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Schema di lezione su: Il ruolo della cultura e delle ideologie nella
traduzione di testi politici
Obiettivi formativi
1.1, 1.2, 1.3, 1.4
Livello: III
Questa proposta di attività didattica richiede che gli studenti abbiano già acquisito competenze
di estrapolazione delle informazioni, nonché di strategie per identificare e tradurre realia e
riferimenti culturali. Se questa lezione viene integrata all’interno di un corso di Traduzione, può
permettere un approfondimento anche delli Dimensioni Testuale e Interpersonale. In questo
caso si richiederà per esempio agli studenti, di tradurre il testo indicato (o qualsiasi altro testo a
sfondo politico), discutendo scelte e strategie da loro attuate/applicate.
L’attività didattica intende sviluppare una sensibilità verso la posizione del traduttore nei
confronti di testi il cui contenuto sia policamente sensibile, permettendo una riflessione sul
ruolo del traduttore, sulle sue convinzioni e immagini interiorizzate rispetto alla interpretazione
dell’Altro. Le attività sono anche adatte a sottolineare il coinvolgimento inevitabile del
traduttore, rispetto alla propria identità di classe o etnica, nonché a potenziali rischi di
interpretazioni stereotipate in relazione a elementi come nazionalità, razza, e genere. Gli
studenti potranno riflettere sull’impatto che tutti questi fattori possono avere sulle strategie
attuate per tradurre discorsi politici. Occorrerà prestare particolare attenzione alla traduzione
del linguaggio valutativo e dei riferimenti culturali, che vengono usati nel testo fonte per creare
una particolare prospettiva ideologica. Invece del testo qui proposto, il docente potrà scegliere
un testo ritenuto più adatto, preferibilemente di carattere analitico su un argomento politico
attuale, che risulti rilevante nel contesto culturale degli studenti.
Preparazione necessaria
Aula multimediale con proiettorre e schermo e/o postazioni internet. Se non si hanno a
disposizione tali risorse, occorre preparare materiale fotocopiato da articoli multimediali su
proteste e manifestazioni in atto nel proprio paese e/in altre parti del mondo.
Lavoro da svolgere a casa:
Gli studenti devono trovare e portare alcuni articoli e materiali video su manifestazioni di piazza
organizzate nel proprio paese o altrove. A seconda del materiale selezionato, dovranno tradurre
slogan utilizzati dai manifestanti nella lingua fonte o target.
Testo di riferimento per l’analisi e la traduzione: “The Inkblot Protests”: The Economist, online
http://www.economist.com/node/21531481
Organizzazione della classe
Per la fase introduttiva: Coppie di studenti nelle classi meno numerose; Gruppi di 3 o 4 nelle
classi più ampie. Uno studente deve rivestire il ruolo di chi presenterà il lavoro per la fase 2.
Durata della lezione (tempo suggerito)
1.5 h per un modulo a se stante; successiva lezione di 1.5 h se la lezione viene integrata in un
corso di traduzione.
Preparazione per il docente (bibliografia, difficoltà previste)
Letture consigliate: Tymoczko, Maria. “Ideology and the Position of the Translator - In What
Sense is a Translator 'In Between'?” In Calzada Pérez, Maria (ed.). A propos of Ideology:
Translation Studies on Ideology - Ideologies in Translation. St. Jerome’s Publishing, 2003, pp 181201.
Teoria:
Nel suo importante articolo critico, Maria Tymoczko discute il tropo di “in-betwenness” che ha
assunto un certo valore nell’ambito della Teoria della traduzione, come modo per definire la
posizione del traduttore nei confronti del testo/della cultura fonte e target. Tymoczko afferma
che questo spazio tra due realtà culturali occupato dal traduttore, non risulta affatto privo di
presupposti ideologici e che è, anzi, carico di convinzioni culturali e politiche. In questo senso la
traduzione non è mai innocente, e non offre a chi la pratica, una posizione privilegiata, al di
sopra o al di fuori delle frizioni e dei conflitti presenti in qualsiasi dinamica culturale. La cultura,
è dunque un concetto teorico che abbraccia fenomeni eterogenei, ai quali il traduttore è
indissolubilmente legato, attraverso la propria appartenenza etnica, politica o ideologica. Quindi
puo risultare fuorviante immaginare che il prodotto della attività del traduttore emergerà ed
esisterà in uno stato di neutralità assoluta, come un significante totalmente disimpegnato, libero
e sospeso nell’aria. Infine Tymoczko enfatizza che se si ammettono queste caratteristiche
riscontrabili in un traduttore, la teoria della traduzione e la sua pratica potranno usufruirne per
elaborare una etica informata e una azione di responsabilità collettiva nel nome di un
cambiamento socio-professionale.
Il titolo “The Inkblot Protests” è una allusione al test di Rorschach, un metodo di valutazione
psicologica che un tempo è stato molto popolare tra gli analisti. Il test consiste nel mostrare a un
paziente una serie di schede, ognuna macchiata di inchiostro. La scheda viene poi piegata in due
in modo che la macchia di inchiostro si duplichi su entrambi i lati, in una immagine speculare. Il
paziente descrive a questo punto ciò che vede nella imagine, permettendo così all’analista di
accedere al suo pensiero e atteggiamento. Il test è stato molto criticato perché ritenuto
inaffidabile, privo di valenza scientifica e aperto a interpretazioni che permettono all’inconscio
dello psicanalista, ai suoi preconcetti e pregiudizi di entrare in gioco.
Il titolo dell’articolo si riferisce alle domande varie e contraddittorie sollevate dai partecipanti
alla azione di protesta definita “Occupy Wall Street”, e alla loro interpretazione soggettiva nella
valutazione dei problemi che hanno scatenato una azione politica negli USA e e in altre parti del
mondo.
Si consiglia di far leggere agli studenti l’articolo di Tymoczko prima della lezione.
Descrizione dell’attività didattica
1. Introduzione: 30 minuti
Ad alcuni studenti viene richiesto di immaginare una situazione in cui devono comunicare con
una persona in visita da un paese estero per descrivergli i contenuti del materiale che hanno
preparato.
Gli altri studenti in gruppi o coppie prendono nota su come sono state formulate le questioni
politiche e su come è stato usato il linguaggio valutativo nella presentazione e descrizione dei
manifestanti.
2. Presentazione alla classe e discussione: 60 minutes
Gli studenti scelti per la presentazione, riassumono in sintesi alla classe i risultati della attività
introduttiva. Tutti i termini e le frasi che segnalano conivolgimento o disimpegno in/verso le
questioni al centro delle proteste esaminate devono essere trascritte su lavagna/o mostrate su
schermo. Il docente introduce il concetto di “in-betweenness” del traduttore e la sua supposta
posizione estranea alla cultura sia fonte sia target. In una discussione rivolta alla intera classe, gli
studenti analizzano il corpus di termini elencati, concentrando l’attenzione sulla propria
prospettiva culturale e sulle proiezioni culturali inconscie/conscie che queste indicano.
3. Attività successiva: 90 minuti
1. Gli studenti discutono le questioni etiche che risulterebbero da un loro eventuale
coinvolgimento, o disimpengo, in relazione alle problematiche che hanno scatenato
l’azione politica. Può risultare utile chiedere agli studenti di immaginare (o ricordare)
una loro partecipazione ad eventuali azioni di protesta studentesca. In seguito gli
studenti discutono le proprie responsaibiità come traduttori, da/verso la propria prima
lingua di studio.
2. Gli studenti scrivono un breve resoconto sull’evento per un giornale o un sitoweb del proprio
paese, utilizzando la propria lingua madre. Si raccomanda di non proporre tale attività in
forma di traduzione.
3. Gli studenti leggono “The Inkblot Protests” e discutono alcuni concetti come l’uso del’lironia o
di affermazioni apertamente negative riscontrabili nel testo. Può risultare utile discutere
le osservazioni che avrebbero eventualmente fatto sugli eventi presentati nel primo
testo originale alla luce delle nuove considerazioni.
Adattamento della lezione per un approccio integrato
Questo materiale didattico si adatta a un corso pratico di traduzione di testi giornalistici oppure
a un corso di analisi testuale e discorsiva, finalizzato a una successiva attività di traduzione. In
questo caso agli studenti occorre asegnare la traduzione come lavoro da svolgere a casa. Altri
punti che è possibile chiedere di discutere agli studenti sono:
.
• Quali riviste o giornali nel vostro paese potrebbero pubblicare la traduzione di un testo come
questo? Quali sono le convenzioni stilistiche e linguistiche di tali mezzi di
comunicazione? Quali cambiamenti occorre apportare per conformare il testo tradotto
a tali convenzioni?
• Ritenete che tra tali cambiamenti vi siano anche eventuali stereotipi che costrusicono i miti
sugli USA e sulla Europa occidentale? Quali sono tali stereotitpi e come si possono
evitare?
• Quale immagine di voi come traduttore ritenete che la vostra traduzione trasmetta? Dove
ritenete di dover porre una linea di demarcazione tra le scelte etiche e professionali di
un traduttore?