analisi composizione rifiuti speciali relativi ai tagli da lavorazione

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analisi composizione rifiuti speciali relativi ai tagli da lavorazione
SPERIMENTAZIONE
RICICLO
TESSILE
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Revisione n. 01 del 01.09.2016
Sommario
SPERIMENTAZIONE RICICLO TESSILE ................................................................................................................. 3
1.
INTERCETTAZIONE FLUSSI ..................................................................................................................... 4
2.
COMPOSIZIONE FLUSSI .......................................................................................................................... 4
3.
MODALITA’ OPERATIVE ......................................................................................................................... 4
4.
RICICLO TESSILE ..................................................................................................................................... 5
5.
PERSONALE ADDETTO ALLA CERTITA .................................................................................................... 8
6.
VENDITA TESSILE SELEZIONATO ............................................................................................................ 8
7.
ATTIVAZIONE SPERIMENTAZIONE ......................................................................................................... 9
8.
PARTE ECONOMICA ............................................................................................................................... 9
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SPERIMENTAZIONE RICICLO TESSILE
La sperimentazione riguarda la gestione dello scarto tessile costituito per lo più da ritagli del
pronto moda, che ad oggi vengono ritirati da ASM come rifiuti speciali e avviati in grandi quantità
in discarica e che invece, grazie ad interventi di selezione, possono essere valorizzati per essere
avviati a riciclo nell’industria tessile o delle plastiche.
La necessità di una sperimentazione è scaturita dall’ ”Accordo di Riservatezza” tra “ASM” e la
“Parte A” (quest’ultima costituita da soggetti privati), relativamente alla trasformazione
dell’elastomero (nylon) in polimero densificato tramite il processo PTF-COLDPLAST.
Fig. 1 ritagli di scarto tessile
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1. INTERCETTAZIONE FLUSSI
Considerati i conferimenti di scarto tessile presso il ns. impianto mediante il ritiro di rifiuto
speciale alle attività economiche, di seguito sono state individuate le confezioni che conferiscono
una maggior quantità annuale:
Ditta produttrice di RS
Alessanderx
tonn./anno
Alise
tonn./anno
Beste
tonn./anno
Chenxianhe
tonn./anno
Confezione 2L
tonn./anno
Confezione Afrodite tonn./anno
Cunningam
tonn./anno
Ennepi
tonn./anno
Giupel
tonn./anno
Manteco
tonn./anno
Mondial fashion
tonn./anno
Prettty Fashion
tonn./anno
Pronto Moda Mikky tonn./anno
Smart
tonn./anno
Tessilgodi
tonn./anno
150,00
60,00
60,00
90,00
60,00
60,00
30,00
60,00
25,00
25,00
60,00
15,00
20,00
20,00
30,00
765,00
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
tonn./mese
12,50
5,00
5,00
7,50
5,00
5,00
2,50
5,00
2,08
2,08
5,00
1,25
1,67
1,67
2,50
63,75
Oltre ad altri flussi sporadici che risulteranno interessanti di volta in volta.
2. COMPOSIZIONE FLUSSI
Considerata inoltre la prima prova fatta con i rappresentanti della “Parte A” su 1.000 Kg. di scarto
tessile il 28/07/2016, si può desumere che la composizione dello scarto in questo periodo (vista la
variabilità stagionale) possa essere così costituita:
-
30 % misto cotone
20 % misto lana
5 % misto poliestere
25 % nylon elastomero
10 % ovattifici
10 % discarica
3. MODALITA’ OPERATIVE
Al fine di avviare a riciclo il tessile per le varie tipologie di fibre, verrà attuata una selezione
mediante cernitori esperti (attualmente in fase di ricerca) il cui Know-how permetterà di
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selezionare lo scarto distinto per fibra prevalente (quindi lana da se, cotone da se ecc.); e quindi
permetterne il massimo riciclo e la miglior valorizzazione economica.
Da tale selezione verranno prelevati dei campioni che la “Parte A” analizzerà per verificare
l’affidabilità dei cernitori.
Esiste anche un sistema di lettura automatica delle fibre (spettrofotometro portatile) tecnologia
NIR (infrarosso) che identifica qualitativamente e quantitativamente le fibre costituenti il tessuto
con sufficiente rappresentatività per il lavoro che andremo a fare.
Lo strumento può essere testato mandando dei campioni al fornitore e poi utilizzandolo durante il
periodo di prova con la formula del noleggio.
Il suo costo in Italia, per un eventuale acquisto futuro, è di circa € 35.000 nuovo, mentre allo
strumento usato è applicato uno sconto del 30-40%.
Fig. 2 spettrofotometro portatile
Quindi si procederà a stoccare lo scarto tessile presso il ns. impianto di selezione e valorizzazione
delle raccolte differenziate (c.d. Lotto 2), per ca. un mese e per una quantità di ca. 90 tonn.
costituite dagli ingressi standard come sopra elencati e in più altri ingressi sporadici idonei allo
scopo.
Dopodichè verrà avviata per almeno tre settimane la selezione tramite 4 esperti cernitori.
Il tempo necessario di tre settimane è stato definito tramite la produttività oraria risultata dalla
verifica del 28/07/2016 come sotto indicato:
-
n. operatori 4 per ore/gg. 8
Kg./ora cadauno ca. 180 Kg.
Kg./gg. 5.760
Kg./settimana ca. 30.000
Kg./per 3 settimane ca. 90.000
4. RICICLO TESSILE
Di seguito vengono elencate le tipologie che, in base alla prima verifica sui 1.000 Kg., dovranno
indicativamente risultare dalla selezione e quindi essere avviate a riciclo:
-
27.000 Kg. misto cotone
18.000 Kg. misto lana
5
-
4.500 Kg misto poliestere
22.500 Kg. nylon elastomero
9.000 Kg. ovattifici
9.000 Kg. in discarica
Fig. 3 selezionato misto lana
Fig. 4 selezionato nylon
Fig. 5 selezionato poliestere
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Per diventare MPS (materia prima seconda), e quindi essere avviati al trattamento non più come
rifiuto, questi scarti tessili dovranno subire un trattamento d’igienizzazione come da procedura
inserita in AIA e allegata alla presente.
Di recente emanazione con Legge 166 del 19.08.2016, al fine di contribuire alla sostenibilità
economica delle attività di recupero degli indumenti e degli accessori di abbigliamento, mediante
la modifica del D.M. 05.02.1998, è stata prevista l’igienizzazione solo ove quest'ultima si renda
necessaria per l'abbattimento della carica batteria.
Agevolazione però non applicabile alla ns. sperimentazione in quanto riguarda le attività di
recupero indumenti, accessori di abbigliamento ed altri manufatti tessili confezionati postconsumo con codice CER 200110 e 200111. Mentre sono oggetto di sperimentazione i rifiuti di
materiali tessili compositi e della lavorazione di fibre naturali, sintetiche e artificiali codice CER
040222.
I materiali tessili una volta igienizzati saranno confezionati per la vendita in colli se possibile,
altrimenti in big-bag da 2 mc. contenenti ca. 200-250 Kg. cadauno a seconda della tipologia di
tessuto.
In caso di confezionamento in big-bag si prevede verranno utilizzati:
-
120 big-bag per misto cotone
75 big-bag per misto lana
20 big-bag per misto poliestere
100 big-bag per nylon elastomero
40 big-bag per ovattifici
Per un totale di ca. 355 big-bag di scarti tessili prodotti in ca. tre settimane e da avviare a riciclo,
oltre ai rifiuti avviati direttamente allo smaltimento con cassone presso il ns. impianto di
produzione CSS (c.d. Lotto 1).
Le tipologie selezionate saranno ritirate direttamente dai riciclatori perché il trasporto tramite
ASM non è idoneo, in quanto i mezzi che usa ASM sono mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti quali gli
scarrabili che vengono caricati col ragno e il cui scarico avviene per ribaltamento; quindi i big-bag
rischiano di aprirsi e deformarsi. Mentre il destinatario, al fine di stoccarli e utilizzarli nell’arco di
più giorni, ha necessità che lo stoccaggio avvenga in modo organizzato e ordinato.
ASM possiede anche dei mezzi a pianale ma di ridottissima portata.
Risulta quindi idoneo per il ritiro dei big-bag un mezzo a pianale con debita portata, o un
autoarticolato-centinato.
Considerato che un centinato porta fino a 30 big-bag, occorrerà organizzare in tempi rapidi i ritiri
per non intasare il magazzino.
L’elastomero invece sarà conferito alla “Parte A” che provvederà a trattarlo tramite idoneo
processo di trasformazione in polimero densificato da destinare all’industria della produzione o
dell’utilizzo delle materie plastiche (processo PTF-COLDPLAST).
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Fig. 4 big-bag
5. PERSONALE ADDETTO ALLA CERTITA
Il personale utilizzato per la selezione delle varie tipologie di fibre, e quindi la valorizzazione dello
scarto, sarà personale esperto del settore preso in carico da Programma Ambiente, sia a livello
economico (tenendo conto anche del finanziamento già in corso con la “Parte A”) e sia a livello di
sicurezza; in quanto le operazioni di selezione avverranno all’interno dell’impianto di ASM gestito
da Programma Ambiente.
L’idoneità a livello di sicurezza tramite il rispetto di tutte le norme che la caratterizzano, compresa
la formazione dei cernitori e l’idoneo utilizzo dei DPI, dovrà sollevare ASM da ogni responsabilità.
6. VENDITA TESSILE SELEZIONATO
Il materiale sarà venduto ai migliori prezzi di mercato attraverso l’utilizzo di broker del settore
individuati dalla “Parte A” e la verifica dell’andamento del mercato attraverso la consultazione del
Listino dei prezzi all'ingrosso praticati sulla piazza di Prato della CCIAA di Prato, alla voce
“sottoprodotti tessili”.
I valori riscontrati nel mercato sul selezionato del 28/07/2016 hanno comportato le seguenti
offerte:
cotone
lana
poliestere
elastomero-nylon
150 €/tonn.
600 €/tonn.
70 €/tonn.
420 €/tonn. (valore solo post processo PTF-COLDPLAST)
Gli accordi che necessiteranno per l’attivazione dell’attività vera e propria a seguito di
sperimentazione positiva, dovranno garantire i valori di mercato e le determinate quantità nel
tempo, questo per garantire l’investimento.
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7. ATTIVAZIONE SPERIMENTAZIONE
La sperimentazione potrà essere attivata all’interno del Lotto 2 a partire da Gennaio 2017, data in
cui viene ridotta l’attuale attività svolta nell’impianto e quindi si andranno a creare i necessari
spazi per praticare la selezione e poter stoccare le MPS prodotte.
8. PARTE ECONOMICA
COSTI-RICAVI SPERIMENTAZIONE
COSTI
costo orario
ore settimana
ore prova /3 settimane
n. addetti
ore lavoro tot.
noleggio lettore
igienizzazione tempo/prodotto
costo selezione tot.
20
40
120
4
480
3.000
1.000
13.600
€
n.
n.
n.
n.
€
€
€
RICAVI
Kg.
27.000
18.000
4.500
22.500
9.000
9.000
90.000
misto cotone
misto lana
misto poliestere
misto nylon (elastomero)
ovattificio
a smaltimento
-
€/Kg.
€
0,15
4.050
0,60
10.800
0,07
315
0,12 - 1.080
ricavi selezione tot.
14.085 €
Nella determinazione dei costi-ricavi sopra descritti non sono stati compresi i costi della gestione
dell’impianto e di organizzazione degli ingressi e delle uscite.
Il costo per l’igienizzazione è assolutamente indicativo.
Non sono stati inseriti i costi/ricavi del nylon in quanto il valore sopra indicato di 420 €/tonn. è
riferito al densificato ottenuto post trattamento, quindi verranno ceduti a Tecnotessile per la
sperimentazione col prototipo con eventuale ricavo da definire.
Il costo dello strumento è risultato estremamente elevato, sia per l’acquisto che per il noleggio;
quindi sarà fatta un’ulteriore ricerca di mercato affacciandosi anche al mercato estero dove tali
strumenti sembrano economicamente più accessibili.
All.ti:
- Procedura per l’igienizzazione del rifiuto tessile per la produzione di MPS
- Listino CCIAA Prato
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