Artigianalità “industriale”

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Artigianalità “industriale”
Componenti
MP Filtri
Artigianalità
“industriale”
La sua vocazione a fornire prodotti “su misura”
e i continui investimenti in ricerca e sviluppo
hanno consentito all’azienda lombarda di
ampliare ulteriormente la sua sede operativa e
di realizzare due nuove importanti soluzioni per
il settore della filtrazione per l’oleodinamica
[ di Pietro Gabrielli ]
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L
a ricerca e lo sviluppo di prodotti sempre innovativi e realizzati “su misura” per il cliente
sono una prerogativa imprescindibile per ogni attività che intenda affrontare
con successo il mercato.
MP Filtri è da sempre consa-
pevole di ciò e fin dalla sua
costituzione – avvenuta nel
1964, per mano di Bruno
Pasotto – ha sempre investito ingenti risorse per migliorare costantemente la qualità e
i contenuti innovativi dei propri prodotti. Il risultato? Oggi
MP Filtri è un punto di riferimento a livello mondiale nel
settore della filtrazione per
l’oleodinamica, conta otto filiali commerciali e operative
in Germania, Francia, Gran
Bretagna, Stati Uniti, Canada, Russia, India e Cina, un
network globale di rivenditori/
distributori in oltre 100 Paesi, un fatturato consolidato di
oltre 50 milioni di euro sempre in incremento e un catalogo prodotti di rara ampiezza
e qualità, esportato per oltre
il 70% (soprattutto in Europa
e in Nord America) e spesso
costituito da soluzioni realizzate su specifica richiesta del
cliente, con modifiche strutturali personalizzate apportate per precise necessità applicative in molteplici settori: dal
MP Filtri realizza una gamma di prodotti vasta e trasversale che si rivolge
al mercato globale, essendo adatta a tutti i settori industriali dove
vengono utilizzati azionamenti oleodinamici. Essa comprende filtri (in
aspirazione, in linea, in pressione, esecuzione inox, spin-on e sul ritorno)
e componenti strutturali (lanterne pompa-motore, giunti di trasmissione,
inserti elastici, anelli ammortizzanti, piedi di montaggio, serbatoi in
alluminio, portelle d’ispezione). Il tutto è supportato da un’intensa
attività di Ricerca e Sviluppo e da un vasto magazzino automatizzato
movimento terra all’industria,
dai generatori eolici alle macchine operatrici mobili e per
la plastica.
In continua espansione
La capacità di fondere e stimolare le energie che scaturiscono da realtà produttive diversificate ha consentito
a MP Filtri di migliorare costantemente le proprie pre-
stazioni: nella gestione del
ciclo produttivo, con un aumento dell’efficienza e una riduzione dei costi di produzione; nel know-how tecnologico
dell’azienda, eliminando la dipendenza da fornitori; nell’offerta del cliente, sia per quanto riguarda l’estensione della gamma di produzione che
per la citata possibile personalizzazione del prodotto.
La sede MP Filtri di Pessano con Bornago (Mi)
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Questi successi delineano il
quadro di un Gruppo forte,
compatto e, al tempo stesso,
flessibile: una caratteristica,
quest’ultima, sempre più apprezzata dal mercato. La produzione MP Filtri avviene in
Italia mentre, tramite la filiale inglese CMP Division, vengono prodotte le attrezzature
per il controllo della contaminazione dei fluidi. La struttura di Pessano con Bornago,
in particolare, oltre ad ospitare gli uffici centrali e un impressionante magazzino automatico (progettato in collaborazione con Jungheinrich
per rendere più fluida l’intera supply chain aziendale,
dal rifornimento delle materie
prime alla distribuzione del
prodotto finito, passando attraverso la logistica interna e
lo stoccaggio), è anche il luogo in cui avvengono le attività
di stampa per i componenti in
plastica, la produzione di elementi filtranti e l’assemblaggio del filtro completo.
Da quest’anno, inoltre, sarà
operativo un nuovo laboratorio
di ricerca e sviluppo all’avanguardia di oltre 1.000 m2,
un investimento che consentirà – attraverso l’impiego di
strumentazioni di ultima generazione – di eseguire ricerche e test sui prodotti prima
impensabili. Ma non è tutto,
perché all’interno di questa
nuova struttura è prevista
anche un’area dedicata ai
clienti (acquisiti e potenzia-
L’MRSX è un filtro per macchine mobili con filtrazione combinata dell’olio
di ritorno e d’aspirazione in ingresso alle trasmissioni idrostatiche in
circuito chiuso. Come l’ICM, questo prodotto è stato lanciato sul mercato
in occasione della scorsa edizione di Agritechnica
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li) e al training didattico sui
vari materiali utilizzati nella
produzione e nella misurazione dei livelli di contaminazione dell’olio.
La componente innovativa,
d’altronde, ha sempre caratterizzato MP Filtri e appartiene al patrimonio genetico dell’azienda, che fin dalla sua nascita ha dedicato
un’attenzione quasi ossessiva alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni tecnologiche
d’avanguardia, destinando
ogni anno ingenti risorse a
queste attività. Lo scorso anno MP Filtri, ad esempio, ha
lanciato sul mercato due nuovi prodotti, presentati in occasione di Agritechnica 2015,
ad Hannover: la serie di filtri
oleodinamici MRSX e il “contatore di particelle ICM”.
Nuovi filtri
per macchine mobili
Nell’ampio catalogo di MP
Filtri figura una linea di filtri
oleodinamici combinati per
la filtrazione delle linee di ritorno e l’aspirazione delle trasmissioni idrostatiche. La novità introdotta dall’azienda nel
2015 è la serie MRSX, caratterizzata da peculiarità tecniche d’avanguardia. In particolare, si tratta di una soluzione che, dotata di elementi
filtranti esagonali HEX e connessioni d’interfaccia esclusive, è ideata per macchine
mobili con filtrazione combinata dell’olio di ritorno e
d’aspirazione in ingresso alle trasmissioni idrostatiche in
circuito chiuso e per gestire
flussi fino a circa 300 l/min.
Caratterizzato da 12 schemi
funzionali differenti, l’MRSX
può essere montato direttamente sul serbatoio, in orizzontale o sul fondo del serbatoio stesso laddove molte
applicazioni non consentono di prevedere nulla sul lato
o nella parte superiore. Con
questa particolare esecuzione esagonale degli elementi
filtranti, inoltre, MP Filtri intende rendere più difficoltosa
la possibilità di esecuzione di
parti di ricambio non originali,
in modo da garantire un’attività aftermarket sempre adeguata, oltre che salvaguardare la qualità intrinseca della
macchina su cui questi prodotti vengono applicati.
Un nuovo contatore
di particelle
L’ICM (Inline Contamination Monitor) è, in pratica,
un “contatore di particelle”.
Questo nuovo apparecchio,
lanciato sul mercato – al pari del filtro MRSX – in occasione di Agritechnica 2015, è
stato progettato per misurare
automaticamente e visualizzare i livelli di contaminazione
da particelle solide, umidità e
temperatura presenti in sva-
Il nuovo ICM è uno strumento
in grado di misurare
automaticamente (e visualizzare)
i livelli di contaminazione da
particelle solide, umidità e
temperatura presenti in svariati
fluidi idraulici.
È stato concepito
per il montaggio diretto su
sistemi che richiedono misurazioni
o analisi continue e dove il
risparmio di spazio e la riduzione
dei costi sono una priorità
riati fluidi idraulici. In particolare, questo strumento è stato concepito specificatamente per il montaggio diretto su
sistemi che richiedono misurazioni o analisi continue e
dove il risparmio di spazio e
la riduzione dei costi sono
una priorità. L’ICM può essere montato sulle macchine
mobili, per le quali MP Filtri
ha sviluppato un nuovo sistema di lettura.
I costruttori, dunque, possono
ora “contare” su un sistema
efficace per eseguire la verifica e la diagnosi delle condizioni della contaminazione
negli oli durante le fasi d’assistenza, per la corretta misura-
zione dei livelli di pulizia degli
oli stessi sulle macchine prima della loro consegna.
L’ICM – che è stato ideato dal
Centro di ricerca della divisione CMP, presso la filiale inglese, dove peraltro vengono costantemente progettate
e prodotte strumentazioni di
alta qualità per uso portatile e
applicazioni di laboratorio – è
un’evoluzione di un prodotto
precedente, a cui sono state
incrementate le capacità tecniche, di precisione e di semplicità d’uso. Quest’apparecchio – che può essere gestito in modo autonomo o controllato esternamente tramite
PC, PLC o dal sistema ICMRDU (Remote Display Unit)
e può gestire e archiviare fino a 4.000 test – è utilizzabile
con pressioni fino a 420 bar e
su macchine mobili dotate di
trasmissioni idrostatiche a circuito chiuso o con impianto
a circuito aperto che ne consenta il funzionamento e mostra i risultati di misurazione
negli standard internazionali
ISO 4406:1999, NAS 1638,
AS 4059E e ISO 11218. 
INFO
www.mpfiltri.com
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