cosa chiediamo allo stato per il settore domestico

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Anno VI - n° 2 (41) • marzo 2007
ASSOCIAZIONE SINDACALE NAZIONALE DATORI DI LAVORO DOMESTICO
ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA - COMPONENTE FIDALDO
LICENZIATO PER LA
STAMPA IL 20/2/2007
DIREZIONE E REDAZIONE IN VIA DEL TRITONE 61 SCALA D - 00187 ROMA
TEL. 06.678.11.22-06.678.11.31 E-MAIL: [email protected] SITO: www.assindatcolf.it
NOTIZIARIO BIMESTRALE FUORI COMMERCIO DIFFUSO
ESCLUSIVAMENTE DALL’ASSOCIAZIONE
AUDIZIONE IN PARLAMENTO DI ASSINDATCOLF
COSA CHIEDIAMO ALLO STATO
PER IL SETTORE DOMESTICO
L
a XII Commissione - Affari sociali
- della Camera dei Deputati ha
convocato la nostra associazione
per un’audizione in merito all’indagine
conoscitiva sulle condizioni sociali delle
famiglie in Italia.
In quella sede, l’Assindatcolf ha evidenziato come in questi ultimi trent’anni nel
nostro Paese si sia sviluppato e moltiplicato un fenomeno sociale particolare: la
famiglia - a causa delle trasformazioni sociali che hanno visto un cambiamento del
ruolo della donna ed un allentamento delle relazioni interfamiliari ed amicali - è diventata, suo malgrado, un datore di lavoro. Datore di lavoro speciale, ma pur sempre datore di lavoro, con tutti gli obblighi
e gli oneri che ne discendono. Si riportano
i passi dell’audizione più significativi.
“In particolare, negli ultimi anni è cresciuta
la necessità degli italiani di rivolgersi al mercato del lavoro per organizzare la gestione
della famiglia. Infatti, in Italia non solo vi è
un’alta percentuale di ultra sessantenni, ma
a ciò si aggiungono anche le modificazioni
avvenute nel tessuto sociale, dovute all’ingresso, in maniera crescente, delle donne nel
mondo del lavoro. Con il nuovo ruolo delle
donne che da casalinga-madre-moglie sono
diventate lavoratrice-madre-moglie, la famiglia ha dovuto pensare ad un modo alternativo per far fronte ai compiti di assistenza nei
REDAZIONE DEL NOTIZIARIO
Direttore responsabile: Michele Vigne
Responsabile di redazione: Dario Lupi
Coordinatrice: Teresa Benvenuto
Hanno collaborato a questo numero: Teresa Benvenuto,
Alessandra Egidi, Caterina Gaggiolo, Dario Lupi,
Giusi Mancuso, Michele Vigne
Via del Tritone, 61 scala d int. 6 - 00187 - Roma
Tel. 06.678.11.22 r.a. - 06.678.11.31
Fax. 06.69.38.02.92
Fotocomposizione e stampa: C.S.R. srl - Roma
confronti degli anziani, delle persone non autosufficienti e dei bambini. Compiti di assistenza che sono sensibilmente aumentati, soprattutto in quelle realtà in cui, sparite le reti parentali e amicali di una volta, ci si ritrova a vivere con diminuiti rapporti, soprattutto nelle aree metropolitane. Sparite le famiglie patriarcali allargate, restano le famiglie
mononucleari che devono risolvere problemi
nuovi (quali, per esempio, quelli connessi
con i rapporti con il collaboratore domestico) ed antichi (l’organizzazione del ménage
familiare). Alle modifiche sociali anzidette
(…) si aggiungono anche le carenze nell’ambito del sistema pubblico di assistenza. Per
gli anziani non autosufficienti, mancano reparti di lunga degenza ed i servizi di assistenza domiciliare riescono a coprire solo
una quota minima del fabbisogno e non sempre con soddisfazione degli assistiti. Se poi si
pensa alle case di riposo, la situazione risulta drammatica, sia per l’insufficienza di queste strutture, sia per i costi che non sono alla
portata di tutti e, infine, per quel fenomeno di
sradicamento dalla propria casa, dalle proprie abitudini e dai propri ricordi che viene
vissuto dagli anziani in maniera a dir poco
drammatica. Per l’assistenza ai bambini, non
vi sono abbastanza strutture che li possano
accogliere (specialmente nel periodo di vita
dei bambini che va da zero a tre anni) e le liste di attesa restano nella maggior parte dei
casi inevase, soprattutto a danno della tipica
famiglia media (che non ha i requisiti economici e sociali “adeguati” per aver diritto all’asilo) e che quindi deve provvedere ancora
una volta in modo autonomo. Senza considerare, poi, che spesso i bambini si ammalano
e quindi, anche se frequentano gli asili nido
(privati o pubblici che siano), la famiglia deve trovare una soluzione adatta per offrire loro le cure di cui necessitano.
segue in 4a pagina
SPEDIZ. IN ABB. POSTALE ART. 2 COMMA 20/C L. 662/96
REGISTRATO AL TRIBUNALE DI ROMA, NR. 265/02
ATTENZIONE ALLA
SCADENZA
10 APRILE 2007
Ultimo giorno per il versamento dei
contributi per il lavoro domestico relativi al trimestre gennaio-marzo 2007.
Ultimo giorno per la presentazione all’Inps della denuncia di assunzione del
lavoratore domestico avvenuta nel trimestre gennaio-marzo 2007.
DALLE NUOVE REGOLE TFR
ESCLUSI I LAVORATORI
DEL SETTORE DOMESTICO
C
on il decreto interministeriale attuativo dell’art. 1, comma 765, della Finanziaria 2007, pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale dell’1 febbraio
2007, i lavoratori domestici sono stati
esclusi dall’obbligo di effettuare la propria
scelta sulla destinazione del trattamento di
fine rapporto (Tfr) e pertanto nessun obbligo deriva ai datori di lavoro dalla nuova
normativa introdotta dalla finanziaria; i lavoratori quindi potranno sempre richiedere annualmente al proprio datore di lavoro
l’anticipazione del Tfr, così come dispone
l’articolo 37 del nuovo testo contrattuale.
Peraltro, i lavoratori – se lo ritengono opportuno – possono, in qualsiasi momento,
crearsi una pensione integrativa.
DAL PRIMO MARZO
È IN VIGORE IL NUOVO
CONTRATTO COLLETTIVO
CONSULTATE IL TESTO
INTEGRALE SUL NOSTRO
SITO INTERNET:
WWW.ASSINDATCOLF.IT
2
FINANZIARIA 2007
LE NOVITÀ PER IL DATORE
DI LAVORO DOMESTICO
L
a Finanziaria 2007 ha previsto alcune novità anche per il datore di lavoro domestico. Se ne segnalano
qui alcune.
- Per quanto concerne gli aiuti: le famiglie
che hanno alle proprie dipendenze un assistente alla persona, nei casi in cui il familiare assistito non sia autosufficiente nel compimento degli atti di vita quotidiana, hanno
diritto ad una detrazione pari al 19% per
le spese sostenute (l’importo delle stesse non
deve superare € 2.100,00), solo però nei casi in cui il reddito complessivo non sia superiore ad € 40.000,00 annui (tale detrazione sostituisce la deduzione prevista dalla normativa precedente, che è stata abrogata).
- Per quanto concerne gli aspetti burocratici del rapporto di lavoro, dal 1° gennaio
2007, in caso di assunzione di un lavoratore, il datore di lavoro deve provvedere ad effettuare l’apposita comunicazione al Centro per l’impiego, il giorno antecedente l’assunzione stessa (e non più
entro i 5 giorni successivi).
In merito alla comunicazione INAIL vedasi apposito articolo pubblicato in altra parte di questa pagina del notiziario.
Se si assume un lavoratore extracomunitario, non c’è più bisogno di comunicare,
entro 48 ore, all’Autorità locale di pubblica sicurezza (Questura o Comune secondo
i casi) l’avvenuta assunzione. Permane invece l’obbligo di comunicazione, sempre
entro le 48 ore, per coloro che assumono
un cittadino extracomunitario convivente.
Sono, poi, quintuplicati gli importi relativi
alle sanzioni amministrative previste per
le violazioni di norme in materia di lavoro, legislazione sociale e previdenza, entrate in vigore prima del 1° gennaio 1999.
I
DICHIARAZIONE REDDITI 2007
R
icordiamo ai datori di lavoro domestico che si accingono ad effettuare
la denuncia dei redditi per l’anno
2006 (modello 730 o modello unico), che i
contributi previdenziali e assistenziali versati all’Inps per gli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare
sono oneri deducibili e pertanto possono
Secondo la Circolare Inail 16 gennaio
2007, n. 2, “nell’attesa di adattare i programmi alle esigenze del particolare settore di utenza”, per i soli rapporti di lavoro relativi alle colf ed alle badanti, i datori di lavoro privati possono effettuare la Dna (Denuncia nominativa degli associati) tramite
Contact Center (numero verde 803.164).
IN VISTA DELLA SCADENZA DEL 10 APRILE, RIPETIAMO I
MINIMALI CONTRIBUTIVI 2007
L’
Inps ha aggiornato gli importi
dei contributi orari relativi al
2007 da corrispondere all’istituto per i collaboratori domestici.
Si segnala che i nuovi importi (riportati
nella tabella sottostante, già pubblicata
sul numero 1/2007 del notiziario) sono in
vigore dall’1 gennaio 2007 e che tutti i
datori di lavoro interessati devono quindi
provvedere al pagamento dei prossimi
contributi trimestrali (scadenza 10 aprile
2007) applicando i valori aggiornati.
Contributo orario con CUAF
(fra parentesi la quota a
carico dei lavoratori)
Contributo orario senza CUAF*
(fra parentesi la quota a
carico dei lavoratori)
Retribuzione oraria effettiva da 0 a euro 6,83
1,27 (0,30)
1,23 (0,30)
Retribuzione oraria effettiva oltre euro 6,84 fino a euro 8,34
1,43 (0,34)
1,39 (0,34)
Retribuzione oraria effettiva oltre euro 8,34
1,75 (0,42)
1,70 (0,42)
Rapporto di lavoro oltre le 24 ore settimanali
0,92 (0,22)
0,90 (0,22)
Retribuzione oraria effettiva
1. ASSINDATCOLF rappresenta e tutela le
categorie dei DATORI DI LAVORO.
2. ASSINDATCOLF porta all’attenzione
dell’opinione pubblica e delle istituzioni i
problemi e le realtà inerenti al RAPPORTO
DI LAVORO DOMESTICO.
3. ASSINDATCOLF assiste i datori di lavoro nella CORRETTA GESTIONE DEI
DIPENDENTI.
4. ASSINDATCOLF partecipa - tramite FIDALDO - alla stipula dei CONTRATTI ED
ACCORDI COLLETTIVI riguardanti il lavoro domestico, sia a livello nazionale che a
livello territoriale.
5. ASSINDATCOLF non è solo l’Associazione sindacale nazionale di lavoro domestico,
aderente a CONFEDILIZIA, ma è molto di
più: È LA TUA ASSOCIAZIONE.
AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL NOSTRO SETTORE
ASSUNZIONE: DENUNCIA ALL’INAIL VIA TELEFONO
datori di lavoro domestico, sono per il
momento, esclusi dall’obbligo di invio
telematico all’Inail delle comunicazioni
di instaurazione e cessazione del rapporto di
lavoro – introdotto dalla Finanziaria 2007 e
operativo dal mese di febbraio – ma non
possono più servirsi degli altri mezzi finora
utilizzati (posta, fax, consegna manuale).
5 BUONI MOTIVI
PER ASSOCIARSI
Rapporti di lavoro di durata inferiore alle 24 ore settimanali:
* Il contributo senza la quota degli assegni familiari è dovuto quando il lavoratore è coniuge del datore di lavoro oppure è parente o affine entro il 3° grado e convive con il datore di lavoro
essere sottratti dal reddito, per la parte a carico del datore di lavoro, fino all’importo
massimo di € 1.549,37.
Gli importi dei contribuiti da inserire nella denuncia sono quelli il cui pagamento è
avvenuto nell’anno 2006 anche se riferiti a
periodi di lavoro svolto nell’anno 2005
(es. IV trimestre 2005 pagato entro il 10
gennaio 2006), poiché ai fini della deducibilità dei contributi per gli addetti ai servizi domestici vige il “principio di cassa”
ossia dell’effettivo pagamento. L’importo
da portare in deduzione è da considerarsi
al netto della quota del lavoratore/trice.
Inoltre ricordiamo che è prevista un’ulteriore deduzione per l’assistenza delle persone non autosufficienti relativamente al
costo sostenuto per il dipendente e fino ad
un massimo di € 1.820,00, purchè questi
rapporti risultino documentati da un contratto di lavoro, da una regolare busta paga
contenente i dati anagrafici e il codice fiscale del lavoratore/trice, nonché del datore di lavoro, e, nel caso che il datore non
coincida con l’assistito, devono essere indicati anche gli estremi di quest’ultimo.
CUD 2007
I
l CCNL del settore domestico, all’art.
32, prevede l’obbligo del rilascio del
CUD (dichiarazione sostitutiva) anche
al lavoratore domestico. Infatti il datore di
lavoro, entro il 15 marzo, deve consegnare
al lavoratore una dichiarazione dalla quale
risulti l’ammontare degli importi erogati
nell’anno precedente, evidenziando se le
somme sono state corrisposte a titolo di
retribuzione o a titolo di liquidazione.
Questa dichiarazione, oltrechè per i normali adempimenti fiscali, è necessaria ai
lavoratori extracomunitari per ottenere il
rinnovo del permesso di soggiorno.
3
LE NOSTRE STRUTTURE TERRITORIALI
A LA SPEZIA CORSO TEORICO-PRATICO
PER FAMILIARI E ASSISTENTI ALLA PERSONA
S
ervono parole nuove: parole nelle quali ci si possa riconoscere e per le quali
non sia necessaria un’indagine analitica dell’espressione e del pensiero, perché il
linguaggio di sintesi sia colto all’istante e da
tutti contemporaneamente. Dire assistenza,
ad esempio, non è esplicativo né di una sintesi né di una analisi; da questo siamo partiti, alla Spezia, per individuare percorsi progettuali che abbiano come obiettivo finale
l’applicazione di un’idea.
Da quattro anni operiamo alla Spezia con
risultati soddisfacenti tanto che alla fine di
questo anno solare siamo in grado di essere
visitati da molti associati. Tutto lascia pre-
sumere che lo spettro esponenziale, in percentuale, non debba subire rallentamenti,
considerato il fatto che la Liguria in generale, e la nostra provincia in particolare,
hanno una popolazione anziana fra le più
alte d’Italia. Non è più possibile, a questo
punto, procedere secondo schemi standards
e ripetitivi, a meno che si intenda rinunciare alla evoluzione dei contenuti solidali.
Ci occupiamo delle famiglie, è ovvio, ci occupiamo degli anziani in famiglia o soli, un
po’ meno ovvio, ma reale; abbiamo realizzato i compiti statutari, ma sentiamo anche
maturare la necessità di rinnovare lo spirito
di comprensione del bisogno in termini dichiaratamente dinamici.
Nel dettaglio: la famiglia con anziano non
autonomo ed egli stesso, quando è solo,
chiedono la non decadenza del riconoscimento sociale; su questo si basa qualsiasi
pratica di volontariato sociale ed istituzionale. Noi pensiamo, tuttavia, che non sia oggi
sufficiente, di per sé, ad esaurire lo schema
organizzativo nella pratica quotidiana.
Attualmente possiamo contare su diversi sistemi incrociati, come ad esempio: Prefetture, Questure, Comuni, Province, Associazioni di volontariato, Sindacati. Più distaccate ed inerenti quasi esclusivamente a pro-
gettualità varie troviamo le Regioni e i Ministeri.
I legami di maggior significato si realizzano durante la prima fase del rapporto progettuale.
Ai legami si vuole dare significato etico,
prima ancora che strumentale, poiché la
mediazione che sottende il legame Famiglia/Anziano e il resto delle agenzie sociali
ed istituzionali si compie attraversando una
sottile linea, più vicina alla coscienza che
alla conoscenza, da noi indicata come appartenente alla prima fase del rapporto di
scambio, denominata fase concettuale.
Non è poi così difficile spiegare quanto il sistema possa degnamente supportare qualsivoglia struttura organizzativa, purchè sostenuto da profonde convinzioni etiche, concetti appunto, cosicché la qualità dei legami sia
analizzabile esattamente a questo livello,
che è il primo e il più significativo nella scala progressiva della pratica quotidiana.
L’“humus” così delineato si sostanzia attraverso la creazione del secondo livello: ovvero attraverso il legame che si stabilisce
fra Famiglia/Anziano ed ospite di riferimento (badante), entrambi portatori di valenza progettuale che pone al centro dei
propri interessi la qualità della vita dell’anziano non autonomo.
(SIGOs), Regione Liguria, hanno elaborato
un progetto di formazione, rivolto a Famiglie (componenti) ed ospiti di riferimento
(badanti), articolato su cinque incontri
mensili di due ore ciascuno, di cui pubblichiamo il programma.
Nessuna presunzione ci induce a considerare precursorio il nostro lavoro, tanto più che
la verifica dell’obiettivo raggiunto stimiamo
debba calcolarsi nei prossimi dodici mesi.
Servono parole nuove, questo crediamo
Giusi Mancuso
Delegata per La Spezia e Provincia
ASSINDATCOLF
SEZIONE DI LA SPEZIA
VIA CADORNA, 4
Tel. 0187.737604
È il terzo livello che esprime l’intermediazione tra strutture pubbliche ed istituzionali e sindacato.
Il rapporto di lavoro è tutelato da Assindatcolf, che ne garantisce l’osservanza delle
norme giuridiche e contrattuali e tuttavia lo
contestualizza alle dinamiche espresse dai
primi due livelli, assicurando il pieno riconoscimento del valore concettuale intrinseco.
È tanto più sentita l’esigenza di radicamento del valore etico così inteso, se si osserva
l’attenzione che la stampa ed i media in generale dedicano all’argomento. La Sezione
spezzina di Assindatcolf ha testato l’ambito
informativo, regolato su sette giorni, reso
dalla stampa locale e nazionale ed ha verificato come soltanto un quotidiano su cinque abbia dato spazio all’argomento “vecchiaia” in modo esaustivo.
Sulla base delle conoscenze acquisite si è ritenuto necessario pensare alla “Formazione”
come sintesi obbligata del percorso etico.
ASSINDATCOLF spezzina e SOCIETÀ
ITALIANA GERIATRI OSPEDALIERI
GIOVEDÌ 01 Marzo ‘07 - dalle h. 16,00 alle h. 18,00
1° Incontro - La persona anziana con deficit mentali, gli stati
d’ansia e di agitazione;
Break
L’intervento farmacologico, psicoterapeutico ambientale e protesico.
Docenti: L. Pisculli, psicologa - A. Colameo, geriatra
MARTEDÌ 06 Marzo ‘07 - dalle h. 16,00 alle h. 18,00
2° Incontro - Valenza sociale dell’intervento, aspetti assistenziali e legali;
Break
Aspetti polifunzionale nel rapporto anziano, Assistito/Badante.
Docenti: P. Tempesti, assistente sociale - G.
Mancuso, responsabile Assindatcolf
GIOVEDÌ 15 Marzo ‘07 - dalle h. 16,00 alle h. 18,00
3° Incontro - L’anziano allettato, l’igiene, a cura dell’ambiente
e l’uso dei presidi;
Break
La prevenzione e la cura delle lesioni da decubito.
Docenti: A. Colameo, geriatra - M. Asti, infiermiera
GIOVEVÌ 22 Marzo ‘07 - dalle h. 16,00 alle h. 18,00
4° Incontro - Assistenza alle funzioni motorie di base: mangiare, bere, camminare, dormire;
Break
Il corretto uso degli ausilii per la disabilità.
Docenti: M. Salvietti, fisioterapista - A. Colameo, geriatra
GIOVEDÌ 29 Marzo ‘07 - dalle h. 16,00 alle h. 18,00
5° Incontro - La morte ed il morire, assistere un malato terminale;
Break
Un intervento psicologico mirato.
Docenti: L. Pisculli, psicologa - A. Colameo, geriatra
4
L’AUDIZIONE IN PARLAMENTO
CIÒ CHE CHIEDIAMO ALLO STATO PER IL
SETTORE DEL LAVORO DOMESTICO
segue dalla 1a pagina
In conseguenza di tutto questo, la famiglia
è stata costretta a ricorrere a strutture private ed all’ausilio di un collaboratore familiare, divenendo - come sottolineavamo
all’inizio della presente memoria - suo
malgrado datore di lavoro domestico e
sobbarcandosi tutti gli oneri relativi.
Garantire agli anziani la possibilità di essere curati all’interno delle mura domestiche senza essere istituzionalizzati e gestire
i bambini attraverso strutture private e/o
baby-sitter, si traduce in un pesante costo
per la famiglia, costo che peraltro grava
unicamente sul bilancio della stessa, pur
comportando nel contempo un risparmio
per la collettività che non deve più provvedere ai costi del ricovero e delle ospedalizzazioni degli anziani o ad allestire ulteriori asili. A ciò si aggiungono i disagi dovuti ad un’eccessiva burocratizzazione del sistema, in special modo quando si assume
un lavoratore extracomunitario.
Ci si chiede come lo Stato potrebbe intervenire in questo campo. A nostro giudizio
l’intervento dello Stato potrebbe esplicarsi in molte direzioni.
a) Contributi diretti alle famiglie
La concessione di contributi alle famiglie
che assumono lavoratori per assistere anziani e bambini è certamente la via più
semplice per alleviare questo onere. Ancorché si tratti di un percorso non facile,
diamo atto che il Governo sta andando in
questo senso con l’introduzione nella legge Finanziaria 2007, art. 1, comma 319,
della possibilità di detrarre dal reddito del
contribuente una somma pari al massimo
a 399 euro (ovvero il 19% di 2.100 euro)
per le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nel caso di non autosufficienza nel compimento degli atti di
vita quotidiana. Sarebbe preferibile, innanzitutto, elevare l’anzidetta detrazione
ed estenderla anche alle spese sopportate
per una baby-sitter, eliminando, poi, ogni
riferimento al reddito complessivo della
IL DIRETTIVO DI
A S S I N D AT C O L F
Presidente: Dott. Renzo Gardella
Vice Presidente: Ing. Lelio Casale
Segretario: Dott.ssa Teresa Benvenuto
Consiglieri: Avv. Corrado Sforza Fogliani, Avv.
Giorgio Spaziani Testa, Dott. Ivo Amendolagine, Cav. Tiziano Casprini, Rag. Elio Fico, Ing.
Armando Fronduti, Geom. Adolfo Gardenghi,
Dott. Lamberto Londini, Dott. Dario Lupi, Sig.
Stefano Rossi, Dott. Andrea Zini, Avv. Michele
Zippitelli.
Tesoriere: Comm. Michele Vigne
Revisori dei conti: Dott. Dario dal Verme, Dott.
Paolo Babbo, Dott. Maurizio Guglielmi.
famiglia (ad oggi fissato dalla legge in
40.000 euro), per un senso di equità e giustizia nei confronti di tutte le famiglie dei
datori di lavoro. E ciò in considerazione
del fatto che l’esigenza di ricorrere ad un
aiuto esterno nasce proprio quando entrambi i coniugi lavorano.
Queste modifiche si rendono necessarie:
- in quanto la detrazione in parola ha sostituito una precedente deduzione, introdotta dalla Finanziaria 2005, che comportava benefici maggiori per tutte le famiglie;
- in quanto completerebbero il quadro dell’assistenza ai bambini, parzialmente affrontato con la Finanziaria 2007, per le
spese relative ad una baby-sitter.
b) Incentivi particolari
Per aiutare le famiglie si debbono trovare
forme di incentivi tali da rendere appetibile l’emersione dei rapporti di lavoro irregolare, che in questo settore proliferano.
Si potrebbe pensare di “copiare” l’esperimento francese di speciali “fringe benefit”. Per far emergere dal sommerso il lavoro dei collaboratori familiari, da oltre
un anno in Francia è stata introdotta, per
tutti i servizi alla persona, una nuova mo-
ATTENZIONE ALLA
NUOVA CLASSIFICAZIONE
DEL PERSONALE
Con l’entrata in vigore del nuovo
contratto collettivo nazionale di
lavoro entra in vigore anche la
nuova classificazione del
personale.
È molto importante verificare la
corrispondenza del precedente
inquadramento al nuovo livello
previsto dal contratto.
dalità di pagamento: il CESU (Chèque
emploi service universel), ovvero uno speciale buono dal taglio variabile e che già
incorpora i contributi. Detto assegno può
essere inserito, come si usa fare per i
“ticket restaurant”, nella busta paga dei
lavoratori, i quali se ne potranno servire
per pagare i collaboratori familiari di cui
si avvalgono. Le imprese che forniscono
questo particolare “fringe benefit” ai propri dipendenti hanno vantaggi fiscali (variabili a seconda dell’importo che le imprese stesse hanno deciso di finanziare), i
dipendenti che utilizzano il buono risparmiano almeno il 50% degli importi da corrispondere ai collaboratori familiari, infine, i collaboratori familiari che ricevono
questo assegno non sono sottoposti al pagamento dei contributi ed il loro reddito
non è tassato. (…)
c) Ottica globale: modifica della politica
per l’immigrazione
Nell’ottica di un intervento globale, la politica rivolta alla famiglia non può dimenticare i problemi che a questa vengono
causati da una miope politica per l’immigrazione.
Infatti, poiché la maggioranza di persone
disponibili per l’assistenza ad anziani e a
bambini proviene da paesi extracomunitari, l’attuale politica immigratoria, legata
al meccanismo delle quote annuali previste dal decreto-flussi, non è sufficiente per
far fronte alle esigenze della nostra categoria. L’applicazione pratica della legge
Bossi-Fini ha evidenziato una carenza sostanziale dei meccanismi previsti dalla
stessa, sia in termini di pianificazione
triennale con il “documento programmatico relativo alla politica dell’immigrazione”, sia in termini di quantificazione annuale del contingente stabilito per l’ingresso degli stranieri nel territorio dello
Stato. Questa carenza si è tradotta in una
ricerca affannosa di personale “regolare”
da parte dei datori di lavoro domestico.
(…) Per il comparto dei datori di lavoro
domestico, si potrebbe pensare – nell’ottica generale di una modifica sostanziale
della politica migratoria – ad introdurre
procedure agevolate simili a quelle dei lavoratori stagionali, in quanto, come già
detto, nella maggior parte dei casi, la famiglia ha una necessità immediata di avere a disposizione la persona che possa assistere l’anziano o curare il bambino e
non può attendere (come accade nei settori agricoli e turistici, ad oggi interessati
dalle procedure anzidette) le lungaggini
collegate agli attuali meccanismi di ingresso dei lavoratori in Italia. Si dovrebbe, infine, per ridurre i costi a carico delle famiglie, snellire le incombenze burocratiche da porre in essere sia al momento della costituzione del rapporto sia al
termine dello stesso”.
La nostra Associazione ha concluso chiedendo alla Commissione di non dimenticare - soprattutto quando si legifera - che
la famiglia vive ed opera all’interno di più
vaste realtà, cui è collegata da veri e propri rapporti poliedrici (si pensi - solo a titolo di esempio - agli influssi che la famiglia esercita nell’economia nazionale, nel
mercato del lavoro, nel settore dell’assistenza pubblica e, come si è cercato di
chiarire, anche nel settore dell’immigrazione). Quindi vi è bisogno di una politica
globale e non settoriale che riesca a cogliere appieno i grandi cambiamenti che in
questi anni hanno investito la famiglia media italiana, restituendo alla stessa la dignità di cui ha diritto.
5
IMMIGRAZIONE NEI PAESI EUROPEI
IL RILASCIO DEL PERMESSO DI
SOGGIORNO IN LUSSEMBURGO
T
utti i cittadini extracomunitari che
desiderino soggiornare in Lussemburgo devono, ai sensi del Regolamento del Gran Ducato del 28 marzo
1972, essere in grado di presentare alla polizia di frontiera idonea documentazione a
supporto delle ragioni che giustificano
l’ingresso nel Paese, nonché il possesso di
congrui mezzi di sussistenza e la disponibilità di un alloggio. Occorre quindi richiedere un visto prima della partenza
presso i servizi consolari lussemburghesi.
Se la durata del soggiorno supera i tre mesi, il cittadino straniero deve essere in possesso di un’autorizzazione di soggiorno
provvisoria per entrare in Lussemburgo;
essa può essere rilasciata per un periodo
massimo di dodici mesi e si presenta sotto
forma di un inserto nel passaporto nazionale.
INVIATE LE VOSTRE E-MAIL A:
[email protected]
Entro otto giorni dall’ingresso in Lussemburgo, il cittadino straniero deve presentarsi all’autorità incaricata di ricevere le
dichiarazioni di arrivo sita nel comune dove il lavoratore intende fissare la propria
residenza e lì deve sottoscrivere una richiesta di carta d’identità per stranieri.
Il cittadino extracomunitario deve soddisfare un certo numero di condizioni per
potere ottenere la carta di soggiorno, condizioni di seguito riepilogate:
- essere in possesso di un documento di
viaggio in corso di validità;
- dare la prova di possedere mezzi di sostentamento sufficienti o la possibilità di
procurarseli in maniera legale;
- produrre un certificato di controllo medico;
- fornire la documentazione che comprovi
il possesso di un alloggio adeguato;
- produrre un certificato del casellario giudiziale.
La carta di soggiorno viene generalmente
rilasciata per un periodo di 5 anni, ma, al
ricorrere di determinate circostanze, è possibile che venga rilasciata con una scadenza anticipata. Essa è rinnovabile, a domanda dell’interessato, sempre per periodi di 5
anni al massimo.
La carta perde la sua validità se il cittadino extracomunitario risieda fuori dal Gran
Ducato per un periodo di 6 mesi.
La legge enumera espressamente i casi in
cui il ministero della Giustizia può ritirare o
decidere di non concedere il rinnovo della
carta di soggiorno allo straniero.
BUSTA PAGA
PERCHÉ È IMPORTANTE RILASCIARLA
Assindatcolf assiste i datori di lavoro nella corretta gestione del personale domestico e
provvede per conto del datore di lavoro a predisporre contestualmente alla corresponsione periodica della retribuzione, un prospetto
paga in duplice copia, una per il lavoratore e
l’altra per il datore di lavoro, che deve essere
firmata dal lavoratore.
La compilazione del prospetto paga è resa obbligatoria dall’art. 32 del CCNL.
Nel prospetto paga devono essere indicati:
1 – I dati anagrafici del datore e del lavoratore;
2 – I dati distintivi del rapporto di lavoro (inquadramento, data assunzione, livello, retribuzione, eventuale indennità di funzione,
eventuale superminimo e scatti di anzianità).
3 – I dati retributivi (la retribuzione mensile
o oraria, le ore di straordinario, i compensi per festività e le trattenute per oneri previdenziali).
La busta paga mensile, firmata dal lavoratore,
rappresenta per il datore di lavoro, insieme al
contratto di lavoro, uno strumento di tutela
valido a documentare il rispetto del CCNL ed
a evitare future rivendicazioni del lavoratore.
INFORMA
Al via il “Servizio Garanzia Affitto”. In
seguito alla firma della Convenzione fra
Banca Intesa (ora Intesa San Paolo), Confedilizia e Fimpe, è ora attivo il Servizio
Garanzia Affitto, attraverso il quale i locatori potranno richiedere ai conduttori una
fidejussione bancaria in sostituzione del
deposito cauzionale, a condizioni estremamente vantaggiose per entrambi. (Cn.
01/07)
Novità nella Finanziaria 2007. La Finanziaria 2007 contiene importanti novità per
gli amministratori in tema di obblighi di
ritenuta d’acconto per le attività svolte dal
condominio. Gli esatti termini delle disposizioni introdotte sono illustrati nell’articolo dedicato alla Finanziaria contenuto
nel numero 1/2007 di Confedilizia notizie.
(Cn. 01/07)
Sicurezza degli impianti, attenzione ma
niente allarmismi… Le regole, anche nel
campo del gas, ci sono, e in abbondanza.
Ed il CIG (Comitato Italiano Gas) da anni
le sta monitorando ed aggiornando. L’esecuzione degli impianti a gas in modo corretto secondo le norme tecniche della regola dell’arte, prevista dal legislatore fin
dal 1971 con sanzioni a carico dei trasgressori, assicura tranquillità agli utenti.
La manutenzione deve entrare nella cultura della gente. (Cn. 01/07)
Ecco perché i canoni degli studenti universitari vanno “alle stelle”. Il proprietario spesso non riesce a conoscere quali
esattamente siano i conduttori, posto che,
stipulato il contratto con uno o più studenti, questi ricorrono a sublocazioni in nero
– quel “nero” che viene invece costantemente imputato al solo proprietario – a favore di altri studenti, la cui esistenza medesima rimane ignota al locatore. (Cn.
01/07)
Nelle televendite di immobili la semplice telefonata non impegna all’acquisto.
Tale forma di vendita è sussumibile nella
fattispecie dell’offerta al pubblico di cui
all’art. 1336 c.c. e, se ha ad oggetto beni
immobili, non può essere conclusa telefonicamente, stante l’obbligo, sancito a pena
di nullità dall’art. 1350 c.c., di ricorrere alla forma scritta per i contratti che trasferiscono la proprietà di tali beni o comunque
costituiscono, modificano, trasferiscono
diritti reali su di essi. Alla telefonata dovrà
quindi necessariamente seguire un impegno scritto; diversamente nessun obbligo
potrà ravvisarsi in capo a chi abbia espresso solo verbalmente il proprio interesse all’acquisto. (Cn. 01/07)
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PUBBLICHIAMO A FIANCO
LE NUOVE TARIFFE
DELLA RETRIBUZIONE
CHE ENTRANO IN VIGORE
DAL 1° MARZO 2007
NUOVE REGOLE PER ASSUMERE
LAVORATORI BULGARI E RUMENI
Di fronte all’avvenuta liberalizzazione nel
settore domestico per i cittadini rumeni e
bulgari, le famiglie che adesso vogliono assumere una colf, una badante oppure una
baby sitter proveniente dalla Romania o dalla Bulgaria, hanno tutta una serie di adempimenti da eseguire in fase di assunzione o
successivamente (per esempio, in caso di licenziamento o dimissioni del dipendente).
L’Assindatcolf mette a disposizione dei datori di lavoro associati che siano interessati
le proprie sezioni territoriali – i cui indirizzi
sono reperibili nell’ultima pagina della presente pubblicazione oppure al numero verde
800.162.261 – che potranno illustrare la disciplina contrattuale applicabile e seguire
tutto lo svolgimento del rapporto lavorativo
con consigli ed aiuti concreti.
ASSINDATCOLF
ALLO SPECCHIO
TABELLE DEI MINIMI RETRIBUTIVI
TABELLA A
LAVORATORI CONVIVENTI (valori mensili)
550,00
650,00
700,00
750,00
800,00
850,00
1.000,00
+ indennità 150,00
1.050,00
+ indennità 150,00
A
AS
B
BS
C
CS
D
DS
B
BS
C
TABELLA B
LAVORATORI DI CUI ART. 15 - 2°CO. (valori mensili)
500,00
525,00
580,00
A
AS
B
BS
C
CS
D
DS
TABELLA C
LAVORATORI NON CONVIVENTI (valori orari)
4,00
4,70
5,00
5,30
5,60
5,90
6,80
7,10
INTERVISTA A BALLARÒ
Il Segretario nazionale di Assindatcolf –
Teresa Benvenuto – è stata intervistata
dalla trasmissione di Raitre, Ballarò, sui
costi che debbono sopportare le famiglie italiane, in qualità di datori di lavoro domestico, quando assumono una badante per provvedere all’assistenza degli anziani. Il Segretario nazionale, sempre sul tema dei costi connessi con l’assunzione di una badante, è stata sentita
dalla radio Gr-parlamento.
INCONTRO ISMU
Assindatcolf ha preso parte ad un incontro
organizzato dalla Fondazione Ismu (ente
che promuove studi e ricerche “sulla società multietnica e multiculturale”) e dal
Centro Studi Unioncamere di Roma. L’incontro ha visto rappresentanti delle parti
sociali e dell’associazionismo familiare
confrontarsi sul ruolo dell’immigrazione
nel mercato del lavoro italiano.
PROGETTO AHEAD
Il Segretario nazionale della Fidaldo Adolfo Gardenghi - ha partecipato al convegno “Immigrati e lavoro: esperienze,
studi e politiche contro la discriminazione”, organizzato nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Equal del progetto Ahead
(Accompanying Handicraft Entepreneurs
Against Discrimination).
BS
CS
DS
LIV. UNICO
TABELLA D
ASSISTENZA NOTTURNA (valori mensili)
AUTOSUFF.
NON AUTOSUFF.
862,50
977,50
1207,50
TABELLA E
PRESENZA NOTTURNA (valori mensili)
577,50
pranzo e/o colazione
cena
alloggio
totale
TABELLA F
INDENNITÀ (valori giornalieri)
1,637
1,637
1,416
4,690
NOTE:
1 I lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del presente CCNL saranno inquadrati nella nuova classificazione sulla base delle mansioni svolte. Tali nuovi inquadramenti dovranno in ogni
caso salvaguardare i livelli economici conseguiti in base al precedente inquadramento, compresi i futuri aumenti afferenti tale inquadramento, ivi compresi gli aumenti periodici.
2 Eventuali eccedenze corrisposte, comunque denominate (assegni ad personam, superminimi, etc.) saranno riassorbite, fino a concorrenza nei nuovi minimi tabellari. Qualora la retribuzione globale di fatto dei lavoratori conviventi in atto al 28 febbraio 2007 sia inferiore ai minimi tabellari determinati dal presente CCNL, differenza sarà dovuta:
quanto al 50%, dal 1 marzo 2007, quanto al restante 50%, dal 1 gennaio 2008.
3 Le Parti si danno atto che la nuova classificazione dei lavoratori è complessivamente più
favorevole agli stessi della precedente.
7
ASSINDATCOLF NOTIZIE
SOMMARIO E INDICE
2006
CCNL: un articolo al mese:
Art. 33 – Scatti di anzianità (1/2006);
Art. 34 – Variazione periodica dei minimi
retributivi e dei valori convenzionali del
vitto e dell’alloggio (2/2006);
Art. 35 – Tredicesima mensilità (3/2006);
Art. 36 – Risoluzione del rapporto di lavoro (5/2006);
Art. 37 – Trattamento di fine rapporto
(8/2006);
Art. 38 – Indennità in caso di morte
(9/2006).
Rinnovo CCNL:
Rinnovo del contratto di lavoro (2/2006);
Siamo ad una svolta? (3/2006);
Rinnovo del contratto, ancora fumata nera
(5/2006).
Decreto Flussi:
Varato il decreto sui flussi del 2006
(1/2006);
I 4 passaggi per assumere tramite i flussi
(1/2006);
Decreto flussi per l’anno 2006 (2/2006);
La tragicommedia del Decreto flussi
(3/2006);
Flussi e riflussi 2006 (4/2006);
Il punto sui flussi (7/2006);
Dal Consiglio dei Ministri del 21 luglio
2006 – nuovo decreto flussi (8/2006);
Il decreto flussi BIS per 350.000 extracomunitari (10/2006).
Immigrazione nell’Unione Europea:
Immigrazione nel Regno Unito (1/2006);
Come funziona in Spagna (2/2006);
Immigrazione in Portogallo (3/2006);
Immigrazione in Olanda (4/2006);
Visti d’Ingresso in Belgio (6/2006);
Visti d’Ingresso in Germania (8/2006);
Immigrazione:
Immigrati e acquisti immobiliari (1/2006);
È utile che anche il datore di lavoro sappia
come funziona il rilascio della carta di
soggiorno (2/2006);
Migrazioni (2/2006);
Permessi di soggiorno (3/2006);
Permessi di soggiorno nuova procedura
per il rinnovo (5/2006);
Il Consiglio di Stato sulla Bossi – Fini
(5/2006);
Regolarizzazione extracomunitari: gli impegni del nuovo governo (6/2006);
Neocomunitari, proroga al 30 aprile 2009
per libera circolazione (6/2006);
Semplificare la procedura per il rinnovo
dei permessi (7/2006);
In G.U. la modulistica per lo Sportello
Unico (7/2006);
Dal Consiglio dei Ministri del 21 luglio
2006: rinuncia al regime transitorio per i
lavoratori neo – comunitari (8/2006);
Cambio di rotta politica (9/2006);
Immigrazione in Italia vista dagli USA
(9/2006);
Garanzia dei diritti anche in fase di rinnovo (9/2006);
Formazione in Patria degli extracomunitari (9/2006);
Snellite le procedure per assumere gli immigrati (10/2006);
La regione Liguria per gli immigrati
(10/2006);
Rilascio e rinnovo presso la posta
(10/2006);
Lavoratori stranieri: pronto il disegno di
legge contro lo sfruttamento (10/2006 ).
Assindatcolf allo specchio:
Capital e budget familiare (2/2006);
La nostra partecipazione ai Consigli Territoriali per l’immigrazione (6/2006);
Assemblea annuale, rinnovate le cariche
(7/2006);
La Città in Tasca (8/2006);
Assindatcolf alla ribalta (8/2006);
L’incontro con il Ministro delle politiche
per la famiglia (9/2006);
La Città in Tasca: molta affluenza al nostro stand (9/2006);
Convegno immigrazione (10/2006);
Manifestazione a Torino (10/2006);
Osservatorio Stranieri (10/2006);
Tavolo sui flussi (10/2006);
Incontro UIL esteri (10/2006).
Le posizioni di Assindatcolf:
L’importanza della busta paga (2/2006);
Contributi e disinformazione; non solo la
stampa, ma anche esponenti sindacali
(3/2006);
Coltivare patate è più impellente che assistere gli anziani? (4/2006);
Più infortuni domestici (4/2006);
L’Inail interviene ma… (4/2006);
Contributi e disinformazione; più extracomunitari (4/2006);
Il nostro appello al nuovo Parlamento
(5/2006);
Puntare sulla qualità nel lavoro domestico
(6/2006);
Fringe Benefit Colf – ecco l’esperimento
francese (7/2006);
Confermata la nostra tesi sulla variazione
del rapporto con gli extracomunitari
(9/2006 );
Lettera aperta a Governo e Parlamento
(9/2006);
Solidali per la medaglia d’oro a Iris (9/2006).
Le nostre Sezioni territoriali:
Reggio Emilia – professionalità e tecnologia (2/2006);
Comune di Roma – Progetto insieme si
può (2/2006);
La nuova Sezione di Venezia (5/2006);
Anche a Roma nuovo Delegato (6/2006);
Intervista al nuovo Delegato, il punto della situazione in provincia di Perugia
(6/2006);
Perugia, grande impegno per il rilancio
(6/2006);
Perugia raddoppia e apre a Todi (7/2006);
Udine inizia con le migliori intenzioni
(8/2006);
Le nostre Sezioni del Nord-Est – fermento di attività (9/2006).
Confedilizia informa:
Assicurazione utenti gas (2/2006);
Superficie minima tarsu, nuove istruzioni
(2/2006);
Impianti: tutti partecipano (tranne chi paga) (2/2006);
Attenzione a quel che si scrive nei contratti (2/2006);
Compravendite di case: tutto sui nuovi sistemi di tassazione (2/2006);
Iva al 4% per la costruzione del box pertinenziale alla prima casa (5/2006);
Senza allaccio all’acqua niente tarsu (5/2006);
Il custode dell’immobile non è soggetto a
Irpef (5/2006);
Ristrutturazione edilizia, aliquote agevolate (5/2006);
Più liberi i contratti transitori, amianto
evitare inutili rimozioni (8/2006);
Modalità d’uso servizi condominiali, è competente il Giudice di Pace (10/2006);
Vizi della cosa locata, quali sono (10/2006);
Decaduto il decreto sfratti (10/2006);
Pubblicate le modalità di comunicazione
all’anagrafe tributaria dei dati relativi ai
contratti di luce, acqua e gas (10/2006).
Spigolature:
Immigrazione dall’Egitto (1/2006);
Cofferati contestato (1/2006);
Albo badanti a Genova (1/2006);
…e a S. Giuliano M. (1/2006);
Vigevano: sanatoria e non programmazione (3/2006);
Genova: anziano circuito da una colf
(3/2006);
Forlì: nostro convegno (3/2006);
Badanti a Verona (3/2006);
Contratto per badanti (3/2006);
Veneto e Friuli insieme per qualificare le
badanti (4/2006);
Problemi di regolarizzazione per il ministro Melandri (6/2006);
Sportello badanti in Veneto (06/2006);
Una notizia curiosa (8/2006);
In Umbria una colf ogni 118 abitanti
(8/2006);
Colf: professione in crescita (10/2006).
Giurisprudenza:
Interessante pronuncia del Tar Liguria –
vale la proposta di contratto per l’assunzione di una colf (1/2006);
Quando la colf non è una colf (3/2006);
Responsabilità delle poste – interessante
sentenza del TAR di Parma (7/2006);
Non ammessa buona fede per assunzione
clandestina (10/2006).
Varie:
Fissati i nuovi minimi retributivi (2/2006);
Anche per quest’anno valida la deduzione
per l’assistenza alla persona (2/2006);
Al via il lavoro occasionale (2/2006);
Il nuovo governo (7/2006).