cosa chiediamo allo stato per il settore domestico
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cosa chiediamo allo stato per il settore domestico
de iD AT O RI di LA VO RO La VO CE Anno VI - n° 2 (41) • marzo 2007 ASSOCIAZIONE SINDACALE NAZIONALE DATORI DI LAVORO DOMESTICO ADERENTE ALLA CONFEDILIZIA - COMPONENTE FIDALDO LICENZIATO PER LA STAMPA IL 20/2/2007 DIREZIONE E REDAZIONE IN VIA DEL TRITONE 61 SCALA D - 00187 ROMA TEL. 06.678.11.22-06.678.11.31 E-MAIL: [email protected] SITO: www.assindatcolf.it NOTIZIARIO BIMESTRALE FUORI COMMERCIO DIFFUSO ESCLUSIVAMENTE DALL’ASSOCIAZIONE AUDIZIONE IN PARLAMENTO DI ASSINDATCOLF COSA CHIEDIAMO ALLO STATO PER IL SETTORE DOMESTICO L a XII Commissione - Affari sociali - della Camera dei Deputati ha convocato la nostra associazione per un’audizione in merito all’indagine conoscitiva sulle condizioni sociali delle famiglie in Italia. In quella sede, l’Assindatcolf ha evidenziato come in questi ultimi trent’anni nel nostro Paese si sia sviluppato e moltiplicato un fenomeno sociale particolare: la famiglia - a causa delle trasformazioni sociali che hanno visto un cambiamento del ruolo della donna ed un allentamento delle relazioni interfamiliari ed amicali - è diventata, suo malgrado, un datore di lavoro. Datore di lavoro speciale, ma pur sempre datore di lavoro, con tutti gli obblighi e gli oneri che ne discendono. Si riportano i passi dell’audizione più significativi. “In particolare, negli ultimi anni è cresciuta la necessità degli italiani di rivolgersi al mercato del lavoro per organizzare la gestione della famiglia. Infatti, in Italia non solo vi è un’alta percentuale di ultra sessantenni, ma a ciò si aggiungono anche le modificazioni avvenute nel tessuto sociale, dovute all’ingresso, in maniera crescente, delle donne nel mondo del lavoro. Con il nuovo ruolo delle donne che da casalinga-madre-moglie sono diventate lavoratrice-madre-moglie, la famiglia ha dovuto pensare ad un modo alternativo per far fronte ai compiti di assistenza nei REDAZIONE DEL NOTIZIARIO Direttore responsabile: Michele Vigne Responsabile di redazione: Dario Lupi Coordinatrice: Teresa Benvenuto Hanno collaborato a questo numero: Teresa Benvenuto, Alessandra Egidi, Caterina Gaggiolo, Dario Lupi, Giusi Mancuso, Michele Vigne Via del Tritone, 61 scala d int. 6 - 00187 - Roma Tel. 06.678.11.22 r.a. - 06.678.11.31 Fax. 06.69.38.02.92 Fotocomposizione e stampa: C.S.R. srl - Roma confronti degli anziani, delle persone non autosufficienti e dei bambini. Compiti di assistenza che sono sensibilmente aumentati, soprattutto in quelle realtà in cui, sparite le reti parentali e amicali di una volta, ci si ritrova a vivere con diminuiti rapporti, soprattutto nelle aree metropolitane. Sparite le famiglie patriarcali allargate, restano le famiglie mononucleari che devono risolvere problemi nuovi (quali, per esempio, quelli connessi con i rapporti con il collaboratore domestico) ed antichi (l’organizzazione del ménage familiare). Alle modifiche sociali anzidette (…) si aggiungono anche le carenze nell’ambito del sistema pubblico di assistenza. Per gli anziani non autosufficienti, mancano reparti di lunga degenza ed i servizi di assistenza domiciliare riescono a coprire solo una quota minima del fabbisogno e non sempre con soddisfazione degli assistiti. Se poi si pensa alle case di riposo, la situazione risulta drammatica, sia per l’insufficienza di queste strutture, sia per i costi che non sono alla portata di tutti e, infine, per quel fenomeno di sradicamento dalla propria casa, dalle proprie abitudini e dai propri ricordi che viene vissuto dagli anziani in maniera a dir poco drammatica. Per l’assistenza ai bambini, non vi sono abbastanza strutture che li possano accogliere (specialmente nel periodo di vita dei bambini che va da zero a tre anni) e le liste di attesa restano nella maggior parte dei casi inevase, soprattutto a danno della tipica famiglia media (che non ha i requisiti economici e sociali “adeguati” per aver diritto all’asilo) e che quindi deve provvedere ancora una volta in modo autonomo. Senza considerare, poi, che spesso i bambini si ammalano e quindi, anche se frequentano gli asili nido (privati o pubblici che siano), la famiglia deve trovare una soluzione adatta per offrire loro le cure di cui necessitano. segue in 4a pagina SPEDIZ. IN ABB. POSTALE ART. 2 COMMA 20/C L. 662/96 REGISTRATO AL TRIBUNALE DI ROMA, NR. 265/02 ATTENZIONE ALLA SCADENZA 10 APRILE 2007 Ultimo giorno per il versamento dei contributi per il lavoro domestico relativi al trimestre gennaio-marzo 2007. Ultimo giorno per la presentazione all’Inps della denuncia di assunzione del lavoratore domestico avvenuta nel trimestre gennaio-marzo 2007. DALLE NUOVE REGOLE TFR ESCLUSI I LAVORATORI DEL SETTORE DOMESTICO C on il decreto interministeriale attuativo dell’art. 1, comma 765, della Finanziaria 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’1 febbraio 2007, i lavoratori domestici sono stati esclusi dall’obbligo di effettuare la propria scelta sulla destinazione del trattamento di fine rapporto (Tfr) e pertanto nessun obbligo deriva ai datori di lavoro dalla nuova normativa introdotta dalla finanziaria; i lavoratori quindi potranno sempre richiedere annualmente al proprio datore di lavoro l’anticipazione del Tfr, così come dispone l’articolo 37 del nuovo testo contrattuale. Peraltro, i lavoratori – se lo ritengono opportuno – possono, in qualsiasi momento, crearsi una pensione integrativa. DAL PRIMO MARZO È IN VIGORE IL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO CONSULTATE IL TESTO INTEGRALE SUL NOSTRO SITO INTERNET: WWW.ASSINDATCOLF.IT 2 FINANZIARIA 2007 LE NOVITÀ PER IL DATORE DI LAVORO DOMESTICO L a Finanziaria 2007 ha previsto alcune novità anche per il datore di lavoro domestico. Se ne segnalano qui alcune. - Per quanto concerne gli aiuti: le famiglie che hanno alle proprie dipendenze un assistente alla persona, nei casi in cui il familiare assistito non sia autosufficiente nel compimento degli atti di vita quotidiana, hanno diritto ad una detrazione pari al 19% per le spese sostenute (l’importo delle stesse non deve superare € 2.100,00), solo però nei casi in cui il reddito complessivo non sia superiore ad € 40.000,00 annui (tale detrazione sostituisce la deduzione prevista dalla normativa precedente, che è stata abrogata). - Per quanto concerne gli aspetti burocratici del rapporto di lavoro, dal 1° gennaio 2007, in caso di assunzione di un lavoratore, il datore di lavoro deve provvedere ad effettuare l’apposita comunicazione al Centro per l’impiego, il giorno antecedente l’assunzione stessa (e non più entro i 5 giorni successivi). In merito alla comunicazione INAIL vedasi apposito articolo pubblicato in altra parte di questa pagina del notiziario. Se si assume un lavoratore extracomunitario, non c’è più bisogno di comunicare, entro 48 ore, all’Autorità locale di pubblica sicurezza (Questura o Comune secondo i casi) l’avvenuta assunzione. Permane invece l’obbligo di comunicazione, sempre entro le 48 ore, per coloro che assumono un cittadino extracomunitario convivente. Sono, poi, quintuplicati gli importi relativi alle sanzioni amministrative previste per le violazioni di norme in materia di lavoro, legislazione sociale e previdenza, entrate in vigore prima del 1° gennaio 1999. I DICHIARAZIONE REDDITI 2007 R icordiamo ai datori di lavoro domestico che si accingono ad effettuare la denuncia dei redditi per l’anno 2006 (modello 730 o modello unico), che i contributi previdenziali e assistenziali versati all’Inps per gli addetti ai servizi domestici ed all’assistenza personale o familiare sono oneri deducibili e pertanto possono Secondo la Circolare Inail 16 gennaio 2007, n. 2, “nell’attesa di adattare i programmi alle esigenze del particolare settore di utenza”, per i soli rapporti di lavoro relativi alle colf ed alle badanti, i datori di lavoro privati possono effettuare la Dna (Denuncia nominativa degli associati) tramite Contact Center (numero verde 803.164). IN VISTA DELLA SCADENZA DEL 10 APRILE, RIPETIAMO I MINIMALI CONTRIBUTIVI 2007 L’ Inps ha aggiornato gli importi dei contributi orari relativi al 2007 da corrispondere all’istituto per i collaboratori domestici. Si segnala che i nuovi importi (riportati nella tabella sottostante, già pubblicata sul numero 1/2007 del notiziario) sono in vigore dall’1 gennaio 2007 e che tutti i datori di lavoro interessati devono quindi provvedere al pagamento dei prossimi contributi trimestrali (scadenza 10 aprile 2007) applicando i valori aggiornati. Contributo orario con CUAF (fra parentesi la quota a carico dei lavoratori) Contributo orario senza CUAF* (fra parentesi la quota a carico dei lavoratori) Retribuzione oraria effettiva da 0 a euro 6,83 1,27 (0,30) 1,23 (0,30) Retribuzione oraria effettiva oltre euro 6,84 fino a euro 8,34 1,43 (0,34) 1,39 (0,34) Retribuzione oraria effettiva oltre euro 8,34 1,75 (0,42) 1,70 (0,42) Rapporto di lavoro oltre le 24 ore settimanali 0,92 (0,22) 0,90 (0,22) Retribuzione oraria effettiva 1. ASSINDATCOLF rappresenta e tutela le categorie dei DATORI DI LAVORO. 2. ASSINDATCOLF porta all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni i problemi e le realtà inerenti al RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO. 3. ASSINDATCOLF assiste i datori di lavoro nella CORRETTA GESTIONE DEI DIPENDENTI. 4. ASSINDATCOLF partecipa - tramite FIDALDO - alla stipula dei CONTRATTI ED ACCORDI COLLETTIVI riguardanti il lavoro domestico, sia a livello nazionale che a livello territoriale. 5. ASSINDATCOLF non è solo l’Associazione sindacale nazionale di lavoro domestico, aderente a CONFEDILIZIA, ma è molto di più: È LA TUA ASSOCIAZIONE. AGEVOLAZIONI FISCALI PER IL NOSTRO SETTORE ASSUNZIONE: DENUNCIA ALL’INAIL VIA TELEFONO datori di lavoro domestico, sono per il momento, esclusi dall’obbligo di invio telematico all’Inail delle comunicazioni di instaurazione e cessazione del rapporto di lavoro – introdotto dalla Finanziaria 2007 e operativo dal mese di febbraio – ma non possono più servirsi degli altri mezzi finora utilizzati (posta, fax, consegna manuale). 5 BUONI MOTIVI PER ASSOCIARSI Rapporti di lavoro di durata inferiore alle 24 ore settimanali: * Il contributo senza la quota degli assegni familiari è dovuto quando il lavoratore è coniuge del datore di lavoro oppure è parente o affine entro il 3° grado e convive con il datore di lavoro essere sottratti dal reddito, per la parte a carico del datore di lavoro, fino all’importo massimo di € 1.549,37. Gli importi dei contribuiti da inserire nella denuncia sono quelli il cui pagamento è avvenuto nell’anno 2006 anche se riferiti a periodi di lavoro svolto nell’anno 2005 (es. IV trimestre 2005 pagato entro il 10 gennaio 2006), poiché ai fini della deducibilità dei contributi per gli addetti ai servizi domestici vige il “principio di cassa” ossia dell’effettivo pagamento. L’importo da portare in deduzione è da considerarsi al netto della quota del lavoratore/trice. Inoltre ricordiamo che è prevista un’ulteriore deduzione per l’assistenza delle persone non autosufficienti relativamente al costo sostenuto per il dipendente e fino ad un massimo di € 1.820,00, purchè questi rapporti risultino documentati da un contratto di lavoro, da una regolare busta paga contenente i dati anagrafici e il codice fiscale del lavoratore/trice, nonché del datore di lavoro, e, nel caso che il datore non coincida con l’assistito, devono essere indicati anche gli estremi di quest’ultimo. CUD 2007 I l CCNL del settore domestico, all’art. 32, prevede l’obbligo del rilascio del CUD (dichiarazione sostitutiva) anche al lavoratore domestico. Infatti il datore di lavoro, entro il 15 marzo, deve consegnare al lavoratore una dichiarazione dalla quale risulti l’ammontare degli importi erogati nell’anno precedente, evidenziando se le somme sono state corrisposte a titolo di retribuzione o a titolo di liquidazione. Questa dichiarazione, oltrechè per i normali adempimenti fiscali, è necessaria ai lavoratori extracomunitari per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno. 3 LE NOSTRE STRUTTURE TERRITORIALI A LA SPEZIA CORSO TEORICO-PRATICO PER FAMILIARI E ASSISTENTI ALLA PERSONA S ervono parole nuove: parole nelle quali ci si possa riconoscere e per le quali non sia necessaria un’indagine analitica dell’espressione e del pensiero, perché il linguaggio di sintesi sia colto all’istante e da tutti contemporaneamente. Dire assistenza, ad esempio, non è esplicativo né di una sintesi né di una analisi; da questo siamo partiti, alla Spezia, per individuare percorsi progettuali che abbiano come obiettivo finale l’applicazione di un’idea. Da quattro anni operiamo alla Spezia con risultati soddisfacenti tanto che alla fine di questo anno solare siamo in grado di essere visitati da molti associati. Tutto lascia pre- sumere che lo spettro esponenziale, in percentuale, non debba subire rallentamenti, considerato il fatto che la Liguria in generale, e la nostra provincia in particolare, hanno una popolazione anziana fra le più alte d’Italia. Non è più possibile, a questo punto, procedere secondo schemi standards e ripetitivi, a meno che si intenda rinunciare alla evoluzione dei contenuti solidali. Ci occupiamo delle famiglie, è ovvio, ci occupiamo degli anziani in famiglia o soli, un po’ meno ovvio, ma reale; abbiamo realizzato i compiti statutari, ma sentiamo anche maturare la necessità di rinnovare lo spirito di comprensione del bisogno in termini dichiaratamente dinamici. Nel dettaglio: la famiglia con anziano non autonomo ed egli stesso, quando è solo, chiedono la non decadenza del riconoscimento sociale; su questo si basa qualsiasi pratica di volontariato sociale ed istituzionale. Noi pensiamo, tuttavia, che non sia oggi sufficiente, di per sé, ad esaurire lo schema organizzativo nella pratica quotidiana. Attualmente possiamo contare su diversi sistemi incrociati, come ad esempio: Prefetture, Questure, Comuni, Province, Associazioni di volontariato, Sindacati. Più distaccate ed inerenti quasi esclusivamente a pro- gettualità varie troviamo le Regioni e i Ministeri. I legami di maggior significato si realizzano durante la prima fase del rapporto progettuale. Ai legami si vuole dare significato etico, prima ancora che strumentale, poiché la mediazione che sottende il legame Famiglia/Anziano e il resto delle agenzie sociali ed istituzionali si compie attraversando una sottile linea, più vicina alla coscienza che alla conoscenza, da noi indicata come appartenente alla prima fase del rapporto di scambio, denominata fase concettuale. Non è poi così difficile spiegare quanto il sistema possa degnamente supportare qualsivoglia struttura organizzativa, purchè sostenuto da profonde convinzioni etiche, concetti appunto, cosicché la qualità dei legami sia analizzabile esattamente a questo livello, che è il primo e il più significativo nella scala progressiva della pratica quotidiana. L’“humus” così delineato si sostanzia attraverso la creazione del secondo livello: ovvero attraverso il legame che si stabilisce fra Famiglia/Anziano ed ospite di riferimento (badante), entrambi portatori di valenza progettuale che pone al centro dei propri interessi la qualità della vita dell’anziano non autonomo. (SIGOs), Regione Liguria, hanno elaborato un progetto di formazione, rivolto a Famiglie (componenti) ed ospiti di riferimento (badanti), articolato su cinque incontri mensili di due ore ciascuno, di cui pubblichiamo il programma. Nessuna presunzione ci induce a considerare precursorio il nostro lavoro, tanto più che la verifica dell’obiettivo raggiunto stimiamo debba calcolarsi nei prossimi dodici mesi. Servono parole nuove, questo crediamo Giusi Mancuso Delegata per La Spezia e Provincia ASSINDATCOLF SEZIONE DI LA SPEZIA VIA CADORNA, 4 Tel. 0187.737604 È il terzo livello che esprime l’intermediazione tra strutture pubbliche ed istituzionali e sindacato. Il rapporto di lavoro è tutelato da Assindatcolf, che ne garantisce l’osservanza delle norme giuridiche e contrattuali e tuttavia lo contestualizza alle dinamiche espresse dai primi due livelli, assicurando il pieno riconoscimento del valore concettuale intrinseco. È tanto più sentita l’esigenza di radicamento del valore etico così inteso, se si osserva l’attenzione che la stampa ed i media in generale dedicano all’argomento. La Sezione spezzina di Assindatcolf ha testato l’ambito informativo, regolato su sette giorni, reso dalla stampa locale e nazionale ed ha verificato come soltanto un quotidiano su cinque abbia dato spazio all’argomento “vecchiaia” in modo esaustivo. Sulla base delle conoscenze acquisite si è ritenuto necessario pensare alla “Formazione” come sintesi obbligata del percorso etico. ASSINDATCOLF spezzina e SOCIETÀ ITALIANA GERIATRI OSPEDALIERI GIOVEDÌ 01 Marzo ‘07 - dalle h. 16,00 alle h. 18,00 1° Incontro - La persona anziana con deficit mentali, gli stati d’ansia e di agitazione; Break L’intervento farmacologico, psicoterapeutico ambientale e protesico. Docenti: L. Pisculli, psicologa - A. Colameo, geriatra MARTEDÌ 06 Marzo ‘07 - dalle h. 16,00 alle h. 18,00 2° Incontro - Valenza sociale dell’intervento, aspetti assistenziali e legali; Break Aspetti polifunzionale nel rapporto anziano, Assistito/Badante. Docenti: P. Tempesti, assistente sociale - G. Mancuso, responsabile Assindatcolf GIOVEDÌ 15 Marzo ‘07 - dalle h. 16,00 alle h. 18,00 3° Incontro - L’anziano allettato, l’igiene, a cura dell’ambiente e l’uso dei presidi; Break La prevenzione e la cura delle lesioni da decubito. Docenti: A. Colameo, geriatra - M. Asti, infiermiera GIOVEVÌ 22 Marzo ‘07 - dalle h. 16,00 alle h. 18,00 4° Incontro - Assistenza alle funzioni motorie di base: mangiare, bere, camminare, dormire; Break Il corretto uso degli ausilii per la disabilità. Docenti: M. Salvietti, fisioterapista - A. Colameo, geriatra GIOVEDÌ 29 Marzo ‘07 - dalle h. 16,00 alle h. 18,00 5° Incontro - La morte ed il morire, assistere un malato terminale; Break Un intervento psicologico mirato. Docenti: L. Pisculli, psicologa - A. Colameo, geriatra 4 L’AUDIZIONE IN PARLAMENTO CIÒ CHE CHIEDIAMO ALLO STATO PER IL SETTORE DEL LAVORO DOMESTICO segue dalla 1a pagina In conseguenza di tutto questo, la famiglia è stata costretta a ricorrere a strutture private ed all’ausilio di un collaboratore familiare, divenendo - come sottolineavamo all’inizio della presente memoria - suo malgrado datore di lavoro domestico e sobbarcandosi tutti gli oneri relativi. Garantire agli anziani la possibilità di essere curati all’interno delle mura domestiche senza essere istituzionalizzati e gestire i bambini attraverso strutture private e/o baby-sitter, si traduce in un pesante costo per la famiglia, costo che peraltro grava unicamente sul bilancio della stessa, pur comportando nel contempo un risparmio per la collettività che non deve più provvedere ai costi del ricovero e delle ospedalizzazioni degli anziani o ad allestire ulteriori asili. A ciò si aggiungono i disagi dovuti ad un’eccessiva burocratizzazione del sistema, in special modo quando si assume un lavoratore extracomunitario. Ci si chiede come lo Stato potrebbe intervenire in questo campo. A nostro giudizio l’intervento dello Stato potrebbe esplicarsi in molte direzioni. a) Contributi diretti alle famiglie La concessione di contributi alle famiglie che assumono lavoratori per assistere anziani e bambini è certamente la via più semplice per alleviare questo onere. Ancorché si tratti di un percorso non facile, diamo atto che il Governo sta andando in questo senso con l’introduzione nella legge Finanziaria 2007, art. 1, comma 319, della possibilità di detrarre dal reddito del contribuente una somma pari al massimo a 399 euro (ovvero il 19% di 2.100 euro) per le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nel caso di non autosufficienza nel compimento degli atti di vita quotidiana. Sarebbe preferibile, innanzitutto, elevare l’anzidetta detrazione ed estenderla anche alle spese sopportate per una baby-sitter, eliminando, poi, ogni riferimento al reddito complessivo della IL DIRETTIVO DI A S S I N D AT C O L F Presidente: Dott. Renzo Gardella Vice Presidente: Ing. Lelio Casale Segretario: Dott.ssa Teresa Benvenuto Consiglieri: Avv. Corrado Sforza Fogliani, Avv. Giorgio Spaziani Testa, Dott. Ivo Amendolagine, Cav. Tiziano Casprini, Rag. Elio Fico, Ing. Armando Fronduti, Geom. Adolfo Gardenghi, Dott. Lamberto Londini, Dott. Dario Lupi, Sig. Stefano Rossi, Dott. Andrea Zini, Avv. Michele Zippitelli. Tesoriere: Comm. Michele Vigne Revisori dei conti: Dott. Dario dal Verme, Dott. Paolo Babbo, Dott. Maurizio Guglielmi. famiglia (ad oggi fissato dalla legge in 40.000 euro), per un senso di equità e giustizia nei confronti di tutte le famiglie dei datori di lavoro. E ciò in considerazione del fatto che l’esigenza di ricorrere ad un aiuto esterno nasce proprio quando entrambi i coniugi lavorano. Queste modifiche si rendono necessarie: - in quanto la detrazione in parola ha sostituito una precedente deduzione, introdotta dalla Finanziaria 2005, che comportava benefici maggiori per tutte le famiglie; - in quanto completerebbero il quadro dell’assistenza ai bambini, parzialmente affrontato con la Finanziaria 2007, per le spese relative ad una baby-sitter. b) Incentivi particolari Per aiutare le famiglie si debbono trovare forme di incentivi tali da rendere appetibile l’emersione dei rapporti di lavoro irregolare, che in questo settore proliferano. Si potrebbe pensare di “copiare” l’esperimento francese di speciali “fringe benefit”. Per far emergere dal sommerso il lavoro dei collaboratori familiari, da oltre un anno in Francia è stata introdotta, per tutti i servizi alla persona, una nuova mo- ATTENZIONE ALLA NUOVA CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE Con l’entrata in vigore del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro entra in vigore anche la nuova classificazione del personale. È molto importante verificare la corrispondenza del precedente inquadramento al nuovo livello previsto dal contratto. dalità di pagamento: il CESU (Chèque emploi service universel), ovvero uno speciale buono dal taglio variabile e che già incorpora i contributi. Detto assegno può essere inserito, come si usa fare per i “ticket restaurant”, nella busta paga dei lavoratori, i quali se ne potranno servire per pagare i collaboratori familiari di cui si avvalgono. Le imprese che forniscono questo particolare “fringe benefit” ai propri dipendenti hanno vantaggi fiscali (variabili a seconda dell’importo che le imprese stesse hanno deciso di finanziare), i dipendenti che utilizzano il buono risparmiano almeno il 50% degli importi da corrispondere ai collaboratori familiari, infine, i collaboratori familiari che ricevono questo assegno non sono sottoposti al pagamento dei contributi ed il loro reddito non è tassato. (…) c) Ottica globale: modifica della politica per l’immigrazione Nell’ottica di un intervento globale, la politica rivolta alla famiglia non può dimenticare i problemi che a questa vengono causati da una miope politica per l’immigrazione. Infatti, poiché la maggioranza di persone disponibili per l’assistenza ad anziani e a bambini proviene da paesi extracomunitari, l’attuale politica immigratoria, legata al meccanismo delle quote annuali previste dal decreto-flussi, non è sufficiente per far fronte alle esigenze della nostra categoria. L’applicazione pratica della legge Bossi-Fini ha evidenziato una carenza sostanziale dei meccanismi previsti dalla stessa, sia in termini di pianificazione triennale con il “documento programmatico relativo alla politica dell’immigrazione”, sia in termini di quantificazione annuale del contingente stabilito per l’ingresso degli stranieri nel territorio dello Stato. Questa carenza si è tradotta in una ricerca affannosa di personale “regolare” da parte dei datori di lavoro domestico. (…) Per il comparto dei datori di lavoro domestico, si potrebbe pensare – nell’ottica generale di una modifica sostanziale della politica migratoria – ad introdurre procedure agevolate simili a quelle dei lavoratori stagionali, in quanto, come già detto, nella maggior parte dei casi, la famiglia ha una necessità immediata di avere a disposizione la persona che possa assistere l’anziano o curare il bambino e non può attendere (come accade nei settori agricoli e turistici, ad oggi interessati dalle procedure anzidette) le lungaggini collegate agli attuali meccanismi di ingresso dei lavoratori in Italia. Si dovrebbe, infine, per ridurre i costi a carico delle famiglie, snellire le incombenze burocratiche da porre in essere sia al momento della costituzione del rapporto sia al termine dello stesso”. La nostra Associazione ha concluso chiedendo alla Commissione di non dimenticare - soprattutto quando si legifera - che la famiglia vive ed opera all’interno di più vaste realtà, cui è collegata da veri e propri rapporti poliedrici (si pensi - solo a titolo di esempio - agli influssi che la famiglia esercita nell’economia nazionale, nel mercato del lavoro, nel settore dell’assistenza pubblica e, come si è cercato di chiarire, anche nel settore dell’immigrazione). Quindi vi è bisogno di una politica globale e non settoriale che riesca a cogliere appieno i grandi cambiamenti che in questi anni hanno investito la famiglia media italiana, restituendo alla stessa la dignità di cui ha diritto. 5 IMMIGRAZIONE NEI PAESI EUROPEI IL RILASCIO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO IN LUSSEMBURGO T utti i cittadini extracomunitari che desiderino soggiornare in Lussemburgo devono, ai sensi del Regolamento del Gran Ducato del 28 marzo 1972, essere in grado di presentare alla polizia di frontiera idonea documentazione a supporto delle ragioni che giustificano l’ingresso nel Paese, nonché il possesso di congrui mezzi di sussistenza e la disponibilità di un alloggio. Occorre quindi richiedere un visto prima della partenza presso i servizi consolari lussemburghesi. Se la durata del soggiorno supera i tre mesi, il cittadino straniero deve essere in possesso di un’autorizzazione di soggiorno provvisoria per entrare in Lussemburgo; essa può essere rilasciata per un periodo massimo di dodici mesi e si presenta sotto forma di un inserto nel passaporto nazionale. INVIATE LE VOSTRE E-MAIL A: [email protected] Entro otto giorni dall’ingresso in Lussemburgo, il cittadino straniero deve presentarsi all’autorità incaricata di ricevere le dichiarazioni di arrivo sita nel comune dove il lavoratore intende fissare la propria residenza e lì deve sottoscrivere una richiesta di carta d’identità per stranieri. Il cittadino extracomunitario deve soddisfare un certo numero di condizioni per potere ottenere la carta di soggiorno, condizioni di seguito riepilogate: - essere in possesso di un documento di viaggio in corso di validità; - dare la prova di possedere mezzi di sostentamento sufficienti o la possibilità di procurarseli in maniera legale; - produrre un certificato di controllo medico; - fornire la documentazione che comprovi il possesso di un alloggio adeguato; - produrre un certificato del casellario giudiziale. La carta di soggiorno viene generalmente rilasciata per un periodo di 5 anni, ma, al ricorrere di determinate circostanze, è possibile che venga rilasciata con una scadenza anticipata. Essa è rinnovabile, a domanda dell’interessato, sempre per periodi di 5 anni al massimo. La carta perde la sua validità se il cittadino extracomunitario risieda fuori dal Gran Ducato per un periodo di 6 mesi. La legge enumera espressamente i casi in cui il ministero della Giustizia può ritirare o decidere di non concedere il rinnovo della carta di soggiorno allo straniero. BUSTA PAGA PERCHÉ È IMPORTANTE RILASCIARLA Assindatcolf assiste i datori di lavoro nella corretta gestione del personale domestico e provvede per conto del datore di lavoro a predisporre contestualmente alla corresponsione periodica della retribuzione, un prospetto paga in duplice copia, una per il lavoratore e l’altra per il datore di lavoro, che deve essere firmata dal lavoratore. La compilazione del prospetto paga è resa obbligatoria dall’art. 32 del CCNL. Nel prospetto paga devono essere indicati: 1 – I dati anagrafici del datore e del lavoratore; 2 – I dati distintivi del rapporto di lavoro (inquadramento, data assunzione, livello, retribuzione, eventuale indennità di funzione, eventuale superminimo e scatti di anzianità). 3 – I dati retributivi (la retribuzione mensile o oraria, le ore di straordinario, i compensi per festività e le trattenute per oneri previdenziali). La busta paga mensile, firmata dal lavoratore, rappresenta per il datore di lavoro, insieme al contratto di lavoro, uno strumento di tutela valido a documentare il rispetto del CCNL ed a evitare future rivendicazioni del lavoratore. INFORMA Al via il “Servizio Garanzia Affitto”. In seguito alla firma della Convenzione fra Banca Intesa (ora Intesa San Paolo), Confedilizia e Fimpe, è ora attivo il Servizio Garanzia Affitto, attraverso il quale i locatori potranno richiedere ai conduttori una fidejussione bancaria in sostituzione del deposito cauzionale, a condizioni estremamente vantaggiose per entrambi. (Cn. 01/07) Novità nella Finanziaria 2007. La Finanziaria 2007 contiene importanti novità per gli amministratori in tema di obblighi di ritenuta d’acconto per le attività svolte dal condominio. Gli esatti termini delle disposizioni introdotte sono illustrati nell’articolo dedicato alla Finanziaria contenuto nel numero 1/2007 di Confedilizia notizie. (Cn. 01/07) Sicurezza degli impianti, attenzione ma niente allarmismi… Le regole, anche nel campo del gas, ci sono, e in abbondanza. Ed il CIG (Comitato Italiano Gas) da anni le sta monitorando ed aggiornando. L’esecuzione degli impianti a gas in modo corretto secondo le norme tecniche della regola dell’arte, prevista dal legislatore fin dal 1971 con sanzioni a carico dei trasgressori, assicura tranquillità agli utenti. La manutenzione deve entrare nella cultura della gente. (Cn. 01/07) Ecco perché i canoni degli studenti universitari vanno “alle stelle”. Il proprietario spesso non riesce a conoscere quali esattamente siano i conduttori, posto che, stipulato il contratto con uno o più studenti, questi ricorrono a sublocazioni in nero – quel “nero” che viene invece costantemente imputato al solo proprietario – a favore di altri studenti, la cui esistenza medesima rimane ignota al locatore. (Cn. 01/07) Nelle televendite di immobili la semplice telefonata non impegna all’acquisto. Tale forma di vendita è sussumibile nella fattispecie dell’offerta al pubblico di cui all’art. 1336 c.c. e, se ha ad oggetto beni immobili, non può essere conclusa telefonicamente, stante l’obbligo, sancito a pena di nullità dall’art. 1350 c.c., di ricorrere alla forma scritta per i contratti che trasferiscono la proprietà di tali beni o comunque costituiscono, modificano, trasferiscono diritti reali su di essi. Alla telefonata dovrà quindi necessariamente seguire un impegno scritto; diversamente nessun obbligo potrà ravvisarsi in capo a chi abbia espresso solo verbalmente il proprio interesse all’acquisto. (Cn. 01/07) 6 PUBBLICHIAMO A FIANCO LE NUOVE TARIFFE DELLA RETRIBUZIONE CHE ENTRANO IN VIGORE DAL 1° MARZO 2007 NUOVE REGOLE PER ASSUMERE LAVORATORI BULGARI E RUMENI Di fronte all’avvenuta liberalizzazione nel settore domestico per i cittadini rumeni e bulgari, le famiglie che adesso vogliono assumere una colf, una badante oppure una baby sitter proveniente dalla Romania o dalla Bulgaria, hanno tutta una serie di adempimenti da eseguire in fase di assunzione o successivamente (per esempio, in caso di licenziamento o dimissioni del dipendente). L’Assindatcolf mette a disposizione dei datori di lavoro associati che siano interessati le proprie sezioni territoriali – i cui indirizzi sono reperibili nell’ultima pagina della presente pubblicazione oppure al numero verde 800.162.261 – che potranno illustrare la disciplina contrattuale applicabile e seguire tutto lo svolgimento del rapporto lavorativo con consigli ed aiuti concreti. ASSINDATCOLF ALLO SPECCHIO TABELLE DEI MINIMI RETRIBUTIVI TABELLA A LAVORATORI CONVIVENTI (valori mensili) 550,00 650,00 700,00 750,00 800,00 850,00 1.000,00 + indennità 150,00 1.050,00 + indennità 150,00 A AS B BS C CS D DS B BS C TABELLA B LAVORATORI DI CUI ART. 15 - 2°CO. (valori mensili) 500,00 525,00 580,00 A AS B BS C CS D DS TABELLA C LAVORATORI NON CONVIVENTI (valori orari) 4,00 4,70 5,00 5,30 5,60 5,90 6,80 7,10 INTERVISTA A BALLARÒ Il Segretario nazionale di Assindatcolf – Teresa Benvenuto – è stata intervistata dalla trasmissione di Raitre, Ballarò, sui costi che debbono sopportare le famiglie italiane, in qualità di datori di lavoro domestico, quando assumono una badante per provvedere all’assistenza degli anziani. Il Segretario nazionale, sempre sul tema dei costi connessi con l’assunzione di una badante, è stata sentita dalla radio Gr-parlamento. INCONTRO ISMU Assindatcolf ha preso parte ad un incontro organizzato dalla Fondazione Ismu (ente che promuove studi e ricerche “sulla società multietnica e multiculturale”) e dal Centro Studi Unioncamere di Roma. L’incontro ha visto rappresentanti delle parti sociali e dell’associazionismo familiare confrontarsi sul ruolo dell’immigrazione nel mercato del lavoro italiano. PROGETTO AHEAD Il Segretario nazionale della Fidaldo Adolfo Gardenghi - ha partecipato al convegno “Immigrati e lavoro: esperienze, studi e politiche contro la discriminazione”, organizzato nell’ambito dell’iniziativa comunitaria Equal del progetto Ahead (Accompanying Handicraft Entepreneurs Against Discrimination). BS CS DS LIV. UNICO TABELLA D ASSISTENZA NOTTURNA (valori mensili) AUTOSUFF. NON AUTOSUFF. 862,50 977,50 1207,50 TABELLA E PRESENZA NOTTURNA (valori mensili) 577,50 pranzo e/o colazione cena alloggio totale TABELLA F INDENNITÀ (valori giornalieri) 1,637 1,637 1,416 4,690 NOTE: 1 I lavoratori in forza alla data di entrata in vigore del presente CCNL saranno inquadrati nella nuova classificazione sulla base delle mansioni svolte. Tali nuovi inquadramenti dovranno in ogni caso salvaguardare i livelli economici conseguiti in base al precedente inquadramento, compresi i futuri aumenti afferenti tale inquadramento, ivi compresi gli aumenti periodici. 2 Eventuali eccedenze corrisposte, comunque denominate (assegni ad personam, superminimi, etc.) saranno riassorbite, fino a concorrenza nei nuovi minimi tabellari. Qualora la retribuzione globale di fatto dei lavoratori conviventi in atto al 28 febbraio 2007 sia inferiore ai minimi tabellari determinati dal presente CCNL, differenza sarà dovuta: quanto al 50%, dal 1 marzo 2007, quanto al restante 50%, dal 1 gennaio 2008. 3 Le Parti si danno atto che la nuova classificazione dei lavoratori è complessivamente più favorevole agli stessi della precedente. 7 ASSINDATCOLF NOTIZIE SOMMARIO E INDICE 2006 CCNL: un articolo al mese: Art. 33 – Scatti di anzianità (1/2006); Art. 34 – Variazione periodica dei minimi retributivi e dei valori convenzionali del vitto e dell’alloggio (2/2006); Art. 35 – Tredicesima mensilità (3/2006); Art. 36 – Risoluzione del rapporto di lavoro (5/2006); Art. 37 – Trattamento di fine rapporto (8/2006); Art. 38 – Indennità in caso di morte (9/2006). Rinnovo CCNL: Rinnovo del contratto di lavoro (2/2006); Siamo ad una svolta? (3/2006); Rinnovo del contratto, ancora fumata nera (5/2006). Decreto Flussi: Varato il decreto sui flussi del 2006 (1/2006); I 4 passaggi per assumere tramite i flussi (1/2006); Decreto flussi per l’anno 2006 (2/2006); La tragicommedia del Decreto flussi (3/2006); Flussi e riflussi 2006 (4/2006); Il punto sui flussi (7/2006); Dal Consiglio dei Ministri del 21 luglio 2006 – nuovo decreto flussi (8/2006); Il decreto flussi BIS per 350.000 extracomunitari (10/2006). Immigrazione nell’Unione Europea: Immigrazione nel Regno Unito (1/2006); Come funziona in Spagna (2/2006); Immigrazione in Portogallo (3/2006); Immigrazione in Olanda (4/2006); Visti d’Ingresso in Belgio (6/2006); Visti d’Ingresso in Germania (8/2006); Immigrazione: Immigrati e acquisti immobiliari (1/2006); È utile che anche il datore di lavoro sappia come funziona il rilascio della carta di soggiorno (2/2006); Migrazioni (2/2006); Permessi di soggiorno (3/2006); Permessi di soggiorno nuova procedura per il rinnovo (5/2006); Il Consiglio di Stato sulla Bossi – Fini (5/2006); Regolarizzazione extracomunitari: gli impegni del nuovo governo (6/2006); Neocomunitari, proroga al 30 aprile 2009 per libera circolazione (6/2006); Semplificare la procedura per il rinnovo dei permessi (7/2006); In G.U. la modulistica per lo Sportello Unico (7/2006); Dal Consiglio dei Ministri del 21 luglio 2006: rinuncia al regime transitorio per i lavoratori neo – comunitari (8/2006); Cambio di rotta politica (9/2006); Immigrazione in Italia vista dagli USA (9/2006); Garanzia dei diritti anche in fase di rinnovo (9/2006); Formazione in Patria degli extracomunitari (9/2006); Snellite le procedure per assumere gli immigrati (10/2006); La regione Liguria per gli immigrati (10/2006); Rilascio e rinnovo presso la posta (10/2006); Lavoratori stranieri: pronto il disegno di legge contro lo sfruttamento (10/2006 ). Assindatcolf allo specchio: Capital e budget familiare (2/2006); La nostra partecipazione ai Consigli Territoriali per l’immigrazione (6/2006); Assemblea annuale, rinnovate le cariche (7/2006); La Città in Tasca (8/2006); Assindatcolf alla ribalta (8/2006); L’incontro con il Ministro delle politiche per la famiglia (9/2006); La Città in Tasca: molta affluenza al nostro stand (9/2006); Convegno immigrazione (10/2006); Manifestazione a Torino (10/2006); Osservatorio Stranieri (10/2006); Tavolo sui flussi (10/2006); Incontro UIL esteri (10/2006). Le posizioni di Assindatcolf: L’importanza della busta paga (2/2006); Contributi e disinformazione; non solo la stampa, ma anche esponenti sindacali (3/2006); Coltivare patate è più impellente che assistere gli anziani? (4/2006); Più infortuni domestici (4/2006); L’Inail interviene ma… (4/2006); Contributi e disinformazione; più extracomunitari (4/2006); Il nostro appello al nuovo Parlamento (5/2006); Puntare sulla qualità nel lavoro domestico (6/2006); Fringe Benefit Colf – ecco l’esperimento francese (7/2006); Confermata la nostra tesi sulla variazione del rapporto con gli extracomunitari (9/2006 ); Lettera aperta a Governo e Parlamento (9/2006); Solidali per la medaglia d’oro a Iris (9/2006). Le nostre Sezioni territoriali: Reggio Emilia – professionalità e tecnologia (2/2006); Comune di Roma – Progetto insieme si può (2/2006); La nuova Sezione di Venezia (5/2006); Anche a Roma nuovo Delegato (6/2006); Intervista al nuovo Delegato, il punto della situazione in provincia di Perugia (6/2006); Perugia, grande impegno per il rilancio (6/2006); Perugia raddoppia e apre a Todi (7/2006); Udine inizia con le migliori intenzioni (8/2006); Le nostre Sezioni del Nord-Est – fermento di attività (9/2006). Confedilizia informa: Assicurazione utenti gas (2/2006); Superficie minima tarsu, nuove istruzioni (2/2006); Impianti: tutti partecipano (tranne chi paga) (2/2006); Attenzione a quel che si scrive nei contratti (2/2006); Compravendite di case: tutto sui nuovi sistemi di tassazione (2/2006); Iva al 4% per la costruzione del box pertinenziale alla prima casa (5/2006); Senza allaccio all’acqua niente tarsu (5/2006); Il custode dell’immobile non è soggetto a Irpef (5/2006); Ristrutturazione edilizia, aliquote agevolate (5/2006); Più liberi i contratti transitori, amianto evitare inutili rimozioni (8/2006); Modalità d’uso servizi condominiali, è competente il Giudice di Pace (10/2006); Vizi della cosa locata, quali sono (10/2006); Decaduto il decreto sfratti (10/2006); Pubblicate le modalità di comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati relativi ai contratti di luce, acqua e gas (10/2006). Spigolature: Immigrazione dall’Egitto (1/2006); Cofferati contestato (1/2006); Albo badanti a Genova (1/2006); …e a S. Giuliano M. (1/2006); Vigevano: sanatoria e non programmazione (3/2006); Genova: anziano circuito da una colf (3/2006); Forlì: nostro convegno (3/2006); Badanti a Verona (3/2006); Contratto per badanti (3/2006); Veneto e Friuli insieme per qualificare le badanti (4/2006); Problemi di regolarizzazione per il ministro Melandri (6/2006); Sportello badanti in Veneto (06/2006); Una notizia curiosa (8/2006); In Umbria una colf ogni 118 abitanti (8/2006); Colf: professione in crescita (10/2006). Giurisprudenza: Interessante pronuncia del Tar Liguria – vale la proposta di contratto per l’assunzione di una colf (1/2006); Quando la colf non è una colf (3/2006); Responsabilità delle poste – interessante sentenza del TAR di Parma (7/2006); Non ammessa buona fede per assunzione clandestina (10/2006). Varie: Fissati i nuovi minimi retributivi (2/2006); Anche per quest’anno valida la deduzione per l’assistenza alla persona (2/2006); Al via il lavoro occasionale (2/2006); Il nuovo governo (7/2006).