Essere bilingui è avere una marcia in più

Transcript

Essere bilingui è avere una marcia in più
24/08/12
La voce del popolo
“Odstranjivač ljubavi”, rispettivamente “Rock za 21. Stoljeće”.
Tra gli appuntamenti di lunedì prossimo (ore 20) la presentazione del progetto “Maribor – capitale della
cultura europea” con gli ospiti sloveni Mitja Čander e Staš Ravter. (as)
ANTONELLA SORACE A PALAZZO MODELLO SUI VANTAGGI DELL'APPRENDIMENTO PRECOCE DI PIÙ LINGUE
Essere bilingui è avere una marcia in più
FIUME – Ha suscitato grande interesse la conferenza sul tema del bilinguismo, intitolata “Una mente, due
lingue, tanti vantaggi: perché il bilinguismo fa bene ai bambini”, tenutasi giovedì sera alla Comunità degli
Italiani con in veste di relatore la prof.ssa Antonella Sorace, nota linguista italiana e docente di
Developmental linguistics all’Università di Edimburgo, che ha esposto in maniera chiara e avvincente i
vantaggi del bilinguismo precoce.
”Essere bilingui – ha esordito la studiosa – vuol dire usare due o più lingue regolarmente, non vuol dire
parlare due lingue perfettamente. Il bilinguismo è fondamentale per il mantenimento delle lingue minoritarie e
porta numerosi vantaggi ai bambini nel loro sviluppo cognitivo”, ha rilevato la professoressa, la quale ha
inoltre affermato che “i bambini che parlano due o più lingue non sono più intelligenti – dal momento che
l’intelligenza è un insieme complesso di facoltà mentali – ma possiedono, per così dire, ‘una marcia in più’
rispetto ai loro coetanei monolingui e sono più efficienti in determinate situazioni“. Purtroppo, al bilinguismo
– che va inteso come una risorsa, una ricchezza, e non un retaggio del passato – sono ancora legati
numerosi miti e pregiudizi che, come hanno dimostrato numerose ricerche, sono privi di fondamento.
Le lingue minoritarie – ha proseguito Antonella Sorace – vengono spesso considerate come qualcosa di
inutile, non essendo tanto diffuse e “importanti” su scala mondiale. Invece, qualsiasi combinazione linguistica
è un investimento che offre molto di più di due lingue, e va incoraggiata. Uno dei miti più diffusi legati al
bilinguismo è quello secondo il quale imparare contemporaneamente due lingue può causare dei ritardi nello
sviluppo cognitivo del bambino. Tale mito proviene dall’idea che il cervello sia una sorta di “scatola” e che
“introducendovi” due lingue il bambino deve faticare di più, considerate tutte le cose che deve imparare nel
corso del suo sviluppo. Un altro mito è che il bilinguismo provochi confusione tra le lingue e infine che il
bilinguismo sia utile soltanto se le lingue sono ad ampia diffusione. Sono tutti miti senza fondamento, che
sono stati anche sfatati da numerose ricerche.
”I bambini imparano qualsiasi cosa senza sforzo, come imparano a camminare – ha spiegato la studiosa –.
Il bambino quando è pronto, cammina. Negli adulti, il processo di apprendimento implica delle motivazioni
strumentali. Nello studio di una lingua, l’adulto deve imparare la grammatica, mentre nei bambini nei primi
anni di vita questo processo è spontaneo. Il cervello del bambino è perfettamente capace di ‘gestire’ due o
più lingue contemporaneamente”.
A parte quelli sociali derivanti dalla conoscenza di un’altra lingua – accesso a culture diverse e quindi più
tolleranza, senza dimenticare le facilitazioni nei viaggi e nell’impiego –, esistono anche numerosi vantaggi
cognitivi. Le ricerche hanno dimostrato che i bambini distinguono le due lingue fin dalle prime settimane di
vita e il loro sviluppo linguistico segue gli stessi stadi riscontrati nei bambini monolingui. Inoltre, i bimbi di
pochi mesi distinguono due parole in lingue diverse anche se sono simili o, addirittura, osservando le
espressioni facciali e il movimento della bocca, senza sentire il suono delle parole.
Le ricerche hanno dimostrato, inoltre, che i bambini bilingui in genere non mescolano le due lingue, ma
prendono “in prestito” una parola dall’altra lingua per esprimersi meglio, oppure lo fanno per divertirsi. La
mescolanza dei codici non vuol dire confusione perché avviene anche tra gli adulti bilingui e segue regole
precise.
Un altro vantaggio del bilinguismo è la capacità dei bambini di notare molto presto la struttura (le parole, le
frasi, i suoni) della lingua, per cui imparano più facilmente altre lingue. I bilingui distinguono meglio tra forma
e significato, per cui imparano prima dei monolingui che lo stesso oggetto può avere più di un nome. La
studiosa ha ribadito che i medesimi vantaggi sono stati riscontrati negli anziani bilingui, che conservano più a
lungo le facoltà mentali rispetto a quelli monolingui. La prof.ssa Sorace si è soffermata pure sugli svantaggi
www.edit.hr/lavoce/2012/120421/cultura.htm
2/3
24/08/12
La voce del popolo
che si possono riscontrare. “Alcuni bambini cominciano a parlare un po’ più tardi dei loro coetanei
monolingui ed è stato notato che possono avere un vocabolario più ristretto in ciascuna lingua, ma se prese
insieme le due lingue, il loro vocabolario risulta più ricco rispetto al fondo di parole di bambini monolingui”.
Secondo la studiosa, il periodo migliore per l’apprendimento di due o più lingue è la prima infanzia, ma
anche l’esposizione a una seconda lingua in età scolare può portare a dei buoni risultati. È importante che il
bambino venga quotidianamente a contatto con la lingua minoritaria.
”I bambini bilingui sono privilegiati”, ha concluso la prof.ssa Antonella Sorace, la quale ha illustrato inoltre
gli obiettivi del suo progetto “Bilingualism Matters” che vuole favorire e promuovere tutti i tipi di
bilinguismo. L’interessante sintesi presentata dalla prof.ssa Sorace ha spronato alcune persone del pubblico
a raccontare la propria esperienza da bilingui ed è stato menzionato pure il problema della “vergogna” che
molti ragazzi bilingui, sentendosi “diversi”, provano trovandosi in compagnia di ragazzi della maggioranza, il
che li porta a rifiutare di parlare in italiano. “Si tratta di un comportamento molto diffuso tra i bambini e
ragazzi, anche in altri Paesi. Infatti, nessuno di loro vuole essere diverso dai propri compagni”, ha spiegato
la prof.ssa Antonella Sorace. (hlb)
格浴㹬 挼湥整㹲 琼扡敬戠牯敤㵲‰杢潣潬㵲⌢䙆䙆䍃•楷瑤㵨㘢 㸢 琼㹲 琼污杩㵮䕃
呎剅眠摩桴∽ ┰㸢 戼䌾灯特杩瑨 ∠䑅呉•
㰲愯㰾戯◌ാ㰊琯㹤
牴◌ാ㰊琯扡
www.edit.hr/lavoce/2012/120421/cultura.htm
3/3