- Sistema Nazionale di Allerta Precoce
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- Sistema Nazionale di Allerta Precoce
NUMERO 23 SETTEMBRE - OTTOBRE 2013 activity report Sistema Nazionale di Allerta Precoce National Early Warning System n.e.w.s. European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction In collaborazione con: Coordinamento aspetti bio-tossicologici Istituto Superiore di Sanità Dipartimento del Farmaco Coordinamento operativo generale Coordinamento aspetti clinico-tossicologici IRCCS - Fondazione S. Maugeri Centro Antiveleni Pavia N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 presentazione In conformità con quanto indicato nella Decisione del Consiglio dell’Unione europea 2005/387/JHA, il Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha attivato anche in Italia il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe – National Early Warning System (N.E.W.S.), la cui interfaccia con le istituzioni europee ed internazionali è Giovanni Serpelloni il Punto Focale Nazionale Italiano Reitox con Capo Dipartimento sede presso il Dipartimento stesso. Politiche Antidroga, Il N.E.W.S. Activity Report del Sistema Nazionale di Allerta Precoce è uno strumento Presidenza del divulgativo rivolto ai Centri Collaborativi del Consiglio dei Ministri, Sistema finalizzato a tenerli costantemente Italia informati ed aggiornati circa le attività intraprese dal Sistema. Con questa iniziativa si intende agevolare la circolazione delle informazioni all’interno del network del Sistema Nazionale di Allerta Precoce in maniera periodica e stimolante, lasciando ai destinatari la possibilità di collegarsi alle fonti originarie per eventuali e successivi approfondimenti. E’ auspicabile che l’opportunità di disporre di strumenti di questo tipo venga colta a pieno dai Centri Collaborativi con l’invito a segnalare eventuali miglioramenti e indicazioni per rendere sempre più utile il N.E.W.S. Activity Report. presentation In accordance with the EU Council Decision 2005/387/JHA, the Department for Antidrug Policies, Presidency of the Council of Ministers, has activated in Italy the National Early Warning System for Drugs (N.E.W.S.), whose interface with European and international institutions is the Reitox Italian National Focal Point, located within the Department. The National Early Warning System’s N.E.W.S. Activity Report is an informative tool addressed to N.E.W.S.’ Collaborative Centres. It is aimed at constantly keeping them informed and updated about activities performed by the System. The goal of this initiative is to facilitate information flow within the N.E.W.S. network in a periodic and stimulant way, leaving the recipients the possibility to broaden the information consulting the original sources for further deepening. It is to be hoped that the opportunity to have such a tool may be welcomed by Collaborative Centres and we invite them to indicate possible improvements and make constructive observations in order to make the N.E.W.S. Activity Report more and more useful. in quesTo numero: in this issue: Notizie News • Prosegue il tour italiano per la presentazione del nuovo Piano di Azione Nazionale di lotta alle nuove sostanze psicoattive e update scientifico proposto dal DPA • The Italian tour to present the National Action Plan to fight new psychoactive substances and update science, proposed by the DPA, continues • Metamfetamina: nel 2012 record di sequestri nel Sud-Est asiatico • Methamphetamine: 2012 record of seizures in South-East Asia • Cannabinoidi, recenti studi fanno nuova luce sui pericoli della cannabis sintetica • Cannabinoids: recent studies shed new light on the dangers of synthetic cannabis • Test della saliva per l’identificazione dei cannabinoidi, un aggiornamento della letteratura • Saliva Tests for the identification of cannabinoids: update from the literature Attività Activities • • 2 Aggiornamento Allerta grado 3 - Segnalati casi di sequestro di prodotti contenenti la molecola 25I-NBOMe e segnalazione per la prima volta in Italia dell’identificazione delle fenetilammine 2C-C-NBOMe e 25H-NBOMe an Update Alert Level 3 - Products containing the molecule 25I-NBOMe were seized, and the identification of the phenethylamines 2C-C-NBOMe and 25H-NBOMe was reported for the first time in Italy N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 Centri Collaborativi Collaborative Centres (aggiornato al 25 Ottobre 2013) (last update October 25th 2013) 1 Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento del Farmaco Teodora Macchia 2 Istituto Superiore di Sanità – Laboratorio di Biochimica Clinica Roberta Pacifici 3 Ministero Interno UTG Trieste- Nucleo Operativo Tossicodipendenze Alma Biscaro 4 Ministero della salute - Direzione generale dei dispositivi medici, del servizio farmaceutico e della sicurezza delle cure Ufficio VIII Germana Apuzzo 5 Ministero della salute - Direzione Generale della Prevenzione – Ufficio VII Pietro Canuzzi 6 Ministero della Salute - Ufficio IV - DG Prevenzione Sanitaria Liliana La Sala 7 Ministero della Salute - Ufficio IV - DG Prevenzione Sanitaria Aurelia Fonda 8 Osservatorio Italiano sulle Droghe - Dipartimento Politiche Antidroga Roberto Mollica 9 Centro Antiveleni Pavia, Centro Nazionale di Informazione Tossicologica Carlo Locatelli 10 Centro Antiveleni – Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi, Firenze Primo Botti 11 Centro Antiveleni Bergamo, Az. Ospedali Riuniti Maria Luisa Farina 12 Centro Antiveleni Milano - Az. Osp. Ospedale Niguarda Cà Granda Franca Davanzo 13 Centro Antiveleni Policlinico Umberto I - Roma Caterina Grassi 14 Centro Antiveleni Policlinico Gemelli - Roma Alessandro Barelli 15 Centro Antiveleni, Ospedale Cardarelli - Napoli Clara Volpe 16 Centro Antiveleni, Ospedale Gaslini - Genova Mario Lattere 17 Centro Antiveleni, Ospedali Riuniti - Foggia Anna Lepore 18 Laboratorio di Tossicologia Analitica - IRCCS Policlinico San Matteo - Pavia Pietro Papa 19 Tossicologia Forense Università degli studi di Firenze Elisabetta Bertol 20 Tossicologia Forense Università degli studi di Bologna Elia Del Borrello 21 Tossicologia Forense II Università degli studi di Napoli Renata Borriello 22 Tossicologia Forense Università degli studi di Bari Roberto Gagliano Candela 23 Tossicologia Forense Università Cattolica del Sacro Cuore - Roma Marcello Chiarotti 24 Tossicologia Forense Università degli studi di Padova Santo Davide Ferrara 25 Tossicologia Forense Università “La Sapienza” - Roma Mauro Iacoppini 26 Tossicologia Forense Università degli studi di Verona Franco Tagliaro 27 Tossicologia Forense - Università degli studi di Perugia Paola Melai 28 Tossicologia Forense - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Manuela Licata 29 Tossicologia Forense - Università degli Studi di Catania Guido Romano 30 Tossicologia Forense - Istituto di Medicina Legale Università Cattolica del S. Cuore Sabina Strano Rossi 31 Tossicologia Clinica - SSD Area Critica - Salerno Nicola Maria Vitola 32 Laboratorio di Tossicologia - Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro Loris Rivalta 33 Laboratorio di Tossicologia ASL 5 - Spezzino Fabio Evangelisti 34 Laboratorio Generale Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Gianni Messeri 35 Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie (SVeB) - Sezione di Farmacologia - Università di Ferrara Matteo Marti 36 Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Università di Ferrara Claudio Trapella 37 Dipartimento di Scienze Farmaceutiche - Università degli Studi di Pisa Marco Macchia 38 Dipartimento di Scienze Farmaceutiche - Università degli Studi di Milano Veniero Gambaro 39 Università degli Studi di Napoli “Federico II” - Dipartimento di Farmacia Ettore Novellino 3 N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 Centri Collaborativi Collaborative Centres (aggiornato al 25 Ottobre 2013) 4 (last update October 25th 2013) 40 University of Heartfordshire - Department of Pharmacy – United Kingdom Fabrizio Schifano 41 Dip. di Scienze anatomiche, istologiche, medico-legali e dell’apparato locomotore - Università “La Sapienza”, Roma Federica Umani Ronchi 42 Direzione Centrale Servizi Antidroga - III Servizio Andrea De Gennaro 43 Direzione Centrale Anticrimine - Polizia di Stato - Servizio Polizia Scientifica Egidio Lumaca 44 Servizio Polizia Scientifica - Sez. Indagini sulle droghe d’abuso - Polizia di Stato Serena Detti 45 Struttura semplice organizzativa di Tossicologia Clinica C/O Pronto Soccorso - Verona Giorgio Ricci 46 Arma dei Carabinieri – Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma Luigi Ripani 47 Arma dei Carabinieri - Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Parma Adolfo Gregori 48 Arma dei Carabinieri – Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Cagliari Marco Palanca 49 Arma dei Carabinieri – Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma Giuseppe Peluso 50 Arma dei Carabinieri – Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Messina Pietro Maida 51 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Verona Giuseppe Guzzini, Roberto Buonocore 52 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti – Firenze Giuseppe Dellasorte 53 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Agrigento Cesare Francesco Falcomatà 54 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Alessandria Gianluca Belli 55 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Ancona Francesco Simeone 56 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Bari Carmine Guerriero 57 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Bolzano Luciano Osler 58 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Brescia Alioscia Battini 59 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Catania Alberto Perna 60 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Chieti Vincenzo Trailani 61 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Cuneo Cristoforo Lu Mocco 62 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Enna Carlo Arancio 63 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Foggia Raffaele Di Paolo 64 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Genova Fernando Leone 65 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Grosseto Antonio Gaita 66 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Napoli Fernando Ricci 67 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Palermo Maurizio De Pascali 68 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Perugia Lanfranco Croci 69 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Pordenone Natalino Lanzini 70 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Potenza Michele D’Ascanio 71 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Reggio Calabria Michele De Vanna 72 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Salerno Fernando Russo 73 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Milano Christian Marchetti 74 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Taranto Francesco Damiani 75 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Torino Luigi Murialdo 76 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Vibo Valentia Donato Orlando 77 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Viterbo Ivan Bianco 78 Arma dei Carabinieri - Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Bologna Errico Carloni N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 Centri Collaborativi Collaborative Centres (aggiornato al 25 Ottobre 2013) (last update October 25th 2013) 79 Agenzia delle Dogane - Laboratorio chimico di Roma Alessandro Proposito 80 Laboratorio e Servizi Chimici dell’Agenzia delle Dogane di Napoli Francesco Parisi 81 Polizia di Stato – Squadra mobile di Bologna Fabio Bernardi 82 Polizia di Stato – Squadra mobile di Verona Roberto Della Rocca 83 Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, Ministero dell’Interno Luigi D’Onofrio 84 Laboratorio Antidoping - Torino Marco Vincenti 85 ARPAC - Dipartimento tecnico di Benevento Caterina Martuccio 86 AIFA - Agenzia Italiana del Farmaco - Ufficio Valutazioni e Autorizzazioni Lucio Covino 87 U.O. Biochimica clinica e tossicologia - Az. Sanitaria USL2 Lucca Daniele Prucher 88 U.O.Chimica e Clinica Tossicologica ASP Catania - Regione Sicilia Antonino Signorelli 89 Laboratorio di Sanità Pubblica - Area Vasta Toscana Centro - Azienda Sanitaria di Firenze Roberto Baronti 90 Laboratorio di Sanità Pubblica – Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento – Dipartimento di Prevenzione Fiorenza Svaizer 91 Laboratorio di Igiene Ambientale e Tossicologia Forense - Dipartimento di Prevenzione ULSS12 Veneziana - Regione Veneto Giampietro Frison 92 Laboratorio di Prevenzione ASL - Milano Roberta Casa 93 Laboratorio Ospedale “S. Anna“ - Como Gianni Giana 94 Laboratori di Ricerche di appartenenza Analitiche e Tecnologiche su Alimenti e Ambiente - Università degli Studi di Milano Fernando Tateo 95 U.O Laboratorio Centralizzato – Motta - AOSP di Bologna S.Orsola-Malpighi Edit Pierini 96 Istituto di Medicina Legale -Dipartimento Neuroscienze Università Politecnica Marche Raffaele Giorgetti 97 Procura della Repubblica - Torino Raffaele Guariniello 98 Direzione Politiche Sociali Servizio promozione e inclusione sociale - Comune di Venezia Alberto Favaretto 99 IRCCS - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Milano Ettore Zuccato 100 Libero professionista Onelio Morselli 101 Libero professionista Mario Franchini 5 N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 notizie news Prosegue il tour italiano per la presentazione del nuovo Piano di Azione Nazionale di lotta alle nuove sostanze psicoattive e update scientifico proposto dal DPA The Italian tour to present the National Action Plan to fight new psychoactive substances and update science, proposed by the DPA, continues E’ giunto alla quinta tappa sul territorio italiano, il tour di presentazione del Piano di Azione Nazionale (PAN) di contrasto alla diffusione delle Nuove Sostanze Psicoattive (NSP) al quale stanno partecipando numerosi professionisti del settore provenienti da diverse discipline di studio, ricerca e attività sul campo delle sostanze psicoattive, nonché numerose autorità locali e delle Forze dell’Ordine. Il nuovo Piano di Azione Nazionale realizzato dal Dipartimento Politiche Antidroga (DPA) in collaborazione con il Ministero della Salute, ha avuto il Patrocinio delle Nazioni Unite e di dieci importanti società scientifiche. Inoltre sul tema delle Nuove Sostanze Psicoattive (NSP), sono state date indicazioni strategiche anche a livello internazionale, attraverso le Nazioni Unite, e a livello europeo. Gli incontri di formazione e informazione sono indirizzati agli operatori dei servizi per le tossicodipendenze, al personale di laboratorio, al personale delle unità di emergenza-urgenza, al personale delle Forze dell’Ordine e a quello della magistratura. Scopo dell’iniziativa è quello di far conoscere e diffondere le nuove strategie nazionali per affrontare il fenomeno delle NSP in maniera completa e coordinata su tutto il territorio nazionale, analizzando i diversi aspetti che lo costituiscono e fornendo informazioni tecnico-scientifiche in ambito clinico-tossicologico e bio-tossicologico alle strutture sanitarie interessate e alle Forze dell’Ordine. The presentation tour of the National Action Plan (PAN) to combat the spread of new psychoactive substances (NSP) has already had its fifth event. Many professionals from different disciplines of study, research, and practice in the field of psychoactive substances, as well as numerous local authorities and the police, are participating. The new National Action Plan realized by the Department of Anti Drug Policy (DPA) in collaboration with the Ministry of Health has had the patronage of the United Nation and 10 important scientific societies. Strategic guidelines on New Psychoactive Substances (NSP) have been given at the international level, through the United Nations, as well as at the European level. Training and information meetings are directed to workers in drug dependence clinics, laboratory personnel, emergency services, and police and judiciary personnel. The goal of the initiative is to make known and share the new national strategies to combat the phenomenon of new psychoactive substances in a complete and coordinated manner in the entire Italian territory, analyzing the diverse aspects that comprise it and providing technical-scientific information regarding clinical- and bio-toxicology to health and police organizations. Durante gli eventi viene presentato anche il Manuale sulle NSP, il quale raccoglie le schede tecniche realizzate dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce del DPA, dalle Forze dell’Ordine, dai laboratori dei RIS e dei NAS, dalle Agenzia delle Dogane e Monopoli, e dai Centri Universitari: un update scientifico sulle NSP e sulla loro presenza e diffusione nel territorio italiano e europeo, con informazioni che possono risultare di grande utilità ai professionisti del 6 During the tour, the Manual on New Psychoactive Substances is presented. The manual contains data sheets written by the National Early Warning System of the DPA, the Police, the RIS and NAS laboratories, the Customs and Monopoly Agency, and university centers: a scientific update on new psychoactive substances and information about their presence and diffusion in Italian and European territory, which contains information that could provide much needed assistance to professionals (laboratory and emergency personnel, healthcare N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 settore (personale di laboratorio, personale delle unità di emergenza/urgenza, operatori sanitari, ricercatori, ecc.) al fine di agevolare l’analisi di campioni incogniti. Dopo Roma, Pavia, Mestre, Bologna e Firenze, le prossime tappe del tour saranno a Milano (12 Dicembre), Perugia (10 Gennaio), Orbassano (22 Gennaio), Bari (5 Febbraio), Napoli (19 Febbraio). Per iscrizioni e informazioni: [email protected] workers, researchers, etc.) in facilitating the analysis of unknown samples is included. After Rome, Pavia, Mestre, Bologna and Florence, the next stops on the tour will be Milan (December 12th), Perugia (January 10th), Orbassano (January 22nd), Bari (February 5th), and Naples (February 19th). To sign up or for more information, please contact: [email protected] Dipartimento Politiche Antidroga. Department of Antidrug Policies. Metamfetamina: nel 2012 record di sequestri nel Sud-Est asiatico Methamphetamine: 2012 record of seizures in South-East Asia Secondo un nuovo rapporto dell’UNODC, la metamfetamina rimane, fra le sostanze illecite, la prima minaccia in Oriente e nel Sud-Est asiatico. In queste aree i sequestri di metamfetamina hanno raggiunto livelli record nel 2012, con 227 milioni di pillole sequestrate – con un aumento del 60% rispetto al 2011 e di oltre 7 volte rispetto al 2008 – e 11,6 tonnellate di metamfetamina sotto forma di cristalli, con un aumento del 12% rispetto al 2011. Il report sottolinea come la metamfetamina sia la prima o la seconda sostanza stupefacente utilizzata in 13 dei 15 paesi asiatici. L’uso di questa sostanza è aumentato in Cambogia, Cina, Giappone, Laos, Repubblica Democratica, Myanmar, Repubblica di Corea, Thailandia e Vietnam. I gruppi criminali organizzati operanti a livello transnazionale nel traffico illecito di droga continuano a diversificare il loro approccio, riferisce il rapporto. I network dell’India e dell’Asia meridionale stanno giocando un ruolo crescente in Oriente e nel Sud-Est asiatico nel traffico dei precursori chimici per la produzione di metamfetamine. Secondo l’UNODC, il Myanmar è la prima zona in termini di produzione di pillole di metamfetamina in queste zone. In questo Paese è stato effettuato per la prima volta nel 2012 lo smantellamento di un laboratorio di metamfetamina in forma di cristalli. L’UNODC ha inoltre rilevato in Oriente e nel Sud-Est asiatico una rinascita anche del mercato dell’ecstasy, con una triplicazione dei sequestri: da 1,6 milioni di pillole sequestrate nel 2011, agli oltre 5,4 milioni nel 2012. “Le regioni del Pacifico sono un punto di transito per il traffico di metamfetamina e di precursori chimici da e verso l’Asia” sottolinea Jeremy Douglas, rappresentante regionale UNODC per il Sud-Est asiatico e il Pacifico. According to a new UNODC report, methamphetamine remains the primary threat among illicit substances in the Orient and South East Asia. In these areas, seizures of methamphetamine reached record levels in 2012, with 227 million pills seized. This is an increase of 60% with respect to 2011 and 7 times more than was seized in 2008. Also in 2012, 11.6 tons of crystal meth were seized, which is a 12% increase from 2011. The report underlines how methamphetamine is the primary or secondary substance used in 13 of 15 Asian countries. The use of the substance grew in Cambodia, China, Japan, Laos, the Democratic Republic, Myanmar, the Republic of Korea, Thailand, and Vietnam. Organized crime operates at a transnational level in illicit drug trafficking and continues to diversify its approach and relationships. The organized crime networks of India and the middle east are playing an increasing role in the Orient and in South East Asia in trafficking the chemical precursors to methamphetamine. According to the UNODC, Myanmar is the number one area in terms of methamphetamine pill production in the area. In 2012, the first dismantling of a crystal methamphetamine lab occurred. The UNODC has also noted a rebirth in the Oriental and South East Asian ecstasy market, with a tripling of seizures: from 1.6 million pills in 2001, to over 5.4 million in 2012. “The Pacific regions are a transit point for methamphetamine trafficking and chemical precursors from and throughout Asia,” stated Jeremy Douglas, UNODC regional representative for South East Asia and the Pacific. “International drug trafficking groups seek to use South Asia as a major base, given the high availability there of the precursor chemicals necessary to manufacture illicit synthetic drugs,” said Mr. Douglas. 7 N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 “Pur favorendo positivamente il libero flusso di merci, servizi, investimenti, capitali e lavoro, l’integrazione interna della regione viene quindi sfruttata anche dalla criminalità organizzata transnazionale per espandere le proprie attività”. “They also continue to use the Pacific region as a transit point for trafficking methamphetamines and precursor chemicals to and from Asia.” United Nations Office on Drugs and Crime, Patterns and Trends of Amphetamine-Type Stimulants and Other Drugs: Challenges for Asia and the Pacific 2013. A Report from the Global SMART Programme. November 2013. United Nations Office on Drugs and Crime, Patterns and Trends of Amphetamine-Type Stimulants and Other Drugs: Challenges for Asia and the Pacific 2013. A Report from the Global SMART Programme. November 2013. Cannabinoidi, recenti studi fanno nuova luce sui pericoli della cannabis sintetica Cannabinoids: recent studies shed new light on the dangers of synthetic cannabis Sempre più spesso, le analisi di laboratorio effettuate dalle forze dell’ordine rilevano la presenza di cannabinoidi sintetici in composti vegetali commercializzati come sostanze stupefacenti al posto dei prodotti a base di cannabis. Uno studio realizzato in Germania ha valutato la tossicità acuta dei cannabinoidi sintetici in base alle esperienze di pazienti ricoverati nei pronto soccorso in seguito a intossicazione acuta correlata all’assunzione di miscele di erbe contenenti tali sostanze. Tra il 2008 e il 2011, sono stati selezionati 29 pazienti (25 uomini e 4 donne di età compresa tra i 14 e i 30 anni) ricoverati presso il centro antiveleni di Friburgo in Germania. I cannabinoidi quantificati nel sangue dei pazienti analizzati sono stati i seguenti: JWH-015 (1), JWH-018 (8), JWH-073 (1), JWH-081 (7), JWH-122 (11), JWH-210, (12), JWH-250 (4), AM 694 (1) e CP-47,497-C8 (1). Tra i dati raccolti, il JWH-018 è risultato più diffuso tra il 2008 e il 2009, nel 2010 è stato l’anno del JWH-122 mentre il 2011 del JWH-210. I disturbi riportati più di frequente sono stati tachicardia, agitazione, allucinazioni, ipertensione, bassi livelli di glucosio nel sangue, carenza di potassio, dolori al torace, attacchi epilettici, spasmi muscolari e psicosi acute. Alcuni di questi sintomi sono simili a quelli causati dall’assunzione di cannabis, ma l’agitazione, gli attacchi epilettici, l’ipertensione, il vomito e la carenza di potassio sembrano essere causati solo dai cannabinoidi sintetici. Un altro studio, pubblicato sulla rivista Analytical Chemistry, Jeffery Moran e colleghi della University of Arkansas (USA), descrive invece, come l’organismo metabolizza due cannabinoidi sintetici molto popolari negli Stati Uniti, il JWH-018 e il suo analogo fluorurato AM2201, analizzando i prodotti del metabolismo con un metodo chirale in cromatografia liquida accoppiata alla spettrometria di massa tandem (LC-MS/MS), per separare gli enantiomeri che si formano per metabolismo (prodotti idrossilati alla catena alchilica delle due molecole). Le analisi effettuate su campioni di urina di 15 soggetti risultati positivi a questi cannabinoidi, hanno evidenziato notevoli differenze nella metabolizzazione dei prodotti assunti. Considerando che i metaboliti mantengono elevata potenza (dell’ordine nanomolare) per i recettori cannabinoidi e che possono More and more frequently, laboratory analyses done for legal purposes have revealed the presence of synthetic cannabinoids in plant compounds marketed as narcotic drugs to substitute for cannabis-based products. A study conducted in Germany evaluated the acute toxicity of synthetic cannabinoids among patients who went to the Emergency Room following acute intoxication from mixtures of herbs containing these substances. Between 2008 and 2011, 29 patients at the Poison Control Center of Freiburg, Germany, were recruited (25 males and 4 females between 14 and 30 years of age). JWH-015 (1), JWH-018 (8), JWH-073 (1), JWH-081 (7), JWH-122 (11), JWH-210, (12), JWH-250 (4), AM 694 (1) e CP-47,497-C8 (1). Of the data collected, JWH-018 was most prevalent from 2008-2009, JWH-122 was most prevalent in 2010, and JWH-210 was most prevalent in 2011. The most frequently reported effects included tachycardia, agitation, hallucinations, hypertension, low blood glucose levels, potassium deficiency, epileptic seizures, muscle spasms, and acute psychosis. Some of these symptoms are similar to those caused by cannabis, but the agitation, epileptic seizures, vomiting, and potassium deficiency seem to have been caused only by synthetic cannabinoids. Another study, published in Analytical Chemistry, by Jeffery Moran et al. of the University of Arkansas (USA) describes the metabolism of two synthetic cannabinoids that are very popular in the United States: JWH-018 and its fluorinated analog AM2201. The analysis was performed on the metabolic products with a chiral method in liquid chromatography, with tandem mass spectrometry (LC-MS/ MS), to separate the enantiomers formed by metabolism (hydroxylated products on the alkyl chain of the two molecules). The analyses done on 15 subjects’ urine samples were positive for these cannabinoids and showed notable differences in the metabolism of the products assumed. Considering that the metabolites maintain high potency (nanomolar) for cannabinoid receptors, and that there may be differences in the activity of the enantiomers, the differences in metabolism observed in the study could 8 N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 esserci differenze di attività tra gli enantiomeri, la variabilità osservata nel metabolismo potrebbe fornire le basi per meglio comprendere il perché alcuni assuntori vanno incontro ad effetti più gravi rispetto ad altri. provide a basis for understanding why some people who assume these substances experience more serious effects than others. a) Hermanns-Clausen M., Kneisel S., Szabo B., Auwarter V., Acute toxicity due to the confirmed consumption of synthetic cannabinoids: clinical and laboratory findings, Addiction, Volume 108, Issue 3, March 2013, Pages: 534–544; b) Patton AL et al. Targeted Metabolomic Approach for Assessing Human Synthetic Cannabinoid Exposure and Pharmacology. Analytical Chemistry, 2013; 85 (19): 9390 DOI: 10.1021/ac4024704 a) Hermanns-Clausen M., Kneisel S., Szabo B., Auwarter V., Acute toxicity due to the confirmed consumption of synthetic cannabinoids: clinical and laboratory findings, Addiction, Volume 108, Issue 3, March 2013, Pages: 534–544; b) Patton AL et al. Targeted Metabolomic Approach for Assessing Human Synthetic Cannabinoid Exposure and Pharmacology. Analytical Chemistry, 2013; 85 (19): 9390 DOI: 10.1021/ac4024704 Test della saliva per l’identificazione dei cannabinoidi, un aggiornamento della letteratura Saliva Tests for the identification of cannabinoids: an update from the literature Il fluido orale o saliva, rappresenta una matrice biologica in uso per i test antidroga sia in ambito clinico che forense. Il campionamento risulta non invasivo e il campione può essere raccolto a vista, riducendo il potenziale di adulterazione. Inoltre il fluido orale permette campionamenti multipli, minor rischio biologico durante la raccolta, fornisce informazioni sull’esposizione recente alle sostanze e presenta una forte correlazione con le concentrazioni identificabili nel sangue, migliore rispetto a quanto osservato per le urine. I cannabinoidi sono tra gli analiti più prevalenti nei test antidroga, ed è pertanto necessaria un’attenta analisi dei dati a supporto della rilevazione sensibile e specifica di queste sostanze nei fluidi orali. Una recente rassegna della letteratura scientifica a firma di Dayong Lee e Marilyn A. Huestis del National Institute on Drug Abuse (NIDA) negli Stati Uniti, ha analizzato le informazioni disponibili sulle attuali conoscenze sui cannabinoidi nei fluidi orali, valutando le proprietà farmacocinetiche, le finestre di rilevazione e le correlazione con altre matrici biologiche, nonché gli studi di somministrazione controllata della sostanza. Sono state valutate anche le tecnologie di screening in loco, i metodi analitici di conferma, la stabilità della sostanza e gli effetti del campionamento. Dall’analisi della letteratura sui fluidi orali degli ultimi dieci anni emerge che una adeguata interpretazione dei risultati dei test richiede una comprensione globale dei profili di eliminazione della sostanza e delle finestre di rilevazione per differenti cannabinoidi, dati che dipendono dalla via di assunzione, dalla dose assunta, e dalla storia di uso della sostanza. Ad esempio, subito dopo assunzione della sostanza attraverso il fumo, le concentrazioni del principale componente psicoattivo della cannabis (tetraidrocannabinolo o THC) nei fluidi orali, possono essere intorno ai 1000 μg/L o anche superiori, mentre altri cannabinoidi minoritari presenti nella cannabis, possono essere rilevati a concentrazioni 10 volte inferiori, e i metaboliti a concentrazioni 1000 volte inferiori, concentrazioni che variano se l’assunzione è stata meno recente. Oral fluids or saliva are a biological matrix used for drug tests, both in clinical and legal applications. The sampling technique is non-invasive, and samples can be collected in plain sight, thereby reducing the potential for adulteration. In addition, oral fluids permit multiple samples, have less physical risk during collection, furnish recent information on substances, and correlate strongly with blood-concentrations, and this correlation is actually better than urine samples. Cannabinoids are among the most common substances identified in drug tests; because of this, it is necessary to carefully analyze the sensitivity/ specificity data for oral fluid analyses of these substances. A recent scientific literature review performed by Dayong Lee and Marilyn A. Huestis of the National Institute on Drug Abuse (NIDA), USA, analyzed the available information on the actual concentrations of cannabinoids in oral fluids, evaluating pharmacokinetic properties, windows of detection, correlations with other biological matrices, and controlled administration studies. The analysis of the literature on oral fluids published in the past 10 years demonstrates that the adequate interpretation of test results require an overall comprehension of elimination profile and detection windows of the various cannabinoids. These data depend on the route of administration, dose consumed, and the individual’s history of use. For example, immediately after inhalation of smoke containing the substance, the concentrations of the principal psychoactive component of cannabis (THC) in oral fluids can be at 1,000 μg/L or higher, but other cannabinoids that are present in cannabis to a lesser extent, are detected at concentrations 10 times lower, and metabolites can be detected at concentrations 1,000 times lower and vary if the intake was less recent. Lee D, Huestis MA. Current knowledge on cannabinoids in oral fluid. Drug Test Anal. 2013 Aug 25. doi: 10.1002/dta.1514. [Epub ahead of print] Lee D, Huestis MA. Current knowledge on cannabinoids in oral fluid. Drug Test Anal. 2013 Aug 25. doi: 10.1002/dta.1514. [Epub ahead of print] 9 N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 Attività Activities Data invio: 31/10/2013 Date of submission: October 31st, 2013 A3 Aggiornamento Allerta grado 3 “Segnalati casi di sequestro di prodotti contenenti la molecola 25I-NBOMe e segnalazione per la prima volta in Italia dell’identificazione delle fenetilammine 2C-C-NBOMe e 25H-NBOMe” A3 Update Alert Level 3 “Products containing the molecule 25I-NBOMe were seized, and the identification of the phenethylamines 2C-C-NBOMe and 25H-NBOMe was reported for the first time in Italy” Segnalazione 1 A maggio 2013, il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche – Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma, ha segnalato un sequestro di blotters nei quali è stata rilevata la presenza della molecola 25I-NBOMe. Il sequestro è stato effettuato a Lecco da parte della Compagnia CC di Lecco a dicembre 2012. I 14 blotters (peso netto totale pari a 294 mg), con disegni di fantasia, sono stati analizzati dal Reparto Investigazioni Scientifiche - Carabinieri di Parma e dal L.A.S.S. di Milano. Notification 1 In May 2013, the Department of Scientific Investigations of the Carabineri of Parma, reported the seizure of blotters in which the molecule 25I-NBOMe was detected. The seizure took place in Lecco and was done by CC Company in December 2012. The 14 blotters (total net weight of 294 mg), with fancy designs, were analyzed by the Department of Scientific Investigations of the Carabinieri of Parma and the LASS of Milan. Segnalazione 2 A maggio 2013, il Laboratorio di Igiene Ambientale e Tossicologia Forense – Dipartimento di Prevenzione – ULSS12 Veneziana ha segnalato le risultanze analitiche relative a sostanze sequestrate dalla Procura della Repubblica di Venezia e Treviso. Le analisi chimico-tossicologiche effettuate dal Laboratorio mediante GCMS e U-HPLC/HR-MS e condotte su un cartoncino di colore rosso e riportante il logo di uno ‘smile’ di colore gialloarancio, hanno identificato la presenza del principio attivo 25I-NBOMe. Notification 2 In May 2013, the Laboratory of Forensic Toxicology and Environmental Health of the Department of Prevention, ULSS12-Venice, reported the results of analysis on drugs seized by the public prosecutor of Venice and Treviso. The laboratory analyzed a red card with a yellow-orange “smiley face,” with GCMS and U-HPLC/HR-MS techniques and identified 25I-NBOMe. Segnalazione 3 A maggio 2013, la Legione Carabinieri “Calabria” – Comando Provinciale di Vibo Valentia – Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, ha segnalato il sequestro effettuato a Lamezia Terme da parte del Nucleo Operativo del Comando Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, di 179 francobolli con disegni fantasia (blotter art) ed aventi come logo “emoticon smile”, nei quali è stata rilevata Notification 3 In May 2013, the Legion of Carabinieri of Calabria, Provincial Command of Vibo Valentia, Operations Department/Investigative Unit, reported the seizure of 179 stamps with fancy designs (blotter art) with a “smiley emoticon” by the Operational Command of the Carabinieri of Lamezia Terme. The blotters were analyzed by the Narcotic Drugs Analysis Laboratory of Vibo Valentia. 10 N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 la presenza della molecola 2C-C-NBOMe. I blotters sono stati analizzati dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Vibo Valentia. Contestualmente, le analisi effettuate sul medesimo reperto dalla Sezione di Chimica Esplosivi ed Infiammabili del R.I.S. di Parma mediante LCMS, hanno identificato anche la molecola 25H-NBOMe. Analyis detected the presence of the molecule 2C-CNBOMe. Analysis performed on the same specimen by the Chemical Explosives Laboratory, through the LC-MS technique, identified the molecule 25H-NBOMe. Segnalazione 4 A giugno 2013, la Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta – Comando Provinciale di Alessandria, ha segnalato l’identificazione della molecola 25I-NBOMe in materiale posto sotto sequestro a Casale Monferrato (AL). Il sequestro nei confronti di un giovane di 20 anni, è stato effettuato dal Comando Stazione Carabinieri di Occimano. Le analisi sono state effettuate dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Alessandria su 4 francobolli di carta. Inoltre, contestualmente all’identificazione della 25I-NBOMe, è stato rilevato LSD, come altra sostanza psicoattiva. Notification 4 In June 2013, the Legion of Carabinieri of Piedmont and Valle d’Aosta, Provincial Command of Alessandria, reported the identification of 25I-NBOMe in material seized in Casale Monferrato (AL) from a 20 year-old man by the Occimano police. The Narcotic Drugs Analysis Laboratory of Alexandria analyzed four paper stamps and identified 25I-NBOMe and LSD. Segnalazione 5 A giugno 2013 la Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta – Comando Provinciale di Alessandria, ha segnalato il sequestro di blotters nei quali è stata identificata la molecola 25I-NBOMe. Il sequestro nei confronti di un ragazzo di 17 anni diretto ad un rave party, è stato effettuato dal Comando Stazione Carabinieri di Occimiano a Casale Monferrato. Il materiale consisteva di 45 francobolli avvolti con carta stagnola ed altri 8 francobolli. Tutti i francobolli, ad eccezione di uno, presentavano sul retro la scritta “25-i”. I blotters analizzati dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Alessandria hanno identificato sui 52 francobolli riportanti la scritta “25i” la molecola 25I-NBOMe. Sull’unico francobollo non riportante tale scritta è stato identificato LSD. Segnalazione 6 Ad agosto 2013 la Legione Carabinieri Calabria – Comando Provinciale di Reggio Calabria – Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, ha segnalato il sequestro di una pastiglia e di una porzione di pastiglia dello stesso tipo. Il sequestro è stato effettuato ad agosto 2013 dal Notification 5 In June 2013, the Legion of Carabinieri of Piedmont and Valle d’Aosta, Provincial Command of Alessandria, reported the seizure of blotters in which 25I-NBOMe was identified. The material was seized from a 17 year-old boy at a rave party by the Casale Monferrato police and consisted of 45 stamps wrapped in aluminum foil and other 8 stamps. All of the stamps, with the exception of one, had “25-i” written on the back. The blotters, analyzed by the Narcotic Drugs Analysis Laboratory of Alessandria, found that the 52 stamps bearing the inscription “25i” contained 25I-NBOMe. On the only stamp not bearing this inscription, LSD was identified. Notification 6 In August 2013, the Legion of Carabinieri of Calabria, Provincial Command of Reggio Calabria, Operations Department/ Investigative Unit, reported the seizure of a tablet and a portion of another tablet of the same type. The seizure was made in August 2013 by the personnel of 11 N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 personale della Squadra Cinofili del Gruppo Guardia di Finanza di Reggio Calabria, a Villa San Giovanni (RC). Le analisi chimico-tossicologiche eseguite dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Reggio Calabria hanno identificato la presenza della molecola 2-(4-bromo-2,5dimetossifenil)etanamina (2CB). the K9 Unit of the Guardia di Finanza of Reggio Calabria and Villa San Giovanni (RC). A chemical-toxicological analysis performed by the Narcotic Drugs Analysis Laboratory of Reggio Calabria identified 2-(4-bromo-2,5dimethoxyphenyl) ethanamine (2CB). Segnalazione 7 A settembre 2013 la Direzione Centrale Analisi Merceologica e Laboratori Chimici – Ufficio Metodologie e tecnologie chimiche e garanzia della qualità dei Laboratori, ha segnalato l’identificazione delle molecole 25I-NBOMe, 25C-NBOMe e 25H-NBOMe in 19 blotters sequestrati dal personale dell’Arma dei Carabinieri di Savona. Le analisi chimicotossicologiche condotte sui reperti sono state effettuate dal Laboratorio chimico di Savona. Notification 7 In September 2013, the Central Directorate for Commodity Analysis and the chemical laboratories of the Office of Methodologies and Chemical Technology Quality Assurance reported the identification of 25I-NBOMe, 25C-NBOMe and 25H-NBOMe in 19 blotters seized by the Carabinieri of Savona. The analyses were done by the chemical laboratory of Savona. Segnalazione 8 A ottobre 2013 il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Carabinieri di Laives (BZ), ha segnalato un sequestro di una polvere agglomerata di colore bianco contenuta in un sacchetto trasparente con chiusura a pressione. Il sequestro è stato effettuato dal personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Brennero nei confronti di un soggetto residente in provincia di Treviso. Dalle analisi chimico tossicologiche eseguite dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Carabinieri di Laives (BZ), è emersa la presenza della molecola 2,5-dimetossi-4etilfenetilammina (2C-E). Inoltre, sono stati sequestrati anche 294,799 grammi di ecstasy (MDMA) in pastiglie di varia forma e colore. Notification 8 In October 2013, the Narcotic Drugs Analysis Laboratory of the Carabinieri of Laives (BZ), reported the seizure of white powder in a transparent plastic bag with a snap closure. The seizure was carried out by the Railway Police of Brennero, and the material was taken from a resident of the province of Treviso. The chemical analysis performed by the toxicological analysis laboratory of narcotic drugs of the Carabinieri of Laives (BZ), demonstrated the presence of 2,5-dimethoxy-4-ethylphenethylamine (2CE). They also confiscated 294.799 grams of ecstasy (MDMA) tablets of various shapes and colors. Segnalazione 9 Ad ottobre 2013 la Legione Carabinieri “Veneto” – Comando Provinciale di Verona – Reparto Operativo – Nucleo Investigativo – Sezione Investigazioni Scientifiche, ha segnalato il sequestro di un ritaglio di cartoncino multicolore riportante segni impressi tratteggiati per la suddivisione in 30 francobolli (i cartoncini riportavano disegni multicolore da un lato). Il sequestro è stato effettuato a Verona dal personale del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Verona. Le analisi chimico-tossicologiche eseguite dal Laboratorio Analisi Notification 9 In October 2013, the Veneto Legion of Carabinieri, Provincial Command of Verona, Operations Department/ Investigative Unit, Scientific Investigations Section, reported the seizure of a multi-colored cardboard cutout, perforated for division into 30 stamps (the cards had multi-colored drawings on one side). The seizure was carried out in Verona by the Railway Police of Verona. The chemicaltoxicological analysis performed 12 N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 Sostanze Stupefacenti hanno identificato le molecole 25H-NBOMe, 2C-C-NBOMe e 25I-NBOMe. by the Narcotic Drugs Analysis Laboratory identified 25H-NBOMe, 2C-C-NBOMe and 25I-NBOMe. Segnalazione 10 Ad ottobre 2013, il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Carabinieri di Laives (BZ), ha segnalato l’identificazione della molecola 2C-C-NBOMe in un ritaglio di carta assorbente, sequestrato a Terlano. Il sequestro è stato effettuato dal personale della Stazione Carabinieri di Terlano (BZ). Le analisi chimico-tossicologiche condotte sul reperto sono state eseguite dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti Carabinieri di Laives (BZ). Notification 10 Allerta Vista la segnalazione di ulteriori casi di identificazione della molecola 25I-NBOMe in reperti provenienti da sequestri sul territorio italiano e la segnalazione per la prima volta in Italia dell’identificazione delle fenetilammine 2C-CNBOMe e 25H-NBOMe, si ritiene opportuno mantenere lo stato di Allerta grado 3 tra le strutture competenti in materia di protezione della salute pubblica. Alert In view of the reports of additional cases in which 25I-NBOMe has been identified in material seized in Italian territory, as well as the first reported identification of the phenethylamines 2C-C-NBOMe and 25H-NBOMe, it is appropriate to maintain a Level 3 Alert among the entitities responsible for the protection of public health. Status L’allerta è tuttora attiva. Status The alert is still active. In October 2013, the Narcotic Drugs Analysis Laboratory of the Carabinieri of Laives (BZ) reported identifying 2C-CNBOMe in an absorbent paper cutout, seized in Terlano by the Carabinieri of Terlano. 13 N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 direzione del n.e.w.s. Direzione generale Capo Dipartimento: dr. Giovanni Serpelloni Head of the Italian Focal Point: dr.ssa Elisabetta Simeoni n.e.w.s. direction Web site: www.politicheantidroga.it Tel. +39 06 67796350 Fax +39 06 67796843 E-mail: [email protected] Tel. +39 06 67796350 Fax +39 06 67796843 E-mail: [email protected] [email protected] European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction Coordinamenti tecnico-scientifici del n.e.w.s. n.e.w.s. technical and scientific coordination Coordinamento aspetti bio-tossicologici Istituto Superiore di Sanità Dipartimento del Farmaco Web site: www.iss.it Tel: +39 06 49902735 Fax: +39 06 49903110 E-mail: [email protected] Responsabile: dr.ssa Teodora Macchia Coordinamento aspetti clinico-tossicologici IRCCS - Fondazione S. Maugeri Centro Antiveleni Pavia Web site: www.cavpavia.it Tel: +39 0382 24444 Fax: +39 0382 24605 E-mail: [email protected] Responsabile: dr. Carlo Locatelli Coordinamento operativo generale Referente: dr.ssa Claudia Rimondo 14 Web site: www.allertadroga.it Tel: +39 045 8076278 Fax: +39 045 8076272 E-mail: [email protected] N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 descrizione Con l’istituzione del Dipartimento per le Politiche Antidroga (DPA) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (www.politicheantidroga.it), in relazione alle indicazioni derivanti dalla V Conferenza Nazionale sulle Droghe di Trieste, oltre che in conformità con disposizioni Europee in materia, alla fine del 2008 è stato attivato il Sistema Nazionale di Allerta Precoce (National Early Warning System – N.E.W.S. – www.allertadroga. it). Il Sistema è finalizzato ad individuare precocemente i fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica, correlati alla comparsa di nuove droghe e di nuove modalità di consumo, e ad attivare segnalazioni di allerta che tempestivamente coinvolgano le strutture deputate alla tutela e alla promozione della salute e responsabili dell’eventuale attivazione di misure di risposta alle emergenze. Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce è caratterizzato da una gestione tempestiva delle segnalazioni al fine di minimizzare, attraverso specifiche allerte, il tempo che intercorre tra la prima segnalazione (di intossicazione, di condizioni anomale o nuove, di identificazione di nuovi agenti) e l’attivazione di azioni di risposta. Il Sistema possiede sia la capacità di dare informazioni verificate e rappresentative del fenomeno (specificità), sia la possibilità di cogliere sintomi e condizioni a bassa esplicitazione (sensibilità). Ciò consente al N.E.W.S. di risultare efficace nel prevenire o contenere gli effetti negativi dei fenomeni droga-correlati. Per la raccolta delle informazioni, il N.E.W.S. si avvale di un articolato network di input che coinvolge strutture di diverso tipo (strutture sanitarie, centri antiveleni, laboratori delle tossicologie forensi, laboratori delle Forze dell’Ordine). Il Sistema trae informazioni anche dai media, dalle organizzazioni del privato sociale, dagli istituti scolastici, dai locali di intrattenimento, ecc. Il Sistema si avvale, inoltre, della stretta collaborazione della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, del Reparto di Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri, della Polizia Scientifica, dell’Agenzia delle Dogane, dell’Istituto Superiore di Sanità per il coordinamento degli aspetti bio-tossicologici che riguardano le attività del Sistema, del Centro Antiveleni dell’IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia per il coordinamento degli aspetti clinico-tossicologici, e del Dipartimento Dipendenze dell’ULSS 20 Verona, per gli aspetti operativi. Di particolare importanza risulta la collaborazione con unità operative sanitarie dislocate sul territorio nazionale in grado di fornire un’osservazione diretta della popolazione dei consumatori di sostanze stupefacenti (comunità terapeutiche, Ser.T., unità mobili, servizi ospedalieri e pre-ospedalieri per le urgenzeemergenze, ecc.). Un ruolo importante per la raccolta delle informazioni è svolto anche dalle unità operative per il monitoraggio della stampa locale e nazionale e per il monitoraggio della rete Internet, su cui circolano spesso informazioni relative al commercio in rete delle sostanze e alle nuove abitudini assuntive riportate dai consumatori stessi. description With the establishing of the Department for Antidrug Policies (DPA) at the Presidency of the Council of Ministers (www.politicheantidroga.it), after the indications coming from the 5th National Conference on Drugs hold in Trieste, and in accordance with European dispositions, at the end of 2008 the National Early Warning System (N.E.W.S. – www.allertadroga.it) got activated. The System has a double goal. On one side it is aimed at precociously detecting phenomena potentially dangerous for public health, phenomena related to the appearance of new drugs and new patterns of consumption. On the other side, it is aimed at activating alerts promptly involving all those structures responsible for protection and promotion of public health and for the possible implementation of adequate measures in response to signalled emergencies. The National Early Warning System is characterized by a prompt management of signals reducing to the minimum the time between the first appearance of intoxication symptomatology, or signals about anomalous conditions, and the activation of alerts and concrete response actions. Moreover, the System also has the capability to give truthful and validly representative information on the phenomenon (specificity). It is also able to catch not explicit symptoms and conditions (sensibility) about it. That allows the N.E.W.S. to demonstrate efficacy, showing a real capability to prevent or keep down negative effects of drug-related phenomena. For information collection, the N.E.W.S. makes use of a well-articulated input network involving different kinds of units (health structures, poisons centres, forensic medicine laboratories, law enforcement agencies laboratories). The System gets information also by media, no profit organizations, schools, places for entertainment (discos), ect. It strictly collaborates with the Central Direction for Antidrug Services and other specialized commands of the law enforcement agencies; it cooperates with the National Institute of Health, for bio-toxicological aspects, the “Salvatore Maugeri” Foundation - Pavia Poisons Centre – for clinical-toxicological aspects, and with the Addiction Department, ULSS 20 Verona, for operative aspects. The collaboration with health operative units located on the whole Italian territory is particularly precious because they are able to have a direct observation on the drug consumers population (therapeutic communities, addiction services, mobile units, emergency units, etc.). An important role for information collection is played by operative units checking local and national newspapers and monitoring the Internet, where there are often information, reported by consumers themselves, about substances e-commerce and about new patterns of consumption. 15 N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 Per quanto riguarda il livello europeo ed internazionale, il Punto Focale Italiano Reitox rappresenta il punto di contatto con l’Osservatorio Europeo sulle Droghe e le Tossicodipendenze (OEDT) dal quale provengono le segnalazioni degli altri Stati. A sua volta, il Punto Focale Italiano funge da collettore della rete REITOX per le segnalazioni italiane che debbono essere trasmesse all’OEDT e, successivamente, dall’OEDT agli Stati membri. Le segnalazioni provengono da diverse tipologie di unità operative che possono osservare il fenomeno “droga” ed acquisire informazioni utili ai fini del N.E.W.S. Le segnalazioni possono avvenire a seguito di sequestri, perizie, incidenti correlati all’assunzione con accesso al pronto soccorso, overdose fauste ed infauste, notizie riportate da consumatori, ecc. Le segnalazioni possono pervenire sia dall’unione europea sia dal territorio italiano. Le segnalazioni vengono, quindi, valutate dalla Direzione, con il supporto dei tre coordinamenti, e, se necessario, arricchite e completate attraverso indagini di campo e consulenze tecnico-scientifiche esterne richieste al network degli esperti. Le segnalazioni possono dare origine a diversi tipi di comunicazione da parte del Sistema, a seconda della gravità dell’evento da segnalare: • Informative • Pre-allerte • Allerta grado 1 • Allerta grado 2 • Allerta grado 3 A beneficio dei destinatari e per una più operativa fruizione, il Sistema provvede anche a corredare le comunicazioni di specifiche schede tecniche, fotografie e rassegne della letteratura scientifica. Le diverse tipologie di comunicazioni vengono inviate al network di output, incaricato dell’attivazione delle azioni di risposta. Macrofunzionamento del Sistema Nazionale di Allerta Precoce. 16 As long as the European and international level concerns, the Reitox Italian Focal Point represents the contact point with the European Monitoring Centre on Drugs and Drug Addiction (EMCDDA). From here, alert notifications concerning foreign states reach the Italian Focal Point. In turn, the Italian Focal Point acts as the collector of Italian alerts meant to be forwarded to the EMCDDA and, afterwards, from EMCDDA to other member states. Signals come from different kinds of operative units that are able, because of the activities they perform, to observe the “drug phenomenon” and to get in contact with information useful to the N.E.W.S. The signals may reach the system after seizures, forensic tests, accidents after consumption, accesses to emergency rooms for intoxications, fatal or non fatal overdoses, news reported by consumers, ect. Signals can reach the System from both the European Union and the Italian territory. Afterwards, signals get assessed by the N.E.W.S. Direction, supported by the three coordinations. If necessary, they get enriched and completed through field researches and technicalscientific consultancies requested to the Collaborative Centres. Signals may originate different kind of communications according to the severity of the event the System wants to notify: • Informatives • Pre-alerts • Alert level 1 • Alert level 2 • Alert level 3 For the benefit of the recipients and for a better fruition of the information, the System also supplies communications with specific technical folders, pictures and reviews of scientific literature. When the kind of message has been defined, the System sends communications to its output network, responsible for the activation of response actions. Macrofunctioning of National Early Warning System N.E.W.S. Activity Report n.23 Settembre - Ottobre 2013 portale web http://www.allertadroga.it La gestione operativa delle segnalazioni e delle allerte sul territorio italiano è di competenza dell’unità operativa e collaborativa del Dipartimento delle Dipendenze, Azienda ULSS 20 di Verona, e viene supportata con un innovativo software web 2.0 “NEWS” (www.allertadroga.it). Si tratta di una tecnologia di ultima generazione che consente la georeferenziazione delle segnalazioni in entrata (input) permettendo quindi un’attivazione territoriale delle allerte (output) selettiva e basata su una mappatura che tiene conto delle vie di transito e spaccio delle sostanze. Il Sistema prevede anche la possibilità di acquisire segnalazioni nelle varie forme di comunicazione esistenti (telefono, e-mail, fax, sms, mms) ed è in grado di raggiungere, mediante una trasmissione contemporanea e multicanale, qualsiasi tipo di struttura (anche quella meno attrezzata o che non dispone di una connessione Internet) nonché la singola persona sul territorio reperibile con un semplice telefono cellulare. Infine, i destinatari delle comunicazioni di output possono essere selezionati sulla base della competenza e della responsabilità che essi hanno in tema di tutela e promozione della salute pubblica, nonché sulla base del carattere delle comunicazioni e della loro localizzazione geografica. Il sistema di comunicazione, inoltre, viene supportato da un’ulteriore applicazione del software web (Sistema di Comunicazione Interno – SCIN) dedicato agli amministratori del Sistema che consente una gestione trasparente delle mail in entrata e in uscita ed è in grado di avvisare direttamente sul proprio i-Phone gli utenti che ricevono messaggi di posta elettronica sul server del Sistema N.E.W.S. Per fare una segnalazione dal territorio italiano Per inviare segnalazioni al Sistema è possibile: • inviare una mail all’indirizzo [email protected] • inviare un fax al numero +39 045 8076272 • chiamare il numero telefonico +39 045 8076278 • accedere al sito www.allertadroga.it con le credenziali assegnate, compilare la scheda di segnalazione ed inviarla al N.E.W.S. web site http://www.allertadroga.it The operative management of signals and alerts falls within the competence of the operative and collaborative unit Addiction Department, ULSS 20 Verona. Their management is supported by a groundbreaking software web 2.0 called “NEWS” (www.allertadroga.it). It is a new generation technology allowing the geo-location of input signals. Thanks to that, alerts (output) can be activated on a territorial ground. Moreover, matching signals geo-location with drug trafficking routes makes possible to highlight areas at highest risk. Subsequently, it is possible to single out areas that must be alerted with priority. The System also gives the possibility to receive signals through several communication channels (telephone, e-mail, fax, sms, mms). By means of a contemporary and multichannel transmission, it is able to reach every operative unit, also the less equipped ones and those without an Internet connection. It can also reach a single person by means of a simple mobile phone. In the end, output communication recipients can be selected according to the competency and the responsibility they have about public health protection and promotion, according to the nature of the communication and to the geographical location of recipients. In the end, the communication system gets supported by a further web application (Internal Communication System) used by the System administrators. The application allows a transparent management of the whole in and out mails, alerting people directly on their i-Phone that they got mails. To send a signal from the Italian territory To send signals to the National Early Warning System you can: • Send an email to [email protected] • Send a fax to +39 045 8076272 • Dial +39 045 8076278 • Sign in the website www.allertadroga.it with your user name and password, fill in the signalling form and send it to the N.E.W.S. 17 Sistema Nazionale di Allerta Precoce National Early Warning System Contatto Internazionale - International Contact Point Italian Focal Point Tel: +39 06 67796350 Fax: +39 06 67796843 E-mail: [email protected] [email protected] Contatto Nazionale - National Contact Point Web site: www.allertadroga.it Tel: +39 045 8076278 Fax: +39 045 8076272 E-mail: [email protected]