste attività. Lo scorso anno MP Filtri, ad esempio, ha lanciato sul mercato due nuovi prodotti, presentati in occasione di Agritechnica 2015, ad Hannover: la serie di filtri oleodinamici MRSX e il “contatore di particelle ICM”. Nuovi filtri per macchine mobili Nell’ampio catalogo di MP Filtri figura una linea di filtri oleodinamici combinati per la filtrazione delle linee di ritorno e l’aspirazione delle trasmissioni idrostatiche. La novità introdotta dall’azienda nel 2015 è la serie MRSX, caratterizzata da peculiarità tecniche d’avanguardia. In particolare, si tratta di una soluzione che, dotata di elementi filtranti esagonali HEX e connessioni d’interfaccia esclusive, è ideata per macchine mobili con filtrazione combinata dell’olio di ritorno e d’aspirazione in ingresso alle trasmissioni idrostatiche in circuito chiuso e per gestire flussi fino a circa 300 l/min. Caratterizzato da 12 schemi funzionali differenti, l’MRSX può essere montato direttamente sul serbatoio, in orizzontale o sul fondo del serbatoio stesso laddove molte applicazioni non consentono di prevedere nulla sul lato o nella parte superiore. Con questa particolare esecuzione esagonale degli elementi filtranti, inoltre, MP Filtri intende rendere più difficoltosa la possibilità di esecuzione di parti di ricambio non originali, in modo da garantire un’attività aftermarket sempre adeguata, oltre che salvaguardare la qualità intrinseca della macchina su cui questi prodotti vengono applicati. Un nuovo contatore di particelle L’ICM (Inline Contamination Monitor) è, in pratica, un “contatore di particelle”. Questo nuovo apparecchio, lanciato sul mercato – al pari del filtro MRSX – in occasione di Agritechnica 2015, è stato progettato per misurare automaticamente e visualizzare i livelli di contaminazione da particelle solide, umidità e temperatura presenti in sva- Il nuovo ICM è uno strumento in grado di misurare automaticamente (e visualizzare) i livelli di contaminazione da particelle solide, umidità e temperatura presenti in svariati fluidi idraulici. È stato concepito per il montaggio diretto su sistemi che richiedono misurazioni o analisi continue e dove il risparmio di spazio e la riduzione dei costi sono una priorità riati fluidi idraulici. In particolare, questo strumento è stato concepito specificatamente per il montaggio diretto su sistemi che richiedono misurazioni o analisi continue e dove il risparmio di spazio e la riduzione dei costi sono una priorità. L’ICM può essere montato sulle macchine mobili, per le quali MP Filtri ha sviluppato un nuovo sistema di lettura. I costruttori, dunque, possono ora “contare” su un sistema efficace per eseguire la verifica e la diagnosi delle condizioni della contaminazione negli oli durante le fasi d’assistenza, per la corretta misura- zione dei livelli di pulizia degli oli stessi sulle macchine prima della loro consegna. L’ICM – che è stato ideato dal Centro di ricerca della divisione CMP, presso la filiale inglese, dove peraltro vengono costantemente progettate e prodotte strumentazioni di alta qualità per uso portatile e applicazioni di laboratorio – è un’evoluzione di un prodotto precedente, a cui sono state incrementate le capacità tecniche, di precisione e di semplicità d’uso. Quest’apparecchio – che può essere gestito in modo autonomo o controllato esternamente tramite PC, PLC o dal sistema ICMRDU (Remote Display Unit) e può gestire e archiviare fino a 4.000 test – è utilizzabile con pressioni fino a 420 bar e su macchine mobili dotate di trasmissioni idrostatiche a circuito chiuso o con impianto a circuito aperto che ne consenta il funzionamento e mostra i risultati di misurazione negli standard internazionali ISO 4406:1999, NAS 1638, AS 4059E e ISO 11218. INFO www.mpfiltri.com Commercio Italia Marzo 2016 5