Colpo fallito all`Eurospin i ladri beffati fuggono ma senza la cassaforte
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Colpo fallito all`Eurospin i ladri beffati fuggono ma senza la cassaforte
Colpo fallito all'Eurospin i ladri beffati fuggono ma senza la cassaforte Martedì 27 Marzo 2012 00:00 OLBIA. Trascinano con fatica la cassaforte lungo il piazzale dell'Eurospin, ancora deserto alle 4 del mattino. In tre, con il passamontagna, agiscono rapidi. Certi di riuscire a portare a casa il bottino. Dentro lo scatolone blindato che pesa come una macchina ci sono 30mila euro. L'auto pronta per la fuga, una Volvo C40, è ferma nel parcheggio del supermarket, nella zona Basa, un'area produttiva alle porte della città. Gli scassinatori hanno appena sfondato la vetrata che protegge l'ingresso del supermarket e in pochi minuti hanno smontato il box che protegge la cassaforte. Ma l'assalto si chiude con una ritirata, il piano perfetto naufraga, per colpa di un vigilante più veloce della luce e del peso eccessivo della cassaforte. La banda del buco va via a mani vuote. I tre ladri che hanno tentato il colpo grosso all'Eurospin non avevano fatto i conti con il sistema di allarme collegato con la centrale di una società di vigilanza privata, la Ol Securpol. Le guardie giurate sono arrivate in 52 secondi dopo il primo lampeggiare della spia nella centrale. Nello stesso istante in cui è suonato l'allarme i vigilantes hanno avvisato i carabinieri del reparto territoriale di Olbia. Sono subito partite due auto della Ol Securpol. Con intelligenza la guardia giurata ha parcheggiato la sua macchina davanti alla Volvo dei ladri e bloccato l'unica via di uscita. I malviventi hanno sgranato gli occhi. Trovati dalle guardie con la cassaforte ancora tra le mani. Pochi secondi, una reazione quasi istintiva, fulminea, per capire che il colpo era andato in fumo. I ladri hanno abbandonato tutto e si sono dati alla fuga. Nessun tentativo di resistere, né accenno di reazione nei confronti degli uomini della Ol Securpol che avevano intimato l'alt. Gli scassinatori hanno solo pensato a una rapida e precipitosa fuga a piedi. Sono scomparsi nel buio della notte appena un attimo prima che arrivassero i carabinieri. Ai militari sono bastati pochi istanti per leggere subito la situazione. In un attimo è partita la caccia all'uomo. Che per ora non ha dato esito. I carabinieri ripartono dalle tracce lasciate per terra. Il kit del perfetto scassinatore. Piede di porco, trapano, mazza, cavi di acciaio. Il corredo del ladro. Ma i malviventi potrebbero avere lasciato una scia di prove infinita. I carabinieri ripartono da un punto certo. La Volvo non risulta rubata, ma il proprietario della macchina risiede in Veneto. Ora i carabinieri cercano di capire come l'auto sia potuta arrivare in Sardegna e se esista qualche legame tra il proprietario della macchina e il colpo. L'uomo è stato sentito dai carabinieri in Veneto. Ma sul caso non trapelano per ora altri dettagli. Troppo presto per azzardare qualsiasi ipotesi. Altri indizi arrivano dagli attrezzi lasciati nella rapida fuga dei malviventi. Tra la vetrata abbattuta e il box devastato rimangono un piede di porco, una mazza, un trapano. Con molta probabilità gli scassinatori volevano caricare sulla station wagon la cassaforte e tentare di aprirla con calma, lontano dal luogo del colpo. Ma l'allarme ha cancellato il loro progetto. Come dimostra la cassaforte abbandonata a metà strada tra l'auto e la vetrata. Lo scatolone blindato è stato smurato in tempi record. I malviventi con molta probabilità sapevano che all'interno del locale c'era una cassaforte e dentro era custodita una cifra importante. Hanno agito con velocità estrema. Minuti. Tutto cronometrato, tutto calcolato, certo, a parte l'arrivo dei vigilantes. I carabinieri ripartono dagli indizi che gli inquirenti ora cercano di ricostruire con grande attenzione. Il meccanismo di sicurezza ha funzionato in modo perfetto. Merito dei carabinieri, ma anche degli uomini della Ol Securpol che sono arrivati sul posto in meno di un minuto. «52 secondi per essere precisi - ci tiene a precisare il presidente della società Domenico Salvaggio -. Segno che 1/2 Colpo fallito all'Eurospin i ladri beffati fuggono ma senza la cassaforte Martedì 27 Marzo 2012 00:00 la nostra macchina di vigilanza ha funzionato alla perfezione». da La Nuova Sardegna 2/2